Ape social, nubi sulla scuola

da ItaliaOggi

Ape social, nubi sulla scuola

Senza le specifiche per il settore, il pensionamento è out

Franco Bastianini

Prima scadenza per i lavoratori pubblici e privati che chiedono, avendone i requisiti, di beneficiare dell’anticipo pensionistico. È la cosiddetta Ape sociale, il nuovo istituto previdenziale introdotto dalla legge 232/2016, regolamentato dal decreto del presidente del consiglio dei ministri n. 88 del 23 maggio 2017 e con le indicazioni operative contenute nella circolare dell’Inps n. 100 del 16 giugno 2017.

Ancora senza risposte sono invece le numerose domande che continua a porsi il personale della scuola relativamente sia a quale attività lavorativa deve svolgere per aspirare a rientrare tra quelli che potranno beneficiare dell’anticipo pensionistico, sia sui tempi di pagamento dell’indennità prevista appunto dall’Ape sociale.

La prima scadenza è quella fissata per il prossimo 15 luglio. Tale scadenza riguarda esclusivamente i lavoratori interessati all’anticipo pensionistico, che entro il 31 dicembre 2017 si troveranno o potrebbero venire a trovarsi in una delle condizioni richieste dal citato decreto. Innanzitutto avere compiuto almeno 63 anni di età, poi poter fare valere uno o più dei seguenti requisiti: essere disoccupati a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, per dimissioni per giusta causa; assistere da almeno sei mesi il coniuge/parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità e siano in possesso di una anzianità contributiva di almeno 30 anni; abbiano una riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74%, accertata dalla competente commissione per il riconoscimento dell’invalidità civile e siano in possesso di una anzianità contributiva di almeno 30 anni; risultino svolgere o avere svolto in Italia, da almeno sei anni, in via continuativa, una o più delle attività lavorative elencate nell’allegato A annesso al decreto n. 88, potendo fare valere anche una anzianità contributiva di almeno 36 anni.

Entro tale data dovranno infatti presentare all’Inps, esclusivamente in via telematica una domanda finalizzata al riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio.

Le domande presentate successivamente al 15 luglio, purché pervenute entro e non oltre il 30 novembre, potranno essere prese in considerazione dall’Istituto nell’anno 2017, esclusivamente ove residuino le risorse assegnate per tale anno.

La scadenza del 15 luglio riguarda anche il personale scolastico? Sembrerebbe di no stando almeno a quanto di legge in una lettera inviata lo scorso 26 giugno al ministero del lavoro e all’Inps dai sindacati Cgil, Cisl e Uil.

Ad avviso delle organizzazioni sindacali infatti i lavoratori del comparto scuola sarebbero impossibilitati ad accedere, nei tempi e con le modalità indicati nelle circolari Inps, sia all’Ape sociale che al pensionamento anticipato previsto per i lavoratori precoci, in assenza di un coordinamento tra queste norme e quelle sul collocamento a riposo del personale scolastico. Collocamento a riposo consentito solo a decorrere dal 1° settembre di ogni anno.

Di qui la richiesta urgente di indicazioni procedurali ed operative che tengano conto della particolare situazione in cui si trova il personale della scuola. Indicazioni procedurali e operative che avrebbero dovuto essere già presenti tanto nelle circolari dell’istituto di previdenza oltre che nei due decreti del presidente del consiglio dei ministri. Ma non è solo il mancato coordinamento che rende problematica l’estensione al personale della scuola della facoltà di chiedere di accedere al pensionamento anticipato. È presente anche una questione interpretativa sulle attività usuranti tutelabili, se tra il personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia, indicato alla lett. l) di cui all’allegato C annesso alla legge 232/2016, rientrino anche i collaboratori scolastici addetti alle pulizie. Nelle auspicate indicazioni procedurali sarebbe utile una risposta chiara anche a quest’ultima fattispecie.