Caro ministro, perché non riapriamo le scuole ad ottobre?

da La Tecnica della Scuola

Caro ministro, perché non riapriamo le scuole ad ottobre?

Dalla Puglia arriva la richiesta al ministro Fedeli, di riaprire le scuole ad ottobre, a causa del caldo eccessivo che si protrae anche il mese di settembre.

Infatti, l’assessore alla Pubblica Istruzione di Latiano, comune di circa 14000 abitanti nella provincia di Brindisi, ha lanciato un appello alla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, per chiederle di posticipare di qualche giorno la riapertura delle scuole prevista per settembre.

Si legge su Fanpage.it, “questo perché a settembre fa ancora molto caldo e – sostiene l’assessore Teodora Tiziana Rizzo – riaprire le scuole a ottobre potrebbe essere una soluzione utile a tutti. La preoccupazione dell’assessore è legata a quelle situazioni di quei bambini costretti a stare 5 ore in aule sprovviste di climatizzatori”.

“Ormai da qualche anno siamo tutti consapevoli di questo cambiamento climatico che ci vede ormai assoggettati alla caratteristiche del clima tropicale. Il Sud in particolare ne è molto penalizzato. La mia preoccupazione è per i bambini, i ragazzi, gli adolescenti che a settembre inizieranno l’anno scolastico. Non ci sono nelle aule climatizzatori, come si fa a rimanere cinque ore al caldo? Come faranno a concentrarsi?”, si chiede l’assessore Rizzo.

“Invito e lancio un appello al Ministro della Pubblica Istruzione di trovare urgentemente misure alternative per quel che riguarda l’apertura delle scuole e di rimandare l’avvio delle lezioni al mese di Ottobre”, continua Rizzo.

In definitiva “posticipare l’apertura delle scuole di 15 giorni non cambia la vita, ma ci guadagnano in salute bambini e docenti. Anche questo a mio avviso è interesse superiore del minore! Ma come al solito agli adulti dei minori importa poco”, conclude il suo appello l’assessore all’Istruzione Rizzo.