Concorso DS: quel ritardo preoccupante del Regolamento

da Tuttoscuola

Concorso DS: quel ritardo preoccupante del Regolamento 

L’ultimo Consiglio dei Ministri prima della pausa feriale ha dato notizia delle 58 mila e più assunzioni in ruolo nella scuola. È sembrata più una comunicazione dal vago sapore politico più che una decisione vera e propria, visto che le 51.773 nomine di docenti (la parte cospicua di quelle 58 mila assunzioni) non solo erano state annunciate dal ministro Fedeli il 4 luglio scorso, ma sono già state attuate pressoché completamente dalla fine di luglio a tutt’oggi.

Tutto già deciso con l’ok del ministero dell’Economia e Finanze, dunque, e con una specie di ratifica del CdM a operazioni pressoché concluse.

Ma, se quell’annuncio aveva soprattutto lo scopo di esternare la particolare attenzione del Governo verso il mondo della scuola, perché non completarlo con la decisione del varo (imminente?) del concorso per dirigenti scolastici?

Rispondendo ad una interrogazione parlamentare, il sottosegretario Toccafondi aveva comunicato che il testo del Regolamento era stato inviato al Consiglio dei Ministri. Perché non parlarne?

Poteva essere quello il momento per farlo, visto che attualmente al Miur sanno certamente quanti saranno i posti da bandire per il triennio, così come si sa con altrettanta certezza se quei posti sono stati autorizzati dal MEF.

Forse si è trattato soltanto di una correttezza formale. Forse.

Ma quel silenzio, accompagnato da un ritardo inspiegabile nel varo del Regolamento per il concorso, non può non preoccupare.

L’integrazione del Regolamento voluta dalla Funzione Pubblica, come è noto, ha drammaticamente prolungato i tempi della sua approvazione, mettendo a rischio la conclusione delle procedure concorsuali in tempo utile per le nomine dei vincitori al 1° settembre 2018.

Di quel Regolamento – da cui verrà tratto il bando – la Fedeli aveva previsto la pubblicazione per metà luglio, ma, nonostante l’ultimo parere richiesto – quello del Consiglio di Stato – sia stato emesso già il 22 giugno scorso, del suo testo definitivo non si hanno precise notizie, se non quelle fornite del sottosegretario Toccafondi che ha fatto riferimento all’attesa dell’ok del Mef e della Funzione Pubblica, dando comunque per certo il bando a settembre.

Ricordiamo, tuttavia, che nell’ultima versione del Regolamento, all’art. 26, si dispone: Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e si applica a decorrere dall’anno scolastico successivo.

La fine di agosto si avvicina velocemente, complice la chiusura di molti uffici pubblici. Se il Regolamento venisse pubblicato dopo il 31, la sua applicazione dovrebbe avvenire non da settembre 2017 ma dall’anno scolastico successivo, il 2018-19. Possibile?