Sbloccati i fondi per le scuole

da Il Sole 24 Ore

Sbloccati i fondi per le scuole

di Massimo Frontera

L’anno scolastico riapre con in cassa una nuova, cospicua, iniezione di risorse per interventi di edilizia. Tra fine luglio e ferragosto, la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha firmato tutti i decreti che mettono a disposizione un miliardo di euro in totale. A questi si aggiunge la nuova programmazione nazionale triennale 2018-2020, che ammonta a 1,7 miliardi; la proposta di decreto attende l’ok da parte della conferenza unificata (ma l’importo dell’annualità 2018 deve essere ancora definito con il Mef). Le misure, annunciate dalla stessa ministra un mese fa (si veda il «Sole 24 Ore» del 19 luglio) sono pertanto operative.

Il grosso delle risorse è dedicato alla manuntenzione, alla sicurezza e a misure di prevenzione. Le maggiori disponibilità riguardano i 321 milioni assegnati a province e città metropolitane per interventi adeguamento sismico e messa in sicurezza. Le risorse sono state ripartite tra 18 regioni in varia misura – si va dai 4 milioni del Molise ai 48 milioni della Campania – e serviranno a realizzare gli interventi resi necessari dopo le indagini diagnostiche finanziate in precedenza, sempre dal Miur.

Ancora più ricco il budget riservato a cinque regioni del Mezzogiorno messo a disposizione da un apposito bando Pon: 350 milioni destinati alle sole regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia per riqualificare edifici scolastici sotto vari aspetti (adeguamento sismico, messa in sicurezza, misure antincendio, interventi per agibilità). Il bando Pon è stato pubblicato dal Miur il 16 agosto scorso. Dal prossimo 28 settembre le amministrazioni interessate si possono accreditare, mentre per la presentazione delle proposte progettuali e delle richieste di finanziamento la “finestra” temporale resterà aperta dal 18 ottobre 2017 fino al 30 novembre 2017.

A queste somme si aggiungono alcune risorse esclusivamente dedicate alla messa in sicurezza sismica delle scuole: 26,4 milioni di euro per interventi di adeguamento sismico in Italia e di 10 milioni di euro dedicate al “ripristino e alla funzionalità delle scuole” nelle aree del Centro Italia.

Abbastanza robusto anche il pacchetto “prevenzione”, che vale oltre 110 milioni di euro. La quasi totalità delle risorse – pari a 105 milioni – finanzierà una nuova campagna di indagini sulla vulnerabilità sismica degli edifici scolastici. Altri 7,5 milioni serviranno a pagare le indagini diagnostiche mirate su solai e controsoffitti, per prevenire i crolli.

E poi c’è il fronte degli edifici scolastici di nuova costruzione. In questo caso il contributo maggiore viene dall’Inail. La novità riguarda i 150 milioni messi a disposizione dall’Inail su un orizzonte triennale (2018-2020) in conto investimenti per realizzare poli per l’infanzia. Il riparto delle risorse, tra 19 regioni, è stato definito a fine luglio. La fetta più grossa è per la Lombardia (24,3 milioni), all’estremo opposto c’è la Valle d’Aosta con 910mila euro.

Infine, il ministra ha sbloccato anche un’iniziativa di finanza immobiliare: la realizzazione di otto nuove scuole con lo strumento del fondo immobiliare. L’iniziativa vede coinvolti due progettisti d’eccezione: Renzo Piano e Mario Cucinella.