Personale ATA: si va verso lo stato di agitazione

Personale ATA: si va verso lo stato di agitazione

Il comportamento del Ministero dell’Istruzione sulla questione del conferimento delle supplenze del personale ATA ha colmato la misura: la FLC CGIL va verso la proclamazione dello stato di agitazione del personale ATA.

I mancati chiarimenti del MIUR sulle supplenze ATA, infatti, sono destinati a creare disfunzioni nel servizio scolastico, lesione dei diritti dei lavoratori, violazione delle norme contrattuali.

Una misura di buon senso, sempre adottata dal MIUR negli anni passati e che la FLC CGIL ha riproposto, e cioè che in attesa delle nuove graduatorie potessero essere utilizzate quelle previgenti per coprire i posti disponibili con il termine della loro scadenza naturale, quest’anno non ha trovato posto nelle disposizioni del MIUR.

Da ciò il caos negli uffici periferici che si comportano in maniera difforme, da ciò le nomine improprie ed extracontrattuali “fino all’avente diritto” e non secondo la scadenza naturale, da ciò la mancata applicazione della clausola contrattuale che prevede il conferimento di supplenza per altro ruolo.

Un sistema intero che si blocca per l’imprevidenza e il presappochismo del MIUR.

Il personale ATA viene continuamente sottoposto ad una pressione insostenibile per gli errori del MIUR e caricato di oneri impropri; non si consente la sostituzione degli assenti nelle segreterie; non si bandiscono i concorsi per DSGA ordinario e riservato; con l’attuale organico non si riesce nemmeno a garantire la sicurezza e l’agibilità delle scuole. Per tutti questi motivi, la FLC CGIL annuncia che, in mancanza di chiarimenti e di soluzioni a tutte le altre emergenze ATA da parte del MIUR che restituiscano certezza e serenità alle scuole e al personale, proclamerà lo stato di agitazione di tutto il personale ATA. Sarà il primo passo di una mobilitazione che non si fermerà fino a quando non arriveranno risposte concrete.