Invalidita’, procedure piu’ semplici per i bambini

Redattore Sociale del 12-09-2017

Invalidita’, procedure piu’ semplici per i bambini: bastera’ il certificato pediatrico

Sarà presentato mercoledì 13 settembre il protocollo d’intesa sperimentale tra l’Inps e l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, già sottoscritto dagli ospedali Gaslini di Genova e Meyer di Firenze. Obiettivo: ridurre i disagi di pazienti e famiglie nel corso dell’iter sanitario.

ROMA. Dopo gli ospedali Gaslini di Genova e Meyer di Firenze, anche il Bambino Gesù di Roma sottoscrive l’intesa con l’Inps, al fine di semplificare le procedure per l’accertamento dell’invalidità dei bambini disabili. Il protocollo sarà illustrato domani presso l’auditorium della sede di Roma-San Paolo, alla presenza del presidente dell’Inps, Tito Boeri. Grazie a questo accordo sperimentale, per i prossimi 18 mesi basterà un certificato specialistico medici dell’ospedale pediatrico per attestare l’invalidità dei piccoli pazienti, con notevole semplificazione delle procedure cui attualmente devono sottoporsi le famiglie per poter accedere alle prestazioni assistenziali cui hanno diritto.

Grazie a questo documento, predisposto dall’Inps e dalla Società Italiana di Pediatria, a partire dal primo ricovero sarà possibile acquisire tutti gli elementi necessari per la valutazione medico-legale e il minore non dovrà effettuare altri eventuali esami o accertamenti. Il documento semplificherà l’iter per numerose patologie complesse come ad esempio sordità, cecità e malattie rare. La certificazione sarà inserita direttamente dai medici nei sistemi informativi dell’Inps e l’Istituto di Previdenza potrà disporre subito di tutti i dati necessari per valutare il caso. Le famiglie dovranno quindi limitarsi ad inoltrare la domanda all’istituto.

All’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù si rivolge un numero molto elevato di famiglie con bambini affetti da patologie gravi, complesse, fortemente invalidanti e che non di rado si protraggono per tutta la vita del figlio. Per i pazienti ricoverati nel 2016 la Direzione Sanitaria ha autorizzato 125 visite ai fini dell’accertamento di invalidità; mentre per i 220.000 pazienti che hanno effettuato prestazioni ambulatoriali, nel 2,5% dei casi (oltre 5 mila pazienti) è stata riconosciuta l’esenzione per invalidità civile.