I consigli dell’Associazione Waidid per la salute fisica e psichica degli studenti

da La Stampa

I consigli dell’Associazione Waidid per la salute fisica e psichica degli studenti 

rosalba miceli

 La riapertura delle scuole rappresenta un momento critico per genitori e studenti: gli orari e la routine giornaliera da organizzare nuovamente, coinvolgendo possibilmente altre figure di supporto (come i nonni), gli sport e le altre attività da riprendere, e come sempre, non mancano gli imprevisti e le novità cui far fronte. L’anno scolastico si inaugura all’insegna dei nuovi obblighi vaccinali che coinvolgono bambini e ragazzi da 0 a 16 anni e impongono ai genitori il percorso per «mettersi in regola». La nuova legge sugli obblighi vaccinali prevede il divieto di accesso alle scuole per i bambini tra 0 e 6 anni non vaccinati, mentre dai 6 ai 16 anni verranno sottoposti a multe fino a 500 euro.
«Niente panico però – commenta la professoressa Susanna Esposito, ordinario di pediatria all’Università degli Studi di Perugia e presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici,WAidid – la legge sui vaccini recentemente entrata in vigore nel nostro Paese dà tutto il tempo ai genitori di poter adempiere ai nuovi obblighi. Se per i bambini del nido e della scuola d’infanzia c’è tempo fino a marzo, per tutti gli altri la scadenza è rappresentata dal 31 ottobre. Attenersi alle nuove disposizioni è fondamentale per la tutela della salute dei propri figli e dell’intera comunità. Un grande traguardo è stato raggiunto con la speranza che le coperture vaccinali raggiungano il 95% anche nel nostro Paese, come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità».

Le difficoltà che i genitori devono affrontare al rientro delle vacanze non si esauriscono con gli obblighi vaccinali, ma riguardano problematiche più ampie e articolate che, in vario modo, influenzano la salute fisica e psichica di bambini e ragazzi. Per chiarire gli eventuali dubbi e tranquillizzare mamme e papà, l’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, Waidid, ha stilato una sorta di decalogo molto semplice e istruttivo, basato sul buon senso e su buone pratiche.

Oltre ad includere naturalmente i consigli vaccinali, si punta l’attenzione sull’alimentazione. È noto che molte malattie si sviluppano più frequentemente e più gravemente in coloro che mangiano in modo sbagliato. Ciò vale fin dai primi anni di vita quando l’alimentazione diviene fondamentale per una crescita adeguata e per evitare sul lungo periodo lo sviluppo di patologie. Si raccomandano merende sane, pranzi e cene equilibrati con portate sempre varie, senza dimenticare una porzione di frutta e verdura ad ogni pasto e naturalmente un buon apporto di acqua, equivalente a circa 8 bicchieri al dì.

I genitori devono essere consapevoli che l’organizzazione del tempo è alla base di tutto: un assetto equilibrato delle giornate consente ai bambini di avere le energie per fare i compiti e praticare una o più attività sportive o di altra natura senza sovraccarico di stress, ansia o noia.

Riguardo i compiti a casa, spesso i genitori si chiedono: sono utili per il bambino? Secondo WAidid esercitarsi nel lavoro a casa aiuta il bambino a conoscere meglio se stesso, a reagire alla frustrazione, persistendo con costanza al perseguimento dell’obiettivo, in ogni caso sostenuto dall’incoraggiamento dei genitori che lo indirizzano in un percorso di sempre maggiore autonomia. E il peso dello zaino? In generale, un bambino dovrebbe portare sulle spalle un peso massimo pari a circa il 10-15% del proprio peso. Portare uno zaino pesante e con uno schienale inadeguato può causare dolori a schiena, collo e spalla.

Ma per far crescere i bambini forti e sani è importante farli uscire all’aperto a correre e giocare anche quando le temperature si abbassano, ovviamente ben coperti. Perché all’aperto ci sono meno rischi infettivi che negli ambienti chiusi e l’aria fuori è sicuramente migliore. È importante anche aver cura degli spazi in cui i bambini vivono, arieggiando bene la casa e le stanze in cui soggiornano. Le medesime precauzioni valgono per i locali scolastici, spesso troppo riscaldati (o al contrario) e frequentati da tanti (a volte troppi) bambini (come nelle cosidette classi pollaio).

In generale, un’attività fisica regolare in età pediatrica è fondamentale sia nel bambino sano che in quello affetto da malattie respiratorie croniche (come bronchite e asma). È anche un’importante forma di prevenzione dell’obesità ed uno strumento fondamentale per un corretto sviluppo osseo. L’attività fisica rappresenta inoltre uno spazio mentale di gratificazione e di divertimento, con effetti positivi sul tono dell’umore, sull’autostima e sulle competenze relazionali.
E che dire per quei bambini e ragazzi che trascorrono gran parte del tempo libero davanti a cartoni animati, film, computer e videogiochi, chat e telefonate? WAidid suggerisce una semplice strategia: programmare un paio d’ore ogni giorno all’aria aperta in compagnia degli amici e un utilizzo dei videogiochi limitato a qualche ora e solo ai fine settimana.

Infine, non possono mancare i consigli per le ore dedicate al sonno: la National Sleep Foundation ha fornito precise linee guida per i bimbi di ogni fascia d’età: dalle 10 alle 13 ore per quelli in età prescolare, dalle nove alle 11 ore per i bambini fra i 6 e i 13 anni, dalle 8 alle 10 ore per gli adolescenti. La mancanza di sonno può rendere i bambini irritabili, ansiosi, influenzando negativamente l’attenzione e l’apprendimento, esponendoli al rischio di sviluppare obesità e vari problemi comportamentali.

L’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici,WAidid, è nata nel 2014, su un’idea della professoressa Susanna Esposito, per promuovere la ricerca scientifica e l’informazione sulle malattie infettive e i disordini immunologici, in età adulta e pediatrica.