Fedeli: ‘Raggiunto obiettivo su nuovo anno scolastico. Vaccini? Problemi spesso non sono legati a volontà dei genitori’

da Tuttoscuola

Fedeli: ‘Raggiunto obiettivo su nuovo anno scolastico. Vaccini? Problemi spesso non sono legati a volontà dei genitori’

Dal primo giorno in cui sono arrivata qui, il primo obiettivo che mi sono data era di far iniziare l’anno scolastico 2017-18 con tutti i docenti in classe, credo che questo sia un obiettivo realizzato”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, a margine della presentazione della prima edizione italiana di Didacta International, evento internazionale sul mondo dell’Istruzione che si terrà a Firenze dal 27 al 29 settembre prossimi. “Vaccini? A volte le criticità per vaccinare i bambini sono più legate alla non attivazione immediata delle strutture esterne alle scuole, perché a volte bisogna restare anche due giorni al telefono per prenotare. È più un problema di questo tipo che non un problema legato alla volontà dei genitori“.

Avvio anno scolastico: “Obiettivo raggiunto”

Osservando che “i calendari scolastici sono già stati fatti“, che “tutte le scuole sono già state aperte” e che “non c’è stata molta discussione sui media, vuol dire che è andato tutto bene”. Fedeli ha tuttavia aggiunto che “delle eccezioni ci sono sempre. Abbiamo visto in modo chiaro quali sono i profili professionali che potevamo assumere, ma che non c’erano, in particolare al Centro Nord di italiano e matematica. Su questo dobbiamo fare campagna di accompagnamento e chiarezza per i concorsi 2018. Nostro compito è arrivare all’anno scolastico 2018-19 riuscendo a colmare con il tempo indeterminato un’altra parte di docenti, per diminuire ulteriormente la cosiddetta supplentite, già scesa quest’anno a 82 mila supplenti, rispetto agli oltre 100 mila dell’anno scorso“.

Vaccini: “I bambini vaccinati e quelli che hanno scelto di vaccinarsi sono tanti”

Abbiamo dei dati sul numero di bambini già vaccinati – ha poi aggiunto la Ministra – ma sono ancora sparsi. Ci sono delle realtà in cui le percentuali sono molto alte e altre realtà in cui lo sono un po’ meno. Il monitoraggio – ha concluso Fedeli – lo si fa attraverso i dati che riceviamo dagli uffici scolastici regionali. A ogni modo, il dato riguardante i bambini già vaccinati e quelli che hanno scelto di vaccinarsi è abbastanza alto“.