Esempio e valori, a Milano nasce il “Team Ambasciatori” paralimpici

Redattore Sociale del 20-09-2017

Esempio e valori, a Milano nasce il “Team Ambasciatori” paralimpici

MILANO. Alex Zanardi e’ il capitano, in squadra ci sono Martina Caironi, Bebe Vio, Oxana Corso, Oney Tapia, Francesca Porcellato, Monica Contrafatto e tantissimi altri: un gruppo compatto per vincere la sfida di far conoscere ancora di piu’ il mondo dello sport paralimpico. Sono i 50 atleti del “Team Ambasciatori”, il progetto che vuole portare un messaggio culturale e di speranza all’interno di scuole e unita’ spinali degli ospedali, con l’obiettivo di promuovere attraverso le esperienze personali l’importanza dell’attivita’ sportiva per le persone con disabilita’. L’idea e’ stata sviluppata dal Comitato italiano paralimpico, che per la presentazione di questa mattina ha scelto come luogo simbolico l’atrio della stazione Centrale di Milano, a rappresentare gli incontri e gli scambi di storie che segnano la vita di ciascuno di noi. E come ha detto il ministro per lo Sport, Luca Lotti, “il posto ideale per spingere ancora piu’ avanti questo treno e l’attenzione allo sport paralimpico”.

A presentare l’iniziativa, tra la curiosita’ e gli applausi di turisti e pendolari in transito, e’ stato il presidente del Cip, Luca Pancalli, per il quale “oggi raccogliamo il frutto di un lavoro iniziato molto tempo fa e che a livello personale tanti atleti gia’ portavano avanti da soli. Il messaggio principale e’ promuovere i valori del nostro mondo, soprattutto in tanti ragazzi con disabilita’ che cosi’ potranno seguire il nostro esempio”.

Sul piano istituzionale, oltre al ministro Lotti, presenti l’assessore al Turismo, allo Sport e alla Qualita’ della Vita del Comune di Milano, Roberta Guaineri, e l’assessore allo Sport e alle Politiche per i Giovani della Regione Lombardia (oltre che tre volte campione olimpico nella canoa), Antonio Rossi.

L’evento, organizzato con il sostegno di Ferrovie dello Stato Italiane e di Grandi Stazioni Retail e con il contributo dei partner Cip (Eni, Inail, Mediobanca, Fondazione Terzo Pilastro, Rai e Toyota) e’ stato preceduto dal viaggio in treno che da Roma, Bologna e Venezia ha portato a Milano alcuni testimonial d’eccezione. “Credo di essere tagliato per questo ruolo che mi e’ stato affidato, e perdonatemi la battuta- ha ironizzato capitan Zanardi- Amo lo sport e la possibilita’ che mi e’ stata data. Credo di poter rappresentare, come tutti gli altri atleti, un punto di riferimento interessante per chi magari crede che la vita dopo un determinato episodio non possa offrire altro. Questo per me e’ un motivo di orgoglio e una possibilita’ in piu’, mi auguro che siano in tanti a vederci e a pensare di poter fare anche loro quello che facciamo noi tutti i giorni”. (DIRE)