Educazione alla legalità

Un Protocollo per promuovere l’educazione alla legalità. Lo hanno siglato il 22 settembre 2017 il Miur e la Guardia di Finanza nella sede del Comando Generale della Guardia di Finanza, in viale XXI aprile a Roma. Il Protocollo prevede un programma pluriennale di attività nell’ambito dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, con particolare riferimento all’educazione alla legalità e, nello specifico, alla prevenzione dell’evasione fiscale e delle violazioni finanziarie. L’intesa prevede anche la collaborazione per la realizzazione di attività di Alternanza Scuola-Lavoro e di tirocini per le studentesse e gli studenti frequentanti il quarto anno delle scuole secondarie di II grado.

Hanno firmato l’accordo la Ministra Valeria Fedeli ed il Comandante Generale delle Fiamme Gialle, Gen. C.A. Giorgio Toschi.

“Attraverso la firma di questo Protocollo stiamo riflettendo in maniera approfondita sul tema della legalità, quale modus operandi imprescindibile per la vita sociale, civile, economica del nostro Paese. E ci stiamo prendendo la responsabilità – insieme – di educare le nuove generazioni a una cittadinanza attiva e consapevole, determinante per la crescita sana, prospera e sostenibile dell’Italia. Educare le giovani e i giovani alla legalità vuol dire far vivere concretamente attraverso di loro la nostra Costituzione e le leggi che la attuano. Legalità è onestà. È giustizia. È etica. È cultura della responsabilità, del merito”, sottolinea la Ministra Valeria Fedeli.

“È sapere di partire da condizioni eguali per poter ottenere risultati che siano il frutto delle intelligenze e dell’impegno. La legalità è trasparenza. È la base del benessere collettivo. La legalità – prosegue Fedeli – è l’unica strada per un futuro di benessere condiviso e di uguaglianza. Dalle ragazze e dai ragazzi possiamo e dobbiamo ripartire, per diffondere sani, giusti e corretti stili di vita, orientati al bene comune e improntati ai dettami costituzionali. E con questo promuovere una cittadinanza attiva e responsabile, italiana, europea e globale, che attraverso le loro gambe può raggiungere ampi strati delle nostre comunità”.

Studentesse e studenti, non solo potranno avvicinarsi in modo più consapevole al tema della legalità, ma potranno anche accedere ad attività di Alternanza Scuola-Lavoro. Potranno accostarsi a strutture come gli Istituti di formazione del Corpo per lo svolgimento di periodi di osservazione o illustrazione dell’operatività del Comando Generale su tematiche già trattate, sotto il profilo teorico, nelle aule scolastiche; la Banda musicale della Guardia di Finanza, in particolare per i licei musicali; il Centro Sportivo “Fiamme Gialle”, in particolare per i licei sportivi.

“I percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro che verranno attivati grazie a questo Protocollo rappresentano un momento formativo e didattico che consentirà alle ragazze e ai ragazzi di arricchire il proprio bagaglio personale acquisendo nuove competenze anche sui temi della cittadinanza attiva. Sono queste la formazione e l’istruzione di cui il Paese ha bisogno. Una formazione e un’istruzione di qualità, potenziate dall’alleanza educativa che stiamo mettendo in campo” chiude la Ministra.