Uscita da scuola dei minori non accompagnati. E se la legge non arriva?

da Tuttoscuola

Uscita da scuola dei minori non accompagnati. E se la legge non arriva?

Emendamento o disegno di legge autonomo? Non si tratta, come può sembrare, di un formale interrogativo tecnico sulla proposta legislativa dell’on. Malpezzi relativa alla liberatoria delle famiglie per gli alunni che tornano a casa da scuola non accompagnati.

La natura della proposta può infatti decidere la sua approvazione in tempi veri e credibili; in caso diverso, rischia di essere annoverata soltanto tra le buone intenzioni vanificate dall’imminente fine della legislatura.

Emendamento, dunque. Ma emendamento a cosa?

Considerati i tempi ristretti, sembrava che soltanto la legge di stabilità potesse accogliere l’emendamento, a patto, però, che venisse ritenuto ammissibile per le possibili ricadute finanziarie (eventuali oneri dello Stato soccombente).

Ma nelle ultime ore la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli ha dichiarato che, proprio per arrivare il più presto possibile alla soluzione auspicata, l’emendamento Malpezzi sarà presentato alla Camera in sede di conversione del decreto legge 16 ottobre 2017, n. 148, il cosiddetto decreto fiscale.

Se, come tutto fa pensare, l’emendamento sarà accolto, diventerà norma di legge entro metà dicembre, entrando immediatamente in vigore.

Ma se l’emendamento non venisse accolto, quali strade sono possibili per uscire da questa situazione che, dopo la nota sentenza della Cassazione, ha reso tesi i rapporti tra scuola e famiglia?

L’A.N.Di.S., Associazione dei dirigenti scolastici, ha proposto ai consigli di istituto di modificare il proprio regolamento nel senso atteso (totale liberatoria delle famiglie).

Mario Pittoni, responsabile federale istruzione per la Lega Nord, suggerisce invece al Miur di predisporre una specifica circolare in materia di liberatoria, acquisendo il preventivo parere del Consiglio di Stato, in modo che, motivatamente, i genitori possano autorizzare, sotto la loro esclusiva responsabilità, il ritorno autonomo a casa dei figli minori di 14 anni, esonerando il personale scolastico per eventuali danni subiti dal minore nel tragitto da scuola a casa.

La responsabilità di vigilanza, dunque, fino ai cancelli di uscita dalla scuola.

La conversione del DL 148/2017 chiuderà definitivamente la questione?