Scuola, due manuali per sviluppare le abilita’ degli alunni con disabilita’ intellettiva

Redattore Sociale del 06-11-2017

Scuola, due manuali per sviluppare le abilita’ degli alunni con disabilita’ intellettiva

Il tema è oggetto di due manuali che offrono strumenti operativi da utilizzare in ogni classe, per sviluppare le capacità cognitive e trasversali di chi ha una disabilità intellettiva. Scritti a quattro mani dai fratelli Paolo e Lucio Moderato, editi da Giunti, saranno presentati presso la Sacra Famiglia.

CESANO BOSCONE. Perché inclusione non sia soltanto una bella parola, a scuola occorrono strumenti e tecniche per favorirla: anche attraverso il potenziamento delle capacità degli alunni che rischiano di restare indietro, a causa di una disabilità intellettiva. Fornire questi strumenti pratici è il compito che si sono dati i fratelli Paolo e Lucio Moderato, che a quattro mani hanno scritto due manuali, dedicati a questo tema, editi da Giunti. I due volumi saranno presentati giovedì 23 novembre alle 11. 30, presso la Fondazione Sacra famiglia di Cesano Boscone (Mi).

Il primo manuale “Potenziare le abilità cognitive”, definisce un quadro metodologico di riferimento e strumenti operativi, pronti all’uso, che mettono in relazione difficoltà e strategie di intervento e che consentono di strutturare percorsi di potenziamento delle abilità più problematiche. Il manuale offre in più al lettore 100 schede articolate in 5 aree: abilità cognitive di base, abilità logico-matematiche, abilità logico deduttive, abilità di lettura e abilità di scrittura.

Il secondo volume invece, “Potenziare le abilità trasversali”, si concentra su quattro aree di interesse: socializzazione, comunicazione, abilità motorie, autoaccudimento e abilità di sopravvivenza con 58 schede dedicate, e per ogni attività un’indicazione di obiettivi, istruzioni metodologiche da seguire e materiali da utilizzare, con l’obiettivo di definire un programma di sviluppo delle aree più carenti.

Oltre alle schede di potenziamento, ogni volume comprende anche un questionario per valutare tutte le dimensioni delle abilità cognitive e curricolari e per impostare le attività di intervento, e un set di materiali da utilizzare durante le attività. “La scuola italiana ha al suo interno un grande patrimonio di valori inclusivi – spiega Paolo Moderato – Questi strumenti educativi, che abbiamo sviluppato sulla base di un lavoro sperimentale e clinico che ci vede impegnati insieme dagli anni ’80, sono un aiuto per esprimerli al meglio e per realizzare una virtuosa proficua collaborazione tra insegnanti e operatori del Ssn”. Aggiunge il fratello Lucio: “Lavorare con gli insegnanti di sostegno che si occupano di disabilità intellettiva e autismo significa capire quello di cui loro hanno bisogno per lavorare meglio. Hanno bisogno di capire per saper fare, non di teorie ma di operatività che conduca a risultati significativi a favore dei loro alunni”.