Alunni non accompagnati: soluzione condivisa, ma non troppo

da Tuttoscuola

Alunni non accompagnati: soluzione condivisa, ma non troppo 

Il problema dell’accompagnamento dei minori all’uscita da scuola sembra andare verso una soluzione con l’emendamento al decreto legge fiscale 16 ottobre 2017, n. 148, proposto dall’on. Simona Malpezzi (PD).

Se tutto filerà liscio, la norma entrerà in vigore già a metà dicembre con la conversione definitiva del decreto legge fiscale, attualmente all’esame del Senato.

Il fatto che il decreto legge fiscale sia all’esame del Senato fa ritenere che l’emendamento Malpezzi, se approvato alla Camera, dovrà ritornare a Palazzo Madama per l’approvazione definitiva, a meno che qualche senatore PD faccia proprio subito il testo dell’emendamento.

Per il momento i tempi tecnici dovrebbero consentire la conversione del DL in tempo per il 16 dicembre, la sua entrata in vigore già dal giorno dopo, con effetti immediatamente applicativi su questo anno scolastico.

Complice anche il clima in atto di campagna elettorale, la proposta Malpezzi non ha trovato gli ampi consensi attesi, ma si è comunque arricchita di proposte di integrazioni e di modifiche provenienti soprattutto dal mondo della scuola.

La decisione di rimettere ai genitori la potestà esclusiva di autorizzare il ritorno autonomo dei propri figli all’uscita da scuola sembra trovare alcuni elementi di criticità.

Si ritiene opportuno, ad esempio, che la scuola in via preventiva effettui un’analisi dei rischi, ovvero accerti che il percorso scuola-casa non presenta aspetti e profili di particolare pericolosità, con specifico riferimento alla tipologia delle strade e al traffico.

L’automatico esonero della responsabilità di vigilanza del personale scolastico per effetto della autorizzazione dei genitori per il rientro autonomo dei ragazzi a casa, previsto dal 2° comma dell’emendamento Malpezzi, è ritenuto da alcuni eccessivo e gratuito.