Consiglio nazionale a Matera

Il Consiglio nazionale di DiSAL a Matera, capitale europea della Cultura 2019

La situazione professionale di chi dirige scuole oggi in Italia è tra le più confuse e problematiche nell’ambito dei servizi pubblici e della dirigenza in particolare.

Tanti sono gli episodi recenti o meno a questa conferma. Persino gli annunci sullo stipendio si sono rivelati alla realtà dei fatti ben diversi dai proclami.

Mai come in questi anni la scuola è balzata agli onori della cronaca, ma di solito solo per danni, crimini o disgrazie, mettendo in sordina l’urgenza di risposte al rinnovamento culturale ed alle emergenze educative, senza saper valorizzare il grande bene e l’impegno profuso da molti nell’aprire ogni giorno le porte delle scuole per la formazione dei ragazzi.

Il tutto avviene in una situazione fortemente contraddittoria: mentre tanti invocano maggiore e migliore formazione, la situazione normativa, sociale, strutturale, organizzativa ed economica della scuola resta tra le più trascurate. Ed in questa è cresciuta anche la conflittualità.

“C’è il rischio – ha dichiarato il presidente nazionale DiSAL Ezio Delfino  –  che il grande bene dell’istruzione consegnatoci dalla tradizione nazionale, già poco apprezzato oggi nella nostra vita sociale, sia sempre meno considerato per il nostro futuro”.

A questa urgenza si dedicherà ad Altamura e Matera dal prossimo giovedì 9 a sabato 11 novembre il Consiglio nazionale di DISAL.

Attraverso un Seminario di studio sul tema “Aprire al futuro. Dirigere oggi la scuola di domani”, oltre 50 responsabili nazionali dell’Associazione di presidi statali e non statali cercheranno di guardare lontano ed impegnarsi per le generazioni future.

Le sessioni di lavoro del Consiglio vedranno il contributo dei messaggi di mons. Mariano Crociata, nella Chiesa Cattolica vescovo responsabile per la scuola e di Vito De Filippo, Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione con delega al personale. Gli approfondimenti vedranno il contributo degli esperti Anna Maria Poggi, Marcello Tempesta e Marco Campione.

Si cercheranno linee di azione e prospettive, partendo dalla realtà di molte esperienze positive e aperture rintracciabili nell’oggi della vita delle nostre scuole, per mettere in comune nuovi progetti per un modello di scuola “culturalmente ed economicamente sostenibile”.