Iscrizioni, si parte il 16 gennaio. Debuttano i licei brevi

da ItaliaOggi

Iscrizioni, si parte il 16 gennaio. Debuttano i licei brevi

miur invia la circolare alle scuole con un mese di anticipo. Per l’orientamento solo una bozza

Emanuela Micucci

Anticipare le iscrizioni al prossimo anno scolastico per garantire, poi, a settembre 2018 un regolare avvio delle lezioni. Il Miur replica la strategia già sperimentata lo scorso anno premendo l’acceleratore sulla macchina ministeriale delle iscrizioni al 2018/19, così da poter meglio gestire gli esiti del prossimo concorso per i docenti che arriveranno in cattedra a settembre nel 2018.È, infatti, arrivata ieri, con un mese d’anticipo rispetto al 2017, la circolare sulle iscrizioni alle scuole per il prossimo scolastico: si avrà tempo dal 16 gennaio al 6 febbraio per iscrivere i ragazzi alla scuola dell’infanzia e al primo anno della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado e ai centri di formazione professionale regionali. I genitori intanto potranno registrarsi sul portale dal 9 gennaio. «Il nostro impegno è garantire anche il prossimo settembre un avvio sereno delle lezioni, con tutti i professori in cattedra», commenta la ministra dell’istruzione, Valeria Fedeli. Una nota operativa del Miur, inoltre, regola il disbrigo delle pratiche, fornendo ad esempio indicazioni sull’apertura della piattaforma Iscrizioni online e sulla proliferatura dell’identità digitale Spid necessaria per l’accesso al servizio. Una misura che dovrebbe limitare le molestie burocratiche, denunciate a più riprese dall’associazione nazionale presidi e dalle sigle sindacali della scuola. Prevista anche questo anno per la scuola dell’infanzia l’iscrizione con modalità cartacea, anche se è intenzione del ministero estendere progressivamente la procedura telematica anche a questa tipologia di iscrizioni.

Le principali novità sono introdotte per effetto dei decreti attuativi della legge 107. In particolare, per le iscrizioni alle classi prime degli istituti professionali è in via di definizione il previsto regolamento che definirà i profili di uscita degli indirizzi di studio, i risultati di apprendimento declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze, il riferimento alle attività economiche referenziate ai codici Ateco adottati dall’Istat (art. 3, cc. 3 e 4 del dlgs 61/2017).

Intanto, per permettere alle scuole l’organizzazione efficace delle imminenti attività di orientamento, sarà resa loro nota una bozza del regolamento. Per poter frequentare una scuola primaria o media non statale non paritaria lo studente, in base all’art. 10 del decreto legislativo. 62/2017, al termine del quinto anno della primaria e alla fine della III media dovrà sostenere l’esame di idoneità come candidato privatista presso una scuola statale o paritaria o nel caso in cui richiedano l’iscrizione in una scuola statale o paritaria.

Le scuole superiori che vedranno approvati i progetti di sperimentazione del percorso quadriennale saranno informate di essere state selezionate in tempo utile per garantire l’orientamento. La scadenza per la presentazione dei progetti, infatti, era fissata per ieri, 13 novembre, e la commissione che valuterà le proposte è stata già insediata. Considerata l’importanza della piattaforma Scuola in Chiaro per la scelta da parte delle famiglie, il Miur ricorda che nel periodo delle iscrizioni le informazioni che caratterizzano ciascuna istituzione scolastica devono essere aggiornate. In particolare le scuole superiori devono indicarvi gli indirizzi di studio nuovi che intendono attivare per l’anno scolastico 2018/19.