Vaccini, la Consulta: obbligo legittimo, no a ricorso del Veneto

da Il Sole 24 Ore

Vaccini, la Consulta: obbligo legittimo, no a ricorso del Veneto

L’estensione dei vaccini obbligatori decisa dal Governo e dal Parlamento è costituzionale. La Consulta (relatore Marta Cartabia) ha bocciato i ricorsi della Regione Veneto stabilendo la legittimità della disciplina sugli obblighi vaccinali introdotta dal Dl 73 del 7 giugno scorso, poi convertito nella legge 119/2017 in vigore dal 6 agosto. Ma ha anche specificato che «la mancata vaccinazione non comporta l’esclusione dalla scuola dell’obbligo dei minori, che saranno di norma inseriti in classi in cui gli altri alunni sono vaccinati».

Misure su obbligo spettano a legislatore nazionale
Secondo i giudici costituzionali, le misure previste dalla legge sull’obbligo vaccinale rappresentano una scelta spettante al legislatore nazionale. Questa scelta non è irragionevole, poiché volta a tutelare la salute individuale e collettiva e fondata sul dovere di solidarietà nel prevenire e limitare la diffusione di alcune malattie. La Corte ha considerato tra l’altro che tutte le vaccinazioni rese obbligatorie erano già previste e raccomandate nei piani nazionali di vaccinazione e finanziate dallo Stato nell’ambito dei Livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea). Inoltre, il passaggio da una strategia basata sulla persuasione a un sistema di obbligatorietà si giustifica, secondo la Consulta, alla luce del contesto attuale caratterizzato da un progressivo calo delle coperture vaccinali.

Ridotte sanzioni per le famiglie
È stato altresì considerato che la legge di conversione ha modificato il decreto legge riducendo sensibilmente le sanzioni amministrative pecuniarie e prevedendo che, in ogni caso, debbano essere precedute dall’incontro tra le famiglie e le autorità sanitarie allo scopo di favorire un’adesione consapevole e informata al programma vaccinale.

Cosa prevede la legge
Resta in piedi dunque la norma che per i minori di età compresa tra zero e sedici anni, e per tutti i minori stranieri non accompagnati, prevede l’obbligo gratuito del vaccino anti-polio; anti-difterite; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti-Haemophilus influenzae tipo b; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella; anti-meningococcica B e C; anti-pneumococcica; anti-rotavirus. La vaccinazione costituisce requisito di accesso per i servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia.