Per 8 italiani su 10 nelle scuole c’è la droga

da Il Messaggero

Per 8 italiani su 10 nelle scuole c’è la droga

A denunciare tale presenza sono, anche in questo caso, le persone che vivono nel centro-Italia. In quest’area del Paese, il livello percepito di presenza delle sostanze stupefacenti negli istituti di secondo grado balza al 92%.

Sui media se ne parla poco, ma il tema della presenza di droghe, alcol e bullismo tra i giovani e i banchi di scuola è un argomento cui prestare la massima attenzione. La cronaca di questi giorni, con il caso del liceo Virgilio di Roma, ha riacceso i riflettori, con toni più scandalistici e poco utili per approfondire fenomeni che vanno compresi nella loro complessità e profondità.
Per il 67% degli italiani la principale paura verso i figli è quella che facciano uso di sostanze stupefacenti. Seguono, a una certa distanza (con dati che oscillano tra il 30 e il 36%) il bullismo, la mancanza di lavoro, l’alcolismo e la pedofilia. Brutte compagnie (29%) e cyberbullismo (22%), chiudono la classifica dei timori principali.

L’AGENDA

Un’agenda delle paure cui occorre prestare particolare attenzione, analizzando anche la differenziazione territoriale presente. Nel Centro-Italia, ad esempio, svettano droga (76%), alcolismo (38%) e pedofilia (38%). In tutti e tre i casi ritroviamo livelli di ansia maggiori rispetto alla media nazionale.
Sul tema delle droghe il gap peggiorativo è di 9%, mentre sugli altri due temi il salto è, rispettivamente, di sei e sette punti. Nel Nord del Paese, insieme all’onnipresente paura che i ragazzi facciano uso di sostanze stupefacenti, rintracciamo discreti livelli di preoccupazione sul bullismo (+3% rispetto alla media nazionale) e sulla possibilità che i ragazzi incappino in brutte compagnie (+5%).
Se volgiamo lo sguardo dalle apprensioni generali dei genitori alla percezione di presenza dei diversi fenomeni nelle scuole superiori, ci troviamo di fronte ad una fotografia a dir poco allarmante. Per il 78% delle persone la droga è molto o abbastanza diffusa nei nostri istituti scolastici.
A denunciare tale presenza sono, anche in questo caso, le persone che vivono nel centro-Italia. In quest’area del Paese, il livello percepito di presenza delle sostanze stupefacenti negli istituti di secondo grado balza al 92%. Un salto di 14 punti, che porta alla luce la percezione di una diffusione capillare del fenomeno. A denunciare l’onnipresenza delle droghe nelle scuole non sono solo gli adulti (81% tra i genitori), ma anche i giovani (81%).
Analogo quadro allarmante lo riscontriamo sul tema del bullismo. Anche in questo caso il 78% delle persone segnala la diffusione di questo fenomeno nelle scuole (solo dieci anni fa il dato era al 40%), con una punta emergenziale che coinvolge sempre il centro del Paese (86%). Il dato su cui è utile riflettere è quello che arriva dai giovani over 25 anni, ovvero da chi, uscito da pochi anni dalla scuola superiore, riesce a dare una valutazione maggiormente distesa e distaccata del tema e a segnalarne la portata (87% dei ragazzi segnala la presenza massiva del bullismo nelle scuole).

LA CORRELAZIONE

I numeri che abbiamo evidenziato non servono per dare fiato al circuito della spettacolarizzazione, né tantomeno a mettere sotto accusa le scuole italiane, bensì vogliono sollecitare una maggiore riflessione sul clima in cui stanno crescendo i giovani oggi, nonché sulla correlazione esistente tra la diffusione delle sostanze stupefacenti e l’accentuarsi, nel corso degli ultimi anni, dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Parlare di questi aspetti non vuol dire mettere l’accetto sul bisogno di politiche repressive, ma, anzi, sottolineare la portata della sfida culturale che ha di fronte a sé la nostra società.
Una sfida che deve indurre le istituzioni e le famiglie a riflettere sulle anomie presenti nella nostra realtà (che propone mete e illusioni senza offrire i mezzi per poterle raggiungere) e sulla necessità di riaccendere le luci sulle fratture delle regole sociali che avvengono nella quotidianità dei ragazzi e delle ragazze di oggi.
Enzo Risso
Direttore SWG