Quattro studenti su dieci scelgono la strada dell’istruzione e formazione professionale

da Il Sole 24 Ore

Quattro studenti su dieci scelgono la strada dell’istruzione e formazione professionale

di Giorgio Pogliotti

L’istruzione e formazione professionale è stata scelta da 4 studenti su 10 per la prosecuzione degli studi, facendo registrare il 44,4% di iscritti 14enni al primo anno. I maschi rappresentano il 61,5% degli iscritti contro il 38,5% delle femmine. Il monitoraggio dell’anno scolastico 2015-2016, realizzato da Inapp per il ministero del Lavoro, evidenzia un andamento in diminuzione (-7mila unità) rispetto alle precedenti annualità: sono 322.322 gli iscritti, di questi 308.328 sono dei percorsi triennali (-2,6% rispetto al 2014-15) e 13.994 ai percorsi di IV anno.

L’identikit degli studenti che scelgono questa ozpione mette in luce come lo strumento svolga un ruolo anche sul versante dell’inclusività:18.979 sono gli studenti con disabilità, il 7% del totale, forte anche la presenza di stranieri con 42.595 studenti – di questi 41.353 nel triennio e 1.242 al IV anno -, che corrispondono al 13,3% del totale (il tasso di partecipazione scende tra il triennio e il IV anno, perdendo 6 punti percentuali nelle istituzioni formative e oltre 10 nella sussidiarietà).
Tra gli stranieri si nota una preferenza per i percorsi della sussidiarietà complementare (22,8% di iscritti nel triennio), probabilmente dovuta anche alla robusta componente straniera nelle regioni che attivano questa tipologia di offerta. Il sistema Iefp rappresenta anche un argine contro la dispersione formativa, considerando che il 55,6% degli iscritti proviene da percorsi scolastici meno regolari. «I dati – commenta Stefano Sacchi, presidente dell’Inapp – mostrano che l’istruzione e formazione professionale si caratterizza per la sua capacità di includere ragazzi e ragazze nel sistema formativo, consentendo una scelta reale e di qualità per molti di loro».

I centri accreditati accolgono il 44,8% degli studenti, gli istituti professionali di Stato il 49,1% nei percorsi in sussidiarietà integrativa, mentre nella sussidiarietà complementare gli iscritti rappresentano il 6,1% del totale.

Sul versante delle risorse assegnate, nel 2015 hanno sfiorato i 700 milioni di euro, poco più di 654 milioni quelle effettivamente erogate, con una crescita rispettivamente del 35,5% e del 34,5% rispetto all’anno precedente. Più nel dettaglio, il ministero del Lavoro ha stanziato 87 milioni di euro alla sperimentazione del sistema duale e delle risorse comunitarie, ma il contributo più rilevante arriva dalle amministrazioni regionali e provinciali, che partecipano con il 36% delle risorse impegnate ed il 40% delle erogate.