XI CONGRESSO

XI CONGRESSO SNALS-CONFSAL

Roma, martedì 12 dicembre , ore 9.30 – Auditorium del Massimo, Via Massimiliano Massimo, 1

CULTURA, ISTRUZIONE E RICERCA: LE RISORSE IRRINUNCIABILI PER LO SVILUPPO DEL PAESE

L’AUTONOMIA SINDACALE PER LA LIBERTA’ E LA QUALITA’ DELLA SCUOLA, DELL’AFAM, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA


XI Congresso Snals-Confsal, 1° giornata

Il segretario Serafini: “Parte da qui la svolta per le politiche della scuola”

All’auditorium del Massimo, a Roma, Ettore Rosato (Pd), Elvira Savino (Fi), Carla Ruocco (M5s). Messaggio del presidente Silvio Berlusconi

Roma, 12 dicembre.  Con la relazione del segretario generale Elvira Serafini si sono aperti oggi i lavori dell’XI Congresso dello Snals-Confsal. Molte le questioni sul tappeto. Lo Snals, ha detto il segretario, auspica che attraverso il contratto vengano decisamente cambiate le politiche che riguardano non solo la scuola, ma tutte le istituzioni educative, l’Afam, l’università e la ricerca.

Incisivi alcuni passaggi: “La lontananza dai problemi, il disconoscimento delle dinamiche sociali, la non assunzione di responsabilità rispetto al malessere delle persone, all’incertezza del futuro e alla precarietà del lavoro è il grande male della politica oggi. Il sindacato non può ammalarsi dello stesso male”.  Pertanto: “Occorre una chiara visione di ciò che va chiesto alla scuola che non può essere un contenitore di tutte le emergenze educative e sociali. La società e le famiglie delegano alla scuola molti compiti educativi, l’orientamento ai valori e ai comportamenti socialmente accettabili, il sostegno alle molte fragilità dei giovani di oggi, il contrasto a fenomeni di marginalizzazione e di precarizzazione. Di tutto questo è troppo facile addossare la colpa alla scuola. Noi diciamo basta a questa semplificazione della realtà e al disconoscimento di responsabilità di altri”. Infine: “Crediamo in un’istruzione seria e di qualità, in cui l’insegnamento esca da un declassamento sociale dovuto a una scuola massificante che, di fatto, è falsamente inclusiva e non riconosce il merito” ha concluso Serafini.

Numerosi gli ospiti della mattinata. Tra di essi l’on. Elvira Savino che ha dichiarato: “Se torneremo al governo punteremo su libertà, autonomia, riduzione della burocrazia, rilancio della ricerca e grande attenzione al merito. Ci impegniamo a restituire dignità agli insegnanti e a rimettere al centro gli studenti”.

Il presidente Silvio Berlusconi, in una lunga lettera indirizzata allo Snals, ha scritto: “Per quanto ci riguarda, il rapporto con le parti sociali e i corpi intermedi è sempre stato una componente fondamentale…. La politica non deve calare decisioni dall’alto, deve saper ascoltare chi lavora, chi affronta quotidianamente i problemi, chi li vive sulla propria pelle… a loro, non ai professionisti della politica, vogliamo affidare il futuro del nostro Paese”.  E sulla scuola: “Questo per noi significa difesa effettiva dell’autonomia scolastica, libertà delle famiglie nella scelta dell’indirizzo educativo, valorizzazione della professionalità degli insegnanti, limitazione delle intrusioni burocratiche che rendono difficile il vostro lavoro….Tutto questo rende necessaria una svolta profonda che noi ci impegniamo a realizzare con voi e per voi”.

Per il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato: “Ci vuole un patto vero tra governo, istituzioni e forze sociali. Probabilmente abbiamo praticato percorsi diversi ma abbiamo gli stessi obbiettivi. Troviamo i tempi e i modi per lavorare insieme”.

Angelo R. Margiotta, neoeletto segretario generale della Confsal, ha detto che la confederazione è “impegnata nel presentare  nei prossimi mesi  al mondo politico, istituzionale e sociale una propria proposta per migliorare il livello di sviluppo economico del Paese”. Ha espresso un forte sostegno a tutte le federazioni Confsal e l’impegno a portare avanti i valori del sindacalismo autonomo.


Congresso Snals-Confsal, 2° giornata

LA MINISTRA FEDELI: “IL RINNOVO DEL CONTRATTO DEL P.I. E’ ATTO DOVEROSO”

All’Auditorium del Massimo di Roma ha portato il suo saluto
il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri

 

Roma, 13 dicembre.  La seconda giornata dell’XI Congresso Snals-Confsal è iniziata con i saluti di importanti esponenti del governo e delle istituzioni.

Il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, ha esordito dicendo: “Ci sono due emergenze che oggi gravano sulla scuola. La prima riguarda il rinnovo del contratto, fermo da nove anni nonostante una sentenza della Consulta, ed è cosa piuttosto grave. La seconda riguarda la rappresentatività che, mi pare, sia venuta un po’ meno in questi ultimi tempi”. Gasparri ha anche auspicato una rinnovata relazione tra genitori, docenti e studenti: “La scuola è fatica ma oggi, soprattutto per voi, lo è ancora di più. Per questo noi genitori dovremmo essere accanto a voi docenti e sostenervi”.

Anche la ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca, Valeria Fedeli ha affrontato, nella lunga lettera inviata allo Snals il tema del contratto: “L’ho detto altre volte ma ci tengo a sottolinearlo con voi oggi: la riapertura della contrattazione, dopo oltre otto anni di blocco, per il rinnovo del contratto del pubblico impiego è un atto doveroso, che nel comparto Istruzione e ricerca consente finalmente di riconoscere l’impegno di chi quotidianamente è al servizio delle nuove generazioni e del Paese. Di chi merita il giusto riconoscimento professionale e autonomo… Ecco perché il rinnovo dei contratti non è una questione amministrativa ma uno strumento di qualificazione ulteriore del nostro sistema di istruzione. E uno straordinario investimento, non una mera spesa, per l’intero sistema Paese”.

Silvia Costa, coordinatore della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo, ha voluto sottolineare nel suo intervento quanto sia importante, anche per il nostro Paese, la nascita di un vero spazio europeo dell’educazione, su cui si è fortemente investito destinando un 45% in più di investimenti tra il 2014 e il 2020.

Continua nella giornata odierna il dibattito congressuale tra i 700 delegati del sindacato. Il Congresso si chiuderà domani con l’approvazione delle tesi congressuali e con l’elezione degli organi statutari nazionali.


XI Congresso nazionale Snals-Confsal, 3° e conclusiva giornata

IL SEGRETARIO SERAFINI SUL RINNOVO DEL CCNL: “NON FIRMEREMO
SE NON CI SARANNO MODIFICHE CONSISTENTI. LA POLITICA CI ASCOLTI”

Roma, 14 dicembre. Si sono chiusi oggi i lavori dell’XI Congresso nazionale dello Snals-Confsal. Dal dibattito, cui hanno partecipato i 700 delegati provenienti da tutta Italia, è emersa la mozione finale.

Il Congresso impegna lo Snals, guidato oggi dal segretario generale Elvira Serafini, a porre al centro della propria azione il rafforzamento del sindacato sul territorio e il raggiungimento degli obiettivi politici, sindacali e culturali nella difficile trattativa per il rinnovo del CCNL del comparto Istruzione e Ricerca scaduto da quasi dieci anni.

Sul rinnovo del CCNL, il testo della mozione dice esplicitamente che: “Deve essere acquisito un aumento retributivo per tutto il personale, che non solo faccia recuperare il perduto potere di acquisto, ma che dimostri la precisa volontà politica di valorizzarlo anche attraverso la riconduzione alla contrattazione di materie ora rilegificate, a garanzia della partecipazione democratica ai processi d’innovazione di tutte le professionalità. Questa valorizzazione passa anche attraverso un ripensamento del sistema scolastico e della centralità della sua funzione, a partire da un nuovo e più efficace assetto dei saperi disciplinari che devono recuperare dignità e forza educativa, con particolare riferimento alla lingua italiana che oggi soffre una crisi mortificante, come hanno denunciato oltre 500 intellettuali, universitari e non, in un recente documento”.

Il segretario Serafini ha dichiarato: “Sul rinnovo del CCNL ricevo dall’assemblea congressuale una precisa indicazione: il testo così com’è non va firmato. L’istruzione e la ricerca, tutti i lavoratori della conoscenza, docenti, dirigenti e personale Ata, meritano di più e non solo sul piano economico. Merita di più anche il sindacato con cui il governo e le forze politiche debbono tornare a confrontarsi. Lo merita di sicuro lo Snals-Confsal che ha sempre praticato l’autonomia e la libertà e non ha mai avuto posizione preconcette, ma che su questo punto non intende fare sconti perché è in gioco il riconoscimento del nostro lavoro e il futuro delle nostre generazioni”.