Diplomati magistrali e GAE, Fedeli: ‘Evitare ricorsi, creano solo difficoltà alla scuola’

da Tuttoscuola

Diplomati magistrali e GAE, Fedeli: ‘Evitare ricorsi, creano solo difficoltà alla scuola’ 

«Noi vogliamo evitare che si vada avanti di contenzioso in contenzioso e che ci siano ulteriori ricorsi. Deciderò in piena autonomia. A furia di usare ricorsi anziché l’applicazione delle legge si creano situazioni di difficoltà per la scuola, per la continuità didattica, quindi per gli studenti, per le famiglie e anche per le singole persone». Con queste parole la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, spiega in un’intervista rilasciata a Quotidiano.net come si muoverà il Miur rispetto alle polemiche riguardanti la sentenza del Consiglio di Stato che ha escluso i diplomati magistrali dalle GAE. Intanto i sindacati di base hanno chiamato i docenti toccati dalla sentenza a partecipare allo sciopero scuola 8 gennaio.

«Bisogna saper leggere bene la sentenza del Consiglio di Stato – dichiara la Ministra in merito proprio alla decisione di scioperare il prossimo 8 gennaio, alla riapertura delle scuole dopo le vacanze di Natale -, la decisione non ha effetti immediati sulle situazioni soggettive dei diplomati magistrali. Il Consiglio di Stato è intervenuto per assicurare che i giudici interpretino la normativa in modo uniforme visto che in passato ci sono state sentenze con orientamenti differenti».

Toccata, durante l’intervista, anche la questione del rinnovo del contratto nazionale del comparto scuola: «Le risorse ci sono – ha ribadito Fedeli -. Nella legge di Bilancio sono stati fatti importanti stanziamenti, perché per noi il rinnovo del contratto è una questione di giustizia, un atto doveroso nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori ma anche delle nuove generazioni». E per quanto riguarda i tempi? «Sono particolarmente impegnata su questo anche se bisogna dire che il negoziato dipende dall’Aran. Senza invadere il campo di nessuno sto spingendo molto per fare bene e rapidamente il rinnovo del contratto della scuola».