Contratto scuola: i nodi delle relazioni sindacali e delle risorse

da Tuttoscuola

Contratto scuola: i nodi delle relazioni sindacali e delle risorse 

Grazie ad un servizio in diretta da parte della FLC-Cgil, è possibile seguire l’andamento della trattativa per il rinnovo del contratto scuola, a cominciare dall’introduzione dell’intervento dello scorso 3 gennaio da parte del presidente dell’Aran, dott. Gasparrini, sui due principali nodi del confronto: le relazioni sindacali e le risorse economiche.

Sulle relazioni sindacali Gasparrini ha presentato, come base per il lavoro, la riscrittura già avvenuta per la pre intesa delle funzioni centrali siglata il 23 dicembre scorso. Essa è punto di riferimento anche nel Comparto Istruzione e Ricerca, tenendo conto della peculiarità della scuola sulla quale è intervenuta anche la legge 107/15 introducendo un forte elemento decisionale affidato al dirigente scolastico.

Infatti, il Dlgs Brunetta aveva posto limiti molto stringenti sulla contrattazione mentre la modifica del Decreto Madia ha introdotto un elemento mediano tra contrattazione e informazione, che è dato da un modello che prevede un forte coinvolgimento dei sindacati nei momenti clou. C’è la consapevolezza dell’elemento della collegialità presente nella scuola che prevede il coinvolgimento di più soggetti, bisogna dunque tenere dentro tutti questi fattori nella rilettura delle relazioni sindacali nel comparto.

Sulle risorse: sono a disposizione risorse pari all’aumento mensile di 85 euro medi.

L’aumento medio mensile è stato tradotto in una percentuale facendo coincidere l’aumento con una progressione del 3,48% della retribuzione di ogni lavoratore, prendendo come riferimento la retribuzione media del comparto e applicando ad essa la percentuale stabilita.

Il tavolo dovrà individuare, come già fatto, nel caso delle funzioni centrali meccanismo di perequazione per andare a coprire le categorie che hanno retribuzioni più basse.