09 2001

27 – 30 settembre Finanziaria e Scuola

Il consiglio dei ministri, nella seduta del 27 settembre, vara la legge finanziaria per il 2002.

Per il settore scuola è prevista – prevalentemente – una razionalizzazione delle spese:

  • saranno eliminate le cattedre orario e le cosiddette ‘ore a disposizione’  a favore di un’organizzazione oraria che utilizzerà i docenti per tutte le ore cattedra (25 nella materna, 22 nell’elementare, 18 nella media superiore) e, eventualmente, anche per le restanti 6 ore di straordinario nelle medie superiori
  • la sostituzione di assenti sarà operata utilizzando personale interno di ruolo sino al trentesimo giorno, mentre la nomina di supplenti avverrà solo per assenze che dovessero superare tale limite
  • un ulteriore risparmio di 200 miliardi di lire dovrebbe inoltre provenire – come già segnalato – dalla costituzione di commissioni per gli esami di stato con solo membri interni e presidente esterno nominato dal dirigente regionale tra i docenti e i capi di istituto (anche le scuole legalmente riconosciute e pareggiate sarebbero quindi sede d’esame)

Tali risparmi dovrebbero consentire la riduzione di un 15% (dall’attuale 95%, all’80%) dell’incidenza degli stipendi sulla spesa totale per l’istruzione, permettendo un risparmio di 600 miliardi nel 2003 e di 1250 miliardi nel 2004 ed una crescita del fondo integrativo pari, rispettivamente, a 490 e 210 miliardi negli stessi anni.

Questi risparmi, uniti a

  • recupero dell’inflazione
  • 210 miliardi stanziati dall’esecutivo per il 2002
  • 400 e 200 miliardi già previsti dalla precedente finanziaria, per gli anni 2002 e 2003, per la valorizzazione della professionalità docente
  • 120 miliardi, divisi nel triennio 2002-2004, per il rinnovo del contratto della dirigenza scolastica

dovrebbero portare ad un totale di 4 mila 487 miliardi (circa 2 miliardi e 300 mila euro) destinato, nel triennio, al comparto scuola.

Per maggiori dettagli rimandiamo al testo della Legge Finanziaria ed alla Relazione previsionale per il 2002.

Riportiamo di seguito la sintesi della Legge Finanziaria 2002 curata da Palazzo Chigi:

Premessa.
L’attacco terroristico dell’11 settembre è destinato a produrre effetti rilevanti sull’economia mondiale, europea, italiana.
Gli effetti sul ciclo, sui tassi, sui settori, sono difficili da valutare.
Più in generale, prevedere e stimare gli effetti sulla struttura e sulla dinamica dei processi di globalizzazione è esercizio egualmente incerto.
Per queste ragioni, le stime quantitative formulate dai governi hanno natura di obiettivo, più che di previsione.
Nel breve e medio periodo, su un arco di 12-24 mesi, l’andamento delle economie dipenderà dalla risposta dei governi al terrorismo; dalle loro decisioni in campo economico e finanziario; dalla fiducia dei consumatori e degli investitori; dal nuovo ordine mondiale che gradualmente prenderà forma.
E’ possibile che le prospettive della crescita migliorino, se i paesi industrializzati, a partire dagli Stati Uniti, introdurranno sostanziali manovre di sostegno all’economia. Questa ipotesi non è improbabile.
In ogni caso, avendo riguardo alle variabili economiche fondamentali, si può affermare che l’andamento presente dell’economia è incerto, ma che la ripresa futura è certa; che questa dovrà essere agganciata predisponendo condizioni ottimali.
In questo contesto, sicuramente anomalo, si presenta una legge finanziaria che combina i valori della stabilità, con quelli della crescita e dell’equità.
Azioni equilibrate in tempi straordinari: un fatto di per sé notevole.

Stabilità, crescita, equità.
Stabilità, crescita, equità sono i tre pilastri della prima legge finanziaria presentata da questo Governo.
Nella convinzione che la stabilità sia un valore fondamentale per il Paese e per l’Unione Europea, la legge finanziaria assume come obiettivi di finanza pubblica i “target” concordati con l’Unione Europea: un indebitamento netto pari allo 0,5% del Pil nel 2002; il pareggio del bilancio nel 2003.
Questi andamenti completano il processo di convergenza verso l’equilibrio di bilancio.
Nella convinzione che la crescita sia condizione necessaria per la stabilità, il Governo ha già introdotto, con i provvedimenti “100 giorni”, e rafforza in questa sede, misure mirate allo sviluppo economico ed all’efficienza.
Sul piano dell’equità, la legge finanziaria avvia, infine, importanti interventi per il sostegno dei pensionati più disagiati e delle famiglie con figli a carico e redditi bassi e medi.
Queste misure agiscono su più di nove milioni dei cittadini; sostengono i consumi; spostano più di due milioni di cittadini al di sopra della soglia di povertà.

La qualità dei provvedimenti.
All’interno delle compatibilità macroeconomiche, particolare attenzione è stata riservata alla qualità dei provvedimenti.
Ciò può essere compreso selezionando e raggruppando le diverse misure in quattro aree:
a) una prima area contiene misure formulate nella logica della buona amministrazione.
Rientrano in questa area azioni di contenimento della spesa delle amministrazioni; il patto di stabilità interno per il sistema degli enti pubblici; le misure per l’efficienza delle pubbliche amministrazioni; le misure per il personale; simbolicamente, i minori compensi per i ministri;
b) una seconda area contiene riforme mirate a sbloccare il sistema economico ed a dare efficienza alla pubblica amministrazione.
Rientrano in questa area la trasformazione e la soppressione di molti enti pubblici, da trasformare in società o in enti senza fine di lucro di utilità sociale, in modo da segnare, di fatto, un arretramento del perimetro dello Stato, ferma la funzione pubblica o sociale dei soggetti interessati. Rientra nella stessa logica il provvedimento per la valorizzazione e la privatizzazione del patrimonio immobiliare, i cui effetti reali e finanziari non costituiscono solo una base del bilancio pubblico dei prossimi anni, ma riportano ad efficienza un patrimonio di dimensioni eccezionali. Di notevole importanza, sul piano finanziario e dell’efficienza, è infine la norma sulla ristrutturazione dei servizi pubblici locali di rilevanza imprenditoriale, che consente ai Comuni di separare infrastruttura e gestione del servizio, valorizzando la rete in capo alle amministrazioni e aprendo la gestione del servizio al settore privato. Nella stessa direzione, ma con riferimento al settore privato, opera infine la rideterminazione dei valori delle partecipazioni e dei terreni, che rimuovono un disincentivo o freno fiscale alla riorganizzazione delle attività economiche;
c) nella terza area si concentrano le misure di equità.Pur nelle citate incertezze dello scenario economico e finanziario globale, i risparmi di spesa pubblica primaria dovuti alla buona gestione consentono l’avvio immediato di due interventi, che qualificano questa legge finanziaria:
i) nel settore pensionistico, è previsto dal primo gennaio 2002 l’innalzamento delle pensioni ad un milione al mese, per i cittadini più bisognosi;
ii) sul fronte degli sgravi fiscali, e’ previsto l’innalzamento a un milione della detrazione per ogni figlio a carico, per tutti i redditi sino a 70 milioni.
Le due misure, per cui la legge finanziaria stanzia rispettivamente 4200 e 3100 miliardi a regime, aumentano, si ripete il reddito disponibile ed i consumi di circa 9 milioni di cittadini, contribuendo al sostegno dell’attività economica; in particolare, spostano più di 2 milioni di cittadini al di sopra della soglia di povertà; pongono al centro dell’attenzione la famiglia, istituzione su cui fonda la nostra società;
d) nella quarta area si concentrano infine le riforme strutturali, che saranno varate entro la fine dell’anno:
i) la riforma fiscale, con l’abbassamento delle aliquote;
ii) la riforma previdenziale e del welfare, improntata a garanzia e libertà.
La loro introduzione verrà graduata in base all’evoluzione dello scenario di finanza pubblica, a sua volta dipendente dalle variabili economiche internazionali ed interne.

Conclusioni.
L’ insieme di misure proposte integra un quadro organico, che si sviluppa su più orizzonti temporali.
Come si è notato in premessa, natura ed intensità dell’insieme dei provvedimenti sono notevoli, in un anno che si annuncia complesso sul piano politico e finanziario internazionale, tanto che, nelle scorse settimane, molti osservatori hanno dubitato sulla possibilità di “mantenere le promesse”.
Con questa legge finanziaria, l’opera di riforma inizia invece a prendere forma concreta.
Il Governo ritiene che la combinazione di azioni per la stabilità, la crescita, l’equità, con attenzione ai saldi macroeconomici ed alla qualità degli interventi, sia insieme possibile e necessaria.

Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:

30 settembre Ritardo Servizio Leva

La nota stampa n. 62/01 del ministero della Difesa, diffusa con nota 18 luglio 2001, prot. n. 631/MR, informa che gli studenti di scuola media superiore e gli iscritti al 1° anno di università, che intendano richiedere il ritardo dell’adempimento degli obblighi di leva per motivi di studio (Decreto Legislativo n. 504 del 30 dicembre 1997), devono presentare la relativa domanda entro il 30 settembre 2001 presso gli Uffici del Distretto Militare o la Capitaneria di Porto (per la sola leva mare) di appartenenza.

Ulteriori informazioni possono essere acquisite presso i citati Uffici o presso il numero verde 800-010010 della Direzione Generale della Leva.

Sul tema si veda in Educazione&Scuola:

30 settembre Progetto Lingue 2000

La lettera circolare 133/01 fissa al 30 settembre 2001 il termine ultimo per l’invio della scheda di richiesta al competente Ufficio scolastico regionale.

Sul tema si veda in Educazione&Scuola:

nota 28 settembre 2001, Prot. n. 476
Personale ATA. Trasferimento per incompatibilità ambientale

nota 28 settembre 2001, Prot. n. 475
1) Sollecito richieste notizie su piani di ottimizzazione; 2) Ulteriori istruzioni relative agli ex L.S.U. stabilizzati ai sensi dei DD.MM. prot.nn.65 e 66 del 20.04.2001

11 – 28 settembre Attività Sindacale

Proseguono gli incontri di ARAN e MIUR con le OOSS della Scuola:

Di seguito il comunicato stampa del MIUR:

(Roma, 27 settembre 2001) Il Ministero dell’istruzione, università e ricerca comunica che è andato in porto il tentativo di conciliazione chiesto dalle Organizzazioni sindacali CGIL-Scuola, CISL-Scuola, UIL-Scuola e SNALS-Scuola.
Si riaprono così, presso l’ARAN, le trattative relative al contratto della dirigenza scolastica.
L’incontro è convocato per il giorno 4 ottobre, per la prosecuzione delle trattative del contratto.

  • 26 settembre: l’ipotesi di piano di ripartizione funzioni-obiettivo a.s. 2001/2002
  • 17, 21 settembre: il personale ATA
  • 20 settembre: le assunzioni del personale docente a tempo determinato
  • 20 settembre: il personale della scuola da destinare all’estero
  • 18 settembre: le risorse disponibili per l’EDA
  • 03, 14 settembre: l’accordo sul personale delle scuole italiane all’estero, che, già siglato il 3 settembre 2001, viene definitivamente sottoscritto il 14 settembre, dopo il parere favorevole del Consiglio dei Ministri ed il visto della Corte dei Conti
  • 12 settembre: le problematiche connesse alle operazioni di inizio dell’anno scolastico e le questioni relative agli impegni programmatici del Ministro con particolare riferimento alla loro ricaduta sulle condizioni di lavoro del personale della scuola e alla predisposizione della Legge Finanziaria per il 2002

Di seguito il comunicato stampa del MIUR sull’incontro del 12 settembre:

(Roma, 12 settembre 2001) Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha ricevuto oggi i Segretari generali dei Sindacati della scuola Cgil, Cisl, Uil e Snals – Enrico Panini, Daniela Colturani, Massimo Di Menna e Fedele Ricciato.
Al centro dell’incontro i problemi legati alla riapertura della scuola, i bisogni e le aspirazioni delle famiglie, dei docenti e degli studenti.
Il Ministro e le Organizzazioni Sindacali hanno deciso, al termine della riunione, di organizzare una serie di incontri dedicati ai singoli temi della scuola in modo continuativo e con scadenze periodiche.
Il primo dei tavoli di confronto è già previsto per lunedì prossimo e riguarderà tutti i problemi del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata). Inoltre per quanto riguarda il contratto dei dirigenti scolastici, i sindacati sono stati informati che è stata inviata al Ministero della Funzione Pubblica una lettera per la riapertura immediata delle trattative.
Il ministro Moratti ha garantito il suo forte impegno per affrontare il problema delle risorse da destinare nella prossima finanziaria in primo luogo all’innalzamento della qualità della scuola.

  • 11 settembre: il CCNL per la formazione professionale

Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:

25 – 27 settembre Riforme e Controriforme

Il 27 settembre, dopo un incontro con la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), il ministro precisa che nel nuovo anno accademico «(…) i corsi triennali partiranno regolarmente, ma le università che non sono in condizione di partire subito potranno iniziare con il vecchio ordinamento».

Di seguito il comunicato stampa del MIUR:

(Roma, 27 settembre 2001) Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha incontrato oggi l’assemblea della Conferenza dei Rettori delle Università  italiane nella nuova sede della Crui a Roma, alla vigilia dell’inizio dell’anno accademico 2001-2002. Il Ministro, riprendendo le linee programmatiche esposte in luglio al Parlamento, ha ribadito la volontà del Governo di dare piena attuazione alla riforma didattica, che prevede i nuovi titoli di studio delle lauree triennali, delle lauree specialistiche e dei master.
“Sulla riforma non si torna indietro”, ha sottolineato il Ministro, “e su questo intendo rassicurare gli studenti e le famiglie. Le università italiane, con la realizzazione dell’autonomia, si stanno dotando degli strumenti che consentiranno di affrontare  nuove sfide a livello nazionale e internazionale. Ma l’autonomia comporta un governo e una valutazione del sistema, che intendiamo costruire e migliorare in stretta collaborazione con la Crui”.
I corsi triennali stanno partendo praticamente in tutte le università ed alcuni atenei che, anticipando la riforma, stanno rilasciando le prime lauree triennali, si doteranno nelle prossime settimane dei regolamenti per consentire già con il prossimo anno accademico l’avvio anche delle lauree specialistiche biennali.
Per quanto riguarda le lauree triennali  dell’area umanistica, il ministro Moratti ha spiegato di avere raccolto perplessità sul sistema “3 + 2” provenienti da alcune facoltà. “I corsi triennali partiranno regolarmente”, ha assicurato il Ministro, “ma le università che non sono in condizioni di partire subito potranno fare iniziare validamente i corsi previsti dall’ordinamento previgente. Non accetteremo però di avere contemporaneamente nella stessa università corsi di laurea triennali e quadriennali”.
Il Ministro ha inoltre annunciato che sarà suo impegno prioritario definire, in collaborazione con il Comitato di valutazione del sistema universitario, criteri qualificanti minimi sia per le lauree sia per le lauree specialistiche, e assicurare che per ogni percorso  vengano individuati precisi sbocchi professionali.
Tra i numerosi altri temi discussi nel corso dell’incontro con la Crui, quello degli assegni di ricerca: il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca “premierà”, con incentivi, gli atenei che si sono impegnati nel coprire con le quote di cofinanziamento di loro spettanza i contribuiti erogati dal Ministero.

Il 26 settembre, il ministro, dalle pagine de Il Sole 24 Ore (Scuola Statale o Privata purché produttiva) e nel corso di un incontro organizzato dal movimento Scuola Libera, torna sul tema del rapporto pubblico – privato nella scuola.

Questi, dalla rubrica Statistiche, gli esiti del sondaggio svolto in Rete da Educazione&Scuola nel mese di settembre 2001:

Piena parità tra scuola pubblica e privata
voti perc.
1.)  Favorevole 174 28%
2.)  Contrario 439 72%
1 2

Totale Voti:  613

Il 25 settembre il ministro interviene nella 7a Commissione del Senato, in replica al dibattito svoltosi sulla sua relazione; ciò fornisce l’occasione per fare il punto sulle linee portanti che gradualmente emergono dai lavori della commissione Bertagna e sulla riforma della scuola e dell’università prevista dal governo (vd. in Educazione&Scuola, 04 – 19 luglio Riforme e Blocco).

1. Riforma dei Cicli: nulla emerge circa la nuova struttura dei cicli progettata dalla commissione, anche se il ministro sottolinea che sono in atto audizioni mirate della commissione Bertagna con le associazioni di docenti, famiglie e studenti e che il documento che ne risulterà sarà ampiamente dibattuto nell’ambito degli “stati generali”.
Voci insistenti indicano comunque che l’orientamento muove verso una ristrutturazione dei cicli che sostituirebbe l’ipotesi Berlinguer (7 anni di Scuola di Base + 5 anni di Scuola Secondaria) con una sostanziale conferma dell’attuale divisione in Scuola Elementare e Media Inferiore (secondo il modello “5+3” o, più probabilmente, “4+4”), alle quali seguirebbe una Scuola Secondaria ridotta a 4 anni, mentre l’obbligo scolastico (attualmente ai 15 anni, seguito dall’obbligo formativo sino ai 18) verrebbe innalzato ai 18 anni.
Anche gli esami di stato potrebbero presto essere modificati: il governo sarebbe sul punto di varare un provvedimento urgente che determinerebbe la costituzione delle commissioni d’esame con tutti membri interni ed un presidente esterno, con un conseguente risparmio di 200 miliardi di lire (103 milioni di euro).

2. Autonomia e Decentramento: l’autonomia scolastica deve essere rafforzata
– semplificando e razionalizzando la macchina burocratica anche a livello di produzione normativa
– mantenendo le funzioni di indirizzo, controllo e valutazione (le cui modalità andranno riviste) da parte del centro
– rafforzando, sulla scorta delle esigenze del territorio, l’autonomia di intervento da parte di direzioni regionali e scuole – specie se in rete – nella realizzazione di un’offerta formativa mirata a tal fine

3. Formazione Professionale: occorre puntare – anche attraverso la flessibilità dei passaggi – sul canale alternativo della formazione professionale superiore in cui l’Italia, secondo i dati dell’OCSE, si attesta su una percentuale del 5%, contro una media del 40%

4. Professionalità e Formazione Docenti: se la scuola non è “un’azienda, ma un corpo vivo e delicato, basato su valori e principi legati alla costruzione della personalità – è, in tal senso – indispensabile valorizzare la funzione docente e sgravarla da compiti impropri“. Sulla formazione dei docenti s’impone una pausa di riflessione, mentre è giudicata utile la proposta – emersa dal dibattito in Commissione – dei consorzi e dell’interazione fra soggetti pubblici e privati, ai fini della formazione post-universitaria

5. Pubblico e Privato: occorre potenziare ed ampliare la portata della legge 62/00 favorendo l’integrazione tra sistema pubblico e privato per garantire il diritto dei genitori a scegliere la scuola ritenuta più idonea per i loro figli

6. Riforma Università: l’ipotesi del “3+2”, accolta favorevolmente dalle facoltà a carattere scientifico, incontra maggiori perplessità da parte di quelle umanistiche (che preferirebbero il mantenersi dell’attuale durata di 4 anni), determinando la necessità di valutare l’avvio di un sistema flessibile in cui convivano a regime due distinti percorsi.
Preannunciati interventi in materia di edilizia e di orientamento nell’ultimo anno di scuola (si veda, in Rete, il sito del Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario)

7. Ricerca: devono essere rivisti i meccanismi di assegnazione dei finanziamenti, favorendo una selezione meritocratica dei ricercatori e, alla luce del sesto programma quadro di ricerca europeo, valorizzando le reti di eccellenza ed i progetti integrati

Sul tema si veda in Educazione&Scuola:

Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:

nota ufficio scolastico regionale Puglia 26 settembre 2001, Prot. n 18479, Ufficio I°
Il Progetto Qualità nella scuola

26 settembre Giornata europea delle Lingue

Il 26 settembre 2001, a Perugia, presso il Palazzo Priori, con collegamenti in teleconferenza con altre regioni e con le istituzioni scolastiche italiane di Madrid e Lione, ed in contemporanea con tutti i paesi dell’UE, si celebra la Giornata Europea delle Lingue, organizzata, per l’Italia, dalla Direzione Generale per l’Umbria.

Maggiori informazioni all’indirizzo http://www.eurolang2001.org/eyl/indexFull.htm, mentre, dall’URL http://213.156.32.33/istruzione.htm, è possibile seguire la trasmissione in streaming.

Sul tema si veda in Educazione&Scuola:

avviso 25 settembre 2001
Disponibilità di posti all’estero per dirigenti tecnici dei servizi ispettivi del MIUR

nota 25 settembre 2001, Prot.n.4195/A3
Elezioni dei Presidenti delle Consulte Provinciali degli Studenti

circolare 24 settembre 2001, n. 141
Elezioni degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica – anno scolastico 2001/02

decreto Presidente Repubblica 21 settembre 2001, n. 422 (in GU 4 dicembre 2001, n. 282)
Regolamento recante norme per l’individuazione dei titoli professionali del personale da utilizzare presso le pubbliche amministrazioni per le attività di informazione e di comunicazione e disciplina degli interventi formativi.

decreto Presidente Consiglio Ministri 21 settembre 2001 (in GU 31 ottobre 2001, n. 254)
Ora legale per l’anno 2002

decreto 21 settembre 2001
Elezioni delle Consulte Provinciali degli Studenti

nota 21 settembre 2001, Prot. DGPSA/Uff.7/3817
Integrazione agli elenchi delle sedi disponibili per la destinazione all’Estero, per l’anno scolastico 2001/2002

nota 21 settembre 2001, Prot. n.456
Scuole “non riconosciute”: richiesta invio elenco scuole che hanno ottenuto la parità con decorrenza dall’a.s. 2001/2002 – C.M. n. 30 del 14/02/2001

decreto 20 settembre 2001
Diritto allo studio – Scuole statali e paritarie, ripartizione regionale del finanziamento per le borse di studio per l’anno 2001

Di seguito il comunicato stampa del MIUR:

(Roma, 9 ottobre 2001) Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ha ripartito tra le varie Regioni una somma complessiva di £. 300 miliardi per garantire il diritto allo studio.
Tale somma, relativa all’anno scolastico 2001/2002, fa seguito ai 250 miliardi già assegnati nel luglio scorso per le stesse finalità relativamente all’anno 2000 e consentirà alle Amministrazioni locali di conferire, agli alunni meno abbienti delle scuole statali e paritarie, borse di studio per l’adempimento dell’obbligo scolastico e per la successiva frequenza nella scuole secondarie.
Per agevolare gli interessati, è prevista la possibilità che, a partire dall’anno corrente, il beneficio possa essere fruito anche tramite una corrispondente detrazione fiscale da far valere nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno successivo ed, in tal senso, sono stati avviati i necessari contatti col Ministero dell’economia e delle finanze e con l’Agenzia delle entrate per l’adeguamento della relativa modulistica.

nota 20 settembre 2001, Prot. n. 14271
Assegnazione di personale direttivo, docente ed educativo in compiti connessi con l’autonomia scolastica – L. 448/98 – art. 26, comma 8 e C.M. n. 71/01. AA.SS. 2001/03: (Avviso di selezione provv. n. 20/01)

circolare 18 settembre 2001, n. 140
O.M. n.1 del 2 gennaio 2001 – Corsi per il conseguimento dell’idoneità o dell’abilitazione

nota 17 settembre 2001, Prot. n. 8
Integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap

11 – 17 settembre Attacco agli Usa

Di seguito la lettera aperta inviata dal Ministro agli studenti italiani, alle loro famiglie ed ai docenti, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico, ed in seguito ai drammatici atti terroristici contro gli Stati Uniti d’America:

Cari ragazzi, normalmente il rientro a scuola per tutti voi significa un brusco passaggio dal riposo estivo all’impegno dello studio. Sfumano i ricordi dei giochi, delle amicizie dell’estate e si torna alle fatiche quotidiane. Quest’anno purtroppo è un anno speciale perché l’apertura dell’anno scolastico avviene in un momento di dolore e di grandi incertezze in tutto il mondo, dopo l’immane tragedia che ha colpito gli Stati Uniti e la popolazione americana. Si avverte paura, disperazione e sconforto per quello che è accaduto e che potrebbe ancora accadere. Ognuno di voi, di noi, si sente più solo, isolato, vulnerabile ed impotente di fronte all’incredibile violenza degli attentati all’America: per molto tempo avremo nei nostri occhi le immagini di quella violenza e porteremo nei nostri cuori l’angoscia per un gesto che mai potremo capire.
Ragazzi, proprio per questo il ritorno a scuola può essere un’occasione importante di incontro, di dialogo, per ritrovare una serenità perduta. La scuola è il primo luogo di incontro, riflessione e comunicazione che avete a disposizione dopo i giorni del disorientamento. E’ una comunità di valori forti che può riunire chi si è sentito isolato e può rispondere alle vostre ansie, aiutandovi a superare i momenti difficili della vita: questo momento e quelli che verranno nei prossimi mesi.
Ragazzi, non chiudetevi in voi stessi ma chiedete ai vostri genitori, ai vostri insegnanti di approfondire ciò che è accaduto, di analizzarne tutti gli aspetti umani, sociali, storici ed economici. Voi avete a disposizione gli strumenti per farlo: vivete e studiate in Europa, un continente che ha un patrimonio unico di civiltà, di benessere, di solidarietà, di democrazia , un continente che è stato capace di superare guerre e divisioni interne e che dalla comprensione delle diversità ha saputo costruire una unità ricca delle differenze dei suoi popoli.
Questo nuovo anno scolastico deve anche servire a ricostruire, con lo studio e con la solidarietà possibile a chi è stato colpito da lutti e da sofferenze, i legami di umanità e civiltà che sono stati lacerati in questi giorni, ma che restano alle fondamenta della nostra convivenza.
Cari ragazzi, auguro buon lavoro a voi e serenità alle vostre famiglie

Bruxelles, 17 settembre 2001

Letizia Moratti
Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

In segno di partecipazione al dolore per la tragedia causata dagli attentati terroristici negli Stati Uniti d’America, la presidenza del consiglio dei ministri stabilisce che per tre giorni, dal 12 al 14 settembre 2001, tutti gli edifici pubblici espongano le bandiere italiana ed europea a mezz’asta (fax 12 settembre 2001, Prot. n.1725/MR); il 14 settembre l’Italia, insieme agli altri paesi dell’unione europea, osserva una giornata di lutto, con tre minuti di silenzio alle ore 12 in tutti gli uffici pubblici, le scuole di ogni ordine e grado, le università e le caserme (fax 13 settembre 2001, Prot. n.1740/MR).

Aerei kamikaze attaccano gli Usa: crollano a New York le Torri Gemelle, colpito il Pentagono. Migliaia i morti.

In Rete:

Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:

decreto direttore generale 17 settembre 2001
Bando Concorsi Personale Amministrativo Comparto Ministeri

nota 17 settembre 2001, Prot. n.446
Legge 124/99. Subentro dello Stato nei contratti di appalto stipulati dagli Enti Locali

nota 14 settembre 2001, Prot. n.441
Istruzioni operative connesse al D.M. prot. n. 65 del 20.4.2001

nota 14 settembre 2001, Prot. n. 13902
Circolare ministeriale n. 130 del 2/8/2001 – Esami di Stato ad indirizzo magistrale – candidati non promossi

lettera circolare 13 settembre 2001, n. 139
Finanziamenti finalizzati alle iniziative di integrazione degli alunni in situazione di handicap. Anno finanziario 2001

nota 13 settembre 2001, Prot. n.13765
Protocollo di Intesa MI/SFI – Anno Scolastico 2001/2002 – Corso nazionale di formazione per docenti di filosofia sul tema: “La filosofia e i saperi scientifici”

fax 13 settembre 2001, Prot. n.1740/MR
Giornata di lutto 14 settembre 2001

fax 12 settembre 2001, Pz/lp – Gab/1 Prot. n. 1480/MR
Adempimento degli obblighi di leva. Ritardo per motivi di studio. Presentazione domande

fax 12 settembre 2001, Prot. n.1725/MR
Esposizione bandiere a mezz’asta

lettera circolare 12 settembre 2001, Prot.n. 4831
Partecipazione “Centri di ascolto” ad evento inaugurazione anno scolastico 2001/02

11 settembre Studenti in Aula per l’Europa

Si svolge in Aula alla Camera, alla presenza del presidente della Repubblica, la manifestazione “Studenti in aula per l’Europa” che ha coinvolto cinquecento studenti provenienti dalle scuole medie inferiori di tutta Italia.

“Gli studenti, alternandosi con i rappresentanti dei Gruppi parlamentari, hanno presentato spunti, lavori e idee ispirati all’Europa e ai problemi dei giovani, avviando un confronto volto a rafforzare il canale di comunicazione tra il mondo della scuola e il Parlamento.”

Maggiori informazioni in Rete sul sito della Camera.

Sul tema si veda in Educazione&Scuola:

Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:

nota 11 settembre 2001, Prot. n. 2463
D.M. 103/2001 – graduatorie d’istituto per il conferimento delle supplenze classe A077 – strumento musicale nella scuola media

nota 11 settembre 2001, Prot. n. 3976/A4
Giochi Sportivi Studenteschi 2001/2002 – Modulistica

10 – 24 settembre Mobilità Accademie

L’OM 30 luglio 2001 stabilisce il seguente calendario per i trasferimenti del personale docente e non docente delle Accademie e dei Conservatori di musica per il mese di settembre:

Operazione Data
Termine ultimo di consegna della domanda di mobilità al Direttore della Istituzione di appartenenza 10 settembre
Termine per la comunicazione agli interessati del punteggio attribuito 24 settembre

Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:

Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:

10 – 14 settembre Esami di Stato – Sessione Straordinaria

Il DM 113/01 stabilisce il seguente calendario per la sessione straordinaria degli Esami di Stato 2000-2001:

10 settembre 2001 Insediamento delle commissioni, nella stessa composizione in cui hanno operato nella sessione ordinaria
11 settembre 2001 Prima Prova ScrittaTerza Prova Scritta per i candidati che non devono sostenere le prime due prove scritte

Colloquio per i candidati che non devono sostenere alcuna prova scritta

12 settembre 2001 Seconda Prova ScrittaEsame per i candidati che non devono sostenere la prima prova scritta
14 settembre 2001 Terza Prova ScrittaEsame per i candidati che non devono sostenere la prima prova scritta
Dopo la correzione delle prove scritte Colloquio

Il MIUR pubblica un’indagine campionaria sugli Esami di Stato 2000-2001.

Questi, dalla rubrica Statistiche, gli esiti del sondaggio svolto in Rete da Educazione&Scuola nel mese di agosto 2001:

Nuovo Esame di Stato: saresti favorevole alla sua…
voti perc.
1.)  Conferma 50 26%
2.)  Modifica 92 48%
3.)  Eliminazione 51 26%
1 2 3

Totale voti:  193

In Educazione&Scuola:

10 settembre Graduatorie AFAM

Scade il 10 settembre il termine ultimo per la presentazione dei reclami per gli eventuali errori presenti nelle graduatorie nazionali ad esaurimento del personale docente e non docente delle Accademie e dei Conservatori.

Maggiori informazioni sul sito del MIUR – Alta Formazione Artistica e Musicale

Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:

nota 10 settembre 2001, Prot.n. 2462
Nuova ripartizione del contingente provinciale per le assunzioni anno scolastico 2001/ 2002 per la classe 77/A – strumento musicale nella scuola media

circolare 7 settembre 2001, n. 138
Disposizioni per la liquidazione delle competenze al personale assunto con contratto a tempo indeterminato e determinato nell’a.s. 2001/2002

decreto Presidente Consiglio Ministri 7 settembre 2001 (in GU 11 ottobre 2001, n. 237)
Campagna di informazione nazionale straordinaria per l’introduzione dell’euro

circolare AIPA 6 settembre 2001, Prot.n.Aipa/CR/32
Criteri e strumenti per migliorare l’accessibilità dei siti web e delle applicazioni informatiche a persone disabili

nota 6 settembre 2001, Prot. n. 351
Progetto MIUR-RAI L’Italia intorno a noi

nota 6 settembre 2001, Prot. n.3326
Corsi biennali di specializzazione per il sostegno (L. 104/92 art.14 D.I. 460/98 287/99)

04 – 20 Rivoluzione ai vertici del MIUR

Il 4 settembre Benedetto Vertecchi si dimette dall’incarico di presidente dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell’istruzione (ex CEDE).

A seguito delle dimissioni di Benedetto Vertecchi, il consiglio d’amministrazione dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell’istruzione (ex CEDE) – Giorgio Allulli, Piero Lucisano, Michele Pellerey e Bruno Dente – rimette il mandato al ministro.

Sempre il 4 settembre il ministro definisce il nuovo organigramma dei suoi collaboratori e consiglieri.

Il CdM del 7 settembre 2001 non conferma l’incarico di dirigente del Dipartimento per i servizi nel territorio ad Alfonso Rubinacci: subentra come reggente Pasquale Capo – già direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Lazio – nominato anche direttore del Dipartimento per lo sviluppo dell’istruzione al posto del dimissionario Giovanni Trainito, che diventa Commissario per la gestione dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell’istruzione (ex CEDE).

Di seguito il comunicato stampa del MIUR:

(Roma, 07 settembre 2001) Il Consiglio dei Ministri su proposta del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Letizia Moratti ha nominato il dott. Pasquale Capo direttore del Dipartimento per lo sviluppo dell’istruzione, subentrando al dott. Giovanni Trainito, e contestualmente gli ha conferito la reggenza del Dipartimento per i servizi nel territorio diretto precedentemente dal dott. Alfonso Rubinacci.
Il dott. Pasquale Capo, attualmente direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Lazio ha ricoperto nella sua carriera incarichi di grande prestigio. E’ stato provveditore agli studi di Napoli dal 1982 al 1988, di Roma dal 1988 al 1994 e direttore generale della Scuola Media di primo grado e dell’Istruzione Professionale presso il Ministero.

Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:

03 – 28 settembre Università

Il decreto MURST 2 luglio 2001 disciplina le modalità ed i contenuti delle prove di ammissione ai corsi universitari programmati a livello nazionale.

Le prove si svolgeranno, presso le sedi universitarie, secondo il seguente calendario:

Corso Data prova
corsi di studio afferenti alle classi 4 e 4S direttamente finalizzati alla formazione di architetto ai sensi della direttiva 85/384/CEE, ovvero ai corsi di laurea in architettura (Tab. XXX O.D.U) 4 settembre 2001
corso di laurea in medicina e chirurgia 5 settembre 2001
corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria 6 settembre 2001
corso di laurea in medicina veterinaria 7 settembre 2001
corsi di laurea di durata triennale e di diploma universitario afferenti alla facoltà di medicina e chirurgia 11 settembre 2001
corso di laurea in scienze della formazione primaria 14 settembre 2001

Ulteriori informazioni all’URL: http://www.miur.it/universita/studenti/accessi/accessi1.htm

L’accesso alle Scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario è regolamentato da altro decreto di pari data.

La prova scritta si svolge presso le sedi universitarie nella prima o nella seconda tornata, secondo il seguente calendario:

Indirizzo

prima tornata

seconda tornata

Economico giuridico

3

settembre 2001 20 settembre 2001
Arte e disegno

4

settembre 2001 21 settembre 2001
Musica e spettacolo

5

settembre 2001 24 settembre 2001
Scienze motorie

6

settembre 2001 25 settembre 2001
Sanitario e della prevenzione

7

settembre 2001 28 settembre 2001
Lingue straniere

10

settembre 2001 1 ottobre 2001
Scienze naturali

11

settembre 2001 4 ottobre 2001
Fisico informatico matematico

12

settembre 2001 5 ottobre 2001
Linguistico letterario

13

settembre 2001 8 ottobre 2001
Scienze umane

14

settembre 2001 11 ottobre 2001
Tecnologico

17

settembre 2001 12 ottobre 2001

Sul tema si veda in Educazione&Scuola:

Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:

01 – 25 settembre Anno Scolastico 2001 – 2002

Il 22 settembre si svolge, presso il Vittoriano di Roma, la cerimonia dell’inaugurazione dell’anno scolastico sul tema: ‘La memoria e i giovani’ (vd. LC 12.09.01).

Di seguito il comunicato del MIUR ed il programma della giornata:

Il giorno 22 settembre 2001, presso il Vittoriano di Roma, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi inaugurerà l’anno scolastico 2001-2002. La manifestazione, che si svolgerà dalle 11.00 alle 12.30, sarà interamente trasmessa da Raiuno e pertanto potrà essere seguita dalle famiglie e da tutte le scuole italiane. Unitamente al saluto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Letizia Moratti e all’intervento del Capo dello Stato, la cerimonia vedrà la partecipazione di personalità del mondo della cultura, della scienza, dello sport e dello spettacolo.
Nell’occasione converranno a Roma da tutte le regioni d’Italia millecinquecento ragazzi di scuole medie di primo e secondo grado sia per partecipare alla cerimonia sia per presentare, nella cornice dei Fori, performances legate al tema della ‘Memoria’ posto quest’anno al centro della manifestazione.
Le attività dell’intera giornata verranno trasmesse grazie alla collaborazione di Rai Educational e potranno essere ricevute mediante le parabole satellitari con decoder digitale. Si invitano pertanto tutte le scuole dotate di queste tecnologie a organizzare centri di ascolto volti a favorire l’adesione all’evento da tutto il territorio nazionale. In questo modo l’inaugurazione dell’anno scolastico da parte del Presidente della Repubblica può diventare un momento di consapevolezza collettiva dell’importanza della scuola nel più generale processo di sviluppo del paese.

Inaugurazione anno scolastico 2001/02

22 settembre 2001

La Memoria e i giovani

PROGRAMMA

07.00 – 08.30

Numero speciale del programma “La storia siamo noi” (RAITRE)

08.30 – 09.00

“Il diario di Verdincanto” Coro di studenti (RAITRE)

09.00 – 10.30

Replica della “Storia siamo noi – speciale scuola” (RAI SAT EDUCATIONAL)

10.30 – 11.00

VITTORIANO:

  • Interviste ai partecipanti realizzate da tre studenti durante i preparativi della manifestazione (diretta RAI SAT EDUCATIONAL)
11.00 – 12.30
  • Messaggio del Presidente della Repubblica
  • Manifestazione di apertura dell’anno scolastico: spettacolo televisivo con testimonianze del mondo della scuola, dello sport e dello spettacolo (diretta RAIUNO)
  • Esibizione del coro studentesco “Verdincanto” con la Banda della Marina

12.30 – 15.00

Replica integrale della diretta televisiva “VERDINCANTO” dell’8 aprile (RAI SAT EDUCATIONAL)

15.00 – 17.00

VIA DEI FORI IMPERIALI:

Attività espressive legate al folklore, alle tradizioni popolari delle Regioni di provenienza od altri contenuti tematici che rappresentano esperienze significative realizzate all’interno delle singole progettualità scolastiche (diretta RAI SAT EDUCATIONAL)

Il 17 settembre il ministro, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico, ed in seguito ai drammatici atti terroristici contro gli Stati Uniti d’America, invia una lettera aperta agli studenti italiani, alle loro famiglie ed ai docenti.

Il 1° settembre hanno avvio le attività dell’anno scolastico 2001-2002.

Questi i numeri relativi al nuovo anno scolastico:

  • 755.878 insegnanti (80 mila i supplenti)
  • 7.624.000 studenti
  • 372.821 classi

Bloccati (vd. nota 5 luglio 2001, Prot n.46/SEGR), in attesa della formulazione di un nuovo piano di attuazione della riforma degli ordinamenti e delle eventuali modifiche da apportare alla legge 30/00, da parte del gruppo di lavoro presieduto da Bertagna e dagli ‘stati generali dell’istruzione‘:

Anticipata invece al 1° settembre 2001, con il DPR 352/01, l’entrata in vigore del nuovo Regolamento amministrativo contabile (DM 44/01), con esclusione della sola rilevazione contabile relativa alla gestione delle entrate e delle spese concernenti l’esercizio finanziario 2001, per le quali continuano ad applicarsi le disposizioni amministrativo-contabili previgenti.

Le lezioni, come previsto dalla nota 14 giugno 2001, prot.n. 72/MR, hanno inizio secondo il seguente calendario:

BOLZANO, VALLE D’AOSTA 12 settembre
CAMPANIA, LOMBARDIA, PIEMONTE 13 settembre
EMILIA ROMAGNA, FRIULI-VENEZIA G., MARCHE, MOLISE, PUGLIA, SARDEGNA, TOSCANA, TRENTO, UMBRIA VENETO 17 settembre
CALABRIA, LAZIO, SICILIA 18 settembre
BASILICATA 19 settembre
ABRUZZO, LIGURIA 20 settembre

L’OM 59/01 fissa all’8 giugno 2002 il termine delle lezioni ed al 19 giugno 2002 l’inizio degli esami di Stato.

Le festività comuni a tutti saranno:

  • tutte le domeniche;
  • il 1° novembre, festa di tutti i Santi;
  • l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
  • il 25 dicembre, Natale;
  • il 26 dicembre;
  • il 1° gennaio, Capodanno;
  • il 6 gennaio, Epifania;
  • il 25 aprile, anniversario della Liberazione;
  • il 1° maggio, festa del Lavoro;
  • il giorno di lunedì dopo Pasqua;
  • il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
  • la festa del Santo Patrono.

Il calendario delle festività religiose ebraiche, determinato per il 2002 dal DM Interno 16.07.01, è il seguente:

  • tutti i sabati (da mezz’ora prima del tramonto del sole del venerdì ad un’ora dopo il tramonto del sabato);
  • 27, 28 e 29 marzo – vigilia, 1° e 2° giorno di Pesach (Pasqua);
  • 3 e 4 aprile – 7° e 8° giorno di Pesach (Pasqua);
  • 17 e 18 maggio – 1° e 2° giorno di Shavuot (Pentecoste);
  • 18 luglio – digiuno del 9 di Av;
  • 7 e 8 settembre – 1° e 2° giorno di Rosh Ha Shana’ (Capodanno);
  • 15 e 16 settembre – vigilia e giorno di Kippur (Digiuno di espiazione);
  • 21 e 22 settembre – 1° e 2° giorno di Succoth (Festa delle capanne);
  • 28 settembre – Shemini’ Azzeret;
  • 29 settembre – Simchat Tora’ (Festa della legge).

Il decreto legge 3 luglio 2001, n. 255 stabilisce che, limitatamente all’anno scolastico 2001/2002, decorso il termine del 31 agosto 2001, siano i dirigenti scolastici a provvedere alle nomine dei supplenti annuali e fino al termine delle attività didattiche – attingendo prioritariamente alle graduatorie permanenti e in subordine alle graduatorie di istituto – secondo la calendarizzazione, autonomamente elaborata in ciascuna provincia, sulla scorta della sintesi del piano di lavoro delle attività (richiamata dalla nota tecnica 10 agosto 2001, Prot. n.2133, integrata dalla nota tecnica 28 agosto 2001) che di seguito si riporta.

Periodo

Operazione

Responsabile

entro il 31/8/2001 Conferimento delle assunzioni a tempo indeterminato e assegnazione della sede di servizio; conferimento delle supplenze sui posti di sostegno; eventuale conferimento di altre supplenze; comunicazione a sistema di tutte le operazioni disposte Ufficio Scolastico Provinciale attraverso le funzioni SIMPI
dal 31/8/2001 al 3/9/2001 Comunicazione dell’ultima posizione trattata per ciascuna graduatoria provinciale da parte dell’ufficio scolastico provinciale e del numero di riservisti a cui risulta ancora da assegnare la supplenza annuale. Ufficio Scolastico Provinciale attraverso le funzioni SIMPI
entro il 3/9/2001 Comunicazione delle eventuali variazioni al calendario di riferimento delle operazioni di assunzione (vedi paragrafo Calendario di Riferimento) Ufficio Scolastico Provinciale attraverso le funzioni SIMPI

il 4/9/2001

Comunicazione dei posti, delle cattedre e degli spezzoni disponibili per le operazioni di supplenza in carico ai dirigenti scolastici Ufficio Scolastico Provinciale attraverso le funzioni SIMPI
entro il 5/9/2001 Convalida dei posti disponibili da parte dei Dirigenti Scolastici Dirigenti Scolastici attraverso le funzioni SIMPI
entro il 5/9/2001 Predisposizione delle porzioni di graduatoria utili per le assunzioni Sistema informativo
dal 6/9/2001 al 8/9/2001 (3 gg.) Copertura dei posti e delle cattedre di durata annuale – comunicazione proposte di assunzione e stesura del contratto (1a fase – 1° ciclo) Dirigenti Scolastici attraverso le funzioni SIMPI
dal 10/9/2001 al 12/9/2001 (3 gg.) Copertura dei posti e delle cattedre di durata annuale – comunicazione proposte di assunzione e stesura del contratto per le assunzioni a copertura delle rinunce e delle disponibilità residue (1a fase – 2° ciclo) Dirigenti Scolastici attraverso le funzioni SIMPI
dal 13/9/2001 al 15/9/2001 (3gg.) Copertura dei posti e delle cattedre fino al termine delle attività didattiche ad orario di servizio intero – comunicazione proposte di assunzione e stesura del contratto (2a fase – 1° ciclo) Dirigenti Scolastici attraverso le funzioni SIMPI
dal 17/9/2001 al 19/9/2001 (3gg.) Copertura dei posti e delle cattedre fino al termine delle attività didattiche ad orario di servizio intero – comunicazione proposte di assunzione e stesura del contratto per le assunzioni a copertura delle rinunce e delle disponibilità residue (2a fase – 2° ciclo) Dirigenti Scolastici attraverso le funzioni SIMPI
dal 20/9/2001 al 25/9/2001 (5 g.) Copertura dei posti e delle cattedre fino al termine delle attività didattiche ad orario di servizio ridotto – comunicazione proposte di assunzione e stesura del contratto (3a fase – ciclo unico) Dirigenti Scolastici attraverso le funzioni SIMPI

Dal 7 settembre il MIUR – con l’ “operazione trasparenza” – rende disponibili in Rete gli elenchi delle cattedre disponibili per il conferimento da parte dei capi d’istituto.

Di seguito i comunicati del MIUR:

(Roma, 07 settembre 2001) Nominato in un giorno dai capi d’istituto il 10 per cento dei supplenti, circa duemila, su cattedre annuali in 50 province: è partita così la seconda fase delle nomine degli insegnanti, dopo l’immissione in ruolo del maxi-contingente di 60 mila docenti.
Nel primo giorno della pubblicazione on-line degli elenchi delle cattedre ancora disponibili per le supplenze e non assegnate dagli uffici scolastici provinciali entro il termine fissato dalla legge del 31 agosto, disponibili sulla pagina web appositamente predisposta del sito www.istruzione.it, ci sono stati oltre 100 mila contatti.
Oggi pomeriggio nella sede di viale Trastevere del Miur il ministro Letizia Moratti ha incontrato i direttori generali regionali dell’Istruzione per fare il punto sulla situazione delle nomine dei supplenti. Il ministro ha ringraziato i direttori per l’impegno manifestato durante l’estate da tutta l’Amministrazione scolastica per consentire un regolare avvio dell’anno scolastico in tutte le scuole.

(Roma, 03 settembre 2001) Dal 7 settembre 2001 dal sito del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca www.istruzione.it, che negli ultimi giorni ha registrato mediamente 50 mila contatti quotidiani, sarà possibile prelevare i documenti contenenti l’elenco delle cattedre ancora disponibili per le supplenze e non assegnate dagli uffici scolastici provinciali entro il termine fissato dalla legge del 31 agosto 2001 e che saranno conferite dai capi d’istituto.
L’operazione trasparenza del Miur metterà a disposizione del pubblico e degli interessati tutti i dati in possesso del Ministero. I docenti che aspirano a uno degli 80 mila posti da assegnare per supplenza potranno individuare on line:
1) Le informazioni relative all’istituto presso cui la cattedra è disponibile;
2) La classe di concorso (materia alla quale si riferisce la cattedra);
3) La tipologia di cattedra (annuale, o fino al termine delle attività didattiche, o spezzone orario);
4) Indirizzo e recapito telefonico dell’istituto principale di riferimento.
Per facilitare l’accesso al sito l’Amministrazione ha potenziato le linee collegamento.

Sul tema si veda in Educazione&Scuola:

Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:

04 – 27 settembre Parlamento

Il 4 settembre riprendono, dopo la pausa estiva, i lavori parlamentari, con le convocazioni delle Commissioni permanenti di Camera e Senato.
La Camera ed il Senato tornano a riunirsi, rispettivamente il 17 e 18 settembre; nella stessa settimana la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari discute il calendario dei lavori.

Camera
Aula 19 Svolgimento interrogazioni

LA RUSSA, AIRAGHI, ALBONI, AMORUSO, ANEDDA, ARMANI, ARRIGHI, ASCIERTO, BELLOTTI, BENEDETTI VALENTINI, BOCCHINO, BORNACIN, BRIGUGLIO, BUONTEMPO, BUTTI, CANNELLA, CANELLI, CARRARA, CARUSO, CASTELLANI, CATANOSO, CIRIELLI, COLA, GIORGIO CONTE, GIULIO CONTI, CORONELLA, CRISTALDI, DELMASTRO DELLE VEDOVE, FASANO, FATUZZO, FIORI, FOTI, FRAGALÀ, FRANZ, GIUSEPPE GALLO, GAMBA, GERACI, GHIGLIA, ALBERTO GIORGETTI, GIRONDA, LA GRUA, LAMORTE, LANDI DI CHIAVENNA, LANDOLFI, LA STARZA, LEO, LISI, LO PRESTI, LOSURDO, MACERATINI, MAGGI, MALGIERI, GIANNI MANCUSO, MARTINI, MAZZOCCHI, MENIA, MEROI, MESSA, MIGLIORI, MUSSOLINI, ANGELA NAPOLI, NESPOLI, ONNIS, PAOLONE, PATARINO, ANTONIO PEPE, PEZZOLI, PORCU, RAISI, RAMPONI, RICCIO, RONCHI, ROSITANI, SAGLIA, SAIA, GARNERO SANTANCHÈ, SCALIA, SELVA, SERENA, STRANO, TAGLIALATELA, TRANTINO, VILLANI, ZACCHEO e ZACCHERA. – Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Per sapere – premesso che:
il premio nobel Dario Fo ha affermato in un’intervista con riferimento agli attentatori delle torri gemelle: «Potrebbero essere sionisti pazzi»;
nel corso della stessa intervista, allo scopo dichiarato di contestare il presunto cinismo della grande finanza americana, ha altresì detto: «Che cosa volete che siano ventimila morti a New York?»;
il tono generale della citata intervista di Dario Fo e di alcune trasmissioni televisive, a giudizio dell’interrogante, potrebbe dar luogo ad una serie di odiosi distinguo e potrebbe essere male interpretate, persino nel senso di diffondere l’opinione che le ragioni del terrorismo possano essere in qualche modo giustificate -:
quali iniziative intenda intraprendere affinché siano diffusi nelle scuole modelli culturali improntati al fermo rispetto della libertà e alla inequivoca condanna delle azioni terroristiche.(3-00211)

LETIZIA MORATTI, Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca scientifica. Personalmente, sono profondamente convinta che la tragedia che ha colpito gli Stati Uniti e che ha colpito tutta l’America, il dolore, l’angoscia, il disorientamento, il senso di vulnerabilità, forse anche di impotenza, che tutti noi abbiamo provato nel vedere quelle terribili immagini, debba diventare per tutti i giovani un’occasione e un’opportunità per riflettere sui valori, sulla crescita umana, sull’importanza della cultura e di una cultura sociale ispirata a valori di democrazia e di pace. Per questo ho dato indicazioni – che, peraltro, sono state date da tutte le istituzioni – perché anche nelle scuole si osservassero tre minuti di silenzio all’inizio delle lezioni scolastiche.
Vorrei aggiungere che, nella consapevolezza che la scuola deve essere un luogo dove i giovani possono approfondire anche gli accadimenti quotidiani – e, quindi, non solo luogo del sapere, ma anche luogo dove si forma al dialogo e alla comprensione reciproca -, ho rivolto agli studenti, alle famiglie e ai docenti un invito ad approfondire gli accadimenti americani, ad analizzarne tutti gli aspetti, a far sì che gli studenti non tengano dentro di sé ansie ed angosce. Credo che il modello culturale al quale fare riferimento sia il modello dell’Europa, un continente che ha un patrimonio unico di civiltà, di democrazia, di benessere, che ha saputo superare guerre e divisioni interne ed ha saputo costruire un’unità che è composta anche dalla ricchezza delle diversità dei suoi popoli. Spetta all’autonomia delle scuole e alla sensibilità, alla competenza e alla responsabilità dei docenti, trovare i modi e le forme per poter parlare con i ragazzi di quanto è accaduto e per poter approfondire quegli aspetti che possono portare a superare discriminazioni e atteggiamenti di intolleranza. Sono certa che le scuole e gli insegnanti si atterranno a questo modello e a principi e valori che sono universali: il rispetto della libertà e l’inequivocabile condanna di ogni forma di terrorismo.
ANDREA RONCHI. Signor Presidente, signor ministro, sono profondamente e convintamente soddisfatto delle sue parole e, anche a nome del gruppo di Alleanza nazionale, le esprimo il placet su quanto ha dichiarato.
Siamo profondamente convinti che proprio dalla scuola debba partire la vera, grande risposta che la società deve fornire e prima che politica deve essere morale.
Signor ministro, la preghiamo di voler chiamare la cultura italiana al fianco dei docenti proprio perché possa partire questo grande messaggio di risposta, di libertà e di solidarietà, affinché possa essere battuto sin dall’inizio qualsiasi tipo di germe della violenza e la cultura possa essere chiamata a un grande senso di responsabilità.
Sono profondamente d’accordo con lei, signor ministro, sul concetto della libertà e soprattutto dell’autonomia dell’insegnamento. È una base fondamentale della nostra democrazia. Oggi, però, ci troviamo in un momento di grandissima difficoltà per le coscienze, soprattutto per quelle più giovani ed è necessario che proprio dalla scuola, signor ministro, debba partire un vero, grande segnale univoco che possa indurre le giovani generazioni a diffidare, a combattere, ad allontanare qualsiasi tipo di germe della violenza, del terrorismo e ad amare la solidarietà, i principi della sussidiarietà e del rispetto per gli altri. Questo è il vero, unico, grande messaggio che può battere per sempre il terrorismo.
Grazie signor ministro per quanto ha dichiarato.

Aula 18 Svolgimento interrogazioni
Aula 12 Comunicazioni del PresidenteDibattito sugli attentati terroristici che hanno colpito gli Stati Uniti
Aula 11 Si svolge la manifestazione “Studenti in aula per l’Europa
7a Com. 27 – Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2000 (C. 1597 Governo, approvato dal Senato)
– Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2001 (C. 1598 Governo, approvato dal Senato)
Tabella n. 2: stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, limitatamente ai settori dell’informazione e dell’editoria
Tabella n. 3: stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali
Tabella n. 6: stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca

(Il) relatore, dopo aver illustrato le finalità ed il contenuto del Rendiconto generale dello Stato, si sofferma sulle parti di interesse della Commissione, evidenziando in particolare un incremento dei fondi per oneri di personale.
Con riferimento al Ministero della pubblica istruzione, evidenzia che la legge di bilancio per il 2000 prevedeva una dotazione di competenza pari a 65.129,1 miliardi ed autorizzazioni di cassa per 62.326,7 miliardi; le variazioni intervenute nel corso dell’anno hanno determinato una dotazione definitiva di competenza pari a 66.543,9 miliardi e autorizzazioni di cassa per 67.022,3 miliardi. I residui accertati al 1o gennaio 2000 ammontavano a 2.963,4 miliardi: conseguentemente la massa spendibile è stata di 69.507,3 miliardi. Relativamente alla gestione nel 2000 sono stati impegnati 61.737,4 miliardi in competenza e 7.444,3 miliardi in conto residui. I pagamenti ammontano a 65.478,3 miliardi. I residui al 31 dicembre 2000 ammontano a 3.445,1 miliardi, di cui 1.602,1 di nuova formazione.
In merito al Ministero per i beni e le attività culturali, ricorda che la legge di bilancio per il 2000 prevedeva una dotazione di competenza pari a 4.070,6 miliardi e autorizzazioni di cassa per 4.006,4 miliardi. Le variazioni intervenute nel corso dell’anno hanno determinato una dotazione definitiva di competenza pari a 4.604,9 miliardi e autorizzazioni di cassa per 4.183 miliardi. I residui accertati al 1o gennaio 2000 ammontavano a 3.705 miliardi: conseguentemente la massa spendibile è stata di 8.309,9 miliardi. Relativamente alla gestione nel 2000 sono stati impegnati 4.817,3 miliardi in competenza e 3.467,3 miliardi in conto residui. I pagamenti ammontano a 4.839,5 miliardi. I residui al 31 dicembre 2000 ammontano a 3.445,1 miliardi, di cui 1.602,1 di nuova formazione.
In merito al Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica, precisa che la legge di bilancio per il 2000 prevedeva una dotazione di competenza pari a 17.172,5 miliardi e autorizzazioni di cassa per 15.774,4 miliardi. Le variazioni intervenute nel corso dell’anno hanno determinato una dotazione definitiva di competenza pari a 19.320,1 miliardi e autorizzazioni di cassa per 19.241,5 miliardi. I residui accertati al 1o gennaio 2000 ammontavano a 15.308,5 miliardi: conseguentemente la massa spendibile è stata di 34.628,6 miliardi. Relativamente alla gestione nel 2000 sono stati impegnati 19.304 miliardi in competenza e 15.232,4 miliardi in conto residui. I pagamenti ammontano a 17.393,9 miliardi. I residui al 31 dicembre 2000 ammontano a 17.142,5 miliardi, di cui 12.217,4 di nuova formazione.
Ricorda che il disegno di legge di assestamento è stato previsto dalla legge n. 468 del 1978 per consentire un aggiornamento sistematico, a metà esercizio, degli stanziamenti del bilancio dello Stato, «anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertata in sede di rendiconto dell’esercizio scaduto al 31 dicembre precedente». Precisato come la prima parte del disegno di legge abbia valore essenzialmente informativo, avverte che la seconda parte contiene le sole proposte di variazione, in termini di competenza e di cassa, recate dal disegno di legge stesso, che costituiscono oggetto di approvazione da parte del Parlamento.
Il disegno di legge di assestamento per il 2001, in particolare, adegua la struttura del bilancio dello Stato alla riforma del Governo che è stata disciplinata con il decreto legislativo n. 300 del 1999 ed ha ricevuto attuazione a decorre dall’inizio della XIV legislatura. Peraltro, in via transitoria, gli stati di previsione relativi ai ministeri soppressi a seguito della riforma del Governo sono stati inseriti all’interno dello stato di previsione dei ministeri di nuova istituzione come sezioni distinte. Pertanto, da quest’anno il Ministero della pubblica istruzione e il Ministero dell’università e della ricerca scientifica sono stati accorpati nel Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Le spese per interventi di sostegno concernenti settori dell’informazione e dell’editoria, di competenza del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, trovano ora collocazione nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, all’interno del centro di responsabilità denominato «Gestione transitoria delle spese già attribuite alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Servizio per la gestione delle spese residuali».
Ricorda che nella legge di bilancio 2001 si rinvengono le seguenti unità previsionali di base, di parte corrente, con le indicate appostazioni in termini di competenza e di cassa: 16.1.2.3 «Agenzie di informazione»: 18 miliardi; 16.1.2.5 «Imprese radiofoniche ed editoriali»: 789,6 miliardi; 16.1.2.6 «RAI» (relativa ai servizi aggiuntivi rispetto a quelli in concessione): 126,8 miliardi. Si rinviene inoltre l’unità previsionale in conto capitale 16.2.1.2 «Imprese radiofoniche ed editoriali»: 35 miliardi. Le disponibilità recate dalle unità previsionali di base succitate nella legge di bilancio sono quindi complessivamente pari a 969,4 miliardi.
Il disegno di legge di assestamento reca variazioni relative a tutte le unità previsionali di base in oggetto, determinando un aumento complessivo di 502,5 miliardi per la competenza (con un aumento di 506,8 miliardi per atti amministrativi ed una diminuzione di 4,3 miliardi con il disegno di legge di assestamento) e di 375,7 miliardi per le autorizzazioni di cassa (con un aumento di 526,2 miliardi per atti amministrativi e una diminuzione di 150,5 miliardi con il disegno di legge di assestamento).
Lo stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, approvato con legge 23 dicembre 2000, n. 389, reca le seguenti spese: per la parte corrente previsioni di competenza pari a 3.027,5 miliardi e autorizzazioni di cassa pari a 3.072 miliardi, per la parte in conto capitale previsioni di competenza per 1.286,7 miliardi e autorizzazioni di cassa per 1.282,2 miliardi, per il rimborso passività finanziarie previsioni di competenza ed autorizzazioni di cassa pari, rispettivamente, a 24,9 miliardi. Conseguentemente le previsioni di competenza sono pari a 4.339,1 miliardi e le autorizzazioni di cassa ammontano a 4.379,1 miliardi.
Rispetto alle previsioni di bilancio il disegno di legge di assestamento registra per la parte corrente un incremento di 116,1 miliardi riguardanti le previsioni di competenza e di 219,4 miliardi riguardanti le autorizzazioni di cassa; per la parte in conto capitale un incremento di 165 miliardi relativo alle previsioni di competenza e di 231,4 miliardi concernente le autorizzazioni di cassa; per il rimborso passività finanziarie un incremento di 3,5 miliardi delle autorizzazioni di cassa. Conseguentemente l’incremento riguardante le previsioni di competenza è pari a 281,1 miliardi, mentre quello concernente le autorizzazioni di cassa è di 454,3 miliardi.
Precisa che nel disegno di legge di assestamento vengono in primo luogo recepite in bilancio le variazioni già disposte con atto amministrativo o in applicazione di norme di carattere generale. Tali variazioni ammontano a 225,3 miliardi per la competenza e 311,2 miliardi per la cassa. A dette variazioni si aggiungono quelle proposte con il disegno di legge di assestamento le quali comportano un incremento di 55,8 miliardi sulla competenza – di cui 55,5 miliardi per la parte corrente e 0,3 miliardi per la parte in conto capitale – e di 143,1 miliardi sulle autorizzazioni di cassa (139,3 miliardi per la parte corrente, 0,3 miliardi per la parte in conto capitale e 3,5 miliardi per il rimborso passività finanziarie).
Le variazioni più rilevanti proposte con il disegno di legge di assestamento interessano i seguenti centri di responsabilità: Segretariato generale, in particolare l’unità previsionale di base 8.1.3.1 – Fondo da ripartire per oneri di personale con un aumento di 7,3 miliardi per la competenza e di 22,3 per la cassa; Direzione generale per i beni archeologici, in particolare l’unità previsionale di base 10.1.1.0 – Funzionamento con un aumento di 23,2 miliardi per la competenza e di 39,7 per la cassa, nonché l’unità previsionale di base 10.2.1.3 – Patrimonio culturale statale, con una diminuzione di 23,8 miliardi, relativa alle sole autorizzazioni di cassa; Direzione generale per gli archivi, in particolare l’unità previsionale di base 11.1.1.0 – Funzionamento con un aumento di 25,1 miliardi per la competenza e di 25,9 per la cassa; Direzione generale per lo spettacolo dal vivo, in particolare con un aumento di 0,3 miliardi per la competenza e di 30,6 per la cassa relativo all’unità previsionale di base 13.1.2.2 – Fondo unico per lo spettacolo.
In conseguenza delle variazioni già disposte per atto amministrativo e di quelle proposte con il disegno di legge di assestamento, le previsioni di bilancio per il 2001 vengono ad assestarsi come segue: per la parte corrente si registra un incremento di 3143,7 miliardi riguardanti le previsioni di competenza e di 3291,4 miliardi riguardanti le autorizzazioni di cassa; per la parte in conto capitale un incremento di 1.451,7 miliardi relativo alle previsioni di competenza e di 1.513,6 miliardi relativo alle autorizzazioni di cassa; per il rimborso passività finanziarie un incremento di 24,9 miliardi per le previsioni di competenza e di 28,4 miliardi per le autorizzazioni di cassa. Le previsioni di competenza ammontano pertanto a 4.620,3 miliardi, mentre le autorizzazioni di cassa risultano pari a 4.833,4 miliardi.
Lo stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca per il 2001 reca le seguenti spese: per la parte corrente le previsioni di competenza sono pari a 78.128,2 miliardi, mentre le autorizzazioni di cassa ammontano a 76.936,2 miliardi; per la parte in conto capitale le previsioni di competenza risultano pari a 6.132,7 miliardi e le autorizzazioni di cassa a 7.071,1 miliardi. Conseguentemente, le previsioni di competenza ammontano a 84.260,9 miliardi, mentre le autorizzazioni di cassa sono pari a 84.007,3 miliardi.
Rispetto alle previsioni di bilancio il disegno di legge di assestamento registra per la parte corrente una variazione di 3.583,5 miliardi riguardante le previsioni di competenza e di 3.574,7 miliardi riguardanti le autorizzazioni di cassa, per la parte in conto capitale una variazione di 105,2 miliardi per le previsioni di competenza ed una diminuzione di 205,8 miliardi per le autorizzazioni di cassa. Tali variazioni ammontano dunque a 3.688,7 miliardi per le previsioni di competenza e a 3.368,9 miliardi per le autorizzazioni di cassa.
Rileva che le variazioni discendenti da intervenuti provvedimenti amministrativi comportano un aumento di 702,2 miliardi degli stanziamenti di competenza (di cui 594,7 relativi all’ex Ministero della pubblica istruzione e 1.075 riguardanti l’ex Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica) e di 855 miliardi delle autorizzazioni di cassa (di cui 625,3 relativi all’ex Ministero della pubblica istruzione e 229,7 concernenti l’ex Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica).
A dette variazioni si aggiungono quelle proposte con il disegno di legge di assestamento le quali comportano un aumento di 2.986,4 miliardi delle spese di competenza (di cui 2.950,8 relativi all’ex Ministero della pubblica istruzione e 35,6 riguardanti l’ex Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica) e di 2513,8 miliardi delle autorizzazioni di cassa (con un aumento di 3.183 miliardi relativo all’ex Ministero della pubblica istruzione e una diminuzione di 669,2 riguardante l’ex Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica).
Le variazioni della competenza sono connesse prevalentemente al rinnovo dei contratti collettivi di lavoro dei comparti dei ministeri e della scuola, tenendo altresì conto della situazione della finanza pubblica, mentre le modifiche alle autorizzazioni di cassa sono dovute alla necessità di assestare le autorizzazioni stesse in relazione alle variazioni dei residui e della competenza o dall’esigenza di adeguarsi alla capacità operativa della amministrazione.
Tra le altre variazioni disposte con l’assestamento segnala la riduzione pari a 100 miliardi, in termini di competenza, dell’unità previsionale di base 13.1.2.1, Scuole non statali, interamente riferibile al capitolo 4.151, Spese per la partecipazione alla realizzazione del sistema prescolastico integrato. La riduzione fa fronte ad un aumento pari a 154 miliardi in dipendenza di atti amministrativi. In seguito a tali modifiche le previsioni assestate del capitolo si attestano a 400 miliardi per l’anno in corso.
In conseguenza delle variazioni già disposte per atto amministrativo e di quelle proposte con il disegno di legge di assestamento le previsioni di bilancio per l’anno 2001 vengono ad assestarsi come segue: per la parte corrente le previsioni di competenza risultano pari a 81.711,7 miliardi e le autorizzazioni di cassa ammontano a 80.510,9 miliardi; per la parte in conto capitale sono pari, rispettivamente, a 6.237,9 miliardi e a 6.865,3 miliardi. Conseguentemente le previsioni di competenza ammontano a 87.949,6 miliardi, mentre le autorizzazioni di cassa risultano pari a 87.376,2 miliardi.
Precisa quindi di aver ricevuto assicurazione dal Governo in merito alla sostanziale invarianza delle disponibilità previste per l’unità previsionale di base riguardante le scuole non statali, a fronte della riduzione di 100 miliardi disposta con l’assestamento. Dopo aver sottolineato l’incremento dell’impegno di spesa previsto per il beni culturali, preannuncia conclusivamente una proposta di relazione favorevole.

7a Com. 26 in sede referente, DdL AC. 587, 756, 835, 1184, 1213 Disciplina delle attività musicali
7a Com. 25 Interrogazioni a risposta immediata
7a Com. 20, 26 Documento concernente l’esito dell’istruttoria sulle misure di razionalizzazione degli istituti a carattere culturale
7a Com. 18, 19 Incontro con una delegazione della Commissione per la cultura, l’istruzione e la gioventù dell’Assemblea Nazionale del Vietnam
7a Com. 12 Predisposizione del calendario dei lavori per il periodo 18 settembre – 4 ottobre 2001
Senato
Aula 18 Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2001 Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2000
7a Com. 18, 19, 20, 25 dibattito sull’Audizione del Ministro dell’istruzione, università e ricerca scientifica, Letizia Moratti, sulle linee programmatiche del suo dicastero

(25.09.01) Concluso il dibattito, agli intervenuti replica il ministro MORATTI, la quale dichiara preliminarmente che intende attenersi alle considerazioni relative alle sue dichiarazioni programmatiche benchè indubbiamente il dibattito politico abbia successivamente investito anche altre tematiche.
Quanto al riordino dei cicli scolastici, ella sottolinea come il percorso di riforma individuato sia di apertura rispetto alle problematiche sottese e la volontà del Governo sia di svolgere gli approfondimenti necessari in tempi brevi, arricchendo le acquisizioni fin qui raggiunte, non certo disconoscendole. A tal fine, la commissione di studio nominata dal Ministero e presieduta dal professor Bertagna sta svolgendo audizioni mirate con le associazioni degli operatori interessati (docenti, famiglie e studenti) ed elaborerà quanto prima le proprie conclusioni da confrontare nell’ambito degli “stati generali”. Ella ritiene infatti opportuno lasciare alla società civile la sintesi ultima delle elaborazioni in corso e indi sottoporla al confronto nelle sedi istituzionali.
Ella risponde poi alla senatrice Pagano che la fine del ciclo cui si riferiva all’inizio delle sue dichiarazioni programmatiche era quella del ciclo socio-economico in atto, che l’azione riformatrice non deve disconoscere, ma anzi raccogliere pur senza rincorrerne ad oltranza le novità.
Conviene poi che la scuola non sia un’azienda, ma un corpo vivo e delicato, basato su valori e principi legati alla costruzione della personalità. Conferma pertanto l’impegno ad assicurare sia l’eccellenza (intesa come opportunità) che la solidarietà nei momenti di difficoltà. Del resto, i valori di giustizia, responsabilità ed impegno sono già ampiamente condivisi dalle giovani generazioni, che hanno solo bisogno di un aiuto per poterli vivere in pieno. In tal senso, appare indispensabile valorizzare la funzione docente e sgravarla da compiti impropri.
Il Ministro tiene altresì a precisare che, nelle sue dichiarazioni, non ha inteso criticare l’azione riformatrice condotta dalla maggioranza di Centro Sinistra nella scorsa legislatura. Ogni trasformazione sociale ed organizzativa comporta tuttavia inevitabili criticità, che la rapidità dei processi tende ad accentuare. L’autonomia scolastica è stata ad esempio un passo importante nel processo di riforma, che ora va rafforzato e radicato. Analogamente, occorre semplificare e razionalizzare la macchina burocratica, onde evitare fenomeni deprecabili come la stratificazione di atti normativi secondari.
Anche dopo i tragici attentati terroristici negli Stati Uniti, appare del resto di sempre maggiore evidenza l’esigenza di intendere la scuola come momento di aggregazione, atta a trasmettere i valori fondanti della società civile. In tal senso, particolare rilievo assume l’integrazione tra sistema pubblico e privato.
Quanto alla formazione professionale, il Ministro non intende anticipare le conclusioni della commissione Bertagna. Ritiene tuttavia che il sistema attuale abbia margini di miglioramento, come confermato dai dati OCSE secondo i quali l’Italia si attesta ad una percentuale irrisoria pari al 5 per cento (rispetto ad una media OCSE del 40 per cento). Occorre dunque rendere pari dignità al canale della formazione professionale, anche garantendo ai relativi curricoli solide conoscenze di carattere generale. Al riguardo, ella si dichiara peraltro pienamente favorevole ad un’ottica di integrazione, che preveda flessibilità di passaggi.
Quanto alle ipotesi di regionalizzazione della scuola, ella ritiene indispensabile mantenere all’istanza centrale le funzioni di indirizzo e controllo, rafforzando le direzioni regionali e sviluppando l’autonomia delle singole scuole. In tale ottica, giudica positivamente il modello delle reti di scuole. Auspica altresì una revisione dei piani di studio che assicuri, a livello centrale, l’individuazione della maggior parte dei curricoli, ma lasci alle singole scuole (in collaborazione con le regioni) la possibilità di arricchire l’offerta formativa nazionale, in linea con le più specifiche esigenze del territorio. Una maggiore autonomia impone peraltro un maggiore controllo da parte dello Stato sul rispetto dei criteri prefissati ed in tal senso ella ritiene indispensabile rivedere il sistema di valutazione.
Conviene infine sull’opportunità di sgombrare il campo da contrapposizioni di carattere ideologico con riferimento alla parità scolastica. In tal senso, la legge n. 62 del 2000 rappresenta senz’altro un passo avanti rispetto a contrapposizioni secolari. La sua attuazione può tuttavia essere arricchita da prospettive nuove, atte ad introdurre la società civile nella scuola in un sistema integrato pubblico-privato. Ciò al fine di garantire il diritto dei genitori a scegliere la scuola ritenuta più idonea per i loro figli, al di là degli strumenti tecnici adottati.
Il Ministro passa poi a rispondere alle osservazioni formulate in materia di università.
Quanto alla formazione degli insegnanti, ella conferma che il ritiro del regolamento è connesso al riordino dei cicli scolastici; s’impone pertanto una pausa di riflessione, che peraltro non si risolverà senz’altro a danno degli studenti.
Conviene poi con il senatore Tessitore sull’utilità dei consorzi e, più in generale dell’interazione fra soggetti pubblici e privati, ai fini della formazione post-universitaria.
Ella conferma indi che è in atto una ricognizione sull’opportunità di confermare la riforma universitaria basata sul cosiddetto “3+2”. Al riguardo, le facoltà di carattere scientifico appaiono infatti assai più convinte rispetto a quelle umanistiche, sì da far apparire realistico un sistema flessibile in cui convivano a regime due distinti percorsi. Occorre altresì verificare i criteri minimi per l’attivazione dei corsi di laurea, visto che molti atenei hanno disatteso l’indicazione del regolamento sull’autonomia universitaria di attivare nuovi corsi in raccordo con il mondo produttivo.
Ella si sofferma altresì sugli accessi universitari, richiamando il doversoso rispetto della normativa comunitaria ed assicurando il proprio impegno per il potenziamento dell’edilizia universitaria ai fini dell’ampliamento dell’offerta formativa superiore.
In considerazione dell’elevatissima mortalità nel corso del primo anno di studi universitari, ella preannuncia altresì l’intenzione di intensificare le attività di orientamento nell’ultimo anno di scuola e di mettere allo studio strumenti per agevolare gli studenti nella valutazione dell’offerta formativa dei singoli atenei.
Passando alla ricerca, il Ministro conferma al senatore Berlinguer l’intento di rivedere i meccanismi di assegnazione dei finanziamenti, favorendo una selezione meritocratica dei ricercatori. Ella dà conto altresì del sesto programma quadro di ricerca europeo, che cambia significativamente il quadro della ricerca nazionale, attraverso la valorizzazione di due strumenti-principe: le reti di eccellenza e i progetti integrati. Anche nella ripartizione delle risorse nazionali, occorrerà pertanto favorire i progetti che meglio si raccordano con tali strumenti. Riferisce altresì con soddisfazione di aver assicurato una quota specifica del suddetto programma alle piccole e medie imprese, indipendentemente dall’impegno in determinate aree tematiche.
Quanto alla nuova normativa proposta dalla “legge Tremonti” sulla titolarità dei brevetti, ella comunica di aver già raccolto l’assenso del Governo ad una modifica (da apportare in una fase successiva, onde non compromettere l’iter di quella legge) che assicuri al ricercatore un significativo compenso, ma riconosca al tempo stesso alle università il diritto di sfruttare l’invenzione. La stessa Germania, il cui modello era stato recepito nella “legge Tremonti”, appare infatti dubbiosa sulla sua efficacia e sembra apprestarsi a modificare la propria normativa.
Su sollecitazione della senatrice MANIERI, il ministro MORATTI conferma infine l’attenzione del Governo alle problematiche relative al Mezzogiorno, nell’ambito di un progetto di riqualificazione complessiva del Paese.

7a Com. 19, 20, 27 Il 27 settembre la Commissione esprime parere favorevole sul Documento concernente l’esito dell’istruttoria sulle misure di razionalizzazione degli istituti a carattere culturale

07 – 27 settembre Governo

27 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 21,20 a Palazzo Chigi

“Il Presidente Berlusconi ha riferito in ordine alle decisioni assunte dal Comitato interministeriale per le informazioni e la sicurezza sull’avvicendamento dei vertici del SISDE e del SISMI. Il Consiglio ha preso atto e, nel rivolgere espressioni di apprezzamento per la delicata e complessa attività svolta dai rispettivi Direttori, ha nominato il prefetto Vittorio STELO Segretario generale del Ministero delle Comunicazioni ed ha avviato la procedura per la nomina dell’ammiraglio Gianfranco BATTELLI a consigliere della Corte dei conti.
Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti:
su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Tremonti:
disegno di legge sulle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge Finanziaria per l’anno 2002. Il provvedimento prevede una manovra complessiva pari a 17 miliardi di euro (circa 33 mila miliardi di lire), a seguito della quale l’indebitamento netto della Pubblica Amministrazione scenderà allo 0,5 per cento del PIL conformemente agli obiettivi europei.
L’insieme delle misure punta a coniugare stabilità, sviluppo ed equità sociale. Esso include interventi di riduzione della spesa dei Ministeri, sgravi fiscali a favore delle famiglie a medio-basso reddito e l’innalzamento a un milione delle pensioni più basse, togliendo dall’area della povertà oltre due milioni di cittadini.
Sono intervenuti i Presidenti della Regione Sardegna FLORIS e della Regione siciliana CUFFARO ed i Vicepresidenti della Regione Valle d’Aosta VICQUERY e della Provincia di Bolzano DI PUPPO;
– disegno di legge riguardante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2002 e bilancio pluriennale per il triennio 2002-2004.
Dalla riduzione delle spese dei Ministeri sono state escluse soltanto le forze di Polizia, le Forze Armate e la spesa sociale;
– Relazione previsionale e programmatica per l’anno 2002;
su proposta del Presidente del Consiglio Berlusconi, e dei Ministri di settore:
– quattro decreti-legge concernenti rispettivamente:
1) disposizioni sanzionatorie per le violazioni delle misure restrittive (congelamento dei capitali e di altre risorse finanziarie) decise nei confronti dei Talebani dell’Afghanistan in sede internazionale e comunitaria;
2) il riconoscimento, da parte dello Stato, di un sostegno economico, mediante il rilascio di una garanzia finanziaria, in favore delle imprese di trasporto aereo nazionali, ai fini della copertura assicurativa dei rischi derivanti da atti di guerra e terroristici;
3) la proroga al 30 settembre 2002 degli effetti delle clausole contrattuali relative al lavoro supplementare nei rapporti a tempo parziale, in attesa di una compiuta e definitiva regolazione della materia. È chiarito, altresì, che il diritto di opzione per la liquidazione del trattamento pensionistico con le regole del sistema contributivo è esercitabile esclusivamente dai soggetti che, alla data del 31 dicembre 1995, avevano meno di diciotto anni di anzianità contributiva. Il provvedimento contiene anche disposizioni finalizzate alla regolarizzazione degli adempimenti tributari e contributivi per i soggetti colpiti dal sisma del dicembre 1990 in talune province della Regione siciliana;
4) disposizioni in materia di accise sui prodotti petroliferi destinati all’impiego per l’autotrazione e il riscaldamento. In particolare, si provvede a mantenere in vigore fino al 31 dicembre 2001 un complesso di agevolazioni graduato in funzione all’andamento dei prezzi dei prodotti petroliferi. Si provvede, altresì, all’unificazione della misura dell’accisa incidente sui prezzi della benzina verde e della benzina super, quest’ultima destinata a uscire definitivamente dal mercato dal 1° gennaio 2002;
su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro per la Funzione Pubblica, Frattini:
– un disegno di legge finalizzato a risolvere il problema dell’eventuale conflitto di interessi nel quale potrebbero trovarsi i titolari di cariche pubbliche e di Governo.
E’ espressamente disposto che i titolari di cariche pubbliche si dedichino esclusivamente alla cura dell’interesse pubblico, astenendosi da ogni atto in cui sia ravvisabile un conflitto di interessi.
Un’apposita autorità di garanzia, costituita da tre componenti nominati di intesa dai Presidenti delle Camere tra personalità di alta professionalità, avrà il compito di vigilare sulla correttezza degli atti adottati dal Presidente del Consiglio, dai Ministri e Vice Ministri, dai Sottosegretari, dai Commissari straordinari del Governo, dai Presidenti delle Regioni e delle Province e dai Sindaci delle città metropolitane. Essa avrà il potere di accertare se nello svolgimento delle funzioni pubbliche i titolari di cariche di Governo abbiano adottato atti volti a favorire l’interesse proprio in contrasto con quello pubblico, nonché di riferire al Parlamento sulle situazioni di conflitto di interesse, indicando anche le soluzioni idonee a risolverlo.
Sono altresì previste specifiche situazioni di incompatibilità tra cariche pubbliche e lo svolgimento di impieghi pubblici, impieghi privati ed attività autonome. E’ sempre fatta salva l’azione penale, ove siano ravvisabili reati previsti dall’ordinamento.
E’ infine stabilito l’obbligo per i titolari di cariche pubbliche di comunicare le situazioni di incompatibilità e di fornire i dati sulle attività patrimoniali relative ai tre mesi antecedenti la nomina;
su proposta del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Moratti:
– un disegno di legge finalizzato a:
1) differire al 31 dicembre 2002 il termine per il rinnovo degli Organi collegiali territoriali della scuola, nonché a confermare, fino al 30 giugno 2002, l’attuale composizione del Consiglio universitario nazionale;
2) incrementare le risorse finanziarie destinate alla ricerca scientifica e al Fondo per le agevolazioni alla ricerca;
su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro per gli Affari Regionali, La Loggia:
– un disegno di legge che introduce una specifica disciplina per la determinazione degli emolumenti spettanti ai componenti delle Commissioni paritetiche previste dagli Statuti delle regioni ad ordinamento speciale. Il provvedimento stabilisce, altresì, che le somme iscritte nel bilancio statale 2001 per il finanziamento degli interventi di cui alla legge n. 482 del 1999, in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche, possano essere impegnate nell’esercizio successivo, considerato che l’iter del relativo regolamento di esecuzione si è concluso solo recentemente;
su proposta del Ministro degli Affari Esteri, Ruggiero:
– un disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione della Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella regione europea (Lisbona, 11 aprile 1997).
Previa relazione del Ministro Scajola, il Consiglio ha deliberato lo stato di emergenza nei territori della provincia di Bergamo e nel comune di Noviglio (Milano), colpiti da eccezionali eventi atmosferici alla fine dello scorso mese di agosto.
Il Consiglio ha poi adottato le seguenti deliberazioni:
su proposta del Ministro Scajola:
– collocamento a disposizione dei prefetti dott. Giuseppe ROMANO e dott. Francesco ALECCI;
– nomina a prefetto di Roma del dott. Emilio DEL MESE;
– nomina del prefetto dott.ssa Anna Maria D’ASCENZO a Direttore generale dei Servizi civili;
su proposta del Presidente del Consiglio:
– nomina del dott. Lorenzo DEL BOCA a componente del CNEL in rappresentanza degli ordini professionali;
su proposta del Ministro Frattini:
– nomina del prof. Angelo Maria PETRONI, ordinario di sociologia presso l’Università degli studi di Bologna, a Direttore della Scuola superiore della P.A..
Il Consiglio, infine, su proposta del Ministro per gli Affari Regionali, La Loggia, ha esaminato talune leggi regionali a norma dell’art. 127 della Costituzione.
La seduta ha avuto termine alle ore 03.40.

21 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,30 a Palazzo Chigi

“Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti:
su proposta del Presidente Berlusconi e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Tremonti:
– un decreto-legge recante disposizioni per il passaggio all’Euro. Il provvedimento prevede in particolare:
1) a decorrere dall’entrata in vigore del decreto le banche possono trasformare in euro i conti della clientela. Sui conti trasformati in euro i clienti potranno comunque continuare a operare in lire fino al 31 dicembre 2001;
2) gli sportelli della Banca d’Italia, delle tesorerie statali, della Cassa depositi e Prestiti, delle banche e degli uffici postali, per le attività di bancoposta, resteranno chiusi il 31 dicembre 2001;
3) il versamento dell’acconto IVA viene anticipato al 24 dicembre, mentre non può essere effettuato il pagamento delle accise mediante il modello F24 limitatamente alla scadenza del 27 dicembre 2001;
4) lo stipendio e la tredicesima mensilità dei dipendenti dello Stato saranno pagati dal 7 dicembre;
5) viene rafforzata la normativa contro la falsificazione dell’euro, prevedendo tra l’altro di punire penalmente la contraffazione di monete e banconote non aventi corso legale.
Il decreto abroga altresì alcune disposizioni riguardanti l’equalizzatore e introduce la modifica del regime fiscale degli interessi percepiti dai non residenti su obbligazioni pubbliche e private emesse in Italia.
Ulteriori disposizioni sono previste in materia di cartolarizzazione: vengono apportate modifiche all’art. 102 della L. 23 dicembre 2000, n. 388 per estendere l’oggetto delle operazioni di cartolarizzazione ai proventi di natura non erariale.
Il decreto prevede infine disposizioni per favorire il rientro in Italia e/o la regolarizzazione di capitali illegalmente esportati all’estero. Destinatari del provvedimento sono le persone fisiche e i soggetti ad esse fiscalmente equiparati. Il provvedimento non riguarda i capitali all’estero provenienti o riconducibili a condotte criminose, nei confronti delle quali rimangono fermi tutti i presidi e gli apparati sanzionatori vigenti. Chi si avvale della facoltà riconosciuta dal decreto si libera dal rischio di un possibile gravame fiscale e delle relative sanzioni applicabili con riferimento agli anni per i quali sono ancora pendenti i termini di accertamento. Il provvedimento prevede una rete di presidi diretta a garantire la riservatezza nel tempo dei dati e delle notizie relative alle attività oggetto di emersione. Per regolarizzare la propria posizione l’interessato è tenuto al versamento di una somma pari all’2,5% delle attività oggetto dell’emersione. Il provvedimento contempla sia l’ipotesi di rimpatrio della ricchezza estera sia quella di regolarizzazione della stessa ricchezza qualora il contribuente scelga di mantenerla all’estero. L’emersione è consentita in entrambi i casi per il periodo 1° novembre 2001- 28 febbraio 2002.
L’emersione di base imponibile potrà ampliare il gettito erariale, favorire il programma di riduzione della pressione fiscale e agevolare l’afflusso di nuovo risparmio verso le attività produttive italiane; (…)
su proposta del Presidente Berlusconi e del Ministro per la Funzione Pubblica, Frattini:
– un disegno di legge recante norme in materia di riordino della dirigenza statale e disposizioni dirette a favorire lo scambio di esperienze amministrative e l’interazione tra pubblico e privato.
Il provvedimento in particolare è volto (fermo restando il ruolo decisivo della contrattazione collettiva) a conferire maggiori elementi di flessibilità agli incarichi dirigenziali ed a favorire la mobilità dei dirigenti tra settore pubblico e privato, al fine di realizzare il proficuo e reciproco scambio di esperienze ed il conseguente arricchimento professionale.
L’incarico dirigenziale viene quindi conferito per un periodo non superiore a tre anni per gli incarichi di funzione dirigenziale di livello generale e non superiore a cinque anni per gli altri.
Viene semplificato il procedimento di valutazione dei risultati raggiunti dal dirigente in relazione agli obiettivi fissati nell’incarico e nella direttiva generale, anche pluriennale, del Ministro. L’eventuale valutazione negativa sarà esclusivamente fondata sul rapporto obiettivi – risultato.
Viene inoltre aumentato, da un terzo al cinquanta per cento, la percentuale degli incarichi dirigenziali di prima fascia riservati ai dirigenti di seconda fascia. Il contratto collettivo, provvederà altresì a disciplinare una apposita area della vicedirigenza e la figura autonoma del quadro.
Infine, è prevista la possibilità che le nomine governative degli organi di vertice degli enti pubblici, delle società controllate o partecipate dallo Stato o delle agenzie possano essere revocate, se effettuate nei sei mesi antecedenti alla scadenza naturale della legislatura o nel mese antecedente allo scioglimento anticipato delle Camere;
– uno schema di regolamento finalizzato a stabilire, in via definitiva, che le quote contributive a carico degli studenti universitari (a decorrere dall’anno 2002) non possono eccedere il 20% dell’importo del finanziamento ordinario statale agli Atenei; eventuali somme riscosse in eccedenza dovranno essere restituite agli interessati.
Sul provvedimento saranno acquisiti i prescritti pareri;
su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Tremonti:
– un regolamento che, nell’ambito del processo di semplificazione e razionalizzazione delle procedure in materia tributaria, prevede la possibilità di utilizzare il servizio telematico per l’invio di documenti, atti ed istanze all’Agenzia delle entrate, nonché per il rilascio di certificazioni e per la fruizione di altri servizi connessi ad adempimenti fiscali; (…)”.

14 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,50 a Palazzo Chigi

“Il Presidente Berlusconi ha svolto un’ampia relazione sugli attentati terroristici che hanno sconvolto gli Stati Uniti d’America e sull’evoluzione dello scenario. Ha riferito altresì sui contatti avuti con i Capi di Governo dell’Unione europea per il coordinamento di iniziative comuni a sostegno della Nazione amica ed alleata. Successivamente, anche il Ministro Ruggiero ha reso dettagliate informazioni sulla riunione dei Ministri degli Esteri tenutasi a Bruxelles e sui contatti avuti con i colleghi. I Ministri Scajola e Martino hanno poi assicurato che sono stati adottati tutti i necessari provvedimenti per la garanzia della sicurezza nel nostro Paese, con particolare attenzione agli obiettivi ritenuti più a rischio.
Il Consiglio ha quindi rinnovato solidarietà ed amicizia al popolo americano ed ha commemorato le vittime dell’atto barbarico. Come previsto, alle ore 12.00 il Consiglio ha sospeso i propri lavori per tre minuti in segno di lutto per le vittime dell’attentato terroristico negli Stati Uniti d’America. Analogo comportamento è stato osservato da tutti gli Uffici del Governo.
Il Consiglio ha, poi, approvato uno schema di disegno di legge che si propone di realizzare un intervento, ampio ed organico, sulla normativa in materia di immigrazione e di asilo, in attuazione di uno specifico impegno assunto dal Governo.
La linea guida del provvedimento è quella di giustificare l’ingresso e la permanenza sul territorio nazionale dello straniero soltanto in relazione all’effettivo svolgimento di un’attività lavorativa certa e lecita, di carattere temporaneo o di elevata durata tramite la sottoscrizione di un “contratto di soggiorno”.
Sono state eliminate le norme sulla sponsorizzazione trasformandole con la possibilità di preferenza ai soggetti che frequentano corsi di formazione professionale organizzati nel loro Paese da organismi italiani o internazionali. E’ stato inoltre previsto il ricongiungimento familiare a favore del coniuge, dei figli minori e dei genitori, quando non abbiano altri figli.
Il miglioramento delle garanzie per i lavoratori stranieri si accompagna a misure amministrative, giudiziarie e penali più rigorose contro gli ingressi clandestini in Italia e l’inosservanza dei provvedimenti di espulsione, anche punendo l’illegittima permanenza sul suolo nazionale di coloro che siano stati destinatari di provvedimenti del genere. E’ garantita l’effettività dell’espulsione con accompagnamento alla frontiera del clandestino.
Il disegno di legge incoraggia, poi, le elargizioni di privati per sostenere le iniziative di aiuto ai Paesi più poveri mediante la previsione espressa di una nuova ipotesi di detrazione fiscale delle somme erogate.
Una novità del provvedimento, diretta alla semplificazione delle procedure, è costituita dallo sportello unico per l’immigrazione presso l’Ufficio territoriale del Governo di ogni provincia.
Sul provvedimento sarà acquisito il parere della Conferenza unificata. (…)”

11 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 20,40 in seduta straordinaria a Palazzo Chigi per i provvedimenti conseguenti agli attentati terroristici negli USA

“Aprendo il Consiglio dei Ministri, convocato in via straordinaria, il Presidente Berlusconi, nell’esprimere il profondo dolore del Governo e suo personale per i folli attacchi terroristici che hanno colpito gli Stati Uniti d’America, ha sottolineato che tali criminosi atti offendono la dignità e le coscienze civili del mondo intero. L’Italia si stringe attorno alla Nazione amica con sentimenti di grande partecipazione e solidarietà e assicura l’appoggio incondizionato nella ricerca dei criminali responsabili dei vili attentati. In questo tragico momento la risposta delle democrazie e di tutti gli uomini liberi del mondo è quella della solidarietà, basata sui valori “comuni” della civiltà e dei diritti dell’uomo.
Il Presidente ha riferito sulle misure immediatamente adottate per una stretta sorveglianza degli obiettivi sensibili e per garantire la sicurezza nel nostro Paese.
I Ministri Ruggiero, Scajola e Martino hanno poi illustrato le iniziative assunte per quanto di loro competenza in stretta collaborazione con i colleghi europei. Sulle relazioni dei tre Ministri si è aperta un’ampia discussione,
Il Consiglio ha condiviso le dichiarazioni del Presidente Berlusconi ed ha rinnovato sostegno e solidarietà al popolo americano. Il Governo riferirà sulla situazione domani in Parlamento.
La seduta ha avuto termine alle ore 21.45”

07 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,30 a Palazzo Chigi

“(…) Il Consiglio dei Ministri (avvalendosi della facoltà prevista dall’art. 19, comma 6, del decreto legislativo, n. 165 del 2001) ha deliberato di non confermare i dirigenti di prima fascia Dott. Vincenzo Spaziante nell’incarico di Vice Segretario generale della Difesa e Dott. Alfonso Rubinacci in quello di capo del Dipartimento per i servizi nel territorio presso l’Istruzione.
Il Consiglio ha altresì deliberato la nomina a capo del Dipartimento per lo sviluppo dell’istruzione, in sostituzione del dimissionario Dott. Giovanni Trainito, del dirigente di prima fascia Dott. Pasquale Capo, contestualmente incaricato della reggenza del predetto Dipartimento per i servizi nel territorio.”

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