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Disabilità intellettiva, a Firenze il Congresso europeo

Disabilità intellettiva, a Firenze il Congresso europeo

Si terrà al Palazzo dei Congressi dal 9 all’11 settembre promosso dall’Associazione Europea per la Salute Mentale nella Disabilità Intellettiva in collaborazione con la Misericordia di Firenze

da Redattore sociale
07 settembre 2015

FIRENZE – Si terrà al Palazzo dei Congressi di Firenze dal 9 all’11 settembre il 10° Congresso Europeo sulla disabilità intellettiva, promosso dall’Associazione Europea per la Salute Mentale nella Disabilità Intellettiva (EAMHID) in collaborazione con la Misericordia di Firenze e la Fondazione Opera Diocesana Assistenza Onlus di Firenze. Il congresso fiorentino (9-11 settembre) è dedicato al tema dell’evoluzione della salute mentale dei disturbi dello sviluppo intellettivo e dello spettro autistico. L’EAMHID si occupa di cooperazione internazionale e dello scambio di conoscenze ed esperienze nel campo della salute mentale delle persone con Disabilità Intellettiva.

A Palazzo dei Congressi parteciperanno molti dei massimi esperti internazionali dei problemi di salute mentale dei disturbi del neurosviluppo, così come di molti studenti e giovani ricercatori. Parteciperanno, tra gli altri, l’arcivescovo di Firenze Monsignor Giuseppe Betori, Pietro Malara, funzionario del Ministero della Salute, Stefania Saccardi, assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana, Sara Funaro, assessore alla Sanità del Comune di Firenze, Andrea Ceccherini, Provveditore della Misericordia di Firenze.

Dai decreti sul jobs act positive novità per le persone con disabilità

Dai decreti sul jobs act positive novità per le persone con disabilità

Un plauso all’approvazione definitiva in Consiglio dei Ministri dei decreti attuativi del Jobs Act. Le attese disposizioni in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità si avviano quindi verso la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

È un traguardo importante in funzione dell’aggiornamento di norme ormai datate e di adeguamento dei servizi di mediazione e di supporto all’inclusione lavorativa. Ma è anche un punto di partenza che prevede la determinante ulteriore regolamentazione e riorganizzazione dei servizi per l’impiego, un cambio di passo per tutti gli attori coinvolti.

Apprezzabile lo sforzo del Governo – in particolare del Ministero del Lavoro – nell’ascoltare in sede di redazione e, successivamente, di fare sintesi delle osservazioni, diverse e complementari, giunte dalle Commissioni parlamentari, dalle organizzazioni sindacali, dalle associazioni delle persone con disabilità che restituiscono un valore aggiunto alla norma.

Il testo che ne esce contiene anche alcune novità sulla chiamata nominativa (possibile solo con la mediazione dei servizi) e sul ruolo dei Comitati tecnici inizialmente soppressi, ma è comunque l’impianto complessivo, condiviso fin dall’esordio, ad essere confermato. È mirato a evitare le elusioni, a favorire l’ingresso e la permanenza al lavoro, a potenziare il ruolo di mediazione dei servizi, a garantire una più forte attenzione alle disabilità con maggiori compromissioni funzionali, in particolare di natura intellettiva e psichica, a prevedere un rafforzamento degli incentivi alle aziende.

Va ripetuto: la normativa vigente aveva necessità di una “manutenzione straordinaria”: lo dicono i numeri e centinaia di migliaia di storie di vita, lo evidenzia il tasso di inoccupazione fra le persone con disabilità, la percentuale di “uscite” dal mondo del lavoro, i tassi di scopertura delle aliquote di riserva…

Siamo orgogliosi di aver partecipato produttivamente a questo percorso assieme ad altri anche se da angoli prospettici diversi. Il dialogo e il confronto – quando sono qualificati, volti al bene comune e concentrati sui contenuti reali – possono sortire esiti molto positivi.

A partire da questa consapevolezza, continueremo a incalzare il Governo, nei nostri diversi ruoli di rappresentanza, per l’attuazione di politiche attive che garantiscano l’innalzamento costante della soglia dei diritti per i lavoratori, proprio a partire dalle persone con disabilità. Prossima tappa: la definizione condivisa delle nuove Linee Guida per il collocamento mirato, previste proprio dal Decreto appena approvato, con una prioritaria attenzione alla tutela delle persone con più gravi disabilità ancora troppo spesso discriminate nell’inclusione lavorativa.

Questi sono i nostri prossimi obiettivi che, nella concretezza, consentiranno di misurare i passi in avanti del lungo cammino per una effettiva e completa realizzazione del diritto al lavoro delle persone con disabilità.

Questa dichiarazione è condivisa e sottoscritta da

Maurizio Bernava (Segretario Confederale CISL)

Vincenzo Falabella (Presidente FISH)

Mario Barbuto (Presidente UICI)

Entro il 10 settembre richiesta fondi assistenza scuola

Entro il 10 settembre richiesta fondi assistenza scuola

Termina il 10 settembre la possibilità di richiedere al Ministero dell’Interno, da parte delle Province e delle Città Metropolitane, i fondi utili ad assicurare l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione (DM 19/08/2015), per la quale è stato stanziato a fine luglio un fondo di 30 milioni di euro «per le esigenze relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali», attribuiti alle province e alle città metropolitane per l’anno 2015 (qui il testo completo di quella che ora è la legge 6 agosto 2015, n. 125, l’articolo in questione è il n. 8, comma 13quater).

“È particolarmente importante che tale informazione trovi la maggior diffusione possibile – sottolineano Salvatore Nocera e Nicola Tagliani dell’Osservatorio Scolastico dell’AIPD – affinché le famiglie verifichino presso le scuole che queste ultime abbiano inviato le richieste per tale assistenza alle proprie Province o Città Metropolitane. E naturalmente le scuole che ancora non lo abbiano fatto dovrebbero inviare immediatamente le richieste delle figure che dovranno occuparsi di tali servizi, sempre alle proprie Province o Città Metropolitane, in modo che queste ultime possano chiedere al Ministero dell’Interno i fondi realmente necessari entro il termine stabilito del 10 settembre”.

Seminari AIPD di formazione sui temi dell’autonomia 2015

Seminari AIPD di formazione sui temi dell’autonomia 2015

Anche quest’anno AIPD realizza in autunno le consuete occasioni di formazione sui temi dell’educazione all’autonomia e più specificatamente sulle esperienze dei vari percorsi di educazione all’autonomia.

I seminari saranno 2:
– 1° seminario: 1 e 2 ottobre, rivolto a nuovi operatori;
– 2° seminario: 25, 26, 27 e 28 novembre, rivolto ad operatori con esperienza su tali progetti.

Il primo seminario vuole offrire una formazione mirata alla conoscenza della metodologia AIPD, il secondo invece sarà occasione di confronto e approfondimento tra chi già ha lavorato nei percorsi di educazione all’autonomia.

I seminari sono un’iniziativa dell’AIPD Nazionale per migliorare la qualità dei progetti di autonomia e condividere le esperienze condotte nei vari territori. Sono rivolti agli operatori delle sedi locali ma sono aperti anche ad operatori di altre associazioni o enti che svolgono attività di autonomia per persone con sindrome di Down o anche altra disabilità intellettiva.
Le adesioni al 1° seminario devono arrivare entro e non oltre il 5 settembre prossimo, inviando alla segreteria AIPD la scheda di iscrizione (QUI la scheda per operatori esterni all’associazione).

Per maggiori informazioni:
– sui contenuti del seminario: ragazzingamba@aipd.it
– sull’organizzazione e iscrizioni: aipd@aipd.it

Parcheggio riservato? “Solo se il disabile esce almeno 10 volte al mese…”

da Redattore sociale

Parcheggio riservato? “Solo se il disabile esce almeno 10 volte al mese…”

La norma non è nuova, ma solo due giorni fa si è concretizzata in casa di Marina Cometto, mamma di una donna gravemente disabile a Torino: “Mi hanno chiesto il certificato medico che documentasse questo requisito. E’ vessazione, per noi quel parcheggio è questione di vita o di morte”

ROMA – “Mi creano più problemi gli enti pubblici, con le loro regole vessatorie, che la malattia di mia figlia. Oggi dovrò perdere tempo per spiegare le mie ragioni di fronte a norme irragionevoli”: Marina Cometto, torinese, mamma di una donna gravemente disabile, ci racconta la sua indignazione per quanto accaduto due giorni fa. “Si è presentato a casa nostra, senza alcun preavviso, un vigile: mi ha chiesto se mia figlia, gravemente disabile, non deambulante e del tutto non autosufficiente, si sposta almeno dieci volte al mese con carattere continuativo per esigenze terapeutiche. Non capisco quella domanda, rispondo ‘Sì, credo di sì. Ma perché’?. Allora mi chiede di presentare un documento medico che attesti questo, perché lui deve compilare un modulo e inviarlo all’ufficio competente. E’ quanto prevede una delibera della giunta comunale di oltre 10 anni fa, di cui non ero a conoscenza, perché evidentemente fino a questo momento non era stata messa in pratica”.

La delibera “Nuova disciplina delle riserve di sosta personali per disabili” include infatti un articolo che recita così: “Per i richiedenti sprovvisti di patente e non abilitati alla guida (esclusi i non vedenti dietro presentazione verbale d’invalidità), occorre documentare mediante la presentazione di un certificato rilasciato dal proprio medico di famiglia lo spostamento di almeno 10 volte al mese con carattere continuativo per esigenze terapeutiche”. E’ questa la condizione indispensabile per ottenere uno stallo riservato presso l’abitazione della persona con disabilità. E in un paese in cui i parcheggi “riservati” sono sempre più “diversamente occupati”, una norma così rigida e “vessatoria”, come la definisce Cometto, desta sicuramente più di una perplessità. Ma soprattutto pesa e complica ulteriormente la vita a chi già sopporta l’impegno continuativo dell’assistenza di un familiare con grave disabilità. Come Marina, che alla figlia Claudia, la quale ha superato i 40 anni, dedica tutto il proprio tempo e le proprie energie. “Questa regola è anticostituzionale, incivile e vessatoria – commenta – Fare regole così restrittive e penalizzanti per chi già deve quotidianamente affrontare difficoltà infinite presenta punti perseguibili ai sensi della legge 67/06 sulla discriminazione, visto che, tra l’altro, esonera i non vedenti dal presentare il suddetto certificato, e addirittura fa distinzione tra non vedenti e ciechi parziali”.

In ogni caso, si tratta di un ennesimo passaggio burocratico, che viene imposto a queste famiglie per le quali spesso uscire di casa è una vera e propria impresa. “Io ho il permesso di sosta dal 1999 e mai nessuno, anche in occasione dei rinnovi del tagliando, mi ha richiesto documenti medici che attestassero lo spostamento per esigenze fisse di cure riabilitative. Oltretutto – aggiunge Cometto – non è giusto che, per ristabilire diritti umani e sociali contro la burocrazia ottusa, io debba mettere in piazza tutto il nostro vissuto”. E proprio il “vissuto”, la vita quotidiana di queste famiglie, con le difficoltà e i rischi che porta con sé, è la ragione per cui quel parcheggio riservato serve e basta, a prescindere dal numero di uscite mensili per scopi terapeutici: perché “Claudia ha la vita appesa a un filo e ogni momento potrebbe lasciarci se il suo cuore, colpito da ben due patologie al sistema di conduzione elettrica, andasse in arresto. In caso accadesse, noi dopo aver usato il defibrillatore, dovremmo subito portarla in ospedale, senza poter aspettare l’ambulanza”. L’auto lontana da casa, in una simile circostanza, potrebbe essere insomma una vera e propria condanna a morte. “E io non ci sto – dice chiaramente Marina – E’ ovvio che Claudia non esce per cure sanitarie dieci volte al mese fisse: a volte di più, a volte di meno. Ma quel parcheggio, per noi, è questione di vita o di morte”. (cl)

Twinning, ripartono i seminari regionali di formazione

Twinning, ripartono i seminari regionali di formazione

Appuntamento nelle scuole di tutta Italia per gli incontri sulla community di gemellaggio elettronico fra le scuole d’Europa.

di Lorenzo Mentuccia

Ripartono i seminari regionali di formazione eTwinning, con i primi appuntamenti già fissati per i primi di settembre in molte scuole italiane. Gli incontri si protrarranno fino al termine dell’anno e il calendario è ancora in via di definizione.

Il progetto eTwinning permette a tutti gli insegnanti dei Paesi membri di accedere a innovativi strumenti online per incontrarsi virtualmente, scambiare idee ed esempi pratici, lavorare in squadra, seguire attività di formazione e attivare progetti di gemellaggio online con partner stranieri, in modo da coinvolgere alunni di diversi istituti e culture a collaborare sulla medesima attività formativa.

I seminari sono rivolti a docenti e dirigenti scolastici di ogni ordine e grado con l’obiettivo di far conoscere eTwinning e offrire una panoramica delle opportunità offerte dall’azione. Ogni seminario avrà struttura e durata diverse, dalla giornata intera di lavoro al pomeriggio informativo svolto presso una scuola. Gli incontri sono organizzati grazia al supporto dei referenti degli Uffici Scolastici Regionali e della rete ambasciatori eTwinning.

Ricordiamo che per partecipare è necessario contattattare i referenti eTwinning presso gli Uffici Scolastici Regionali della regione che organizza il seminario (date e location possono subire variazioni).

Autismo, arriva lo screening in nidi e scuole a Trento, Trieste e Roma

da Superabile

Autismo, arriva lo screening in nidi e scuole a Trento, Trieste e Roma

Utilizzare il contesto di gioco per osservare l’andamento dello sviluppo psicomotorio e introdurre nelle scuole un modello oggettivo di valutazione: al via “La salute psicomotoria”, progetto nazionale di prevenzione. Finanziato dalle Comunità ebraiche con l’8 per mille

ROMA – Utilizzare il contesto di gioco come ambiente privilegiato per osservare l’andamento dello sviluppo psicomotorio dei bambini. E introdurre nelle scuole italiane un modello oggettivo di valutazione che consenta di individuare fin dai primi mesi di vita eventuali ritardi o campanelli d’allarme anche per quanto riguarda l’autismo. Sono gli obiettivi del progetto di prevenzione primaria ‘La salute psicomotoria’, rivolto a bambini degli asili nidi e delle scuole materne, che prenderà il via a livello nazionale nelle prossime settimane grazie all’accordo sottoscritto da Villa Santa Maria, Centro di Tavernerio (Como) specializzato nella cura e riabilitazione di bambini e ragazzi affetti da autismo e patologie neuropsichiatriche, e dall’Ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane).

Il progetto verrà presentato da Gaetana Mariani, presidente e direttore generale di Villa Santa Maria, domenica a Milano nell’ambito della Giornata Europea della Cultura Ebraica, in programma dalle 10 al Tempio Centrale in via Guastalla 19. I risultati dello screening verranno invece raccolti ed elaborati per poi essere illustrati nel corso di un convegno nazionale ad hoc, che sarà promosso dall’Ucei e che si svolgerà nell’autunno 2016.

Il progetto, che sarà operativo fin dal mese di settembre negli istituti delle Comunità Ebraiche di Firenze, Torino e Trieste per poi allargarsi a quelli di Roma nel mese di gennaio, e’ voluto e finanziato da Ucei tramite i fondi dell’8 per mille, ed è frutto della collaborazione pluriennale con l’Ospedale Hadassah di Gerusalemme, l’Università Ebraica di Gerusalemme e il Centro di diagnosi e riabilitazione pediatrica dell’Ospedale di Beer Sheva (Israele), diretto dal 1990 al 2012 dalla dottoressa Marina Norsi.

Grazie al lavoro svolto con queste realtà, ognuna all’avanguardia nei rispettivi ambiti, Villa Santa Maria e’ infatti riuscita a mettere a punto un modello che e’ già stato adottato tra il 2012 e il 2013 nella Scuola della Comunità Ebraica di via Sally Mayer a Milano e che, in virtù degli importanti risultati conseguiti, e’ stato illustrato nel manuale dal titolo ‘La salute psicomotoria’, edito da Aracne editrice. Ora, anche grazie alla collaborazione di AME (Associazione Medica Ebraica – Italia) e Sochnut Italia – Agenzia Ebraica per Israele, il programma di screening verrà introdotto nei nidi e nelle scuole per l’infanzia di Firenze, Torino, Trieste e, successivamente, Roma, dove gli esperti di Villa Santa Maria saranno impegnati per un periodo di osservazione di sei mesi.

Per la valutazione dei bambini verranno utilizzati strumenti di misurazione dello sviluppo psicomotorio elaborati ad hoc dalle terapiste e psicologhe della clinica comasca, la cui applicazione sarà contestuale a quella di test standardizzati già comunemente in uso. In questo modo, attraverso un percorso suddiviso in tre fasi, quella di formazione degli educatori scolastici, quella di osservazione dei bambini e quella dei laboratori ludico-motori, sarà possibile osservare e valutare in termini oggettivi i bambini fin dai primi mesi di vita, e individuare eventuali campanelli di allarme rispetto a ritardi dello sviluppo.

“In un’epoca nella quale i disturbi dello sviluppo sono in forte e costante aumento, tanto che quasi il 10% dei bambini e’ interessato da problemi che possono andare dal semplice ritardo di lettura alle sindromi dello spettro autistico, sono sempre più numerosi i genitori che si interrogano sul fatto che il loro bambino stia avendo o meno uno sviluppo normale”, spiega il professor Enzo Grossi, direttore scientifico di Villa Santa Maria. “Questo programma introduce in ambiente scolastico uno screening sistematico, che consente di cogliere nella condotta globale, nella gestualità, nei caratteri della motricità, nella comunicazione nel gioco, e nell’efficacia delle risposte a determinati stimoli piccoli segnali di allarme- conclude- che possono preludere a patologie dello sviluppo infantile”.

Ancora a rischio l’assistenza scolastica nelle scuole superiori

Gent.mi Presidenti delle sezioni AIPD,
vi scriviamo con una certa urgenza perchè sono ancora a rischio l’assistenza scolastica e il trasporto nelle scuole superiori per il prossimo anno scolastico.

Come abbiamo già avuto modo di comunicare a giugno (http://aipd.it/assistenza-scolastica-agli-alunni-con-disabilita/) l’abolizione delle Province dal 1 gennaio 2015 ha portato ad una situazione di assoluta incertezza relativamente all’assicurazione per il nuovo anno scolastico dei servizi di supporto all’inclusione (trasporto gratuito e assistenti all’autonomia e alla comunicazione) che venivano appunto garantiti dalle Province fino al 31 dicembre 2014.

Le Regioni non hanno legiferato per determinare prima dell’avvio di quest’anno scolastico a quale ente locale dovessero passare tali competenze.
Su forte sollecitazione della FISH e di altre associazioni è stato inserito in extremis nel Decreto Legge n° 78/15 sugli Enti Locali un emendamento (art. 8 comma 13-quater) che, per tamponare l’incertezza di competenze, stanzia per quest’anno un fondo di 30 milioni di euro a disposizione di Province e nuove Città Metropolitane per continuare a garantire tali servizi scolastici in attesa che le Regioni legiferino definitivamente in materia.
Il 6 agosto il DL è stato convertito in legge n° 125/15 divenendo così operativo (vedi la nostra scheda normativa n° 502. Un piccolo contributo finanziario per il supporto organizzativo all’inclusione scolastica (DL 78/15 convertito in L. 125/15)).

A seguito di ciò il Ministero dell’Interno ha emanato un proprio decreto il 19/08/2015 con il quale ha stabilito che le Province e le Città Metropolitana hanno tempo fino al 10 settembre prossimo per chiedere, esclusivamente tramite procedura on-line, i fondi a loro necessari per garantire tali servizi.

Nei giorni scorsi abbiamo già diffuso una notizia sul nostro sito nella quale sollecitavamo famiglie e scuole a verificare che le Province potessero ricevere le reali richieste di ore necessarie in tempo utile per l’imminente scadenza: http://aipd.it/entro-il-10-settembre-richiesta-fondi-assistenza-scuola/

Ora però ci giungono delle allarmanti notizie: alcune province non conoscono assolutamente il decreto del Ministero dell’Interno nè la procedura di richiesta nè la scadenza del 10 settembre!
Il rischio è che, se le province non presenteranno entro i termini le richieste per accedere al fondo, si troveranno poi in difficoltà a garantire i servizi di trasporto e assistenza agli alunni con disabilità frequentanti gli istituti superiori nel prossimo anno scolastico!

Non sappiamo i motivi per i quali alcune Province non sanno di questa imminente scadenza ma, nell’interesse dei nostri alunni, vi sollecitiamo a contattare immediatamente gli uffici della vostra Provincia o Città Metropolitana per verificare che siano a conoscenza del decreto e della scadenza per accedere a tali fondi.

Naturalmente diffondete rapidamente questa informativa ai vostri soci e anche alle altre associazioni dei vostri territori, in modo da sfruttare al meglio questi pochi giorni rimasti.

Vi chiediamo infine di tenerci aggiornati sugli sviluppi della situazione nei vostri territori, in modo da avere un quadro più completo ed aggiornato possibile.

Grazie.
Salvatore Nocera
Nicola tagliani

Incontri laboratoriali per la stesura dei Piani Educativi Individualizzati per alunni disabili

Incontri laboratoriali per la stesura dei Piani Educativi Individualizzati per alunni disabili; scuole secondarie di II grado

Per l’a.s. 2015-2016 l’Ufficio III organizza 6 incontri laboratoriali destinati a 15 istituzioni scolastiche secondarie di II grado dell’Emilia-Romagna. I Dirigenti Scolastici potranno iscrivere due docenti titolari e due riserve utilizzando il checkpoint su questo stesso sito Internet, entro il 20 settembre 2015.

Gli incontri laboratoriali seguiranno fase per fase la stesura dei PEI degli alunni più problematici delle 15 istituzioni scolastiche che saranno prescelte.

Gli incontri avranno carattere operativo e presuppongono uno stretto collegamento tra quanto ipotizzato nel corso delle attività laboratoriali e l’effettivo lavoro scolastico.

http://ww2.istruzioneer.it/2015/08/20/incontri-laboratoriali-per-la-stesura-dei-piani-educativi-individualizzati-per-alunni-disabili-scuole-secondarie-di-ii-grado/

Insegnamento strutturato per allievi con disabilità intellettiva

Lezioni magistrali sul tema “Insegnamento strutturato per allievi con disabilità intellettiva, con particolare riferimento agli alunni con autismo. A.s. 2015-2016

L’Ufficio Scolastico Regionale organizza una serie di 4 lezioni magistrali sul tema della strutturazione dell’insegnamento per alunni con disabilità intellettiva, con particolare riferimento agli alunni con autismo. Le lezioni, tenute dalla dott.ssa Graziella Roda, si svolgeranno nell’aula magna dell’Sstituto Belluzzi via Cassini 3 Bologna.

Le lezioni, tutte di sabato mattina, avranno carattere pragmatico ed operativo, corredate da un ampio corpus di esemplificazioni, forniranno ale scuole molti suggerimenti utili per impostare e condurre il lavoro con i ragazzi disabili.

Le lezioni sono aperte al pubblico, in modo particolare alle famiglie e agli educatori.

http://ww2.istruzioneer.it/2015/08/28/lezioni-magistrali-sul-tema-insegnamento-strutturato-per-allievi-con-disabilita-intellettiva-con-particolare-riferimento-agli-alunni-con-autismo-a-s-2015-2016/

Convegno

Siamo ormai alle porte  dell’evento che vedrà riuniti Sabato 5 e Domenica 6 Settembre nella Repubblica di San Marino insegnanti, genitori e allievi da tutta Italia per parlare di un progetto di scuola nuova basata sulla passione di studiare, sulla fiducia e responsabilizzazione, sulla valorizzazione dei doni specifici e sulla cooperazione  educativa. Una scuola che tutti sogniamo ma che non tutti forse abbiamo il coraggio di ritenere possibile e attuabile. Arrivati al 2° Convegno la sfida che ci poniamo è proprio questa, capire se le esperienze pedagogiche realizzate in questi anni attestano che la scuola del Gratuito è una realtà possibile a partire dalla scuola che abbiamo, dalla realtà che ogni giorno incontriamo e nella quale ci dibattiamo con fatica e sempre meno speranza.

Ci confronteremo anche con le esperienze di alcune scuole che hanno iniziato a sperimentare la Pedagogia del Gratuito e con le testimonianze di alcuni studenti. Vogliamo infatti dare voce alle esperienze concrete perché  sono sempre le buone prassi ad aprire la strada a modi nuovi di fare scuola. L’auspicio è quello di lasciarci non prima di aver messo il seme di una cooperazione  in rete tra insegnanti , genitori e studenti in modo da  poter continuare il lavoro iniziato  e raccogliere contributi, esperienze, idee anche a distanza. Affrettatevi , le iscrizioni sono quasi in chiusura, non perdetevi l’ occasione  per ridare fiducia ed entusiasmo al vostro compito di educatori.  L’equipe della Scuola del Gratuito è pronta ad accogliervi  e vi aspetta. A prestissimo.

Convegno: ultimi giorni per iscriversi

Il nuovo paradigma della Convenzione ONU per l’ accesso ai diritti ed al contrasto delle discriminazioni delle persone con disabilità

Mercoledì 16 settembre 2015

Presidenza del Consiglio dei Ministri
Sala Polifunzionale – Via Santa Maria in Via, 37 – Roma

Il nuovo paradigma della Convenzione ONU per l’ accesso ai diritti ed al contrasto delle discriminazioni delle persone con disabilità

Informazione, accertamento e accesso a benefici, prestazioni e servizi

Le persone con disabilità qualunque sia la condizione biologica, di età o socio-economica, sono tuttora annoverate nelle invalidità civili, per lavoro e per servizio. La categorizzazione è figlia di una stagione il cui obiettivo poteva essere esclusivamente quello di proteggere le persone con disabilità dato che il contesto non offriva opportunità concrete di “pieno sviluppo della personalità”. Nonostante quindi la previsione Costituzionale per cui la Repubblica rimuove gli ostacoli, la legificazione successiva apre spiragli solo di recente a partire dalla Legge 67/04 fino ad arrivare alla ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (Legge 18/09).

Convivono quindi approcci e forme diverse giurisprudenziali: da un lato l’incardinamento sulle invalidità e dall’altro sulla non discriminazione. Ciò comporta anche un approccio disgiunto del legislatore allorquando si apprestava a ratificare la Convenzione Onu, il Parlamento approvava norme restrittive sulle invalidità civili partendo dal presupposto, poi smentito dai fatti, che vi fosse un fenomeno macroscopico di “frodi” sulle invalidità civili.

Gli stessi media sono sovrastati da questa contraddizione: da un lato propongono approcci paternalistici a fatti di cronaca che riguardano l’abbandono, il sopruso e persino la violenza verso le persone con disabilità, dall’altro alimentano credenze popolari verso i privilegi e persino al furto di denaro pubblico delle tasse degli italiani. Nel proporre un “cambio di paradigma” come afferma il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, è indispensabile fare i conti con le derive culturali e sociali che l’invalidità civile ha ingenerato.

La FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, si pone nell’ottica di costruire un processo di sintesi utile alla corretta identificazione delle persone con disabilità e dei loro diritti, ed al contempo di orientamento della spesa pubblica che eviti ridondanze, sprechi e elusioni. Come da più parti annunciato è interesse del Governo proporre all’interno della legge di stabilità di prossima emanazione esattamente questi temi.

La FISH intende creare uno spazio di dibattito pubblico sui temi sopra menzionati affinché non ci si riduca a semplici provvedimenti emergenziali su presunte e mai provate frodi, ma invece si produca lo sforzo di una riforma complessiva in grado di garantire i diritti delle persone con disabilità ed al contempo prevenire distorsioni che pure sono presenti nel nostro sistema. A tal fine la FISH organizza un evento pubblico il 16 settembre dalle 9.00 alle 18.00 a Roma.

Le sessioni di lavoro saranno quattro, ed incentrate, la prima sull’analisi dei dati dell’invalidità, dell’handicap e della disabilità disponibili, e la perimetrazione di una proposta quadro sulle questioni relative all’accertamento ed alle erogazioni di benefici e servizi, la seconda riguarda l’analisi tecnica ed accademica della proposta, mentre la terza cercherà di condividere con livelli politici, istituzionali e sociali la proposta e le sue strategie. In ultimo si intende riflettere sulla trasparenza del sistema a partire dalla capacità di erogare informazioni adeguate a tutti i cittadini facendo leva sulla loro qualità e circolarità.

Visto il numero limitato di posti in sala, gli organizzatori richiedono e sollecitano l’iscrizione presso la Segreteria FISH (Tel. 06.78851262, email: presidenza@fishonlus.it).

L’evento è realizzato in collaborazione con l’Istituto per gli Studi sui Servizi Sociali (ISTISSS), che è ente accreditato per la formazione continua degli assistenti sociali. Sono stati, pertanto, richiesti al CROAS Lazio i crediti formativi (quattro crediti) per gli assistenti sociali.

L’incontro sarà sottotitolato.

PERCHÉ NON CI SEI PIÙ?

Affrontare il tema del lutto con i bambini: un corso con Alberto Pellai

PERCHÉ NON CI SEI PIÙ?
ACCOMPAGNARE I BAMBINI NELL’ESPERIENZA DEL LUTTO

Trento, 25 e 26 settembre 2015

Come si affronta il tema del lutto con un bambino? Come lo si aiuta a esprimere le emozioni che sta vivendo? Come comportarsi quando nella vita di una classe o di una scuola c’è un lutto da elaborare?

Mentre gli adulti elaborano la morte con fatica, a volte in molto tempo e spesso in modi disfunzionali, i bambini sono spettatori silenziosi e – di frequente – lasciati soli.

In questo corso – rivolto a insegnanti, operatori, educatori e genitori – lo psicoterapeuta Alberto Pellai spiegherà cosa succede quando nella vita di un bambino o di una classe entra un lutto, fornendo gli strumenti e le strategie necessari per attivare un intervento educativo in grado di ridurre il potenziale traumatico derivante dall’esperienza del lutto.

Le diverse sessioni formative teoriche, basate sulla visione di spezzoni video e sull’attivazione di memorie personali, consentiranno ai partecipanti di apprendere come affrontare i diversi aspetti dell’esperienza traumatica del lutto.

SUMMER SCHOOL: “La disabilità è un concetto in evoluzione”

SUMMER SCHOOL

“La disabilità è un concetto in evoluzione”

 

OBIETTIVI

DPI-Italia, ENIL Italia e FISH, con la collaborazione del CeRC, Center for governability and disability studies “Robert Castel” e con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Ascea e della Fondazione “Alario per Elea-Velia, organizzano una Summer school sul concetto di disabilità e la sua evoluzione, affrontando da vari punti di vista le trasformazioni che la CRPD, ratificata da 154e paesi (l’80% dei paesi membri delle Nazioni Unite), tra cui l’Italia e l’Unione Europea, ha introdotto.

 

L’evoluzione della visione sulla condizione delle persone con disabilità, culminato con l’approvazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) delle Nazioni Unite (2006), ha prodotto profonde trasformazioni sia nel linguaggio e nelle concettualizzazioni che nelle modalità di pensare le politiche e di intervenire con gli appropriati sostegni.

Questa rivoluzione copernicana è ancora poco riflettuta sia all’interno delle ricerche e degli studi, sia all’interno delle percezioni sociali e politiche. L’approccio basato sul rispetto dei diritti umani, base di tutta la CRPD, abroga il modello medico della disabilità e riformula le modalità di sostenere i diritti delle persone con disabilità in direzione di processi di non discriminazione e di egualizzazione di opportunità.

La definizione della disabilità, contenuta nella CRPD, è un elemento essenziale di questa rivoluzione e comporta una riformulazione dell’insieme delle attività connesse alle persone con disabilità:

“la disabilità è il risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri”.

In questa direzione risulta evidente l’inadeguatezza degli approcci alla base delle attività che si occupano do questo target di popolazione e degli stessi sistemi di welfare disponibili, basati su strumenti e servizi spesso centrati su un modello sanitario ed assistenziale, così come degli strumenti di valutazione/accertamento delle condizioni di disabilità, centrati su modelli medico/risarcitori; la riflessione tocca i servizi attualmente disponibili, sovente non centrati sull’inclusione, la pari opportunità, il sostegno appropriato e l’empowerment; la stessa formazione degli operatori del settore andrebbe profondamente modificata ed aggiornata. Alla base di questa inadeguatezza vi è un approccio culturale ormai superato, centrato su stereotipi culturali che vivono in maniera inerziale all’interno dei vari mondi che interagiscono con le persone con disabilità (il mondo politico e istituzionale, il mondo professionale, le stesse organizzazioni di persone con disabilità e dei loro genitori, il mondo universitario e della ricerca, il mondo della formazione professionale e curriculare, il mondo dei mass media, la società nel suo complesso). Solo riformulando il concetto di disabilità sulla base del modello proposto dalla CRPD potrà innescarsi un processo di trasformazione del modo in cui si affronta il tema dei diritti delle persone con disabilità.

 

DESTINATARI, LIVELLO DI FORMAZIONE E METODOLOGIA DIDATTICA

La summer school si rivolge principalmente a soci o collaboratori (preferibilmente giovani) della rete delle associazioni italiane di persone con disabilità e loro familiari, ai servizi e agli operatori che lavorano nel campo della disabilità, a studenti e ricercatori universitari.

La summer school si attiva con un numero minimo di 25 partecipanti.

Livello di formazione: attestazione di frequenza.

Metodologia didattica: l’approccio è di cooperative learning, attraverso formazioni d’aula, gruppi di lavoro, momenti di confronto interattivo.

 

DOCENTI

Le lezioni della summer school saranno gestite dai seguenti docenti:

Rita Barbuto – direttrice di DPI-Italia Onlus (1 ora)

Rosaria Duraccio – vicepresidente ENIL (1 ora)

Carlo Francescutti – coordinatore del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità (5 ore)

Giampiero Griffo – codirettore del CeRC e membro del Consiglio mondiale di Disabled peoples’ international (19 ore)

Ciro Pizzo – Università di Napoli Suor Orsola Benincasa (2 ore)

Ciro Tarantino – Università della Calabria e codirettore dell CeRC (2 ore)

Esperti RIDS (Rete italiana Disabilità e Sviluppo) (5 ore)

 

STRUTTURAZIONE DEI CORSI E SEDE DI SVOLGIMENTO

Il corso si svolge in 5 giorni per 7 ore di lezione al giorno (dalle 9 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 17,30).

Le lezioni si svolgeranno presso la sede della Fondazione Alario per Elea-Velia (Viale Parmenide, Ascea – loc. Marina – SA), dal 14 al 18 settembre 2015.

 

CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE

La partecipazione alla Summer School prevede un contributo pari ad € 260,00. Esso comprende il soggiorno a mezza pensione per 5 giorni presso l’Artemis o in una struttura alberghiera ad Ascea Marina pari a € 33,00 al giorno.

 

MODALITÀ E TERMINI DI ISCRIZIONE

Le adesioni devono pervenire entro il 25 luglio (per corsisti e docenti vi è la possibilità di prolungare il soggiorno alle stesse condizioni sopra indicate). Coloro che vorranno iscriversi oltre la data indicata potranno farlo con un costo aggiuntivo di € 30,00.

Per le adesioni è necessario compilare il modulo di adesione (Allegato A). Il versamento della quota di iscrizione deve essere effettuato tramite bonifico bancario presso Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani, (Filiale di Ascea (Sa) sul codice IBAN IT88 G070 6676 0600 0000 0411 495 intestato a MO.V.I. CAMPANIA ONLUS, via poseidonia, 15, 84046 Marina di Ascea (Sa), (indicando come causale Quota iscrizione Summer School Settembre 2015, nome e cognome).

Per ulteriori informazioni contattare la segreteria organizzativa al 349.5373758 o invia una mail a info@movicampania.org .


 

Allegato A – SCHEDA DI ADESIONE SUMMER SCHOL                                  

Il/La sottoscritto/a ……………………………………………………………………………………………………

nato/a a …………………………………………………………………. (…………..) il ………/ ……… /………

residente in …………………………………………………………………………………………. n. …………….

CAP …………….. città …………………………….. (………..) tel/cell. ………………………………………..

Titolo di studio/professione……………………………………………………………….

Eventuale associazione di appartenenza…………………………………………………………………

e-mail ………………………………………………………………… fax ……………………………………………..

Descrivere brevemente le necessità specifiche legate alla condizione di disabilità, in modo da personalizzare l’ospitalità alberghiera :

 

 

 

 

 

 

Allega fotocopia documento di riconoscimento valido.

Si impegna a versare la quota di iscrizione mediante il pagamento con bonifico bancario presso Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani, (Filiale di Ascea (Sa) sul codice IBAN IT88 G070 6676 0600 0000 0411 495 intestato a MO.V.I. CAMPANIA ONLUS, via poseidonia, 15, 84046 Marina di Ascea (Sa), (indicando come causale Quota iscrizione Summer School Settembre 2015, nome e cognome).

Dichiara di essere a conoscenza che il versamento non sarà rimborsabile, tranne nel caso in cui il corso non sarà attivato. Autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi della L. 196/2003 e successive modifiche.

 

Data_____________________________

 

Firma______________________

 

Allegato: – copia documento di riconoscimento in corso di validità

INFO: segreteria organizzativa +39-3495373758, email info@movicampania.org.

10° Convegno Nazionale Qualità della Vita per le Disabilità.Tra scienza e valori

7-8 settembre 2015 – 10° Convegno Nazionale Qualità della Vita per le Disabilità.Tra scienza e valori – Università Cattolica di Milano

Il convegno per la qualità della vita per le disabilità, organizzato dalla Fondazione Sospiro Onlus, giunto alla decima edizione, è incentrato attorno al tema del metodo scientifico e dei valori personali. Il convegno “Tra scienza e valori” coniuga contributi provenienti dal panorama scientifico di oltre 50 clinici, ricercatori ed esperti a livello nazionale e internazionale e il pragmatismo e l’esperienza di chi lavora quotidianamente con la disabilità
Nelle due giornate congressuali sono previste varie sessioni plenarie e simposi in parallelo, che permetteranno ai partecipanti di approfondire le tematiche e gli argomenti che più si allineano ai propri interessi personali e professionali.

A conclusione del convegno è prevista un workshop specialistico, dedicato ai gravi disturbi del comportamento, nell’ottica della condivisione e confronto tra le varie professionalità e figure educative.

10° Convegno Nazionale Qualità della Vita per le Disabilità.Tra scienza e valori
Università Cattolica del Sacro Cuore, Largo Gemelli 1, Milano