Archivi categoria: LRE

Nutrizione e Benessere nella Economia Circolare

Nutrizione e Benessere nella Economia Circolare.

Paolo Manzelli (presidente Egocreanet , NGO / Incubatore Universita di Firenze )

———————————

 

La Accademia della Fiorentina (1) si propone di promuovere un piano di comunicazione in collaborazione con Egocreanet, ( NGO esperta in Economia della Conoscenza) ed eventuali altri partners , sul corretto stile di vita, visto in rapporto alla innovazione sociale e culturale che pone al centro la sostenibilita’ ambientale del sistema produttivo che indica nelle “economia circolare” la capacita di rigenerazione dell’ impatto ambientale della produzione alimentare, ottenibile tramite la riduzione degli sprechi , riutilizzazione e ottimizzazione delle risorse naturali ed il riciclaggio delle risorse naturali nonche’ la riduzione dei consumi energetici . La “economia circolare” oltre ad essere la strategia di innovazione contemporanea rappresenta una cultura tradizionale della civilta’ contadina di origine rinascimentale, per cui si ricorda il detto “ del maiale non si spreca mai nulla” .

Oggi la produzione agricola di carni, perseguendo tale tradizione, è notevolmente impegnata nell’ avanzamento della “economia circolare” allo scopo di dare un netto contributo ad “innescare percorsi di conoscenza piu impegnativi “ (2), che sono alla base della capacita di competitiva di un sistema produttivo moderno, dove cultura e tradizione sono l’ essenziale fattore di sviluppo e di crescita locale sostenibile . In particolare la produzione di carne e di latte in Italia da bovini di razza, utilizza metodi di pascolo e di alimentazione altamente sicuri e tracciabili, capaci di realizzare alimenti di origine animale di alta qualita’ nutrizionale da integrare in diete utili a mangiare il “giusto variato e sano” della piu’ antica tradizione contadina.

Purtroppo si assiste ad campagna denigratoria sul consumo di carne , che sembra non voler ascoltare ragioni sulle caratteristiche di genuinita’ e sicurezza della produzione di carne in Italia. Alcune di queste numerose mode dietetiche sono guidate da importazioni nutrizionali preconcette ed ingiustificate e di difesa senza limiti degli animali , ormai sono in aumento tra i consumatori, rischiando di mettere in crisi, ma anche di generare criticita’ positive, nell’ importante settore agroalimentare della produzione di carni, che fa pare della tradizione culinaria Italiana per quale la ristorazione italiana e famosa in tutto il mondo. (3)

Egocreanet (NGO c/o Incubatore Universita ed Impresa) pertanto si propone, in collaborazione con la Accademia della Fiorentina, di armonizzare la relazione tra nutrizione e benessere ed invecchiamento attivo , aggregando un gruppo di competenze finalizzato a superare le incongruenze e sbilanciamenti , dei numerosi modelli nutritivi della dietetica contemporanea, dove spesso si dimentica che la nutrizione deve armonizzare le capacita metaboliche di costruzione di una vita sana e longeva , a volte prendendo spunto da singoli elementi di nutraceutica, per utilizzarli allo scopo di lotta commerciale e favorire questo o quello specifico settore agro-alimentare della economia globale.

Come abbiamo condiviso piu’ volte con la Accademia della Fiorentina e altri partners, la nutrizione è un fenomeno assai complesso che non puo’ essere trattato escludendo, come ad es fanno “vegetariani e vegani” , singole specie alimentari ovvero eliminando singole classi di componenti molecolari. Infatti il sistema digerente trasforma le macromolecole provenienti dal cibo in “monomeri” (i mattoni della vita) proprio per permettere di sintetizzare tramite la espressione dei DNAs le proprie individuali molecole di ricostruzione della vita, che evidentemente sono ben diverse dalle macromolecole acquisite dagli alimenti nel piatto. La conversione da macromolecole a monomeri funzionali, viene eseguita dai batteri intestinali e poi dal fegato per permettere al sangue di far circolare i monomeri capaci di ricombinarsi e quindi ai DNA.s di ricostruire giornalmente la nostra vita . Pertanto la qualita’ del risultato nutrizionale viene a dipendere dalla armonizzazione differenziazione ed ottimizzazione dei processi metabolici e dalla qualita’ ed organizzazione differenziata e dietetica del cibo ingerito .

Questa piena comprensione del metabolismo alimentare è la ragione principale proposta da Egocreanet, per riflettere sulle effettiva importanza di comprendere come una corretta alimentazione serva per ottenere un articolato rapporto cosciente tra nutrizione e benessere, tale che possa contribuire a superare quello stato di insicurezza alimentare che tende a generare conflitti economici e sociali. Una campagna di comunicazione sul tema : “Nutrizione e Benessere nella Economia Circolare” sara’ quindi essenziale per riequilibrare la situazione attuale dove la gente ha sempre maggior difficolta’ di sapere cosa mettere nel piatto, essendo bombardata da ricette di cucina in TV prodotte da chef stellati, condizionata da diete miracolose, ed indottrinata con false notizie e da informazioni e mode alimentari fuorvianti e spesso pericolose per la salute.

Chi volesse partecipare a questa prospettiva di potenziamento della comunicazione e sviluppo ,da condividere, per la salvaguardia del settore di lavoro e innovazione della produzione distribuzione e consumo della carne e’ pregato di farci sapere della vs disponibilita’ e competenza e sostegno, per collaborare al successo di questa coerente ed importante strategia di attiva campagna promozionale della moderna e completa cultura sulla salute alimentare.

–> Paolo Manzelli 16 -02-2017 ( cell:335/6760004)

Bibliografia

(1) Accademia dela Fiorentina: http://www.toscana-notizie.it/documents/735693/0/Accademia+della+fiorentina+-+doc-+convegno++23-09-2015.pdf/c070b658-afbf-4504-a17c-1f7594297883 ;

(2) Articolo di : Vasco Tacconi in Supp Unioneinforma n°11,2016 .pp.4/7.

(3) P. Manzelli “La nuova Nutriceutica “: http://venezian.altervista.org/Scienzarte/56_La_nuova_nutriceutica.pdf ;

 

La nuova “NUTRICEUTICA”

La nuova “NUTRICEUTICA” per la promozione delle relazioni tra nutrizione e benessere .

Paolo Manzelli egocreanet2016@gmail.com

 

 

  • Egocreanet da vari anni ha proposto di valorizzare il rapporto tra nutrizione e benessere come complessa attivita’ metabolica di elevata importanza sociale ed economica che purtroppo e stata soggetta a semplificazioni concettuali che alterano la comprensione del potenziale essenziale dalla alimentazione nel realizzare una vita sana ed un invecchiamento attivo. (1)

 

Nel focalizzare la attenzione al necessario cambiamento di conoscenze Egocreanet ,a partire da alcuni anni fa’ , ha contribuito a sviluppare una campagna di disseminazione di conoscenze innovative sulla nutrizione, finalizzare a superare il semplice e fuorviante “calcolo in calorie” degli alimenti normalmente utilizzato dai nutrizionisti per sintetizzare le diete proposte . (2)

 

In tale contesto promuovemmo la attenzione alla importanza delle relazioni tra “cervello e cervello enterico” nel controllo delle attivita’ del assorbimento , digestione ed infine del metabolismo alimentare.(3)

 

La azione culturale e scientifica di Egocreanet infatti è stata focalizzata sulle complesse attivita cerebrali attuate nel controllo della alimentazione. Pertanto abbiamo messo in evidenza la azione delle “papille gustative” le quali non sono solo sono localizzate sulla lingua; questi recettori sono presenti anche nel tratto gastrointestinale e in quello respiratorio e nel cuore per segnalare al cervello centrale il regolare apporto di sostanze nutritive e di ossigeno ed anche per stimolare la digestione e la motilita’ del sistema gastrointestinale, mentre nei polmoni e nel cuore, i ricettori del gusto, vengono coinvolti nel controllo del flusso di ossigeno e nella difesa da sostanze potenzialmente tossiche nel sangue o inalate dai polmoni.

 

Egocreanet ha inoltre realizzato recentemente contributi di riflessione sul tema della comprensione e diffusione relazioni tra alimentazione e salute, visti in relazione alla produzione e valorizzazione di sostanze “nutraceutiche”, mettendo in evidenza i piu recenti studi di “nutrigenomica” (5), i quali hanno evidenziato che alcune componenti del cibim hanno effetti sulla espressione dei “Dna nucleare” ed anche su come il ruolo degli “antossidanti” permetta una migliore attivita’ della respirazione cellulare attuata dai “mitocontri”, combattendo l’ eccesso di radicali liberi ed infine su come gli acidi grassi insaturi, contenuti ad es nell’olio di oliva ovvero quelli omega 3 (EPA e DHA) contenuti in buone quantita’ nel pesce, siano utili a migliorare le funzionalita’ anaboliche del colesterolo, che è un componente fondamentale delle membrane biologiche, nonché il precursore di tutti gli ormoni steroidei, e dei sali biliari e della vitamina D…, il cui disequilibrio tra le forme LDL (Costruttiva) e HDL (Distruttiva) determinano disfunzioni cardio-vascolari. (6)

Certamente ancora oggi osserviamo che permane la tendenza a semplificare la complessita’ del rapporto tra “Nutrizione e Benessere”, infatti le nuove conoscenze, pur mettendo in evidenza la necessita di evitare un consumismo alimentare ( specie di grassi insaturi e zuccheri) che degenera in obesita e malessere ,tali avanzamenti cognitivi purtroppo si associano con l’ emergere di una tendenza di una moda alimentare “vegetariana” (che include uova e latticini) o radicalmente di stile “vegano” ( che professa niente cibo di origine animale). Tali modalita’ alimentari tendono ad essere squilibrate in relazione alle necessita di una attivita’ metabolica completa ( anabolica e catabolica ) di un organismo “onnivoro” come quello umano.

Il mangiar sano – o, meglio, il convincersi di mangiare sano – è divenuta una moda,che determina un comportamento psichico orientato ad attribuire la colpa del malessere nutrizionale, a qualche elemento alimentare specifico, cosi da eliminarlo secondo il principio “Libera nos a malo”.

Di conseguenza i “vegani” giustificano l’utilita’ di eliminare del tutto le proteine animali, oppure altri ritengono necessario escludere l’olio di palma, ovvero prevenire la celiachia eliminando il glutine, ed in altri casi bandire il lievito, il glutammato di sodio ecc.. con l’ idea fissa che valga di piu’ il rifuggire da un male potenziale anziche’ approfondire e perseguire un logica nutrizionale piu’ complessa e cosciente tale che possa efficacemente condurre al mantenimento della salute ed al benessere psicofisico. (7)

 

Il metabolismo alimentare è l’insieme dei processi anabolici (costruttivi) e catabolici (degradativi) svolti all’interno di un organismo. In particolare sono proprio le attivita anaboliche capaci di incrementare i processi rigenerativi dalla costruzione fisiologica dell’ organismo umano, quelli che preoccupano Egocreanet che pertanto si propone di rinnovare l’ impegno teso a sviluppare una coerente attivita’ di comprensione e diffusione delle complesse correlazioni relazioni “circolari “ tra nutrizione e benessere..

 

Pertanto nostra attuale intenzione di elaborare un programma innovativo durante l’ anno 2017 sul tema      “ NUTRICEUTICA CONTEMPORANEA “ finalizzato nel mettere in evidenza la ciclicita ‘ del sistema nutrizionale della vita per favorire il benessere individuale e sociale della nostra epoca.

A tale scopo cerchiamo di aggregare un consistente “partenariato di collaborazioni”, sia di competenze che di affiliazione e sostegno al progetto che vorremmo definire di comune accordo con coloro che come Egoceanet, sentano la reale necessita’ di rielaborare un sistema di conoscenze transdisciplinari piu’ adeguato alle esigenze di vita e di benessere contemporanee.

 

Chi vorra aderire per sviluppare tale progetto sul tema : “NUTRICEUTICA – CONTEMPORANEA”

potra’ contattare il presidente di EGOCREANET all’ indirizzo email <egocreanet2016@gmail.com>

 

(Nota : → Distinzione tra NUTRICEUTICA e NUTRACEUTICA:
https://www.facebook.com/groups/EGOCREANET/

 

Spesso le due parole molto simili, differendo solo per una lettera (I) o (A) sono usate senza alcuna distinzione tra di loto . Cio’ causa alcuni fraintendimenti di significato che conviene correggere.

Per NUTR(I)CEUTICA , si intende cio che in una dieta alimentare favorisce il benessere e una corretta crescita ed invecchiamento umano basato su una assunzione equilibrata del cibo.
Pertanto dicendo “NUTRICEUTICA” si associano sia le capacita nutrizionali che terapeutiche del cibo.

Per NUTR(A)CEUTICA ( parola composta da : Alimentazione-Farmaceutica) si intende far prevalere le proprieta’ terapeutiche e funzionali alla prevenzione della salute di alcune componenti degli alimenti prevalentemente vegetali.
Questi composti funzionali come ad es, vitamine, antiossidanti, ed elementi immunostimolanti e protettivi ) possono essere estratti dagli alimenti e venduti come integratori alimentari o farmaceutici.

Ora bisogna fare attenzione che anche un eccesso di antiossidanti rallentando il processo di ossidazione dei mitocondri , vanno a neutralizzare la iper-produzione di radicali liberi del processo di respirazione cellulare, ma anche rallentano la normale rigenerazione cellulare regolata dalla apoptosi , mettendo a rischio la salute dell’intero organismo. (8)

 

BIBLIO ON LINE

(1)- Egocreanet competenze : http://www.nutrheff.cnr.it/?page_id=137

(2)- Progetto Ametista : http://www.edscuola.it/archivio/lre/ametista.htm

(3) –Cervello e cervello enterico : https://dabpensiero.wordpress.com/2013/11/03/cervello-nutrizione-e-benessere-la-nuova-visione-paolo-manzelli/;http://www.caosmanagement.it/menu-84/84-cervello-nutrizione-e-benessere ; http://www.spazifood.it/wp/2015/06/23/lintestino-parla-con-il-nostro-cervello-la-pancia-influenza-la-testa/#comment-5204; http://www.siamotuttigiornalisti.it/it/content/il-cervello-come-organo-del-controllo-della-nutrizione;

(4)- I ricettori del gusto : http://www.pugliaexpo.org/non-solo-scienza-anche-gusto/2015/4/13/i-recettori-del-gusto-cosa-ci-fanno-nellintestino-e-nelle-vie-respiratorie

(5) – Nutrigenomica : http://www.scienzaeconoscenza.it/blog/nuova_biologia/alimentazione-genetica ; http://gsjournal.net/old/science/manzelli68.pdf

(6) –Nutrascienza : https://dabpensiero.wordpress.com/2013/03/21/workshop-nutra-scienza-28marzo2013-paolo-manzelli/; http://www.caosmanagement.it/menu-80/29-progettazione-nutra-scienza-perhorizon-2020

7)- Ciclicita della vita : https://dabpensiero.wordpress.com/2017/02/03/la-bio-economia-circolare-e-i-cicli-di-vita/

8)- Antiossidanti : http://www.lescienze.it/news/2007/02/28/news/contrordine_gli_antiossidanti_fanno_male-583319/;https://www.academia.edu/23488101/NUTRACEUTICA_o_NUTRICEUTICA_una_nuova_scienza_1 ; http://www.innovamarche.it/innova_pubblicazioni/nutraceutica_2.pdf

AQUACULTURE INNOVATION – HORIZON PROJECT 2017

AQUACULTURE INNOVATION –HORIZON PROJECT 2017

 

 

TOPIC: Innovative sustainable solutions for improving the safety and dietary properties of seafood

 

CALL: BG-08-2017

 

EGOCREANET ACTS AS PROMOTER .

 

ABSTRACT  (massimo 2.000 c. )

Almost half of all seafood consumed globally is sourced from aquaculture and this trend is still on the increase. This could be attributed to consumers becoming more socially and ecologically conscious, steering away from seafood sourced using approaches that have led to the over-exploitation of natural populations. In fact, the increasing demand for seafood sourced from aquaculture industries means it is currently the fastest growing animal-sourced food industry, and thus, a major source of all proteins, vitamins and micro-elements required for a balanced human diet. Despite being the biggest importer of fish, seafood and other aquaculture products seafood markets in the world, European aquaculture production levels lag far behind the rest of the world. The EAT-BLUE project will implement a multi-directional and multi-disciplinary approach to improving and increasing European aquaculture activities including 1) extensive analysis of the current state of aquaculture policies and regulations within the EU; 2) optimised composition of the feed utilised in fish farming with focus on microalgae as the raw material; 3) exploring the use of probiotics in aquaculture with the aim of increasing nutrient uptake and reduction of disease in the fish which will increase growth performance of farmed fish, reducing the production cost per unit and improving the well-being of the fish; 4) introducing and optimising the cultivation of the common octopus and the greater amberjack as novel farmed species, and finally; 5) safeguarding and strengthening sustainable seafood production through market-driven and consumer-responsive activities.EAT-BLUE will place emphasis on dissemination activities, the exploitation of the results, and training of industry professionals, to ensure that the state-of-the-art research is readily applicable to the day-to-day running of commercial aquaculture facilities.

KEYWORD, Fisheries science, Seafood economy,Bioprocessing technologies (industrial processes relying on biological agents to drive the process) biocatalysis, fermentation, Nutrition, Dietetics

 

 

“EAT-BLUE”

 

“EAT AQUA-FISH and THINK BLUEconomy”

 

 

 

List of participants ( to be confirmed )

 

PARTICIPANT NO. PARTICIPANT ORGANISATION NAME COUNTRY
1 Teregroup Srl   Coordinator . IT
2 EGO-Creanet c/o Business Incubator Florence University IT
3 INVE, section of Rosignano Solvay BE
4 Daithi O’Murchu Marine Research Station (DOMMRS) IE
5 Istituto Español de Oceanografía IEO-CANARIAS (Tenerife) ES
6 Universidad de La Laguna ES
7 Fundacion CSIC ES
8 Centre of Marine Sciences PT
9 Instituto Português do Mar e da Atmosfera (IPMA) PT
10 WFBR –biobased products NL
11 Hellenic Centre for Marine Research GR
12 Marine and Environmental Research Lab Ltd (MER)        CY
13 Trophi GmbH DE
14 University of Belgrade, Faculty of Agriculture RS
15 HZ University of Applied Sciences NL
16 Norwegian University of Life Sciences (NMBU) NO
17 NOFIMA        NO
18 Europe for Business  Ltd UK
19 University of Akureyri (UNAK) IS
20    
21    
22    


1.   Excellence

1.1.       Objectives

Aquaculture remains the most promising sector for the sustainable growth of the ‘blue-economy’ phenomena. It emphasises the implementation of a circular economy by creating innovative solutions for aqua- and mariculture-based activities. The development and optimization of such industries indirectly benefits our natural ecosystems by allowing natural populations of fish and other aquatic species to repopulate.

Almost half of all seafood consumed globally is sourced from aquaculture industries (E-ISBN 978-92-5-108276-8 (PDF) © FAO, 2014), and this trend is still on the increase. This could be attributed to consumers becoming more socially and ecologically conscious, steering away from seafood sourced using approaches that have led to the over-exploitation of natural populatulations. In fact, the increasing demand for seafood sourced from aquaculture industries means it is currently the fastest growing animal-sourced food industry (FISH TO 2030 WORLD BANK REPORT NUMBER 83177-GLB ), and thus, a major source of all proteins, vitamins and micro-elements required for a balanced human diet.

Fish and other aquatic animals have amongst the best energy conversion rates with low carbon dioxide emissions, especially in comparison to land animals. Therefore, aquaculture can be considered a more sustainable method to supply our ever-increasing demand for protein ensuring food security for the growing global population. To keep up with demand, aquaculture production should therefore increase from 60 to 120 million tons in 2030 ( FAO Expert Paper 2012: How to Feed the World in 2050). This will require continued access to raw materials (including fish feed) in an eco-economically sustainable manner, guaranteeing eologically-friendly sources of nutritious and safe seafood from aquaculture. This includes the search for alternative sources of marine fish meal and fish oil, particularly to ensure that the seafood consumed by humans includes sufficient levels of long chain omega-3 fatty acids such as EPA and DHA essential for human health.

Led by EGOCREANET, the EAT-BLUE project is the uniting of 22 European institutions motivated to optimise European aqua- and mariculture industries to increase their contribution to the growing “blue economy” by implementing sustainable innovative approaches. The fundamental approaches set forth by EAT-BLUE to achieve this goal include: 1) development of innovative methods to prepare functional fish-feed from specific microalgae; 2) supplementation of fish diets with probiotics to improve the fish-welfare; 3) testing both the new feed composition and probiotic supplementation for some species of farmed fish; 4) expand aquaculture to new species, increasing diversity of farmed species thus improving the future sustainability of seafood production in a progressive eco-technological context; 5) find innovative ways of expanding mariculture in our oceans/seas, and finally; 6) emphasis on analysing the resulting data in order to increase consumer awareness on food quality, safety and its traceability, taking account the importance of consumer perception to safeguard and strengthen sustainable, innovation of seafood production through both market-driven and consumer-responsive approaches.

–>Classifying seafood aquaculture

Seafood is any form of sealife regarded as food by humans. It prominently includes fishshellfish, and roe. Shellfish include various species of molluscscrustaceans, and echinoderms.

See as reference https://en.wikipedia.org/wiki/Seafood

Aquaculture is very diverse, but operations can be broadly grouped by the following characteristics:
A) – By water type
This is mainly a distinction between marine and freshwater aquaculture. Marine aquaculture can also take place in brackish waters, where sea and freshwaters mix, as well as on land (e.g. in tanks).
B) – By species type
Species can be classified as ‘finfish’ (such as salmon or carp), shellfish (which includes bivalves, such as mussels,and crustaceans, such as prawns) or plants (such as seaweed or watercress).
C)- By intensity
In a semi-intensive system, managers supplement natural sources of feed.While In intensive aquaculture, managers supply the cultured species with all their feed. No feed is provided in extensive aquaculture as feed comes from the natural environment.
D)- By water flow
In a closed system, such as a tank or enclosed pond, water is contained and may be tightly controlled and recirculated. In an open system, such as a sea cage or shellfish raft, water from the natural environment flows
freely through the farm. In a semi-closed system, some water is exchanged between an enclosed site and the
natural environment.

As a reference see :http://ec.europa.eu/environment/integration/research/newsalert/pdf/sustainable_aquaculture_FB11_en.pdf

1.2.       Relation to the work programme

The EAT-BLUE project aims to address the points raised in the topic of “Innovative sustainable solutions for imporving the safety and dietary properties of seafood”. Moreover, it proposes solutions for two main EU strategies:

  1. Encouraging “Blue” economy approaches. “Blue Growth” is the long-term strategy to support sustainable growth in the marine and maritime sectors, including aquaculture, by maximising business creation.
  2. Fisheries and aquaculture EU Common Fisheries Policy (CFP). This policy promotes a sustainable growth of fisheries and aquaculture in Europe which improves food security and quality for all European citizens through the smart management of fisheries, the diversification and profitability of the aquaculture sector, and the marketing of high quality and safe seafood products.

The EAT-BLUE project aims to take into account the future of aquaculture envisioned by the European Commission by implementing achievable goals and sound methodologies using the broad range of expertises of the EAT-BLUE consortium. Based on the issues highlighted by the BG-08-2017 call, the following statements will be taken into careful consideration:

  1. a) generate new scientific and social knowledge going beyond the state-of-the-art to share new findings, provide new commercial solutions for improving the socio-economic and environmental sustainability of the seafood production and processing industry in the regions where the activities take place;
  2. b) making fish farming more sustainable through the production of new species of seafood to address the need for food security for a growing human population;
  3. c) ensuring that food security and sustainable seafood production will increase the long-term profitability of the EU through the use of specific microalgae and/or insects as fish feed;
  4. d) increasing consumer awareness of food quality and safety, as well as animal welfare in order to increase the availability of healthier, safer and high quality seafood, improving consumer diet and health;
  5. e) the project will include TRL5 to TRL7 technology readiness levels for improved fish-meal and fry-feed production, as well as prototype and pilot activities for new products and aquaculture processes (including new fish species) to test pre-commercial viability;
  6. f) develop innovative ideas to use probiotics as dietary supplement to enhance the nutritional value of aquaculture products;
  7. g) address traceability, authentication and certification of EU seafood products and labelling quality;
  8. h) improve the professional skills and competences of those working to improve EU aquaculture keeping in mind all the points above;
  9. i) finally, a disseminattion and exploitation plan will be developed and implemented to transparency of the research carried out during the course of the project, supporting opportunities for growth, diversification and job creation for the sector in general and SMEs in particular.

1.3.       Concept and methodology, quality of the coordination and support measures

The overall level of wild-caught fish is in decline, particularly in the Mediterranean Basin. This has also coincided with an enormous growth in the number of products produced through aquaculture on a global scale. With Europe containing some of the most important seafood markets in the world, its aquaculture production levels lag far behind the rest of the world. Therefore, to cope with the demand, the European Union is by far the worlds’ biggest importer of fish, seafood and other aquaculture products. EAT-BLUE will push to increase the competitiveness of EU partners and stakeholders in global aquaculture market.

Analysis of the approaches used and data generated by previous EU-funded projects in this field as well as extensive knowledge of the current state of aquaculture industries, with emphasis on the quality and nutritional value of the final product, will form the foundation from which the project will grow looking to all possible diffuson and exploitation of knowedge and know how:

See the following synthesised notes about the State of the art in EU-Aquaculture

 

Sinopsis FP6 : http://cordis.europa.eu/food/docs/2008-0699_en.pdf

FP7-Projects 2007/2010 : https://ec.europa.eu/research/bioeconomy/pdf/marine_sme_2011_v4.pdf

Focus on EU Aquaculture 2014-15 :

http://ec.europa.eu/fisheries/documentation/publications/h2020-2014-2015-focus-on-aquaculture_en.pdf

Recent EU Projects :

ARRAINA :feed-ingredients: http://arraina.eu/images/ARRAINA/Media_Center/ARRAINA_1st_Technical_Booklet_web.pdf

AQUAEXCEL: http://presse.inra.fr/en/Resources/Press-releases/Aquaexcel2020-New-Project-to-Facilitate-Transnational-Access-to-Leading-European-Aquaculture-Research-Facilities

PRIMEFISH :http://cordis.europa.eu/project/rcn/193349_en.html :http://www.primefish.eu/sites/default/files/PRIMEFISH_D7%202_Communication%20Plan.pdf

EC-SAFESEAFOOD : http://www.ecsafeseafood.eu/

PROTE INSECT : http://www.proteinsect.eu/

 

The fundamental objectives of EAT-BLUE will address knowledge gaps that are limiting the sustainable growth of European aqua- and mariculture industries. The project will use a multidisciplinary approach by including partners with a wide range of expertises that will not only increase the quantity of the seafood produced but also the quality of the final product. This will contribute to the overall nutritional value of the seafood accessible to socially and ecologically conscious consumers. This will be achieved by:

  1. a) fostering relationships with players in the aquaculture industry with focus on SME, pushing for innovative thinking;
  2. b) increasing our understanding of the effects of aquaculture on the environment and vice versa, complemented by the management of the issues identified which will increase our knowledge of the eco-sustainable development of fish-farm production processes, also taking into account the effects of climate change on aquaculture;
  3. c) implementing innovative and optimal breeding patterns and genetic selection studies ensuring the nutritional value of the fish as well as their welfare;
  4. d) improving our knowledge of fish metabolism, physiology and intestinal microflora in order to develop new fish diets using innovative compositions of feed including the integration of microalgae for herbivorous fish, and insects and worms for carnivorous fish;
  5. e) analysing the nutritional composition of potential new feed ingredients identified for fish meal and fry-feed;
  6. f) developing functional probiotics/pre-biotics/nutraceutical properties in the fish feed to improve the welfare of the farmed fish as well as the nutritional value of the seafood consumed by humans;
  7. g) promoting the improvement in the veterinary care of farmed fish which directly affects the quality of the fish consumed by humans;
  8. h) diversifying the number of farmed species, beginning with the development of pilot-scale farming of Octopus Vulgaris and the Greater Amberjack;
  9. i) exploring new eco-friendly technologies for freshwater and seawater aquaculture practises;
  10. j) promoting consumer perception and awareness of new species of fish introduced into the market, emphasing their potential nutritional value;
  11. k) continuing to improve consumer consciousness in order to dissuade unsustainable super-exploitation of fish in our oceans and seas;
  12. l) advocating for entrepreneurship and innovation to improve “blue growth” and job creation in the sector;
  13. m) disseminating research results to the wider public to promote awareness of the potential of aquaculture in Europe.

Specific details of experimental methodology are described in the individual Work Packages in Section 3.1.

Regarding the coordination of the EAT-BLUE project, a bottom-up management method will be implemented. This strategy will strengthen the parterships within the EAT-BLUE project. A bottom-up approach is radically different to the traditional top-down approach where the direction of the project is determined by a dominant coordinator. Instead, the bottom-up approach will require all partners to be proactive in every decision made within the project. This will allow every partner to communicate the methods they wish to implement to achieve their WP tasks and milestones. A bottom-up approach will allow all partners to support each other during the conceptualisation, implementation, and analysing phases of the project. Furthermore the EAT BLUE project will support gender equal access to management and resources and technical strategies developed/applied aiming to increase women empowerment in aquaculture programs, inclusion and benefits.

2.   Impact

2.1.       Expected impacts

The EAT-BLUE project hopes to improve on current knowledge of all steps involved in bringing seafood products to market; from fundamental research in fish breeding/farming to improved knowledge of seafood consumerism.

Policy-makers will be either directly or indirectly involved in the design stage of all experiments planned in the project. This will ensure that the expected results and protocols will not face any major hurdles for commercial implementation.

The project aims to improve the composition of fish feed which will affect the nutritional value of the final fish product for consumption. One of the critical challenges is ensuring that the feed contains high levels of poly-unsaturated fatty acids (PUFA) eicosapentaenoic acid (EPA; 20:5n-3) and docosahexaenoic acid (DHA; 22:6n-3), colloquially known as omega-3 PUFAs, at a low cost. Omega-3 PUFAs are important in human nutrition with health benefits such as reduced cardiovascular morbidity and mortality, reduced risk of premature births and improved cognitive and behavioural development of the foetus, as well as benefiting patients with atherosclerosis, hypertension, and neurological and neuropsychiatric diseases (Yashodhara et al., 2009). One solution is to use microalgae as a source for fish feed as some species of microalgae are able to produce omega-3 PUFAs in high proportions of the total fatty acid content (Rebolloso-Fuentes et al. 2001). Furthermore, the improved fish feed will allow for lower production costs, thus, increasing the sustainability of aquaculture. microalgae is also exploited for its colouring capabilities such as the carotenoid astaxanthin which can pigment prawns, salmon and ornamental fish with a reddish colour. The market for this colourant alone was estimated at $200 million in 2004 costing around $2,500/kg (Spolaore et al., 2006). Unlike β-carotene, the synthetic form of astaxanthin overshadows the natural form in the market due to its high production costs (Milledge, 2011).

Increasing global temperatures can be largely attributed to elevated CO2 (Solomon et al., 2009). Theoretically, microalgae are capable of utilising up to 9% of the incoming solar irradiance producing 280 tonnes of dry biomass ha-1 year-1 whilst sequestering roughly 513 tonnes of CO2 (Bilanovic et al., 2009). Implementing microalgal cultivation for the procurement of raw material for fish feed means that aquaculture will indirectly to be an active participant in the global efforts to reduce atmospheric CO2 levels. ENEL Green Power is an Italian company that has shown preliminary interest to work as a stakeholder to carry out the pilot-scale cultivation of microalgae for the purpose of extracting and refining algal oil with high content of omega-3 PUFAs.

Although the use of microalgal-derived fish feed will suffice for omni- and herbivorous fish, it might not be sufficient for carnivorous fish. Currently, most fish and fry feed is sources from fish-waste that can contain high levels of chemical contaminants such as mercury (See as reference : http://seafood.edf.org/common-questions-about-contaminants-seafood ).

The potential use of microalgae and protein from insects will ensure a clean source of feed that subsequently means a healthier and safer final fish product.

Disease in aquaculture remains a prevalent issue (see as reference : http://www.agriskmanagementforum.org/content/disease-management-aquaculture ; see tipology of fish diseases in : http://www.eurl-fish.eu/ )

The issue of disease in aquaculture will be addressed by the EAT-BLUE project by the inclusion of probiotics in the fish diet to minimise disease and maximise nutritional uptake from the fish feed. Probiotics are microbial supplements that positively affects the microbiota of the fish gut which enhances the nutritional uptake from fish feed as well as supports the functionality of the fish immune system. Thus far, very little research has been carried out on probiotics in fish farming, with most of the research being limited to the use of lactic acid bacteria which have shown environmental benefits (Ptobiotics Fish-feed: ISSN (Online): 2320-9585, available in : http://www.alliedacademies.org/articles/characterization-and-evaluation-of-probiotic-fish-feed.pdf )

EAT-BLUE will utilise novel marine bacterial strains which have been shown to have a positive impacts on survival rates of various aquatic species including, shrimps, sea urchins, abalones, oysters and seabass under laboratory conditions knowing that the application of prebiotics and supplementary enzymes in fish feed is now gradually gaining importance in commercial aquaculture practices. ( Supplementation of Probiotics in fish feed, available in : https://www.researchgate.net/publication/235983099_Supplementation_of_prebiotics_in_fish_feed_A_review )

The new generation of probiotics utilized in EAT BLUE project will permit to to avoid the addition of antibiotics in aquaculture for safer seafood . This result will be measured as a decrease of 30% of fish mortality. Furthermore the expectation will be to get an measurable improvement of the immune state and the general health and well-feeling of Aquaculture fish and also to obtain a best nutritional values and a better seafood quality as it is requested by the REGULATION (EC) No 1831/2003 OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL of 22 September 2003 on additives for use in animal nutrition.

Designing and testing new functional fish probiotics will be achieved by supplementing it to the everyday diets of established farmed fish including salmon, sea bass and sea bream, in operational farming systems. Increased efficiency of nutrient uptake and reduction of disease in the fish will increase growth performance of farmed fish, reducing the production cost per unit. Furthermore, probiotic microorganisms dispersed in water will aid in the general hygiene of the in aquaculture practices of fish farms. (Use of Probiotics in aquaculture , available in : https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3671701/ ). Finally, the resulting data from the probiotics experiments will be provide important information for fundamental fish research as well as contribute to EU food safety standards and legislation.

All EAT-BLUE partners will work together to promote the successful addition of new aquaculture products on the market by removing production bottlenecks for emerging species such as the common octopus and the greater amberjack by cooperating with previous EU-financed projects such as ‘Diversify’ (http://www.diversifyfish.eu/species.html ).

The common octopus (Octopus vulgaris geographical distribution All the Mediterranean and the Black Sea to the Atlantic over the eastern temperate.) is a favourable candidate for aquaculture due to its short life-cycle and fast growth. Research has shown that it has a quick adaptation to captive conditions, with its feed efficiency and reproductive rates remaining high. The project aims to realize breeding of the Octopus vulgaris in capivity starting from the reproduction and to promote the rearing of the larval stages, the growth of juveniles until to the adult stage. This in order to make Octopus vulgaris a new profitable species for aquaculture industry combining the high demand of new species with a sustainable aquaculture starting from the exploitation of the results of Previous Projects see in: https://www.was.org/EasOnline/Mobile/Paper.aspx?i=6474 )

Octopus has a high nutritional value and and a high market price . It is well known for its low prices and for delicious tender texture and as very nutritious food. It is a good – high source of essential nutrients(12 different vitamins and minerals) It is a good protein source and low in fat . (see: http://healthyeating.sfgate.com/nutrients-octopus-3006.html )

The greater amberjack (Seriola dumerili) is a pelagic fish that can reach over 50 kg when fully mature (see : http://marinebio.org/species.asp?id=462 ). The fast natural growth rate and the speed reproduction cycle of greater amberjack makes it an new excellent candidate for aquaculture when compared to other popular species such as sea bass and sea bream (see: http://www.diversifyfish.eu/greater-amberjack-seriola-dumerili.html ).

The high quality meat from the amberjack and its high market price has led to the increase in demand by the fisheries industry and, therefore, is greatly depleting the natural population of these fish. (See : http://www.diversifyfish.eu/uploads/1/4/2/0/14206280/20140403_aquaculture_europe_vol_39.pdf ).

The presence of this species on the market received a positive response from consumers, and the sheer size reached by this species in little more than a year of breeding means that the meat could be easily cut into user-friendly sizes and shapes, increasing its marketability. Increasing the number of greater amberjack reared in aquaculture faciltities will not only provide new sources of income for the industry players, but this will also eleviate pressure from naturally occurring populations of greater amberjack.

The choices of the common octopus and greater amberjack as viable new aquaculture species was discussed intensely by all members of the EAT-BLUE consortium, and a strong socio-economic component beyond the biological and practical advantages were identified. Furthermore, the inclusion of Partner 22 (Aquaculture-Lampedusa) was not only motivated by their expertises, but also by their locality. The island of Lampedusa is point-of-entry for many economic migrants and refugees, particularly from Africa where food security is a constant and serious key issue (eradication of extreme poverty and hunger remains the number one UN Millenium Development Goals). In a world where a growing ammount of people, living in the poor countries , continue to suffer from chronic malnourishment and where the global population is expected to grow to reach about 9 billion people by 2050 the EAT-BLUE must contribute to meet the huge challenge of fast diversify the acquaculture for feeding our planet while safeguarding its natural resources for future generations. ( E-ISBN 978-92-5-108276-8 (PDF) © FAO, 2014)

The farming of the novel species will be carried out in off-shore cages that place the farmed fish in direct contact with the natural marine environment. The EAT-BLUE consortium is fully aware of the implications of such mariculture methods and importance will be placed on the analysis and review of the protocols implemented. Infectious disease is a serious threat to both the farmed fish species and the natural aquatic species living in the vicinity of the fish farm. Therefore, the choice to focus on the common octopus and greater amberjack was made based on the careful analysis and evaluation of completed and/or on-going European-funded initiatives/projects

The previous funded projects demonstrate that to obtain a succes reproduction of those new species of aquaculture with no significant seafood diseases, it will be possible within an appropriate low culture density and a good water quality and an appropriated range of temperatures, those conditions are very important in order to promote low stress and mortality

EAT-BLUE will be able to build on the experience and results obtained from previous funded projects such as those previously synthesised  the State of the art in EU-Aquaculture. In particular in relation to the Pilot-scale farming of novel species the choice of the production of new species in Aquaculture has highlighted the need to mitigate the risk- profile and the failure, starting from projects and partners of national and European projects already financed, but still lack a complete success. This in order to enhance skills and capacity of the management and development that are useful to go beyond the knowledge and know-how already acquired in this area of diversification of aquaculture in Europe. The sustainable and innovation production of nutricious and healthy products of aquaculture, surely will require the diversification of species available on the market. This will be the reason for investigate on the potential value of implementing in the EU-market the introduction of two new aquaculture species, Octopus vulgaris and Seriola dumerili (Greater Amberjack) Furthermore the inclusion of new species of EU-aquacultura aim to eleviate pressures on the capture of wild fish populations an also to get an important impact on the decreasing our dependency of these imported products.

EAT-BLUE will hope to improve the current protocols and practices used in large-scale offshore mariculture industries, minimising the effect on the local environment. This result can be enriched by following the principles of co-cultured multiple species in their environment through an Integrated multi-trophic aquaculture (IMTA) . In fact the idea is to create an healthy marine ecosystem, able to focus on the environment remediation (biomitigation), and to economic stability (improved output, lower cost, product diversification and risk reduction) and to social acceptability (better management practices). To diversify aquaculture from a traditional seafood production business into an IMTA system, to better understand the conditions that EATBLUE will promote for improving the development at a commercial scale of IMTA in Europe.

See http://www.int-res.com/articles/aei2016/8/q008p191.pdf;

Furthermore a fundamental goal of the EAT-BLUE project is to guarantee that the different actors involved in the seafood value chain systems (e.g. representatives of the industry supply chains, consumers, NGOs, EU- and Regional administrations, etc.) participate in the conceptual stages of the project to ensure that the results of the project fit their needs and requirements.

EAT-BLUE will provide on-site and online training courses as part of its dissemination efforts to promote skills that will emphasise the importance of innovation in the European aquaculture industry, and ensure a well-rounded, multi-faceted new generation of players in the aquaculture industry.

Increasing our understanding of consumer perception will allow for the creation of better consumer awareness. Extensive dissemination and outreach activities will provide vital information regarding the benefits of farmed seafoods and how to choose quality fish to ensure traceability and safety to ensure improved practices throughout the value-chain as well as promoting the contribution of fish to global food security issues. The project hopes to improve the competitiveness of European aquaculture products on a global scale.

2.2.   Measures to maximise impact

2.2.1.     Dissemination and exploitation of results

The dissemination and exploitation of results are a vital tool for the success of EAT-BLUE. The use of online tools such as a website, newsletters, and active blogs and vlogs will involve the general public in all phases of the project. The project wants to ensure that the motivation behind each approach is understood by all players of the seafood value chain (representatives of the industry supply chains, consumers, NGOs, EU- and Regional administrations, general public), and feedback from all parties be taken into account. This will establish a rapport with all players so that when the novel feed and seafood species are commercialised, they understand the development process behind their place in the market.

Awareness of issues related to biodiversity, climate and environmental change with relation to aquaculture will be achieved in the form of user-friendly websites and leaflets. Additional awareness of the positive effects of aquaculture will be focused on local communities directly affected by the presence of aquaculture in the area. This can be achieved via open-days at aquaculture facitilities, holding talks at local schools and at public offices.

EAT-BLUE will provide on-site and “online training courses” as part of its dissemination efforts to promote skills that will emphasise the importance of innovation in the European aquaculture industry. The workshops will be available to all people; from aquaculture specialists to policy-makers and the general public. The content of the workshops will range from highlighting the importance of innovation in aquaculture and how such innovations can aid in diminishing overfishing and improve waste management from aquaculture industries, and contribute to decelerating climate and environmental change. Workshops discussing aspects of traceability, authentication and certification of EU seafood products, and labelling will also be organised. Gender-specific issues in the aquaculture industry will be highlighted in all workshops

The on line course of will think as an investment the goal to increase the capacity of women to engage in all aspects of new aquaculture systems technology . The achievement of the women’s empowerment it is important to get a deep impact on social and employment advancement of the Blue Economy strategy.

Practical workshops will also be organised to allow all participants to understand the work carried out by members of the aquaculture industry. All participants should leave these workshops with a multidisciplinary understanding of fish-farming approaches and issues.

The workshops will be held by partners EGO and IEO, MER and INVE and which all have expertise in unique fields. Each workshop will have a maximum of 20 participants to allow for hands-on training of each participant .

A special summer school will be organised aiming to imporive the professional skills and management competences for young EU entrepeneurs as well as from young graduates in any field that wish to join the aquaculture industry. The summer school will be organised in 2017 in Livorno, Italy (Villa Celestina, Pineta Marradi Castiglioncello), and we anticipate roughly 30 participants .

Dissemination of EAT BLUE research results to the scientific community will be carried out by publications in high-impact on scientific journals. As ELSEVIER and other on line rewiews :https://www.elsevier.com/journals/aquaculture/0044-8486/open-access-options.Where possible, the articles will be available via open-access in order to promote an increased application of the findings that can lead to greater impact on aquaculture growth and development eg: World Aquaculture Society : https://www.was.org/View/Open-Access-Publishing-in-the-Journal-of-the-World-Aquaculture-Society.aspx

@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@

2.2.2.     Communication activities

Communication and promotion of the EAT-BLUE project findings will be carried out in the form of a website, newsletters, and active blogs and vlogs, as well as open-days at aquaculture facitilities, holding talks at local schools and at public offices.

The scientific community will be made aware of the project findings via high-impact scientific journals such as, and all articles will be open-access. The active participation of all EAT-BLUE partners at interational conferences via poster and oral presentaitons will be encouraged.

“Fisheries and Aquaculture Journal” , an open accesspeer reviewed journal with the central theme of fish biology.ee http://www.omicsonline.com/open-access/fisheries-and-aquaculture-journal.php

“The Fish Site” , Sustainable aquaculture magazine ; http://www.thefishsite.com/

Pesci In Rete ( Aquaculture on line magazine ( in Italian) ; http://www.pesceinrete.com/

Constant and clear ommunication with all vital players of the seafood value chain will allow for the whole aquaculture industry to be up-to-date with the findings of the experiments being carried out by EAT-BLUE. Interactive tools such as blogs, vlogs and online forums will ensure that information and advice is easily and quickly available. Such platforms will promote external partnering, networking and collaboration, allowing industry professionals and young graduates to implement and exploit the results as soon as possible. Care will be taken to protect any intellectual property .

 Exploring the role of intellectual property rights.

As Intellectual property (IP) of the EAT BLUE project means : information, ideas, inventions, new fish varieties, innovations, prototipes, designs, know how and any other matter or thing whatsoever that belong to a creation of the partnership activities made by the project Consortium. All these activities will be considered of legal protection or the subject of legal rights, as granted by national and European laws and which may include the following items: patents but also information which has been communicated in such a way as to give rise to a duty of confidentiality in order to prevent individual or collective entrepreneurship belonging to the project EAT-BLUE. Furthermore the EAT BLUE Consortium will protect the strategic management including this in IPRs as a key determinant of success in aquaculture development proposed by the project . Each partner of the Consortium will agree to sign a disclosure agreement that assure the strategic management will be protected as an IPs asset in relation to the following issues: (i) conceiving new ideas and transforming these into marketable products and services;(ii) successfully marketing sea-food products and services efficiently and cost effectively;(iii) gaining, maintaining and sustaining their competitive advantage in markets,whether these are local, national, regional or international.

 

3.   Implementation

3.1.       Work plan – Work Packages and deliverables

WP1. Going beyond aquaculture development.

Leader EGOCREANET . egocreanet2016@gmail.com ¸: Dr. Paolo Manzelli , egocreanet2016@gmail.com,,ing. Traversi Marcello Resp. Business Plan traversimarcello@gmail.com , Dr.Andrea Fusari Aquaculture Expert : a.fusari@tiscali.it.

Partners: NOFIMA https://nofima.no/en/: Dr. katerina.Kousoulaki@nofima.no, Norvege 2)   University of Akureyri (UNAK), www.unak.is , Iceland , Rannveig Björnsdóttir, rannveig@unak.is, 3) University of Belgrade . Fac. Agriculture . www.agrif.bg.ac.rs , Serbia , Dr. Zoran Markovic zoranmm@agrif.bg.ac.rs, 4) Fundacion CSIC, www.csic.es, Spain, Ángel F. González,  <afg@iim.csic.es>

WP1 will focus on the policy and social aspect of the European aquaculture sector. Extensive analysis of the current state of policies within the EU will allow for the identification of weak spots that may hamper the advancement of aquaculture in Europe. The work package will concentrate on regional policies affecting all aspects of aquaculture. The involvement of farmers, fishermen, consumers, public authorities and society-at-large will be the key to ensuring the needs of all players in the field are met.

Policies for the inclusion of novel fish feed as well as novel species of seafood from aquaculture will be a key aim for this work package. The novel feed and farmed seafood must meet all EU regulations and standards ensuring the welfare of the seafood as well as the well-being and safety of the consumer.

WP1 will also provide guidance for all experimental planning and execution carried out in all other work packages guaranteeing that all innovative activities truly respond to the societal and environmental challenges set forth by the EU “Blue” economy growth strategies.

Stakeholter interactive engagement will ranged from all stakeholder aiming to empowrement of the project know how. This goal will be obtained through invitations to take part in a dialogue ,and panel discussions with EU governamental and other non-governamental actors and aquaculture associations as FEAP (*) Such initiatives will be critical for developing processes that can underpin the inclusion of stakeholder’s knowledge to participate at international meetings organized by the WP on dissemination and exploitation on the issuses regarding safety and innovation in aquaculture in order to ensuring more accountable, transparent and informed policy making of future European and global seafood development .(*) EGOCREANET has a friendly relationship with the current President of the FEAP, dr. Marco Gilmozzi).

WP2. Novel sources of nutrition : selected microalgae and other valuable raw materials.

Leader . Instituto Português do Mar e da Atmosfera (IPMA), www.ipma.pt, Portugal,

Dr. Alexandra Silva : amsilva@ipma.pt,  Catarina Churro , catarina.churro@ipma.pt

Partners: 1) Teregroup srl, www.teregroup.net, Italy (SMS), General Coordinator, <michael.magri@teregroup.net> http://www.teregroup.net/, 2) DOMMRS -Marine Res. Station Ltd; http://www.dommrc.com/staff-profiles.html, Ireland, “Scientific coordinator” : Dr. Julie Maguire <julie.maguire@dommrc.com> and Fiona Moejes <fionamoejes@hotmail.com>

An optimised composition of the feed utilised in fish farming is essential to producing high quality seafood products. However, fish feed represents a significant proportion of the production costs in aquaculture which can lead to the farmers ‘cutting corners’ and using low-cost low-quality feed. WP2 aims to develop novel sources of raw material for fish feed, with focus on microalgae. One of the critical challenges is ensuring that the feed contains high levels of poly-unsaturated fatty acids (PUFA) eicosapentaenoic acid (EPA; 20:5n-3) and docosahexaenoic acid (DHA; 22:6n-3), colloquially known as omega-3 PUFAs, at a low cost. One solution is to use microalgae as a source for fish feed. Some species of microalgae are able to produce omega-3 PUFAs in high proportions of the total fatty acid content (Rebolloso-Fuentes et al. 2001). By working closely with WP1, this work package hopes to identify suitable microalgal candidates for feed and assist in ensuring that they are authorised for use by the EU. Thus far, the EU has authorised the use of oil from the microalgae Schizochytrium sp. as an alternative source of essential fatty acids (see Regulation (EC) No. 258/97 of the European Parliament and of the Council repealing Decisions 2003/427 / EC and 2009/778 / EC).

Although the use of microalgal-derived fish feed will be suffice for omni- and herbivorous fish, probably it might not be sufficient for carnivorous fish. Currently, most canivorous fish and fry feed is sources from fish-waste that can contain high levels of chemical contaminants such as mercury (see: https://en.wikipedia.org/wiki/Mercury_in_fish ) . The potential use of microalgae witin an addition of protein from insects will ensure an optimized source of carnivorous fish feeds that subsequently give rise to a healthier and safer final fish product. The WP1 will explore fish-feed for promising alternative for carnivorous finfish using an mix of microalgae, and insect/bugs or microbes, or of some yet- not developed combination. See more at Global Aquaculture : http://advocate.gaalliance.org/buggin-out-tapping-the-potential-of-insect-meal-in-aquaculture/#sthash.C0zhWAnR.dpuf

WP3. Supplementation of fish-food with probiotics.

Leader WP3 and Steering Committee Coordinator : stephen.hennart@trophi.org

Partners: 1) WFBR –biobased products,www.vcard.wur.nl, The Neetherlan, Dr. Ana Lopez Contreras : <ana.lopez-contreras@wur.nl>, 2) Norwegian University of Life Sciences (NMBU), https://www.nmbu.no/; Norvege, Prof. <Ashild.Krogdahl@nmbu.no>

Probiotics in fish feed is a relatively unexplored field. The nutritional compostion as well as the health of the fish reared on the novel feed will be compared to those fed on traditional feed. Probiotics are microbial supplements that positively affects the microbiota of the fish gut which enhances the nutritional uptake from fish feed as well as supports the functionality of the fish immune system. Designing and testing new functional fish probiotics will be achieved by supplementing it to their everyday diets. Increased efficiency of nutrient uptake and reduction of disease in the fish will increase growth performance of farmed fish, reducing the production cost per unit. Dietary supplementation of different feed additives such as immunostimulants, probiotics and prebiotics, usually in small quantities, has been found to be beneficial for improving immune status, feed efficiency and growth performance of crustaceans and finfishes (See: Digestive physiology in fish gut: http://www.ijrbp.com/file/2013%20Volume%201,%20issue%202/IJRB-2013-1-2-15-16.pdf ). As with the novel feeds, microbial supplements will be subjected to standard legislation and recommended practices as set by the EU by working closely with WP1. Not only will WP2 explore potential species that could be utilised as fish probiotics, it will also develop optimal delivery methods.

WP2 will provide the basis for WP3 where the novel feed and developed probiotics will be used in pilot-scale trials .

WP4. Validation of novel feed and probiotics to familiar aquaculture EU-finfish

Leader , Dr. E.COTOU : ecotou@hcmr.gr, Dr. C.Mylonas : mylonas@hcmr.gr

Partner: Centre of Marine Sciences, ccmar.ualg.pt, Portugal (No-Profit) , <asykes@ualg.pt>

Pilot-scale cultivation of microalgae for selected strains testing in WP2 will be carried by WP3. The potential use of pre-existing commercial-scale cultivation facilities will provide an estimated yet comprehensive production cost for the raw material. Furthermore, the microalgal-based feed will be used on established farmed fish species such as salmon, sea bass and sea bream, and their growth and general well-being compared to those fed on traditional fish feed. Statistical analyses of the data generated will provide insight into the success of the microalgal-based feed and allow for effective costing of the novel feed based.

The same approach will be utilised to test the effectiveness of the supplementation with probiotics on established farmed fish species at a pilot-scale.

Emphasis will be placed on revealing the nutritional value of the fish once ready for market. This will provide the groundwork for pursuing EU policy allowing the use of novel feed and probiotics in aquaculture by working closely with WP1.

Pilot-scale fish-farming of new species are justified by the following principal concepts .The sustainable and the continuous production of aquaculture products will require the diversification of species available on the market. EAT BLUE project will investigate the potential of two new aquaculture species, Octopus vulgaris and Seriola dumerili (Greater Amberjack) with the scope of including other new species in the EU- aquaculture market. The diversification of fish species is one of the strategic objectives for the contemporary development of aquaculture, This will alleviate pressures on wild fish populations whilst decreasing our dependency of imported products. Furthermore successful approaches will allow for the development of pilot-scale fish-farming of Octopus Vulgaris and Seriola Dumerili (Greater Amberjack). The common octopus is a cephalopod characterized by a short longevity and by a fast-growing and il is widely distributed through the world. It represents an important resource with high economic value. The greater Ambejack is well known for high nutritional values appreciated by the consumers , containing good proteins with a low saturated fat , and good ratio of usaturated Omga3/6

WP5 – Novel species of aquaculture : Octopus Vulgaris

Leader . eduardo.almansa@ca.ieo.es ; Salvador Jerez , salvador.jerez@ca.ieo.es

Partner: /    INVE, section of Rosignano Solvay www.inveaquaculture.com, (Italy-Belgium) Large Enterp., f.lenzi@inveaquaculture.com, Belgium contact : <g.rombaut@inveaquaculture.com>

The common octopus (Octopus vulgaris) is a favourable candidate for aquaculture due to its short life-cycle and fast growth. Research has shown that it has a quick adaptation to captive conditions, with its feed efficiency and reproductive rates remaining high. Octopus has a high nutritional value and a high market price. Unfortunately, attempts at sustainable octopus farming relied on paralarvae rearing, a delicate early stage of development which was shown to suffer almost total mortality at around day 30 when in captivity (Current status and future challenges in cephalopod culture : http://calocean.icm.csic.es/sites/default/files/PDF/Villanueva_et_al_2014.pdf ). WP4 aims to improve our knowledge of paralarvae rearing in cephalopods using physiological, molecular and genetic tools to understand gene expression, epigenetic regulation, digestive physiology and biomarkers involved in immune and stress responses.

WP6- Novel species of aquaculture : Greater Amberjac

Leader : Dr. Demetris Kletou (MER)dkletou@merresearch.com

Partner : PEDRO ALEXANDRE COELHO BORGES <pedro.borges@fpct.ulpgc.es> Gran Canarias (ES)

The greater amberjack (Seriola dumerili) is a pelagic fish that can reach over 50 kg when fully mature Amberjack are migratory fish found in the open ocean forming large schools especially when they are at a young age.

The fast natural growth rate of greater amberjack makes it an excellent candidate for aquaculture when compared to other popular species such as sea bass and sea bream. The high quality meat from the amberjack and its high market price has led to the increase in demand by the fisheries industry and, therefore, is greatly depleting the natural population of these fish Furthermore, the presence of this species on the market received a positive response from consumers, increasing demand. However, the natural migration of this fish and overfishing in recent years means that it is no longer possible supply to meet the demand.

The sheer size reached by the greater amberjack in little more than a year of breeding, means that the meat could be easily cut into user-friendly sizes and shapes, increasing its marketability. Recent advances in marine aquaculture over the last few decades has provided increasingly sophisticated systems for offshore aquaculture in the open sea allowing for the successful breeding of such large-sized species of fish that have excellent swimming ability and, thus, a need for space.

The EAT-BLUE consortium has a number of experts in the field of greater amberjack larval rearing, particularly Dr Constantinos Mylonas from the Hellenic Centre for Marine Research that has worked on the development of larval rearing protocols for the greater amberjack (see http://www.diversifyfish.eu/greater-amberjack-seriola-dumerili.html).

The goals of WP4 in relation to the WP5 on greater amberjack are to develop reliable reproduction in captivity and produce adequate numbers of juveniles. This will be achieved by firstly facilitating the successful breeding of adult amberjack for the collection of eggs, either in on-land large tanks or in cages in the open sea (it has been shown that the eggs are buoyant and can be easily collected The collected eggs will be transferred to special hatcheries where they are reared from larvae to fry with a diet of natural feed .The fish fry will then be carefully moved into larger tanks on-land until they are about 100g in size when they will be transferred to off-shore cages and fattened. Data on mortality and health of the fish larvae and fry will be meticulously collected. In a parallel step, WP4 will work closely with WP2 and WP3 to develop suitable feed for the greater amberjack, including the nutritional composition of the feed as well as ensuring appropriate pellet size for each stage of growth. EAT-BLUE will work closely with specialised fish feed companies see: http://www.inveaquaculture.com/ ).

The end-goal of WP5 and WP6 is to have TRL5/7 level demonstrative prototypes. Finally, WP5 will work closely with WP6 to positively market farmed octopus as well as ensure a positive consumer response to the greater amberjack meat.

WP7. Consumer perspectives ,expectations & performances.

Leader : HZ University of Applied Sciences, www.hz.nl, The Netherlands, Dr. Jasper Van Houcke < j.van.houcke@hz.nl >.

Partner : Universidad de La Laguna , www.ull.es, Spain (PB) ,Dr. Rodriguez Covadonga : <covarodr@ull.es>

Safeguarding and strengthening sustainable seafood production through market-driven and consumer-responsive activities is the key to the success of EAT-BLUE. Addressing challenges such as increasing consumer awareness of food quality and safety, as well as traceability and animal welfare remain the main motivation behind the innovative ideas of the project. The socially and ecologically conscious consumer wants to know that the farmed fish which they are purchasing and consuming is safe, of a high quality, and has more health benefits than their caught counterparts. Such consumers want to be informed of the well-being of the fish when it was in its respective aquaculture facility, and how much of an impact their purchase has on the environment and the natural fish populations. WP5 will work closely with all work packages, particularly WP1 and WP4, to identify and review the aforementioned areas in relation to novel and innovative aquaculture trends.

WP8. Outreach and dissemination activities

Leader >: Europe for Business  Ltd  United Kingdom ,dr. Leonardo Piccinetti  l.piccinetti@e4business.eu ; Dr. Carmen Muñoz , cmunoz.efb@gmail.com

Partners : All parners and WP leaders.-

Working in parallel with WP1, WP6 aims to guarantee that the different actors involved in the seafood value chain systems (e.g. representatives of the industry supply chains, consumers, NGOs, EU- and Regional administrations, etc.) participate in the conceptual stages of the project to ensure that the results of the project fit their needs and requirements.

WP6 will also ensure that a clear and concise website is set up that will be actively updated. Leaflets and project newsletters will also be designed and distributed. News of the on-going projects within EAT-BLUE should be pitched to local newspapers to increase public knowledge.

———Revieved by ————Paolo Manzelli and Fiona Moejes stop . 18/JAN/2017 ————–

IL PESCATO NELLA NUTRIZIONE FUNZIONALE DEL FUTURO

BIO-ECOLOGIA-BLU: IL PESCATO NELLA NUTRIZIONE FUNZIONALE DEL FUTURO
Paolo Manzelli, Presidente di Egocreanet (NGO- c/o, Incubatore della Universita’ di Firenze .
email: pmanzelli2016@gmail.com

Il mercato dei prodotti della pesca è notevolmente aumentato negli ultimo dieci anni e si prevede che possa raddoppiare nel prossimo ventennio per soddisfare la crescente richiesta di pescato e frutti di mare.
L’ Europa ha pertanto proposto lo sviluppo di una ampia progettazione denominata BLUE-Economy, dal colore del mare, per sviluppare soluzioni di acqua cultura (e mari-cultura) economicamente e socialmente sostenibili , in seguito alla considerazione che in futuro diminuiranno esponenzialmente le possibilita’ della pesca di cattura in mare. (1)
Nel quadro della innovazione della Blu-Economy, finalizzata ad aumentare aspettative per l’acquacoltura e quindi per aumentare il suo contributo alla produzione mondiale di alimenti acquatici, c’è la speranza che l’acquacoltura Europea migliori la propria produzione di pesce ad elevata qualita’ alimentare e cio’ viene sostanzialmente a dipendere da la produzione di mangimi funzionali alle varie tipologie del pescato ma anche a basso costo per le varie specie di pesci coltivati.
Su questo argomento sono importanti i seguenti tre messaggi chiave:
• la produzione di acquacoltura dovrebbe passare da 60 a 120 Mton entro il 2030, volendo almeno mantenere il livello di consumo attuale di pesci e frutti di mare, e quindi l’accesso alle materie prime ed integratori alimentari di alta qualita’ nutraceutica per la produzione di mangimi per pesci è una delle principali preoccupazioni dell’ innovazione dell’ acqua e mari-coltura.
• I pesci sono tra i migliori convertitore di alimentazione con un bassissimo tasso di emissioni di anidride carbonica e la conversione di carne rispetto agli animali terrestri e piu elevata cosi che e la piscicoltura può essere considerata, sotto questo aspetto , come “relativamente più sostenibile”
• Per la salute umana sara’ decisivo reperire fonti alternative di olio di pesce marino (produzione attuale di 1,3 milioni di tonnellate / anno) contenete omega 3 . Questa e una sfida molto importante. In particolare la mancanza di catene lunghe Omega3 ( in forma di EPA e DHA) è una ricerca necessaria per migliorare la alimentazione umana e pertanto la ricerca di fonti alternative di “olio algale” in sostituzione dell’ olio di pesce dovrebbero essere sviluppate per migliorare la piscicoltura e la alimentazione umana .
Partendo da tali premesse EGOCREANET (NGO – c/o INCUBATORE della Universita’ di Firenze) , si è impegnata a creare un consorzio Europeo di Ricerca ed Imprese in Acquacultura per partecipare al Bando Europeo BG-08-2017 ( scadenza 14 Feb 2017) , su pesce per il consumo umano dal titolo :
“SOLUZIONI INNOVATIVE E SOTENIBILI PER SVILUPPARE LA SALUTE E LE PROPRIETA NUTRIZIONALI DEL PESCATO” . (5)
L’ impegno primario di Egocreanet e collaboratori ha l’ obiettivo primario di produrre Micro-alghe (in particolare “spirulina”) a di alta qualita’ e basso costo, quest’ultimo ottenibile mediante l’ utilizzazione quasi gratuita di “CO2 ,H2O, e Calore” di origine geotermica in Toscana, realizzata in collaborazione con Enel Green Power, onde ottenere biomasse algali per prodotti innovativi per la nutrizione umana ed animale e quindi alche al fine di ottimizzare i mangimi per pesci ed avannotti di varie specie utilizzando microaghe ad alta qualita’ nutraceutica . Tale produzione di Microalghe persegue anche l’ obbiettivo non secondario di contribuire alla riduzione della CO2 nella atmosfera catturandola e trasformandola in biomasse algali ed infine di riciclare la H2O utilizzando la azione delle microalghe per ripulirla e renderla di valore alimentare. (2)
Pertanto la produzione di microalghe di alta qualita’ nutraceutica ed a prezzi altamente competitivi, sara’ la base per sviluppare soluzioni sostenibili innovative indirizzate a migliorare la sicurezza e le proprietà alimentari degli ingredienti dei mangimi per pesci ed avannotti e con esse migliorare la alimentazione e la salute umana.
I pesci sono probabilmente i convertitori più efficienti di alimentazione in carne, che richiede da 2 a 4 kg di alimenti di base per produrre 1 kg di pesce. A differenza di animali terrestri, i pesci sono mangiatori esigenti in quanto richiedono livelli più elevati di proteine nella dieta rispetto agli animali terrestri. Come si apprende sulla nutrizione e l’alimentazione dei pesci, lo sviluppo di cibi nutraceutici funzionali alla alimentazione dei prodotti ittici e’ una sfida importante che ha come funzione specifica la capacità di migliorare le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche del pesce coltivato dall’ acquacoltura.
In particolare la carenza Omega3 in forma elongata di EPA e DHA è una ricerca decisiva in questo settore e pertanto fonti alternative di tali elementi cosi importanti per la salute dovra’ essere ulteriormente ricercato nell’ ambito del progetto promosso da Egocreanet. (3)
Tale progetto proposto da Egocreanet e collaboratori ( Tra essi: la Universita’ di Firenze , la produzione ittica di Orbtello (GR- Cosa srl) e la Maricoltura di Rosignano (Li), …ed altri), si inquadra nel quadro Europeo della innovazione del settore delle produzioni ittiche da acquacoltura e mari-coltura, proprio in quanto delinea una nuova fase di sviluppo “alimentare –nutraceutico” , che dovrà confrontarsi non più, o meglio non solo, con i problemi legati alla sola competitività aziendale, ma dovrà competere con sistemi produttivi alimentari internazionali, garantendo la “qualità totale” nel rispetto dell’ ambiente, e dello sviluppo sociale della innovazione , la salute ed il benessere del consumatore. Tale moderno principio della BLU-Economy, deve essere inteso nel senso più ampio dello sviluppo della qualita’ nutraceutica degli alimenti che include implicazioni che riguardano l’intero processo produttivo, le materie prime utilizzate, l’igiene e la sicurezza d’uso del prodotto e le molteplici interazioni ecologiche con l’ambiente e la salute degli animali e dell’ uomo.
In particolare la moderna innovazione del settore della produzione di “mangime-nutraceutico” per pesci si indirizza verso la diminuzione del contenuto di proteine di pesce provenienti da farine di pescato e procede decisamente verso la innovazione di nuove composizioni (pellets) di mangimi ed integratori nutraceutici per pesci con contenuti nutrizionali di alta qualita’ bassi costi e maggiormente sostenibili anche dal punto di vista ecologico.
In tale contesto riteniamo che per ottimizzare la qualita’ nutritiva del pescato vada regolato nei mangimi un sempre piu’ corretto rapporto tra proteine ottenibili da microalghe ed forse anche da altre fonti proteiche (4), realizzato bilanciando i macronutrienti nella dieta con micro-nutrienti ed integratori nutraceutici . Questi ultimi (antiossidanti , vitamine e i grassi altamente insaturi come gli ω-3 di elongazione EPA e DHA .. ecc ), possono essere integrati nei mangimi mediante la introduzione nei mangimi di microalghe con composizione specifica per ogni specie di pescato.
Gli obiettivi del progetto promosso da EGOCREANET e collaboratori sul tema BLUE BIO-ECOLOGY PROMOTION OF FUNCTIONAL AQUA-FEED FUTURE (in acronimo: BBAFFF) saranno indirizzati preliminarmente verso una :
-> Migliore comprensione e gestione degli effetti dell’acquacoltura sull’ambiente
-> Ottimizzando la gestione ed il management degli effetti dell’ambiente sulla acquacoltura
–> Sviluppare ricerca ed innovazione sul allevamento e la nutri-genetica della alimentazione dei pesci
La ricerca di partners tra i migliori in Europa ed a livello internazionale ci permettera’ di proporre idee nuove e innovative per dare svolta alle previsioni per il futuro del cibo per l’ acquacoltura comprensivo del obiettivo teso a ridurre i rischi per la salute animale e umana e, quindi, aumentare la attenzione e la fiducia dei consumatori nell’ incrementare la alimentazione di prodotti ittici funzionali alla salute.
Aree di ricerca ed innovazione del progetto “BBAFFF” saranno concordate nel costruire una comunità interdisciplinare di ricerca ed industria orientare a lavorare insieme verso un obiettivo comune di sviluppo di un sistema di acquacoltura ecologico, sano, sicuro e sostenibile. (6)
Infine richiediamo di collaborare attivamente alla suddetta attivita’ progettuale di Egocreanet in favore dello sviluppo dell’acquacultura e la maricoltura , in quanto cio’ corrisponde ad un impegno globale di cambiamento sostenibile della Blue-Economy, che mira a diminuire lo sfruttamento eccessivo della pesca e l’ inquinamento del mare che sta falcidiando le risorse alimentari del futuro e la stessa biodiversita’ della vita dl mare, rischiando infine di distruggere il Plancton provocando cosi’ una netta diminuzione di risorse ittiche che ovunque nel mondo stanno diventando sempre piu’ scarse.

BIBLIOGRAFIA
1- Acquacoltura EUROPEA: http://www.eatip.eu/;
vedi anche:
http://ec.europa.eu/…/p…/sustainable_aquaculture_FB11_en.pdf )
(2)- http://www.caosmanagement.it/440-produzione-di-microalghe
3) – FAO: Ingredienti per cibo per pesci: http://www.fao.org/docrep/x5738e/x5738e0d.htm
4) – Proteine da insetti : http://www.proteinsect.eu/
5)- https://ec.europa.eu/…/opportu…/h2020/topics/bg-08-2017.html
6)- World Aquaculture Soc.meeting 2017. https://www.was.org/meetings/default.aspx?code=WA2017

EAT Aquafish & Think BLUEconomy

EGO-CreaNET organizes the meeting:
AQUACULTURE INNOVATION
open debate about the project proposal
EAT Aquafish & Think BLUEconomy

14 December 2016

Incubatore Universitario Fiorentino, via Madonna del Piano 6 – 50019 Sesto Fiorentino (FI)

SKIPE ADDRESS OF THE CONSENSUS MEETING :   marcello.traversi

Preliminary programme
09:00 ÷ 11:00   workshop
11:00 ÷ 13:00   Skype conference with foreign sites

The time table of the consensus meeifng via skipe is the following :
H,.From 11.00-12.00 –  for speaking about WP1,WP2,WP4,WP6

H,.From 12.00-13.00 – for speaking about WP3/1  and WP3/2
H,.F
rom 13.00-14.00  – For Speaking about  WP5

————————————————————————————-

 

Aquaculture has a great growing of consumer expectations focused to give effective solutions for world people future nutrition. An aquaculture development can free the market from super-intensive overfishing in the sea.

In spite of this challenge many members of the public and policy management are not really understand how to improve sustainable seafood sources of the aquaculture innovation, as a conscious consumer-driven development and safe and sustainable foods.

VISION. The increasing diffusion of aquaculture production in the world indirectly acts as a deterrent to the capture of fishing in the sea, promoting a greater safety of the environment and helping to maintain biodiversity. The wild-fish cannot however meet the growing needs of seafoods, because intensive fishing can cause an unsustainable reduction of the fish in the sea.

The meeting organized by Egocreanet will advance the understanding on innovative sustainable solutions for improving the safety and dietary properties of seafood. The aim is to develop the project proposal “EAT-BLUE: EAT Aquafish & Think BLUEconomy” to be submitted on the Horizon 2020 call BG-08-2017 “Innovative sustainable solutions for improving the safety and dietary properties of seafood” with deadline 4 February 2017.

The meeting will discuss the following topics and objectives, which are the basis for the definition of strategy and models for the development of fish production in aquaculture, ensuring environmental, social and economic sustainability and benefits:

  • eco-sustainable development of production processes,
  • diffusion of technological practices to differentiate productions, increasing the number of farmed species,
  • ability to realize innovative compositions of feed, integrating f microalgae for herbivorous fish and proteins from insects and worms for carnivorous fish, in order to decrease the use of traditional fish’s flour and oil,
  • health and veterinary hygienic aspects of fish welfare, as they affect the quality of the fish and consequently the well-being and human health,
  • understanding of consumers on importance of producing fish and shellfish in aquaculture, freshwater or seawater, in order to mitigate the unsustainable exploitation of fish in the sea.

 

The proposal ” EAT Aquafish & Think BLUEconomy ” will develop an aquaculture innovation, through demonstration for the enhancement of viable and profitable commercial aquaculture production in the Europe aiming at:

  • foster a further extension and support knowledge innovation for aquaculture industry/sme’s development;
  • analyze and compile and test the nutritional composition of potential new feed ingredients (microalgae and insects proteins, healt-probiotics ..etc) for fish meal and fry-feed;
  • improve development of new eco-friendly technologies for fresh-water acquaculture and marine-culture;
  • enhance pilot design and experiments for diversify the aquaculture products;
  • improve consumer perception and awareness of new fish new species in the market;
  • protect the marine environment & maritime heritage and prevent & combat pollution;
  • protect, secure and enhance the marine and coastal environment;
  • improve accessibility and connectivity;
  • improve safety & security at sea and promote blue growth & job creation. Promote entrepreneurship and innovation ;
  • create a socially inclusive and sustainable model of regional development.

For more info to participate to the Egocreanet meeting write to: <EGOCREANET2016@gmail.com>.

Parterns & stakeholders

 

NOTES for the partners:

At the consensus meeting we look to share and approval the key innovation action of the EAT-BLUE, proposal  (*) and to select the more active partners .

(*)-  Key conceps of the AI – EAT BLUE Project :

 

The EU’s Blue Growth Strategy identifies aquaculture — the farming of fish, as a sector which could boost economic growth across Europe and bring social benefits through new jobs. In contrast with other regions of the world, aquaculture production is stagnating in the EU, while imports are rising. At the same time, there is a growing gap between the amount of seafood consumed in the EU, and the amount caught from wild fisheries. The overall methodology of the relevant activities of “EAT-BLUE”  project are focused to give a contribute tho close this gap in the important role to advance in food security as well as its economic growth and favouring the development of environmentally responsible Eu- aquaculture. So that the overall methodology impacts vary with the production of the following distinguishing innovation activities:

1) building a pilot ptoduct of special microalgae to develop algal oil for higher quality of  fish – feed;

2) grow up a prototipe of functional probiotics for fish healt that will be tested on most popular seafood species, such as salmon, sea bass and sea bream, and

3) to make acquaculture more sustainable by means increase productivity and profitability, through  innovation and first market replication of some fish-species ( as pulp vulgaris , greather amberjack or other finfishes ) for improving farming methods and management techniques, tacking into account Regional  locations and local environmental conditions
I hope in your interactive cooperation : Paolo Manzelli (EGOCREANET) (335/6760004)  12/12/2016 Firenze

Il cambiamento: dalla chimica che inquina alla chimica per l’ambiente

“Il cambiamento: dalla chimica che inquina alla chimica per l’ambiente“

http://www.edscuola.it/lre.html

Paolo Manzelli: Chimica ed Ambiente – RosignanoSolvay. 02/dic/2016

 

 

La chimica, cosi come piu’ in generale la scienza, deve superare il riduzionismo che limita la osservazione di sistemi complessi come è una trasformazione chimica in quella di un semplice passaggio lineare tra reagenti e prodotti.

 

Ad es. quando scriviamo Ab+Cd=Ad+Cb , in proposito di una reazione chimica di doppio scambio , la chimica tradizionale propria dell’ epoca industriale, ha focalizzato in rendimento lineare della trasformazione in prodotti , trattando come rifiuti i prodotti di meno valore. Es . NaCo3 +2HNO3 = NaNO3 + CO2+H2O

In vero le tutte le trasformazioni chimiche divengono assai complesse, se dobbiamo riutilizzare i prodotti di scarto in modo circolare, come avviene in natura, dove le principali trasformazioni degli elementi che generano la vita nel nostro pianeta corrispondono ad attivita’ di equilibrio ciclico che ben conosciamo ; come il Ciclo dell’ Acqua , con i suoi cambiamenti di stato  (liquido, vapore e ghiaccio) ; il Ciclo del Carbonio e dell’Ossigeno , tramite la fotosintesi della CO2 delle piante in zuccheri che cibano animali terrestri e pesci nel mare con composti di Carbonio , che poi vengono nuovamente ossidati in CO2; il Ciclo dell’ azoto ,con batteri azoto fissatori che ( come fanno anche i fulmini) trasformano lo N2 dell’ aria, in composti ammoniacali o dell’ acido nitrico, che i batteri de-nitrificatori, in simbiosi con le radici delle piante e di funghi ritraducono in N2 molecolare; il ciclo del Fosforo , cosi importante nel metabolismo e cosi via dicendo, Infatti il ciclo di Krebs è di fondamentale importanza per il fabbisogno energetico tradotto in ATP nelle cellule e permette di riutilizzare il Fosforo (P) senza avere la necessita di consumarne grandi quantita’.

Questa circolarita’ della chimica in natura e quella che dovra’ essere presa in considerazione nel passaggio da una chimica che crea rifiuti ed inquina ad una chimica capace di utilizzare i sottoprodotti di ciascun processo industriale in modo che lo scarto dell’ uno divenga utile per un processo successivo, cio’ esattamente come possiamo imparare a fare dalla natura.

La ragione profonda della “non linearita” della chimica risiede nella dinamica di espansione del fronte di reazione che è visibile facilmente dalla osservazione delle reazioni dette di Belousow Zabotinsky ( dette anche reazioni dell’ Orologio) (1) e degli Anelli di Liasegang (2) , cinetiche chimiche che sono state studiate approfonditamente dal Premio Nobel per la chimica Ilyia Prigogine

Come un sasso che cadendo nell’ aqua crea cerchi cosi il “ fronte di sviluppo delle reazioni chimiche”, la dove si rende visibile, come nelle reazioni sopra indicate.si comporta circolarmente e non linearmente.

Le reazioni dette dell’ orologio sono ad es. lereazioni “RedOx”. Esse mostrano un andamento ciclico non solo nella forma circolare ma proprio nella successione ciclica che avviene ritmicamente nel tempo, dove un indicatore segnala che la reazione prima si trova in uno stato riducente (Red) a cui segue una fase ossidante (Ox) cio’ fino ad esaurimento dei prodotti cosi che la reazione ha fine .

Facciamo un esempio: se prendo il Cloruro di Cobalto che è di colore rosa , ed aggiungo ammoniaca al 30 % in volume e mescolo, come siamo soliti fare noi chimici, ottengo come prodotto il [Co(NH3)6]Cl3.  (complesso ammoniacale esavalente ) che è di colore blu , ed un residuo insolubile.

Se pero’ voglio rallentare il processo di reazione per osservare la ciclicita’ dello sviluppo del fronte di reazione , allora mescolo omogeneamente il CoCl2 in un gel di silice ( che è un supporto amorfo e quindi non reagisce) , e lo immetto in una provetta che è tutta rosa, poi aggiungo la NH3 al 30% , in cima alla provetta. Osservo allora che si formano strati “blu” succeduti da strati che rimangono di color “rosa” , in una sequenza bicolore, dove man mano che la ammoniaca scende per gravita’ ed adsorbimento del gel, l’ andamento ritmico di successsione dei due colori si infittisce .

Per quando stupisca questo andamento ciclico delle fronte delle reazioni chimiche esso è del tutto naturale. Come esempio di clock-reaction in natura possiamo osservare la sezione trasversale di un tronco di albero , la quale ci dice l’ andamento delle reazioni di fotosintesi della pianta nel tempo , nelle quale viene impressa la traccia di altre interessanti informazioni sulla vita vegetale dell’albero e la sua eta’ e sviluppo dalla nascita.

Tutte queste osservazioni sul comportamento ciclico delle reazioni chimiche, che qui ho brevemente riportato, sono ben note e facilmente riproducibili (ad es. le reazioni di Liesegang, che era un fotografo, sono note dal 1928 . Egli cercando di risparmiare Cloruro di Argento nel gel della sua lastra fotografica vide che anziche’ precipitare un pallino nero d’ argento per la reazione fotochimica, si formavano gli anelli che presero il suo nome e che gli sfuocavano la fotografia, Poi capi che il pallino d’argento nero era fatto a strati come una cipolla cosi che per compattarlo si rese conto che era necessario accelerare la reazione fotosintetica aggiungendo un catalizzatore .

Fino a non molto tempo fa queste osservazioni sono state considerate come curiosita’ interessanti ma di poco conto scientifico, e pertanto la semplificazione lineare delle trasformazioni chimiche è stata considerata piu che sufficiente rispetto all’ obiettivo di ottenere grandi quantita’ nuovi prodotti spendibili nel mercato.

Oggi l’ interesse a queste osservazioni sulla ciclicita’ del fronte di reazione stanno avendo la massima attenzione dei ricercatori . Cio in quanto il fronte d’onda e’ una interfaccia bidimensionale che si espande e che va ad assumere spessori cosi sottili done, come succede nei “materiali nanometrici”, si verificano nuove capacita’ di grande interesse per le moderne nano-tecnologie con le quali che esplorano le nuovi sistemi energetici della chimica nella dimensione “DIECI alla MENO NOVE”, che per molti aspetti dimostrano opportunita’ applicative ed innovative nello sviluppo della chimica per l’ ambiente. (3)

In una prossima lezione potro’ relazionarvi sulla “nano-chimica” e sulle nuove ed importanti correlazioni tra concetti e costi //benefici sociali ed economici delle applicazioni tecnologiche della dimensione “Nano” sia n relazione ala salute umana ( Nano-medicina) che per ripulire l’ ambiente dall’ inquinamento, ma ora … non ho piu’ il tempo assegnatomi. Quindi ci rivedremo.

Paolo Manzelli <pmanzelli2016@gmail.com>

 

Biblio- On Line,

EAT AQUA-FISH e pensare BLUEconomy

EAT AQUA-FISH e pensare BLUEconomy. (Achronim EAT-BLU)

vedi  Aquaculture Innovation in :
http://www.caosmanagement.it/485-progetto-eat-aqua-fish-and-think-blueeconomy
———————————
1. Excellence
La  proposta deve affrontare un argomento del programma di lavoro per il presente invito BG-08-2017 , a presentare proposte.
————————————————-
L’acquacoltura rappresenta l’investimento più promettente e per un futuro sostenibile  della  blue-revolution in grado di generare benefici nello sviluppo locale basato sulla economia circolare creando soluzioni innovative per “acquacoltura” di varie specie di pesci e  di frutti di mare.

Outlook : : Nel mondo di oggi quasi la metà del pesce e frutti di mare proviene dall’acquacoltura, questa tendenza è in aumento il mercato del pesce (Fishfood), ma anche ha che fare con la conservazione delle specie a rischio di estinzione causata dal super-sfruttamento  della pesca nel mare. Oggi con ristagno rendimenti da pesca di cattura e la crescente domanda di prodotti acquatici, le aspettative sono molto alte per lo sviluppo della acquacoltura ed il progetto proposto da Egocreanet, intende contribuire ad aumentare la produzione mondiale di alimenti di pesce coltivato in acqua dolce ovvero acqua di mare in modo che l’acquacoltura Europea  possa continuare  a rafforzare il suo ruolo nel contribuire per sostenere la salute umana per tramite un approvvigionamento alimentare sostenibile di alta qualita’ nutrizionale. Decisivo quindi sarà l’ impegno per  sviluppare criteri di eco-economia per affermare la sostenibilita’ di nuove soluzioni per l’ acquacoltura orientate a migliorare la sicurezza e le proprietà alimentari di frutti di mare in modo adeguato  alle varie specie ittiche. Lo obiettivo principale sara quello di migliorare le proprietà nutraceutiche e probiotiche dei mangimi per i pesci in modo da garantire la salute sia per  la nutrizione umana che per le esigenze dei pesci e del loro benessere.

Il progetto dal titolo ” EAT AQUA-FISH and THINK BLUEconomy ”  vuole competere nella sfida mondiale su entrambi gli aspetti nutrizionali e ambientali dei prodotti dell’acquacoltura, per sviluppare soluzioni innovative, sostenibili e sicure dell’acquacoltura Europea. Cio’ dal momento che la produzione di frutti di mare dovra’ diventare quasi il doppio nei prossimi dieci anni, cio’ al fine di soddisfare la crescente salubrita’ dei  frutti di mare e per rispondere alla crescente  domanda di mercato mondiale. Il progetto “EAT-BLU” vorra’  sviluppare il grande potenziale  dell’acquacoltura Europea di pesci e altri frutti di mare, per contribuire alla sicurezza alimentare, e rispondere alle esigenze di nutrizione nell’ambito di una crescita economica sostenibile e inclusiva della Blu Economy. In questo modo il progetto viene orientato per dare un contributo importante per la sfida Europea che si propone di trovare il modo per ripensare i progetti  di acquacoltura, ed il design di prodotti e processi innovativi in modo da soddisfare la sostenibilità nutrizione umana e la sua crescita  attraverso una innovazione eco-economia protratta nel  lungo termine. Come dato di fatto, l’acquacoltura è attualmente il settore del cibo animale in più rapida crescita di produzione, ed è infatti una fonte crescente di proteine, vitamine e micro elementi ottimi per miglioare a alimentazione umana. Nel mondo di oggi quasi la metà del pesce e frutti di mare proviene dall’acquacoltura e questa tendenza è costante  aumento nel mercato del pesce, Inoltre lo sviluppo della acquacoltura può essere importante anche  per affrontare la conservazione delle specie a rischio di estinzione. Inoltre con le stagnanti rese della pesca di cattura e la crescente domanda di prodotti acquatici, la aspettativa del consumatore diventa sempre piu’ elevata  per i prodotti dell’acquacoltura all’interno dell’ obiettivo generale teso ad aumentare la  maggiore qualità e sicurezza per la produzione mondiale di alimenti marini. In tal modo  il futuro di frutti di mare della produzione e della trasformazione industriale potra’  contribuire in modo sostanziale in un modo che l’acquacoltura e maricoltura , che continuerà a rafforzare il suo ruolo nel contribuire a sostenere la salute umana e l’approvvigionamento alimentare sostenibile.
Decisivo a tale ambito sarà: a) lo sviluppo di criteri di eco-economia per soluzioni sostenibili per migliorare le proprietà dietetiche di frutti di mare della sicurezza adatta a diverse specie ittiche  e, b) realizzare prodotti di migliore qualità e  sicurezza dei frutti di mare mediante la innovazione della composizione del  mangime per pesci al fine di migliorare le proprietà nutraceutiche e probiotiche del pesce al fine di garantire sia le esigenze nutrizionali ed il benessere sia degli  animali che dell’ uomo.
————————————
In sintesi il progetto EAT-BLU si propone di rispondere  al bando  BG-08-2017 sul  tema: “Soluzioni sostenibili innovative per migliorare la sicurezza e le proprietà alimentari di frutti di mare”.
vedi:https://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/bg-08-2017.html
————————————–
Su questo argomento sono importanti da considerare pienamente i seguenti concetti chiave:

• la produzione di acquacoltura dovrebbe aumentare da 60 a 120 Mton nel 2030, pertanto se vogliamo mantenere il livello di consumo di frutti di mare, e l’accesso alle materie prime , dovremo  garantire soluzioni innovative per  la  sostenibilità eco-economica della acquacoltura  e garantire la produzione sostenibile e la trasformazione dei frutti di mare in modo nutriente e sicuro

• I pesci sono tra i migliori convertitori di alimentazione con un bassissimo tasso di emissioni di anidride carbonica e pertanto la conversione in cibo come pesce , rispetto alla produzione di animali terrestri ,è  nettamente preferibile, cosi che l’ acquacoltura  può essere considerata come “relativamente più sostenibile” per migliorare la, trasformazione alimentare in cibo mediate processi di eco-innovazione sostenibile correlate a soluzioni di sicurezza nutrizionale.

• La ricerca di fonti alternative di farina di pesce marino e olio di pesce, è  una sfida importante per superare la mancanza di lunghe catene Omega3 (EPA e DHA) ed inoltre  per favorire  soluzioni di elaborazione sostenibile di prodotti e sostanze nutritive derivate dalla produzione  della acquacoltura ;

In conclusione il progetto “EAT AQUA-FISH and THINK  BLUEconomy”, dovra’ pertanto essere  in grado di competere alla grande sfida del mondo su entrambi gli aspetti nutrizionali e ambientali dei prodotti dell’acquacoltura per implementare  il potenziale di sviluppo della acquacoltura Europea , mediante  la realizzazione di una percentuale significativa di innovazione al fine di aumentare la nutrizione del mondo nella logica di sviluppo di emergenti  attività di crescita della BLUEconomy ,ottenibili attraverso soluzioni dell’acquacoltura innovative, sostenibili e sicure. Quanto sopra diverra’ possibile guardando ai modi di realizzare  le migliori idee e metodi proposti dai partners del Consorzio aggregato da Egocreanet , in modo che la produzione di cibo da acquacoltura,  possa diventare quasi il doppio nel prossimo decennio allo scopo di soddisfare la crescente salubrita’ dei  frutti di mare in conformita’ alle  richieste del mercato mondiale .

ECCELLENZA sulla promozione dell’innovazione per realizzare
“EMERGENTI BLUE ATTIVITA ‘DI CRESCITA”
Call : BG-08-2017: sul tema :
<<Soluzioni sostenibili innovative per migliorare la sicurezza e le proprietà alimentari dei frutti di mare>>
—————————————————————–
(Questa sezione della  proposta sarà valutata solo nella misura in cui essa è rilevante a tale argomento.)

1.1 Obiettivi
(Descrivere gli obiettivi specifici per il Progetto , che dovrebbe essere chiari, misurabili, realistici e raggiungibili entro la durata del progetto. Gli obiettivi devono essere coerenti con lo sfruttamento previsto e impatto del progetto (vedi punto 2).
———————————————————————-
L’obiettivo primario del progetto EAT-BLU riguarda la crescita dell’innovazione della blu-economia applicata sia per l’acquacoltura di acqua dolce e in acqua salata, al fine di  avanzare in sicurezza alimentare, e di attuare una attività di crescita europea sostenibile, realizzata in modo da essere coerente alla chiamata sulle ” soluzioni sostenibili innovative per migliorare la sicurezza e le proprietà alimentari di frutti di mare”.

Questo obiettivo principale  è coerente con la vasta . sfida mondiale per rispondere ad una crescente domanda di frutti di mare che si prevede continuera’ a crescere  rapidamente. Lo sviluppo atteso e l’impatto del progetto dovra’ includere l’innovazione dei metodi e la sperimentazione di alcune  specie di pesci coltivati, per avanzare sulla differenziazione che permetta di migliorare le  eco- tecnologie e per ottenere la composizione funzionale di alimentazione del pesce e degli avannotti di nuove specie di acquacoltura.
In realtà questi obiettivi fondamentali saranno affrontati per migliorare la crescita sostenibile ed inclusiva ed intelligente di frutti di mare per la sicurezza della produzione e la innovazione della trasformazione del pescato proprio al fine di  migliorare la salute umana contemporanea e futura. Questo obiettivo sara’ ottenuto  se il Consorzio Europea decidera’  di  lavorare assieme come una comunità multi-disciplinare nei confronti un obiettivo comune, orientato a  generare nuove conoscenze adatte a sviluppare soluzioni pre-commerciali di alta qualità e sicurezza dell’acquacoltura sulla base di:

a)     una  migliore comprensione e gestione degli effetti dell’acquacoltura sull’ambiente e viceversa ottimizzare la conoscenza avanzata sulla gestione degli effetti dei cambiamenti climatici sull’acquacoltura

b)     favorire un ulteriore estensione della acquacoltura Europea e sostenere l’innovazione delle conoscenze per lo sviluppo industria di acquacoltura / PMI

c)      Promuovere l’innovazione acquacoltura realizzando  manifestazioni organizzate con Enti Pubblici e Privati per favorire la valorizzazione della produzione di frutti di mare in ambito pre-commerciale visto in termini di vitale e redditizia innovazione in Europa

d)     Identificare e compilare e testare la composizione nutrizionale di potenziali nuovi ingredienti dei mangimi (microalghe, e proteine da insetti e bachi, messa a punto di probiotici funzionali ecc per la alimentazione dei pesci coltivati.

e)     favorire un  miglioramento nuovo e innovativo per ridurre i rischi per la salute animale e umana  e quindi aumentare la fiducia dei consumatori dell’UE nell’attuate  scelte migliori sulla scelta del pesce dell’ acquacoltura ed ottenere diete altamente sane

f)       Innovare modelli di allevamento e di selezione genetica   per  ottimizzare la nutrizione dei pesci e del benessere

g)     Sviluppare una migliore comprensione sul metabolismo dei pesci, fisiologia e intestinale pesce microflora allo scopo di sviluppare nuovi prodotti nelle diete dell’acquacoltura.

h)     Migliorare la progettazione pilota ed alcune  sperimentazioni che permettano di diversificare i prodotti dell’acquacoltura

i)       migliorare lo sviluppo di nuove tecnologie eco-compatibili per acquacoltura acqua dolce e marina-cultura.

j)      Promuovere  la percezione dei consumatori e la consapevolezza necessaria per apprezzare il valore nutrizionale di nuove specie da pesce introdotte nel mercato

Blueprint – 08 -NOV / 2016


PAOLO  MANZELLI
Director of LRE/EGO-CreaNet – University of Florence

Creare uno sviluppo sostenibile della Acquacoltura

Creare uno sviluppo sostenibile della Acquacoltura e riprogrammare l’economia locale attraverso un sistema di economia circolare

di Paolo Manzelli , egocreanet2016@gmail.com

 

La scarsità di risorse e la crescita della popolazione mondiale verranno progressivamente ad intensificarsi tra oggi e il 2050; purtroppo questa problematica situazione dello sviluppo mondiale sarà aggravata dai cambiamenti climatici da altri fattori che gia’ determinano la crisi economica globale contemporanea.

Pertanto una delle sfide del mondo sarà quella di fornire nuove soluzioni per migliorare la produttività e le prestazioni ambientali, al fine di creare uno sviluppo sostenibile della produzione di cibo in Acquacoltura, ottimizzabile attraverso criteri innovativi di avanzamento delle frontiere della Blu-Economy. (1)

In tale contesto EgoCreaNet si propone di promuovere l’economia locale, attraverso un approccio di economia circolare, capace di connettere in una strategia denominata “NEXUS” di accoppiamento tra la utilizzazione di energie rinnovabili (Geotermia) , il riciclo delle risorse naturali ( acqua, aria, terra) e la produzione di qualità e sicurezza degli alimenti in Acquacoltura. Il “nesso” che correla queste risorse rappresenta la “innovazione per il cambiamento” necessaria a valorizzare la matrice di complesse interdipendenze e renderle utili per riprogrammare l’economia locale attraverso un approccio efficiente di eco-innovazione proprio delle economia circolare.

SOSTENIBILITÀ e SFIDE dell’ACQUACULTURA

La crescita della acquacoltura è possibile ed auspicabile in molte situazioni locali, nelle quali si rende agibile la cogestione strategica del “NEXUS” tra ENERGIA-ACQUA-CIBO, in modo da rendere ottimamente sostenibile lo sviluppo della produzione di pesci, molluschi e frutti di mare, di elevata qualita’ e sicurezza nutrizionale ed inoltre fornire notevoli benefici per la innovazione eco-economica e sociale dei prossimi decenni. Per realizzare questa idea e renderla funzionale a riprogrammare lo sviluppo locale nella area Geotermica , EgoCreanet si accinge a progettare una proposta di eco-innovazione , che mira a creare un futuro sostenibile del cibo attraverso una strategia di “Nexus” , finalizzata alla estensione della produzione di acquacoltura in Toscana.

Gli obiettivi di tale proposta progettuale sono:

▪ Promuovere conoscenze innovative per lo sviluppo socio-economico della zona geotermica in Toscana.

▪ Favorire la strategia “Nexus” nella realizzazione di acquacultura di pesci che vivono in acque calde utilizzando il calore geotermico e l’acqua e l’energia a basso costo.

▪ Realizzare un progetto pilota finalizzato a fornire pesce fresco nutriente e sicuro di acquacultura Toscana.

▪ Mettere in opera sistemi di riciclaggio di acqua e nutrienti per ridurre al minimo l’inquinamento e lo spreco in modo da diminuire l’impatto ambientale. (2)

Perseguendo i suddetti obiettivi riteniamo che le sinergie attivabili dal coordinamento e management del “Nexus” tra i tre settori – 1) la utilizzazione del calore a bassa entalpia derivante dalla produzione energetica in geotermia e 2) la sicurezza e qualita’ alimentare della produzione in acquacoltura, e 3) il riciclo delle acque e nutrienti , potranno realizzare una effettiva aspettativa di successo, generata dalle fertili sovrapposizioni di interessi sia economici che ecologici, pubblici e privati, che pongono in sintonia innovative e concrete possibilita’ di sviluppo locale sostenibile.

La suddetta proposta, che (per semplificare denominiamo brevemente “Nexus” ) , sara inizialmente organizzata per la produzione di Tilapia in Aquacoltura” in area Geotermica in Toscana (3) , ha trovato il consenso di un partenariato inizialmente composto da EGOCREANET ( www.edscuola.it/lre.html ) , la INVE , sezione di Rosignano Solvay < www.mariculturarosignano.it >, Acquacoltura Italia, < http://acquacolturaitalia.com/>.

La scelta della “Tilapia” come specie di pesce, ottimale per il progetto “Nexus” , fa seguito al fatto che è un pesce di acqua dolce, onnivoro che vive in acque calde tra i 27/30 °C , e che è prodotto nei paesi caldi proprio per la ottima qualita’ nutrizionale (3) . Inoltre la specie Tilapia è sostanzialmente erbivora e quindi possibile nutrirla con alghe e microalghe . Pertanto, rispetto ai pesci carnivori, la specie Tilapia non ha alcuna necessità di mangimi prodotti a partire farine di pesce e cio’ permette alla acquacoltura del progetto “Nexus” di contribuire ad evitare un super-sfruttamento della pesca in mare . Infine per la produzione di mangimi di allevamento e da ingrasso sara’ possibile utilizzare di tecniche di “AquaPonics” per coltivare pesce e microalghe insieme cosi da produrre due o più prodotti nello stesso sistema a base d’acqua dolce.

 

La suddetta proposta di progetto Aquacoltura/Tilapia si baserà su un consultazioni preliminari con i soggetti interessati, ed inoltre sulla individuazione di una tempistica di azioni progettate appositamente per il trasferimento delle migliori pratiche di allevamento della Tilpia per soddisfare gli obiettivi del progetto ed anche per mettere a punto una SWOT analisi. Cio’ permettera di costruire capacità e diffondere conoscenze di innovazione ( smart specillization), a tutti i livelli politici di ricerca ed industriali, di pratiche sostenibili per la gestione ed il management del progetto Nexus- Acquacoltura/ Tilapia , cosi da superare i vincoli di diversa natura , che potrebbero incontrare gli imprenditori che vorranno impegnarsi investimenti in acquacoltura della Acquacoltura/Tilapia nelle aree geotermiche in Toscana .

 

A tale scopo il consorzio di partner ( ad oggi aperto a nuove adesioni) si impegna a :

  • Stabilire la capacità e le infrastrutture per la produzione di Tilapia per la sostenibilita’ della acquacoltura in diverse aree geotermiche in Toscana.
  • Scegliere una varietà di buona qualità di specie Tilapia (ed eventualmente di altre specie di pesci) al fine di garantire la qualita’ e la sicurezza alimentare
  • Garantire una produzione Tilapia sostenibile, attraverso un progetto pilota ed un business-plan indirizzato allo sviluppo del progetto NEXUS /Tilapia associato alla utilizzazione di calore a bassa entalpia proveniente dalla produzione di energia elettrica- geotermica.
  • Mettere a punto la fase progettuale a sostegno della produzione di buona qualita’ di “avanotti di Tilapia” e di appropriate condizioni allevamento ed alimentazione .
  • Definire la strategia di produzione /(o acquisto) di mangimi per assicurarne la loro disponibilita’ in termini di qualità e costi accettabili .
  • Identificare e prevedere le opportunità di mercato locale per la produzione della Tilapia.
  • Promuovere la consapevolezza dei consumatori del prodotto della Acquacultura /Tilapia mettendo in evidenza processi eco-ecologici utilizzati dalla progetto “Nexus” visto anche in termini dei benefici economici e sociali del territorio geotermico .
  • Comparare , valutare e riferire sui progressi del settore Acquacultura /Tilapia in tutto il mondo, in particolare utilizzando metodi di gestione intelligente per massimizzare la produzione di Tilapia produzione di alta qualità nutrizionale.
  • Una prima discussione aperta al pubblico sul progetto “NEXUS-AQUACOLTURA” si terra nell’ ambito del seminario di studi del 14 Dicembre 2016 c/o l’ Incubatore dlla Universita di Firenze .
  • Maggiori informazioni ed adesioni al progetto potrann essere indirizzate a: Paolo Manzelli (335/6760004)

BIBLO ON LINE :

(1)- BIO-ECOLOGIA –BLU : http://www.caosmanagement.it/470-bio-ecologia-blu

(2) World Resources Institute:

https://www.wri.org/sites/default/files/wrr_installment_5_improving_productivity_environmental_performance_aquaculture.pdf ,

(3)- Tilapia : https://akuaduulza.wordpress.com/2016/05/; https://en.wikipedia.org/wiki/Tilapia

EAT AQUA-FISH and THINK BLUEconomy

Egocreanet meeting 14 -Dec- 2016 in Florence (It)
c/o INCUBATORE –Unversita’ ed Impresa della Universita di Firenze
via Madonna dl Piano 06 , 50019- Sesto F.no, Firenze.
(languages of the meeting : Italian and English)

 

Open debate about the project proposal on AQUACULTURE to reply to the call BG-08-2017

Introduction by : Saverio Buzzichelli and Paolo Manzelli

Title of the project : “EAT AQUA-FISH and THINK BLUEconomy” (EAT-BLU)

(versione in Italiano)

Progetto di innovazione di tecniche per la produzione di sostanze nutraceutiche da biomassa di micro-alghe e fitoplancton, utili allo allevamento di specie di pesce e molluschi allo scopo di ottenere innovative e sostenibili soluzioni di sviluppo della blue-economy ed incrementare le qualita’ salutari e le proprieta’ dietetiche per la acquacoltura Europea

—————————-

 

L’acquacoltura europea per troppi anni non ha evoluto i suoi target produttivi basando le sue produzioni di pesce marino e di acqua dolce su poche specie ( trota, salmone, spigola ed orata …) e lasciando alla pesca l’onere di differenziare la produzione ittica prelevandola dallo ambiente marino. Oggi il sistema pesca evidenzia notevoli difficoltà nel reperire il prodotto e nel sostenere le attività di prelievo e di super sfruttamento, che sono divenute ormai troppo onerose ed insostenibili nel lungo termine cio’ anche causa delle problematiche di inquinamento del mare ed a causa del cambiamento climatico.

Di contro, il mercato richiede costantemente notevoli quantità di pesci e frutti di mare (sea-food) a causa del sempre più forte consumo dovuto alle nuove abitudini alimentari della popolazione europea che stanno preferendo il pesce alla carne di animali terrestri.

L’acquacoltura ha dunque la necessità di svilupparsi e sopperire, per quanto possibile, al prelievo proveniente da pesca aumentando le produzioni e sviluppando una maggiore differenziazione dei prodotti di alta qualita’ alimentare da immettere sul mercato del pesce.

Inoltre, l’approvvigionamento di proteine animali provenienti dal mare, utili alla realizzazione di mangimi per pesci, non favoriscono la sostenibilità dell’acquacoltura e la ricerca in questo campo sta lavorando sulla individuazione di sostituti alle farine di pesce ed olio di pesce provenienti da micro-alghe per la produzione di mangimistica per frutti di mare. Di conseguenza e’ divenuto necessario esplorare innovazione sostenibile nella mangimistica per l’ acquacoltura e differenziarne le produzioni di pesce, ponendo attenzione anche alla possibilita’ di realizzazione di pesci prevalentemente vegetariani ,ovvero onnivori, per produrre proteine animali dalla acquacoltura e ottenere quella innovazione sostenibile e salutare tanto ricercata nella strategia della Blu-economy Europea.

Molti Paesi tropicali si stanno spingendo in questo senso attraverso la produzione alcune specie di “Tilapia”, in quanto trattasi di specie veloci nel rinnovo del ciclo di vita e nella dimensione di crescita cosi da ottenere una alta resa ad elevata qualita’ nutrizionale.

Il progetto EAT-BLU ha l’ambizione di definire la messa a punto di tecniche innovative di allevamento di . 1) Octopus vulgaris ( polpo), lavorando in particolare sull’alimentazione larvale e sulla ricerca delle sostanze nutraceutiche utili e necessarie per lo sviluppo di questa fase iniziale di crescita; 2) il progetto EAT-BLU si propone inoltre di sperimentare la produzione di “Tilapia” in Europa, in ambienti geotermali, con molta disponibilità di calore a bassa entalpia, utilizzando per l’alimentazione prodotti funzionali realizzati con biomasse vegetali provenienti da selezionate microalghe , con addizione di probiotici vitamine e fitoplancton.

 

Principali temi di innovazione sostenibile del progetto Horizon : EAT-BLU .

 

1) Definire tecniche di allevamento e riproduzione del polpo (Octopus vulgaris) in cattività con particolare attenzione alla definizione della mangimistica utile allo stadio larvale ed a quello di ingrasso.

2) Sperimentare la realizzazione di specifici mangimi per specie di acqua dolce vegetariane (Tilapia) attraverso la produzione massiva di fitoplancton in speciali bioreattori di nuova generazione. Produzione di prodotti nutraceutici funzionali allo allevamento di queste specie. Questa sperimentazione sara’ associata allo sfruttamento di calore a bassa entalpia come sotto-prodotto della produzione di energia geotermica, necessario per utile realizzare acqua delle vasche sufficientemente calda per attuare un prototipo di allevamento di “Tilapia” in zone temperate Europee.

 

Principali attività inserite nel progetto: EAT-BLU

 

  • Produzione e selezione di microalghe (marine e/o di acqua dolce) per produrre ed isolare elementi nutraceutici necessari per la produzione funzionale di alimenti per larve di polpo e per la crescita di polpi adulti .
  • Studio su l’utilizzo di produzioni probiotiche, utili al miglioramento della produzione in avanotteria e nelle prime fasi di crescita del pesce e molluschi (in particolare il polpo) o per il miglioramento delle fasi di ingrasso.

 

  • Messa a punto delle tecniche di allevamento del polpo: a) accoppiamento e riproduzione;    b) gestione e alimentazione delle larve; c) gestione degli adulti in vasche comuni; d) alimentazione di ingrasso ; e) studio morfo-metrico della crescita
  • Progetto pilota per la produzione di nuove specie di acqua dolce in acquacoltura seguendo la messa a punto di specifiche diete alimentari nelle diverse fasi produttive realizzate da biomasse fito-planctoniche, selezionale micro-alghe, probiotici , vitamine, ecc..) .
  • Test degli elementi nutraceutici estratti dal fitoplancton o da aggiunta di principi probiotici per l’alimentazione delle specie in studio.
  • Design progettazione e sperimentazione di impianti pilota a circuito chiuso che sfruttano il calore proveniente da acque riscaldate da residui a bassa entalpia derivanti dalla produzione di energia elettrica in aree geotermiche in Europa. In particolare il progetto sottolinea la importanza di realizzare un approccio integrato tra la produzione di Energia Geotermica e l’ Aquacultura della Tilapia , quale fattore opportuno per la produzione ed anche come impegno ecologico teso ad evitare di immettere calore nell’ambiente .
  • Analisi degli incrementi di crescita ed analisi della qualità del prodotto finale con l’utilizzo delle diverse sostanze funzionali testate.
  • Analisi di mercato delle due specie oggetto di produzione sia attraverso il mercato del pesce fresco sia attraverso il mercato dei prodotti conservati o trasformati.
  • Attività di promozione,divulgazione ed implementazione del progetto

 

Durata prevedibile del progetto 4-5 anni

 

Parternariato e stakeholders

 

GT-TERE-Group.. http://www.teregroup.net/ ; …….Capofila

EGO- Creanet c/o Business Incubator of University of Florence (It)

INVE http://www.inveaquaculture.com/

lre

ECONOMIA CIRCOLARE E RISORSE NATURALI E CULTURALI

Note di Paolo Manzelli per la CONFERENZA relazione di apertura del congresso Codice Armonico – 2016 . Castiglioncello -Livorno (Castello Pasquini) il sabato 15 ottobre , tema :

 

“ECONOMIA CIRCOLARE E RISORSE NATURALI E CULTURALI”

Programma : http://www.musrosi.org/CA2016/ .

Abstract: Il concept della lectio , verte sul cambiamento di paradigma cognitivo e scientifico , per capire come emerga una nuova relazione armonica tra uomo e natura orientata a consentire alla future generazioni di gestire creativamente la incertezza e trasformare la visione del futuro dalla crisi verso nuove opportunita’ di sviluppo della economia-circolare .

——————————————————–

La concezione di linearita’ dello sviluppo e di progresso ha intercettato il suo limite evidente nello spreco e distruzione sistematica delle risorse naturali e nei pericoli alterazione degli equilibri ecologici determinati dal cambiamento climatico . (1)

Da qui la emergenza di un nuovo concetto di “natura circolare” che fu proprio della societa’ agricola la quale era impostata dal seguire il divenire ciclico del tempo con cui la natura stessa si manifesta .

 

La moderna societa’ industriale ha sostituito la circolarita’ evolutiva del tempo, ritenendo possibile che il tempo fosse scandito meccanicamente dall’ orologio e cioe’ che il tempo potesse essere inteso come un processo numerico lineare, per cui il passato diviene qualcosa di irrimediabilmente trascorso e irrecuperabile ed il futuro scorre incessantemente superando l’ attimo presente verso un fine di crescita economica di natura finanziarie ed industriale. Questa concezione risalente a Isac Newton (1600) è basata sul modello interpretativo della meccanica classica. Questo riduzionismo proprio della meccanica –lineare, durante tutta l’epoca industriale è stato elevato a “ideologia dello sviluppo competitivo“, che oggi ormai è divenuta sistematicamente e irrimediabilmente in crisi .(2)

 

Il recente discorso di Papa Francesco all’Onu dice : «Ogni danno all’ambiente è un danno all’umanità» e mette in viva luce la esigenza di cambiamento dalle logiche lineari, le quali non tenendo conto dei limiti imposti dalla natura, compromettono ogni ulteriore avanzamento dello sviluppo contemporaneo.

 

Dovremo pertanto attivare riconoscimento delle necessita d incontro con la natura interiore e spirituale ed etica dell’ uomo che stimoli una rinnovata coscienza nel determinare un netto cambiamento cognitivo e culturale dei propri stili di vita tale che riconduca lo sviluppo ad una rinnovata armonia naturale tra l’ uomo e l’ ambiente.

Sin dagli albori dell’evoluzione culturale dell’umanità è possibile trovare testimonianze di antiche visioni del mondo successivamente modificate e aggiornate grazie all’attenta condivisione tra la osservazione della complessita’ della natura e del contributo della fede nella natura di origine divina della vita.

Infatti per sostenere la prospettiva biblica che l’uomo agisce nella sua interezza naturale, la nuova teologia pone in evidenza l’ idea di San Francesco che non solo l’ uomo è stato creato da Dio a sua immagine , ma tutta la natura, di cui l’ uomo e parte integrante, è dotata di spirito divino. Di qui la necessita’ della fede nel favorire la creativita’ umana fortemente orientata verso il cambiamento del modello di sviluppo che, con il suo riduzionismo meccanico, irrimediabilmente tende ad aumentare la entropia del sistema verso la distruzione della vita sul nostro pianeta . Cio’ determina nell’ uomo una persistente angoscia per la mancanza di poter dare un senso ad un futuro che corrisponda ad una maggior empatia con l’ armonia naturale dell’ habitat del pianeta in cui viviamo

Il riduzionismo lineare della scienza meccanica viene sostanzialmente a dipendere dalla arbitrarieta’ della separazione tra soggetto ed oggetto della osservazione scientifica della natura, che genera un dualismo tra cultura e natura, il quale va oggi ricondotto ad una nuova integrazione, privilegiando concezioni transdisciplinari della innovazione e del cambiamento.

Questa prospettiva transdisciplinare trova una sua strategia nella estensione della logica quantistica dal modo fisico osservabile esterno alla natura biologica-molecolare della vita .

Tale trasferimento delle concezioni quantistiche , non è ancora pienamente diffuso e acquisito in termini culturali ed artistici (quARte –Logo) (3), proprio in quanto mette sistematicamente in dubbio la falsa certezza derivante dalle logiche lineari della scienza classica, potendo dimostrare che i vecchi modelli razionali basati su relazioni di causa ed effetto, se confrontati con la reale complessita’ del sistema vivente risultano inaffidabili e limitati nonche’ dannosi per le future prospettive della sostenibilita’ della vita sul nostro pianeta.

Già Eraclito affermava che: “la natura ama nascondersi”. (Eraclito, fr. 116 = DK, 22 B 123) dato che non puo’ esistere una verita’ assoluta ma solo soggetta a diverse interpretazioni. Eraclito pose per primo il problema di interpretazione incerta tra forma percepita e contenuto esistenziale in natura. L’ acqua pura non esiste , perche esistono varie composizioni di acqua e nessuna di esse puo’ considerarsi quella pura. Di contro Aristotele pur ammettendo che l’ acqua del mare è pura e potabile per i pesci, mentre per l’ uomo è imbevibile e mortale afferma che, con le dovute differenze d’uso, la unicita’ del acqua come fonte di vita permane con assoluta evidenza.

Comunque la osservazione di Eraclito, che qualcosa sfugge alla nostra osservazione basata sulle forme osservabili della natura, appare ancor più pertinente se analizziamo il comportamento della natura biologica nei suoi più intimi aspetti particellari e ondulatori, interpretabili probabilisticamente secondo il <Principio di inderminazione> della Fisica Quantistica. ( W. Heisembeg – 1927).

Infatti la realta’ nei suoi fondamenti quantistici non puo’ essere osservata da un soggetto che ritiene di vedere oggettivamente la natura che lo circonda. Questa concezione, nel quadro degli avanzamento della ricerca di biologia-quantistica, diviene solo una illusione ingenua di tipo deterministico, basata sul dualismo tra soggetto ed oggetto che e’ imposto a priori dal modello meccanico dalla scienza classica la quale arbitrariamente separa l’ uomo dalla natura in cui vive , e cosi facendo determina una interpretazione che oggi è ormai divenuta antiquata e priva di senso unitario nella moderna descrizione della natura considerata nel suoi fondamenti biologici -molecolari.

 

Nel 1994 il più eminente fisico teorico dell’Università di Oxford, Sir Roger Penrose, pubblico’ il libro “Shadows of the Mind” , in cui afferma che il cervello elabora quantisticamente l’informazione grazie alla presenza di strutture molecolari (micro-tubuli = tubuline) di dimenioni nanometriche che si basano sul funzionamento quantistico dei processi di “entanglement” , i quali permettono di rielaborare la informazione e di trasmetterla a distanza in quanto i micro-tuboli funzionano come antenne rice-trasmittenti capaci di generare segnali per interagire con l’ ambiente. Dice R. Penrose la base del “comportamento intelligente in natura è quantistico” , cosi ad esempio , le ciglie di un paramecio o la coda di uno spermatozoo, che pur no avendo un cervello che guida il loro comportamento, agiscono elaborando informazione , mediante la azione quantistica di strutture molecolari nanometriche, le quali si comportano come antenne di ricezione ed elaborazione probabilistica della informazione, generando movimenti sincroni necessari a prendere decisioni e muoversi nel’ ambiente .

 

 

Pertanto il modello di funzionamento del cervello viene considerato similmente ad un bio-computer quantico (Quantum Brain)(5) , capace di costruire immagini che ci informano sulle probabili interazioni ambientali. Inoltre le moderne neuroscienze, tramite tecnologie di neuro immagine,hanno definitivamente confermato che “non” è l’ occhio che vede poiche’ e’ il cervello il reale costruttore delle immagini che vediamo sia quando siamo coscienti ed anche durante il sogno in condizioni REM, (Rapid Eye Movement) (4). Di conseguenza sulla base delle piu’ recenti applicazioni della “biologia-quantistica”, applicata al funzionamento cerebrale della percezione visiva e sensoriale , si capisce come sia del tutto inadeguato e persino assurdo , continuare a ritenere che i modelli classici, (basati sulla doppia arbitrarieta’ fondata, sia sul “dualismo e soggetto ed oggetto” ed inoltre sulla altrettanto arbitraria separazione tra “micro- e macro-cosmo”) , possano ancora essere ancora utilizzati persino per spiegare i processi cognitivi e percettivi , che oggigiorno hanno bisogno di una visione radicalmente innovativa quale espressione delle moderne teorie quantistiche applicate al sistema vivente della natura. >Il processo di estensione quantistica al sistema vivente potra’ ricostruire la nuova unificazione scientifica e culturale cha caratterizzera’ la nuova dimensione di sviluppo sostenibile rispettoso dalla comune natura dell’ uomo e dell’ambiente .

 

ENTANGLEMENT-QUANTISTICO

Come aveva intuito Eraclito, la natura ha nascosto la capacita di elaborazione e trasmissione di informazione che diviene attiva in varie strutture molecolari di dimensione nanometrica che agiscono come antenne interattive in quanto elaborano quantisticamente la informazione per prevedere il comportamento delle probabili interazioni con l’ ambiente . E’ noto che molti organismi unicellulari , mostrano un comportamento intelligente capaci di cooperare tra di loro proprio in quanto reagiscono alla informazioni derivanti dalla luce, e dalla temperatura , e da altri segnali bio-chimici, e che inoltre sono capaci di selezionarli e trasmetterli per evitare ostacoli, comunicare e prendere decisioni ed infine organizzarsi per la ricerca di cibo dimostrando anche di possedere primitive forme di memoria.

 

 

Il cervello degli animali superiori e dell’ uomo ha indubitabilmente una complessita’ ben piu’ elevata di singoli organismi unicellulari, comunque sappiamo che nessun neurone e direttamente correlato ad altri perche’ rimane separato da molteplici fessure le “sinapsi biochimiche e bio-elettriche” che hanno anche esse una dimensione nanometrica ed interagiscono, esprimendo funzionalita’ quantistiche di comunicazione a distanza, che permettono di capire come la stessa natura biochimica del nostro sistema di pensiero non possa piu’ seguire una visione della realta’ basata su concezioni meccaniche-lineari, ormai antiquate, proprio in quanto hanno esaurito il loro valore storico-sociale. Ricerche recenti sull’evoluzione bio-fisica hanno ad esempio rivelato che la natura a livello molecolare segue attivamente un processo quantistico di evoluzione orientato verso sistemi di “auto-organizzazione ”, che rendono la biodiversità più ricca e sostenibile; cio’ è esattamente il contrario di quanto accade perseguendo ancora concetti e modelli lineari che inducono la distruzione costante della bio-diversita della natura .

“THINK OUTSIDE THE BOX”

  • A conclusione di queste brevi note comprendiamo come sulla base di tale nuova ed ampia impostazione quantistica delle conoscenze, si sviluppi la nuova visone della natura propria della Blue-Economy , che al fine di uscire dalla crisi economica sociale ed ambientale contemporanea diventa pertanto < CIRCOLARE > nell’ intento di superare i criteri lineari e meccanici dello sviluppo ereditati dal passato, per favorire una evoluzione culturale creativa necessaria ad applicare la nuova impostazione bio-quantistica del sapere scientifico a vantaggio della vita e del nostro ambiente in modo da ricreare una rinnovata armonia naturale. (6).

 

BIBLIO-ON-LINE:

 

(1) —ECONOMIA CIRCOLARE

https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=570284

(2)- Superamento del Meccanicismo:

http://venezian.altervista.org/Scienzarte/37._Crisi_e_superamento_del_meccanicismo.pdf ;

(3)-Quantum Art :

http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/progetto-quarte ;

https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=68281 ;

(4) Interpretazione Quantistica della percezione:

https://dabpensiero.wordpress.com/2015/04/07/linterpretazione-quantistica-della-percezione-e-il-cambiamento-di-conoscenze-nella-scienza-e-nell-arte-contemporanea/ ;

http://www.psicolab.net/public/pdfart/11966.pdf   ;

(5)- “Quantum Brain Theory” : http://slideplayer.it/slide/4094171/ ;

(6) La Eco-economia e sviluppo responsabile :

https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=56704 ; http://met.cittametropolitana.fi.it/news.aspx?n=192989 ;

https://dabpensiero.wordpress.com/2015/03/24/l-economia-circolare-per-uno-sviluppo-responsabile-nella-produzione-del-cibo/ ;

IL FUTURO DELLA ACQUACOLTURA

EGOCREANET INFO. IL FUTURO DELLA ACQUACOLTURA.

La continua perdita di biodiversita di  mare inquinato conduce a favorire lo sviluppo della acquacoltura per soddisfare la crescita della domanda di cibo nel mondo rispettando le esigenze nutrizionali di qualita del pescato e di sicurezza nella gestione ecologica delle moderne “fish-factories”. Putroppo con la crescita della domanda di pescato, la pesca in mare aumenta il sovrasfruttamento industriale delle risorse ittiche, mentre l’acquacoltura intensiva per la produzione di pesci commercialmente pregiati è divenura un settore in forte espansione che in un regime di concorrenza ha sottovalutato  le proprie cause di degradazone dell’ ambiente di inquinamento dell’ acqua e della salute dei pesci ai quali son stati forniti mangimi non sempre adeguati alle loro particolari esigenze nutrizionali. (1)- Greenpace Report:  http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2008/1/acquacoltura.pdf .    Per favorire la sostenibilita socio economica ed ambientale e far crescere le conoscenze scientifiche e tecnologiche per il miglioramento dell’ acquacoltura,   l’ Europa ha finanziato molti progetti di acquacoltura finalizzati a migliorare la responsabilita’ di produzione nella coltivazione dei pesci ed anche favorire la sensibilta dei consumatori all’ insieme di queste problematiche. (2)- http://www.arraina.eu/arraina-useful-links/relevant-projects;                               Il progetto EU- Horizon 2014 -2020, prevede lo sviluppo di un piano.di strategico innovazione per la sostenibilita dell’acquacolura e della maricoltura Europea , per sostenere uno sviluppo  “intelligente, della produzione globale di pescato che e indicata con il nome di “Crescita Blu”.  La  acquacoltura e industria ittica , malgrado lo stato generale della crisi e la forte concorrenza globale nel settore, giocano ancora un ruolo significativo per la futura rilevanza economica e sociale in Italia.
Pertanto Egocreanet (NGO c/o Incubatore della Universita di Egocreanet Ngo Firenze, si è impeganto nel quadro delle attivita di promozione della BLU-ECONOMY per contribuire allo sviluppo e la promozione di un progetto Europeo Horizon-BG-08-2017 (Dead Line 14 Feb.2017)  .(3) , Pesci.In Rete : Articoli di Egocreanet.
http://www.pesceinrete.com/php/rubriche/innovazione-e-sostenibilita/10369-egocreanet-la-sfida-contemporanea-dell-acquacoltura.html;
http://www.pesceinrete.com/php/rubriche/innovazione-e-sostenibilita/10346-bio-ecologia-blu-il-pescato-nella-nutrizione-funzionale-del-futuro.html.
Il progetto proposto da Egocreanet ha gia’ ottenuto la adesione di vari partners Europei capaci di identificare le necessarie innovazioni e gli elementi i ricerca per migliorare la sostenibilita’ e la inclusione sociale nelle problematiche di sviluppo della moderna acquacoltura Europea (4) Info. Preliminari in: https://www.facebook.com/groups/494610330735490/.
Il progetto promosso da EGOCREANET è ancora aperto ad ulteriori collaborazioni Italiane ed Europee. Coloro che si ritengono interessati a collaborare, potranno scrivere un email a Paolo Antonio Manzelli .<pmanzelli2016@gmail.com>   Firenze  10/sett/2016 .

PAOLO  MANZELLI
Director of LRE/EGO-CreaNet – University of Florence

La Sfida contemporanea dell’acquacoltura

“La Sfida contemporanea dell’acquacoltura”

Paolo Manzelli – Presidente EGOCREANET . egocreanet2016@gmail.com

 

Le finalità di EgoCreaNet sono rivolte verso un futuro verde della vita basata su una alta qualità nutritiva sicura e sana della produzione alimentare in terra ed in mare.

 

EGOCREANET (ONG c / o business Incubatore della Univ. di Firenze.) si propone pertanto di aiutare la promozione di acquacoltura e di maricoltura eco-sostenibile, per garantire la biodiversità nel mare nel mondo della innovazione produttiva di prodotti ittici freschi di allevamento. La attivita’ in questa area  di EgoCreaNet è  dedicata alla  sicurezza nutrizionale del pescato  di buona qualità, alla tutela dell’ambiente ecologico .

———————————————————-

 

L’acquacoltura è un settore di produzione in crescita in quanto rivolto al fine di soddisfare la domanda crescente di pesce della popolazione mondiale e allo stesso tempo utile per proteggere gli stock ittici oceanici e la loro biodiversita’ in una situazione della vita del mare aggravata dai cambiamenti climatici.      Lo sfruttamento eccessivo degli oceani volto a soddisfare la domanda crescente di pesce pescandolo nel mare non ha piu una prospettiva realistica. Per produrre in modo sostenibile di pesce si dovrà dare più affidamento su acquacoltura. Pertanto le speranze di sviluppo alimentare di questo settore sono riposte sulle “Fattorie del Mare” viste come alternativa alla pesca eccessiva e quindi all’ esaurimento di specie commestibili e pregiate di pesce. Oggigiorno la scommessa dell’ acqua coltura e di migliorare l’uso di grandi quantità di mangimi non piu’ derivati da farine di pesce selvatico. Si tende pertanto a diminuire il rapporto “Fish In – Fish Out” (FIFO) nel mangime per molti tipi di pesci coltivati.

 

Le forniture farina di pesce stanno diventando sempre più scarse e costose , rendendo la necessità sostenibile di reperire una fonte di proteine e altri ingredienti di alto valore nutrizionale per le varie specie di pesci. I metodi attuali di produzione di mangimi tendono a non utilizzare piu’ la “farina di pesce”, unendo l’olio di pesce a prodotti di grani, e sostanze chimiche confezionate in “pellets” per alimentare pesci coltivati. Questo pone un problema, poiche’ molti pesci carnivori non sono geneticamente progettati per metabolizzare grandi quantità di carboidrati. Pertanto la innovazione di mangime per pesci continua ad essere un problema nella lotta per l’acquacoltura eco-sostenibile fino a trovare un modo per fornire cibo di elevata qualita’ nutraceutica all’ allevamento di pesci. Le diete per l’acquacoltura hanno bisogno di aumentare la qualita’ del mangimi non solo per il profitto per il produttore, ma per creare una fonte di proteine , vitamine ed omega 3/6 ,necessarie per migliorare la salute della popolazione mondiale in costante aumento. Viceversa troppo spesso si è provveduto a dare ai pesci mangimi di composizione proteica e nutrizionale non adatta alle varie specie ed inoltre con la utilizzazione di antibiotici hanno dato pescicoltura un brutto nome e fatto diminuire la bonta’ salutare e organolettica del pescato.

 

Piu’ recentemente progetti di ricerca e sviluppo in questo settore della mangimistica per pesci di acquacoltura sono stati attivati con lo scopo di migliorare la comprensione dei rapporti tra nutrizione e l’impatto ambientale ed tali progetti di innovazione sono in corso in tutto il mondo. Tuttavia, la scommessa è ancora quella di realizzare mangimi per pesci relativamente a basso costo ed alta qualita’ nutraceutica in sistemi di acquacoltura rispettosi dell’ambiente ; pertanto tale obiettivo e’ divenuto un business di grande concorrenza mondiale .

 

La moderna acquacoltura è normalmente piu’ sviluppata nei paesi nordici ma è divenuta un settore che presenta notevoli potenzialità per lo sviluppo della produzione di cibo anche in Italia come in tutto l’ arco del mare mediterraneo. L’acquacoltura in Italia è principalmente concentrata nella zone costiere, ma ci sono molte zone rurali con buona qualità e delle risorse idriche e ambientali inutilizzate in cui potrebbero essere stabiliti allevamenti ittici nelle aree interne di produzione agricola e forestale cosi da ottenere un piu’ ampio e sostenibile sviluppo dell’ acquacoltura. (1)

 

L’impatto dell’acquacoltura sull’ambiente dipende da diversi fattori ma il fattore principale risiede nella capacita di pulire l’ acqua a ciclo continuo in particolare dagli stessi escrementi cosi’ da evitare inquinamento e malattie indotte nei pesci causate da acque sporche e con eccessiva fertilizzazione di alghe.

 

L’ Europa nella sua progettazione di ricerca ed innovazione richiama l’attenzione sulla utilizzazione per la mangimistica animale sulla produzione di micro-alghe. Queste, oltre ad essere oggetto di un crescente consumo umano ed animale negli ultimi anni, si sono dimostrate particolarmente adeguate per determinate produzioni industriali e per la generazione di integratori alimentari e di bio- energia; cio in quanto il loro ampio potenziale non viene ancora sfruttato adeguatamente nell’UE, sebbene si tratti di una delle coltivazioni più sostenibili sul piano ambientale, poiché non richiede alcun tipo di alimentazione e non produce residui. (2) In particolare i prodotti algali possono essere utilizza. i per migliorare il valore nutrizionale degli alimenti e mangimi per pesci a causa della loro composizione chimica e pertanto essi svolgono un ruolo cruciale nel settore dell’acquacoltura . (3)

 

In conclusione il settore dell’acquacoltura è in più rapida crescita nel quadro della produzione della industria alimentare in tutto il mondo. Il mangime per pesci ecologicamente sostenibile ed economicamente efficiente costituisce la scommessa vincente dell’ acquacoltura moderna ed ha il focus nella ottimizzazione a basso costo di ingredienti dei mangimi per pesci (carnivori e non carnivori) la cui composizione sia realizzata con modalita’ innovative e ecologicamente ed economicamente sostenibili.

 

Va riconosciuto che esiste un fattore limitante per l’espansione del settore dell’acquacoltura moderna infatti oltre alla necessita di nuovi e sostenibili ingredienti dei mangimi, come sostituti di farina di pesce, è necessario anche trovare sostituti dell’ olio di pesce che è normalmente addizionato nei mangimi per l’acquacoltura. L’olio di pesce, estratto da scarti del pesce marino, contiene “n.omega-3” ( ovvero: omega3 elongato), prevalentemente in forma di acido eicosepentenoic (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA).

Purtroppo la produzione mondiale di olio di pesce sta decrescendo notevolmente.

Il pesce marino ottiene EPA e DHA proveniente da una complessa catena alimentare che comprende le microalghe e che si origina nel plankton. Sappiamo che solo gli elementi “n.omega3” sono essenziali sia per la salute dell’ uomo che dei pesci ma ricordiamo che ne l’ uomo e neppure i pesci possono produrli geneticamente. Pertanto mentre sappiamo che le proteine vegetali provenienti microalghe marine, sono sostituibili alle proteine provenienti da farine di pesce, sappiamo anche che le microalghe non possono sostituire l’ olio di pesce il quale è caratterizzato da elevare concentrazioni essenziali di n.omega3 .

Di conseguenza volendo ottenere una produzione di alta qualita’ del pesce di acquacoltura la presenza di n.omega3 nei mangimi non puo’ comunque mancare ed è quindi è necessario ricercare alternative per introdurre questi acidi grassi essenziali elongati nei mangimi per l’ acquacoltura. (4)

 

Tenute di conto le precedenti considerazioni un obiettivo fondamentale della proposta progettuale promossa da Egocreanet, sara quello di valorizzare i contenuti nutraceutici delle microalghe ed in particolare della “spirulina” utilizzabile come integratore alimentare il cui contenuto proteico vitaminico è un requisito ideale per l’ottimale nutrimento dei pesci. Inoltre lo studio della elongazione di omega3 e di suoi sostituti sara’ un motivo di ricerca essenziale incluso assieme ad altri fattori di indagine eco-sostenibile indicati nel progetto finalizzato a trovare soluzioni innovative con partners aggregati tra, esperti Europei di industria, ricerca ,e management, come richiesto dal bando Horizon BG-08-2017 , sul tema Innovative sustainable solutions for improving the safety and dietary properties of seafood”. (5)

Tale Progetto promosso da Egocreanet terra’ in puntuale considerazione i seguenti principali obiettivi :

  • la produzione di acquacoltura in previsione dovra’ passare da 60 a 120 Mton entro il 2030; quindi se vogliamo mantenere e migliorare il livello attuale di consumo di pesci e frutti di mare l’accesso a nuove materie prime per la produzione di mangimi ad elevata qualita’ è di fatto una delle principali preoccupazioni
  • i pesci sono tra i migliori convertitore di alimentazione con un bassissimo tasso di emissioni di anidride carbonica e la conversione di cibo rispetto agli animali terrestri e quindi la piscicoltura marina o di acqua dolce può essere considerata come piu’ utile per un futuro eco-sostenibile.
  • la ricerca di fonti alternativa di olio di pesce (contenente omega3 elongato in forma di EPAe DHA) è una sfida particolarmente importante. Infatti la mancanza di catene lunghe omega3 è una necessita’ alimentare per la salute di uomini ed animali che va esaurendosi progressivamente e pertanto fonti alternative di olio di pesce vanno rapidamente trovate .

 

Di conseguenza la proposta progettuale di EGOCREANET e collaboratori svilupperà nuove conoscenze per far luce su questioni di ricerca e le soluzioni innovative necessarie nel campo della ottimizzazione nutrizione per l’acquacoltura durante tutto il ciclo di riproduzione di varie specie di pesci.

Infine con questo progetto è intenzione di Egocreanet di collaborare alla promozione di una rinnovata responsabilita’ sociale ed economica del vivere in una era dove la effettiva eco-sostenibillita’ futura dello sviluppo viene a dipendere dalla capacita di reinvenzione delle attivita’ produttive in difesa dell’ ambiente naturale e della sua biodiversita’ quale limite strategico tra presente e futuro degli evidenti rischi generati dal cambiamento climatico .

 

BIBLIO ON LINE :

(1) AQUA-FARM -(Pordenone (It) 26/27.Gen.2017);
http://www.aquafarm.show/…/2016/2017_Brochure_AQF_IT.pdf;

(2)- Produzione di micro-alghe: http://www.caosmanagement.it/440-produzione-di-microalghe;

(3)- PESCI IN RETE e BIO-ECOLOGIA-BLU : http://www.pesceinrete.com/php/news/10346-bio-ecologia-blu-il-pescato-nella-nutrizione-funzionale-del-futuro.html;

(4)–Fish-Nutrigenomics: http://www.aquaculture.stir.ac.uk/nutrition/;

http://storre.stir.ac.uk/bitstream/1893/1590/1/LeaverRevFishSci2008finpost.pdf

(5)–Vedi Info su Facebook ,Fish-Feed: https://www.facebook.com/groups/494610330735490/

BIO-ECOLOGIA-BLU

BIO-ECOLOGIA-BLU : IL PESCATO NELLA NUTRIZIONE FUNZIONALE DEL FUTURO

 

Paolo Manzelli, Presidente di Egocreanet (NGO- c/o, Incubatore della Universita’ di Firenze .

email: pmanzelli2016@gmail.com

—————————————–

Il mercato dei prodotti della pesca è notevolmente aumentato negli ultimo dieci anni e si prevede che possa raddoppiare nel prossimo ventennio per soddisfare la crescente richiesta di pescato e frutti di mare.

 

L’ Europa ha pertanto proposto lo sviluppo di una ampia progettazione denominata BLUE-Economy, dal colore del mare, per sviluppare soluzioni di acqua cultura (e mari-cultura) economicamente e socialmente sostenibili , in seguito alla considerazione che in futuro diminuiranno esponenzialmente le possibilita’ della pesca di cattura in mare. (1)

 

Nel quadro della innovazione della Blu-Economy, finalizzata ad aumentare aspettative per l’acquacoltura e quindi per aumentare il suo contributo alla produzione mondiale di alimenti acquatici, c’è la speranza che l’acquacoltura Europea migliori la propria produzione di pesce ad elevata qualita’ alimentare e cio’ viene sostanzialmente a dipendere da la produzione di mangimi funzionali alle varie tipologie del pescato ma anche a basso costo per le varie specie di pesci coltivati.

 

Su questo argomento sono importanti i seguenti tre messaggi chiave:

 

  • la produzione di acquacoltura dovrebbe passare da 60 a 120 Mton entro il 2030, volendo almeno mantenere il livello di consumo attuale di pesci e frutti di mare, e quindi l’accesso alle materie prime ed integratori alimentari di alta qualita’ nutraceutica per la produzione di mangimi per pesci è una delle principali preoccupazioni dell’ innovazione dell’ acqua e mari-coltura.
  • I pesci sono tra i migliori convertitore di alimentazione con un bassissimo tasso di emissioni di anidride carbonica e la conversione di carne rispetto agli animali terrestri e piu elevata cosi che e la piscicoltura può essere considerata, sotto questo aspetto , come “relativamente più sostenibile”
  • Per la salute umana sara’ decisivo reperire fonti alternative di olio di pesce marino (produzione attuale di 1,3 milioni di tonnellate / anno) contenete omega 3 . Questa e una sfida molto importante. In particolare la mancanza di catene lunghe Omega3 ( in forma di EPA e DHA) è una ricerca necessaria per migliorare la alimentazione umana e pertanto la ricerca di fonti alternative di “olio algale” in sostituzione dell’ olio di pesce dovrebbero essere sviluppate per migliorare la piscicoltura e la alimentazione umana .

 

Partendo da tali premesse EGOCREANET (NGO – c/o INCUBATORE della Universita’ di Firenze) , si è impegnata a creare un consorzio Europeo di Ricerca ed Imprese in Acquacultura per partecipare al Bando Europeo BG-08-2017 ( scadenza 14 Feb 2017) , su pesce per il consumo umano dal titolo :

“SOLUZIONI INNOVATIVE E SOTENIBILI PER SVILUPPARE LA SALUTE E LE PROPRIETA NUTRIZIONALI DEL PESCATO” . (5)

 

L’ impegno primario di Egocreanet e collaboratori ha l’ obiettivo primario di produrre Micro-alghe (in particolare “spirulina”) a di alta qualita’ e basso costo, quest’ultimo ottenibile mediante l’ utilizzazione quasi gratuita di “CO2 ,H2O, e Calore” di origine geotermica in Toscana, realizzata in collaborazione con Enel Green Power, onde ottenere biomasse algali per prodotti innovativi per la nutrizione umana ed animale e quindi alche al fine di ottimizzare i mangimi per pesci ed avannotti di varie specie utilizzando microaghe ad alta qualita’ nutraceutica . Tale produzione di Microalghe persegue anche l’ obbiettivo non secondario di contribuire alla riduzione della CO2 nella atmosfera catturandola e trasformandola in biomasse algali ed infine di riciclare la H2O utilizzando la azione delle microalghe per ripulirla e renderla di valore alimentare. (2)

 

Pertanto la produzione di microalghe di alta qualita’ nutraceutica ed a prezzi altamente competitivi, sara’ la base per sviluppare soluzioni sostenibili innovative indirizzate a migliorare la sicurezza e le proprietà alimentari degli ingredienti dei mangimi per pesci ed avannotti e con esse migliorare la alimentazione e la salute umana.

 

I pesci sono probabilmente i convertitori più efficienti di alimentazione in carne, che richiede da 2 a 4 kg di alimenti di base per produrre 1 kg di pesce. A differenza di animali terrestri, i pesci sono mangiatori esigenti in quanto richiedono livelli più elevati di proteine nella dieta rispetto agli animali terrestri. Come si apprende sulla nutrizione e l’alimentazione dei pesci, lo sviluppo di cibi nutraceutici funzionali alla alimentazione dei prodotti ittici e’ una sfida importante che ha come funzione specifica la capacità di migliorare le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche del pesce coltivato dall’ acquacoltura.

In particolare la carenza Omega3 in forma elongata di EPA e DHA è una ricerca decisiva in questo settore e pertanto fonti alternative di tali elementi cosi importanti per la salute dovra’ essere ulteriormente ricercato nell’ ambito del progetto promosso da Egocreanet. (3)

 

Tale progetto proposto da Egocreanet e collaboratori ( Tra essi: la Universita’ di Firenze , la produzione ittica di Orbtello (GR- Cosa srl) e la Maricoltura di Rosignano (Li), …ed altri), si inquadra nel quadro Europeo della innovazione del settore delle produzioni ittiche da acquacoltura e mari-coltura, proprio in quanto delinea una nuova fase di sviluppo “alimentare –nutraceutico” , che dovrà confrontarsi non più, o meglio non solo, con i problemi legati alla sola competitività aziendale, ma dovrà competere con sistemi produttivi alimentari internazionali, garantendo la “qualità totale” nel rispetto dell’ ambiente, e dello sviluppo sociale della innovazione , la salute ed il benessere del consumatore. Tale moderno principio della BLU-Economy, deve essere inteso nel senso più ampio dello sviluppo della qualita’ nutraceutica degli alimenti che include implicazioni che riguardano l’intero processo produttivo, le materie prime utilizzate, l’igiene e la sicurezza d’uso del prodotto e le molteplici interazioni ecologiche con l’ambiente e la salute degli animali e dell’ uomo.

 

In particolare la moderna innovazione del settore della produzione di “mangime-nutraceutico” per pesci si indirizza verso la diminuzione del contenuto di proteine di pesce provenienti da farine di pescato e procede decisamente verso la innovazione di nuove composizioni (pellets) di mangimi ed integratori nutraceutici per pesci con contenuti nutrizionali di alta qualita’ bassi costi e maggiormente sostenibili anche dal punto di vista ecologico.

 

In tale contesto riteniamo che per ottimizzare la qualita’ nutritiva del pescato vada regolato nei mangimi un sempre piu’ corretto rapporto tra proteine ottenibili da microalghe ed forse anche da altre fonti proteiche (4), realizzato bilanciando i macronutrienti nella dieta con micro-nutrienti ed integratori nutraceutici . Questi ultimi (antiossidanti , vitamine e i grassi altamente insaturi come gli ω-3 di elongazione EPA e DHA .. ecc ), possono essere integrati nei mangimi mediante la introduzione nei mangimi di microalghe con composizione specifica per ogni specie di pescato.

 

Gli obiettivi del progetto promosso da EGOCREANET e collaboratori sul tema  BLUE BIO-ECOLOGY PROMOTION OF FUNCTIONAL AQUA-FEED FUTURE (in acronimo: BBAFFF) saranno indirizzati preliminarmente verso una :

 

-> Migliore comprensione e gestione degli effetti dell’acquacoltura sull’ambiente

-> Ottimizzando la gestione ed il management degli effetti dell’ambiente sulla acquacoltura

–> Sviluppare ricerca ed innovazione sul allevamento e la nutri-genetica della alimentazione dei pesci

 

La ricerca di partners tra i migliori in Europa ed a livello internazionale ci permettera’ di proporre idee nuove e innovative per dare svolta alle previsioni per il futuro del cibo per l’ acquacoltura comprensivo del obiettivo teso a ridurre i rischi per la salute animale e umana e, quindi, aumentare la attenzione e la fiducia dei consumatori nell’ incrementare la alimentazione di prodotti ittici funzionali alla salute.

Aree di ricerca ed innovazione del progetto “BBAFFF” saranno concordate nel costruire una comunità interdisciplinare di ricerca ed industria orientare a lavorare insieme verso un obiettivo comune di sviluppo di un sistema di acquacoltura ecologico, sano, sicuro e sostenibile. (6)

 

Infine richiediamo di collaborare attivamente alla suddetta attivita’ progettuale di Egocreanet in favore dello sviluppo dell’acquacultura e la maricoltura , in quanto cio’ corrisponde ad un impegno globale di cambiamento sostenibile della Blue-Economy, che mira a diminuire lo sfruttamento eccessivo della pesca e l’ inquinamento del mare che sta falcidiando le risorse alimentari del futuro e la stessa biodiversita’ della vita dl mare, rischiando infine di distruggere il Plancton provocando cosi’ una netta diminuzione di risorse ittiche che ovunque nel mondo stanno diventando sempre piu’ scarse.

 

BIBLIOGRAFIA

vedi anche:

http://ec.europa.eu/environment/integration/research/newsalert/pdf/sustainable_aquaculture_FB11_en.pdf )

(2)- http://www.caosmanagement.it/440-produzione-di-microalghe

3) – FAO: Ingredienti per cibo per pesci: http://www.fao.org/docrep/x5738e/x5738e0d.htm

4) – Proteine da insetti : http://www.proteinsect.eu/

5)- https://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/bg-08-2017.html

6)- World Aquaculture Soc.meeting 2017. https://www.was.org/meetings/default.aspx?code=WA2017

PROMOTION OF FUNCTIONAL AQUA-FEED FUTURE

EGOCREANET .INFO. on BLUE BIO-TECHNOLOGY PROMOTION OF FUNCTIONAL AQUA-FEED FUTURE

The blue-bioeconomy innovation growth is becoming a world challenge which includes most of the key enabling eco-technologies and functional fish feed innovation for improving aqua- and mari- culture Egocreanet woud actively preparing such blue bioeconomy   innovation  to effectively support the development of European fish-food SMEs by promoting the participation to the call H-BG-08/2017.  (dead line  14 Feb 2017).
see:http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/5128-bg-08-2017.html
In particular in that context Egocreanet would promote  Research & Innovation and Developments in “algal biotechnology” throght  equiping a European network  on Marine- and Aquaculure industry with multidisciplinary  specialist’s  knowledge to optimise current and future challenges in the field of fish-feed optimization. See he following preliminary proposal:  by EGOCREANET NGO /FLORENCE UNIVERSITY (IT) Call H-BG-08-2017)
Search For Partners – Issue:INNOVATIVE SUSTAINABLE SOLUTIONS for IMPROVING SAFETY and DIETARY PROPERTIES of SEAFOOD. (in achronim “EFFFD”)
Outlook: : In the world today almost half of the fish and seafood comes from aquaculture ,  this trend has been increasing the fishfood market but also to deal with the preservation of species at risk of extinction. With stagnating yields from capture fisheries and increasing demand for aquatic products, expectations for aquaculture is to increase its contribution to the world’s production of sea-foods are very high, and there is also hope that aquaculture will continue to strengthen its role in contributing to support human health and sustainable food supply.  Decisive therefore will  be to develop eco-economic criteria for a sustainable solutions of  improving safety and dietary properties of seafood and suited to varius fish species in order to improve the nutraceutical properties of the fish-feed and health and to ensure both human nutrition and animal needs and welfare.
The project, proposed by Egocreanet, on the theme (Eco-innovative, Fish Food/Feed nutrient diets  in acronim “EFFFD”) would  compete to the world wide challenge on both nutritional and environmental aspects of aquaculture products to develop European innovative,sustainable and secure acquaculture solutions, since sea food production has to become nearly double in the next decade in order to meet the increasing seafood safery of market demand.                                                                                   Goals :
The project EFFFD has to develop a transdisciplinary community of research based on  (agronomists, biologists, veterinarians, aquaculture esperts, nutritionists, researchers in nutrigenomics of the market sociology fish etc ..)  and European  fish anf fish feed industry working together towards a mutual goal of ensuring eco-innovation solutions for developing a healthy, safe and sustainable aquaculture system aiming  to generate new knowledge to develop commercial solutions of high quality and safety on the basis on  :
    Better understanding and managing the effects of aquaculture on the environment and viceversa  optimizing  the advanced knowledge  on  managing  the effects of climate change  on aquaculture
    Identifying novel fish feed ingredients and optimizing their use as feed raw materials to  improve innovative and sustainable nutritional fishfeed solutions for the aquaculture industry using microalgae and other sources of proteins as derived from selected insects,aiming to optimize the funtional properties of fishfood.
    Breeding and genetics selection approaches for fish nutrition and welfare
    Develop a better understanding on fish metabolism, physiology and intestinal microflora to develop new products in aquaculture diets.
    Novel and innovative ideas to give breakthrough anf forecasts of the Future of Aquafish-feeds including the goal to reduce risks to animal and human health and thus increase EU consumer’s confidence in making better choices on  seafood  healthy diets.
EGOCREANET, Promoting group  of competencies ,for improving the project proposal on:
Eco-innovative, Fish Food/Feed nutrient diets .
Prof. Giuliana Parisi DISPAA Univ. Firenze , Prof. Stefano Turillazzi Dept. of Biology Uni.Firenze , Dr. Graziella Chini Zittelli CNR-ISE- Firenze, Dr. Francesco Lenzi , Maricoltura Rosignano Solvay ,Marco Gilmozzi , Biologo COSA Società Agricola a.r.l. ,Vice Presidente FEAP (Federazione dei Produttori d’Acquacoltura Europei)- Scientific Committee: Athanasios Exadactylos (Dr/PhD),School of Agricultural Sciences, Volos, Hellas, <exadact@uth.gr> .
Biblio on line:
Fish Nutrigenomis: http://storre.stir.ac.uk/bitstream/1893/1590/1/LeaverRevFishSci2008finpost.pdf
Microalgae EU Report: http://ftp.jrc.es/EURdoc/JRC85709.pdf ;
Algae & Fish Meal:  : http://www.thefishsite.com/articles/1767/the-use-of-algae-in-fish-feeds-as-alternatives-to-fishmeal
Insect for Fish feed: http://www4.uninsubria.it/on-line/home/articolo9095.html
Other: http://civileats.com/2016/07/06/will-this-technology-make-fish-farming-more-sustainable/ ;
EPA/DHA long chain  elongation: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4404917/
AQUA-FED FUTURE: http://www.nmfs.noaa.gov/aquaculture/science/feeds/19_future_of_aquafeeds.html;

Paolo Manzelli e Marcello Traversi

Nuovo Modello Energia Eco-Compatibile

Nuovo Modello Energia Eco-Compatibile nel quadro innovativo della bio-economia circolare  in area Geotermica in Toscana.

 

Premessa all’incontro con il Distretto Tecnologico Energie Rinnovabili della Regione Toscana del 15/07/2016

 

 

La transizione verso un’economia circolare rappresenta un cambiamento sistemico che tende ad integrare i business di impresa per ottimizzare l’adozione di una produzione cooperativa capace di stimolare un indotto di sviluppo socio economico del territorio geotermico della Toscana. In tale contesto divengono aree prioritarie di intervento la gestione economica di sottoprodotti quali il calore residuo dalla produzione di elettricità geotermica e la anidride carbonica estratta dal sottosuolo.

EGOCREANET in qualità di infobroker dell’innovazione delle relazioni tra sviluppo delle conoscenze ed impresa, si è proposta di sviluppare un piano di comunicazione e di favorire le relazioni tra imprese, in modo che diversi processi di produzione dell’Energia Geotermica (elettricità e calore) e della produzione e commercializzazione della CO2, vengano rivisti oggi nel quadro della transizione verso la bio-economia circolare e dei processi eco-compatibili di “decarbonizzazione dell’economia”(1). In tal modo diviene possibile rendere prioritaria una strategia di utilizzazione del calore geotermico e delle emissioni di CO2 dal sottosuolo, a netto vantaggio dei processi innovativi di produzione agricola e vivaistica in serra e di quelli per la essiccazione di varie produzioni agro-forestali (funghi, castagne, frutta secca. ecc.) e quelli di sviluppo dei vari processi di fermentazione alimentare (vino, birra, latte, formaggi, prosciutti, ecc.) ed altri, così che possano ricavare dalla condivisione dei business di impresa una più completa valorizzazione di insieme, capace di aumentare la catena del valore mediante una maggiore correlazione fra ricerca ed innovazione di impresa. In questa strategia di innovazione strategica, una particolare attenzione è stata messa a punto nell’individuazione delle possibilità di cogestione del Calore Geotermico e di CO2 per la produzione di nuovi prodotti, tra essi la “realizzazione di biomassa di microalghe, utilizzabile per integratori alimentari ad elevate qualità nutraceutiche”.(2)

Le azioni di comunicazione, realizzate recentemente da Egocreanet, sono state: l’organizzazione di un convegno presso i Georgofili in Firenze(3) e vari seminari ed incontri con le parti interessate e la proposta e la animazione di progetti mirati a realizzare la suddetta complessa strategia di bio-economia circolare, che riguarda oltre alla produzione e le caratteristiche di efficienza delle energie rinnovabili, in specialmodo i settori chiave della utilizzazione dei sottoprodotti della Energia Geotermica.

Tali attività di promozione e divulgazione di innovazione strategica, sono state svolte per creare le condizioni di consenso in base alle quali gli sviluppi della energia green in Toscana, inseriti nel quadro Europeo della bio-economia circolare(4) possano essere compresi dai vari stakeholder pubblici e privati e quindi prosperare in modo che le risorse economiche e sociali e di know how possano essere mobilitate contemporaneamente per creare dinamiche sinergiche di sviluppo territoriale.

L’innovazione strategica, vista in termini di “friendly competition(5) avrà pertanto un ruolo chiave in questo cambiamento sistemico basato su un nuovo “modello energetico di sostenibilità-green” che in sostanza conduce a riflettere e ripensare sul necessario cambiamento delle tradizionali modalità lineari di sviluppo del business aziendale competitivo proprio di ogni singola impresa.

 

Aree di intervento strategico promosse ed attivate recentemente con la partecipazione di EGOCREANET:

  • Studio di Fattibilità sulla Coltivazione della Microalga “Spirulina” in ambiente Geotermico. Collaborazione ENEL, COSVIG, Univ.Firenze, CNR-ISE(6)
  • Indagine sulla rimozione di CO2 alimentare da Radon e purificazione da altri residui inquinanti. Idea progettuale attualmente condivisa da Rivoira-Gas, COSVIG, ENEL e coordinata dal Sindaco di Pomarance (PI).
  • Promozione del Gruppo Operativo sul tema “Valorizzazione Geotermica della Produzione Agro-Forestale”, in risposta al Bando Regionale AGRI-PEI 2016. Partner Diretti ed Indiretti sono: Imprese Agricole, CNR-IVALSA, con il coordinamento del Sindaco di Montieri (GR) ed il coinvolgimento dei comuni di Massa Marittima e di Monterotondo Marittimo e dell’Unione Comuni Montana Colline Metallifere. Il progetto è basato sull’utilizzazione del calore geotermico in serricoltura per la produzione di orto-frutta e l’utilizzazione di CO2 ad elevata concentrazione (tra 800 e 1200 ppm) come fertilizzante della produzione vegetale(7).
  • Proposta di realizzazione di una Cordata Europea per la partecipazione alla call Horizon BG-08-2017 (deadline: 14:02:2017) sul tema: “Innovative sustainable solutions for improving the safety and dietary properties of seafood”. Principali interessati ad attivare la collaborazione: Università di Firenze – Prof.ssa Giuliana Parisi, CNR-ISE – Dr.ssa Graziella Chini Zittelli, Dr. Francesco Lenzi – Maricoltura Rosignano Solvay, dr. Marco Gilmozzi – Biologo c/o COSA Società Agricola a.r.l. Vice Presidente FEAP (Federazione dei Produttori d’Acquacoltura Europei). Questa idea progettuale è basata sulla utilizzazione di Micro-alghe per incrementare la qualità della mangimistica della acqua coltura e della mari-coltura.(8)

 

Conclusioni

In questo incontro richiediamo di poter collaborare come ONG-EGOCREANET con il Distretto Tecnologico Energie Rinnovabili, per attivare ogni Risorsa Energetica Green al fine di migliorare le attività economiche e di impresa del territorio geotermico toscano, favorendo uno sviluppo strategico innovativo, nell’interesse produttivo e sostenibile teso a valorizzare le specificità energetiche e le risorse biologiche del mondo agricolo e forestale locale, al fine di creare un indotto di imprese capaci produrre alimenti e mangimi sicuri, realizzati con modalità innovative basate su nuove tecnologie e conoscenze, e nell’insieme capaci di avviare una nuova catena del valore fondata su nuovi e rinnovati processi produttivi propri della moderna bio-economia circolare.

 

 

Paolo Manzelli e Marcello Traversi

EGOCREANET: <egocreanet2016@gmail.com>

 

 

Biblio on line:

(1)     https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=78006

(2)     https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=77523

(3)     http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=216291

(4)     http://ec.europa.eu/environment/circular-economy/index_en.htm

(5)     http://www.caosmanagement.it/archivio-riviste/36-numero-98/289-friendly-competition-transdisciplinarita-e-crescita-culturale-per-la-formazione-giovanile

(6)     http://www.alghe.org/2016/alghe/le-alghe-geotermiche-che-creano-lavoro

(7)     https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=79034

(8)            Algae & Fish Meal: http://www.thefishsite.com/articles/1767/the-use-of-algae-in-fish-feeds-as-alternatives-to-fishmeal