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Decarbonizzazione della economia e biofissazione della CO2

“Decarbonizzazione della economia e biofissazione della CO2”

Paolo Manzelli egocreanet2016@gmail.com

 

 

Sappiamo come le emissioni in aria di CO2 debbano essere ridotte per evitare drastici cambiamenti climatici che hanno un impatto distruttivo sulla economia e sviluppo specialmente in riferimento alla produzione agricola del cibo. Pertanto oggi abbiamo di conseguenza la necessita’ di un profondo cambiamento del modello energetico passando da energie basate su petrolio e carbone ad energia rinnovabili ma comprendiamo anche che dobbiamo modificare l’economia di sviluppo agricolo sviluppando nuovi orizzonti di rinnovamento della produzione agricola e forestale .

Una soluzione agibile la dove la fonte alternativa di energia è la Geotermia dato che con essa diviene possibile contribuire a diminuire l’ impatto climatico causato dalle emissioni di CO2 , favorendo gl sviluppi della cogenerazione di calore geotermico e CO2 , per “fertilizzare” le colture in serra con la CO2.

La utilizzazione di “ CO2 come fertilizzante” dela produzione orticola e di frutta, consente di prolungare il periodo di produzione, accrescendo quindi la quantità di prodotti coltivati. Il livello normale di CO2 nell’atmosfera è di circa 350ppm. La ricerca su molte colture ha dimostrato che se il normale livello di CO2 è aumentato a 800 fino a 1000 ppm, da ignezione di CO2 in serre, si ottiene una maggiore crescita delle piante e la resa dei prodotti viene notevolmente migliorata. Alcuni modalita’ per cui la produttività è aumentata dalla fertilizzazione con CO2 in serra, sono una fioritura precoce, i rendimenti più elevati di frutta, cosi anche ad es. il ridotto aborto di gemmazione delle rose, una migliore resistenza gambo dei fiori ecc. ecc. .Molti studi dimostrano che per ogni dato livello di radiazioni foto-sinteticamente attiva (PAR), l’aumento dei livelli di CO2 a 1.000 ppm aumenta la fotosintesi di circa il 50% rispetto a quando la concentrazione di CO2 è quella ambientale. Al crescere della concentrazione di CO2 in serra livello da circa 340ppm (parti per milione), fino ad es 1.300 ppm , si denota che aumenta proporzionalmente la fotosintesi producendo pertanto più zuccheri e carboidrati disponibili per la crescita delle piante e per la frutta in relazione ad un probabile abbassamento delle proteine.

La tecnologia di cogenerazione/fertilizzazione con CO2 viene proposta e sviluppata da EGOCREANET in area Geotermica Toscana in special modo per rinnovare il settore della serricoltura orto-frutticola ed del vivaismo di fiori e piante in serre, nelle quali la modulazione del calore e la immissione di CO2 in serra permette la coltura di ortaggi e piante anticipati, posticipati o fuori stagione, mediate una innovazione tecnico- scientifica basata sul controllo delle relazioni tra informazione epigenetica e genetica dei vegetali prodotti ed effettuata in modo da garantirne la qualita’ e la quantita’ nutraceutica della produzione di orto-frutta. E’ importante considerare che questa strategia consentira’ di proteggere le produzioni dai repentini cambiamenti climatici che causano abbassamenti rapidi ed improvvisi della temperatura che rischiano di bloccare le fioriture e che comunque abbassano la qualita’ e la quantita’ delle produzioni prodotte tradizionalmente . Per la maggior parte delle colture il punto di saturazione della fertilizzazione on CO2 sarà raggiunto a circa 1.000-1.300 ppm in circostanze ideali di luce. Un livello inferiore (800-1000 ppm) è raccomandato per aumentare piantine (pomodori, cetrioli e peperoni), nonché per la produzione di lattuga. Livelli ancora più bassi (500-800 ppm) sono raccomandati per violette africane e alcune varietà Gerbera. L’aumento dei livelli CO2 riduce il periodo di crescita (5% -10%), e permette di migliorare la qualità delle colture e la resa, così come, fa’ aumentare le dimensioni e lo spessore delle foglie.

La crescita della resa delle colture di pomodoro, cetriolo e pepe è il risultato di un notevole aumento del numero di foglie e della fioritura più veloce per pianta. Quando si aumenta in serra la concentrazione di CO2 durante il giorno, è necessario ricordare di areare la serra di notte per permettere una migliore respirazione delle piante.

BIBLIO ON LINE :

Carbon Dioxide fertilisation: http://www.slideshare.net/buddy.tignor/carbon-dioxide-fertilization-181933

 

Strategie di Decarbonizzazione della Economia

Strategie di Decarbonizzazione della Economia

Il mercato globale ha condotto a consumi di energia e a un consumismo alimentare che è divenuto la prinipale causa del non piu sostenibile cambiamento climatico .Il condurre e modificare il sistema energetico su base delle energie non fossili  e di nuove pratiche di produzione  per la innovazione alimentare indirizzate a ridurre il rischio del cambiamento climatico richede una rielaborazione della “climate economy” attuata su base di incentivi alla  produzione locale  .

La Transizione tra economia globale e la decarbonizzazione della economa locale è la via maestra per ridurre il rischio distruttivo del cambiamento Climatico.

Quest’ ultimo acquisisce l’ aspetto di una “ribellione della natura della vita ” in contrasto ad un pesante squiilbrio del Ciclo del Carbomio tra la Bio-sfera ( terra ed oceani), la quale è inserita tra la Geosfera e l’ Armosfera.

Tale squilibrio altera la Termoregolazione della Biosfera degenerando progressivamente in un rapido Cambiamento Climativo.

Il Ciclo del Carbonio permette l’ evoluzione della vita nel nostro pianeta sulla base di due fondamentali reazioni (reodox) :

La Fotosintesi delle piante  avviene  in presenza di Cloroplasti ( batteri fotosintetici)  che trasformano la energia luminosa  (quanti di luce “q”) in energia biologica ATP + NADPH .

CO2+ H2O + q.Luce <–>  CH2O (carboidrati) + O2

La reazione di direzione inversa e quella di di ossidazione <–  si attua sia come   fermentazione operata de batteri ovvero come  respirazione  degli animali piu’ evoluti.

Pertanto per mitigare l’ emisione di CO2 , vanno aumentati i processi fotosintetici per la cattura e immagazzinamento di CO2 in prodotti dei batteri ( es cianobatteri come la spirulina)  e delle piante , diminuendo al contempo i processi di reazione inversa alla fotosintesi.

Sulla base di tale riferimento teorico i processi di decarbonizzazione della economia rappresentano in sostanza un netto superamento delle concezioni meccaniche lineari che ci stanno conducendo al disastro eco-economico e al rischio di alterare gli equilibri della vita a cui la “natura nella sua vitale intelligenza si sta ribellando “.

Paolo Manzelli <egocreanet2016@gmail.com>

PRODUZIONE DI MICROALGHE

PRODUZIONE DI MICROALGHE :Paolo Manzelli <egocreanet2016@gmail.com>

Note in seguito alla Sezione della Seminario EGOCREANET
c/o Georgofili 30 Marzo 2016. <http://www.georgofili.info/evento.aspx?id=2591>

La produzione di microalghe viene realizzata principalmente nell’Oriente (Cina e India) che sono grandi produttori con il 95% della produzione, mentre l’America (USA) copre olo il 2%.

L’Europa, ed anche in Italia , negli ultimi 4 anni, ha aumentato considerevolmente la quota di mercato alimentare in particolare di Spiruline e Clorella , arrivando a coprire il 3% del fabbisogno a livello mondiale, mentre in precedenza non arrivava a coprire l’1% del consumo europeo che oggi è in continua crescita per realizzare integratori e fortificatori alimentari per sportivi e vegetariani e/o vegani.

EGOCREANET promuove la produzione di Microalghe in area geotermica in Toscana . Nella conferenza c/o i Georgofili è emersa la esigenza di utliizzare una coltivazione estsa le microalghe in serra per favorire la dearbonizzazione della economia e con essa contribuire a mitigare il cambiamento climatico.
In particolare EGOCREANET propone di relaizzare un Gruppo Operativo AGRI-PEI per iniziare la produzione e vendita di Spirulina Platensis , a fini alimentari umani, ed inoltre di indagare sulla produzione della microalga Nannocloropsis, o di altre ricchedi Omega3 e Omega 6, destinate solo alla integrazione di mangimi per i pesci.per acquacoltura.

Al seminario si è parlato della necessità della certificazione della microalghe realizzate in area Geotermica in Toscana , come cibo ed anche di altre alghe oltre a quelle già autorizzate dall’EU (Spirulina e Clorella), come ad esempio l’Haematococcus pluvialis da cui si ricava l‘astaxantina (potente antiossidante).

EGOCREANET fa riferimento alle competenze scientifiche del Prof.Mario Tredici, della Univeria di Firenze e della Dr.sa Graziela Chini Zitelli del CNR di Firenze e del Dr. Fabio Barbato dell’ ENEA -Roma , al fine di dare indicazioni alle imprese interessate alla produzione di microalghe in ambienti sterili mediante foto-bioreattori, ovvero in vasche ,o in sistemi tubolari.

Note :

1)- Le micro-alghe sono cianobatteri unicellulari primitivi la cui rapida crescita in acqua dolce e sali nutritivi, luce e anidride carbonica è notevolmente più rapida di quella delle piu evolute piante terrestri. Ciò rende le micro-alghe particolarmente idonee per processi di decarbonizzazione della economia per l’assorbimento di CO2 atmosferica ( strategia  EU per la Bio- Capture and Storage of CO2 )

La coltivazione su larga scala è oggigiorno sempre più diffusa nel mondo al fine di un loro utilizzo nei seguenti settori :
• dell’acquacoltura come alimento per mitili, crostacei e stadi larvali di pesci
• della produzione integratori nutraceutici per uomini ed animali per l’elevato potere nutrizionale
• farmaceutico per testare di molecole bi-oattive per la cura di malattie
• chimico per la produzione di pigmenti e per la produzione di idrogeno
• della fortificazione alimentare per l’elevato contenuto in oli contenenti Omega3 e di proteine vegetali
• ambientale per le loro proprietà anti-inquinanti di acque, suoli e aria
• bioenergetico per la produzione di bio-gas
.
2) La spirulina è la micro-alga azzurra piu’ conosciuta come alimento altamente nutritivo fin dall’antichita in quanto ha il piu’ elevato contenuto nutrienti.
Nella spirulina si trovano: Proteine: (60-70%),Glucidi: (18%) carboidrati e zuccheri, come ramnosio e glicogeno, che vengono facilmente assorbiti dall’ organismo con un quantitativo minimo di insulina, fornendo energia immediata senza affaticare il pancreas. Lipidi: (8%) costituiti per lo più da acidi grassi essenziali, tra i quali l’acido α linolenico efficace contro l’ipercolesterolemia. Carotenoidi: Spirulina è l’alimento più ricco in assoluto di β carotene perfettamente assimilabile e potenziato da ben altri 14 carotenoidi con un apporto dieci volte superiore a quello delle carote. Vitamine idrosolubili: (gruppo B e B12) le vitamine del complesso B sono indispensabili per mantenere sani nervi e neuroni. Vitamine liposolubili: A,D, E, K

3) La coltivazione della spirulina ( similmente ad altre microalghe) avviene in bacini, vasche, foto bio-reattori e fermentatori con tecniche e volumi diversi secondo la specie coltivata e le particolari applicazioni di produzione. Il processo di coltivazione della Spirulina in realtà è molto semplice; prevede luce solare ed acqua purissima , una temperatura ottimale di 35/37 °C e ‘ aggiunta di bicarbonato per mantenere un PH  di circa  9.6  in modo di creare un ambiente favorevole affinchè la microalga possa crescere e moltiplicarsi nel suo ambiente piu’ consono ad una buona resa.
La fase più delicata è quella iniziale che si esegue in laboratorio , dove sotto la sorveglianza di ricercatori specializzati avviene la selezione del ceppo puro di Spirulina del tipo Platensis ovvero del tipo Maxima.  Si procede quindi all’inseminazione nel brodo di coltura ( contenente sali di ammonio,nitrati,  fosfati e soluzione contenente ferro ..) e di per la prima fase dell’accrescimento.
Solo in seguito, la Spirulina è riversata nelle vasche di coltivazione, coperte da serre, per crescere e moltiplicarsi e permettere una estrazione con continuita’.
Il prodotto umido normalmente viene steso nell’essiccatoio a temperatura ambiente di circa 20 ° C o maggiori (max 60 °C) per evitarne la ossidazione e dopo alcuni giorni è pronta per essere utilizzata: sminuzzata o ridotta in polvere pura al naturale; oppure pressata in comode compresse, o fili a forma di spaghetti senza alcuna aggiunta di coagulanti o sostanze filler.

4) La utilizzazione del calore geotermico per riscaldare la serra comporta porta ad una notevole riduzione di costi di produzione ed inoltre la possibilita’ di raffreddare con pompe di calore l’ ambiente di essiccazione permette di evitare la ossidazione del prodotto e quindi di realizzare la produzione di spirulina ad alta qualita’ nutraceutica, basata su un preciso protocollo di produzione tale da ottimizzare il rapporto tra epigenetica e genetica dello sviluppo della micro-alga per una produzione alimentare sicura e certificata.
Infine in relazione alle motivazioni sociali ed ambientali che derivano dagli sviluppi di una produzione intensiva di micro-alghe in area geotermica esse vanno ricercate, a) nella cattura biologica della CO2 (Bio CCS) per mitigare il cambiamento climatico, e b) nella necessita di realizzare prodotti nutraceuti di alta qualita’ per la prevenzione della salute ed il benessere dei cittadini .

NB: La EFTA ( the European Fre Trade Association) da solo raccomandazioni sulla produzione di microalghe non essendoci un regilamento Europeo specifico e cita via via le decisioni di esecuzione della UE ad es qualla della Vommissione (UE) 2015/546 , del 31 marzo 2015 , che autorizza un ampliamento dell’uso dell’olio ricco di DHA e di EPA derivato dalla microalga Schizochytrium sp. quale nuovo ingrediente alimentare ai sensi del regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio [notificata con il numero C(2015) 2083];.

Bioblio on Line :
Microalghe :  http://www.spirulinablog.it/congresso-di-firenze-sviluppi-futuri-e-novita-dal-mondo-delle-microalghe/;
SPIRULINE: http://www.biocolor.it/sites/default/files/francesco.liardo/files/Manuale%20parte3.pdf;

La nuova frontiera del futuro della geotermia

“La nuova frontiera del futuro della geotermia”

Paolo Manzelli
egocreanet2016@gmail.com

 

Una corretta transizione energetica, verso in superamento della combustione di fonti fossili sostituire da energia da fonti rinnovabili, richiede di valorizzare un nuovo sistema di integrazione tra Energia-Cibo-Ambiente, per accelerare il passaggio ad un’economia basata sulla innovazione produttiva e sociale mirata ad ottenere una produzione agricola di alta qualita’ nutraceutica che abbia duplice funzione di sviluppo per il territorio e di sisteme per la prevenzione alla salute. Con tale proponimento Egocreanet (NGO / c-o Incubatore della Universita’ di Firenze), ha organizzato il Seminario di studi del 30 Marzo 2016, c/o la Accademia dei Georgofili in Firenze che è stato PATROCINATO DA REGIONE TOSCANA e la PRESIDENZA DEL CONSIGLIO e sostenuto da ENEL GREEN POWER, con la Collaborazione di ANCI-Toscana, Il seminario ha trattato della definizione di un Modello innovativo di sviluppo basato sulla sulla “decarbonizzazione della economia circolare”, con il focus nell’ area Geotermica Toscana .(*)

Scopo del seminario è stato quello di dare seguito sia alla strategia sviluppata all’Expo 2015 sul tema “alimentare il mondo ed energia per la vita” che alle indicazioni di Cop21 di Parigi (accordo sul clima), che sollecitano un’integrazione tra energie rinnovabili, produzioni agroalimentari ed ambiente. Dopo il recente Cop 21 di Parigi è infatti emersa la necessità di cambiare a livello globale – entro al massimo il 2050 – le politiche energetiche basate sul petrolio, per fronteggiare le modificazioni climatiche irreversibili a cui stiamo già assistendo. La scommessa dell’ area geotermica Toscana è pertanto quella di accelerare la  transizione verso un’economia non più basata sui combustibili fossili, ma sempre più fondata su fonti rinnovabili ed ecologiche ad emissioni e stoccaggio di CO2 tendenti a zero.

Le numerose relazioni hanno messo in evidenza come la geotermia producendo simultanemente energia elettrica e fonti di calore possa utilizzare i flussi fi vapore per il riscaldamento delle case ed in particolare per incentivare la produzione in serre di svariati alimenti orticoli e di frutta, ed inoltre microalghe (spirulina,clorella,..) , funghi ecc. tutti con elevato valore nutrizionale. Questa è la ciclicita’ di sviluppo integrato tra energia rinnovabile /serricoltura /ambiente e salute è quella propria di un modello innovativo basato sulla moderna “economia circolare”, che a partire dal Seminario c/o i Georgofili è stata proposta come base strategica del futuro sviluppo eco-ecologico e sociale dell’ area geotermica Toscana. Pertanto le ricadute locali di crescita e sviluppo dei territori geotermici della Toscana sono state rivisitate in stretta correlazione con le indicazioni del futuro cambiamento del nesso tra energie rinnovabili,futuro della agricoltura protetta in serra e il rispetto dell’ ambiente, che è ottenibile favorendo l’integrazione tra produzione di energia da geotermia, fotovoltaico e biomasse assieme allo sviluppo della serricoltura high tech. per generare una crescita eco-economica innovativa vista nel quadro del futuro della “economia circolare”.

Il seminario si e’ concluso con il risultato di aver iniziato a costituire un Gruppo Operativo di persone capaci di cogliere il cambiamento ed invertire la tendenza di inviluppo e decrescita economica di quella area potenziandone e promuovendone le opportunita’ di innovazione in modo da governare il global warming con modalitta produttive e di sviluppo proprie dell’ area geotermica Toscana.

Come Gruppo Operativo ( Vedi di seguito Modulo di Adesione) abbiamo intenzione di dare continuita alla scommesa iniziata con seminario di studi c/o la Accademia dei georgofili in coerenza con il modello di sviluppo innovativo fondato sulla riduzione complessiva delle emissioni di CO2 nel quadro della economia circolare.

(*)- Biblio on line:

http://www.eurosportello.eu/sites/default/files/20160330_programma.pdf;

https://www.enel.it/it-it/media-investor-comunicati-regione/Pagine/toscana-geotermia-mercoledi-30-a-firenze-seminario-di-studi-all-accademia-dei-georgofili.aspx; https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=74581

 

MODULO DI ADESIONE da inviare a:

Paolo Manzelli (335/6760004) , egocreanet2016@gmail.com

 

Costituzione di un GRUPPO OPERATIVO per attuare un Piano Strategico
di Decarbonizzazione dell’Economia nell’Area Geotermica Toscana

 

Obiettivi principali del Gruppo:

  • creare un modello di sviluppo alternativo all’uso di combustibili fossili creando una convergenza intelligente di competenze imprenditoriali e di ricerca ed istituzioni.
  • raggiungere e superare gli obiettivi di sicurezza ambientale e di decarbonizzazione definiti dal pacchetto europeo Clima-Energia 2020 in modo da assumere un ruolo guida nella definizione ed implementazione della roadmap mondiale del 2050.
  • favorire la crescita economica locale sostenibile, attraverso lo sviluppo del settore energetico e l’interazione di tutti i segmenti dell’economia ‘verde’, con particolare attenzione agli sviluppi della serricoltura high-tech.
  • generare un impatto positivo sulla crescita economica locale attraendo investimenti per programmi Europei e regionali, al fine di attivare ampie collaborazioni mirate all’efficientamento energetico ed alla riduzione delle emissioni di CO2.

 

ADESIONE

Nome e cognome:……………………………………………………………………………….

Ente/Azienda:…………………………………………………………………………………….

Ruolo:……………………………………………………………………………………………….

Email:………………………………………………………………………………………………..

Telefono:…………………………………………………………………………………………..

 

AMBITO DI COMPETENZA/INTERESSE (selezionare la/e opzione/i di pertinenza)

innovazione geotermica ed integrazione energie rinnovabili

produzione alimentare in serra e gestione sottoprodotti/scarti

innovazione dei processi di sviluppo e commercializzazione

altro, specificare: _________________________________________________________

 

Eventuali Annotazioni e Suggerimenti:

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Firenze, 30 marzo 2016, nel contesto dell’evento
“Il futuro dell’Expo in Toscana: sicurezza nutraceutica e sviluppo. Focus: area geotermica”

 

Firma

 

 

Il Futuro dell’Expo in Toscana: sicurezza nutraceutica e sviluppo

TOSCANA: GEOTERMIA, MERCOLEDÌ 30 A FIRENZE SEMINARIO DI STUDI ALL’ACCADEMIA DEI GEORGOFILI

Il convegno, che approfondirà il tema dello sviluppo locale dei territori geotermici legato alla strategia di Expo e COP21, è organizzato da Egocreanet dell’incubatore di Firenze in collaborazione con Enel Green Power, Commissione UE, Anci Toscana, Università di Firenze e patrocinio della Regione Toscana.

Firenze, 25 marzo 2016 – La geotermia toscana sarà al centro del seminario di studi “Il Futuro dell’Expo in Toscana: sicurezza nutraceutica e sviluppo”, che si svolgerà mercoledì 30 marzo, dalle ore 9:00 alle 18:30, presso l’aula magna dell’Accademia dei Georgofili, logge Uffizi Corti, a Firenze.

La giornata di approfondimento, che intende dare seguito con un focus sulla geotermia toscana alla strategia sviluppata in Expo 2015 sui temi dell’alimentazione e dell’energia sostenibile e alle recenti indicazioni di COP 21, è organizzata da EgoCreaNet dell’Incubatore di impresa del polo scientifico di Sesto Fiorentino con il patrocinio della Regione Toscana e collaborazione di Enel Green Power, Commissione Europea, Anci Toscana, Università degli Studi di Firenze e con la Accademia dei Georgofili che ospita l’evento.

L’obiettivo è di favorire lo sviluppo e le ricadute locali sui territori geotermici della Toscana, favorendo l’integrazione tra geotermia, ambiente e sviluppo agroalimentare proseguendo sulle linee di sviluppo tracciate da Expo e da COP21 attraverso lo sviluppo innovativo dell’economia circolare.

Ricchissimo di autorevoli interventi il programma che, dopo i saluti del presidente di Egocreanet Paolo Manzelli e del presidente dell’Accademia dei Georgofili Giampiero Maracchi, prevede gli interventi tra gli altri dell’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi, dei Sindaci di Pomarance (Pi) Loris Martignoni, di Santa Fiora (Gr) Federico Balocchi e di Montieri (Gr) Nicola Verruzzi, del prorettore dell’Università di Firenze Andrea Arnone, del direttore di ARS Toscana Francesco Cipriani, del presidente del distretto tecnologico energie rinnovabili Nicola Marcucci. Aprirà le sessioni di lavori Roberto Bonciani, responsabile supporto tecnico Geotermia Enel Green Power, con la relazione “Geotermia, quale volano di sviluppo per un territorio?”; seguiranno tavole rotonde di approfondimento sui temi della transizione energetica, food e ambiente, microalghe e geotermia, cattura e immagazzinamento della CO2, comunicazione e disseminazione dell’innovazione con interventi di accademici e professori delle Università Firenze, Pisa, CNR Pisa e Firenze, rappresentanti di Eurosportello ed esperti del settore (come da dettagli programma allegato).

In parallelo al dibattito scientifico/culturale, verrà organizzata una preliminare adesione ad un Gruppo di Lavoro che coinvolga imprese e ricercatori nella definizione di interventi concreti sull’integrazione tra geotermia, energia, cibo, ambiente, salute ed economia circolare. L’obiettivo è individuare soluzioni e applicazioni della serricoltura high tech in area geotermica per lo sviluppo di processi produttivi e tecnologici orientati a creare nuove opportunità di crescita territoriale, in linea con quanto emersa dalla carta di Milano EXPO 2015 e da COP 21 Parigi, e da svilupparsi eventualmente attraverso la presentazione di progetti di innovazione su bandi regionali o europei.

“Una corretta transizione energetica verso le fonti rinnovabili e geotermiche – dichiara il prof. Paolo Manzelli di EgoCreaNet – richiede di valorizzare un nuovo sistema di integrazione tra Energia-Cibo-Ambiente, per accelerare il passaggio ad un’economia basata su un’innovazione produttiva e sociale mirata anche a una produzione agricola di qualità che abbia duplice funzione di sviluppo per il territorio e di aiuto per la prevenzione alla salute. Il seminario propone lo coltivazione geotermica per la generazione di energia elettrica e di calore per la produzione in serre di alimenti, microalghe, funghi ecc. ad elevato valore nutrizionale, ma anche per lo stoccaggio di CO2. Questa è la ciclicità di una moderna economia circolare, proposta come base strategica dello sviluppo eco-ecologico e sociale dell’area geotermica in Toscana”.

Al termine dei lavori sarà possibile richiedere l’attestato di partecipazione. L’ingresso è libero, per info e iscrizioni: egocreanet2016@gmail.com . In allegato programma e scheda iscrizione.

Programma

Scheda Adesione

Il Futuro della decarbonizzazione della economia in area geotermica Toscana 30 Marzo 2016

L’ area Geotermica Toscana si trova in una situazione di decresita e di abbandono dei giovani per difficolta di trovare lavoro. Di fronte a questa situazione è evidente come siano state deboli le soluzioni proposte per valorizzare le opportunita derivanti dai nuovi modelli di sviluppo basati su la ottimizzazione delle peculiarita’ della energia geotermica viste nel quadro della moderna esigenza di decarbonizzazione della economia circolare .
Il seminario di Studi in Oggetto aprira’ una attenta riflessione strategia intesa a favorire la comprensione di tale contesto mondiale di innovazione eco-economica e sociale visto con una ottica relativa all’ area geotermica Toscana . In successione alla formazione di un “gruppo operativo di Imprese”, inizieremo a formulare la richiesta di adozione del Regime di aiuti agli investimenti per aree depresse con opportunita di innovazione eco-economica e sociale.
Al seminario di Studi metteremo in evidenza come una zona rimasta economicamente disagiata, pur avendo opportunita’ di innovazione e sviluppo basata su energie alternative e rinnovabili, come la geotermia, non potrà facilmente avviare un effettivo processo di cambiamento se appropriati incentivi di detassazione della impresa non verranno introdotti per pareggiare i motivi di svantaggio iniziale di una area depressa che volendo invertire le condizioni di decrescita si proponga di innestare un cambiamento dettato dalle opportunita’ ed effettive possibilita’ di decarbonizzazione mondiale della economia.

Un sistema di incentivi e di detassazione della impresa nell’ area Geotermica Toscana , dovra però tendere a indicare la strategia le competenze in gioco e le motivazioni da sostenere in modo da rendere conveniente l’investimento pubblico nei limiti temporali in cui la scommessa si puo vincere senza favorire un assurdo assistenzialismo che perduri oltre il limite di stimolo e di catalisi del cambiamento da decrescita a modello di sviluppo alternativo.

Pertanto al Seminario di Studi del 30 Marzo 2016 , verra’ costituito un gruppo operativo di Imprese e Istituzioni ed enti di ricerca orientato a dare un rilevante ruolo di competenze capace di attrarre fondi privati , regionali , governativi e della Uniovce Europea per realizzare il modello alternativo basato sulla decarbonizzazione della economia nell’ area Geotermica Toscana , capace di divenire un modello di innovazione dello sviluppo della futura economia circolare a livello mondiale.

il programma del 30 marzo è disponibile al link
www.eurosportello.eu/sites/default/files/20160330_programma.pdf

Paolo Manzelli

GENES, EPIGENES, ECOSYSTEM

GENES, EPIGENES, ECOSYSTEM

Save the Date. Il 03 Marzo ore 10.30, Note per la Lezione di Paolo Manzelli .

c/o l’Incubatore UNIFI di Sesto.F.no via Madonna del Piano 06, 50019 SestoF.no.

La biodiversità acquista valore evolutivo sulla base delle relazioni tra geni, epigeni e sistema ecologico indirizzate al mantenimento della vita. Diversamente la biodiversità è stata considerata come la somma delle varietà genetiche degli organismi a tutti i livelli di organizzazione.

Infatti il DNA è stato pensato come una struttura stabile ed non modificabile, cosi’ che senza ricorrere alla “informazione epigenetica” che permetta di aprire il DNA e modularne la espressione in relazione all’ambiente vitale, il DNA è fatto apposta per rendere criptata la informazione genetica, proprio in quanto la doppia elica è avvolta e riavvolta con direzioni inverse, che chiudono tutte le possibilità di facile copiatura.

La epigenetica pertanto individua i caratteri di informazione ambientale che rendono leggibili le sequenze genetiche e permettono di determinarne la loro effettiva espressione generatrice di biodiversità. Le cellule-staminali “totopotenti” sono un es. di come le attività di interazione epigenetica attivino e/o disattivino il silenziamento genetico di vaste aree del DNA per produrre sequenze cellulari diverse : neuroni, muscoli, pelle ecc.. . (1)

Inoltre ogni specie vivente è di per se stessa un sistema evoluto complesso in quanto composto da diversi insiemi di DNA (nucleare, mitocondriale e dei batteri simbionti) ospitati in un medesimo fenotipo, che si alimenta e vive in un ambiente vitale. (2)

Pertanto ogni semplificazione che vede la biodiversità come semplice somma di diversità genetiche è del tutto fuorviante. ((X)). Ad es. studi compiuti sulle formiche, le quali si differenziano per determinare la loro organizzazione sociale, hanno mostrato come la vistosa differenza tra le operaie e le future regine non sia dovuta geneticamente a variazioni della sequenza del DNA, ma a fattori epigenetici che imprimono diversità nella metilazione di alcune aree della doppia elica del DNA. Il processo di metilazione, è infatti molto utilizzato nella differenziazione fenotipica da un punto di vista evolutivo, in quanto permette, ai vari apparati adibiti alla trascrizione del DNA, di leggere e quindi effettuare la discriminazione tra quali geni esprimere e quali invece reprimere per ottenere espressioni di differente tipologia funzionale, ad es. formiche con le ali, vari tipi di formiche operaie e con funzioni di soldato. (3) Infine è necessario tenere ben presente che i vari processi di metabolismo aerobico, sono presieduti dalle attività del DNA mitocondriale, che diversamente dal DNA nucleare è ereditato esclusivamente per via materna, cosi che per tramite la “mitocondrio genesi” diventa possibile regolare le diverse capacita delle cellule nel ottenere energia dalla respirazione cellulare ed inoltre di regolare la “apoptosi “, cioè la morte programmata del ciclo di vita delle varie cellule nei diversi organismi. (4), (5)

In vero dobbiamo pensare alla vita biologica come un sistema “cooperativo complesso” che al contrario della semplicistica impostazione “meccanica” della scienza, si basa su una informazione, diversamente codificata, ma universale, la quale permette di ricavare dall’ambiente energia e nutrienti, per poter rispondere alle necessità di cambiamento dell’ambiente, sia regolando il proprio sistema vitale interno, che trovando soluzioni alternative di interazione e cooperazione necessarie per modificare l’ambiente e favorire l’evoluzione della biologica di tutti gli esseri viventi che ne sono parte integrante.

Importante e’ capire come sequenze identiche del DNA possono avere funzionalita’ epigenetiche diverse a seconda della disattivazione dovuta, negli eucarioti, alla metilazione delle citosine. Pertanto l’epigenetica fornisce una spiegazione come il materiale genetico risponda alle mutevoli condizioni ecologiche derivanti dalla informazione ambientale . La variazione della informazione del sistema ecologico ad es. determina interferenze sulla produzione ormonale prodotta dal cervello, che tende a modulare il metabolismo variando durante la crescita di ciascun individuo . Ad es la metilazione della citosina è regolata durante le fasi i sviluppo dalla concetrazione di ormoni. Pertanto la metilazione del DNA è un meccanismo epigenetico utilizzato dalle cellule per gestire l’espressione genica. Sia la ipo- che iper-metilazione sono stati associati all’invecchiamento cellulare. Anche le piante se pur prive di un cervello sono capaci di avere un sistema nervoso e produrre ormoni per rispondere a i cambiamenti stagionali dell’ ambiente. Lo stress derivante dalla esposizione al freddo o al caldo fuori stagione vanno ad attivare a modifiche della metilazione della cromatina che sono in grado di “zittire” o “attivare” i geni della fioritura. Inoltre ad es nei mammiferi anche modifiche della dieta originale possano influenzare la attivazione ovvero disattivazione epigenetica Cosi alcuni topoline incinte quando sono alimentate con supplementi ricchi di gruppi metilici, come acido folico e vitamina B12, la loro progenie ha sviluppato una pelliccia per la maggior parte marrone scuro anziche’ marrone chiaro o pezzato.

In sostanza i fattori epigenetici regolano l’interpretazione della espressione de DNA all’interno di ciascuna cellula vivente. La regolazione epigenetica del genoma supera il riduzionismo genetico della tradizione meccanica della scienza . Una riflessione su la “epigenetica” inizio’ ponendo attenzione alle ” metamorfosi ” come ad esempio la trasformazione di un bruco in farfalla. Entrambi Bruco e Farfalla hanno lo stesso DNA , ma la attivita’ di un ormone specifico prodotto nella maturazione del cervello del bruco attiva la trasformazione in crisalide e di seguito una tutta la serie di cambiamenti di forma che portano al volo della farfalla.

E’ noto che le farfalle non si auto-riproducono ma producono bruchi. per cui la specie “Bruco//Farfalla” è una sola con un solo DNA, mentre la differenza notevole di forma va a dipendere dalla maturazione del sistema neuronale del bruco che è in relazione con la informazione esercitata dall’ ambiente.

Infine è utile ricordare che la maggior parte delle attivita’ biologiche sono catalizzate da specifici enzimi che hanno specifiche funzioni di ossidazione/riduzione, trasferimento, metilazione, formazione di doppi legami ecc.. .

La Interazione tra enzima e sito attivo del substrato fin dal 1894 fu interpretata da Hermann Emil Fiscer con il modello meccanico “CHIAVE-SERRATURA” , fa riferimento ad un incastro molecolare “meccanico” piu’ o meno flessibile.

Certamente il Modello Chiave Serratura ottenuto per contatto diretto, è altamente intuitivo ma anche decisamente insufficiente a capire l’ azione enzimatica come catalisi molecolare ed infatti risulta incapace di interpretare la affinita’ chimica e la possibilita’ di determinare azioni catalitiche di attivazione e/o inibizione cinetica delle reazioni biologiche . In alternativa come modelli di interazione molecolare a distanza (7)

In conclusione la vita è funzione di un sistema complesso che interpretra ed esprime la informazione genetica in funzione della informazione epigenetica ed in risposta alle condizioni di sviluppo del sistema ecologico.

 

Biblio on line:

(1) Splicing alternativo : http://cronologia.leonardo.it/biogra2/introni.htm ;

(2) Gut.brain Axis : https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=17323;

(3) PIKAIA-Portal: http://pikaia.eu/cibo-e-coccole-determinano-il-futuro-lavoro-delle-formiche/; metilazione ;

http://pikaia.eu/metilazione-e-duplicazione-genica/ ; http://pikaia.eu/dal-genoma-allepigenoma-2/;

(4)Mitocondrio e sua genesi: http://www.mitocon.it/?p=22.; http://www.caosmanagement.it/n42/art42_05.html;

(5) SINTESI DI CONOSCENZE ACQUISITE: http://www.salus.it/psichiatria-c40/genetica–epigenetica-eneuroscienze-dalle-molecole-alla-vita-psichica-5846.html

(6) – Metilasi : http://www.pianetachimica.it/mol_mese/mol_mese_2011/07_DNA_metilasi/DNA_metilasi.htm; http://www.istitutopontano.it/files/epigenetica.pdf;

(7) – DNA-ANTENNA- :http://www.edscuola.it/archivio/lre/dna_come_antenna_biologica.htm

((X)) Vedi: http://diazilla.com/doc/148714/limiti-dello-sviluppo-e-collasso-della-biodiversita-degli

EGOCREANET: relazione morale 2015

EGOCREANET: relazione morale 2015 (www.edscuola.it/lre.html).

Cari amici e colleghi anche nel 2015 abbiamo constatato quanto sia difficile elevare la cultura scientifica con modalita transdisciplinari in un mondo sempre piu ad alta tecnologia nel quale la innovazione viene nascosta ed occultata dietro semplici gesti come pigiare bottoni o sfiorare con le dita un touch screen.
Le attivita scientifico-culturali di Egocreanet ( * ) anche questo anno sono state impostate per dare un contributo allo sviluppo culturale favorendo la realizzazione di progetti ed iniziative capaci di stabilire un’interazione sinergica tra innovazioni tecnologiche e creativita’ sociale che conduca a un nuovo insieme di valori in grado di generare un ciclo di feedback positivo tra innovazione produttività, flessibilità, ma anche solidarietà, sicurezza, partecipazione e responsabilità, nell’ambito di un nuovo modello di sviluppo culturale che renda sostenibile la società e l’ambiente in cui viviamo . Infatti per il cambiamento culturale necessario a rendere vivibile trasformazione sociale ed ambientate non e sufficiente la rivoluzione tecnologia e della informazione e il processo di globalizzazione poiche è evidente l’aumentare su scala globale delle disuguaglianze economiche, dell’esclusione sociale , della decrescita della biodiversita e dell’ accelerazione del cambiamento climatico e di conseguenza dell’ esplosione di coflitti e guerre.
Al fine di evitare i rischi connessi con una innovazione tecnologica priva di un profondo cambiamento culturale le attivita e progetti di Egocreanet questo anno hanno privilegiato la complessa tematica della ” Economia Circolare” in relazione alla produzione specialistica di alimenti funzionali alla prevenzione della salute.
Per tale obiettivo Egoceanet ha recentemente iniziato una attivita di Infobroker nel “promuovere l’innovazione nel settore agricolo”, per tramite la aggregazione di gruppi operativi per dare sviluppo Regionale ed Europeo della “SMART SPECIALIZATION STRATEGY OF FUTURE ECOSYSTEMS” Lo scopo di tale azione sara’ quello di favorire investimenti pubblici e privati in aree territoriali specifiche ad elevate potenzialita’ di cambiamento della tradizionale catena del valore in agricoltura. Gli obiettivi di Egocreanet consistono a) nel diffondere e programmare la strategia di creazione di nuove conoscenze e kow how per promuovere la Economia Circolare e la protezione ambientale, b) sviluppare ed implementare per la produzione di alimenti ad elevato contenuto nutraceutico quale elemento fondante e funzionale alla prevenzione della salute. c) accelerare la trasformazione economica e sociale sulla base del rinnovamento e sviluppo di nuove nicchie di mercato del cibo ad alto valore aggiunto , che mettano in evidenza potenzialita ed opportunita territoriali di sviluppo della agricoltura in un contesto sociale e produttivo rinnovato e cooperativo,d) animare culturalmente la innovazione ed il coinvolgimento in processi di “scoperta imprenditoriale innovativa “, capace di mobilitare sinergie di programmazione e progettazione di multilivello ,pubbliche e private ,sia regionali che interregionali ed europee.
Perseguendo tali obiettivi Egocreanet ha iniziato la promozione del Programma “Serre-Nutraceutiche” ( ** ) guardando a una futura prospettiva di protezione e sostenibilita della produzione di alimenti dal cambiamento climatico dando sviluppo alla produzione di alimenti con caratteristiche terapeutiche iniziando con il settore dell’orto-frutta in serra.
In conclusione come Egocreanet siamo convinti che la difficolta’ di superare la crisi sociale ed economica -finanzuiaria risieda principamente nella incapacita creativa di modificare la organizzazione e produrre un cambiamento del contesto culturale nel quale si creano nuove conoscenze.  Con il nuovo anno 2016 speriamo pertanto  di trovademinori difficolta e maggior successo alla nostra azione collaborativa  finalizzata ad un profondo e dirompente cambiamento del  paradigma culturale e cognitivo della societa industriale ormai strutturalmente obsoleto . 06/GENN/2016 Paolo Manzelli​ Presidente Egocreanet, <pmanzelli2016@gmail.com>
.
( * ) -Report Primo Sem. 2015 : https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=61049;
(**) -Serre Nutraceutiche: https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=70899;

PAOLO  MANZELLI
Director of LRE/EGO-CreaNet – University of Florence
EGOCREANET- VALIDATED EUROPEAN -PIC = 959882416
c/o BUSINESS INCUBATOR  ,
POLO SCIENTIFICO UNIVERSITA’ di FIRENZE
50019 -SESTO F.no- 50019 Firenze-
Via Madonna dl Piano ,06
-room: d.132: Phone: +39/055-4574662 Fax: +39/055 2756219
Mobile: +39/335-6760004; SKIPE “manzelli3”

 

Serre Nutraceutiche

SERRE NUTRACEUTICHE : Egocreanet , Infobroker nel “promuovere l’innovazione nel settore agricolo”, per tramite la AGGREGAZIONE DI GRUPPI OPERATIVI PER INNOVAZIONE AMBIENTALE E LA PREVENZIONE ALIMENTARE DELLA SALUTE . ( Paolo Manzelli .egocreanet2012@gmail.com)

 

 

 


Le serre Nutraceutiche high tech. rappresentano una traiettoria tecnologica dell’ambito agroalimentare, realizzata come protezione da eventi calamitosi e catastrofici in agricoltura, causati dal cambiamento climatico e piu’ specificatamente realizzate allo scopo di favorire la produttività alimentare in agricoltura nel rispetto dell’ambiente e della circolarita’ delle risorse naturali e del recupero degli scarti di produzione. La realizzazione del progetto Serre Nutraceutiche è specialisticamente indirizzata per la prevenzione alimentare della salute per tramite la produzione di cibo terapeutico.

Nel contesto di cambiamento ambientale e di rischi di inquinamento dell’ambiente vitale (aria, acqua, terreno) e di una contemporanea crescita della aspettativa di vita, cresce la richiesta di tutela dalla salute che corrisponde a maggior consumo di farmaci e di prestazioni ospedaliere che in periodo di crisi sta rischiando di divenire insostenibile .

Per tali motivi del tutto evidenti una politica sanitaria non potra’ prescindere ad una maggiore attenzione a strategie di prevenzione sanitaria che possa migliorare la salute dei cittadini e diminuire le spese del servizio sanitario . Pertanto nel campo della prevenzione sanitaria diventa fondamentale una produzione alimentare che possa garantire la sicurezza ed un alto valore nutraceutico dei prodotti.

Per soddisfare a tale obiettivo strategico perseguendo il principio che asserisce come la prevenzione sia migliore della cura , Egocreanet e collaboratori hanno iniziato a sviluppare il progetto denominato “Serre Nutraceutiche”, le quali sono progettate per azzerare i fattori di rischio (chimici , biologici e ambientali ) che sono necessari per ottenere una piena sicurezza alimentare e realizzare la produzione di alimenti con elevati caratteri terapeutici.

 

In tale prospettiva il Progetto “Serre Nutraceutiche”, di Egocreanet e collaboratori, si accinge ad animare Gruppi Operativi (GO- “Multi-actors-approach- Cross-Fertilization”) con la partecipazione a tutte le fasi del processo, fino dalla sua formulazione, per l’ innovazione rurale in Regione Toscana , al fine di partecipare ai prossimi Bandi PEI-AGRI. (*). (**)

L’ Europa finanziera’ per tramite le Regioni la costituzione di Partenariato Europeo basato sulla cooperazione tra il sistema della conoscenza (università, centri di ricerca, NGO e servizi di consulenza) e il mondo delle imprese agricole per favorire la realizzazione di reti di innovazione Regionali dedicate ad una gestione maggiormente sostenibile delle risorse per lo sviluppo rurale.

La progettazione di “Serre Nutraceutiche” , è conforme a tale strategia Europea di sviluppo locale per la qualita’ e la sicurezza alimentare, proponendo una innovazione nel modo di concepire e di fare agricoltura protetta , sicura e di elevato valore nutrizionale, ed organizzata nelle fasi di “sviluppo”, “collaudo” e “applicazione” della produzione di cibi funzionali e terapeutici, in modo da incentivare e diffondere una rinnovata idea di sviluppo sostenibile, finalizzata alla crescita di un mercato locale di prodotti alimentari specializzati per ottimizzare la prevenzione della salute.

 

In conclusione il Programma “Serre Nutraceutiche” si propone di collaborare ed co-organizzare programmi GO-PEI-AGRI in Regione Toscana nei seguenti ambiti di specializzazione della innovazione agricola:

  1. A) – FOOD SECURITY . Promuovere sicurezza alimentare migliorando la diversificazione della produzione di alimenti ad elevata specializzazione di qualita’ , sostenuta dalla integrazione di ricerca e innovazione nell’intera catena alimentare dall’agricoltura fino a cibi sicuri e diete salutari;
  2. B) – RURAL RENAISSANCE – Promuovere lo sviluppo territoriale delle zone rurali della Toscana sostenendo la specializzazione intelligente del territorio territoriale con tecnologie e innovazioni per realizzare nuovi modelli cooperativi di impresa e sviluppo sulla base della crescita delle competenze delle comunità rurali.

x Maggiori Info. Paolo Manzelli​ <egocreanet2012@gmail.com>(335/6760004)

, 30 DIC 2015. → AUGURI PER IL NUOVO ANNO 2016.


(*) Il nuovo “Partenariato europeo per l’innovazione” (Pei) nella politica di sviluppo rurale (Agri) 2014-2020 Vedi: http://www.agriregionieuropa.univpm.it/content/article/31/29/partenariato-europeo-linnovazione-e-il-ruolo-delle-reti-lo-sviluppo-rurale; Vedi anche: http://www.agriregionieuropa.univpm.it/content/article/31/42/pei-e-gruppi-operativi-linnovazione-nella-regione-emilia-romagna;

(**)- Serre Nutraceutiche : progetto Pilota: https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=68671.


SERRE NUTRACEUTICHE ED ECONOMIA CIRCOLARE

“SERRE NUTRACEUTICHE ED ECONOMIA CIRCOLARE”

Proposta attivazione Gruppo Operativo di
Partenariato Europeo per l’Innovazione e relativi progetti Regionali ed Europei

Documento per la discussione.

INVITO a COLLABORARE

 

Egocreanet NGO no for profit c/o Incubatore della Universita’ di Firenze , ad iniziare dal 2015 , ha ampliato la propria attivita di R&S agendo in qualita’ di <INFOBROKER > per lo scambio di informazioni. tra attività di ricerca e sviluppo e di innovazione tra aziende e Universita’ ed Enti Pubblici ed inoltre per la riorganizzazione del management sulla base di forecasting di futuri scenari di crescita eco-economica visti nel quadro Europeo della promozione della Economia Circolare .

Paolo Manzelli egocreanet@gmail.com

 

→ Negli anni recenti anni, lo sviluppo scientifico e tecnologico nel settore dell’innovazione tecnologica della Serricoltura Alimentare protetta si è orientato verso la ricerca di tecniche agricole di economia circolare ecosostenibili, a basso impatto ambientale e facilmente adattabili a condizioni fisiche e climatiche oggi sempre piu’ sfavorevoli.Questa strategia di innovazione è parte integrante delle prospettive di sviluppo della Economia Circolare volte al fine i dare sviluppo a sistemi innovativi di coltivazione di verdure ad elevato valore nutraceutico ( Microgreens, Funghi, Spirulina… ecc), prodotti in serra fuori dal terreno (out of ground) su base l’idroponica, l’aeroponica e l’acquaponica ed altri cultivar, privi di pesticidi e fertilizzanti chimici , che vengono supportati da sistemi di automazione e computerizzazione per il controllo del clima e della evapotraspirazione in Serra. (1)

 

La Regione TOSCANA ha proposto recentemente un bando per la Costituzione Gruppi Operativi AGRI-PEI (GO) sul tema: Innovazione nel comparto dei prodotti alimentari per migliorare la qualità dei prodotti e per aumentare l’efficacia e l’efficienza dei processi produttivi. (2) , (3) .

 

Egocreanet ha iniziato a promuovere una “Brokering strategy” nell’ intento di individuare in termini strategici gli ambiti d’intervento di particolari aree di sviluppo territoriale capaci di valorizzare l’integrazione di risorse produttive e naturali ed ambientali.

 

–Prima Fase Giu- Nov 2015

 

A tale scopo Egocreanet ha attuato una prima fase di Brokering, attivando il coordinamento di un gruppo di competenze multidisciplinari delle Universita di Firenze e Pisa e del CNR Ise ed Ivalsa , finalizzato a mettere a punto la fattibilita di un “Progetto Pilota” delle SERRE-NUTRACEUTICHE (4) , quale nuova pratica di produzione di vegetali freschi ad elevato contenuto nutraceutico per favorire i bisogni di innovazione e sicurezza nel settore delle terapie nutrizionali del benessere e della salute. Con tale obiettivo Egocreanet e collaboratori sono impegnati nel promuovere e divulgare un “Piano di strategico Comunicazione” per valorizzare la creazione della Filiera Produttiva della Serricoltura Alimentare attuabile come strategia di innovazione delle tecnologie agrarie nello sviluppo della Economia Circolare in Europa.

 

 

In Sintesi il “Piano Strategico di Innovazione” delle nuove pratiche tecnologiche sul tema SERRE-NUTRACEUTICHE , vertera’ sui seguenti temi:

 

  1. A) Analisi (SWOT) del Contesto di sviluppo regionale AGRI-PEI su “Smart Specialization” : temi: diminuzione fertilita’ dei suoli, cambiamento climatico,biodiversita’,”nurture versus nature”.
  2. B) Qualita’ delle Produzione e sicurezza alimentare : temi : produzione in Serra di prodotti funzionali specifici per la terapia e la salute di : bambini obesi, e sportivi e l’ invecchiamento attivo , ma anche come strategia alimentare per la prevenzione del cancro.
  3. C) Rapporto tra Innovazione e Ricerca : temi : Produzione e ciclo chiuso nella logica della Economia Circolare per la utilizzazione sostenibile di risorse naturali (H2O ed energia) ed a basso impatto ambientale.
  4. D) Impatto sullo sviluppo Regionale ed in Europa della prassi di diffusione della realizzazione di produzione in Serre Nutraceutiche: temi: crescita ed integrazione delle conoscenze nel quadro della riorganizzazione del settore Agroalimentare (vedi PEI-AGRI) , e coordinamento e sviluppo di processi di innovazione di filiera nella serricoltura alimentare nella prospettiva di realizzazione di un progetto Europeo. (5)

 

A conclusione della prima fase di brokering Egocreanet ha organizzato in collaborazione con Tuscany Food Quality Center (TFQC) e con il patrocinio deilla Accademia dei Georgofili la conferenza sul tema “Serre Nutraceutiche ed Economia Circolare” c/o le terme di Montecatini , a cui ha partecipato l’assessore all’ Ambiente della RT , Federica Fratoni. (6)

 

Successivamente abbiamo iniziato a individuare l’ area pedo-clima-geografica in Toscana ritenendo che l’ area geotermica, situata tra Larderello e Radicondoli, ed il Monte Amiata, possa essere ( seppure non esclusivamente) considerata ottimale per favorire lo sviluppo di una Serricultura Nutraceutica innovativa dove l’utilizzo del vapore geotermico nelle attività di innovazione del GO-PEI-AGRI rappresenti un importante vantaggio eco-economico per lo sviluppo locale. (7)

 

 

Seconda Fase a partire da Dic 2015 .

 

Pertanto Egocreanet e collaboratori hanno dato inizio alla seconda fase di Brokering verso l’ impresa con l’ intento di :

 

  1. a) proporre alle imprese della particolare area pedo-geografica Toscana prescelta un contributo di conoscenze finalizzato a far emergere con evidenza quali siano i fabbisogni di sviluppo strategico del tessuto produttivo in cui operano.
  2. b) delineare di conseguenza il problema essenziale per il quale aggregare il GO -AGRI-PEI tra ricerca ed impresa in TOSCANA al fine di dare risoluzione alla problematica individuata, vista in termini sia di risultati aziendali in relazione agli scenari futuri di sviluppo dell’ area pedo-geografica presa in considerazione , comprensivi degli indirizzi di crescita del mercato del management e della logistica . (Mis.16.1)
  3. c) ampliare il coinvolgimento di imprese nell’ area pedo-clima-geografica considerata mirando a condividere lo sfruttamento di peculiari opportunita’,quali ad es geotermia , acque termali, ecc.. attraversomirateazioni capaci di raffrontarsi,con la valorizzazione delle potenzialità del territorio, coniugando lo sviluppo al miglioramento della conoscenza ambientale ed a supporto di iniziative di innovazione tecno-agricola della Serricoltura nutraceutica.
  4. d) definire i problemi comuni da risolvere individuando le varie misure da intraprendere nella successiva misura (16.2) in risposta al potenziamento della innovazione delle “smart specialization” a partire dalla strategia di innovazione di processo della impresa , al trasferimento della ricerca sul prototipo di Serra Nutraceutica e della estensione della commercializzazione dei prodotti ad alto tenore nutraceutico sia a livello regionale che a piu lungo termine in una prospettiva internazionale della progettazione Europea.

 

Cocludendo Egocreanet ricerca ulteriori collaborazioni al Gruppo Operativo (GO- Serricultura Nutraceutica) per dare un fattivo contributo di innovazione AGRI-PEI sulla base di questa straregia di Brokering sul tema Serre Nutraceutiche ed Economia Circolare, specificatamente finalizzata nel dare un orientamento di Innovazione per il superamento della crisi di particolari contesti pedo-climatici e geografici , mediante una azione adeguata a individuare e dare soluzione alle necessità di incrementare il valore aggiunto di prodotti alimentari ,attraverso la loro coltivazione in un ambiente protetto e controllato che ne garantisca la massima qualità in termini di contenuti nutraceutici, sicurezza, salubrità, sapore e sostenibilità e prevenzione della salute.

 

Vedi: BIBLIO ONLINE :

(1)- http://www.genitronsviluppo.com/2015/11/13/serre-nutraceutiche-per-economia-circolare/;

 

  • 16.1,http://www.regione.toscana.it/documents/10180/11927265/misura_16_sottomisura_16_1.pdf/d87b3fdc-27b0-46f9-9d72-f7fae7d2fb7a

(3). Mis.16.2- http://www.regione.toscana.it/documents/10180/11927265/misura_16_sottomisura_16_2.pdf/fed24a50-ea0d-4ded-87e3-6aea0e7e5992

.

  • Maggiori Informazioni ed adesioni al Progetto SERRE NUTRACEUTICHE nella Economia Circolare possono essere indirizzate a :

Paolo Manzelli, E-mail:<egocreanet2012@gmailcom> Cell: 335/6760004

Progetto Pilota “SERRE NUTRACEUTICHE”

Progetto Pilota “SERRE NUTRACEUTICHE “. coordinato da Egocreanet e dalla Ricerca di Agraria delle Universita di Firenze e di Pisa e dal CNR-Ise .

Il progetto ha lo scopo di effettuare per la messa a punto di metodiche operative e costruttive per la produzione a km zero di alimenti funzionali e terapeutici in serra high tech.entro sistemi protetti di coltivazione idroponica a completo riciclo di nutrienti ed acqua , e riutilizzo dei rifiuti a seguito delle esigenze della Economia Circolare.

Il Progetto pilota nella fase di proposta si avvale di un “Piano di Comunicazione Strategico” indirizzato a promuovere concretamente lo sviluppo di filiere di serriagricoltura scientifico-tecnologica, di interesse pubblico-privato e delle relative reti di collaborazione, volto al fine di superare le criticita’ ambientali e climatiche che sono correlate alla diffusa insicurezza alimentare cosi’ da migliorare notevolmente la prevenzione della salute .

Informazioni su EGOCREANET proponente del Progetto Pilota : SERRE NUTRACEUTICHE .

EGOCREANET dal 2015 ha iniziato a sviluppare attivita culturali e scientifiche per la promosione

della “Economia Circolare” nel Settore Agro-food

Vedi la Conferenza del (30 Aprile 2015) c/o l’Auditorium dell’ ECRF:

https://dabpensiero.wordpress.com/2015/03/24/l-economia-circolare-per-uno-sviluppo-responsabile-nella-produzione-del-cibo/

–> Vedi inoltre : Precedenti incontri sul tema “SERRE NUTRACEUTICHE :

http://met.cittametropolitana.fi.it/news.aspx?n=201796;

http://www.tuscanfoodqualitycenter.com/evn-8-Agricoltura-e-Nutrizione.aspx#8 ;

http://www.tuscanfoodqualitycenter.com/evn-13-Serre-urbane-prodotti-nutraceutici-per-la-terapia-nutrizionale.aspx#13; → http://www.lineefuture.it/studio-sulle-serre-nutraceutiche/;

EGOCREANET:

1) Socio Fondatore della ACE – Alliance for the Circular Economy grande rete aperta ed inclusiva di soggetti associativi di volontariato e ricerca privata no-profit , sui temi fondanti principali : la tutela dell’ambiente – la prevenzione della salute – lo sviluppo sostenibile dell’ agro-food – l’ equilibrio climatico ‘occupazione giovanile e la formazione e promozione di start up.

2) Collaborazione come partner Project Waste 7 2015 , on Circular Economy (12 partners Europei) named “CIRECOBIO” (No financed) ( Scores: 7.5 su 8.0 )

3) Socio Fondatore del Gruppo di Ricerca del CNR su Nutraceutical Health & Functional Food :

http://www.nutrheff.cnr.it/?page_id=137

4) Socio Fondatore/collaboratore della Associazione “Tuscan Food Quality Centre”. : https://dabpensiero.wordpress.com/2015/05/17/economia-circolare-ed-innovazione-frugale-per-eliminare-gli-sprechi-di-cibo/#comment-4066

Vedi inoltre:

Report attivita primo semestre 2015 : https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=61049

Report attivita 2014 vedi in: https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=58275

Egocreanet aggrega competenze Multidisciplinari ed Imprese interessate alla proposta progettuale:

Collaboratori specializzati per questo progetto sono : 1) Drsa. Annalisa Olivotti , (Nutrizioniata) ,2) Dr.Fabio Barbato (ENEA) coltivazione Micro-alghe, 3) Dr. Giuseppe Orlandi (CNR-NUTHREFF-Roma) ,Trasferimento Tecnologico.

Imprese inizialmente interessate:

1) Serre Chapporri di Savona. http://www.serrechiappori.it/;

2) Ferrari Farm ( Rimini) http://www.ferrarifarm.com/it/ ;

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SINTESI del PROGETTO

Titolo del Progetto:

<SERRE NUTRACEUTICHE >

Sintesi del progetto (illustrare in modo sintetico il progetto, specificando obiettivo generale e specifico, azioni e risultati attesi) MAX 2.000 caratteri

Il progetto Serre Nutraceutiche , ha l’obiettivo di creare una partnership per lo sviluppo di tecnologie agrarie orientate alla produzione di prodotti orticoli e di micro-alghe (spirulina) ad alto valore nutraceutico per la prevenzione della salute e del benessere dei cittadini. Le linee d’azione del progetto sono: a) uno studio di fattibilità dei processi di sviluppo di tecnologie agricole in serra idroponica, indirizzato al fine di promuovere lo sviluppo economico del territorio toscano nella dimensione di innovazione della “economia circolare” . Il modello pilota si colloca nella ricerca di frontiera delle prospettive di innovazione sul futuro del cibo funzionale ad ottimizzare la prevenzione della salute, basato sulla produzione ed arricchimento nutrizionale del cibo , in ambiente bio-ecologico controllato a ciclo chiuso della serra idroponica per la produzione di alimenti freschi ad elevate caratteristiche nutraceutiche. 2) Sviluppo di un piano di comunicazione di conoscenze e di trasferimento tecnologico . Il focus di questo piano di comunicazione sarà co-organizzato dai partner di creare sinergie e aumentare la capacità di sviluppare una ampia partnership di ricerca nazionale ed internazionale allo scopo di realizzare un progetto Europeo sul tema “ Serre nutraceutiche High Tech in Europa”. 3) Infine, il progetto mira a sostenere e facilitare attraverso la rete di competenze realizzata la promozione di start-up ed imprese innovative con la partecipazione e la collaborazione con un fondi di investimento specializzati. Risultati attesi sono: a) la definizione puntuale del progetto di fattibilita ‘della “Serra Nutraceutica- prototipo ” , b) la realizzazione del Network per la partecipazione ad un progetto Europeo Horizon 2016/20 , c) una intensa attivita di facilitazione di Start Up innovative nel settore della serricultura High-tech in collaborazione con l’ Incubatore Universita Impresa della Universita di Firenze . ( Car:1958)

The project Nutraceutical Greenhouses, aims to create a partnership for the development of agricultural technologies oriented to the production of horticultural products and micro-algae (spirulina), with high nutraceuticals value ,for the prevention of the health and welfare of citizens. The action lines of the project are: 1) a feasibility study of the processes of development of agricultural technology in hydroponic greenhouse, aimed to promote the economic development of Tuscany in the dimension of innovation of the “circular economy”. The pilot model is placed in the field of frontier research of innovation on the future of functional food, oriented to optimize the prevention of health, and based on the production and nutritional enrichmentof food, obtained in a bio-ecological controlled environlent of hydroponic greenhouse to produce fresh food with high nutraceutical. b) Development of a communication plan for knowledge and technology transfer. The focus of this communication plan will be co-organized by the partners to create synergies and increase the ability to achieve a broad partnership of national and international research,this in order to create a European project on “Serre nutraceutical High Tech in Europe”. c) Finally, the project aims to support and facilitate through the network of competence achieved, the promotion of start-ups and innovative companies with the participation and collaboration with a specialized investment funds. Expected results are: a) the exact definition of the project feasibility of the “Nutraceutical greenhouse – prototype”, b) the realization of the Network for participation in a European project Horizon 2016/20, c) an intense activity facilitation of innovative Start Up for improving High-tech Greenhouses , in collaboration with the ‘Enterprise Incubator of the University University of Florence.

Altri soggetti che partecipano alla realizzazione dell’iniziativa (MAX 4 soggetti)

Nominativo partner

Funzione svolta

Universita di Firenze: 1) Prof. Pietramellara, – DISPAA, (http://www.unifi.it/p-doc2-2015-0-A-2b333b30382c-1.html),

2) Prof. Marco Sala -DIDA (http://www.unifi.it/p-doc2-2013-200002-S-3f2a3630362e2a-0.html )

,3) Stefano Pallanti -NEUROFARBA. http://www.unifi.it/cercachi-per-4196.html

Ricerca , Sperimentazione , fattibilita’ e valutazione nutrizionale del Prototipo Serre Nutracetutiche

Università di Pisa, Centro Interdipartimentale di Ricerca-Nutrafood
Nutraceutica e Alimentazione per la Salute (Nutrafood);

1) Prof. Manuela Giovannetti; ,

( http://unimap.unipi.it/cercapersone/dettaglio.php?ri=226 )

2) Prof. Alberto Pardossi,;

( http://unimap.unipi.it/cercapersone/dettaglio.php?ri=4238)

Ricerca Arricchimento Nutraceutico , Promozione di Spin Off in Serricultura High-tech

CNR Firenze : Dr. Graziella Chini Zittelli CNR-ISE ;(http://www.ise.cnr.it/people/researcher/chini-zittelli )

Ricerca ed ottimizzazione Serre Nutraceutiche per la produzione e fortificazione alimenti con “spirulina

Tuscan Food Quality Center, Centro Internazionale per la Valorizzazione dei Prodotti , Prof. Massimo Vincenzini, (http://www.unifi.it/p-doc2-2015-0-A-2b323932332c-0.html)

Sviluppo piano promozione Serre Nutraceutiche e collaborazione nella Progettazione Europea

Tempo previsto per la realizzazione o la messa a regime del progetto

12 mesi: marzo 2016 – febbraio 2017

  • Descrivere il problema e gli obiettivi che il progetto affronta motivando le cause, le criticità e il rapporto con il contesto (MAX 2.000 caratteri)
  • L’ Unesco ha dichiarato il 2015 «Anno internazionale dei suoli» . Il suolo ha subito una progressiva diminuzione della fertilità a causa dell’ inquinamento delle acque di irrigazione di fertilizzanti chimici e pesticidi idrocarburi metalli pesanti; scorie radioattive; oli minerali ecc. , che provocano un notevole criticita’ nella sicurezza alimentare per accumulo di inquinanti nelle catene alimentari della produzione agricola e conseguenti danni alla salute degli organismi viventi. Pertanto il progetto “Serre Nutraceutiche su base idroponica (fuori dal suolo) “ si propone anche di sviluppare un piano strategico di scalabilita” del prototipo di serra idroponica high-tech. In tale contesto gli obbiettivi da raggiungere sono: 1) ricerca ed Implementazione di metodiche operative del prototipo intesa per la produzione di alimenti ( vegetali in forma matura e di produzione di micro-green ) ad elevato valore funzionale e nutraceutico, capaci di prevenire fattori di rischio di varie malattie ; 2) ottimizzazione bio-ecologica e di automazione digitale del controllo del sistema facendo particolare riferimento alla :Individuazione delle migliori tipologie d’impianto , 3) al miglioramento del cultivar idroponico e monitoreggio del grado ottimale di fertirrigazione di nutrienti e altri componenti (come all’aggiunta come starter di ceppi prebiotici o probiotici. Durante la realizzazione del progetto, verra’ sviluppato un piano di comunicazione, sia in modo da evitare criticita’ di comprensione della innovazione ed anticipare le possibilita di successo di una piu ampia strategia di trasferimento tecnologico. Inoltre la realizazione di un network di Enti Pubblici ed aziende interessate procedera’ in parallelo come attivita’ per favorire varie applicazioni utili allo sviluppo territoriale in Toscana di una attivita’ innovativa e di frontiera della serricultura High tech,per produrre forte impatto nel contesto di innovazione bio-tecnologica per la sicurezza alimentare , (1999 Car.)

  • Obiettivi perseguiti (MAX 2.000 caratteri)

EGOCREANET, con sede Operativa c/o Incubatore della Universita di Firenze, è il capofila del progetto trans-disciplinare “SERRE NUTRACEUTICHE” che coinvolge Agronomi, Architetti Medici e Nutrizionisti delle Universita di Firenze e di Pisa ed del CNR di Firenze, e la Associazione TFQC di cui è socio fondatore. Il progetto che si propone una ricerca e un programma di fattibilita’ in grado di “anticipare” il futuro sviluppo della produzione a Km zero, di prodotti vegetali freschi ad elevati valori nutrizionali e nutraceutici ottenibili in serra-Idroponica a ciclo chiuso e riciclo di acqua e nutrienti , come ottimo esempio di Economia Circolare .

La coltivazione sarà condotta seguendo l’approccio di difesa antiparassitaria delle colture biologiche in condizioni climatiche e di illuminazione controllate. La ricerca identifichera’ le caratteristiche tecniche delle serre, le buone pratiche di serricoltura, in relazione a strategie di prevenzione nutrizionale e le criticità inerenti la costruzione conduzione e management . Più in dettaglio, lo studio consentirà di identificare le specie vegetali più adatte, le tecniche idroponiche utilizzabili, i parametri ambientali e colturali ottimali per la crescita e la qualità organolettica e nutraceutica dei prodotti ottenuti, e le tecniche di bio-fortificazione per la sicurezza alimentare e la prevenzione di malattie metaboliche croniche, quali obesita’,il diabete ed anche il rischio di cancro. Lo studio di fattibilità riguarda una serra idroponica destinata alla produzione di ortaggi e frutta e microgreens di piante commestibili e micro-alghe (spirulina).Inoltre sarà condotta un’analisi economico-finanziaria degli investimenti necessari per la realizzazione di un prototipo di serra. Infine il piano di diffusione di conoscenze e trasferimento tecnologico del know-how acquisito attivera la promozione e costruzione di start up innovative di serricultura high-tech favorendo la indagine di investimenti di capitale di rischio. (Car. 1998)

  • Attività e fasi (MAX 2.000 caratteri)
  • Primo semestre 2016 : Fase Propositiva :
  • A.1.) Progettazione di un “modello pilota” della Serra Nuraceutica con arricchimento di sostanze nutritive e scelta della metodologia di supporto per il migliore risultato di produzione per le culture fuori suolo. Fasi: 1) Indagine sulle colture candidate alla coltivazione in serre idroponiche 2) indagine per identificare l’assemblaggio di specie più idonee e studio delle piu’ adeguate tecniche di bio-fortificazione .3) Scelta dei semi piu adatti alla coltivazione di germogli commestibili (microgreens) , e delle specie di micro-alge . 4) Valutazione tecnica dei metodi di coltivazione idroponica più adatti per la coltivazione delle specie precedentemente identificate.
  • B.1. ) Coinvolgimento ed ampliamento del network Enti Locali nella Regione Toscana ed Imprese gia operanti nel settore della Serricultura interessate e proattive nel condividere e sviluppare i risultati del progetto Serra Nutraceutica.
  • Secondo semestre 2016 : Fase Realizzativa :
  • A.2.) Messa a punto dellla fattibilita’ del “modello pilota” di Serra Nutraceutica ,sulla base della sperimentazione, tenendo conto delle migliori condizioni di clima e di fertirrigazione a ciclo chiuso ,di illuminazione e di automazione digitale della Serra Nutraceutica per la coltivazione indoor a bassissimo impatto energetico ed ambientale.

  • B.2. ) Coinvolgimento di un network Europeo per implementare le opportunita’ di “gemmazione del Modello Pilota “ nel quadro della realizzazione di una progetto Europeo, come una sfida di partecipazione dei territori che vogliano utilizzare il Modello di Serra Nutraceitica, come proposta di prevenzione della salute e per favorire la realizzazione di start up di giovani come opportunita di investimento nel campo della serricultura high-tech.

  • Eventi Cruciali : 1. Una Conferenza Pubblica prevista tenersi in Giugno 2016 a Pisa;

2. Una Conferenza Pubblica Finale per la diffuzione dei Risultati del Progetto in Marzo 2017 a Firenze. (Car. 1995)

  • Risultati attesi (MAX 1.000 caratteri)
  • A) risultati attesi per la messa in opera del Progetto saranno i protocolli operativi ed i parametri di produzione e controllo sperimentale per la orticultura e la produzione di micro-vegetali di spirulina :
  • Ottimizzazione della fertirrigazione e recupero dei nutrienti ossigenazione e rilascio CO2.
  • Gestione delle problematiche di arricchimento nutraceutico delle culture su base idroponica .
  • Progettazione e sperimentazione dei controllo remoto tramite biosensori del clima e della illuminazione della serra
  • Prove sperimentali di controllo del clima e delle emissioni in ambiente protetto e del recupero rifiuti.
  • B) ,Ampliamento econvolgimento della rete di partenariato di attori territoriali ed Europei , al fine di dare ampia visibilità e sostenibilita’ al progetto di sviluppo di conoscenze strategiche per la prevenzione della salute e del benessere dei cittadini . Infine l’avvio di start up anche attraverso la collaborazione di fondi di investimento specializzati . (Car.988)

Destinatari

Il progetto Serre Nutraceutiche ha come destinatari , Imprese e Enti di Ricerca , di Agronomia , Architettura , Medicina , nutrizione e prevenzione della salute . Sono inoltre Destinatari / Beneficiari Enti,pubblici , start-up, Ricercatori, interessati alle potenzialita e prospettive di applicazione delle pratiche di serricultura high. Tech. per la produzione di alimenti vegetali microgreens e microalge ad alto valore nutraceutico al fine di migliorare la prevenzione alimentare della salute (Car. 499)

Parametri e indicatori

Indicare eventuali parametri o indicatori di valutazione dei risultati che si ritengono significativi (MAX 2.000 caratteri)

Parametri indicatori e le fonti di verifica :

Fonti di verifica: – 1)Potenzialità nutraceutiche in base alla presenza di molecole nutraceutiche di interesse terapeutico ed alla adattabilità alla coltivazione in serra con metodiche fuori suolo delle piante selezionate 2.) metodi di implementazione del contenuto delle sostanze nutraceuticche viste in relazione al variare dei parametri colturali ed ambientali. 3) Validazione delle metodiche di coltivazione in relazione ai costi di gestione ed alla replicabilità sulla base della rispondenza in termini di efficienza delle pratiche colturali individuate nella fase di ricerca e di fattibilità- 4) Rispondenza in termini di efficienza ambientale del Prototipo di serra proposto e validazione delle metodiche di coltivazione idonee a stimolare la produzione di uno o più elementi nutraceutiche ottenibili per tramite lo sviluppo di protocolli esistenti e/o sviluppo di nuovi. 4) Economicità di gestione della tipologia costruttiva della Serra Nutraceutica e validazione dei materiali idonei per la realizzazione della struttura delle serre, sia in relazione alle necessità ambientali che alla rispondenza della colture selezionate e delle caratteristiche nutraceutiche del prodotto da implementare.

Parametri Indicatori: 1) Incontro trimestrale dei partner sulla gestione del progetto e diffusione di un Report sull’andamento e la valutazione in itinere della coerenza con la mission e gli obiettivi del progetto.

2) Incontro intermedio a fine del primo semestre per la verifica dei progressi delle attivita’ progettuali visti in relazione agli obiettivi ed ai beneficiari del progetto,ed inoltre forecasting e indagini specifiche sulla ricerca e sulle prospettive future di implementazione ed infine scadenziario delle attivita’ e prospettive di sviluppo future. Pubblicazione del Report di valutazione semestrale.3) Relazione dettagliata del monitoraggio finale del progetto e degli sviluppi del programma Europeo. Pubblicazione finale online. (Car: 1998)

,

Persone responsabili del progetto/iniziativa

Dr.Paolo Manzelli , Presidente e Resp. Leg. Egocreanet

E-mail pmanzelli.lre@gmal.com; Telefono +39/055-4574662 ; Cellulare 335/6760004 ;

Resp. Amministrativo: Ing. Marcello Traversi <traversimarcello@gmail.com>

EGOCREANET (Giugno – Novembre 2015)

 

EGOCREANET

ONG di R&S (no-profit) CF: 94064580486 ;PI = 06448500485”.

INFORMAZIONI ED ATTIVITA SEMESTRE GIU-NOV-2015.

Data e forma di costituzione (nel campo forma scegliere tra Atto Privato)

Data …22/04/1997 (Reg. 2526. Notaio Arico’ in Firenze) … … Forma Scrittura Priv. 1997… … vedi: http://www.narnia.it/egocreanet/statuto.htm

Variazione Statuto  da Onlus in ONG di Ricerca & Sviluppo  dal 09 Aprile 2014 ; 

http://www.egocrea.net/quarte/wp-content/uploads/2014/05/Registrazione-ONG-ONLUS-2014-05-09..pdf

Presidente e Responsabile Legale Dr. Paolo Manzelli , Pensionato dal 2014 gia’ afferente al Dip di Chimica della Universita di Firenze fin dal 1967 .

e mail : egocreanet2012@gmail.com> Cell : 335/6760004

Responsabile Amministrativo di Egocreanet : Ing. Marcello Traversi email:<traversimarcello@gmaail.com>

à ATTIVITÀ : /Scopo statutario

(estratto dalla V.statuto: Egocreanet ONG di ricerca scientifica di particolare interesse per lo sviluppo della innovazione culturale e sociale …(omissis ) .per favorire la formazione di partenariati  di ricerca e competenze multidisciplinari… (omissis) … per produrre studi, forecasting e ricerca sulla sostenibilità biologica della trasformazione futura della produzione Agro-Alimentare… “

Collaborazioni con altri Enti privati o pubblici

..Varie molteplici iniziative di Egocreanet hanno ottenuto il Patrocinio della Regione Toscana  , e sono state svolte in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dalla Universita di Firenze  e dal 2010, in stretta collaborazione con l’ Incubatore IUF (http://www.unifi.it/cmpro-v-p-9827.html) della Universita di Firenze, dove Egocreanet ha la sede operativa. 

RISORSE UMANE> . Egocreanet Associazione di R&S (no for Profif) aggrega competenze Multidisciplinari  ed Imprese interessate di volta in volta proposta progettuale di livello Regionale,nazionale ed Europeo. :

SEMESTRE GIU-NOV-2015.

/ Principali attività svolte dall’organizzazione  EGOCREANET Associazione no for Profit di R&S con sede operativa c/o Incubatore Universita ed Impresa della Universita di Firenze , Via Madonna Del Piano 06 -50019 sesto F.no Firenze. ( vedi WEB www.edscuola.it/lre.html e www.egocrea.net

Le Attivita Recenti:  Sono orientate alla promozione della Economia Circolare nel Settore Agro-food

Vedi la Conferenza del (30 Aprile 2015) c/o l’Auditorioum dell’ ECRF:

https://dabpensiero.wordpress.com/2015/03/24/l-economia-circolare-per-uno-sviluppo-responsabile-nella-produzione-del-cibo/

A tale scopo Egocreanet ha aderito come :

1) Socio Fondatore della ACE – Alliance for the Circular Economy grande rete aperta ed inclusiva di soggetti associativi di volontariato e ricerca privata no-profit , sui temi fondanti principali : la tutela dell’ambiente – la prevenzione della salute – lo sviluppo sostenibile dell’ agro-food – l’ equilibrio climatico ‘occupazione giovanile e la formazione e promozione di start up.

2) Collaborazione come partner Project Waste 7 – 2015 on Circular Economy  (12 partners Europei) named “CIRECOBIO” (No financed), Evaluation summary First Stage . We obtained 4/5 on excellence and 3/5 on Impact.

Making a grand score of 7.5. Threshold was 8/10.

3) Socio Fondatore del Gruppo di Ricerca del CNR su Nutraceutical Health & Functional Food :http://www.nutrheff.cnr.it/?page_id=137

4) Socio Fondatore/collaboratore  della Associazione “Tuscan Food Quality Centre.” : https://dabpensiero.wordpress.com/2015/05/17/economia-circolare-ed-innovazione-frugale-per-eliminare-gli-sprechi-di-cibo/#comment-4066

EGOCREANET al fine di valorizzare la Ricerca della Universita’ e del CNR è stato protagonista e partner della aggregazione dei seguenti network progettuali :

  1. Il primo per organizzarla Domanda all’ ECRF in scadenza il 30 GIUGNO 2015 su Arte e Cultura ed Artigianato ; vedi la sintesi del progetto in:

http://venezian.altervista.org/Scienzarte/50._Percorsi_di_innovazione_tra_arte_e_scienza.pdf

  1. Il secondo per organizzare la Domanda all’ ECRF su Scienza e Tecnologia sul Tema delle “SERRE NUTRACEUTICHE “ per la produzione di Microgreens , Funghi e Spirilina ad elevati valori nutraceutici in sistemi di serra altamente automatizzati. Il progetto multidisciplinare è stato in precedenza discusso in due incontri pubblici veri: a) http://met.cittametropolitana.fi.it/news.aspx?n=201796 ; e b) presso l’ Incubatore vedi:

http://www.tuscanfoodqualitycenter.com/public/documenti/Programma-Serre-urbane-prodotti-nutraceutici-per-la-terapia-nutrizionale_20150903183430.pdf ;

  1. Infine Egocreanet ha collaborato alla organizzazione del “PROGETTO INTEGRATO DI FILIERA (PIF) PER LA FILIERA OLIVO-OLEICOLA denominato  “PROBIOLI” che tratta il tema dei Probiotici per a salute dell’ Ulivo presentato alla Regione Toscana il 30 Ottobre 2015.

Vedi precedenti reports della attivita di EGOCREANET in: 

Report ttivita promo semestre 2015 : https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=61049

Report attivita 2014 vedi in: https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=58275 

 

RISORSE UMANE Collaboratori specializzati per i progetti piu recenti 2),3),sono:  1) Drsa. Annalisa Olivotti , (Nutrizioniata) ,2) Dr.Fabio Barbato (ENEA) coltivazione Micro-alghe, 3) Dr. Giuseppe Orlandi (CNR-NUTHREFF-Roma) ,Trasferimento Tecnologico. . Imprese inizialmente interessate 

1) Serre Chapporri di Savona. http://www.serrechiappori.it/

2) Ferrari Farm ( Rimini) http://www.ferrarifarm.com/it/ ; 

Paolo Manzelli 03/NOV/2015 – Firenze .

Arte Quantistica: nuove visioni del futuro della conoscenza

Arte Quantistica: nuove visioni del futuro della conoscenza

Paolo Manzelli* e Daniela Biganzoli**

 

 

 

 

 

Sunto: A fondamento del futuro processo di cambiamento culturale è lo sviluppo della “QUANTUM BRAIN THEORY” (QBT) che comporta un profondo cambiamento della percezione da falsamente oggettiva a virtuale e probabilistica. Il funzionamento quantistico delle attività cerebrali in sintesi porta ad affermare che : “il mondo che percepiamo corrisponde ad uno scenario virtuale delle probabili interazioni genetiche con l’ ambiente“.

 

Parole Chiave: arte quantistica, cervello quantistico, percezione quantistica, scienza quantistica.

 

Abstract: At the foundation of the future process of cultural change and the development of “QUANTUM BRAIN THEORY” (QBT), it involves a profound change of perception by falsely objective to virtual and probabilistic vision. The operation of the quantum brain activity in synthesis leads to state that: “the world we perceive corresponds to a virtual scenario of probable genetic interactions with the ‘environment’.

 

Keyword: quantum- art, quantum-brain, quantum-perception, quantum-science.

 

Citazione: Manzelli P., Biganzoli D., Arte Quantistica: nuove visioni del futuro della conoscenza. «ArteScienza», Anno.

 

 

1.Premessa

A partire dal principio di Indeterminazione (1927), la fisica quantistica, ha rivoluzionato il nostro modo di vedere il mondo, mettendo in evidenza i limiti concettuali della visione oggettiva, del realismo tradizionale di un mondo separato dall’effettiva capacità di costruzione cerebrale del soggetto.

In seguito la biologia quantistica applicata al sistema vivente, (Schroedinger 1944) ha dimostrato come il riduzionismo meccanico della scienza genera una visione locale e deterministica dell’ambiente percepito che è solo un’utile simulazione macroscopica della realtà[1]. E’ proprio a partire da questi aspetti del cambiamento cognitivo della scienza quantistica che Egocreanet, a partire dal 2012, ha iniziato a promuovere la nuova prospettiva d’innovazione creativa dell’Arte Quantistica con l’ intento di far nascere nuovi sviluppi coscienti delle opportunità creative prodotte da una simbiosi transdisciplinare tra arte e scienza quantistica.

 

  1. L’Arte nell’era digitale.

 

 

Nel passaggio da una cultura digitale rapidamente affermatasi ad una cultura di rinnovamento della conoscenza l’arte contemporanea vive oggi in una condizione di generale apatia creativa. I nuovi media digitali rendono anonima l’espressione artistica in quanto facilmente duplicabile così che la sfida creativa dell’arte moderna nel sviluppare espressioni estetiche innovative viene in gran parte inibita[2].

Pertanto con la predominanza della rapidità comunicativa ed interattiva di internet, l’arte visiva tende a perdere la propria identità creativa chiudendosi nel ricercare sensazioni di effetto emotivo ovvero trovate originali sul piano commerciale e reclamistico, piuttosto che produrre idee innovative generative di una estetica anticipativa di nuove conoscenze coerenti con le esigenze di cambiamento culturale, scientifico e sociale contemporaneo, coniugate con una dimensione critica ed etica dello sviluppo economico percepibile per tramite nuovi significati espressivi dell’ arte.

Alcune eccezioni alla perdita di spinta creativa e di significato estetico dell’arte contemporanea sono state sviluppate a partire dal convegno Egocreanet su: “FUTURE HORIZON OF QUANTUM ART AND AUGMENTED REALITY” nel movimento dell’Arte Quantistica, che si e’ assunto responsabilmente la promozione di un programma di “arte e scienza” con finalità euristiche tese ad esprimere visioni innovative delle conoscenze strettamente correlate alla moderna neuro-estetica ed alla scienza quantistica.[3] Lo Sviluppo dell’ “entanglement”(intrigo) tra arte e scienza quantistica, ha prodotto fino ad oggi un programma di riconversione semantica ed estetica, ottenibile a partire dal sistematico superamento del riduzionismo “meccanico ” della società industriale al fine di favorire nuovi orizzonti di creatività della futura società della conoscenza[4].

 

  1. Il Cervello Quantistico

Le potenzialità espressive che provengono dalle nuove finalità di fare Arte Quantistica nel promuovere una estetica scientifica nell’era virtuale, hanno il fulcro nel ribaltamento del dualismo tra soggetto ed oggetto della percezione sensoriale prodotta dalla Teoria del Quantum Brain (QBT) che applica al cervello le conoscenze acquisite dalla bio-quantistica proponendo una netta transizione dalla vecchia Cultura Meccanica alla moderna Cultura Quantistica. Nel quadro cognitivo della QBT il cervello non è più semplicemente una macchina che elabora segnali fisici di informazione (fotoni, ed altri segnali vibrazionali elettrici o meccanici) recepiti dall’ occhio e dai sensi; ciò in quanto il “cervello quantistico” elabora l’informazione genetica ed epigenetica con modalità che trasformano l’informazione fisica in modelli biologici di probabilità percettive e sensoriali che danno vivo significato al mondo che ci circonda[5]. L’epigenetica (dal greco epì = “sopra” ) è l’informazione proveniente dall’ambiente che induce l’espressione dell’informazione genetica descritta dal DNA, la molecola a forma di nastro a doppia elica chiuso su se stesso, nel quale è registrato il codice segreto di ciascuno di noi. Il DNA sarebbe pertanto uno scrigno inutile, senza un cervello che, interpretando l’informazione epigenetica, consente di decifrare il DNA per creare immagini, suoni, colori ed altre sensazioni che percepiamo. Per la QBT ciò che vediamo e percepiamo non è quindi un film fotograficamente riproduttivo del mondo esterno; infatti, sappiamo che le immagini e le sensazioni costruite internamente dal cervello, le possiamo anche sognare con gli occhi chiusi in uno stato semi-cosciente. La realtà esterna nota per tramite segnali epigenetici viene letta dal cervello integrandola con l’informazione genetica; il cervello nel procedere a tale combinazione informazionale per la costruzione di immagini e sensazione si comporta come un computer bio-quantistico. Il risultato di tale elaborazione cerebrale sono pertanto modelli di probabilità che vediamo e percepiamo come previsione anticipativa delle nostre possibili interazioni con l’ ambiente. Pertanto con la QBT il dualismo Cartesiano che rende inconciliabili “pensiero e materia” così come la tradizionale contrapposizione tra “Natura e Cultura”, perdono ora di ogni significato cognitivo; inoltre di conseguenza alla rottura di tali barriere dualistiche si aprono oggi nuovi orizzonti alla creatività scientifica ed artistica. In particolare l’azione di Egocreanet orientata a favorire lo sviluppo del movimento di “Arte Quantistica” mette in evidenza le nuove opportunità di indagare le dinamiche di integrazione transdisciplinare tra arte e scienza al fine di costruire una cultura innovativa e dirompente, sulla base delle possibilità creative di modulare, con l’immaginario artistico, l’informazione epigenetica così da indurre un’espressione estetica ed emozionale innovativa orientata a prendere coscienza dei profondi cambiamenti dell’ecosistema.

 

 

  1. L’Arte Quantistica

 

L’Arte Quantistica ricrea la passione per l’arte in quanto abbandona definitivamente la sua relazione con il concetto di osservazione del mondo esterno (fondamentale nella scienza sperimentale meccanica) e lo sostituisce con la capacità di rendere visualizzabili tramite espressioni estetiche innovative i processi cerebrali quantistici di creazione interiore di forme ed emozioni, che senza l’immaginazione creativa dell’artista  rimarrebbero oscuri ed incomprensibili in quanto concepiti esclusivamente sul piano prettamente cognitivo della scienza[6].

Tale complementarietà tra “arte e scienza quantistica” induce l’artista ad esprimere rappresentazioni  che non sono più completamente arbitrarie perché prive di significato scientifico[7].

La crisi contemporanea dell’arte sta proprio nel produrre opere dell’ immaginazione con una capacità rappresentativa ed emotiva  fine a se stessa, fondamentalmente basata su una opinabile critica retorica, esclusivamente orientata nel  far crescere il  valore economico/mercantile della produzione artistica.

Viceversa l’Arte Quantistica diviene anche essa  un’attività di ricerca conoscitiva capace di investigare le prospettive future di sviluppo, che vanno al di là della pura e semplice ipotesi, in quanto sono coerenti con le  esigenze di una profonda revisione cosciente del cambiamento  concettuale che è reso necessario dall’ esigenza di attuare un superamento delle concezioni meccaniche riduttive della scienza che sono state in voga durante tutta l’epoca industriale. In tal misura  l’Arte Quantistica  essendo anch’essa un prodotto del “cervello quantico”, diventa una forma collaborativa del rinnovamento quantistico della scienza, poiché attraverso i processi di visualizzazione propone ed anticipa soluzioni per una rinnovata  ricerca sulla realtà non osservabile ed occulta costruita interiormente dal cervello, riuscendo ad esprimersi come probabile forma di evoluzione del pensiero creativo[8].

 

  1. L’Arte quantistica di Daniela Biganzoli (Dab)

 

L’arte, nel suo procedere non lineare, ha subito una trasformazione graduale e progressiva che vede oggi la nascita di una nuova forma espressiva, l’Arte Quantistica. Questa diviene il vettore ideale per trasmettere una nuova coscienza, indagando e rendendo manifesti gli aspetti più misteriosi della Scienza. L’arte quantistica si rivolge al Microcosmo, al mondo delle particelle subatomiche, ad una realtà invisibile e immateriale dove non si possono conoscere gli oggetti, ma solo le loro relazioni; una realtà dove tutte le cose e tutti gli eventi sono interconnessi.

L’Arte, come diceva Paul Klee, non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è. L’Arte quantistica fa proprio questo, mostra, evidenzia quello che spesso altri linguaggi non riescono a dire, fornendo una nuova concezione del mondo meno limitativa e condizionante. L’Arte quantistica diviene linguaggio ideale per un cambiamento radicale di paradigma, una visione olistica che cerca di comprendere la realtà delle cose nel suo insieme. Una visione che non è più pensiero individualista ed egocentrico ma collettivo divenendo un canale veicolante verso un cambiamento radicale della realtà. L’arte, infatti, rappresenta il miglior linguaggio perché possiede un’intensità superiore a quello parlato e scritto. Pensiamo ad esempio a Van Gogh, con l’opera “Notte stellata”, dipinto mentre osservava il cielo notturno dal manicomio dove era ricoverato a causa della sua psicosi. Gli astronomi ultimamente si sono accorti che questo grande artista senza rendersene conto era riuscito a rappresentare nella sua opera il comportamento della turbolenza nella dinamica dei fluidi, uno dei fenomeni più difficili da capire per la scienza. Infatti, soltanto molti anni più tardi, nel 1941 il russo Andrej Kolmogorov riuscì a descriverne il suo comportamento.

Per Van Gogh era importante cogliere il movimento della luce e i suoi effetti che riproduceva con pennellate marcate. Cercava di ricreare l’intensità visiva che si ottiene da una percezione diretta della realtà. Come?Ad esempio con l’uso armonioso dei colori complementari, tenendo presente che più si mischiano e si sovrappongono i colori, meno luce riflette l’opera. Uno degli aspetti più straordinari del cervello umano è la capacità di riconoscere dei modelli e descriverli.

Negli artisti la percezione è particolarmente intuitiva tanto da accedere a nuovo sapere, a una realtà dinamicamente possibilista. Una realtà dove gli eventi coesistono in stati sovrapposti fin da prima di potersi manifestare nel presente.

La Scienza classica riduzionista, che si basa sulla convinzione di poter smontare ogni cosa per isolarne le singole componenti e studiarle una alla volta, sta attraversando un momento di profonda trasformazione e rinnovamento. È una scienza che non tiene conto che negli esseri viventi il tutto è superiore alla somma delle parti, secondo la visione olistica. La fisica quantistica sta veramente rivoluzionando l’intera concezione della realtà. Le implicazioni delle scoperte degli ultimi decenni, tuttavia, non hanno ancora nemmeno cominciato a scalfire le nostre convinzioni acquisite ormai da secoli durante tutta l’epoca industriale. La scienza è progredita oltre la nostra capacità di comprendere. Feynman, premio Nobel per la fisica, sosteneva che la nostra immaginazione riesce a comprendere solo la materia, il tempo che scorre verso il futuro e le tre dimensioni. Siamo prigionieri di certi schemi interpretativi da noi stessi creati nel passato. Le impalcature mentali, le ideologie, i concetti, le opinioni, condizionano sempre il nostro agire.

La scienza, secondo David Bohm, consiste nel creare nuove modalità percettive che ci permettono di ampliare gli orizzonti del pensiero, così da estendere la nostra intuizione oltre il senso comune, fino a comprendere un mondo che effettivamente si trova al di là della nostra percezione e creare nuove visioni. Ciò che emerge supera, infatti, ogni immaginazione, per questo è necessaria la collaborazione degli artisti che si affidano alla fantasia, alle intuizioni. Heisemberg, uno dei fondatori della meccanica Quantistica oltre che premio Nobel per la Fisica, sosteneva che:

“… gli sviluppi più fruttuosi si verificano spesso ai punti di interferenza tra due

diverse linee di pensiero”[9].

 

 

  1. Conclusioni

 

Già Galileo Galilei si rese conto della relatività della percezione osservando che la Luna quando appare la sera dietro un monte ha una dimensione molto più grande di quando sembra levarsi verso il cielo. La variazione osservata della dimensione delle grandezze fisiche della luna rappresenta, infatti, la probabilità delle aspettative di interazione relativa tra osservatore ed osservato[10].

In seguito ad aver preso coscienza delle nuove possibilità d’immaginazione creatrice derivanti del connubio transdisciplinare tra arte e scienza, la moderna Arte Quantistica si propone di dare sviluppo alla transizione tra la vecchia scienza dualistica che divide la mente dalla materia ed una nuova dimensione paradigmatica del pensiero creativo, proponendo una rinnovata sintesi non più limitata ad un esercizio riproduttivo del mondo esteriore. Infatti, l’Arte quantistica unisce l’universo esterno a mondi interiori, in una nuova prospettiva che mette in evidenza la reale “indeterminazione” del conoscere che deriva dall’imprescindibile relazione di simultaneità relativa tra l’osservatore e l’osservato. L’estensione al funzionamento del cervello (QBT) estende il “principio di indeterminazione”, mentre contemporaneamente determina una più ampia libertà di evoluzione delle conoscenze con modalità d’ innovazione culturale coerente ed olistica che divengono più coscienti di una effettiva realtà dove l’uomo stesso e la sua creatività sono parte integrante della natura della vita nel nostro pianeta.

 

 

 

 


[1]
Presidente della ONG di R&S EGOCREANET e Docente di Chimica Fisica, Dipartimento di Chimica dell’ Università di Firenze; egocreanet2012@gmail.com.


[1]
Pittrice e designer e responsabile del Movimento “quARte” di Arte Quantistica, promosso da EGOCREANET, ONG di Ricerca e Sviluppo dell’Università di Firenze; daniela.biganzoli@gmail.com.

[1]
[1] Erwin Schrödinger, ”What is Life?”, Cambridge University Press
[2]
[2]http://www.steppa.net/html/scienza_arte/scienza_arte1.htm

[3]
[3] http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=131682

[4]
[4]Brian Clegg ,“The God Effect: Quantum Entanglement, Science’s Strangest Phenomenon”, 1st St. Martin’s Griffin ed.

[5]
[5] https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=59450 ; http://gsjournal.net/Science-Journals/Essays-Ecology%20-%20Life/Social%20Sciences/Download/6217
[6]
[6] https://dabpensiero.wordpress.com/2014/09/01/quantum-art-design-paolo-manzelli/

[7]
[7] Rosella Lupacchini, Annarita Angelini,“The Art of Science”, Springer International Publishing, 2014.

[8]
[8] http://neuroesthetics.org/pdf/lartista_e_un_neurologo.pdf

[9]
[9] Fritjof Capra, “Il Tao della fisica”, Gli Adelphi, 2007

[10]
[10] http://www.meteoweb.eu/2012/03/la-luna-piena-dietro-il-monte-hamilton-ad-est-di-san-jose/123601/123601/