Venerdì 5 giugno ore 11 – Roma, Camera dei Deputati: cerimonia di premiazione dei migliori prodotti realizzati nell’ambito del Progetto.
No alla crisi e alla sfiducia, sì allo spirito di iniziativa e alla cultura per batterle. Dal recupero di monumenti dimenticati alla riscoperta di antichi mestieri e delle tradizioni locali, fino al turismo sostenibile nei piccoli centri rurali: sono queste alcune delle esperienze proposte dagli studenti nell’ambito del Concorso e Progetto nazionale Articolo 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per superare la crisi attraverso la cultura e il patrimonio storico e artistico.
L’iniziativa, rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni alla cittadinanza attiva e responsabile, negli anni è andata sempre più affermandosi presso le scuole. Un record infatti di iscrizioni, quest’anno: nell’a.s.2013-14 le classi partecipanti erano 383 (147 della scuola secondaria di primo grado, 236 della secondaria di secondo grado), in quest’ultimo a. s. sono state 673 le classi che hanno aderito alla proposta (276 e 397, rispettivamente del primo e del secondo grado), con un incremento in media di oltre il 70 per cento.
Un successo per gli organizzatori e per chi ha creduto nella scelta: giunto alla sua terza edizione, il progetto è promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Domenica de Il Sole 24 Ore; media partner Rai Cultura e Rai Radio3.
Oltre 13 mila allievi italiani, provenienti da 350 scuole in tutto il territorio nazionale e anche all’estero, si sono cimentati in ricerche e progetti partendo da un’idea, ma guardando ad una sua possibile realizzazione nel loro territorio. Per dimostrare la bontà del progetto tutti hanno prodotto un breve video e raccontato il percorso di studio compiuto per realizzarlo.
La preparazione è stata inizialmente sostenuta da un ciclo di lezioni-conferenze in diverse città, in luoghi di grande valore storico e artistico, tenute da autorevoli esponenti della scena contemporanea e trasmesse in diretta nel sito internet del progetto www.articolo9dellacostituzione.it.
La formula del progetto, che unisce l’apprendimento di contenuti nuovi con la ricerca e la creazione di prodotti originali da parte degli studenti, è probabilmente alla base del gradimento da parte delle scuole:
«Mi ha incuriosito da subito, ma non pensavo che nel realizzare un semplice video con una classe si sviluppassero tante occasioni per forme di didattica alternativa che vedono in campo le più alte finalità educative. Il progetto ha creato l’occasione per sviluppare una maggiore coesione all’interno del gruppo classe e un rapporto più dinamico e aperto con l’insegnante. Penso – e spero – che il sentirsi parte attiva nella tutela di alti ideali culturali abbia contribuito a formare un maggiore senso civico, un maggiore rispetto dell’arte e della cultura in tutte le sue forme, compresa quella musicale che tanta parte ha nel lavoro che abbiamo realizzato, e una più alta considerazione dello spirito di collaborazione, che insieme convergono, a nostro parere, nel creare le condizioni per quel superamento della crisi che è il tema proposto per il concorso di quest’anno». Così per esempio la docente S.B. di un liceo classico di Firenze, uno dei tanti docenti che hanno voluto commentare il percorso proposto dal Miur e dalle altre istituzioni organizzatrici.
Le classi iscritte hanno avuto l’opportunità di partecipare a numerose visite didattiche in musei e gallerie nazionali, biblioteche, archivi pubblici e privati, condividendo un’esperienza di grande coinvolgimento che ha aperto a idee, prospettive e concreti percorsi di lavoro, a partire dalle risorse presenti nel proprio territorio. In questi mesi i partecipanti si sono inoltre confrontati sulle possibilità di superare la crisi attraverso la cultura e il patrimonio storico-artistico. Al di fuori dell’aula e con il supporto dei loro insegnanti si sono messi in gioco in prima persona: da protagonisti, davanti alla telecamera, hanno raccontato il loro impegno a favore della comunità. Ecco l’apertura e auto-gestione di una biblioteca da tempo chiusa al pubblico, oppure il riuso di un edificio storico abbandonato a favore dell’aggregazione, ma anche l’ideazione di itinerari e l’organizzazione di vere e proprie visite guidate per approfondire la conoscenza del patrimonio storico e artistico che ci circonda.
Tutti visibili nel sito internet del progetto, sono oltre duecento i video della durata massima di 5 minuti presentati dagli studenti, che hanno saputo esplorare in modo personale, attento e appassionato punti di vista nuovi, soluzioni inedite e buone pratiche, da discutere e condividere con la comunità degli adulti.
Gli studenti delle scuole secondarie di primo grado dovevano presentare, in video o con il solo audio, aspetti più e meno noti del loro territorio; quelli delle secondarie di secondo grado dovevano proporre un progetto, concretamente realizzabile, che prevedesse delle positive ricadute sullo stesso territorio, ai fini del superamento dell’attuale crisi. Comune agli obiettivi di entrambe le sezioni è quindi l’intento di favorire l’osservazione e i comportamenti partecipi e responsabili, lo spirito di iniziativa e la fiducia nella cultura e nella scuola quali strumenti per affrontare le sfide del mondo di oggi.
I lavori sono quindi stati giudicati in due momenti distinti applicando i principi dell’educazione tra pari (peer education), altro elemento questo di originalità del progetto “Articolo 9 della Costituzione”.
Nella fase di preselezione dei lavori i prodotti delle scuole secondarie di secondo grado sono stati infatti valutati dagli studenti dell’Università Bocconi di Milano e del Corso di Laurea Economia e Gestione delle Arti e della Attività Culturali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ogni clip elaborata dagli istituti secondari di primo grado è stata invece esaminata dagli allievi delle scuole superiori. Dopo queste due prime fasi, necessarie per selezionare i “finalisti”, l’individuazione dei sei vincitori, tre per ciascuna sezione, è avvenuta per opera di una Giuria composta da studiosi ed esperti, da rappresentanti dell’università e del giornalismo.
I nomi delle scuole e delle classi vincitrici verranno annunciati venerdì 5 giugno alle ore 11 a Roma, nell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati
La cerimonia sarà trasmessa in streaming nel sito webtv.camera.it.
In collegamento, durante la premiazione, anche gli studenti della scuola italiana all’estero Fundação Torino, di Nova Lima (Brasile), che racconteranno la loro esperienza di partecipazione al concorso.
Tra i premi previsti, oltre a una creazione artistica raffigurante il logo del progetto, vi sarà anche quest’anno la possibilità di vedere trasmessi gli elaborati prodotti dalle classi attraverso programmi televisivi, radiofonici, social network e altri canali della comunicazione.
Il giorno precedente, giovedì 4 giugno, alle ore 15, al Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, gli studenti delle classi finaliste incontreranno i rappresentanti delle Istituzioni e la giuria nazionale in una tavola rotonda dedicata ai temi del concorso e ai lavori realizzati; alle ore 21 presso la Sede didattico residenziale di via Veientana del Dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie incontro con gli studenti sul tema “Promuovere la cultura perché …”.
Si ringraziano i relatori delle lezioni-conferenze e i membri della giuria.
I relatori delle lezioni-conferenze: Gustavo Zagrebelsky, Remo Bodei, Tito Boeri, Raffaele Cantone, Mario Castoldi, Aldo Cazzullo, Cristina Collu, Paolo Conti, Luciano Corradini, Giuseppe De Rita, Paola Dubini, Paolo Fallai, Giuseppe Fiengo, Giovanni Maria Flick, Alessandro Laterza, Serge Latouche, Marco Magnani, Armando Massarenti, Laura Olivetti, Giulio Sapelli, Francesco Scoppola, Marino Sinibaldi.
I membri della giuria: Consuelo Amato, Luigi Bertolo, Iolanda Cardarelli, Mario Castoldi, Cristiana Collu, Paolo Conti, Paola Dubini, Armando Massarenti, Eugenio Occorsio, Paola Orlandini, Elisabetta Parisi, Michele Tamma, Stefano Ribaldi, Giovanni Rizzoni.