Archivi categoria: Formazione

Nota 4 aprile 2024, AOODGPOC 602

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per la progettazione organizzativa, l’innovazione dei processi dell’amministrazione, la comunicazione e i contratti

Agli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di TRENTO
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine BOLZANO
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta AOSTA
A tutte le Istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione

OGGETTO: Cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico 2024/2025 – Invito a partecipare alla selezione delle delegazioni scolastiche

Spazio Matteotti: 100 anni di antifascismo e coraggio civile

Mostra virtuale “Spazio Matteotti: 100 anni di antifascismo e coraggio civile”

Presentazione anteprima il 3 aprile ore 12 diretta Facebook con Fondazione Turati

 

Firenze, 29 marzo 2024 – Una serie di video, podcast, selezioni di film, documentari e immagini per ricordare la figura di Giacomo Matteotti, grazie ad una mostra virtuale dal titolo “Matteotti 100 (1924 – 2024). Cento anni di antifascismo e coraggio civile”, a cura di INDIRE e Fondazione di Studi Storici Filippo Turati, nell’ambito del progetto «La memoria della libertà», finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali.

La mostra è un ambiente online rivolto in primis alle scuole di ogni ordine e grado, ma anche a tutti coloro che vogliono approfondire la figura di Matteotti e il suo periodo storico, attraverso materiali di archivio e multimediali, capaci di svolgere una analisi accurata della sua figura, del suo ruolo nel contesto del movimento socialista riformista italiano e dell’antifascismo militante: una prospettiva approfondita e ricca di spunti su uno degli episodi cruciali della storia politica italiana. I materiali selezionati ed i percorsi sono infatti un valido strumento per discutere a scuola non solo del delitto, ma anche del contesto storico e politico in cui questo si colloca, nel quadro di una didattica attiva e partecipata della storia. La mostra virtuale, divisa in 6 sezioni https://mostrevirtuali.indire.it/mostra/matteotti-cento-1924-2024-cento-anni-di-antifascismo-e-coraggio/ verrà presentata il 3 aprile alle ore 12 in diretta Facebook https://www.facebook.com/IndireSocial/

Il percorso inizia dal contesto storico culturale in cui visse Giacomo Matteotti, la seconda sezione presenta la sua biografia, la terza sezione è incentrata su Il delitto; segue quella dedicata a Matteotti nei media, in cui viene ricordato – tramite foto e documenti di archivio – che dopo il suo l’assassinio, il clima politico è ancora più oppressivo e il regime intensifica la sua repressione nei confronti di qualsiasi forma di opposizione o critica. In questo contesto, la satira politica diventa ancora più rischiosa e, nonostante la repressione, alcune forme di resistenza e dissenso persistono attraverso canali clandestini e mezzi di comunicazione non ufficiali; tra queste, le più comuni sono le caricature e disegni satirici. La quinta sezione è Il ricordo del politico socialista: commemorazioni e iniziative per ricordare la figura di Matteotti e il suo impegno per la democrazia, per trasmettere alle nuove generazioni i valori di libertà e giustizia per cui ha combattuto. Il percorso didattico si conclude con Il pacifismo, in cui veniamo viene approfondita la posizione antimilitarista e pacifista di Matteotti.

 

La mostra virtuale è stata realizzata grazie alla collaborazione di importanti archivi storici, in primo luogol’Archivio della Fondazione Turati, dove sono conservate le carte Matteotti donate dalla famiglia, ma anche dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma, dall’Archivio storico dell’Istituto Luce, dalla Fondazione Alinari per la Fotografia – FAF Toscana e dal portale Rai Scuola.

Interviste ad esperti che definiscono in modo semplice alcuni aspetti della vicenda Matteotti; quattro brevi video dedicati al racconto di Matteotti per i più piccoli del ciclo della primaria (frutto di un lavoro di ricerca condotto da INDIRE con la cattedra di Educomunicazione dell’Università di Huelva – ES, coordinata da Ignacio Aguaded); cinque podcast ‘Il coraggio di Matteotti’ frutto del laboratorio di storia condotto da INDIRE con Elena Cicconi e gli allievi dell’Istituto Comprensivo di Civitella Torricella (Teramo); selezione filmografica ‘Matteotti100’ a cura di F. Caprino (INDIRE), visibile anche nell’ambiente INDIRE “La scuola allo schermo”.

 

Per visitare la mostra virtuale: https://mostrevirtuali.indire.it/mostra/matteotti-cento-1924-2024-cento-anni-di-antifascismo-e-coraggio/

 

Per visitare lo Spazio Matteotti: https://spaziomatteotti.indire.it/

 

Il video Matteotti 100: una serie di video per bambini: https://www.youtube.com/watch?v=QoluiXa9qFI

Nota 27 marzo 2024, AOODPIT 1926

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione

Ai Direttori generali e ai Dirigenti preposti agli Uffici Scolastici Regionali
All’Ufficio speciale di lingua slovena presso l’Ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento
Al Sovrintendente agli studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie per il tramite dei rispettivi UU.SS.RR.
e, p.c. Al Capo di Gabinetto SEDE

OGGETTO: Ottavo Festival dello Sviluppo Sostenibile – dal 7 al 23 maggio 2024

Nota 26 marzo 2024, AOODGOSV 12346

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l‘internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici delle Istituzioni scolastiche di secondo grado Statali e Paritarie LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta AOSTA
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia Autonoma di TRENTO
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di BOLZANO
Al Sovrintendente Scolastico della Provincia di BOLZANO
E p.c. Ufficio Stampa SEDE
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Direzione Generale promozione Sistema Paese Ufficio V

Oggetto: ERRATA CORRIGE _ XIII edizione Scuola Nazionale Estiva di Astronomia (SNEA) “A scuola di Stelle” per i Campionati di Astronomia.

Dantedì

Con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 gennaio 2020, è indetta, per il giorno 25 marzo di ogni anno, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, la «Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri», denominata «Dantedì».

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito in occasione del Dantedì ha previsto una esposizione di volumi dedicata. Al centro dell’iniziativa, l’opera più celebre del Sommo Poeta: la Divina Commedia.

I volumi esposti, tutti provenienti dalle collezioni della Biblioteca, saranno visionabili a partire dal 25 marzo e fino al 19 aprile presso la Sala di Lettura della Biblioteca, dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00.

Tra le opere selezionate:

  • Lectura Dantis. Il canto II del Paradiso letto da Ireneo Sanesi nella sala di Dante in Orsanmichele, Sansoni editore, Firenze, 1940;
  • Ettore Mauro, Dell’umorismo nella Divina Commedia – Nota dantesca, Tipografia Nazionale, Salerno, 1901;
  • Il Secentenario della morte di Dante MCCCXXI – MCMXXI. Celebrazioni e memorie monumentali: celebrazione romana. Estratto dal volume edito per cura delle tre città Ravenna – Firenze – Roma;
  • Maria Mosca Bartoli, La Divina Commedia di Dante Alighieri, Società Editrice Dante Alighieri, Roma – Milano – Napoli, 1921;
  • Dante Alighieri. Pagine scelte per gli italiani all’estero, Scuole Italiane all’estero, Roma, 1939;
  • Artuto Farinelli, La fortuna di Dante nel mondo. V. In Germania in L’Italia che scrive. Rassegna per coloro che leggono, Anno IV, n. 8 – Agosto 1921, pagg. 157-158.

La Biblioteca “Luigi De Gregori” è collocata al piano terreno del Palazzo dell’Istruzione, in Viale di Trastevere 76/A, a Roma. L’accesso per il pubblico esterno è in via Dandolo 3.

Per il personale del Ministero dell’Istruzione e del Merito non occorre prenotazione.

Io qui sottoscritto. Testamenti di Grandi Italiani

“Io qui sottoscritto. Testamenti di Grandi Italiani”

Convitto Palmieri – Piazzetta di Giosuè Carducci, Lecce
Ingresso libero

Inaugurazione venerdì 1° marzo alle ore 15,30 – Sala Teatrino del Convitto Palmieri.

Storia, letteratura, politica, teatro, imprenditoria, religione rivisitati attraverso le ultime volontà di personaggi come Cavour, Garibaldi, De Nicola, Manzoni, D’Annunzio, Pirandello, Verdi, Marconi, Caruso, Papa Paolo VI. Sono alcuni dei nomi dei grandi personaggi che hanno fatto la storia d’Italia, le cui ultime volontà sono state riscoperte dal Notariatoe messe a disposizione del grande pubblico attraverso la mostra: Io qui sottoscritto. Testamenti di grandi italiani” – realizzata dalConsiglio Nazionale del Notariato – una raccolta di documenti che narra l’Italia da un punto di vista inedito, quello dei testamenti di politici, imprenditori, artisti che hanno reso grande il nostro Paese. Un patrimonio culturale conservato negli Archivi e nei Musei d’Italia, che difficilmente è possibile visionare.

Dal 2 al 24 marzo la mostra Io qui sottoscritto. Testamenti di grandi italiani” arriva a Lecce –Convitto Palmieri –  Piazzetta di Giosuè Carducci.

In questa edizione è prevista anche la partecipazione attiva dei giovani attraverso un percorso formativo e di accompagnamento alla mostra espositiva rivolto agli studenti di alcune scuole del territorio, che ha come scopo quello di sensibilizzare gli studenti alla cultura della legalità, al valore della memoria, attraverso i documenti degli Archivi di Stato e il sistema delle fonti, evocare nei giovani i valori trasmessi alle generazioni future attraverso la lettura e l’approfondimento dei testamenti dei Grandi Italiani, la conoscenza della funzione del Notaio come prevenzione e contrasto ai fenomeni della illegalità.

Il Collegio Notarile di Lecce, in collaborazione con il Liceo Palmieri di Lecce, il Liceo Banzi di Lecce e il Liceo Quinto Ennio di Gallipoli, ha organizzato, già nei mesi trascorsi, incontri con gli studenti incentrati sull’elaborazione di temi aventi ad oggetto la memoria, la giustizia e la legalità, invitando i ragazzi a predisporre un proprio testamento spirituale.

La mostra – nata a Roma in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e riproposta a Genova, Imperia, Mantova, Milano, Modena, Piacenza, Torino, Palermo, Firenze, Bologna, Sassari e Brescia e che ha accolto oltre 40mila visitatori – è un itinerario inedito e rivelatore, perché ogni testamento racconta, del suo autore, non solo la situazione familiare ed economica, ma soprattutto l’animo, le scelte morali, civili, le propensioni e il carattere. In una panoramica di carte, ma soprattutto di emozioni ad esse affidate, a mettersi in mostra è dunque il nostro Paese, nelle sue diverse voci, in un’ottica del tutto nuova, meno tradizionale e accademica.  

Per l’edizione di Lecce sono stati recuperati i testamenti di Grandi Salentini quali la nobildonnaGiulia Starace, che col suo testamento olografo costituì la Fondazione “Le Costantine” alla quale destinò tutto il suo patrimonio; Michele De Pietro, illustre avvocato del Foro Leccese, fermo oppositore del fascismo e grande repubblicano, che fu Ministro di Grazia e Giustizia; Liborio Romano, che svolse un ruolo significativo nel corso del Risorgimento Italiano e venne nominato Ministro dell’Interno; Sigismondo Castromediano, grande uomo politico che ebbe un ruolo fondamentale nella modernizzazione della città di Lecce, ponendo le fondamenta di una delle meraviglie del Salento: Il Museo Provinciale di Lecce “Sigismondo Castromediano”.

Gli archivi notarili e di Stato, distribuiti in tutto il territorio italiano, sono pertanto i custodi della memoria e della storia, individuale e collettiva. Mantengono traccia delle attività economiche, patrimoniali, politiche e culturali nel corso della storia delle famiglie, dei paesi e delle città di tutta Italia. Una fonte preziosa per lo studio della storia del nostro paese che i notai contribuiscono ad alimentare con i loro atti e documenti. Uscendo dall’oscurità degli archivi, nei quali sono custoditi e tutelati, ma soprattutto dai rigori dello stereotipo, i testamenti dimostrano così la loro vitalità e la forza della loro funzione.

INFO:

L’inaugurazione della mostra è prevista per venerdì 1° marzo alle ore 15,30, presso la Sala Teatrino del Convitto Palmieri.

Ingresso libero lunedì – sabato, dalle ore 8 alle 20

Segui la pagina Facebook: https://www.facebook.com/ioquisottoscritto/



Nota di approfondimento.

Cavour, Garibaldi, Verdi, Manzoni, Agnelli, Ferrari ma anche Verga, Pirandello, D’Annunzio, De Nicola, Deledda, Colombo.Sono alcuni dei nomi dei grandi personaggi che hanno fatto la storia d’Italia, le cui ultime volontà sono state estratte dagli Archivi notarili e gli Archivi di Stato di tutta Italia e raccolte, dal Consiglio Nazionale del Notariato e dalla Fondazione del Notariato, in occasione della mostra: “Io qui sottoscritto. Testamenti di grandi italiani”. Una raccolta di documenti che racconta l’Italia da un punto di vista inedito, quello dei testamenti di politici, imprenditori, artisti che hanno reso grande il nostro Paese.

La mostra, organizzata nel 2012 in collaborazione con l’Unità Tecnica di Missione 150 della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Roma Capitale, ha rappresentato uno sforzo collettivo di tante istituzioni: dagli Archivi notarili distrettuali agli Archivi di Stato sino ai Musei nazionali, e si è collocata nella serie di grandi eventi pubblici collegati ai festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia. 

Per l’occasione l’esposizione era stata realizzata a Roma, esuccessivamente riproposta negli anni, con grande successo, in diverse città in Italia e non solo: Mantova, Milano, Modena, Piacenza, Roma, Torino, Berlino, Genova, Palermo, Bologna, Firenze, Imperia, Sassari, Brescia e Lecce.

Un’esposizione che negli anni è diventata una vera e propria mostra itinerante perché ad ogni inaugurazione si arricchisce dei personaggi illustri di ciascuna città, facendo riscoprire le storie e le identità culturali locali.

In una panoramica di carte, ma soprattutto emozioni ad esse affidate, a mettersi in mostra è dunque il nostro Paese, nelle sue diverse voci, in un’ottica del tutto nuova, meno tradizionale e accademica.

Non si parla, infatti, solo di aspetti politici di tanti personaggi del nostro Risorgimento, ma anche degli aspetti più intimi e personali.

Il valore storico dei testamenti nel tempo.

Il testamento oltre ad essere un atto mediante il quale una persona manifesta la propria volontà e dispone dei propri diritti per il tempo in cui avrà cessato di vivere, spesso racconta, del suo autore, non solo la situazione familiare ed economica, ma soprattutto l’animo, le scelte morali, civili, le propensioni e il carattere. Quando il privato diventa pubblico c’è sempre un atto notarile a sancirlo. È proprio il caso dei testamenti.

Negli studi notarili si conservano e formano ogni giorno idocumenti che raccontano le storie, le difficoltà, le scelte economiche di italiani. Quando il notaio cessa dall’esercizio gli atti, i repertori ed i registri che prima erano vengono depositati nell’archivio notarile del distretto ove lo stesso esercitava. Dopo cento anni dal deposito, tutti i documenti vengono versati, negli archivi di Stato, che svolgono il compito di custodia delle fonti documentarie.

Gli archivi notarili e di stato, distribuiti in tutto il territorio italiano, sono pertanto i custodi della memoria e della storia, individuale e collettiva. Mantengono traccia delle attività economiche, patrimoniali, politiche culturali nel corso della storia delle famiglie, dei paesi e delle città di tutta Italia. Una fonte preziosa per lo studio della storia del nostro paese che i notai contribuiscono ad alimentare con i loro atti e documenti.

Uscendo dall’oscurità degli archivi, nei quali sono custoditi e tutelati, ma soprattutto dai rigori dello stereotipo, i testamenti dimostrano così la loro vitalità e la forza della loro funzione. 

Le storie, oltre i testamenti.

Dei “lasciti” raccolti dal Notariato ed esposti in occasione della mostra itinerante gli aspetti più emozionanti sono proprio quelli legati all’esistenza fisica del documento. 

La carta, più o meno antica e ingiallita, il colore della scrittura, la calligrafia che rispecchia il carattere della persona e a volte incerta, la mano tremante del de cuius per paura del futuro o per l’avanzare della malattia. Accade, per esempio, nel codicillo testamentario che Giuseppe Garibaldi firmò il giorno prima di morire e oggi visibile grazie al restauro, a cura della Fondazione del Notariato, del faldone in cui era contenuto. Ad emozionare inoltre è la firma posta a conclusione di ogni documento, firma che rende autentiche e immortali le parole e le volontà.

Gran parte di questi documenti sono molto sintetici una decina di righe in tutto, per dire l’essenziale, come per esempio il testamento di Giovanni Verga, in altri casi non solo ricostruiscono ambienti e legami familiari ma tratteggiano la personalità dei loro autori. Luigi Pirandello, ad esempio, volle tutelare soprattutto la sua immagine di uomo semplice. Chiese di essere trasportato con un “carro di infima classe, quello dei poveri” senza che “ne parenti ne amici” lo seguissero: “bruciatemi. E il mio corpo, appena arso, sia lasciato disperdere, perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me”.

Un’intenzione del tutto lontana da quella di Gabriele D’Annunzio, nel cui testamento si ritrovano le passioni e i tratti del Vate degli italiani, preoccupato di tutelare e mantenere il Vittoriale come monumento alla sua memoria. D’annunzio si affidò alla carta per assicurarsi che i suoi scritti venissero custoditi nel Vittoriale degli italiani, chiamando in causa anche il suo “fratello d’Armi” Benito Mussolini.

Basta leggere qualche riga delle ultime volontà di Giuseppe Verdi, ad esempio, per rendersi conto di quanto il maestro fosse, insieme, oculato amministratore, giusto datore di lavoro, generoso musicista e liberale cittadino. Attraverso i testamenti di Verdi ed Alessandro Manzoni si possono ricostruire le attività sociali e culturali e gli ideali che li hanno portati alle massime vette culturali del secolo. 

Aspetti filantropici si riscontrano in Cavour, convinto che la proprietà – seppure sacra e intangibile – andasse mitigata da una carità legale ossia dalla tassazione delle rendite dei ricchi per aiutare i poveri. Lasciò parte dei suoi averi alla città per la costruzione di un asilo. Le prove di generosità fanno eco a quello che Cavour scrisse nel suo diario: “In tutte le relazioni della vita, in tutti i paesi del mondo bisogna vivere con gli oppressi: metà dei sentimenti e delle idee mancano a coloro che sono ricchi e potenti”.

A volte si tratta di volontà non rispettate dai posteri, come nel caso del testamento di Enrico de Nicola. Nonostante la sua volontà, espressa esplicitamente nel testamento, di non voler essere commemorato, portano il nome di Enrico De Nicola numerose strade, piazze e istituzioni pubbliche in tutta Italia. A Napoli un busto che lo ritrae si trova a Castel Capuano e gli è stata intitolata la piazza antistante il tribunale, mentre a Roma il viale che costeggia Piazza dei Cinquecento. 

Testamenti ricchi di dettagli e minuziose istruzioni non solo relative ai beni ma anche alla sepoltura: “Il mio cadavere sarà cremato con la legna di Caprera e con un pizzico di cenere, chiuso in un’urna di granito, collocata nella tomba delle mie bambine…La mia salma vestirà camicia rossa” lasciò scritto Giuseppe Garibaldi.

Enzo Ferrari, l’8 gennaio 1984 su carta intestata dell’azienda di Maranello, fu lapidario nel redigere il suo testamento a quattro anni e mezzo dalla morte che giungerà nell’agosto 1988: «Con il presente revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria. Istituisco erede universale i tutti i miei beni mio figlio PieroFerrari».

Dietro ogni atto testamentario c’è la possibilità anche di leggere le idee di autonomia e libertà, cogliere l’onestà intellettuale degli autori.

Vibra di presentimenti il testamento spirituale di un grande uomo, l’Avv. Giorgio Ambrosoli, nell’eroica solitudine nel compimento del proprio dovere. Ad Ambrosoli toccò liquidare le banche di Sindona e fu per questo oggetto di pressioni e di tentativi di corruzione. Non cedette, pur sapendo di correre notevolissimi rischi. “Qualunque cosa succeda” scriveva nel 1975 in una lettera alla moglie, “tu sai cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo (…)”

La sera dell’11 luglio 1979 Ambrosoli fu assassinato da un sicario arrivato dagli Stati Uniti. “Dovrai tu allevare i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori nei quali noi abbiamo creduto. Abbiano coscienza dei loro doveri verso sé stessi, verso la famiglia nel senso trascendente che io ho, verso il paese, si chiami Italia o si chiami Europa. Riuscirai benissimo ne sono certo perché sei molto brava e perché i ragazzi sono uno meglio dell’altro. Francesca dovrà essere più forte, più dura, più pronta ma è una dolcissima bambina e crescerà benone. Filippo – che mi è carissimo perché forse è quello con il carattere più difficile e simile al mio – dovrà essere più morbido, meno freddo ma sono certo che diventerà un ottimo ragazzo e andrà benone nella scuola e nella vita. Umberto non darà problemi: ha un carattere tale ed è così sveglio che non potrà che crescere bene. Sarà per te una vita dura ma sei una ragazza talmente brava che te la caverai sempre e farai come sempre il tuo dovere costi quello che costi.”

Tra i testamenti vi sono anche due lettere dell’editore modenese ebreo Angelo Fortunato Formiggini, uomo attento e curioso, dotato di un particolare senso dell’humor, che decise di lanciarsi dalla Ghirlandina di Modena in seguito alla promulgazione delle leggi razziali.

Il 4 luglio 1938, infatti, viene pubblicato il manifesto “Il Fascismo e i problemi della Razza” col quale il regime annuncia il programma delle leggi razziali, promulgate tra il settembre ed il novembre del 1938, dalle quali il Formiggini fu duramente colpito sotto il profilo del lavoro editoriale ed economico, ma soprattutto nella sfera umana e spirituale.

Angelo Fortunato Formiggini, “modenese di sette cotte”, come ha voluto fosse scolpito nella targa di dedica della sua “Biblioteca del ridere” e dei suoi Archivi alla Biblioteca Estense di Modena, e “italiano sette volte”, sente la sua esclusione dal suo mondo di editore e da una cittadinanza fortemente sentita come una iniqua condanna a morte, che lucidamente esegue, con lo spirito che ne ha segnato la vita. Nella lettera alla moglie: “Ecco: me ne vado. Sta’ certa che l’ultimo mio pensiero sarà per la mia famiglioletta. Grazie per la vostra devozione e per la vostra fedeltà. Estrema raccomandazione: siate rassegnati alla mia sorte, non fate recriminazioni. Non guastatemi le uova nel paniere. Per sempre vostro. Papà”

L’importanza storica dei testamenti è dimostrata da quello di Cristoforo Colombo. 

Egli apre il suo testamento con «Siendo yo nacido in Genova», ovvero «essendo io nato a Genova». Compilato il 22 febbraio 1498 in quella che oggi è Panama (per questo la lingua utilizzata è lo spagnolo), questo documento, recuperato in occasione della tappa genovese dell’esposizione, dovrebbe mettere definitivamente fine a polemiche e discussioni che vanno avanti da secoli: Colombo era genovese, non spagnolo, non portoghese. Nemmeno savonese.

I testamenti femminili, una storia di emancipazione.

Non poteva mancare in questo scenario l’attenzione ai testamenti femminili: una miniera d’informazioni sulla strada dell’emancipazione femminile sono proprio i lasciti testamentari.

Un esempio di impegno civile è, per esempio, quello di Giulia Colbert marchesa di Barolo erede universale del ricchissimo marito. “Penso con somma soddisfazione che ella farà certamente delle mie sostanze quel buon uso che è da lungo tempo scopo dei nostri comuni e incessanti desideri» scriveva nel 1838. Il testamento, così, non era solo un atto notarile legato al mondo degli affari e dei beni terreni, ma diventava anche uno strumento per l’erede anche nei suoi comportamenti futuri. E così sarà. La marchesa, già in vita chiamata «Madre dei poveri», proseguì nell’opera intrapresa insieme al marito e diede un grande contributo alla riforma carceraria, avvalendosi della sua posizione. Si prodigò per la promozione della donna e per la difesa della fede cattolica nella Torino risorgimentale. L’Opera

Pia Barolo, tutt’oggi esistente a Torino, è un’Istituzione di assistenza e beneficenza, creata il 22 settembre 1856 con testamento segreto da Giulia.

Lina Cavalieri, soprano e attrice cinematografica, definita la “donna più bella del mondo”, ebbe una vita di eccessi. È difficile distinguere la verità dalle leggende che, in parte, lei stessa favorì e fece circolare per mantenere viva la fama. Poi, in contraddizione con la sua esistenza glamour e fastosa volle un funerale semplice e scrisse nel suo testamento: “Desidero essere sepolta in Roma presso i miei adorati genitori ed intendo che i miei funerali siano semplicissimi e improntati a quella sincerità che esula sempre dalle cerimonie fastose”.

Per le donne il testamento stava a significare in qualche modo una volontà, un’occasione, l’ultima e spesso l’unica per affermare una volontà indipendente dalle consolidate logiche familiari. Di fronte al testamento queste donne erano sole e libere di decidere.Oggi sembra una ovvietà, ma allora non era così automatico perché le donne erano ancora sotto la tutela familiare prima e maritale poi. Anche in questo tipo di documenti, dunque, si riflette il cammino verso l’identità individuale femminile diventando un canale attraverso cui tramandare valori e tradizioni. 

In conclusione, si tratta di un viaggio affascinante alla scoperta delle vicende umane, attraverso rimandi a cultura, arte e storiache il Notariato ha voluto condividere con il grande pubblico. Le mostre, infatti, hanno raccolto oltre 20mila visitatori, tra cui moltissimi studenti proprio grazie al coinvolgimento di scuole e università. Obiettivo del Notariato è far conoscere a tutti, soprattutto agli adulti del futuro, un patrimonio culturale che altrimenti sarebbe difficile visionare e che ha lasciato un segno nella storia italiana.

GLI ILLUSTRI SALENTINI:

Tra i testamenti degli illustri salentini quello di Sigismondo Castromediano, “il duca bianco”, duca di Morciano e marchese di Cavallino, patriota, archeologo e letterato, è stato un personaggio di grande rilevanza nel panorama culturale e politico dell’Italia meridionale: la sua eredità continua ad essere celebrata e apprezzata, soprattutto per il suo contributo alla valorizzazione e alla promozione della cultura salentina. Pose le fondamenta di quello che sarebbe poi diventato una delle meraviglie del Salento, il Museo Provinciale di Lecce “Sigismondo Castromediano”, il primo ad essere pensato e istituito in Puglia.  “Ordino e voglio, che, fra un mese dal mio decesso fosse dato in dono e consegnato in mio nome al Museo Provinciale di Lecce, il busto in marmo che mi rappresenta … Gli abiti rimasti e la catena che vestivo e trascinavo per amor di patria e di libertà, nelle più disumane galere dei Borboni … Le mie decorazioni di Commendatore e di grande Ufficiale dell’ordine della Corona d’Italia … Il mio orologio di fabbrica italiana… la medaglia che mi ricorda Deputato al 1° Parlamento Italiano … Infine il gigantesco teschio umano attribuito dal volgo a Chiliano de Liburgo, primo stipite della casa Castromediano…Ordino, voglio e prescrivo nel modo più assoluto che i funerali fossero modestissimi e senza pompa veruna…”

Nel testamento di Giulia Starace si può leggere “…dispongo che con tutto quanto è di mia proprietà a Casamassella, Comune di Uggiano-la-Chiesa (Lecce) e cioè i terreni fabbricati delle Costantine – e in parte anche i terreni di Kalamuri a Otranto, venga costituita una Fondazione avente ad oggetto e scopo un Centro animato da un piccolo gruppo di persone preparate a svolgere una attività agricola biodinamica, o …una attività di assistenza sanitaria e sociale a domicilio e anche una pedagogica e artigianale. Tutto ciò secondo i metodi più atti a favorire una sana crescita intellettuale e morale dell’essere…”

Giulia Starace appartenente a una famiglia salentina di cultura progressista e liberale, rappresenta un esempio importante nella storia dell’emancipazione femminile del primo Novecento e nella storia economica di un territorio del profondo sud. L’impegno e il suo lavoro per il del benessere e la cooperazione sociale, della preservazione della cultura locale e di tutela dell’ambiente, è confluito appunto nel progetto della Fondazione “Le Costantine” oggi luogo in cui lavoro, ospitalità e cura si coniugano secondo un sapere antico e allo stesso tempo moderno.

Michele De Pietro avvocato, giurista e senatore della Repubblica. promotore di un’importante riforma del Codice di Procedura Penale volta ad adeguarne le disposizioni e gli istituti ai principi costituzionali. Riservò molta attenzione e dedizione anche alla sua patria natale, Cursi, partecipando costantemente alla vita della comunità. Alla stessa donò un proprio immobile perché vi nascesse una scuola materna e un terreno per l’ampliamento del cimitero. “…Quanto a me, avrei voluto attestarle – riferito alla moglie – la mia devozione con la istituzione di erede universale. Essa non me lo permette: anzi me lo vieta, e io le ubbidisco. E ubbidisco a lei anche nel redigere queste disposizioni di ultima volontà nello spirito da lei raccomandatomi: con giustizia e carità: come mi sforzerò di fare…”

Global Money Week

“Proteggi il tuo denaro, metti al sicuro il tuo futuro”è il tema della dodicesima edizione della Global Money Week che quest’anno ha l’obiettivo di sottolineare l’importanza di adottare un approccio responsabile e informato nell’utilizzo di servizi e strumenti finanziari online.
Su richiesta dell’OCSE e per conto della Banca d’Italia, il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin), di cui il Ministero dell’Istruzione e del Merito fa parte, coordina la Global Money Week, una settimana dedicata alla sensibilizzazione sulla cultura finanziaria.
Il Comitato Edufin invita pertanto associazioni, istituzioni, fondazioni, pubbliche amministrazioni, università e ogni altra organizzazione che voglia impegnarsi nel campo dell’educazione finanziaria, a partecipare alla manifestazione con iniziative di sensibilizzazione indirizzate ai giovani.
Sul sito del Comitato Edufin www.quellocheconta.gov.itfino al 28 febbraio è possibile presentare le candidature per organizzare eventi e iniziative in tutta Italia.
È a cura del Comitato l’attività di riconoscimento delle proposte provenienti da soggetti pubblici o privati, meritevoli di essere incluse nel programma della Global Money Week. Saranno accolte tutte le candidature che rispettino i requisiti previsti nelle Linee Guida disponibili sul sito del Comitato.
I progetti approvati saranno raccolti in un calendario ufficiale della GMW e ne verrà data comunicazione alle scuole.

Giornate FAI di Primavera 2024

Giornate FAI di Primavera | Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024

Torna il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese con l’apertura eccezionale a contributo libero di 750 luoghi in 400 città. Tra questi, grandi e sorprendenti novità.

Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 città, dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni, dai centri storici alle province, da Nord a Sud della Penisola (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione dal 12 marzo).

Le Giornate FAI di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese. Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo” a cominciare dai suoi 72 Beni aperti al pubblico durante l’anno, ma ampliando e arricchendo questo racconto proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera, quando 750 luoghi saranno aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio. Le Giornate del FAI offrono un racconto unico e originale dei beni culturali italiani, che risiede nella loro Storia intrecciata con la Natura, nei monumenti e nei paesaggi, nel patrimonio materiale e immateriale, e nelle tante storie che questi possono raccontare, che insegnano, ispirano e talvolta anche commuovono. Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale con un unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti.

Le Giornate FAI di Primavera chiuderanno la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI. Dal 18 al 24 marzo, come ormai da oltre 10 anni, la Rai sarà in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico. Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2024, anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del servizio pubblico.

https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/


NUOVI SITI PER RIVELARE IL VOLTO LIBERTY DI CATANIA E IL PATRIMONIO DELL’HINTERLAND ETNEO

Palazzi e atelier, teatri e musei, sono già online location e info sulle visite. I Ciceroni trasformeranno ogni tappa in un’esperienza originale a ritroso nel tempo

Le Giornate FAI di Primavera 2024 si snodano sotto il sole della Catania Nord-Est, tra i palazzi di città edificati dalla borghesia. Sul fil rouge degli anni ruggenti del Liberty e del Gothic revival, saranno percorse le vie abitate dalla classe dirigente che tra il XIX e il XX secolo emerse con spirito imprenditoriale e si impose sulla vecchia nobiltà sedimentata nelle sfarzose ville gattopardesche del centro storico.

Sabato 23 e domenica 24 marzo il Fondo per l’Ambiente Italiano aprirà eccezionalmente le porte di prestigiose residenze, fondazioni, atelier, musei per accogliere il vasto pubblico che è già in attesa di vivere un’esperienza originale a ritroso nel tempo. L’evento diffuso propone numerosi siti e la loro esplorazione sarà valorizzata da centinaia di Apprendisti Ciceroni

Saranno coinvolti nelle tappe anche i volontari del gruppo Fai Ponte tra culture della Delegazione di Catania, così da ampliare l’accesso alla scoperta della città anche in lingue diverse dall’italiano. Online, nel sito web di FAI – https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?search=catania – sono già visibili tutte le location, gli orari e la durata delle visite, inoltre è indicata l’accessibilità per i visitatori in carrozzina di ogni sito.

Dal sepolcro romano custodito nella Villa Modica all’Istituto Ardizzone Gioeni, da Villa Zinagali Tetto al giardino dell’Atelier Mendola, il FAI a Catania mostrerà i tesori architettonici di un periodo di grande sviluppo economico e di una veloce evoluzione culturale. Con le visite alla Fondazione Brodback, al Museo del Cinema, al Teatro Sangiorgi, al Conservatorio Vincenzo Bellini, all’Istituto Nautico sarà palese l’investimento sull’intrattenimento e sulle vie della navigazione di quel tempo, gli Apprendisti Ciceroni tra i reperti storici riveleranno il carattere dinamico ed intraprendente che Catania assunse agli inizi del Novecento grazie ai numerosi imprenditori che ridisegnarono il volto borghese della città. Nell’espansione urbana a nord-est si conservano tutt’oggi espressioni dell’Art Déco per proseguire fra RazionalismoEclettismo, fino alle sfumature degli anni Sessanta e in parte anche degli anni Novanta. Nei due giorni i visitatori potranno immergersi anche in alcune luoghi dell’hinterland etneo: Bronte per visitare il Castello Nelson, ad Acireale per varcare la soglia del Palazzo Patanè Pennisi e per ammirare le chiese barocche, sono in programma anche passeggiate a Vizzini sulla Via dei Baroni, a Giarre per immergersi nella dimora di Don Marcantonio, a Misterbianco per ammirare le opere esposte nel Museo del Carnevale.

Numerose le collaborazioni del FAI sul territorio con partner istituzionali, tra questi la Città Metropolitana di Catania, il Comune di Catania, l’Università di Catania, l’Istituto per ciechi Tommaso Ardizzone Gioeni, l’Associazione Guide Turistiche di Catania, i comuni di Bronte, di Vizzini, di Misterbianco, le Pro Loco di Misterbianco e di Vizzini, l’Associazione Skené, il Circolo Verga e Sicilia Antica di Vizzini.

In ogni sito i visitatori avranno l’opportunità di iscrizione al FAI, incentivati da volontari e delegati. «Potenziare il supporto al Fondo Ambiente – spiega Maria Licatacapo delegazione FAI Catania – significa contribuire alla conoscenza e alla tutela di un prezioso patrimonio comune che vanta siti eterogenei di elevata importanza architettonica e culturale. Le nuove tappe incluse a Catania nelle Giornate FAI di Primavera 2024 offrono uno sguardo intenso sugli stili, le architetture, le mode e gli eventi più importanti che si sono succeduti nella storia più recente della città. Ma danno anche l’opportunità di passeggiate fuori porta alla scoperta dei tesori dell’hinterland etneo»

Il sostegno dei visitatori, in tutti i siti, potrà concretizzarsi con un contributo o con l’iscrizione che riserva ai soci diversi benefit, dall’accesso gratuito ai siti FAI dislocati in tutta Italia alla condivisione di contenuti e agli sconti su prodotti e servizi dei numerosi partner.

«Con grande entusiasmo e voglia di mostrare la bellezza della nostra città in ogni sua forma, il gruppo giovani partecipa alle giornate FAI di primavera a Catania – afferma Enrica Oliveri, capogruppo giovani della delegazione catanese – Attraverso la nostra presenza attiva e il coinvolgimento degli apprendisti ciceroni, primo approccio vivace che si può avere col FAI, abbiamo l’opportunità di celebrare e preservare il patrimonio culturale e storico della nostra città. Durante le giornate e non solo, contribuiamo a sensibilizzare l’importanza della conservazione del nostro passato per le generazioni future. Siamo grati per l’opportunità che i diversi siti aperti in Città ci daranno e guardiamo avanti per continuare a promuovere la conservazione del nostro patrimonio insieme alla comunità».

«Ho potuto constatare che c’è una grande aspettativa – aggiunge Maria Teresa Di Blasi, storica volontaria FAI – I luoghi che sono stati scelti rientrano nella tematica del liberty che tanto successo sta riscuotendo a livello regionale e nazionale”

«Il gruppo Fai Ponte della Delegazione di Catania, al momento primo in Sicilia – afferma il capo gruppo Gabriella Catalano – è la proposta della Fondazione in cui il patrimonio artistico, storico, culturale diventa strumento per favorire l’integrazione tra persone di diversa provenienza».

Le Vie d’Europa e oltre – Mark Twain

18° edizione de “Le Vie d’Europa e oltre” dedicata a Mark Twain

900 studenti e docenti da tutta Italia si confrontano a Firenze su”Le avventure di Tom Sawyer” e “Huckleberry Finn” 

Firenze, 19 marzo 2024 – La magia della letteratura americana rivive a Firenze in occasione della 18° edizione de Le Vie d’Europa e oltre, dedicata quest’anno a Mark Twain e alle indimenticabili avventure di Tom Sawyer Huckleberry Finn. L’evento, organizzato dall’associazione professionale di insegnanti Diesse Firenze e Toscana, si terrà venerdì 22 marzo 2024 alle ore 9.15presso il Teatro Aurora di Scandicci. 

Circa 900 partecipanti, tra docenti e studenti delle scuole secondarie di primo grado di 8 regioni italiane, si confronteranno sui temi trattati nelle opere di Twain, esplorando il significato di libertà, avventura, e giustizia attraverso un lavoro interdisciplinare che abbraccia Italiano, Inglese, Arte, Tecnologia e Musica. 

L’edizione di quest’anno pone particolare enfasi sulla figura di Huckleberry Finn, simbolo di coraggio e lealtà, e sulla vita avventurosa di Samuel Langhorne Clemens – meglio conosciuto come Mark Twain – il cui legame con il Mississippi ha profondamente influenzato la sua scrittura. Questo viaggio nella letteratura non solo celebra le storie che hanno formato generazioni di lettori, ma offre anche ai giovani partecipanti l’opportunità di presentare i loro lavori, esprimere le loro riflessioni, e partecipare attivamente con domande e contributi. 

Il convegno si avvale della collaborazione di prestigiose istituzioni come l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dell’alternanza scuola/lavoro dell’’ITT Marco Polo di Firenze, dell’IPSSEOA B. Buontalenti di Firenze, e gode del patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, del Comune di Firenze, INDIRE, e del British Institute of Florence

Un momento clou dell’evento sarà la lettura drammatizzata delle opere di Twain a cura di Tommaso Ferrini e Matteo Pecorini dell’associazione Verso Oklahoma, che promette di immergere ulteriormente i partecipanti nelle atmosfere evocative delle avventure lungo il Mississippi. 

Inoltre, per i docenti, il convegno rappresenta una preziosa occasione di aggiornamento professionale, riconosciuto dalla carta elettronica del docente, confermando l’impegno dell’iniziativa nell’offrire contenuti educativi di alta qualità e nell’incoraggiare un approccio interdisciplinare all’insegnamento. 

La 18/a edizione de Le Vie d’Europa si conferma quindi un appuntamento imperdibile per chi desidera esplorare le profondità della letteratura americana e riflettere sui temi universali che essa solleva, in un’atmosfera di condivisione e crescita culturale. 

Giornata della Memoria e dell’Impegno

Dal 1996 ogni 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie.


Giornata della Memoria e dell’Impegno, 30 scuole italiane in diretta radiofonica per la legalità

Il 21 marzo on air “La Giusta Frequenza”: più di cento podcast realizzati nelle scuole superiori italiane con il coordinamento dei giornalisti della Fondazione Media Literacy

  • In occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno, il 21 marzo le frequenze di Hotblockradio, Radio Zai.net e Radio Jeans manderanno in onda le trasmissioni realizzate da 30 scuole superiori italiane sul tema dell’antimafia e della legalità
  • Il progetto è stato realizzato in sei Regioni italiane con il supporto dei giornalisti di Fondazione Media Literacy, ente promotore della legalità, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico
  • Dalla mafia siciliana a quella romana a quella dei pascoli: il racconto dei personaggi simbolo della lotta alla criminalità organizzata ma anche dei maggiori traffici mafiosi ai giorni d’oggi

(Roma, 1 marzo 2024) Una radio, realizzata e condotta dalle studentesse e dagli studenti di 30 scuole italiane, per dire no alla mafia e alla criminalità. Più di 120 podcast andranno in onda, in occasione della Giornata Nazionale della Memoria del 21 marzo, per ricordare gli eroi che hanno sconfitto Cosa Nostra, ma anche gli innocenti uccisi dalla camorra e dalla ‘ndrangheta. Il tutto raccontato con le voci e le musiche scelte dagli adolescenti.

La Giusta frequenza: giovani reporter della memoria è il progetto finanziato dal MIM, Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, e realizzato dalla Fondazione Media Literacy (ente del Terzo Settore e soggetto promotore della legalità), con validità di PCTO. Un laboratorio di giornalismo multimediale che ha messo in rete 30 istituti superiori, da Nord a Sud, creando una frequenza radiofonica dedicata all’antimafia e alla legalità tramite la realizzazione di programmi radiofonici. Tutti i podcast, scritti e speakerati dai giovani studenti, verranno mandati in onda giovedì 21 marzo in rotazione sulle tre emittenti della Fondazione (Radio Jeans, Radio Zai.net e Hotblockradio)*.

Lezioni di giornalismo, articoli e interviste per combattere la mafia

Gli studenti, da settembre 2023 e fino al 23 maggio 2024, hanno avuto l’opportunità di riflettere sui temi legati alla legalità e alla cittadinanza attiva, realizzando produzioni radiofoniche, articoli e podcast per sensibilizzare alla lotta alla mafia e alla memoria delle vittime. In una prima fase di formazione in classe, con i giornalisti della Fondazione Media Literacy (realtà che da più di 10 anni opera nel campo dell’educazione ai media nonché ente promotore della legalità presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito), le studentesse e gli studenti hanno avuto modo di leggere i giornali dell’epoca, ascoltare le testimonianze, accedere agli archivi storici e alle fonti dirette in modo da poter approfondire direttamente le tematiche trattate nei vari episodi delle trasmissioni. Sono nate così tante piccole redazioni giornalistiche composte dai liceali intenti a raccogliere notizie, informazioni ed esprimere le loro opinioni sulle stragi di mafia e sulle donne e gli uomini che hanno lottato o raccontato il fenomeno mafioso negli ultimi decenni.

Contenuti e trasmissioni in scaletta

Dal ricordo di personaggi simbolo come Falcone, Borsellino, Chinnici, Impastato e Siani, all’analisi dei maggiori traffici su cui si concentra oggi la criminalità organizzata (stadi, prostituzione, spaccio, appalti…), il risultato è uno spaccato accurato e suggestivo di come la mafia sia ancora protagonista nelle vicende del nostro Paese. In diretta, un viaggio dal litorale romano ai pascoli abruzzesi, passando per l’entroterra calabrese e siciliano e finendo in Calabria ed Emilia Romagna: ragazzi e ragazze coinvolti nel progetto hanno parlato di mafia descrivendo gli scatti più suggestivi di Letizia Battaglia ma anche stilando un vero e proprio vocabolario della criminalità. Non mancano riferimenti al Carcere Duro, ma anche a film, libri e tendenze social che fomentano l’emulazione nei più giovani. Nei podcast si trovano anche le interviste ai testimoni chiave, membri della società civile e amministratori locali sulle buone pratiche messe in campo sui territori di riferimento in contrasto alla criminalità organizzata e a ogni forma di sopraffazione.

Le produzioni dei giovani, in onda per una puntata speciale in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno, saranno inoltre presentate e premiate nel corso di un successivo evento nazionale che si terrà Roma il 23 maggio al Cinema Aquila di Roma in occasione dell’anniversario della strage di Capaci. Per l’occasione verranno coinvolte le studentesse e gli studenti delle scuole che hanno partecipato, in un confronto con le donne e gli uomini che hanno lottato contro la mafia. I podcast e gli articoli realizzati, insieme ai vari approfondimenti sul progetto e le attività svolte, sono raccontati e presenti sul sito dedicato: www.lagiustafrequenza.it .

La radio antimafia dalle scuole della periferia ai territori colpiti dalla criminalità

Il progetto “La giusta frequenza” ha visto la partecipazione di 30 scuole di sei regioni italiane: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio e Sicilia. In onda molti studenti della Capitale (dalla periferia di Ostia e del Corviale, fino al centro di Roma), ma i microfoni si sono accesi anche nei piccoli comuni coinvolgendo realtà territoriali che sono state spesso teatro delle mafie: da Bagheria passando per San Costantino Calabro e Vibo Valentia. A essere raccontati sono stati anche fatti di cronaca nera locale dove l’orrore della ndrangheta, della camorra e della mafia ha colpito anche molte famiglie innocenti, strappando giovani vite. “La Giusta Frequenza ha rappresentato un’opportunità straordinaria e innovativa per la nostra Fondazione impegnata a promuovere i valori della legalità e della giustizia sociale tra studentesse e studenti attraverso l’alfabetizzazione all’uso del mezzo radiofonico, fornendo loro uno strumento per discutere, riflettere e diffondere messaggi positivi sulla legalità – spiega Renato Truce, Presidente della Fondazione Media Literacy -.  In un’epoca in cui i mezzi di comunicazione hanno un impatto significativo sulle percezioni e sul comportamento delle persone, La Giusta Frequenza sfrutta il potere della radio creando un ponte diretto tra i giovani e la comunità”. “La Giusta Frequenza era il mio sogno nel cassetto – racconta invece Lidia Gattini, Segretaria Generale della Fondazione Media Literacy -.  Non è stato solo un progetto radiofonico ma un vero e proprio strumento educativo che, attraverso la potenza del dialogo e della condivisione, sprona i giovani ad essere cittadini responsabili e impegnati, sostenitori convinti dei valori della legalità e della giustizia. La sua validità risiede nell’abilità di trasformare l’etere in uno spazio di apprendimento, di riflessione e di azione, contribuendo significativamente alla costruzione di una società più consapevole”.

Per info:

siti: https://www.lagiustafrequenza.it/

mail: info@fondazionemedialiteracy.it

tel: Chiara Di Paola 3396144019

* Hot Block Radio:

FM 96,3Mhz province di Cuneo e Asti

FM 95,5 province di Firenze e Ravenna

FM 101,800Mhz provincia di Sondrio

DAB+: Torino, Asti, Cuneo, Genova, Milano, Monza, Mantova, Brescia, Bergamo, Como, Varese, Pavia, Bologna, Reggio Emilia, Modena, Firenze, Prato, Pistoia, Arezzo, Siena, Roma e Provincia, Viterbo, Rieti

Radio Zainet:

FM 89,400Mhz provincia di Como

DAB+: in Lombardia canale 7C

AM: 1449 kHz e 1305 kHz nella zona tirrenica della Toscana (Livorno,Pisa, Carrara)

Radio Jeans

FM 87,5Mhz in tutta la Campania

Didacta Italia 2024

La Fiera è in programma alla Fortezza da Basso di Firenze, dal 20 al 22 marzo.
320 eventi fra workshop immersivi e seminari.
Novità assoluta di questa edizione: Didacta si apre alle Università.

Sono aperte le iscrizioni agli eventi formativi di Didacta Italia 2024, che si svolgerà come ogni anno a Firenze, alla Fortezza da Basso, dal 20 al 22 marzo. La manifestazione, giunta alla settima edizione, è il più importante appuntamento fieristico dedicato all’innovazione didattica.

Didacta Italia è, nel panorama italiano e non solo, un appuntamento in grado di offrire ai docenti un’esperienza formativa completa e di qualità, grazie anche all’opportunità di usufruire, durante i workshop e i seminari, di materiali tecnologici innovativi di ultimissima generazione.

Il programma scientifico presenta un ampio ventaglio di attività che vanno dalla scuola 0-6 fino ai percorsi post diploma per un totale di 320 eventi formativi – 120 workshop e 200 seminari – rivolti a docenti, dirigenti e personale del mondo scolastico. Grazie alla presenza di Istituzioni e aziende, Didacta Italia intende favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione tra gli enti, le associazioni, gli imprenditori, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e l’ambito accademico.

Nella tre giorni di fiera i docenti potranno partecipare a seminari e workshop nell’aula dell’Intelligenza Artificiale, nelle due aule immersive e nell’area dedicata al metaverso. Inoltre, è stato organizzato il dipartimento 0-6, un ambiente per la prima infanzia, arredato ed attrezzato a ‘misura di bambino’. Gli altri dipartimenti riguardano il settore artistico, le biblioteche scolastiche innovative, gli istituti professionali alberghieri e gli Istituti Tecnologici Superiori.

Come in ogni edizione di Didacta, sarà presente il Ministero dell’Istruzione e del Merito con un ricco ventaglio di proposte all’interno del programma scientifico oltre che con un’ampia Arena dove sono previsti altri eventi formativi e nella quale i docenti e dirigenti scolastici potranno ricevere informazioni su progetti e iniziative del Ministero.

A Didacta sarà inoltre possibile visitare una ricca sezione espositiva con le principali aziende della filiera della scuola e dell’istruzione: dal settore della cancelleria e dell’editoria alle tecnologie informatiche, dall’educazione ambientale e motoria agli arredi scolastici e alla refezione. Fra gli espositori anche numerose istituzioni nazionali e internazionali, strutture scientifiche e culturali, università, scuole, associazioni, imprese, fondazioni e musei.

Per partecipare agli eventi formativi è necessario consultare il programma scientifico (fieradidacta.indire.it/) e selezionare le attività interessate, completando la procedura con l’acquisto del biglietto direttamente sul portale, anche utilizzando la carta del docente. Il costo del biglietto è di 16, 25 e 30 euro, in base al numero dei giorni (da uno a tre). È possibile prenotare un massimo di due eventi formativi al giorno che possono essere: 2 seminari, 2 workshop, 1 seminario e 1 workshop, oltre alla partecipazione illimitata ad incontri di enti e aziende.

Novità assoluta di quest’anno è l’apertura di Didactaal mondo dell’Università, con un padiglione interamente dedicato agli atenei italiani.

All’interno di quest’area è presente un’aula riservata a incontri, dibatti, formazione e scambio di buone pratiche a cui i docenti e il personale del mondo accademico potranno partecipare. Tra le tematiche affrontate, l’intelligenza artificiale, le soft skills, la didattica innovativa, il blended learning, le disabilità e le pari opportunità. Il programma degli eventi formativi è organizzato da una trentina di Universitàe il CINECA, con il coordinamento del Ministero dell’Università e della Ricerca e della CRUI(Conferenza dei rettori delle università italiane).

Il programma completo delle iniziative è disponibile sul sito di Fiera Didacta Italia.
È inoltre previsto uno spazio espositivo nel quale saranno presenti stand del Ministero dell’Università e della CRUI, oltre a quelli di diversi Atenei, e dove professori e ricercatori avranno modo di confrontarsi e fare rete.
Tra le iniziative, una particolare attenzione sarà rivolta all’Erasmus in Italia, il programma sulla mobilità giovanile promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che offre l’opportunità agli studenti universitari italiani di frequentare corsi specifici in altri atenei della Penisola.

Didacta Italia è organizzata da Firenze Fiera con la partnership scientifica di INDIRE e in collaborazione con Didacta International. La mostra propone un programma di altissimo livello coordinato dal Prof. Giovanni Biondi, avvalendosi di un Comitato organizzatore composto da: Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero dell’Università e della Ricerca, Regione Toscana, Comune di Firenze, Unioncamere, Camera di Commercio di Firenze, ITKAM e Destination Florence Convention & Visitors Bureau.

www.didactaitalia.it
#didacta24


Gli appuntamenti a Fiera Didacta Italia per la dimensione internazionale dell’istruzione

Firenze, 12 marzo 2024 – Le opportunità di mobilità e cooperazione offerte dal Programma Erasmus+arricchiscono FIERA DIDACTA ITALIA, il più importante appuntamento fieristico in Italia sull’innovazione nel mondo della scuola, in programma dal 20 al 22 marzo nella Fortezza da Basso, a Firenze. La manifestazione, giunta alla settima edizione, offre ai docenti un’esperienza formativa completa e di qualità, grazie anche all’opportunità di usufruire, durante workshop e seminari, di materiali tecnologici innovativi di ultima generazione.

L’Agenzia Erasmus+ INDIRE sarà presente con il suo staff nello stand al piano attico del Padiglione Spadolini W03, per fornire informazioni e orientamento sulle opportunità europee del Programma Erasmus+ per il mondo della scuola. Al contempo organizza, sempre nello stand, anche una serie di appuntamenti rivolti non solo al mondo della scuola, ma anche ai settori dell’istruzione superiore (università, ITS) e dell’educazione degli adulti.

Mercoledì 20 marzo

“Erasmus Skillset: competenze in mobilità”, dalle 17.00 alle 18.00. Il workshop è realizzato in collaborazione con Fondazione GaragErasmus ed è dedicato all’anno Europeo delle Competenze 23/24 con lo scopo di far emergere l’importanza della partecipazione all’esperienza formativa all’estero nell’ottica dell’inserimento professionale e della realizzazione personale. Durante l’incontro Valentina Presa, Direttrice del Segretariato per la Fondazione garagErasmus, presenterà i dati sullo sviluppo delle competenze nel periodo di mobilità all’estero e nell’occasione saranno forniti agli studenti e alle studentesse alcuni consigli pratici su come mettere in risalto queste competenze durante il loro percorso educativo e professionale. L’incontro si rivolge agli alunni e allo staff delle scuole superiori di II grado, agli studenti universitari e degli Istituti Tecnologici Superiori.

Info: https://exhibitor.fieradidacta.it/eventi/3879-erasmus-skillset-competenze-in-mobilita

Giovedì 21 marzo

“MarERASMUS: I progetti Erasmus+ per le professioni del mare. Dialogo e Alleanza tra Scuola, Istituzioni e Mondo del lavoro”, dalle 10:30 alle 11:30. Presentazione dell’iniziativa promossa da INDIRE e dell’Agenzia nazionale Erasmus+ in collaborazione con Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale (AdSP – MTS) “MarERASMUS” con la presentazione a cura dei responsabili dell’AdSP – MTS del protocollo “forMARE”. Durante l’incontro saranno presentate anche le iniziative formative PCTO “MarePORT” e ITS “TECLOG- Tecnico della Logistica e dell’Intermodalità”; la presentazione dei risultati del progetto “Ports & Skills” e le attività del Progetto “NeXtraInPortS”(entrambi progetti realizzati nell’ambito del programma Erasmus+ 2021-2027). Intervengono la Presidente dell’INDIRE, Cristina Grieco e Sara Pagliai, Coordinatrice di Erasmus+ INDIRE, che presenterà gli strumenti per costruire un progetto Erasmus+ 2021,2027: opportunità per gli istituti scolastici, scadenze, attività possibili per docenti, staff ed alunni.

“garagErasmus – il network professionale della Generazione Erasmus”, dalle 15:30 alle 16:30. Presentazione della Fondazione garagErasmus, che rappresenta l’unico network professionale della Generazione Erasmus riconosciuto dalla Commissione Europea. Durante l’evento, verranno presentate da Valentina Presa, Direttrice del Segretariato della Fondazione garagErasmus, le attività organizzate da garagErasmus insieme e per la Generazione Erasmus, tra cui attività come il progetto The Plus of Erasmus realizzato in collaborazione con l’Agenzia Erasmus+ INDIRE che ha lo scopo di supportare gli studenti Erasmus e Internazionali nello sviluppo di competenze linguistiche, interculturali e professionale per supportarli nel loro inserimento nel mondo del lavoro.

Info: https://exhibitor.fieradidacta.it/eventi/3890-garagerasmus-il-network-professionale-della-generazione-erasmus

“S𝐜𝐞𝐧𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐒𝐓𝐄(𝐀)𝐌 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐚𝐝𝐮𝐥𝐭𝐢”, ore 12:00-13:30, in collaborazione con il  Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci e CPIA 1 Roma. Il workshop presenta due esperienze di insegnamento delle STE(A)M tramite situazioni pratiche e immersione in contesti reali che stimolano i discenti adulti a pensare in modo critico, a risolvere problemi, a valorizzare le differenze e a muoversi nella società come cittadini attivi e partecipi.

La prima nasce nel progetto Erasmus+ sviluppato dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci con cinque paesi partner. Le azioni previste dal progetto riguardano la formazione di educatori, operatori del terzo settore, ricercatori ed esperti a livello nazionale ed europeo e la co-creazione e sperimentazione di attività educative e inclusive ai cambiamenti climatici basate sul dialogo e l’ascolto e rivolte a cittadini adulti svantaggiati. La seconda esperienza è quella del CPIA 1 di Roma, squadra in gara dell’edizione 2023 di EPALE EduHack sul tema della cittadinanza e dell’occupabilità. Le docenti del CPIA 1 di Roma illustreranno loro esperienza nel social hackathon e in altre sfide di apprendimento funzionali all’acquisizione delle STE(A)M per un’utenza particolarmente fragile portatrice di necessità e potenzialità da porre in risalto attraverso una didattica inclusiva e costruttiva.

Per info e iscrizioni: https://tinyurl.com/DidactaSTEMadu

Venerdì 22 marzo

“CLIL, Plurilinguismo, Erasmus+”, dalle 10:30 alle 12:00. La metodologia CLIL è crescita in Italia soprattutto grazie ad Erasmus+ e a numerosi progetti europei, scambi, mobilità di docenti e studenti. Il seminario intende focalizzare: a) le ultime proposte attivate a livello ministeriale (Linee guida per l’internazionalizzazione, Azioni PNRR per il multilinguismo); b) le iniziative innovative sviluppate a livello regionale con i corsi di perfezionamento CLIL, il Festival CLIL; c) esempi di buone pratiche CLIL organizzate dalle scuole in Erasmus+ e in eTwinning. Interverranno: Gisella Langé, Ispettrice Tecnica di Lingue Straniere, DGOSVI, MIM; Diana Saccardo, Dirigente Tecnica per le lingue straniere e l’internazionalizzazione, DGOSVI, MIM; Patrizia Abate, Dirigente Tecnica, USR per la Sicilia, MIM; Catia Santini, Docente comandata Gruppo supporto PNRR, USR per il Piemonte, MIM; Licia Arcidiacono, docente, IC “A. Gabelli”, Misterbianco (CT); Maria Concetta Marinelli, docente, IC Ripalimosani (CB); Francesca Coramusi, docente, Istituto Omnicomprensivo Statale “Fanfani – Camaiti” , Pieve Santo Stefano (Arezzo). I partecipanti saranno invitati a contribuire al dibattito con le loro esperienze.

Info: https://exhibitor.fieradidacta.it/eventi/3883-clil-plurilinguismo-erasmus

“ITS a Great Opportunity: alla scoperta degli ITS”, dalle ore 14:00 alle 15:00 Durante l’incontro verrà presentato il progetto realizzato dalla Fondazione garagErasmus in collaborazione con l’Agenzia Erasmus+ INDIRE dedicato alla scoperta degli ITS e della loro offerta internazionale. Punto di forza dell’iniziativa, che verrà presentata da Valentina Presa, Direttrice del Segretariato della Fondazione garagErasmus, è il coinvolgimento degli studenti e delle studentesse degli ITS che saranno ambasciatori del progetto all’interno delle scuole superiori e che metteranno in luce i vantaggi degli ITS delle opportunità internazionali proposte per gli studenti e per le studentesse. Questo incontro sarà l’occasione di presentare il panorama degli ITS che propongono una formazione internazionale e darà l’avvio al progetto con il lancio della campagna di selezione degli Ambassador.

Info:https://exhibitor.fieradidacta.it/eventi?filterName=ITS+a+Great+Opportunity%3A+alla+scoperta+degli+ITS&filterTarget=&filterCategory=&filterType=&filterUniversity=&activeDate=0

“𝐀𝐥𝐥𝐞𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐞𝐝𝐮𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢𝐚𝐝𝐮𝐥𝐭𝐢 – 𝐑𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞𝐧𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐥𝐢”, ore 15:30-17:00, in collaborazione con RIDAPFORMA.Azione Giove In Formatica ARCI Regione Piemonte EDAForum. Nel workshop si approfondirà lo stato dell’arte della Raccomandazione Upskilling Pathways – Percorsi di miglioramento del livello delle competenze: nuove opportunità per gli adulti. Quali soggetti, istituzioni e organizzazioni possono contribuire alla sua migliore implementazione? Grazie all’esperienza del progetto Erasmus+ Partner UP, riscopriamo il valore delle alleanze tra i diversi soggetti e stakeholder chiave dell’apprendimento delle persone adulte, così da dare attuazione ai percorsi di identificazione e valutazione degli apprendimenti non formali e informali.

Per info e iscrizioni: https://tinyurl.com/alleanzeDidacta

Eventi formativi eTwinning a Didacta, la più grande community delle scuole europee:

Saranno 2 i workshop sulla didattica eTwinning in programma in questa edizione della Fiera, organizzati dall’Unità nazionale eTwinning INDIRE e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, ed entrambi validi per il rilascio di attestato di frequenza attività formativa:

La community delle scuole eTwinning e la piattaforma ESEP – 21 marzo 2024, ore 11:30 – 13:00, Sala: Immersiva I4 – Spadolini Inferiore.eTwinning è la più grande community di scuole in Europa, con oltre un milione di docenti registrati dal 2005, inizio dell’Azione finanziata dalla Commissione Europea. Si tratta di una piattaforma dedicata agli insegnanti e alle scuole di 44 paesi (non solo europei) dove è possibile collaborare a distanza e svolgere attività di formazione e sviluppo professionale. Nel corso di questo workshop gli esperti dell’Unità eTwinning Italia presenteranno la piattaforma ESEP in cui si sviluppa la community eTwinning, approfondendo le sue varie sezioni, con particolare attenzione alla gestione del profilo, alla ricerca di un partner e alla fondazione di un progetto eTwinning, con accesso alla classe virtuale dedicata, il TwinSpace. Una buona parte del workshop sarà dedicata ad una esercitazione pratica che necessita la preventiva registrazione in ESEP e anche in eTwinning.
I partecipanti dovranno portare il proprio pc. Interverranno Alexandra Tosi, Giulia Felice, Konstantinos Ladopoulos – Unità nazionale eTwinning INDIRE.
Info e iscrizionehttps://fieradidacta.indire.it/eventi_2024/la-community-delle-scuole-etwinning-e-la-piattaforma-esep/

AI@eTwinning: Progetti Multilingue e STEM nell’era dell’Intelligenza Artificiale – 21 marzo 2024, ore 15:30 – 17:00, Sala: Immersiva I8 – Intelligenza Artificiale – Nazioni
Coerentemente con la linea d’investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” della Missione 4 del PNRR – con il duplice obiettivo di promuovere attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, e di potenziare le competenze multilinguistiche di studenti e docenti – il workshop immersivo/esperienziale, esplorerà il rapporto tra AI e eTwinning. Partendo dall’utilizzo della piattaforma eTwinning e della metodologia project based learning verrà sperimentata l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nei processi di apprendimento/insegnamento per potenziare le attività di progetto, rendendole più interattive e coinvolgenti tramite l’uso di questa tecnologia e la condivisione di best practices e sperimentazioni europee , anche con l’obiettivo di favorire gli scambi interculturali, le competenze linguistiche e la mobilità virtuale di docenti e studenti con Erasmus+. Interverranno Alexandra Tosi – Rappresentante Unità nazionale eTwinning; Immacolata Grimaldi – Ministero dell’Istruzione e del Merito; Jessica Niewint Gori – Ricercatrice e Tecnologa INDIRE.
Info e iscrizionehttps://fieradidacta.indire.it/eventi_2024/aietwinning-progetti-multilingue-e-stem-nellera-dellintelligenza-artificiale/

Il sito ufficiale di Fiera Didacta Italia: https://fieradidacta.indire.it/it/


Disponibile il programma completo degli eventi organizzati dal MIM in occasione di Didacta Italia 2024, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione nel mondo della scuola che si terrà dal 20 al 22 marzo a Fortezza da Basso, Firenze.

La nuova piattaforma Unica, il metaverso, l’uso dell’Intelligenza Artificiale in ambito didattico, il PNRR Istruzione, le riforme in atto, le novità per l’orientamento, il Piano Nazionale Scuola Digitale. Sono alcuni dei temi al centro delle iniziative del MIM a Didacta, dove si parlerà anche di sport, discipline STEM, robotica, Educazione civica.

Il Ministero accoglierà i docenti e il personale scolastico in uno spazio espositivo, posizionato quest’anno all’interno del Padiglione Spadolini, dove sarà allestita un’Arena per eventi e seminari. Ci saranno, poi, desk informativi e tavoli tematici per approfondimenti e ulteriori attività laboratoriali realizzate dalle Direzioni Generali del Ministero. Sarà inoltre possibile consultare le ultime pubblicazioni ministeriali e ricevere informazioni dal personale dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico sulle più importanti procedure e le novità per il mondo scuola.

Progetto Infinity2: una scuola nello spazio

Mercoledì 20 marzo, alle ore 11, presso la Sala Aldo Moro, Viale Trastevere 76/A, del Ministero dell’Istruzione e del Merito, si svolge la presentazione del “Progetto Infinity2: una scuola nello spazio”.

“Infinity2” è un progetto di didattica sperimentale aerospaziale sviluppato dal Liceo Scientifico Enrico Medi di Montegiorgio (FM) del Polo Scolastico Carlo Urbani, in collaborazione con partner scientifici e tecnologici, tra cui Leonardo SpA e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). L’iniziativa segue le orme della missione “Infinity1”, che lo scorso anno ha lanciato con successo una mini-sonda, interamente realizzata a scuola, verso la stratosfera per lo studio dei gas serra. Partita da San Gemini in Umbria, la sonda è atterrata in Abruzzo. Sarà questa volta l’Islanda ad accogliere il secondo lancio, così come previsto dal progetto “Infinity2”, che verrà presentato nel corso del convegno.

Ad aprire l’incontro il Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti, a seguire i saluti istituzionali di Lucia Albano, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Luciano Violante, Presidente della Fondazione “Leonardo Civiltà delle Macchine”, Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche, Michele Ortenzi, Presidente della Provincia di Fermo, Carmela Palumbo, Capo Dipartimento Sistema Educativo di Istruzione e Formazione del MIM e Donatella D’Amico, Direttore Ufficio Scolastico Regionale delle Marche.

A raccontare il progetto “Infinity1” gli studenti del Liceo Medi insieme alla Dirigente scolastica del Polo Urbani, Laura D’Ignazi, Luigi Ansalone dell’ASI e Andrea Vallorani, docente di informatica. La presentazione di “Infinity2” sarà invece tenuta dai docenti Chiara Vitali ed Ettore Antolini, Giovanni Fuggetta della Leonardo SpA e Marco Tavani, Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

In conclusione, gli interventi dell’astrofisica, Amalia Ercoli-Finzi (video), dell’astronauta dell’European Space Agency, Anthea Comellini e dell’astronauta dell’Aeronautica Militare, Walter Villadei (video). A moderare il convegno Jordan Foresi, giornalista di “Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine”.

“Questa esperienza è un esempio eccellente di come la scuola possa offrire opportunità per la ricerca scientifica e tecnologica. Quando parliamo di potenziamento delle STEM significa anche questo: dare agli studenti le competenze e la motivazione per affrontare le sfide scientifiche del nostro tempo. Il successo di un progetto del genere dimostra l’ingegnosità e la dedizione di alunni e docenti e l’importanza di una sperimentazione scientifica accessibile e partecipata” dichiara il Sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti.

Pi Greco Day

Pi Greco Day, il 14 marzo la celebrazione della Giornata Internazionale della Matematica

Anche quest’anno il 14 marzo sarà dedicato al “Pi Greco Day”, la Giornata Internazionale della Matematica. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito festeggia l’evento dedicato alla costante matematica più famosa, con l’obiettivo di testimoniare il quotidiano impegno della scuola per sensibilizzare e avvicinare gli studenti allo studio di tutte le materie scientifiche.

La prima celebrazione del “Pi Greco Day” si tenne nel 1988 all’Exploratorium di San Francisco, per iniziativa del fisico statunitense Larry Shaw, in seguito insignito del titolo di “Principe del Pi Greco”.

Quest’anno gli studenti italiani potranno cimentarsi nella risoluzione di quesiti online e scoprire curiosità su Pi Greco attraverso i canali social del MIM, anche con attività di gruppo in classe, guidati dai propri docenti. Le attività online potranno essere visualizzate per tutta la giornata del 14 marzo 2024.

L’iniziativa è organizzata dalla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione del MIM, con il contributo scientifico del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino.


Nota 13 marzo 2024, AOODGOSV 10470
Celebrazione Giornata Internazionale della Matematica PiGreco – day. 14 marzo 2024

Nota 13 marzo 2024, AOODGOSV 10455

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale ordinamenti scolastici, valutazione e internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione – Ufficio I

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici delle Istituzioni scolastiche di secondo grado Statali e Paritarie LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta AOSTA
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia Autonoma di TRENTO
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di BOLZANO
Al Sovrintendente Scolastico della Provincia di BOLZANO
e, p.c. Ufficio Stampa – SEDE
Direzione Generale Promozione Sistema Paese – Ufficio V
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Oggetto: A Scuol@ di Stelle – II Edizione – Scuola Estiva di Astronomia del Matese (SEAM). Piedimonte Matese, 14 – 17 luglio 2024