Liceali e tecnico/professionali 50 e 50? No, 45% a 55%

da tuttoscuola.com

Liceali e tecnico/professionali 50 e 50? No, 45% a 55%

La nostra economia ha bisogno di più tecnici, di più persone strettamente collegate alla natura manifatturiera della nostra economia, molto simile a quella tedesca.

In Germania abbiamo un rapporto di 30 studenti che scelgono il percorso liceale e 70 che ne scelgono uno tecnico professionale; noi siamo circa al 50 e 50.

È quanto ha dichiarato il ministro Profumo questa mattina a Radio1.

Siamo d’accordo con il ministro che la nostra economia ha bisogno di più tecnici, di più persone strettamente collegate al mondo del lavoro, ma ci sia consentito obiettare che il confronto con la Germania non regge completamente, perché qui da noi i ragazzi scelgono liberamente la scuola (anche sbagliando), mentre in Germania per lo più la scelta è costretta dai risultati conseguiti e dalle indicazioni vincolanti delle scuole.

Quanto poi al fatto che i nostri ragazzi si dividano equamente tra licei e istituti tecnici/professionali, c’è da obiettare che la situazione, ormai da cinque anni, tende a favore di tecnici/professionali che hanno il 55% della popolazione scolastica delle superiori contro il 45% dei liceali.

55 a 45 non equivale proprio al fifty- fifty di Profumo.

In questo anno scolastico ci sono 1.143.808 (45%) studenti iscritti ai vari tipi di liceo, 859.338 (33,8%) ai tecnici e 537.993 (21,2%) ai professionali: tecnici e professionali arrivano complessivamente a 1.397.331 unità (55% del totale) con 253.523 studenti in più rispetto ai licei.

Profumo: ridurre la scuola di un anno sarebbe giusto

da tuttoscuola.com

Profumo: ridurre la scuola di un anno sarebbe giusto

Ridurre di un anno il percorso di studi è una prospettiva indicata dal ministro Profumo nell’atto di indirizzo 2013: non una ‘priorità’, come pure è stata presentata da alcuni media, ma certamente una ipotesi da approfondire. Su questa ipotesi, precisa lo stesso ministro intervenendo a Radio 1, “nulla è stato deciso, semplicemente abbiamo fatto un’analisi delle migliori pratiche in Europa per lasciare una base su cui ragionare in futuro”.

In questi mesi, ha detto Profumo, “abbiamo avviato, come avviene in tutta Europa, una serie di analisi relative a un nuovo modello di scuola, più vicino alla domanda dei giovani e al mercato del lavoro. In questa direzione una delle cose che abbiamo studiato è stato il modello complessivo delle scuole pre-università. Ma non ho preso alcuna decisione“.

Tra i vantaggi di una eventuale decisione che andasse nel senso della riduzione della durata della scuola ci sarebbe il fatto che il personale della scuola potrebbe essere impiegato “per una modalità di scuola diversa, una scuola con tempo prolungato o con maggiore attenzione agli studenti“. E alla formazione dei docenti: “La domanda di educazione e formazione è diversa rispetto al passato, i nostri ragazzi hanno bisogno di un’educazione più moderna“.

Infine Profumo torna sul tema dell’istruzione tecnico professionale, argomento da lui più volte trattato nel corso del suo mandato ministeriale: “La nostra economia ha bisogno di più tecnici, di più persone strettamente collegate alla natura manifatturiera della nostra economia, molto simile a quella tedesca. In Germania abbiamo un rapporto di 30 studenti che scelgono il percorso liceale e 70 che ne scelgono uno tecnico professionale, noi siamo circa a 50 e 50“.

Ma i percorsi tecnico-professionali italiani, andrebbe aggiunto, sono in gran parte assai diversi da quelli tedeschi, che riservano molto più spazio all’apprendimento attraverso il lavoro.

Incendio distrugge la Città della Scienza di Napoli

da tuttoscuola.com

Incendio distrugge la Città della Scienza di Napoli

Un vastissimo incendio ha interessato, nella notte di ieri, la “Città della Scienza” di Napoli, il museo interattivo per ragazzi, e non solo, considerato uno dei più importanti tra i gioielli culturali della città partenopea.

Non sono ancora note le cause che hanno scatenato l’incendio ma, fortunatamente, non si segnalano vittime, considerato che la struttura non era aperta al pubblico per la chiusura settimanale del lunedì.

Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, i danni sembrano ingentissimi ed hanno riguardato soprattutto i vari padiglioni del museo, disseminati in un’area di circa 10 mila metri quadrati.

Il museo, visitato da oltre 300 mila persone ogni anno, famoso per le sue esposizioni e per la possibilità offerta alle scolaresche di partecipare ad esperimenti pratici e dimostrazioni dal vivo, era sorto negli anni Novanta, nel quartiere di Bagnoli.

Risale invece al 2001 l’inaugurazione del vero e proprio museo interattivo con annessi centro congressi, planetario e area per mostre ed eventi, gradualmente ampliato da successive realizzazioni.

L’intervallo è finito, grillini maestri: entrate in aula, la scuola vi aspetta!

da  Il Fatto Quotidiano

L’intervallo è finito, grillini maestri: entrate in aula, la scuola vi aspetta!

di Alex Corlazzoli

Non c’è tempo da perdere. In Parlamento con il Movimento 5 Stelle sono arrivati tredici insegnanti oltre ad altrettanti studenti e quattro educatori. Il mondo della scuola è ben rappresentato.

Ora mettiamoci a lavorare. La nave della scuola sta affondando e mentre capitano e ammiraglio litigano per cercare i salvagenti, non resta che iniziare a darsi da fare. A chi entra ogni giorno in classe non interessano le polemiche sulle dichiarazioni passate della neocapogruppo alla Camera Roberta Lombardi ma i fatti che per troppi anni non abbiamo visto fare al ministero di viale Trastevere.

Tra poche settimane si imporrà di nuovo il rito del test Invalsi e su questa partita i neo eletti cittadini devono vegliare, capire cosa non funziona a villa Falconieri, dove nel 2011 sono partiti 21 Tir di carta, 45 mila pacchi di domande imbustati e inviati a 115 mila classi da coprire. Quali sono gli sprechi e i costi inutili di questa operazione? Dai neoletti cittadini del Movimento 5 Stelle mi aspetto una seria ispezione.

Entro il mese di giugno si porrà di nuovo sul tavolo la questione organici: a settembre scorso a causa dei ritardi di una macchina burocratica farraginosa che non riesce a fare a meno di fare le ferie quando si dovrebbe essere in ufficio, si è arrivati a nominare i docenti quando le lezioni erano cominciate con buona pace delle speranze e del travaglio dei precari.

Intanto non esiste una mappa precisa e dettagliata dell’emergenza edilizia. Un grande piano nazionale per l’edilizia scolastica che innovi e metta in sicurezza le nostre scuole come Legambiente ha più volte sollecitato, sembra ancora una prospettiva lontana se si valutano i dati emersi dal XIII dossier di Ecosistema Scuola: un patrimonio edilizio vetusto che per quasi il 60% è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica, il 33,70% si trova in aree a rischio sismico e il 10,67% in aree ad alto rischio idrogeologico e che gli enti locali proprietari dichiarano che per quasi il 36% ha necessità di interventi di manutenzione urgenti.

La prima emergenza rimane ancora quella della messa a norma: quasi metà degli edifici non possiede le certificazioni di agibilità, sono ancora tantissime, più del 65%, le scuole che non possiedono il certificato di prevenzione incendi.

Una fotografia che nella sostanza è confermata anche dai primi dati dell’anagrafe dell’edilizia scolastica che il Ministero dell’Istruzione ha reso pubblici all’inizio di quest’anno scolastico, ma che dopo sedici anni dalla Legge 23 del 1996 che istituiva l’anagrafe stessa, devono essere ancora completati e resi accessibili a tutti quei cittadini che chiedono chiarezza e trasparenza rispetto alla sicurezza della scuola in cui lavorano e mandano i propri figli.

Compito dei neoeletti grillini insegnanti, studenti ed educatori è chiedere un’anagrafe completa ed ufficiale degli edifici.

Infine i neoeletti, a differenza di molti onorevoli e senatori precedenti che sapevano usare solo la matita (così mi disse un parlamentare di Sel durante una riunione), sanno che appena un’aula ogni 20 è collegata direttamente con l’Adsl e non può quindi supportare lezioni on-line; insufficiente appare anche la dotazione di computer e lavagne interattive. E senza web non si va da nessuna parte, lo dimostra il successo del Movimento.

Effetto Grillo a viale Trastevere

da ItaliaOggi

Effetto Grillo a viale Trastevere

Vista l’incertezza politica, oggi il sì finale del governo al decreto sulla valutazione

di Alessandra Ricciardi

Contrordine. Nessun dossier va lasciato in sospeso. Vista l’incertezza politica determinata dalle elezioni, con il boom del Movimento5Stelle di Beppe Grillo che ha fatto saltare gli equilibri pre elettorali, basati sulla vittoria del centrosinistra, a viale Trastevere il ministro Francesco Profumo ha dato disposizioni per chiudere tutte le partite ancora aperte.

E così oggi il consiglio dei ministri, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, darà il via libera al decreto sul «sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione». Si tratta del sì finale, che porta a regime la sperimentazione già in corso nelle scuole, e su cui invece Pier Luigi Bersani aveva chiesto di soprassedere, perché su un tema così importante la decisione non fosse assunta da un governo tecnico e per giunta a fine mandato. Nel giro di una decina di giorni, il ministro dovrebbe ufficializzare anche il pacchetto di nomine per la presidenza e i cda di Indire e Invalsi, gli istituti che, insieme al corpo degli ispettori, hanno un ruolo strumentale rispetto alla valutazione. Verso la chiusura è dato anche il decreto sui Tfa speciali, i tirocini abilitativi riservati ai docenti precari, che ha ricevuto, al pari della valutazione, il via libera delle commissioni parlamentari.

Il provvedimento sul sistema di valutazione accantona definitivamente l’ipotesi di brunettiana memoria di utilizzare le rilevazioni sui rendimenti degli studenti per dare premi ai docenti più bravi. Essenzialmente il regolamento consentirà di valutare l’efficacia dell’azione didattica, i punti deboli e le azioni possibili di miglioramento. Il decreto parte dall’autovalutazione delle istituzioni scolastiche del servizio offerto, in base a dati resi disponibili dal sistema informativo del ministero, alle rilevazioni sugli apprendimenti e alle elaborazioni sul valore aggiunto restituite dall’Invalsi. Alla valutazione interna si accompagnerà una valutazione esterna da parte dello stesso Invalsi che individuerà le scuole da «sottoporre a verifica», in base a controlli di un ispettore e due esperti. L’obiettivo è definire con le scuole azioni di miglioramento, con il supporto dell’Indire ed eventualmente anche di università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali. Ogni scuola dovrà fare la rendicontazione sociale del lavoro svolto e dei risultati raggiunti. I piani di miglioramento, correlati dagli obiettivi centrati, vanno sempre comunicati al direttore scolastico regionale, che «ne tiene conto ai fini della individuazione degli obiettivi da assegnare al dirigente scolastico in sede di conferimento del successivo incarico e della valutazione» per la retribuzione di risultato. Che dunque non potrà più essere distribuita a pioggia, come invece accaduto finora.

Precari, vittorie spesso inutili

da ItaliaOggi

Precari, vittorie spesso inutili

I dispositivi diventano esecutivi solo quando definitivi

di Antimo Di Geronimo

I precari che in questi giorni stanno vincendo cause in cui l’amministrazione è stata condannata a risarcimenti in denaro (si veda anche l’altro servizio in pagina) rischiano di rimanere a bocca asciutta. Perché quando a perdere è l’amministrazione, le sentenze non sono esecutive fino a quando non diventano definitive.

E ciò può avvenire in due modi. Il primo è che l’Avvocatura dello stato dimentichi di impugnarle nei termini perentori stabiliti dalla legge. E il secondo e che i procedimenti abbiano termine con una pronuncia della Corte di cassazione. A fare chiarezza sull’argomento è una sentenza emessa dal Tribunale di Pordenone il 25 giugno 2012. A questo proposito il giudice ha spiegato che nel codice del processo amministrativo c’è una disposizione che preclude il giudizio di ottemperanza delle sentenze del giudice ordinario non ancora passate in giudicato ( art.112, comma 2, lett. c). E ciò basta a precludere anche la provvisoria esecutività delle sentenze del giudice del lavoro. In altre parole, se il Tar non può costringere le pubbliche amministrazioni ad osservare le disposizioni contenute nelle sentenze del giudice ordinario, prima che diventino definitive, ciò vale anche per la sentenza in sé. Che non costituisce titolo esecutivo (valido per incassare i soldi o altro vantaggio previsto nel dispositivo) prima che siano scaduti inutilmente i termini per impugnare la sentenza in appello o con ricorso per cassazione. Oppure, qualora la sentenza sia stata impugnata nei termini, prima che la Cassazione si sia pronunciata sulla questione. L’orientamento del Tribunale di Pordenone, se letto in continuità con l’avviso della Suprema corte, dovrebbe far tirare un sospiro di sollievo all’amministrazione scolastica. E dare una batosta alle aspirazioni dei docenti precari. La Cassazione, infatti, è incline a ritenere che la reiterazione dei contratti oltre i 36 mesi sia legittima (sentenza 10127 del 20 giugno 2012). E dunque ai precari non sarebbe dovuto alcun risarcimento in denaro, né per lo sforamento dei 36 mesi, né per la mancata corresponsione degli scatti di anzianità.

I giudici del Palazzaccio hanno spiegato, infatti, che il reclutamento nella scuola è regolato da norme speciali: la legge 124/99 e il decreto legislativo 297/94. Che derogano sia il decreto legislativo 165/2001 sia il decreto legislativo 368/2001. Il primo è il testo unico del pubblico impiego, che vieta la conversione dei contratti a temine nelle amministrazioni, ma ammette il risarcimento in denaro. E il secondo prevede il termine massimo di 36 mesi per la reiterazione dei contratti così come previsto dalla normativa comunitaria. Di qui l’inutilità delle relative azioni risarcitorie. Perlomeno fino a quando la Cassazione resterà di questo avviso. E a patto che l’avvocatura dello stato sia in grado di reggere l’onda d’urto dello tsunami messo in piedi dai ricorsifici. In caso contrario, all’erario non resterebbe altro che pagare. Sempre, però, che i giudici di merito non decidano di metterci una pietra sopra conformandosi al responso della Cassazione. E’ il caso, per esempio, della Corte d’appello di Firenze (134/2013) che ha capovolto l’esito della famosa sentenza del Tribunale di Siena, che aveva disposto la conversione del contratto. Dunque spingendosi ben oltre la sanzione del risarcimento in denaro a vario titolo, adottata, invece, dalla maggior parte degli altri Tribunali. Va detto inoltre che la prevalenza delle condanne, di solito, si esaurisce in primo grado. Perché anche altre Corti di II grado hanno sbarrato la strada ai risarcimenti, in ciò anticipando il giudizio della Cassazione. Resta il fatto, però, che la partita non si è ancora conclusa e il gioco si è esteso anche ad altri tavoli. Il Tribunale di Trento, infatti, ha sollevato in proposito una questione di legittimità costituzionale davanti alla Consulta (ordinanza 15/11/2011). E il Tribunale di Napoli ha posto una questione pregiudiziale davanti alla Corte di giustizia europea, interrogando i giudici comunitari circa la conformità di tali disposizioni alla normativa comunitaria (ordinanza 16 /01/2013).

“Effetti personali”

“Effetti personali”

di Gerardo Marchitelli

Mi rendo conto che parlare di valutazione della performance dei docenti significa trovarsi di fronte a mille variabili “immateriali”, didattiche ed educative, difficilmente misurabili, visto anche, il rapporto di questi, con il contesto scolastico, ricco di infiniti battiti di vita, ugualmente diversi, classe per classe, città per città, regione per regione.

Creare sistemi di valutazione esterni alla scuola volti a certificarne la qualità, in base ai livelli di apprendimento degli alunni, è una operazione che racchiude enormi difficoltà di garanzia e, se poi, a tutto questo, escludiamo quel mondo, in cui gli apprendimenti, si producono e si registrano, il tutto, non risponderà all’oggetto preso in esame.

Una scuola di qualità è data dalla “riflessione” che il docente consuma all’interno del rapporto insegnamento-apprendimento. E’ data, da quel momento in cui il docente, cerca nei suoi “effetti personali”, gli strumenti utili ai bisogni e alle risorse degli alunni.

In tale prospettiva, il docente si configura, come un operatore degli attrezzi didattici, ma soprattutto, come un ricercatore di strumenti che abbiano potenzialità volte ad aiutare a colmare le lacune o a offrire percorsi di eccellenza.

Un docente “attrezzato” è di certo un professionista che in ogni luogo farà bene, a prescindere dal contesto scolastico, non solo, ma anche di fronte agli insuccessi dell’alunno, si avrà la garanzia di aver avuto nel rapporto insegnamento-apprendimento, un docente capace.

Con ciò, non si mette in dubbio la qualità degli strumenti, testo compreso, ma la quantità degli stessi: numero di entità che determinerà la “ricerca” delle soluzioni, la “ricchezza delle proposte” , le possibilità di “ricezione” dei saperi e la qualità dell’insegnamento.

Un migrare dalla valutazione dell’alunno o della scuola alla verifica della dotazione strumentale del docente, delle sue capacità di impiego e del consumo degli attrezzi, utili alla didattica e all’alunno.

L’intera attrezzatura, pur se formalmente separata dal fenomeno della comunicazione tra il docente e l’alunno,  è altamente determinante per la decodifica, per l’interpretazione e per la comprensione dei messaggi.

L’apprendimento è senza perplessità un processo intenzionale ed è fortemente influenzato dal contesto e dalla situazione di partenza degli alunni, ma è anche un processo decisamente influenzato, dall’esperienza e dall’esposizione” agli stimoli.

L’alunno è una entità che assorbe, converte e produce reazioni, determinate da stimoli che non solo dovrebbero essere prolungati per un tempo sufficiente, ma  diversi fra essi per tipologia di effetti, accomunate dal fatto di aiutare la comprensione e migliorare i livelli di apprendimento. 

Non vi sono tipologie comunicative o strumenti didattici da confinare in soffitta, tutto serve, quello che non è ammissibile è la povertà degli strumenti o la sola propria capacità comunicativa, la quale rischierebbe di essere funzionale in un determinato contesto e molto probabilmente povera in altri.

Nessun dubbio sulla validità dei procedimenti, delle strategie e delle procedure messi in atto intorno al testo scolastico adottato; lo stesso dicasi, per la comunicazione “frontale”, “partecipata” dal posto, alla lavagna e nello svolgimento degli esercizi a casa, ma il tutto, a volte, potrebbe non bastare, non essere funzionale, non creare una efficace ricezione degli stimoli.

Si rischia di fronte agli insuccessi degli alunni, di ripetere lo stesso percorso dall’inizio, ritenendo valida la modalità della comunicazione e considerando illuminanti i procedimenti adottati, con il risultato ovvio di un ulteriore fallimento, dettato e dovuto dal solo alunno, il quale, di fronte ad un ulteriore tempo di apprendimento, non poteva che comprendere.

Questo modo di procedere da parte dell’insegnante è proposto in ogni classe, già all’interno della stessa scuola, la quale a pieno titolo, potrebbe rappresentare senz’altro, tutte le micro realtà dell’intero territorio nazionale.

E’ necessaria una forte azione di formazione per arricchire le modalità di comunicazione del processo di insegnamento al fine di offrire ulteriori possibilità risolutive nell’apprendimento, altrimenti, si rischia di valutare erroneamente, la qualità della scuola, legata, decisamente, alla presenza “fortunata” di alunni di qualità.

La formazione dei docenti è l’unica strada percorribile e la verifica delle capacità d’uso e del consumo degli strumenti didattici sono le uniche oggettività reali da valutare.

La ricerca va, necessariamente, condotta sugli strumenti, oggetti della realtà, che non rappresentano altro che se stessi, lontani da quel mondo sconfinato di variabili in cui l’alunno si muove e cresce.

L’analisi e lo studio dei livelli “finali” di apprendimento degli alunni da parte di enti esterni, sono prive di notizie, quali: la diagnosi di partenza dell’alunno, l’adeguatezza metodologica, gli aspetti motivazionali e la famiglia di provenienza; il rischio è di avere sostanziali fraintendimenti e scollature fra i percorsi dell’allievo e l’attività dell’insegnante. Scollature che di solito portano il valutatore esterno ad inasprire i metodi di valutazione, gli esami e i test, tralasciando ancora una volta l’accertamento della garanzia di un percorso di insegnamento “professionale”.

In ogni indagine valutativa, bisogna focalizzare l’attenzione sull’elemento che determina il tutto o il quasi tutto, sul fattore che influenza maggiormente il fenomeno in esame.

Nell’ambito pedagogico-didattico tutte le variabili che determinano i livelli di apprendimento, possono senz’altro essere confinate in una matrice, finalizzata all’ analisi di tipo matematico/statistico, ma nessuno pensi che da questa analisi possa scaturire una valutazione o delle risposte che possono essere di aiuto al decisore o al legislatore.

Non vi è percorso, piano, progetto didattico che non sia condizionato dagli strumenti, dagli “utensili” e dalle loro modalità di applicazione, che non sia guidato dai canali di comunicazione e dai codici usati; influenzato dalle risorse strumentali a disposizione e dalle funzionalità intrinseche dei mezzi.

Il docente è un “comunicatore” di conoscenze finalizzate al cambiamento della persona, una sorta di “innovatore” della persona. Innovazione che non può prescindere dalle modalità di trasferimento delle informazioni e dalla loro capacità di innovare. L’apprendimento è decisamente influenzato dalla comunicazione e dai suoi mezzi.

Facciamo del testo scolastico adottato il faro di tutto il percorso, la guida del cammino didattico e abbiniamo ad esso suoni e immagini in movimento, commenti e opinioni dei protagonisti del dato trattato, proiezioni filmiche dei luoghi e, soprattutto, avviciniamo agli alunni le COSE.

Circolare Ministeriale 6 marzo 2013, n. 8

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’Istruzione

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI

Ai Dirigenti Scolastici LORO SEDI

Ai Referenti Regionali per la Disabilità / per i DSA LORO SEDI

Alle Associazioni componenti l’Osservatorio permanente per l’Integrazione degli alunni con disabilità LORO SEDI

Alle Associazioni del FONAGS LORO SEDI

Alle Associazioni del Forum Nazionale degli Studenti LORO SEDI

Ai Presidenti delle Consulte Provinciali degli Studenti LORO SEDI

 

Oggetto: Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative

Comunicato 6 marzo 2013

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Comunicato 6 marzo 2013
(GU n.55 del 6-3-2013)

Approvazione dei decreti ministeriali relativi alla modifica ed integrazione dei settori artistico disciplinari e degli ordinamenti didattici dei corsi di diploma accademico di primo livello degli istituti superiori di studi musicali. (13A01935)

Con i decreti ministeriali n. 119 e n. 120, del 20 febbraio 2013, sono stati modificati ed integrarti, rispettivamente, il D.M. 3 luglio 2009, n. 90, concernente la definizione dei settori artistico disciplinari, con le relative declaratorie e campi disciplinari, ed il D.M. 30 settembre 2009, n.124, concernente la definizione degli ordinamenti didattici dei corsi di diploma accademico di primo livello, degli Istituti Superiori di Studi Musicali.

Il testo integrale dei predetti decreti e’ consultabile sul sito web, all’indirizzo http://miur.it, nel settore Alta Formazione Artistica e Musicale, sia nella rubrica “notizie” che nella rubrica “offerta formativa”.

Rassegna Stampa 6 marzo 2013

IN PRIMO PIANO

 
   
il Mattino  del  06-03-2013  
RICOSTRUZIONE, IN CAMPO L’UE HAHN: “SI AL COFINANZIAMENTO ” (P.Mainiero) [solo_testo] pag. 4  
il Mattino  del  06-03-2013  
Int. a F.Profumo: PROFUMO: UN ACCORDO DI PROGRAMMA GUIDATO DA UNA TASK FORCE MISTA (A.Chello) [solo_testo] pag. 5  
la Stampa  del  06-03-2013  
UNA FERITA DA RISANARE SUBITO (M.Rossi doria) [solo_testo] pag. 1  
il Mattino  del  06-03-2013  
Int. a L.Nicolais: NICOLAIS: “UNA PUGNALATA AL RILANCIO MA REAGIREMO ” (L.Coppola) [solo_testo] pag. 4  
il Sole 24 Ore  del  06-03-2013  
VALUTAZIONE DI SCUOLE E PRESIDI: REGOLAMENTO VENERDI’ AL CDM (C.Tucci) [solo_testo] pag. 23  
il Giornale – ed. Milano  del  06-03-2013  
STOP DEL PROVVEDITORE: “NON PRENDERO’ PRESIDI DALLEALTRE REGIONI” (S.Coppetti) [solo_testo] pag. 5  
   

MINISTERO

 
   
il Mattino  del  06-03-2013  
CITTA’ DELLA SCIENZA, ROGO DI CAMORRA ATTENTATO PER GLI APPALTI E LA BONIFICA (L.Del gaudio) [solo_testo] pag. 2  
il Mattino  del  06-03-2013  
“UNITI DA UN SOGNO DI UMANITA’ E PENSIERO NESSUNA RESA, LA RICOSTRUZIONE PARTE DA NOI” (D.d.c.) [solo_testo] pag. 3  
il Mattino  del  06-03-2013  
Int. a M.Hack: HACK: “NON VINCA L’IMPOTENZA, ORA NAPOLI SIA SOLIDALE” (T.Tricarico) [solo_testo] pag. 6  
il Mattino  del  06-03-2013  
Int. a A.Zichichi: “UNA BATTAGLIA DI DIVULGAZIONE NON PUO’ FINIRE” (Li.co.) [solo_testo] pag. 43  
il Mattino  del  06-03-2013  
LA DEBOLEZZA CHE CI CONDANNA A ESSERE PREDA (A.Masullo) [solo_testo] pag. 1  
Messaggero Veneto  del  06-03-2013  
ROSSI DORIA:”GOVERNO ED ENTI LOCALI MOBILITATI” (F.f.) [solo_testo] pag. 4  
Corriere della Sera  del  06-03-2013  
PIU’ INNESCHI, LA PISTA DEL DOLO PER IL ROGO DELLA CITTA’ DELLA SCIENZA (F.Bufi) [solo_testo] pag. 22  
il Sole 24 Ore  del  06-03-2013  
LA MANO DELLA CAMORRA SUL ROGO (F.Prisco) [solo_testo] pag. 12  
la Stampa  del  06-03-2013
NAPOLI FERITA DAL ROGO DOLOSO LACRIME PER LA CITTA’ DELLA SCIENZA (G.Ruotolo) [solo_testo] pag. 12/13
la Stampa  del  06-03-2013
Int. a V.De lucia: IL PADRE DEL PROGETTO: “L’EMBLEMA DEL RINASCIMENTO RIDOTTO A FEUDO DEI PARTITI” (G.Salvaggiulo) [solo_testo] pag. 12/13
il Giornale  del  06-03-2013  
IL FUOCO DEI CLAN SULLA CITTA’ DELLA SCIENZA (C.Spadafora) [solo_testo] pag. 21  
Italia Oggi  del  06-03-2013  
CITTA’ DELLA SCIENZA ERA GIA’ IN ROVINA (E.Gioventu’) [solo_testo] pag. 12  
L’Unita’  del  06-03-2013  
LA CITTA’ DELLA SCIENZA BRUCIA IN UNA NOTTE (R.Nespoli) [solo_testo] pag. 8/9  
Giorno/Resto/Nazione  del  06-03-2013  
IL FUTURO DATO ALLE FIAMME COME UN CASSONETTO (N.Femiani) [solo_testo] pag. 2/3  
Avvenire  del  06-03-2013  
PER IL MONDO DELLA CULTURA “E’ UNA FERITA DI TUTTO IL PAESE” (V.Salinaro) [solo_testo] pag. 3  
la Repubblica  del  06-03-2013  
CHE COSA E’ BRUCIATO NEL ROGO DI NAPOLI (R.Saviano) [solo_testo] pag. 1  
Italia Oggi  del  06-03-2013  
LO STATALISMO E’ IL TALLONE D’ACHILLE DELLA SCUOLA CHE DEVE ESSERE RIFORMATA IN SENSO REGIONALISTICO (A.Nucci) [solo_testo] pag. 12  
L’Unita’  del  06-03-2013  
NELLE SCUOLE ITALIANE I PREGIUDIZI SI BATTONO CON LA CULTURA (D.Vaccarello) [solo_testo] pag. 20  
Messaggero Veneto  del  06-03-2013  
BULLISMO OMOFOBICO, LE SCUOLE SNOBBANO (M.Zanutto) [solo_testo] pag. 20  
Corriere della Sera – ed. Milano  del  06-03-2013  
PRESIDI, NOMINE SOSPESE NO ALL’ARRIVO DI ESUBERI DALLE ALTRE REGIONI (F.c.) [solo_testo] pag. 5  
Libero Quotidiano – Ed. Milano  del  06-03-2013  
SOSPESE LE NOMINE DI 400 PRESIDI “FACCIAMO CAUSA AL MINISTERO” (A.Losi) [solo_testo] pag. 41  
la Repubblica – ed. Bologna  del  06-03-2013  
IL REFERENDUM ALLARMA I DEMOCRATICI VERTICI MEROLA-DONINI ALL’ORA DI PRANZO (B.Persichella) [solo_testo] pag. 2  
Corriere della Sera – ed. Roma  del  06-03-2013  
FEROCE “GIOCO” AL LICEO SPEGNEVANO SIGARETTE SUL CORPO DEL COMPAGNO (F.Fiano) [solo_testo] pag. 5  
l’Osservatore Romano  del  06-03-2013  
A OGNUNO LA PROPRIA SCUOLA [solo_testo] pag. 6  
Avvenire  del  06-03-2013  
L’IMPEGNO DI ANELLI: UN’OFFERTA RINNOVATA RILANCERA’ LA CATTOLICA (E.Lenzi) [solo_testo] pag. 13  
la Repubblica – ed. Milano  del  06-03-2013  
“LA FUGA DALLE UNIVERSITA’ E’ UN SEGNALE DI SCETTICISMO VERSO L’ISTRUZIONE SUPERIORE” (T.De giorgio) [solo_testo] pag. 9  
l’Osservatore Romano  del  06-03-2013  
COSA SIGNIFICA ALLARGARE I CONFINI DELLA RAGIONE (M.Filotei) [solo_testo] pag. 4  
La Repubblica – Cronaca di Roma  del  06-03-2013  
A SCIENZE POLITICHE UN CANTIERE LUNGO 20 ANNI (E.Dusi) [solo_testo] pag. 1  
Messaggero Veneto  del  06-03-2013  
ANNO ACCADEMICO INAUGURAZIONE A TEATRO [solo_testo] pag. 18  
il Giorno – ed. Milano  del  06-03-2013  
Int. a M.Cacciari: E CACCIARI LANCIA U MONITO “SMANTELLARE L’ATENEO? LA ROVINA DEL SAN RAFFAELE” (L.Salvi) [solo_testo] pag. 5  
Corriere della Sera – ed. Milano  del  06-03-2013  
IN CORSA 200 AZIENDE PER LA GRANDE BRERA “EDILIZIA, EFFETTO CRISI” (A.Stella) [solo_testo] pag. 7  
TST Tutto Scienze e Tecnologie(La Stampa)  del  06-03-2013  
CARI CERVELLONI IN FUGA ORA AVETE UNA CASA (VIRTUALE) (R.Lattanzi) [solo_testo] pag. 1  
Il Secolo XIX  del  06-03-2013  
RISPARMIO ENERGETICO, GENOVA VINCE CINQUE BANDI DELL’UNIONE EUROPEA [solo_testo] pag. 19  
la Stampa  del  06-03-2013  
IN BREVE – L’OSSERVATORIO METEOROLOGICO E SISMICO DENOMINATO “DEI TRE PREMI NOBEL” [solo_testo] pag. 41  
il Messaggero  del  06-03-2013  
“IL MIO CANTO PER LA VITA” (C.Massi) [solo_testo] pag. 21  
TST Tutto Scienze e Tecnologie(La Stampa)  del  06-03-2013  
“QUARANTAMILA ANNI FA SBOCCIO’ LA MENTE MODERNA” (G.Beccaria) [solo_testo] pag. 3  
   

PUBBLICA  AMMINISTRAZIONE  E  SOCIETA’

 
   
il Messaggero  del  06-03-2013  
STIPENDI D’ORO, ARRIVA IL TETTO PER TUTTI I MANAGER PUBBLICI COINVOLTE OLTRE 5 MILA SOCIETA’ (B.Corrao) [solo_testo] pag. 14  
Corriere della Sera  del  06-03-2013  
NAPOLITANO: LE CONSULTAZIONI DAL 19 MARZO (M.Breda) [solo_testo] pag. 3  
Corriere della Sera  del  06-03-2013  
I 5 STELLE E QUELL’USO (A BASSA TECNOLOGIA) DELLA RETE (S.Danna) [solo_testo] pag. 11  
la Repubblica  del  06-03-2013  
LA LUNGA MARCIA NELLE ISTITUZIONI (B.Spinelli) [solo_testo] pag. 1  
la Stampa  del  06-03-2013  
POLITICA E DECLINO LE OCCASIONI MANCATE DI QUATTRO GOVERNI (S.Lepri) [solo_testo] pag. 11  
la Repubblica  del  06-03-2013  
PER DUE FAMIGLIE SU TRE IL REDDITO NON BASTA PIU’ (E.Polidori) [solo_testo] pag. 1  
E’ Lavoro (Avvenire)  del  06-03-2013  
GIOVENTU’.ORG UN PORTALE PER INFORMARE I RAGAZZI [solo_testo] pag. 20  
la Repubblica  del  06-03-2013  
MUSEI IN DEFAULT (D.Pappalardo) [solo_testo] pag. 54/55  
il Sole 24 Ore  del  06-03-2013  
ACCENTURE, UN MILIONE PER I GIOVANI (G.Bassi) [solo_testo] pag. 41  
Corriere della Sera  del  06-03-2013  
LEGNO E VENTO, MATERIA DEI SOGNI COSI’ L’ARTE E’ UN “BUON LAVORO” (C.Magris/R.Piano) [solo_testo] pag. 40/41  
   
   
A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

 

 

Nota 6 marzo 2013, Prot. n. AOOODGPER 2326

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per il personale scolastico

Uff. III

Ai Direttori Generali degli UU.SS.RR.

Loro Sedi

Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali

Loro Sedi

OGGETTO: Concorso per soli titoli per l’accesso ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA della scuola, di cui all’art. 554 del D.L.vo n. 297/94.

A seguito di richieste di chiarimenti sulla valutazione del servizio prestato in qualità di DSGA, incarico conferito ai sensi dell’art. 47 CCNL del 29/11/2007 così come sostituito dall’art. 1 della sequenza contrattuale del 25/07/2008 e successivo art. 56 del medesimo CCNL del 29/11/2007, da un assistente amministrativo a tempo determinato che partecipa ai concorsi per titoli di cui all’O.M. 23/02/2009 n. 21, si precisa quanto segue.

Il servizio prestato con incarico conferito ai sensi dell’art. 47 CCNL del 29/11/2007 così come sostituito dall’art. 1 della sequenza contrattuale del 25/07/2008 e successivo art. 56 del medesimo CCNL del 29/11/2007 viene valutato ai sensi del punto 6 della tabella A/1 (assistente amministrativo) con punti 0,50 per ogni mese di servizio o frazione superiore a 15 gg”.

IL DIRETTORE GENERALE

F.to Luciano Chiappetta

06/03/2013 – Avviso per la presentazione del Piano integrato per l’anno scolastico 2013/14

Oggetto: PON FSE “Competenze per lo sviluppo” – Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 – Avviso per la presentazione delle proposte relative alle Azioni previste dal Programma Operativo Nazionale: “Competenze per lo Sviluppo” – 2007IT051PO007 – finanziato con il FSE. Piano integrato per l’anno scolastico 2013/14.

Circolare n. 2373 del 26 febbraio 2013 e allegati

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 55

 

 

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 55 del 6-3-2013

Sommario

ATTI DEGLI ORGANI COSTITUZIONALI

SENATO DELLA REPUBBLICA

 


CONVOCAZIONE


Convocazione (13A02152)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 1

 

 

CAMERA DEI DEPUTATI

 


CONVOCAZIONE


Convocazione (13A02151)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 1

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 novembre 2012


Organizzazione del Dipartimento della protezione civile. (13A01949)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 31 gennaio 2013


Costituzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria «S. Giovanni di
Dio e Ruggi d’Aragona-Scuola Medica Salernitana». (13A02044)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 3

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 febbraio 2013


Scioglimento del consiglio comunale di Auditore e nomina del
commissario straordinario. (13A01913)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 4

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 febbraio 2013


Scioglimento del consiglio comunale di Venegono Superiore e nomina
del commissario straordinario. (13A01914)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 4

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 febbraio 2013


Scioglimento del consiglio comunale di Pila e nomina del commissario
straordinario. (13A01910)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 5

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 febbraio 2013


Scioglimento del consiglio comunale di Noci e nomina del commissario
straordinario. (13A01911)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 6

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 febbraio 2013


Scioglimento del consiglio comunale di Azzate e nomina del
commissario straordinario. (13A01912)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 6

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 4 marzo 2013


Indizione di due referendum per il distacco dei comuni di Pieve di
Cadore e di Taibon Agordino (Belluno) dalla regione Veneto e la loro
aggregazione, rispettivamente, alla regione Friuli-Venezia Giulia e
alla regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. (13A02137)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 7

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 22 febbraio 2013


Riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei buoni del Tesoro
poliennali 3,10% indicizzati all’inflazione europea, con godimento 15
marzo 2011 e scadenza 15 settembre 2026, ottava e nona tranche.
(13A01936)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 8

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


DECRETO 18 febbraio 2013


Individuazione di nuovi parametri di deficitarieta’ strutturale per
gli enti locali, per il triennio 2013-2015. (13A01951)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 10

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


DECRETO 19 febbraio 2013


Autorizzazione, ai sensi dell’articolo 33 del regolamento (CE) n.
1107/2009, all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
ALSYSTIN, rilasciata in seguito alla procedura di valutazione zonale.
(13A01919)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 15

 

 

 


DECRETO 19 febbraio 2013


Autorizzazione, ai sensi dell’art. 33 del regolamento (CE) n.
1107/2009, all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
CLINCHER ONE, rilasciata in seguito alla procedura di valutazione
zonale. (13A01939)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 18

 

 

 


DECRETO 20 febbraio 2013


Sospensione della validita’ del decreto di riconoscimento dell’acqua
minerale «San Rocco» in comune di Castelletto d’Orba. (13A01947)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 21

 

 

 


DECRETO 20 febbraio 2013


Sospensione della validita’ del decreto di riconoscimento dell’acqua
minerale «Paraviso» in comune di Lanzo d’Intelvi. (13A01948)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 21

 

 

 


DECRETO 20 febbraio 2013


Sospensione della validita’ del decreto di riconoscimento dell’acqua
minerale «Fonte delle Rocce» in comune di Capranica. (13A01952)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 22

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 14 febbraio 2013


Proroga dell’autorizzazione rilasciata all’organismo denominato «INOQ
– Istituto Nord Ovest Qualita’», in Moretta ad effettuare i controlli
per la indicazione geografica protetta «Nocciola del Piemonte o
Nocciola Piemonte» registrata in ambito Unione europea. (13A01943)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 22

 

 

 


DECRETO 15 febbraio 2013


Rettifica del decreto 29 gennaio 2013, relativo alla proroga
dell’autorizzazione rilasciata all’organismo denominato «Cermet –
Certificazione e ricerca per la qualita’ – Soc. cons. a r.l.» ad
effettuare i controlli per la denominazione di origine protetta
«Aceto Balsamico Tradizionale di Modena», registrata in ambito Unione
europea. (13A01942)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 23

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 11 febbraio 2013


Chiusura della procedura di amministrazione straordinaria della
S.p.a. Industrial Habitat, in Torino. (13A02018)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 23

 

 

 


DECRETO 15 febbraio 2013


Proroga dell’autorizzazione al rilascio di certificazione CE
conferito all’Organismo «ITALCERT S.r.l.» in Milano, ad operare in
qualita’ di Organismo notificato per la certificazione CE ai sensi
della direttiva 95/16/CE sugli ascensori e s.m.i. (13A01918)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 24

 

 

 


DECRETO 15 febbraio 2013


Determinazione delle capacita’ di stoccaggio di modulazione e delle
modalita’ di ripartizione e allocazione delle capacita’ di
stoccaggio. (13A01941)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 26

 

 

 


DECRETO 15 febbraio 2013


Assoggettamento alla liquidazione coatta amministrativa della
societa’ «Fruges S.p.a. in liquidazione», in Milano. (13A01950)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 29

 

 

 


DECRETO 15 febbraio 2013


Assoggettamento alla liquidazione coatta amministrativa della
societa’ «Clizia S.r.l. in liquidazione», in Milano. (13A02157)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 30

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 27 febbraio 2013


Ordinanza di protezione civile diretta a favorire il regolare
subentro della regione Liguria nelle attivita’ di cui all’ordinanza
del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3488 del 29 dicembre
2005 e successive modificazioni ed integrazioni. (Ordinanza n. 54).
(13A02016)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 32

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

 


DELIBERA 6 febbraio 2013


Avvio di un’indagine conoscitiva in vista della redazione di un Libro
bianco sulla «Televisione 2.0 nell’era della convergenza». (Delibera
n. 93/13/CONS). (13A01940)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 34

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura nazionale, del medicinale per uso umano «Alprazolam
Angenerico» con conseguente modifica stampati. (13A01920)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 35

 

 

 


COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura nazionale, del medicinale per uso umano «Nefazol» con
conseguente modifica stampati. (13A01921)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 36

 

 

 


COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura nazionale, del medicinale per uso umano «Maxaquin» con
conseguente modifica stampati. (13A01922)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 36

 

 

 


COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura nazionale, del medicinale per uso umano «Amlopol» con
conseguente modifica stampati. (13A01923)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 36

 

 

 


COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura nazionale, del medicinale per uso umano «Micetal» con
conseguente modifica stampati. (13A01924)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 37

 

 

 


COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura nazionale, del medicinale per uso umano «Gliconorm» con
conseguente modifica stampati. (13A01925)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 37

 

 

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 


COMUNICATO


Assoggettabilita’ alla procedura di valutazione di impatto ambientale
del progetto di mantenimento e valorizzazione della ciminiera
dismessa a modifica della prescrizione n. 1c) del provvedimento di
esclusione n. 3479 del 25 marzo 2002 relativo alla centrale
termoelettrica di Ponti sul Mincio, presentato dalla societa’ A2A
S.p.A., in Brescia. (13A01917)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 38

 

 

 


COMUNICATO


Aggiornamento dell’autorizzazione integrata ambientale per
l’esercizio della raffineria della societa’ IPLOM S.p.a. in Busalla.
(13A02017)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 38

 

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


COMUNICATO


Approvazione dei decreti ministeriali relativi alla modifica ed
integrazione dei settori artistico disciplinari e degli ordinamenti
didattici dei corsi di diploma accademico di primo livello degli
istituti superiori di studi musicali. (13A01935)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 38

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale veterinario «PLASMALIFE» Plasma equino fresco congelato
per cavalli. (13A01944)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 38

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale veterinario «AMOXICILLINA TRIIDRATO» 80% Chemifarma,
Polvere solubile ad uso in acqua da bere per broilers, tacchini e
suini. (13A01945)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 38

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale veterinario «CEFOVET L» 300 mg Sospensione intramammaria
per vacche da latte. (13A01946)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 39

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Rinnovo dell’abilitazione all’Organismo SVV Stazione Sperimentale del
Vetro, in Murano ad effettuare la valutazione di conformita’ alla
direttiva 89/106/CEE per altri prodotti da costruzione. (13A01915)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 39

 

 

 


COMUNICATO


Estensione dell’autorizzazione all’Organismo TECNOPROVE s.r.l., in
Ostuni ad effettuare la valutazione di conformita’ alla direttiva
89/106/CEE per altri prodotti da costruzione. (13A01916)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 39

 

 

RETTIFICHE

 


ERRATA-CORRIGE


Comunicato relativo al decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 26 febbraio 2013, recante: «Proroga dello stato di emergenza
in conseguenza dell’evento sismico che il 26 ottobre 2012 ha colpito
il territorio delle province di Cosenza e Potenza.». (Decreto
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 52 del 2
marzo 2013). (13A02062)


(GU n.55 del 6-3-2013

)

 

Pag. 40