38 milioni per nuovi istituti ad alta tecnologia

da tuttoscuola.com

38 milioni per nuovi istituti ad alta tecnologia 

38 milioni di euro saranno destinati alla costruzione di nuove scuole attraverso lo strumento del ‘fondo immobiliare’. Lo prevede, come riferisce l’agenzia Dire, la direttiva firmata oggi dal ministro dell’Istruzione Francesco Profumo che punta a utilizzare tale strumento per costruire le strutture del futuro.

Il ministro ha fornito le linee guida per le architetture interne delle nuove scuole: non più solo aule, ma nuovi spazi di apprendimento in linea con l’innovazione nella scuola, collegata al più ampio piano di innovazione digitale delle scuole. La direttiva rappresenta anche un ulteriore passo in avanti nel programma pluriennale per l’edilizia scolastica, la sicurezza nelle scuole e la costruzione di plessi ‘altamente tecnologici’, così come avvenuto in Emilia Romagna dopo il terremoto.

La sinergia e l’unione delle risorse tra Miur, Regioni, edifici conferiti da Comuni, Provincie e Regioni, Fondi europei e beni confiscati dalla mafia può rappresentare un modello di rinascita economica per il Paese, spiegano dal ministero. 

Il fondo immobiliare, da costituire attraverso una Società di Gestione del Risparmio appositamente individuata dall’Ente locale/Regione tramite procedure ad evidenza pubblica, è uno strumento finanziario destinato a realizzare le nuove strutture grazie alla valorizzazione degli immobili obsoleti, conferiti dall’Ente locale/Regione, e ad ogni ulteriore eventuale cofinanziamento.

Modalità di accesso ai fondi. Gli Enti locali/Regioni dovranno presentare apposita richiesta, all’indirizzo dppr@postacert.istruzione.it, entro il termine di 15 giorni dalla pubblicazione della direttiva sulla Gazzetta Ufficiale, specificando l’importo del contributo richiesto. Il contributo sarà concesso previa valutazione della congruità della domanda fino ad esaurimento delle risorse disponibili e, per ciascun Ente locale/Regione, non potrà eccedere il 25% del costo totale previsto per la realizzazione degli interventi nè essere superiore a quanto richiesto e, comunque, superare l’importo complessivo di 5 milioni di euro.

Gli Enti locali e le Regioni che hanno diritto al contributo, dovranno successivamente sottoscrivere formalmente con il Miur il Protocollo di Intesa che li impegnerà a realizzare interventi di rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico di competenza che comprendano anche interventi di costruzione di nuovi edifici scolastici da destinare anch’essi all’istruzione statale; e a usare lo strumento del fondo immobiliare per la realizzazione dei suddetti interventi.

Tfa Speciali, il testo del decreto e i suoi punti fermi

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Tfa Speciali, il testo del decreto e i suoi punti fermi

Il sito del Ministero dell’Istruzione ha pubblicato il Decreto rettificativo e integrativo del D.M. N.249/2010 (i cui contenuti avevamo già riassunto in questo articolo) che, oltre a  prevedere nuovi criteri di programmazione del numero dei posti dei  docenti abilitati necessari per il funzionamento del sistema formativo  nazionale, ha affiancato al Tfa ordinario, percorsi abilitanti riservati  (il cosiddetto TFA speciale), come misura transitoria limitata a tre  annualità (2012-13, 2013-14 e 2014-15).

Si era in attesa di conoscere il testo esatto del Decreto, e, pur nelle difficoltà di lettura di un testo che sostanzialmente ne integra un altro, e in cui i rimandi sono ovviamente numerosi, alla luce del testo risultano invariati i punti fermi del decreto:

1) sono istituiti i percorsi speciali abilitanti;

2) l’accesso ai percorsi riservati non sarà  automatico per gli aventi diritto, che anzi dovranno sostenere una  prova di accesso, che determinerà una graduatoria di ingresso al Tfa  speciale. La prova di accesso viene presentata come non selettiva, ma nella realtà sarà molto importante per accedere ai percorsi per le classi di concorso più affollate e concorrerà considerevolmente alla formazione del punteggio di uscita, che deve essere di minimo 60/100 (35 di questi 100 punti derivano dalla prova di accesso;

3) i punteggi delle abilitazioni conseguite nei percorsi ordinari saranno diversi e superiori rispetto a quelli delle abilitazioni consenseguite nei percorsi riservati.

Questo il link al testo del decreto.

Gli editori sparano a zero sul decreto per i libri di testo digitali

da tuttoscuola.com

Gli editori sparano a zero sul decreto per i libri di testo digitali

La  Stampa di Torino riporta oggi una infuocata intervista a Giorgio  Palumbo, presidente del settore scolastico dell’AIE (Associazione  Italiana editori), all’indomani della pubblicazione del decreto  ministeriale sui libri di testo digitali.

Il  ministro Profumo parla di un mondo che non c’è, per ritardi  infrastrutturali e per la mancanza di aggiornamento della classe  docente. Per il rapporto OCSE ci vorranno 15 anni perché nelle scuole  italiane le lavagne interattive multimediali arrivino al livello degli  altri Paesi europei, figuriamoci i tablet!

Per  quanto riguarda l’esigenza di cambiamento della scuola per stare al  passo con le innovazioni tecnologiche, Palumbo ha aggiunto: “è come se  il ministro ci chiedesse di costruire auto elettriche: noi possiamo, ma  loro sono pronti a installare le colonnine per ricaricarle? Il decreto è  irrealizzabile, i docenti dovranno preparare le lezioni basandosi su  una piattaforma che nessuno ancora conosce. Dovremmo abbattere le spese  del 50% in sei mesi; impossibile, anche perché il digitale non è solo un  PDF del libro, ci sono contenuti nuovi”.

Relativamente  al fatto che per le famiglie degli studenti dovrebbero esserci  vantaggi, il Presidente aggiunge: “le famiglie dovranno comprare i  tablet a proprie spese e per chi ha più figli i risparmi saranno minimi.  Stiamo valutando l’idea di ricorrere al TAR”.

Libri digitali: solo buone intenzioni?

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Di Menna (Uil scuola): tempi lunghi

Libri digitali: solo buone intenzioni?
Ma per Poli Bortone non bisogna avere fretta

E’ un decreto di buone intenzioni, a futura memoria e del quale si fa fatica a coglierne l’utilità. La dichiarazione, resa all’Adnkronos, è di Massimo Di Menna,  segretario generale della Uil scuola,  e si riferisce al decreto in materia di adozioni dei libri di testo, firmato ieri dal ministro dell’Istruzione Francesco Profumo che prevede, dall’anno scolastico 2014/2015, l’adozione di libri solo in versione digitale o mista.

Di Menna esprime l’auspicio che “non sia l’ennesimo ‘vorrei ma non posso’. E intanto per il 2013, per il prossimo anno scolastico, nulla di nuovo. Per le adozioni dei libri di testo è tutto come prima”. sottolinea ancora. “Quelle che si prefigurano, insomma, sono tante innovazioni. Il punto è che si dovrebbero realizzare fra due anni”.

Se Di Menna spinge sull’acceleratore, il presidente di Grande Sud Adriana Poli Bortone avanza dubbi. “Sarebbe utile capire cosa ne pensano i medici dell’ impatto che possono avere i ‘testi scolastici del futuro’, ossia i libri digitali sulla salute dei bambini. Al di là  della ripercussioni economiche sull’editoria, sembra di fondamentale importanza capire quanto possa essere dannoso per i bambini e per gli alunni di ogni ordine e grado un costante utilizzo di libri digitali. E poi saranno le scuole a dotarsi di tali supporti o dovranno essere gli stessi alunni a munirsi di questi nuovi libri? E chi non se può permettere? Domande su cui sarebbe utile riflettere seriamente prima di pensare già ai tagli e ai risparmi e agli obiettivi dell’Agenda digitale”.

Pubblicato il bando MePI: Soluzioni Integrate per la Scuola Digitale

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Pubblicato il bando MePI: Soluzioni Integrate per la Scuola Digitale

Da oggi le imprese che offrono soluzioni integrate per la scuola digitale possono pubblicare i loro cataloghi sul MePI, il Mercato elettronico della Pubblica Istruzione – area del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione – a disposizione delle scuole italiane per acquistare on line beni e servizi destinati alla didattica ed alla gestione organizzativa della Scuola.

È stato infatti pubblicato il bando ‘MePI Soluzioni per la scuola: Soluzioni integrate per la scuola digitale’, raggiungibile sul Portale degli acquisti (www.acquistinretepa.it).

Una volta raggiunto un idoneo popolamento dei cataloghi”, informa un comunicato della Consip, “le istituzioni scolastiche potranno procedere alle operazioni di acquisto”.

L’iniziativa rientra nell’ambito della collaborazione già avviata negli anni scorsi tra MIUR-MEF e Consip. In particolare, il MIUR ha contribuito a definire le caratteristiche funzionali delle soluzioni integrate per la scuola digitale, in linea con gli indirizzi, gli obiettivi e i requisiti del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), mentre Consip, in esecuzione del mandato attribuito dal MEF, pubblica i cataloghi delle soluzioni offerte dai fornitori.

Nell’ambito del MePI le imprese fornitrici presenteranno i beni e i servizi aggregati secondo logiche coerenti con la destinazione d’uso scolastica e gli istituti scolastici di ogni ordine e grado potranno selezionare sistemi integrati o singoli prodotti e soluzioni, con requisiti tecnici e di servizio personalizzati. Sarà quindi favorita la standardizzazione e l’interoperabilità delle soluzioni, semplificando e velocizzando il processo d’acquisto attraverso la piattaforma elettronica.

Le soluzioni integrate per la scuola digitale oggetto del bando sono costituite da prodotti, applicazioni e contenuti specifici per la Scuola digitale. Ogni soluzione tecnologica integrata proposta nel MePI sarà aperta, interoperabile e collegabile con altri dispositivi. La soluzione integrata proposta deve risultare in linea con le finalità del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e quindi deve essere rivolta ad una delle azioni di cui consta il PNSD (“LIM in Classe”, “Cl@ssi 2.0“, “Scuol@ 2.0” , “Centri Scolastici Digitali”).

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ Ufficio stampa Consip +39 06 85449267 / +39 320 4315137 / corporateidentity@consip.it

Iscrizioni: al Nord aumentano i tecnici, nel Mezzogiorno e al Centro i licei

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Iscrizioni: al Nord aumentano i tecnici, nel Mezzogiorno e al Centro i licei

Si avvicina il sorpasso dei licei sui tecnici e professionali. Le iscrizioni alle prime classi degli istituti superiori per il prossimo anno scolastici ha fatto registrare il 49,1% di scelte dei licei contro il 50,9% di tecnici e professionali (rispettivamente il 31,4% e il 19,5%). Dieci anni fa gli iscritti alle prime classi dei licei erano di poco inferiori al 41%. Da allora l’incremento è stato complessivamente di oltre 8 punti in percentuale alla media di + 0,8 punti all’anno.

Rispetto alle iscrizioni dell’anno scorso, la scelta dei licei ha fatto segnare un incremento di 1,7 punti in percentuale, quella degli istituti tecnici un più 0,4 punti, mentre per i professionali un secco meno 2 punti.

Sul territorio le scelte hanno avuto un andamento differenziato, soprattutto verso i tecnici. La scelta degli istituti tecnici, infatti, ha fatto registrare un balzo in avanti di quasi tre punti in percentuale in Piemonte, di ben 4,3 punti in Veneto (dove, per contro, si è verificato il crollo dei professionali con una flessione di quasi otto punti in percentuale), di oltre un punto in Friuli, di un 1,6 in Liguria e di 1,4 punti in Sicilia.

In altre sette regioni la scelta dei tecnici ha fatto registrare una contenuta flessione intorno al punto percentuale, mentre nelle restanti regioni vi è stato un modesto incremento.

È stato, comunque, il Nord a esprimere, più che altrove, un incremento di iscrizione verso i tecnici.

Per quanto riguarda i licei (in aumento generalizzato sul territorio nazionale), c’è da dire che mentre l’anno scorso l’iscrizione alle prime classi superava il 50% in quattro regioni (Lazio, Liguria, Umbria e Abruzzo), quest’anno a quelle regioni si sono aggiunte la Campania, il Molise, la Basilicata, la Sicilia e la Sardegna.. Nel Lazio gli iscritti ai licei hanno raggiunto il 60%.

Rispetto allo scorso anno, il maggior incremento nella scelta dei licei si è registrato in Veneto (+ 3,8 punti in percentuale), in Sicilia (+ 3,6), in Campania (+ 3,1), nel Lazio (+ 3,0) e in Basilicata (+ 2,9). Soltanto in Piemonte e in Lombardia vi è stata una flessione di iscrizione ai licei.

Infine, per quanto riguarda i professionali, in flessione generalizzata, soltanto in Lombardia vi è stato un incremento rispetto allo scorso anno (+ 2,2 punti in percentuale).

Pasqua, la Croce, il ladrone, l’indifferenza e quell’urlo inaspettato

Pasqua, la Croce, il ladrone, l’indifferenza e quell’urlo inaspettato
Buona vita anche a te mio caro Gesù

di Vincenzo Andraous

Ricordo Eva come fosse ieri, bambina dai grandi occhi sparati addosso al mondo, una fotografia che non s’impolvera.

Come quella Croce, Eva è la risposta alle domande insolute, ai quesiti addormentati e messi da parte per non affrontare gli incroci, gli ostacoli che l’esistenza propone nelle scelte che arrivano, che avvertono delle precedenze, degli arresti, delle regole da rispettare.

Eva ascolta il racconto di una storia vera, che serve a dedicare un pensiero di speranza a chi è all’inizio della strada, e per cominciare bene, bisogna non sentirsi mai soli.

C’è sempre un momento in cui anche il più ottuso degli uomini è costretto a lasciare sguarnito il quadrato delle rigidità ostinate, scegliendo di essere interprete di una nuova attenzione, di abitare finalmente il  carico del proprio vissuto.

Come raccontare a una ragazzina e a qualche bullo inebetito dal proprio ruolo, che forse per cambiare la storia dovremmo condividere una responsabilità, quella di ammettere che gli artefici dei nostri guai, delle nostre sfortune, non sono gli altri, ma spesso  l’unico vero problema siamo noi. Il passato non si cancella, non scompare, ma è possibile distanziarlo, e renderlo materia di riflessione, di interrogativi, persino quando la domanda arretra.

In questo frangente è necessario sottolineare l’importanza di non perdere contatto con noi stessi, e sapere sempre dove sono le persone che amiamo e che stimiamo, quelle che possono aiutarci a non fare scelte sbagliate, offrendo le proprie capacità per scardinare il piedistallo su cui poggiano il mito della forza, della prevaricazione, della violenza.

Quel giorno, una bambina mi è corsa vicino, mi ha toccato la mano, e facendomi scivolare dentro qualcosa, è fuggita via.

“Vince, io non so se gli uomini ti hanno perdonato, ma Gesù lo ha fatto ne sono sicura, e voglio dirti che anch’io ti ho perdonato”.

Per tanto tempo ho inseguito quelle righe minute, scritte con ordine e con garbo, per tanti anni mi hanno accompagnato nel lungo e lento viaggio di ritorno, quante volte mi sono chiesto se Eva in quell’attimo fuggente era stata sola con la sua penna, e se avrà ripensato alla facilità con cui si può perdere ogni cosa, la propria famiglia, la propria libertà, la propria dignità.

Pasqua è alle porte, penso a Eva, al suo insegnamento forte, mi viene in mente cosa ha detto un’altra grande donna, ferita nel profondo da un dolore indicibile: “ La Giustizia ha sempre da riparare, affinché non scompaia la disponibilità umana del perdono, ma perché ciò possa avvenire occorre riconoscere con consapevolezza i propri errori.

Gesù parlò al ladrone, è vero, ma con quello che ebbe il coraggio della dignità ritrovata, per chiederGli di poter abitare nel Suo regno”.

Nota 28 marzo 2013, AOODPIT Prot. n. 764

Ministero dell’lstruzione dell’Università e della Ricerca
DIPARTIMENTO DELL’ISTRUZIONE

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
E ai Direttori Generali Amministrazione Centrale
E p.c. Capo di Gabinetto On.le Ministro
Capo del Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Capo del Dipartimento per l’Università
LORO SEDI

Oggetto: Rinnovo comitati per lo sviluppo della Cultura scientifica e tecnologica e per l’apprendimento pratico della Musica.

Con Decreti del Ministro n. 156 e 157 del 7 Marzo 2013 sono stati riconfermati per un triennio i Comitati per l’apprendimento pratico della Musica e quello per lo sviluppo della Cultura scientifica e tecnologica presieduti dal prof. Luigi Berlinguer.
Come noto, il Comitato per l’apprendimento pratico della Musica svolge una funzione di supporto e consulenza, nei confronti dell’Amministrazione, per la definizione dei criteri per la realizzazione di percorsi formativi incentrati sullo sviluppo delle competenze musicali degli alunni, con riferimento alla pratica vocale e strumentale. Tanto in applicazione dell’articolo 64 del D.L. 112/2008, convertito con modificazioni dalle legge n. 133/2008, nonché del Decreto n. 8 del 31 gennaio 2011 che fissa obiettivi e criteri per la realizzazione di iniziative di diffusione della cultura scientifica e i titoli che gli insegnanti dovranno possedere per accedere all’insegnamento della pratica musicale.
Parimenti, il Comitato per lo sviluppo della Cultura scientifica e tecnologica persegue l’obiettivo di supportare l’amministrazione nello sviluppo di un sistema organico per la promozione della Cultura scientifica e tecnologica che renda sistematico l’accesso delle nuove competenze nei settori cruciali della ricerca, dell’istruzione e dell’innovazione.
Con il rinnovo dei Comitati sono state in parte riviste le modalità attraverso le quali questi organi operano in raccordo con l’Amministrazione, nonché le Direzioni Generali coinvolte nella gestione delle attività connesse ai medesimi Comitati.
Con l’occasione pare opportuno richiamare le SS.LL. sulle disposizioni di cui all’art. 1 dei decreti citati che prevedono che tutte le Direzioni Generali sono chiamate ad interpellare i Comitati obbligatoriamente, ogni volta che si intendano promuovere iniziative a vario titolo che riguardino gli argomenti di specifica competenza dei medesimi organismi. Infatti, questi Comitati assolvono essenzialmente la funzione di assicurare il giusto coordinamento tra tutti i rami dell’Amministrazione centrale e periferica, e di garantire un sistema organico di iniziative relativamente ai temi della promozione della cultura scientifica, tecnologica e
musicale.
Pertanto, proprio per le ragioni sopra esposte, i Comitati dovranno essere chiamati ad esprimere pareri sulla validità delle iniziative proposte dall’Amministrazione alle scuole, ma anche su iniziative presentate da soggetti esterni ad essa.
I pareri, che non saranno comunque vincolanti per l’Amministrazione, non sono di norma resi pubblici, fatta salva l’esplicita richiesta di pubblicazione da parte del Presidente del Comitato, a seguito della quale ne sarà disposta la pubblicazione sul sito web dedicato
all’interno del portale www.istruzione.it.
Si invitano pertanto tutti i destinatari della presente ad attivare gli opportuni collegamenti con i Comitati che potranno essere contattati scrivendo a: infomusica@istruzione.it; info scienze@istruzione.it oppure ai numeri telefonici: 0658495238/5239/5432 e i siti web:

  • Comitato MUSICA: www.musica.pubblica.istruzione.it/
  • Comitato SCIENZE: www.scienze.pubblica.istruzione.it

Si confinda nella consueta collaborazione delle SS.LL.

Il Capo Dipartimento

Luvrezia Stellacci

Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80

Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80

Regolamento sul  sistema  nazionale  di  valutazione  in  materia  di
istruzione e formazione. (13G00121)

(GU n.155 del 4-7-2013)

 

                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 

  Visto l'articolo 87 della Costituzione; 
  Visto l'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988,  n.  400,
recante disciplina dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della
Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di
termini previsti da disposizioni legislative e di interventi  urgenti
in materia tributaria e di sostegno alle  imprese  e  alle  famiglie,
convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011,  n.  10,
ed in particolare l'articolo 2, comma 4-undevicies; 
  Vista la legge 28 marzo 2003, n. 53, recante delega al Governo  per
la definizione delle norme generali  sull'istruzione  e  dei  livelli
essenziali delle prestazioni in materia di  istruzione  e  formazione
professionale; 
  Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2007), ed in particolare l'articolo 1,  commi  da  612  a
615; 
  Visto  il  decreto-legge  7  settembre  2007,   n.   147,   recante
disposizioni  urgenti  per  assicurare  l'ordinato  avvio   dell'anno
scolastico 2007-2008  ed  in  materia  di  concorsi  per  ricercatori
universitari, convertito, con modificazioni, dalla legge  25  ottobre
2007, n. 176, ed in particolare l'articolo 1, commi 4, lettera b),  e
5; 
  Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,  recante  disposizioni
urgenti  per  la   stabilizzazione   finanziaria,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, ed in  particolare
l'articolo 19, comma  1,  che  prevede  il  ripristino  dell'Istituto
nazionale  di  documentazione  pedagogica,  innovazione   e   ricerca
educativa (Indire), quale ente di ricerca con autonomia  scientifica,
finanziaria, patrimoniale, amministrativa e regolamentare; 
  Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante  disposizioni
urgenti in materia di semplificazioni e di sviluppo, convertito,  con
modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35,  ed  in  particolare
l'articolo 51; 
  Visto il decreto  legislativo  16  aprile  1994,  n.  297,  recante
approvazione del testo unico delle disposizioni  legislative  vigenti
in materia di istruzione, relative  alle  scuole  di  ogni  ordine  e
grado, ed in particolare l'articolo 397; 
  Visto il decreto  legislativo  20  luglio  1999,  n.  258,  recante
riordino del Centro  europeo  dell'educazione,  della  biblioteca  di
documentazione pedagogica e trasformazione in  fondazione  del  Museo
nazionale della scienza e della tecnica «Leonardo da Vinci», a  norma
dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; 
  Visto il decreto legislativo 19  novembre  2004,  n.  286,  recante
istituzione  del  Servizio  nazionale  di  valutazione  del   sistema
educativo  di  istruzione   e   di   formazione,   nonche'   riordino
dell'omonimo istituto, a norma degli articoli 1 e 3  della  legge  28
marzo 2003, n. 53; 
  Visto il decreto legislativo 31  dicembre  2009,  n.  213,  recante
riordino degli enti di ricerca in attuazione  dell'articolo  1  della
legge 27 settembre 2007, n. 165, ed in particolare l'articolo 17; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20  gennaio  2009,
n.   17,   concernente   regolamento    recante    disposizioni    di
riorganizzazione del Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e
della  ricerca,  e  successive  modificazioni,  ed   in   particolare
l'articolo 9 che disciplina  le  modalita'  di  organizzazione  e  di
svolgimento della funzione ispettiva; 
  Sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative; 
  Vista la preliminare  deliberazione  del  Consiglio  dei  ministri,
adottata nella riunione del 24 agosto 2012; 
  Visto il parere del Consiglio nazionale della pubblica  istruzione,
reso nell'Adunanza del 20 novembre 2012; 
  Ritenuto che le proposte emendative del Consiglio  nazionale  della
pubblica istruzione, condivisibili nelle finalita' e nelle  linee  di
fondo,  tuttavia  non   comportano   la   necessita'   di   apportare
modificazioni all'articolato, gia' idoneo a  soddisfare  le  esigenze
manifestate da tale organo; 
  Visto il parere della Conferenza unificata di cui  all'articolo  9,
comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,  reso  nella
seduta del 25 ottobre 2012; 
  Udito il parere del  Consiglio  di  Stato  espresso  dalla  Sezione
consultiva per gli atti normativi nell'Adunanza del 20 dicembre 2012; 
  Vista la  nota  della  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  -
Dipartimento per i rapporti con il Parlamento - n. 337 del 6 febbraio
2013, con la quale e' stato comunicato che  l'Ufficio  di  Presidenza
della VII Commissione della Camera dei deputati ha convenuto  di  non
procedere all'esame dell'Atto n. 536; 
  Acquisito il parere della 7^ Commissione del Senato reso in data 14
febbraio 2013; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione dell'8 marzo 2013; 
  Sulla proposta del  Ministro  dell'istruzione,  dell'universita'  e
della ricerca; 

                                Emana 

                      il seguente regolamento: 

                               Art. 1 

                       Definizioni e soggetti 

  1. Ai fini  del  presente  regolamento  si  applicano  le  seguenti
definizioni: 
  a) S.N.V.: Sistema nazionale di valutazione del  sistema  educativo
di  istruzione  e  formazione,   di   cui   all'articolo   2,   comma
4-undevicies, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito,
con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10; 
  b) Ministero: Ministero dell'istruzione, dell'universita'  e  della
ricerca; 
  c) Ministro: Ministro  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca. 
  2. L'S.N.V. e' costituito dai seguenti soggetti: 
  a) Invalsi: Istituto nazionale per la valutazione  del  sistema  di
istruzione e formazione, di cui al decreto  legislativo  19  novembre
2004, n. 286; 
  b) Indire: Istituto  nazionale  di  documentazione,  innovazione  e
ricerca educativa, di cui all'articolo 19, comma 1, del decreto-legge
6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla  legge  15
luglio 2011, n. 111; 
  c) contingente  ispettivo:  contingente  di  dirigenti  di  seconda
fascia con funzione tecnico-ispettiva,  appartenenti  alla  dotazione
organica dirigenziale del  Ministero,  che  svolgono  l'attivita'  di
valutazione nei nuclei di cui all'articolo 6 del presente decreto. 
  3. Concorrono, altresi', all'attivita' di valutazione: 
  a)  la  conferenza:  conferenza  per  il  coordinamento  funzionale
dell'S.N.V., di cui all'articolo 2, comma 5, del presente decreto; 
  b) i nuclei di valutazione esterna:  nuclei  costituiti,  ai  sensi
dell'articolo 6, comma 2, da un  dirigente  tecnico  del  contingente
ispettivo e da due esperti scelti dall'elenco di cui all'articolo  3,
comma 1, lettera f).
                               Art. 2 

               Obiettivi e organizzazione dell'S.N.V. 

  1. Ai fini del miglioramento della qualita' dell'offerta  formativa
e degli apprendimenti, l'S.N.V. valuta l'efficienza e l'efficacia del
sistema educativo di istruzione e formazione in coerenza  con  quanto
previsto dall'articolo 1 del decreto legislativo 19 novembre 2004, n.
286. Esso si compone dell'Invalsi, che  ne  assume  il  coordinamento
funzionale, dell'Indire e del contingente ispettivo. 
  2. L'S.N.V. fornisce i risultati della valutazione di cui al  comma
1 ai direttori generali degli  uffici  scolastici  regionali  per  la
valutazione dei dirigenti scolastici ai sensi  dell'articolo  25  del
decreto  legislativo  30   marzo   2001,   n.   165,   e   successive
modificazioni. 
  3. Con la direttiva di cui all'articolo 2,  comma  3,  del  decreto
legislativo 19 novembre 2004, n. 286, il Ministro,  con  periodicita'
almeno  triennale,   individua   le   priorita'   strategiche   della
valutazione del sistema educativo di istruzione, che costituiscono il
riferimento per le funzioni  di  coordinamento  svolte  dall'Invalsi,
nonche' i criteri generali per assicurare l'autonomia del contingente
ispettivo e per la valorizzazione del ruolo delle scuole nel processo
di    autovalutazione.     La     definizione     delle     modalita'
tecnico-scientifiche della valutazione rimane  in  capo  all'Invalsi,
sulla base degli standard vigenti in ambito europeo e internazionale. 
  4.  Con  riferimento  al  sistema  di   istruzione   e   formazione
professionale previsto  dal  Capo  III  del  decreto  legislativo  17
ottobre 2005, n. 226, e ferme restando le competenze dell'Invalsi  di
cui all'articolo  22  di  detto  decreto  legislativo,  le  priorita'
strategiche e le modalita' di valutazione ai  sensi  dell'articolo  6
sono  definite  secondo  i  principi  del  presente  regolamento  dal
Ministro  con  linee  guida  adottate  d'intesa  con  la   Conferenza
unificata di cui all'articolo 9 del  decreto  legislativo  28  agosto
1997, n. 281, previo concerto con il  Ministro  del  lavoro  e  delle
politiche sociali. 
  5. E' istituita presso l'Invalsi, senza oneri aggiuntivi  a  carico
della finanza pubblica, la conferenza per il coordinamento funzionale
dell'S.N.V., composta dal presidente dell'Istituto, che la  presiede,
dal  presidente  dell'Indire  e  dal   dirigente   tecnico   di   cui
all'articolo 5, comma 3. Ai  componenti  della  conferenza  non  sono
corrisposti  compensi  o  gettoni  di  presenza;  ai  rimborsi  spese
l'Istituto provvede, a decorrere dall'anno  2013,  nell'ambito  delle
risorse allo stesso assegnate a valere sul Fondo di cui  all'articolo
7 del decreto legislativo  5  giugno  1998,  n.  204.  La  conferenza
adotta,  su  proposta  dell'Invalsi,  i  protocolli  di  valutazione,
nonche' il programma delle visite di cui  all'articolo  3,  comma  1,
lettera b), e formula proposte  al  Ministro  ai  fini  dell'adozione
degli atti di cui ai commi 3 e 4.
                               Art. 3 

                               Invalsi 

  1. Ferme restando le attribuzioni  previste  dall'articolo  17  del
decreto legislativo 31 dicembre 2009, n. 213, dal decreto legislativo
19 novembre 2004, n. 286, dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296, e dal
decreto-legge   7   settembre   2007,   n.   147,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge  25  ottobre  2007,  n.  176,  nonche'  le
competenze gia' previste da altre disposizioni vigenti alla  data  di
entrata in vigore del presente  regolamento,  l'Invalsi,  nell'ambito
dell'S.N.V., in particolare: 
  a) assicura il coordinamento funzionale dell'S.N.V.; 
  b) propone i protocolli di valutazione e il programma delle  visite
alle istituzioni scolastiche  da  parte  dei  nuclei  di  valutazione
esterna, di cui all'articolo 6; 
  c) definisce gli indicatori di efficienza e di efficacia in base ai
quali l'S.N.V. individua le istituzioni scolastiche  che  necessitano
di supporto e da sottoporre prioritariamente a valutazione esterna; 
  d) mette  a  disposizione  delle  singole  istituzioni  scolastiche
strumenti relativi al procedimento di valutazione di cui all'articolo
6 per la realizzazione delle azioni di cui all'articolo 6, comma 1; 
  e) definisce  gli  indicatori  per  la  valutazione  dei  dirigenti
scolastici, in coerenza con le  disposizioni  contenute  nel  decreto
legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; 
  f) cura la selezione, la formazione e l'inserimento in un  apposito
elenco degli esperti dei nuclei per la  valutazione  esterna  di  cui
all'articolo 6, comma 2, nell'ambito delle risorse umane, finanziarie
e strumentali disponibili a legislazione vigente. A tale fine,  sulla
base dei  criteri  generali  definiti  con  direttiva  del  Ministro,
l'Invalsi con propria deliberazione stabilisce, entro sessanta giorni
dall'emanazione della direttiva stessa, le modalita' di  costituzione
e gestione di detto elenco; esso cura, altresi', la formazione  degli
ispettori che partecipano ai citati nuclei; 
  g) redige le  relazioni  al  Ministro  e  i  rapporti  sul  sistema
scolastico e formativo, di cui all'articolo 3 del decreto legislativo
19 novembre 2004, n. 286,  in  modo  tale  da  consentire  anche  una
comparazione su base internazionale; 
  h) partecipa alle indagini internazionali e alle  altre  iniziative
in materia di valutazione, in rappresentanza dell'Italia.
                               Art. 4 

                               Indire 

  1.  L'Indire  concorre  a  realizzare  gli  obiettivi   dell'S.N.V.
attraverso il supporto alle istituzioni scolastiche nella definizione
e attuazione dei piani di miglioramento della  qualita'  dell'offerta
formativa  e  dei  risultati  degli  apprendimenti  degli   studenti,
autonomamente adottati dalle stesse. A tale fine, cura il sostegno ai
processi di innovazione centrati  sulla  diffusione  e  sull'utilizzo
delle nuove tecnologie, attivando coerenti progetti di  ricerca  tesi
al miglioramento della didattica, nonche' interventi di consulenza  e
di formazione in  servizio  del  personale  docente,  amministrativo,
tecnico e ausiliario e dei dirigenti scolastici, anche sulla base  di
richieste specifiche delle istituzioni scolastiche.
                               Art. 5 

                        Contingente ispettivo 

  1. Il contingente ispettivo concorre  a  realizzare  gli  obiettivi
dell'S.N.V. partecipando ai nuclei di valutazione di cui all'articolo
6, comma 2. Il numero di dirigenti che ne fanno parte e' individuato,
tenuto conto delle  altre  funzioni  assolte  da  tale  categoria  di
personale, con  decreto  del  Ministro  nell'ambito  della  dotazione
organica   dei   dirigenti   di   seconda   fascia    con    funzione
tecnico-ispettiva ed e'  ripartito  tra  amministrazione  centrale  e
periferica.  I  relativi  incarichi  di  funzione  dirigenziale   non
generale sono conferiti dal direttore generale  per  gli  ordinamenti
scolastici e l'autonomia scolastica del  Ministero  e  dai  direttori
generali degli Uffici scolastici regionali, ai sensi dell'articolo 19
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. 
  2. I direttori generali di cui  al  comma  1  rendono  conoscibili,
anche  mediante   pubblicazione   di   apposito   avviso   sul   sito
istituzionale del Ministero, il  numero  e  la  tipologia  dei  posti
disponibili, acquisiscono le candidature dei dirigenti interessati  e
le valutano  secondo  criteri  che  valorizzino  anche  la  pregressa
esperienza nelle attivita' oggetto degli incarichi. Per la durata dei
medesimi incarichi tali dirigenti sono utilizzati  in  via  esclusiva
nelle attivita' di valutazione. 
  3. Il dirigente che partecipa alla conferenza di  cui  all'articolo
2, comma 5, in rappresentanza del contingente ispettivo e'  designato
dal direttore generale per gli ordinamenti scolastici  e  l'autonomia
scolastica del Ministero. Il relativo  incarico  e'  rinnovabile  una
sola volta.
                               Art. 6 

                     Procedimento di valutazione 

  1. Ai fini dell'articolo 2 il  procedimento  di  valutazione  delle
istituzioni scolastiche si sviluppa, in modo da valorizzare il  ruolo
delle  scuole  nel  processo  di  autovalutazione,  sulla  base   dei
protocolli di valutazione e delle scadenze temporali stabilite  dalla
conferenza di cui all'articolo 2, comma 5, nelle seguenti fasi, ed e'
assicurato nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali
disponibili in base al piano di riparto del Fondo di cui all'articolo
7 del  decreto  legislativo  5  giugno  1998,  n.  204,  a  decorrere
dall'anno 2013: 
    a) autovalutazione delle istituzioni scolastiche: 
  1) analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi
disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle  rilevazioni
sugli  apprendimenti  e  delle  elaborazioni  sul   valore   aggiunto
restituite dall'Invalsi, oltre  a  ulteriori  elementi  significativi
integrati dalla stessa scuola; 
  2) elaborazione  di  un  rapporto  di  autovalutazione  in  formato
elettronico,   secondo   un   quadro   di   riferimento   predisposto
dall'Invalsi, e formulazione di un piano di miglioramento; 
    b) valutazione esterna: 
  1)  individuazione  da  parte  dell'Invalsi  delle  situazioni   da
sottoporre a verifica, sulla base  di  indicatori  di  efficienza  ed
efficacia previamente definiti dall'Invalsi medesimo; 
  2) visite dei nuclei di cui al comma 2, secondo il  programma  e  i
protocolli  di  valutazione  adottati  dalla  conferenza   ai   sensi
dell'articolo 2, comma 5; 
  3) ridefinizione da parte delle istituzioni scolastiche  dei  piani
di miglioramento in  base  agli  esiti  dell'analisi  effettuata  dai
nuclei; 
    c) azioni di miglioramento: 
      1)  definizione  e  attuazione  da  parte   delle   istituzioni
scolastiche degli  interventi  migliorativi  anche  con  il  supporto
dell'Indire o attraverso la collaborazione con universita',  enti  di
ricerca, associazioni professionali e culturali. Tale  collaborazione
avviene nei limiti delle risorse umane e  finanziarie  disponibili  e
senza determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; 
    d) rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche: 
      1)   pubblicazione,   diffusione   dei   risultati   raggiunti,
attraverso indicatori e dati comparabili, sia in  una  dimensione  di
trasparenza sia in una dimensione di  condivisione  e  promozione  al
miglioramento del servizio con la comunita' di appartenenza. 
  2. I nuclei di valutazione esterna sono costituiti da un  dirigente
tecnico del contingente ispettivo e da due esperti scelti dall'elenco
di cui all'articolo 3, comma 1, lettera f). Al dirigente tecnico  non
spettano compensi, gettoni o indennita' comunque  denominate  per  lo
svolgimento  delle  attivita'  di  valutazione.  L'Invalsi  definisce
annualmente i compensi  per  gli  esperti  impiegati  nelle  medesime
attivita', a decorrere dall'anno 2013, entro il limite delle  risorse
annualmente  assegnate  in  sede  di  riparto  del   Fondo   di   cui
all'articolo 7 del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204. 
  3. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 51,  comma  2,  del
decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 4 aprile 2012, n. 35,  le  istituzioni  scolastiche  sono
soggette a periodiche rilevazioni  nazionali  sugli  apprendimenti  e
sulle  competenze   degli   studenti,   predisposte   e   organizzate
dall'Invalsi   anche   in   raccordo   alle    analoghe    iniziative
internazionali. Tali rilevazioni sono effettuate  su  base  censuaria
nelle classi seconda e quinta della scuola primaria,  prima  e  terza
della scuola secondaria di primo grado, seconda e ultima della scuola
secondaria di secondo grado e comunque entro il limite,  a  decorrere
dall'anno 2013, dell'assegnazione finanziaria disposta a  valere  sul
Fondo di cui all'articolo 7 del decreto legislativo 5 giugno 1998, n.
204. 
  4. Le azioni di cui al comma 1 sono dirette anche a evidenziare  le
aree di miglioramento organizzativo e  gestionale  delle  istituzioni
scolastiche direttamente riconducibili al  dirigente  scolastico,  ai
fini della valutazione dei risultati della sua  azione  dirigenziale,
secondo quanto previsto dall'articolo 25 del decreto  legislativo  30
marzo 2001, n. 165,  e  successive  modificazioni,  e  dal  contratto
collettivo nazionale di lavoro. 
  5. I piani di  miglioramento,  con  i  risultati  conseguiti  dalle
singole  istituzioni  scolastiche,  sono  comunicati   al   direttore
generale del competente Ufficio scolastico regionale,  che  ne  tiene
conto ai fini della individuazione degli obiettivi  da  assegnare  al
dirigente scolastico in sede di conferimento del successivo  incarico
e della valutazione di cui al comma 4.
                               Art. 7 

Disposizioni particolari per la Regione autonoma Valle d'Aosta e  per
  le province autonome di Trento e di Bolzano. 

  1. La Regione autonoma Valle d'Aosta  e  le  province  autonome  di
Trento e di Bolzano realizzano le finalita' del presente  regolamento
nell'ambito delle  competenze  riconosciute  dai  rispettivi  statuti
speciali e dalle relative norme di  attuazione,  fatto  salvo  quanto
disposto dall'articolo 6, comma 3. 
  2.  Le  periodiche  rilevazioni  nazionali  sugli  apprendimenti  e
competenze degli studenti si svolgono sulla base  di  protocolli  con
l'Invalsi.
                               Art. 8 

                     Norme finali e transitorie 

  1. Sono abrogati: 
  a) gli articoli 2, commi 2, 3, 4, 5, e 3 del decreto legislativo 20
luglio 1999, n. 258; 
  b) il decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre 2000,  n.
415,  relativo  all'organizzazione  dell'Indire,  e  il  decreto  del
Presidente  della  Repubblica  6  marzo  2001,   n.   190,   relativo
all'organizzazione degli  Istituti  regionali  di  ricerca  educativa
(Irre). 
  2. Il contingente  ispettivo  e'  determinato  nel  regolamento  di
organizzazione del Ministero adottato ai sensi  dell'articolo  2  del
decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n. 135. 
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare. 

    Dato a Roma, addi' 28 marzo 2013 

                             NAPOLITANO 

                                  Monti, Presidente del Consiglio dei
                                  ministri 

                                  Profumo, Ministro  dell'istruzione,
                                  dell'universita' e della ricerca 

Visto, il Guardasigilli: Severino 

Registrato alla Corte dei conti il 26 giugno 2013 
Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, del MIBAC, del Min.  salute
e del Min. lavoro, registro n. 10, foglio n. 58

Decreto Ministeriale 28 marzo 2013, n. 243

Decreto Ministeriale 28 marzo 2013, n. 243

Definizione della corrispondenza dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di I livello degli Istituti Superiori di Studi Musicali.

VISTA la legge 21 dicembre 1999 n. 508 e successive modifiche e integrazioni di riforma delle Accademie di Belle Arti, dell’Accademia Nazionale di Danza, dell’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica, degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, dei Conservatori di Musica e degli Istituti Musicali Pareggiati;

VISTA la legge 24 dicembre 2012, n. 228 con cui vengono dettate “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” ed in particolare l’art. 1 comma 106 che dispone la redazione di una tabella di corrispondenza tra titoli sperimentali triennali validati e diplomi accademici di primo livello determinata con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;

VISTO il D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 132 “Regolamento recante criteri per l’autonomia statutaria regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali, a norma della legge 21 dicembre 1999 n. 508”;

VISTO il D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212 “Regolamento recante disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica” ;

VISTO il decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 245 recante ” Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino – Alto Adige in materia di Accademie di Belle Arti, Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, Conservatori di Musica ed Istituti Musicali Pareggiati in provincia di Bolzano”;

VISTO il decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 250 recante ” Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino – Alto Adige in materia di Accademie di Belle Arti, Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, Conservatori di Musica ed Istituti Musicali Pareggiati in provincia di Trento”;

VISTO il D.M. 4 settembre 2003, n.461 relativo al ” Rinnovo ciclo sperimentazione anno accademico 2003/2004;

VISTO il D.M. 8 ottobre 2003, n. 629/AFAM con cui sono stati validati i corsi sperimentali attivati dai Conservatori di Musica con l’individuazione del titolo finale del diploma accademico di primo livello;

VISTO il D.M. 8 ottobre 2003, n. 632/AFAM con cui sono stati validati i corsi sperimentali degli Istituti Musicali Pareggiati con individuazione del titolo finale del diploma accademico di primo livello;

VISTO il D.M. 30 luglio 2004, n. 77 con cui è stato autorizzato il Conservatorio di Musica di Vibo Valentia in collaborazione con il Consorzio “Scientia et Ars” ad attivare un corso sperimentale articolato in due indirizzi;

VISTO il D.M. 30 settembre 2009, n.124 che definisce gli ” ordinamenti didattici dei corsi di studio per il conseguimento del diploma accademico di primo livello nei Conservatori di Musica”;

VISTO il D.M. 20 febbraio 2013, n.120 che modifica ed integra il D.M. 124/09 di definizione degli “ordinamenti didattici dei corsi di studio per il conseguimento del diploma accademico di primo livello nei Conservatori di Musica ed Istituti Musicali Pareggiati”;

RITENUTO pertanto di dover procedere alla predisposizione della tabella di cui all’art. 1, comma 106, della citata legge 24 dicembre 2012, n. 228 per individuare la corrispondenza dei titoli sperimentali triennali validati ai diplomi accademici di primo livello previsti dai nuovi ordinamenti didattici degli Istituti Superiori di Studi Musicali;

DECRETA

art. 1

I titoli conseguiti a conclusione dei corsi sperimentali triennali attivati presso gli Istituti Superiori di Studi Musicali sono equipollenti ai diplomi accademici di primo livello secondo le corrispondenze stabilite nell’ allegata tabella A, che costituisce parte integrante del presente decreto.

Art. 2

Con successivo provvedimento saranno individuate le corrispondenze dei titoli conseguiti a conclusione dei corsi sperimentali triennali attivati presso gli Istituti Superiori di Studi Musicali ed indicati nell’allegata tabella B che costituisce parte integrante del presente decreto, previa verifica del piano di studio di ciascun corso.

Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Roma, 28 marzo 2013

F.to IL MINISTRO

Francesco Profumo

Allegati

Rassegna Stampa 28 marzo 2013

IN PRIMO PIANO

 
   
Avvenire  del  28-03-2013  
FONDO IMMOBILIARE DA 38 MILIONI [solo_testo] pag. 15  
il Mattino  del  28-03-2013  
SUD, RITORNANO I CERVELLI IN FUGA CON I FONDI UE (N.Santonastaso) [solo_testo] pag. 10  
Italia Oggi  del  28-03-2013  
PORTE UE APERTE AGLI STUDENTI (P.Bozzacchi) [solo_testo] pag. 37  
   

MINISTRO

 
   
il Mattino  del  28-03-2013  
ECCO IL PIANO PER RICOSTRUIRE NUOVO SITO E SUBITO 23 MILIONI (L.Roano) [solo_testo] pag. 36  
la Repubblica – ed. Napoli  del  28-03-2013  
CITTA’ DELLA SCIENZA, LITE SULLA RICOSTRUZIONE DE MAGISTRIS DAI MINISTRI BARCA E PROFUMO (R.Fuccillo) [solo_testo] pag. 3  
il Giornale di Napoli  del  28-03-2013  
OGGI LA VISITA DEL PRESIDENTE DEL SENATO GRASSO [solo_testo] pag. 4  
Italia Sera  del  28-03-2013  
38 MLN PER RINNOVARE LA SCUOLA [solo_testo] pag. 3  
Panorama  del  03-04-2013  
DEI DISASTRI IL CATALOGO E’ QUESTO (S.Vespa) [solo_testo] pag. 26  
   

MINISTERO

 
   
   
Avvenire  del  28-03-2013  
LIBRI DIGITALI IN CLASSE “COSI’ SI VOLTA PAGINA” (P.Ferrario) [solo_testo] pag. 15  
Il Giornale del Piemonte (Giornale del Piemonte)  del  28-03-2013  
“DIGITALE, LA SFIDA DEL PIEMONTE” [solo_testo] pag. 6  
il Foglio  del  28-03-2013  
UNA LAPIDE PER STUDENTI VIRTUALI [solo_testo] pag. 3  
Il Secolo XIX  del  28-03-2013  
GLI EBOOK OBBLIGATORI A SCUOLA SONO UNA FOLLIA (R.Fedi) [solo_testo] pag. 36  
il Sole 24 Ore  del  28-03-2013  
MEDIA – RCS EDUCATIONS PRESENTA “EBOOK+” [solo_testo] pag. 37  
Corriere della Sera  del  28-03-2013  
PENNAC, INNOCENTI, SCHIAPPA: ECCO LA LISTA DEI “100 IMPERDIBILI” (C.Taglietti) [solo_testo] pag. 39  
la Repubblica  del  28-03-2013  
I RAGAZZI VENUTI DAL CORAGGIO (D.Cresto dina) [solo_testo] pag. 31  
il Mattino  del  28-03-2013  
CITTA’ DELLA SCIENZA, LA VERITA’ NECESSARIA PER PENSARE AL FUTURO (G.Montesano) [solo_testo] pag. 14  
Panorama  del  03-04-2013  
CATTIVI MAESTRI O PESSIMI ALLIEVI?. (W.Mariotti) [solo_testo] pag. 121/23  
il Secolo XIX – ed. La Spezia  del  28-03-2013  
UNDICI “PROF” DEGRADATI A “BIDELLI” (M.Toracca) [solo_testo] pag. 18  
Famiglia Cristiana  del  31-03-2013  
L’UOMO CHE COLORA I SOGNI DEI RAGAZZI (M.Gandin) [solo_testo] pag. 92/93  
Roma  del  28-03-2013  
BAND START UP, SOSTEGNO ALLE PMI (G.De vito) [solo_testo] pag. 9  
Avvenire  del  28-03-2013
“URBANI, IL MEDICO CHE CONTINUERA’ A SALVARE IL MONDO” (L.Bellaspiga) [solo_testo] pag. 13
Corriere della Sera  del  28-03-2013
CARTA DEL RISCHIO DEI TUMORI IN SETTANTA GENI (L.Ripamonti) [solo_testo] pag. 25
Corriere della Sera  del  28-03-2013  
L’INTERO DNA DELL’UOMO E’ STATO COPERTO DAI BREVETTI (M.Pappagallo) [solo_testo] pag. 25  
la Repubblica  del  28-03-2013
Int. a G.Lollobrigida: QUEL TESORO DELLA LOLLO “GIOIELLI ALL’ASTA VENDO LA MIA STORIA PER LA BIMBA SOFIA” (A.Finos) [solo_testo] pag. 54
Tempi  del  03-04-2013
QUANDO LA SCIENZA SI FA SHOW (L.Grotti) [solo_testo] pag. 28/32
Corriere della Sera  del  28-03-2013  
Int. a A.Zichichi: “MI LIBERA? GRAZIE IO SONO IMPEGNATO NELLA RICERCA DEL SUPERMONDO” (F.c.) [solo_testo] pag. 11  
Panorama  del  03-04-2013  
L’INVASIONE DEI BATTERI RESISTENTI A TUTTO (D.Mattalia) [solo_testo] pag. 52/53  
   

PUBBLICA  AMMINISTRAZIONE  E  SOCIETA’

 
   
Corriere della Sera  del  28-03-2013  
IL COLLE E LA CARTA DEL “MODELLO CIAMPI” (M.Breda) [solo_testo] pag. 6  
il Sole 24 Ore  del  28-03-2013  
LE COMMISSIONI RESTANO IN NAFTALINA (R.Turno) [solo_testo] pag. 11  
Corriere della Sera  del  28-03-2013  
TORNA LA TENSIONE SUI BTP, LO SPREAD RISALE A 350 PUNTI (F.Massaro) [solo_testo] pag. 14/15  
il Sole 24 Ore  del  28-03-2013  
PER LE FAMIGLIE RINCARI E INGORGO FISCALE (G.tr.) [solo_testo] pag. 12  
la Gazzetta del Mezzogiorno  del  28-03-2013  
GIOVENTU’ BRUCIATA FINO ALLA SOGLIA DELLA VECCHIAIA (M.Marolla) [solo_testo] pag. 1  
il Sole 24 Ore  del  28-03-2013  
BOND PER I PRESTITI AI COMUNI (E.Bruno/M.Rogari) [solo_testo] pag. 7  
Italia Oggi  del  28-03-2013  
REGIONI IN AIUTO DELLE PROFESSIONI (S.D’alessio) [solo_testo] pag. 28  
la Stampa  del  28-03-2013  
LA UE ALL’ITALIA “GIU’ LE MANI DAI MAGISTRATI” (M.Zatterin) [solo_testo] pag. 8  
Italia Oggi  del  28-03-2013  
BEST PRACTICE PER NOVE (M.Paolucci) [solo_testo] pag. 38  
Corriere della Sera  del  28-03-2013  
IL DEBITO OCCULTO DELLA GIUSTIZIA CHE NON C’E’ (R.Abravanel) [solo_testo] pag. 1  
Famiglia Cristiana  del  31-03-2013  
IL PRIMO FU WOJTYLA “HO FIDUCIA IN VOI” (M.De paoli) [solo_testo] pag. 35  
il Messaggero  del  28-03-2013  
Int. a P.Severino: SEVERINO: CON LUI OGGI IN CARCERE UNA NORMALE FESTA DI RAGAZZI (M.mart.) [solo_testo] pag. 15  
la Repubblica  del  28-03-2013  
QUEL PAPA CHE LAVA I PIEDI A UNA RAGAZZA IN CARCERE (E.Bianchi) [solo_testo] pag. 1  
Avvenire  del  28-03-2013  
LA VERA CASA DEL FIGLIO (P.Sequeri) [solo_testo] pag. 1  
Famiglia Cristiana  del  31-03-2013  
QUEI GIOVANI FIGLI DI UN DIO STRANIERO (L.s.) [solo_testo] pag. 58/63  
Famiglia Cristiana  del  31-03-2013  
E’ IL MOMENTO DI PENSARE ALLE VACANZE (SOLIDALI) [solo_testo] pag. 114/15  
L’Unita’  del  28-03-2013  
MUORE IL MUSEO DELLA MENTE (L.Cimino) [solo_testo] pag. 17  
   
   
 A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

 

 

Protocollo d’Intesa MIUR – SICM

Protocollo d’Intesa 28 marzo 2013
tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Società Italiana di Chirurgia della Mano – SICM

Sensibilizzazione nei confronti delle tematiche legate alla prevenzione degli infortuni e delle patologie dell’arto superiore o della mano

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 74

 

 

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 74 del 28-3-2013

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


DECRETO LEGISLATIVO 5 marzo 2013, n. 26


Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui
al regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto
serra. (13G00065)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 1

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 13 marzo 2013


Sostituzione di un componente della commissione straordinaria per la
gestione del Comune di Rivarolo Canavese. (13A02673)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 8

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 21 marzo 2013


Adeguamento del sistema tariffario da corrispondere all’Automobile
Club d’Italia – ACI per le attivita’ relative alla tenuta del
Pubblico Registro Automobilistico. (13A02761)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 8

 

 

 


DECRETO 25 marzo 2013


Sostituzione degli allegati A, B, G, e I al decreto del Ministro
dell’economia e delle finanze del 20 luglio 2011, di attuazione
dell’articolo 2, comma 108, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, in
materia di versamenti diretti delle quote dei proventi erariali
spettanti alla Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol ed alle Province
autonome di Trento e di Bolzano. (13A02809)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 10

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 27 dicembre 2012


Arresto definitivo delle imbarcazioni da pesca della Regione Emilia
Romagna. (13A02571)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 65

 

 

 


DECRETO 14 marzo 2013


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio «Chelab S.r.l.», in
Resana, al rilascio dei certificati di analisi nel settore oleicolo.
(13A02641)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 72

 

 

 


DECRETO 14 marzo 2013


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio «Chelab S.r.l.», in
Resana, al rilascio dei certificati di analisi nel settore
vitivinicolo. (13A02642)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 75

 

 

 


DECRETO 15 marzo 2013


Riconoscimento del Consorzio di tutela della Vastedda della Valle del
Belice DOP e attribuzione dell’incarico di svolgere le funzioni di
cui all’art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per
la DOP « Vastedda della Valle del Belice». (13A02749)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 77

 

 

 


DECRETO 18 marzo 2013


Approvazione delle modifiche allo statuto del Consorzio per la tutela
del formaggio Pecorino Sardo DOP. (13A02750)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 78

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 1 marzo 2013


Accettazione delle dimissioni del commissario liquidatore della
«Multiservice – Piccola societa’ cooperativa a r.l.», in Aprilia.
(13A02675)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 79

 

 

 


DECRETO 6 marzo 2013


Approvazione della disciplina del gas naturale, ai sensi dell’art.
30, comma 1, della legge n. 99/09. (13A02643)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 80

 

 

 


DECRETO 6 marzo 2013


Revoca del decreto n. 2/CC/2013 del 30 gennaio 2013, di scioglimento
della «Edilflora Societa’ cooperativa», in Melfi. (13A02672)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 81

 

 

 


DECRETO 14 marzo 2013


Apertura della procedura di amministrazione straordinaria e nomina
del commissario straordinario della Lucchini Servizi S.r.l., in
Piombino. (13A02671)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 81

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


DETERMINA 11 gennaio 2013


Regime di rimborsabilita’ e prezzo di vendita del medicinale per uso
umano «Capecitabina Teva». (13A02702)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 82

 

 

 


DETERMINA 12 marzo 2013


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Glicorest»
in seguito alla determinazione di rinnovo dell’autorizzazione
all’immissione in commercio, secondo procedura nazionale con
conseguente modifica stampati. (Determina FV n. 78/2013 del 12 marzo
2013). (13A02655)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 84

 

 

 


DETERMINA 12 marzo 2013


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso «Elidoxil» in
seguito alla determinazione di rinnovo dell’autorizzazione
all’immissione in commercio, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, SE/H/0698/001/R/001, con conseguente modifica
stampati. (Determina FV n. 79/2013 del 12 marzo 2013). (13A02656)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 85

 

 

 


DETERMINA 14 marzo 2013


Medicinali la cui autorizzazione all’immissione in commercio risulta
decaduta ai sensi dell’articolo 38 del decreto legislativo 24 aprile
2006, n. 219, e successive modificazioni ed integrazioni. (Determina
n. 418/2013). (13A02657)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 86

 

 

 


DETERMINA 14 marzo 2013


Classificazione ai sensi dell’articolo 12, comma 5, legge 8 novembre
2012, n. 189, di taluni medicinali per uso umano – nuove confezioni
di farmaci precedentemente autorizzati con procedura centralizzata.
(Determinazione n. 292/2013). (13A02700)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 89

 

 

 


DETERMINA 14 marzo 2013


Classificazione ai sensi dell’articolo 12, comma 5, legge 8 novembre
2012, n. 189, di taluni medicinali per uso umano –
generici/equivalenti di nuova approvazione con procedura
centralizzata. (Determinazione n. 290/2013). (13A02701)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 93

 

 

 


DETERMINA 15 marzo 2013


Regime di rimborsabilita’ e prezzo di vendita del medicinale per uso
umano «Enyglid (repaglinide)», autorizzata con procedura
centralizzata europea dalla Commissione europea. (13A02658)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 96

 

 

 


DETERMINA 15 marzo 2013


Regime di rimborsabilita’ e prezzo di vendita del medicinale per uso
umano «Repaglinide Krka (repaglinide)», autorizzata con procedura
centralizzata europea dalla Commissione europea. (13A02659)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 99

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TRENTO

 


COMUNICATO


Provvedimento concernente i marchi di identificazione dei metalli
preziosi. (13A02677)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 102

 

 

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

 


COMUNICATO


Annuncio di una proposta di legge di iniziativa popolare (13A02860)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 102

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Colistina Solfato 12% liquido
Filozoo» soluzione orale per vitelli da latte, suini (fino a 35 kg di
peso), broilers, tacchini, galline ovaiole, conigli. (13A02757)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 102

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Oxfenil» 22.65 mg/ml sospensione
orale per bovini (ad esclusione delle bovine in lattazione), ovini e
caprini. (13A02758)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 102

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Amminofarma» 175 mg/ml soluzione
iniettabile. (13A02759)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 103

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione all’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Ranigel» sospensione. (13A02760)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 103

 

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


COMUNICATO


Approvazione della delibera n. 19719/13 adottata dal Consiglio di
amministrazione della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per
gli ingegneri ed architetti liberi professionisti (INARCASSA) in data
24 gennaio 2013. (13A02752)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 103

 

 

 


COMUNICATO


Approvazione delle delibere della cassa dei dottori commercialisti n.
03/12/AdD assunta dall’assemblea dei delegati in data 26 giugno 2012
e conseguente delibera n. 86/12/OO.CC. adottata dal Consiglio di
amministrazione in data 4 luglio 2012. (13A02753)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 104

 

 

 


COMUNICATO


Approvazione della delibera n. 167 adottata dal Consiglio di
amministrazione della Cassa nazionale del notariato in data 14
dicembre 2012. (13A02754)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 104

 

 

 


COMUNICATO


Approvazione della delibera n. 35/12 adottata dal Consiglio di
amministrazione dell’Ente nazionale di previdenza ed assistenza per
gli psicologi (ENPAP) in data 25 ottobre 2012. (13A02755)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 104

 

 

 


COMUNICATO


Approvazione della delibera n. 19788/13 adottata dal Consiglio di
Amministrazione della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per
gli Ingegneri ed Architetti liberi professionisti (INARCASSA) in data
21 febbraio 2013. (13A02756)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 104

 

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 


COMUNICATO


Trasferimento dell’abilitazione ai fini dell’attestazione di
conformita’ dei prodotti da costruzione originariamente rilasciata
alla Societa’ AJA Registrars Italia S.r.l., alla Societa’ AJA
Registrars Europe S.r.l. (13A02676)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 104

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Avvio del procedimento per lo scioglimento di 318 societa’
cooperative aventi sede nella Regione Piemonte. (Avviso n.
11/CC/2013). (13A02674)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 104

 

 

 


COMUNICATO


Estensione dell’autorizzazione all’Organismo «Certiquality srl», in
Milano, ad effettuare la valutazione di conformita’ alla direttiva
89/106/CEE per altri prodotti da costruzione. (13A02748)


(GU n.74 del 28-3-2013

)

 

Pag. 116