Giannini: concorso finora tutto ok, ma ‘tocco legno’

da tuttoscuola.com

Giannini: concorso finora tutto ok, ma ‘tocco legno’
Solo 50 ricorsi accolti: sintomo di normalità

I candidati sono stati tanti, ma – tocco legno – tutto è andato bene fin qui“. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, in merito al concorso per insegnanti, le cui prove scritte finiscono oggi.

Parlando con i cronisti a margine di una conferenza stampa in Campidoglio, la titolare del dicastero di viale Trastevere ha aggiunto: “Non ci sono state complessità segnalate e quindi questo vuol dire che la macchina organizzativa anche quest’anno, per il secondo anno, sarà in moto perenne fino all’inizio dell’anno scolastico 2016-2017 per mettere in cattedra i vincitori di questo concorso e per dare alla scuola una generazione di insegnanti giovani”.

L’ingresso di questi 63mila nuovi docenti – ha sottolineato il ministro – “consentirà di abbattere di circa 10  anni, anche un po’ di più forse, l’età media del corpo insegnante. E’ un’operazione di straordinaria normalità ed è proprio quello che volevamo ottenere”.

I ricorsi accolti dal giudice per essere ammessi alle prove con riserva sono stati una cinquantina, ha poi spiegato Giannini, osservando: “La paventata – ma non da noi – ondata di ricorrenti non c’è stata e anche questo è un altro sintomo di straordinaria normalità della scuola italiana. Questo – ha concluso Giannini – è il primo grande concorso che si fa dopo tanti anni e auspico, anzi credo si possa avere la certezza, che questo sarà il meccanismo con cui si selezionerà la classe insegnante d’ora in avanti”.

La prova scritta di storia che fa discutere

da tuttoscuola.com

La prova scritta di storia che fa discutere

Ci si avvia verso la conclusione delle prove scritte del concorso, senza sostanziali intoppi organizzativi, anche se proprio negli ultimi due giorni sono in calendario per primaria e infanzia le prove più impegnative a causa dell’elevato numero di candidati (75-74 mila) e di aule informatiche utilizzate (oltre 4.300).

Sui contenuti delle prove (8 quesiti a cui rispondere in 150 minuti), in particolare di quella di storia effettuata il 18 maggio scorso, si è scagliato venerdì scorso dalle pagine del Corriere Ernesto Galli della Loggia.

L’incipit del suo articolo è, a dir poco, sferzante: “Fuori i nomi, i nomi di coloro – direttori generali? Docenti universitari? Uscieri? – che si sono inventati le domande scritte di storia”. Galli della Loggia riporta i testi dei sei quesiti a risposta aperta per ognuno dei quali sarebbe forse necessaria una trattazione organica approfondita, data la vastità dell’enunciato.

Considerato anche il limitato tempo a disposizione, l’editorialista osserva: “Più che un esame un tentativo di decimazione, insomma: chi mai potrà avere corrisposto adeguatamente, infatti, a questo grottesco invito a redigere in novanta minuti l’enciclopedia della storia universale?”.

La conclusione del suo affondo non è meno sferzante: riforme inconsulte, disposizioni cervellotiche, programmi insensati ed esperti supponenti “hanno ormai condotto sulla soglia di un vero e proprio impazzimento”.

A parte le valutazioni drastiche dell’articolista, c’è comunque un problema delicato da risolvere. Come faranno le undici Commissioni esaminatrici, che nelle varie regioni dovranno procedere alla correzione di quelle prove (1.654 candidati pe 421 posti), ad evitare la decimazione paventata dal Galli della Loggia?

Hackathon al Miur sulle scuole future

da tuttoscuola.com

Hackathon al Miur sulle scuole future
Oggi e domani a Roma gli studenti delle scuole beneficiarie del finanziamento #ScuoleInnovative, per la costruzione di 52 istituti scolastici a misura di studente

Gli studenti immaginano i nuovi ambienti scolastici del futuro. Gara di idee al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sul tema dell’edilizia scolastica innovativa. Il primo Hackathon sull’edilizia scolastica, organizzato dal Miur in collaborazione con l’Indire, dalle ore 10.30 presso la Sala della Comunicazione del Ministero, coinvolge gli studenti delle scuole beneficiarie del finanziamento #ScuoleInnovative, il bando per la costruzione di 52 nuovi istituti scolastici sostenibili e a misura di studente.

A dare il suo in bocca al lupo agli studenti arrivati Miur per la competizione è il Sottosegretario Davide Faraone che incontra i partecipanti nel pomeriggio di oggi. Mentre dalla prossima settimana prenderà il via il tour del Miur per illustrare sul territorio il bando #ScuoleInnovative. Si parte con le prime tre tappe: il 6 giugno a Monreale (PA); il 10 giugno a Lucca; il 13 giugno a Montemiletto (AV).

L’evento prevede due distinte competizioni. Le scuole del primo ciclo saranno impegnate, nell’arco dei due giorni, presso le loro sedi, ad elaborare proposte sulla loro idea di scuola innovativa. Ogni istituto dovrà scegliere i due elaborati migliori fra disegni, temi, racconti, fotografie, videoclip e qualsiasi altra modalità, anche innovativa, che possa rappresentare al meglio la creatività degli alunni. Le migliori 5 proposte riceveranno un premio pari a 35.000 euro ciascuna, destinato alla realizzazione di spazi laboratoriali all’interno della nuova scuola.

Per quanto riguarda il secondo ciclo d’istruzione, ogni scuola invierà all’Hackathon di Roma quattro studenti. I partecipanti saranno suddivisi in gruppi di lavoro misti, composti da ragazzi di scuole diverse. Ai gruppi verrà assegnata una “sfida progettuale” sul tema dell’edilizia scolastica innovativa: dall’ideazione di nuovi spazi comuni di apprendimento (laboratori, palestre, bacheche, atrii, cortile, auditorium) all’individuazione delle nuove dotazioni per le scuole del futuro. Al termine delle attività di co-progettazione, ogni gruppo presenterà la propria proposta dinanzi ad una Commissione di valutazione, della quale sarà membro anche l’architetto Mario Cucinella, che individuerà il gruppo di lavoro vincitore. Gli istituti di appartenenza di tutti i ragazzi inseriti nella squadra vincitrice riceveranno un premio di 35.000 euro ciascuno.

1 giugno Settimana nazionale della Musica a Scuola

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica
per tutti gli studenti
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione

settimana_nazionale_musica2016

SETTIMANA NAZIONALE DELLA MUSICA A SCUOLA
Palazzo dell’Istruzione – Cortile della Minerva

CONCERTO
1 giugno 2016 – ore 9.30

La scuola deve sostenere il diritto di tutti a sviluppare le potenzialità musicali di ciascuno e la relativa possibilità di crescere in una dimensione di interazione creativa e di curiosità verso ciò che è presente in se stessi e nell’altro.
L’educazione musicale non solo sviluppa pensieri ed emozioni, potenzia le abilità linguistiche, migliora il rendimento generale nell’apprendimento, ma nel contempo educa i giovani al rispetto dell’altro e alla collaborazione tra diversi, con il riconoscimento dei principi della differenza e dell’eguaglianza.
La crescita individuale e collettiva dei futuri cittadini si alimenta anche e soprattutto nell’esperienza del fare musica insieme, tutte e tutti. Praticare la musica richiede sempre impegno e continuità, sforzo e fatica, ma il risultato di questo lavoro dà gioia, emozione, soddisfazione per la propria crescita e concretizza il sapere musicale in pratiche culturalmente condivise. Il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti è convinto da tempo che nel curricolo scolastico debbano essere presenti attività di pratica musicale coerenti con i traguardi formativi della scuola ed in grado di promuovere le diverse componenti intrinseche al fare musica: quella logica, quella percettivo-motoria e quella affettivo-sociale. Da tempo l’educazione e la pratica musicale trovano adeguata attenzione da parte del MIUR per l’azione del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti, anche attraverso la programmazione della “Settimana Nazionale della Musica a scuola”, durante la quale nel mese di maggio le scuole presentano ogni anno nelle varie sedi le migliori esperienze musicali realizzate da alunni e insegnanti nei vari cicli e indirizzi scolastici, in ambito curricolare ed extracurricolare, anche grazie al supporto del territorio.
I cori e le orchestre di professionisti e studenti costituiscono un bene primario come è anche testimoniato fra l’altro dal Concerto nel Cortile della Minerva del Palazzo dell’Istruzione, un significativo appuntamento della scuola e dell’Amministrazione scolastica per riaffermare il valore che la musica riveste nella formazione di qualità delle giovani generazioni. Sappiamo che finora la presenza formativa della musica nel sistema scolastico ha trovato ostacoli nel suo riconoscimento, specie riguardo alla presenza diffusa nel curricolo; ma grazie all’avviato rinnovamento dell’organizzazione qualitativa e quantitativa degli studi musicali, anche nella scuola, si è iniziato a creare le premesse affinché fare musica tutti a scuola sia finalmente possibile. Oggi siamo di fronte ad una novità importante: la Legge 107/15. E’ stata infatti approvata, ormai definitivamente, una norma che sancisce l’ingresso dell’apprendimento pratico della musica –come finora patrocinato dal Comitato per la Musica a scuola– a cominciare dalla scuola per l’infanzia e dalla scuola primaria. La musica entra così nel curricolo scolastico di tutti. Naturalmente questa nuova disposizione deve essere ora attuata capillarmente in tutte le scuole italiane. La giornata di oggi vuole essere un rinnovato inno alla vivacità e alla creatività di studenti e docenti impegnati nella valorizzazione dei talenti e nella promozione della musica per tutti, e un augurio che dal prossimo anno scolastico la musica sia presente nel curricolo in ogni ordine di scuola.

Luigi Berlinguer
Presidente del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti


Programma

Nota 1 giugno 2016, AOODGOSV 5952

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

 

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali  LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta AOSTA

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per  la Provincia Autonoma di TRENTO

All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di BOLZANO

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di BOLZANO

Al Sovrintendente Scolastico della Provincia di BOLZANO

Ai Dirigenti Scolastici degli istituti di istruzione secondaria di II grado, statali e paritari LORO SEDI

Al Ministero degli Affari Esteri-DGSP – Uff V ROMA

e p.c.  Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione SEDE

Al Capo di Gabinetto SEDE

Al Capo Ufficio Stampa SEDE

 

OGGETTO:   Esame di Stato e “Supplementi Europass al Certificato”: modalità di reperimento e di rilascio ai diplomati da parte delle scuole

 

 

Come è noto l’Ordinanza n. 252 del 19 aprile 2016 sugli Esami di Stato 2015-16 reca all’art. 27 indicazioni relative alla distribuzione ai diplomati da parte delle scuole, per la prima volta, del “Supplemento Europass al Certificato”. Con la presente nota si forniscono ulteriori e necessarie informazioni, in particolare riguardo alle modalità con cui i Supplementi potranno essere reperiti (punto 4 dell’articolo citato) e rilasciati agli studenti (articoli 1 e 2 del medesimo articolo).

Nel ricordare che il “Supplemento Europass al Certificato” descrive in modo standard ciascun percorso e indirizzo ufficiale di istruzione secondaria di secondo grado, consentendo di dare sinteticamente trasparenza ai titoli di studio in termini soprattutto di competenze attese e di possibili sbocchi professionali, si ribadisce che esso costituisce un complemento del diploma finale e del certificato conclusivo del diplomato, e che non rappresenta invece una certificazione delle competenze acquisite dai singoli diplomati. Il Supplemento si aggiunge inoltre agli altri documenti del portafoglio Europass (Curriculum Vitae, Europass Mobilità, Passaporto delle lingue, Supplemento al Diploma) previsti dall’Unione Europea per facilitare l’inserimento nel lavoro e la mobilità in generale anche al di fuori del paese in cui il titolo di studio è stato conseguito.

I “Supplementi Europass al Certificato” (con l’avvertenza che “certificato” corrisponde, nella terminologia condivisa dai Paesi Europei, al diploma italiano di scuola secondaria di secondo grado) sono stati elaborati per l’Italia dal MIUR e dal Centro Nazionale Europass presso l’Isfol. I Supplementi, distinti per istruzione liceale, tecnica e professionale, dei nuovi ordinamenti e delle vigenti sperimentazioni, saranno gradualmente in visione fin da ora per le scuole, dapprima in lingua italiana e nella lingua in cui si svolge l’insegnamento, e poi nella traduzione in inglese, nella sezione dedicata all’Esame del sito del Ministero dell’istruzione (http://www.istruzione.it/esame_di_stato/index.html). Le Istituzioni Scolastiche a partire dal 20 luglio potranno utilizzare le funzioni predisposte nell’area SIDI – Gestione Alunni – Esami di Stato – Adempimenti Finali, per la consegna del supplemento agli studenti unitamente al diploma e al certificato conclusivo.

Il supplemento sarà precompilato in automatico con i dati della scuola, del diplomato e del numero di diploma di cui costituisce un supplemento. Si precisa che, considerata la sua natura di documento standard, le scuole non dovranno apportare alcuna modifica, ma solamente stamparlo e consegnarlo agli studenti diplomati con le stesse modalità adottate per il diploma.

Le scuole potranno, tuttavia, come di consueto intervenire sul modello individuale di certificazione conclusivo dell’Esame di Stato, di cui al D.M. 3 marzo 2009 n. 26, dove da quest’anno potranno gestire, nell’apposito campo indicato come “Ulteriori elementi caratterizzanti il corso di studi seguito”, insieme ai dati aggiuntivi inseriti in Sidi, anche quelli relativi alle attività di alternanza scuola lavoro svolte dallo studente. Il sistema Sidi, con le funzioni inerenti gli Adempimenti finali presenti nell’area Gestione Alunni-Esami di Stato, permetterà pertanto di precompilare i dati del modello con i dati relativi al percorso, alla struttura e le ore di alternanza già registrati nel sistema; nel caso di dati non ancora caricati, le scuole hanno comunque la possibilità di aggiungerli in modo autonomo. Si fa presente che l’eventuale inserimento, nel modello individuale di certificazione, di dati aggiuntivi che documentino e valorizzino il percorso di studio individuale del singolo studente, e in specie quelli sull’alternanza scuola lavoro, è rimesso alla scelta di ogni istituto scolastico e può in ogni caso rappresentare un’opportunità per i diplomati, anche in considerazione della prevista introduzione del curriculum dello studente (legge n. 107 del 13 luglio 2015, art. 1, comma 28).

 

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo


Allegati

Concorso Docenti

concorso

Concorso Scuola, prove scritte concluse: ecco i numeri della partecipazione

Giannini: “La macchina ha funzionato, già avviate le correzioni”

Concluse il 31 maggio le prove del concorso per insegnanti da 63.712 posti previsto dalla legge ‘Buona Scuola’. Gli scritti hanno preso il via lo scorso 28 aprile. Oltre 165.000 le istanze di partecipazione presentate. Il tasso di presenza medio finale alle prove è stato del 76,23%. Tra le prove più partecipate, quelle di Spagnolo (si è presentato il 96,6% dei candidati attesi), Matematica e scienze nella scuola media (96,09%), Italiano (96%). L’età media dei candidati è di 38,6 anni. In diversi ambiti disciplinari si scende sotto i 35: Greco (32,7 anni), Latino (33,4 anni), sostegno primaria (32,7 anni), sostegno infanzia (32,4 anni). Sono mediamente under 35 anche i candidati per l’insegnamento di diversi strumenti musicali. 
“Le correzioni delle prove scritte sono già cominciate per poter avviare al più presto gli orali – assicura il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini -. La macchina amministrativa del Miur, in raccordo con gli Uffici Scolastici Regionali, ha funzionato e ha consentito a migliaia di candidati di svolgere serenamente le prove. Si tratta di uno sforzo che va riconosciuto e che va ricordato insieme a quello della scorsa estate, quando in pochi mesi sono stati assunti 90.000 insegnanti. Una cifra record, la più alta negli ultimi 20 anni”.
Le aule informatiche, utilizzate durante il Concorso sono state 4.395. Le prove scritte computer-based, che avevano una durata di 150 minuti, si sono svolte regolarmente, solo in pochi casi si sono verificati problemi di tipo tecnico (ad esempio per cadute di tensione della rete elettrica). I casi in cui si sono verificati inconvenienti temporanei, comunque risolti nell’arco della sessione di esame,​ sono stati meno di 50, valore che, se rapportato al totale delle prove sostenute (175.243, un candidato può aver sostenuto più di una prova) rappresenta lo 0,03 % del totale. Non si è dovuto mai ricorrere alle prove di riserva, che comunque erano state predisposte.


Dal 28 aprile al 31 maggio si svolgono le prove scritte del Concorso per Docenti secondo il seguente calendario:

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Concorso Scuola, domani al via prove scritte con i primi 1.912 candidati
Oltre 2.500 le sedi d’esame, 63.712 i posti a bando
Pubblicato un video tutorial per i candidati

Al via domani le prove scritte del nuovo concorso per insegnanti previsto dalla legge Buona Scuola. Sono 63.712 i posti disponibili su tre bandi: infanzia e primaria (24.232), secondaria di I e II grado (33.379), sostegno (6.101). Le domande di partecipazione al concorso si sono chiuse lo scorso 30 marzo: sono 165.578 le istanze pervenute. L’85,2% delle domande è stato inoltrato da donne. Il 63,1% delle domande proviene da candidati che hanno meno di 40 anni. L’età media generale è 38,6 anni.
Le prove scritte andranno avanti fino al 31 maggio prossimo. Imponente la macchina organizzativa. Sono infatti oltre 2.500 le sedi d’esame, 139 le classi di concorso coinvolte a fronte delle 31 della selezione del 2012. Per gli scritti sono state elaborate 93 tipologie di prova.

La prova prevede 8 domande che riguardano la materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria). I quesiti saranno: 6 a risposta aperta (di carattere metodologico/didattico e non nozionistico) e 2 (quelle in lingua) a risposta chiusa. Lo scritto avrà una durata di 150 minuti. Mentre sono previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche.

Per consentire ai candidati di familiarizzare con la procedura d’esame nella giornata di oggi il Miur ha messo a disposizione un video tutorial sul proprio canale YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=W6UXEDbqt_0).


Con Avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 29 del 12-4-2016 sono diffuse le date delle prove scritte del concorso


Concorso Scuola, pubblicate le date delle prove scritte
Al via dal 28 aprile, si chiude a fine maggio

Il calendario delle prove scritte del concorso per docenti previsto dalla legge ‘Buona Scuola’ è disponibile da oggi sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Le prove prenderanno il via giovedì 28 aprile e proseguiranno fino al 31 maggio. Sono previste sessioni al mattino e al pomeriggio. Le prove scritte saranno 93, considerati gli accorpamenti per ambiti di alcune classi di concorso.

A partire da oggi, sui siti degli Uffici Scolastici Regionali (USR), saranno pubblicati gli elenchi dei candidati per ciascuna prova, con l’abbinamento candidato/aula. Gli elenchi saranno pubblicati gradualmente e comunque almeno 15 giorni prima dello svolgimento dello scritto. Le domande di partecipazione al concorso si sono chiuse lo scorso 30 marzo. Sono 165.578 le istanze pervenute.

Sempre oggi il Ministero ha inviato agli Uffici Scolastici le indicazioni operative per lo svolgimento delle prove. Si va dalla vigilanza nelle aule, alle operazioni propedeutiche per la predisposizione delle stesse, al riepilogo dei  contenuti della prova, alle procedure da effettuare per poterla avviare. Le operazioni di riconoscimento dei candidati, spiega la nota inviata agli USR, avranno inizio alle 8.00 per le sessioni mattutine e alle 14.00 per quelle pomeridiane.

I candidati dovranno essere muniti di documento di riconoscimento, codice fiscale e copia della ricevuta di versamento dei diritti di segreteria. I candidati non potranno tenere con loro telefoni, smartphone, tablet e qualsiasi altro strumento idoneo alla trasmissione o conservazione di dati.


  • Nota 12 aprile 2016, Prot. n. 9705
    CONCORSO DOCENTI 2016. Indicazioni relative allo svolgimento della prova scritta computerizzata
  • Avviso 12 aprile 2016
    DD.DD.GG. n. 105, n. 106 e n.107 del 23 febbraio 2016 – Concorsi per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado

Scuola, sono 165.578 le domande di partecipazione al concorso
L’85% dei candidati è donna, il 63% delle domande da under 40
Giannini: “Alta adesione, siamo sulla strada giusta”

Sono 165.578 le domande di partecipazione al concorso per docenti da 63.712 posti bandito il 26 febbraio scorso. C’era tempo fino alle 14.00 di oggi per iscriversi. I candidati hanno avuto un mese di tempo dal 29 febbraio scorso. Tre i bandi: uno per la scuola dell’infanzia e la primaria, uno per la scuola secondaria di I e II grado e, per la prima volta, un bando specifico per il sostegno.

La regione con più domande presentate è la Campania (24.125). Seguono Lombardia (22.630), Sicilia (17.725) e Lazio (16.191). Nel dettaglio, sono 97.719 le istanze di partecipazione pervenute per il bando relativo a scuola dell’infanzia e primaria, 58.254 quelle relative al bando per la secondaria di I e II grado, 9.605 quelle per il bando per il sostegno.

L’85,2% delle domande è stato inoltrato da donne. Percentuale che sale al 95,6% se si guarda al bando della primaria e dell’infanzia, che si attesta al 91,7% per il sostegno e scende al 66,6% per secondaria di I e II grado. Il 63,1% delle domande proviene da candidati che hanno meno di 40 anni (con un picco del 69,9% in Lombardia). L’età media generale è 38,6 anni (39 per il bando primaria e infanzia, 38,8 per secondaria di I e II grado, 34 per il sostegno).

“Continua l’impegno di questo Governo per portare qualità, stabilità ed energie nuove nella scuola – commenta il Ministro Stefania Giannini -. L’alta adesione al concorso, la numerosa presenza di giovani dimostra che siamo sulla strada giusta. Dopo anni di mancate risposte sul tema del precariato storico e di concorsi che si sono svolti a singhiozzo, stiamo cercando di riportare il Paese alla normalità: con la Buona Scuola prevediamo bandi ogni tre anni e dunque certezze sui tempi di selezione per l’ingresso nella scuola”.

Con avviso in Gazzetta Ufficiale, previsto per il prossimo 12 aprile 2016, saranno diffuse le date delle prove scritte che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di aprile.

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Le domande per far parte delle Commissioni giudicatrici possono essere presentate, esclusivamente, tramite la procedura informatica POLIS (Istanze On Line), dal 3 al 19 marzo 2016.

Pubblicati nella Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 16 del 26 febbraio 2016:

La domanda deve essere presentata esclusivamente on line dalle ore 8.00 di lunedì 29 febbraio fino alle ore 14.00 del 30 marzo 2016.

Con successivo avviso in Gazzetta Ufficiale, previsto per il prossimo 12 aprile 2016, saranno diffuse le date delle prove scritte che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di aprile.


Altre norme di riferimento:


Scuola, pubblicati i bandi del nuovo concorso per docenti
Giannini: “Segnata un’altra tappa fondamentale
dell’attuazione della Buona Scuola”

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell’Istruzione i tre bandi del concorso per docenti da 63.712 posti previsto dalla legge Buona Scuola. I bandi sono pubblicati anche in Gazzetta Ufficiale. È possibile scaricarli all’indirizzo: http://www.istruzione.it/concorso_docenti/index.shtml.

“Oggi segniamo un’altra tappa fondamentale dell’attuazione della Buona Scuola. Rimettere in moto la macchina dei concorsi era essenziale per dare certezza sui tempi delle selezioni a chi vuole entrare in modo stabile nella scuola. Si torna alla Costituzione: avremo un bando ogni tre anni, con cadenza regolare”, dichiara il Ministro Stefania Giannini.

“La scorsa estate, in pochi mesi, abbiamo immesso in ruolo 90.000 insegnanti – ricorda il Ministro -. Un record storico: si tratta del numero di assunzioni più elevato degli ultimi 20 anni. A cui si aggiungono i 63.712 posti banditi oggi e gli altri 30.000 destinati alle Graduatorie ad esaurimento nell’arco del prossimo triennio. Entro il 2018 avremo assunto oltre 180.000 docenti. Sono numeri importanti che testimoniano l’impegno di questo Governo per il mondo dell’Istruzione”.

I numeri
I posti a bando sono 63.712, di cui 57.611 comuni (relativi, cioè, alle varie discipline) e 6.101 di sostegno. I posti sono così divisi per grado di istruzione:

  • Infanzia 7.237 (6.933 comuni e 304 di sostegno)
  • Primaria 21.098 (17.299 comuni e 3.799 di sostegno)
  • Secondaria di I grado 16.616 (15.641 comuni e 975 di sostegno)
  • Secondaria di II grado 18.255 (17.232 comuni e 1.023 di sostegno)

A questi si aggiungono 506 posti relativi a tutti i gradi di istruzione che saranno banditi sulla nuova classe di concorso A023, quella relativa all’insegnamento dell’italiano come lingua seconda.

I bandi e le prove
I bandi saranno tre: per infanzia e primaria, per la secondaria di I e II grado, per il sostegno. Il bando per il sostegno è del tutto inedito.

Confermata l’assenza della prova preselettiva. Si procederà con lo scritto che si svolgerà interamente al computer. Lo scritto prevede 8 domande sulla materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria). I quesiti saranno 6 a risposta aperta (di carattere metodologico e non nozionistico) e 2 (quelli in lingua) a risposta chiusa. Le due domande in lingua prevedono, in particolare, cinque sotto-quesiti, ciascuno a risposta chiusa. Il candidato dovrà dimostrare di avere un livello di competenza pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Lo scritto avrà una durata di 150 minuti. Mentre sono previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Per alcune classi di concorso sono previste anche delle prove pratiche. Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche.

La domanda si fa solo on line
La domanda potrà essere presentata esclusivamente on line accedendo al portale dedicato http://www.istruzione.it/concorso_docenti/index.shtml. Il concorso è per docenti abilitati. Tutti i requisiti necessari per la partecipazione sono indicati sul sito del concorso dove è anche presente la documentazione utile per i candidati, dalla mappa dei posti disponibili, ai bandi, ai decreti sulle prove e i programmi d’esame. A partire dai prossimi giorni saranno poi rese disponibili alcune FAQ. Si potrà inoltrare la domanda a partire dalle ore 8.00 di lunedì 29 febbraio e fino alle ore 14.00 del 30 marzo 2016. Per aiuto e informazioni sulla compilazione da lunedì 29 febbraio sarà disponibile un servizio di assistenza telefonica al numero 080/9267603, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00. Con successivo avviso in Gazzetta Ufficiale, previsto per il prossimo 12 aprile 2016, saranno diffuse le date delle prove scritte che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di aprile.


FAQ

1) D: Sono abilitato e iscritto nella seconda fascia di istituto per la classe di concorso A059 – Scienze Matematiche, chimiche e fisiche e naturali  nella scuola media. Qual è la denominazione della nuova classe di concorso a cui potrò ora partecipare?
R: La nuova classe di concorso è la A028 – Matematica e scienze. E’ necessario consultare il DPR n. 19 del  14 febbraio 2016 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.  43  del  22 febbraio 2016, disponibile nello spazio informativo sul sito del MIUR. Per agevolare la ricerca è disponibile, nel suddetto spazio, anche una tabella di confluenza tra la vecchia e la  nuova classe di concorso.

2) D: Vorrei partecipare al concorso per un insegnamento bandito nel Molise. Accanto al numero dei posti trovo un asterisco (*) ed in calce alla tabella questa frase: “In Abruzzo si svolgeranno le prove della regione Molise. Pertanto, l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo è responsabile dello svolgimento dell’intera procedura concorsuale e dell’approvazione della graduatoria per i posti della regione Molise, ai sensi dell’articolo 400, comma 02, del Testo Unico.”.Cosa vuol significare? Devo indirizzare la domanda all’Ufficio scolastico regionale del Molise o a quello dell’Abruzzo?
R: La domanda deve essere indirizzata all’Ufficio scolastico regionale del Molise, dove sono i individuati i posti destinati al concorso. Invece, presso l’Ufficio scolastico dell’Abruzzo, che è responsabile della procedura concorsuale, si terranno tutte le prove di selezione e questo stesso Ufficio provvederà a verificare che tutti i titoli, ad iniziare da quelli di accesso, siano validi. Il sistema informativo del MIUR provvederà, automaticamente, a far pervenire la domanda all’Ufficio scolastico regionale dell’Abruzzo.   

3) D: L’articolo 4 dei diversi bandi prevede il pagamento di un diritto di segreteria di 10 euro. Io sono abilitato in più classi di concorso della scuola secondaria. Come devo effettuare il pagamento?
R: Il pagamento deve essere effettuato, distintamente per ogni procedura a cui si partecipa. Quindi, se si partecipa per più classi di concorso, il pagamento (ed il versamento) deve essere effettuato per ciascuna classe di concorso per la quale si concorre. Fa eccezione, per la scuola secondaria, la partecipazione ad  una classe di concorso ricompresa in un ambito verticale. In questo caso, è previsto il pagamento di un solo diritto di segreteria per l’intero ambito disciplinare. Gli ambiti disciplinari verticali sono: AD01; AD02; AD03; AD04 e AD05. Per maggiori informazioni si consulti il DM n. 93 del 23 febbraio 2016 disponibile nello spazio informativo del Concorso docenti 2016. Infine, se la procedura concorsuale a cui si partecipa è stata aggregata ad altra regione (vedi faq n. 2) il pagamento deve essere disposto indicando nella causale la regione presso la quale sono individuati i posti ed è stata indirizzata la domanda e non la regione presso la quale le procedure sono state aggregate territorialmente.

 4) Dovendo compilare domande di partecipazioni diverse, è possibile indirizzarle a regioni diverse?
Ogni bando prevede una domanda di partecipazione e, quindi, una regione alla quale indirizzare la domanda.
In caso di partecipazione a due o tre bandi,  le domande possono essere presentate per due o tre regioni diverse. Se si vuole, si può indicare per ogni bando una regione.
Ad esempio,  se un docente è abilitato per la scuola dell’infanzia e/o primaria ed è in possesso del  titolo di specializzazione per il sostegno della scuola primaria, può, volendolo, indirizzare la prima istanza per una regione e la seconda per un’altra. Analogamente, può presentare istanza per la scuola dell’infanzia e primaria per una regione e, ove intenda partecipare a classi di concorso per la scuola secondaria, può indirizzare la domanda relativa alle classi di concorso per le quali si ha titolo, anche ad un’altra regione. Quello che non è consentito è indirizzare a regioni diverse domande relative a posti/classi di concorso facenti parte dello stesso bando di concorso.
 
5) Perché nella mail pervenuta da Istanze on line si parla di domanda “inoltrata per convalida”?
Il processo di verifica del possesso del titolo di accesso prevede che siano considerate automaticamente convalidate le abilitazioni per cui l’aspirante risulti inserito negli archivi del sistema informativo del MIUR, in una delle seguenti tipologie di graduatorie:

  • nelle graduatorie ad esaurimento,
  • nelle graduatorie d’istituto di seconda fascia,
  • nelle graduatorie d’istituto di terza fascia, limitatamente a coloro che avendo conseguito l’abilitazione successivamente all’aggiornamento triennale delle graduatorie di istituto, hanno provveduto a dichiararla, in occasione dell’apertura delle finestre semestrali delle graduatorie di istituto di cui al D.M. n. 326/2015 e risultano inclusi con priorità in III fascia.

Se il candidato non rientrasse nelle sopra descritte casistiche dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità di essere in possesso del titolo di abilitazione/specializzazione richiesto per partecipare al concorso. Tali dichiarazioni dovranno essere, successivamente, convalidate dall’USR responsabile della procedura concorsuale ai sensi dell’allegato 1 di ciascun bando.
Le domande trasmesse tramite le Istanze on line del MIUR, pertanto, possono avere i seguenti due stati della domanda:

  • domanda “inoltrata”, se tutti gli insegnamenti richiesti con l’istanza di partecipazione sono stati convalidati automaticamente
  • domanda “inoltrata per convalida”, anche se per un solo insegnamento fra quelli richiesti che non sia stato convalidato automaticamente.

La verifica, in caso di sostegno, è fatta anche con riferimento alla specializzazione. Pertanto non solo l’aspirante che richieda il sostegno deve avere, per il grado di istruzione richiesto, non solo l’abilitazione, ma anche la specializzazione.

6) La convalida del titolo di accesso è sufficiente a confermare il possesso dei requisiti per la partecipazione al concorso?
No, il possesso del titolo di accesso è solo uno dei requisiti di ammissione previsti dai bandi di concorso. Ai sensi dell’art. 3 dei bandi di concorso, “I candidati sono ammessi al concorso con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione. In caso di carenza degli stessi, l’USR dispone l’esclusione immediata dei candidati, in qualsiasi momento della procedura concorsuale”.

7) Perché nel menù a tendina dell’istanza di partecipazione al concorso della scuola secondaria non trovo la classe di concorso A022 (Italiano, storia, geografia nella scuola secondaria di I grado), pur essendo previsti posti per la regione di mio interesse?
La classe di concorso indicata fa parte dell’ambito AD04, un ambito cosiddetto “verticale”. Esso è composto da due classi di concorso, una della scuola secondaria di primo grado e una della scuola secondaria di secondo grado, per le quali si sostengono esattamente le stesse prove d’esame. In questo caso il menù a tendina dell’applicazione consente di scegliere l’ambito che comprende entrambe le classi di concorso; questo comporterà la partecipazione a entrambe le classi di concorso dell’ambito.
Al contrario, in caso di ambiti “orizzontali”, il menù a tendina dell’istanza di partecipazione al concorso consente di scegliere autonomamente ciascuna classe appartenente all’ambito che comprende le classi di concorso. Fanno eccezione rispetto a questa regola le classi di concorso di lingua straniera arabo, cinese e giapponese in quanto bandite solo per la scuola secondaria di secondo grado. Per maggiori informazioni sugli ambiti disciplinari si consulti il DM n. 93 del 23 febbraio 2016 disponibile nello spazio informativo del Concorso docenti 2016, nella home page del sito internet del MIUR (www.istruzione.it)

8) Ho sentito che sarebbe previsto un limite di età per la partecipazione al concorso. E’ vero?
No. La Legge n. 127 del 1997, richiamata nelle premesse dei bandi di concorso, all’art. 3, comma 6 prevede: “La partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non e’ soggetta a limiti di eta’, salvo deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessita’ dell’amministrazione”. Poiché l’Amministrazione non ha previsto alcuna deroga,si conferma l’assenza di limiti di età,per la partecipazione al concorso.

9 ) D: Cosa deve intendersi per servizio continuativo a tempo determinato per 180 giorni?
In conformità a quanto previsto dall’articolo 1, comma 114, della legge 13 luglio 2015, n. 107, ed ai sensi della tabella di valutazione dei titoli allegata al D.M. 94/2016, è valutato come anno scolastico esclusivamente il servizio prestato a tempo determinato per un periodo continuativo non inferiore a 180 giorni, per ciascun anno scolastico.

10) D. Quali assenze sono considerate utili ai fini della valutazione del servizio?
R. Si considera valido il servizio giuridico in costanza di contratto. Pertanto, ad esempio, l’eventuale assenza per malattia, congedo per maternità o parentale è considerata utile ai fini della valutazione del servizio.

11) D. E’ valido il servizio continuativo prestato in scuole diverse?
R. E’ considerato valido il servizio continuativo prestato con completamento orario in altra scuola.

12) D. E’ valido il servizio prestato con un contratto sino all’avente diritto trasformato in altro contratto fino al 30/06 o 31/08?
R. Sì a condizione che il servizio sia continuativo e non vi sia stata interruzione tra i contratti.

13) D. E’ valutabile il servizio svolto nei centri di formazione professionale?
R. Il servizio prestato nei centri di formazione professionale riconducibile a insegnamenti compresi in classi di concorso è valutato se prestato, a decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, nei percorsi preordinati all’assolvimento dell’obbligo di istruzione.

14) D. E’ considerato valido il servizio prestato a tempo indeterminato nelle scuole paritarie?
R. Sì è considerato valido, se prestato sullo specifico posto o classe di concorso, per cui se ne richiede la valutazione.


AVVISO del  24 marzo 2016.
Errata corrige alla faq. n. 14)

Si segnala che nella faq n. 14, per mero errore materiale, è stata riportata la parola “tempo indeterminato” anziché “tempo determinato”.
Infatti, l’art. 1, comma 114, della Legge n. 107/2015, prevede, alla lettera b), che sia valutato il servizio prestato a tempo determinato e non a tempo indeterminato.


15) D. è possibile caricare per ogni anno scolastico il servizio prestato contemporaneamente in più classi di concorso per le quali si concorre? Oppure per ogni anno si è obbligati a scegliere una sola classe di concorso?
R. Per ogni anno scolastico è possibile inserire una sola classe di concorso ed una sola scuola. Gli aspiranti che abbiamo lavorato 180 giorni continuativi possono comunicare la classe di concorso e la scuola di inizio servizio e chiarire nel campo “note/altre informazioni” presente nei titoli valutabili le informazioni di dettaglio.  

16) D. nella maschera relativa alle pubblicazioni, nel caso di articoli è necessario inserire il titolo dell’articolo o quello della rivista nella quale è contenuto?
R. L’utente può selezionare tra libro e rivista. Il campo del titolo è un testo libero dove il candidato indicherà il titolo del libro o della rivista e, dopo aver indicato rivista, specificherà il titolo dell’articolo da lui curato dai contenuti inerenti la specifica classe di concorso.

17) D. nella maschera relativa alle pubblicazioni, nel caso di parti di libro è necessario inserire il titolo del capitolo curato o quello del libro in cui è contenuto? E nella sezione “autore” è necessario inserire l’autore del volume o l’autore della sola sezione d’interesse
R. L’utente deve selezionare la voce libro. Il campo del titolo è un testo libero dove il candidato indicherà il titolo del libro e, in caso di capitolo, specificherà il titolo del capitolo da lui curato.
Inoltre, il campo previsto dall’applicazione si chiama “autore/coautore” e prevede un testo libero in cui l’aspirante può dichiarare il ruolo che ha avuto nella realizzazione del libro.

18) D. Verrà valutata l’ulteriore abilitazione conseguita su altra classe di concorso non ricompresa nello stesso ambito della classe di concorso per la quale si concorre?
La tabella di valutazione prevede la valutazione dell’abilitazione sulla specifica classe di concorso anche ricompresa nell’ambito disciplinare verticale.

19) D. E’ considerato titolo valutabile il servizio prestato sul sostegno per la partecipazione a procedure concorsuali di posto comune?
R. No, secondo quanto previsto dal D.M. n. 94 del 23 febbraio 2016, il servizio prestato sul sostegno è valutabile esclusivamente nella specifica procedura concorsuale.

Nota 1 giugno 2016, AOODGPER 15382

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico – Ufficio V
Personale ATA

UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
LORO SEDI

 

Oggetto: Graduatorie di circolo e di istituto di 1° fascia A.T.A. (All. G) – Istanze on-line –  

 

Come è noto i candidati, già inclusi o che concorrono per l’inclusione nella graduatoria permanente provinciale A.T.A., hanno titolo ad essere inseriti nella prima fascia delle corrispondenti graduatorie di circolo e di istituto per le supplenze temporanee della medesima provincia.

Conseguentemente i candidati che vogliono essere inseriti anche nelle citate graduatorie di circolo e di istituto devono produrre l’apposita domanda (all. G ) per la scelta delle istituzioni scolastiche in cui intendono figurare.

E’ noto , altresì, che tale domanda dovrà essere inviata tramite le “ istanze on line”, e che non è richiesto l’invio del modello cartaceo in formato pdf prodotto dall’applicazione in quanto l’Ufficio territoriale destinatario lo riceverà automaticamente al momento dell’inoltro dell’istanza.

Tale modalità di trasmissione consentirà la visualizzazione delle sedi già trasmesse per l’anno precedente, ove presenti, e la conseguente selezione delle sedi scolastiche esprimibili per l’a.s. 2016/2017, evitando così qualsiasi possibilità di incorrere in errori di digitazione.

L’applicazione per l’invio on-line del modello di domanda (all. G) sarà disponibile a partire dalle ore 9.00 del 3 giugno.

La presentazione dell’istanza con modalità Web, conforme al codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modifiche ed integrazioni, si articola in due momenti principali, il primo propedeutico al secondo:

  • la “Registrazione” da parte dell’utente, che prevede il riconoscimento fisico presso un’istituzione scolastica statale a scelta dell’aspirante (funzione sempre disponibile). Tale operazione deve essere effettuata solo dagli utenti non registrati;
  • l’ “Inserimento” dell’istanza on line da parte dell’utente (funzione disponibile dal prossimo 3 giugno).

Nell’apposita sezione dedicata, “Istanze on line – Registrazione” allestita sul sito www.istruzione.it sono disponibili strumenti informativi e di supporto per gli utenti che dovranno utilizzare gli strumenti informatici per la presentazione delle istanze in questione.

Con riferimento alla procedura in oggetto, si precisa quanto segue:

  • ciascun aspirante alla supplenza temporanea può indicare complessivamente non più di trenta istituzioni scolastiche per l’insieme dei profili professionali cui ha titolo.

L’apposita funzione on-line dovrà essere utilizzata nei seguenti casi:

  • aspirante già inserito a pieno titolo nelle graduatorie permanenti di cui all’art. 554 del D. Lvo 297/94 e nella prima fascia delle graduatorie di circolo e di istituto per le supplenze temporanee della medesima provincia per l’a. s. 2015/2016 che intenda mantenere le stesse sedi per l’a.s. 2016/2017 o sostituirle del tutto o in parte o comunicarne di nuove nel limite delle trenta consentite per tutti i profili professionali cui ha titolo.
  • aspirante già inserito a pieno titolo nelle graduatorie permanenti di cui all’art. 554 del D. Lvo 297/94, ma non inserito nella prima fascia delle graduatorie di circolo e di istituto per le supplenze temporanee della medesima provincia per l’a. s. 2015/2016, sempre che desideri figurare nelle citate graduatorie di circolo e di istituto per l’a. s. 2016/2017.
  • infine, l’aspirante che, avendone titolo, concorra per l’inclusione nelle citate graduatorie permanenti, e desideri anche l’inclusione nella 1° fascia delle graduatorie di circolo e di istituto per le supplenze temporanee della medesima provincia per l’a.s. 2016/2017.

L’aspirante già inserito a pieno titolo nelle graduatorie permanenti di cui all’art. 554 del D. Lvo 297/94 e nella prima fascia delle graduatorie di circolo e di istituto per le supplenze temporanee della medesima provincia per l’a. s. 2015/2016 che, intenda mantenere per l’a. s. 2016/2017 le stesse sedi del suddetto anno scolastico, può anche non comunicare le sedi tramite la funzionalità delle istanze on line. In questa ipotesi sarà effettuata, a cura del sistema informativo, una procedura di conferma automatica che tuttavia confermerà le sole sedi che hanno mantenuto lo stesso codice dell ’a .s. 2015/2016 eliminando le sedi che per effetto della razionalizzazione della rete scolastica hanno cambiato codice.

 

Tutti gli aspiranti della 1° fascia sono inclusi in graduatoria in base all’automatica trasposizione dell’ordine con cui figurano nelle corrispondenti graduatorie permanenti di cui all’art. 554 del D. Lvo 297/94.

Al fine di favorire la procedura on line si raccomanda ai competenti uffici di invitare tutti gli aspiranti non registrati, interessati alle graduatorie d’istituto a procedere alla registrazione, in quanto questa fase rappresenta un prerequisito essenziale per poter trasmettere l’allegato G via web.

Si richiama all’attenzione che la procedura non rappresenta in nessun caso una riapertura dei termini per l’inserimento e/o aggiornamento delle graduatorie permanenti di cui all’art. 554 del D. Lvo 297/94, ma solo l’acquisizione/aggiornamento delle sedi scolastiche, ai fini dell’inserimento nelle graduatorie di circolo e di istituto di 1° fascia.

 

L’istanza per la scelta delle sedi rimarrà disponibile fino alle ore 14.00 del 4 luglio 2016.

 

Si pregano, infine, le SS.LL. di voler dare la massima diffusione alla presente nota.

IL DIRIGENTE
Giacomo Molitierno

Decreto Dipartimentale 1 giugno 2016, n. 1115

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
DIPARTIMENTO PER LA FORMAZIONE SUPERIORE E PER LA RICERCA

VISTA la legge 28 dicembre 2015 n. 208 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato “ (di seguito definita “legge di stabilità 2016”);

VISTO in particolare l’art. 1 comma 213 della citata legge che prevede che “Per tutelare la funzione e le infrastrutture di ricerca  delle scienze religiose, per dare continuità alla formazione di studiosi e strumenti di studio dell’ebraismo, per rivitalizzare la tradizione  e il patrimonio di conoscenze sulla storia,  le  lingue  e  le  culture dell’Africa  e  dell’Oriente  attraverso  il  sostegno   diretto   ad istituzioni di riconosciuta  competenza  e  adatte  a  promuovere  la sicurezza del Paese attraverso la formazione e l’impegno di  studiose e studiosi in un sistema di relazioni scientifiche internazionali, è autorizzata la spesa di 3 milioni di euro annui a decorrere dal 2016, da iscrivere in apposito fondo istituito nello  stato  di  previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca”;

VISTO altresì l’art. 1 comma 214 della medesima legge che prevede che “Per il sostegno e l’attuazione degli interventi di cui al comma 213 il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca stipula appositi accordi di programma con amministrazioni pubbliche, enti pubblici, istituzioni scientifiche, infrastrutture e organismi di ricerca come definiti dall’articolo 2, punto 83, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014”;

VISTO l’art. 97 della Costituzione della Repubblica Italiana;

VISTA la legge n. 241 del 7 agosto 1990 e s.m.i.,  ed in particolare, l’articolo 1 che così dispone “l’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai principi dell’ordinamento comunitario“;

VISTO, inoltre, l’articolo 12 (Provvedimenti attributivi di vantaggi economici) della citata legge n. 241 del 7 agosto 1990, e s.m.i., secondo cui: “1. La concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi. 2. L’effettiva osservanza dei criteri e delle modalità di cui al comma 1 deve risultare dai singoli provvedimenti relativi agli interventi di cui al medesimo comma 1″;

CONSIDERATO che  il predetto art.1 comma 213 della legge di stabilità prevede un sostegno finanziario  pari a 3 milioni di euro annui in favore di istituzioni di riconosciuta competenza nel settore;

 

DECRETA

Articolo 1
Ambito operativo

1. Il presente Bando definisce le regole e le modalità per la presentazione delle domande e la relativa valutazione, finalizzate al trasferimento delle risorse previste dalla legge di stabilità 2016, ed in particolare per il sostegno e l’attuazione degli interventi di cui al comma 213 dell’articolo 1.
2. In coerenza con quanto previsto dalla citata norma, le domande per la concessione del contributo disciplinato dal presente Bando debbono riguardare le seguenti finalità:

  • a) per tutelare la funzione e le infrastrutture di ricerca  delle scienze religiose;
  • b) per dare continuità alla formazione di studiosi e strumenti di studio dell’ebraismo;
  • c) per rivitalizzare la tradizione  e il patrimonio di conoscenze sulla storia,  le  lingue  e  le  culture dell’Africa  e  dell’Oriente.

3. Il Ministero, a seguito della procedura di valutazione così come descritta nei successivi articoli, stipulerà tre specifici accordi di programma, uno per ciascuna delle finalità indicate al precedente comma 2, con i soggetti che saranno risultati vincitori della presente procedura.

 

Articolo 2
Soggetti ammissibili

  • 1. Possono presentare le domande per la concessione del contributo previsto per gli interventi di cui all’articolo 1 del presente decreto e secondo le regole e le modalità di cui ai successivi articoli, amministrazioni pubbliche, enti pubblici, istituzioni scientifiche, infrastrutture e organismi di ricerca come definiti dall’articolo 2, punto 83, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014.
  • 2. Ciascun soggetto di cui al precedente comma può presentare domanda esclusivamente per una sola delle tre finalità indicate al precedente articolo 1 comma 2.

Articolo 3
Proposte di Accordo ammissibili

1. Le proposte di accordi di cui al comma 3 dell’articolo 1 possono presentare costi per un valore massimo di € 1.000.000,00 annui.
2. Le proposte di accordi dovranno riguardare attività da realizzare in un arco temporale massimo di 5 anni consecutivi, prorogabili per ulteriori 12 mesi, a partire dalla data di sottoscrizione dell’accordo e comunque non oltre il 31 dicembre 2016.
3. Le proposte devono contenere i seguenti elementi:

  • a) finalità e obiettivi perseguiti, in coerenza con quanto previsto all’articolo 1 del presente decreto;
  • b) indicazione puntuale delle attività previste per ciascuna parte dell’accordo e del piano di sviluppo temporale delle stesse;
  • c) descrizione, chiara e dettagliata, dei costi complessivamente preventivati;
  • d) descrizione dei collegamenti tra obiettivi del progetto e costi complessivamente preventivati.

4. Le proposte devono inoltre contenere ogni altro elemento utile ai fini della valutazione di cui al successivo articolo 5.

 

Articolo 4
Risorse finanziarie e modalità di erogazione

1.Per il finanziamento degli accordi di cui al presente decreto, il MIUR, in coerenza con le indicazioni contenute nella legge di stabilità 2016 e per quanto riportato in premessa, mette a disposizione risorse finanziarie per complessivi € 3.000.000,00 annui.
2. Le risorse sono assegnate nel rispetto delle tre graduatorie finali e nei limiti delle risorse complessive disponibili previste al comma 213 dell’articolo 1 della legge di stabilità 2016.
3. Eventuali riduzioni dello stanziamento annuale delle disponibilità finanziarie di cui al precedente comma comporteranno una corrispondente riduzione delle risorse da trasferire per l’attuazione degli accordi di cui al presente decreto.
4. Nell’ambito di ciascun accordo il MIUR interviene a sostegno dei costi complessivi giudicati ammissibili e il relativo trasferimento di risorse è disposto annualmente in via anticipata ai soggetti beneficiari.
5. Nel caso in cui il soggetto beneficiario del contributo sia un soggetto privato, l’erogazione di cui al precedente comma 4, avverrà previa presentazione di idonea garanzia fideiussoria per l’intero importo della somma da liquidare a titolo di anticipo.
6. Ciascun accordo, inoltre, conterrà specifiche disposizioni sui termini e modalità di rendicontazione, controllo e monitoraggio degli interventi specifici oggetto del finanziamento.

 

Articolo 5
Criteri di valutazione

1. La selezione delle proposte è affidata ai lavori di una apposita Commissione di esperti nominata dal Ministero.
2. Le proposte sono valutate nel rispetto dei criteri riportati al successivo comma 3.
3.  La graduatoria viene compilata dalla Commissione attraverso l’assegnazione di un punteggio sulla base dei seguenti criteri inerenti al soggetto proponente e alla proposta di accordo presentata:
I – per le finalità di cui alla lettera a) dell’articolo 1 comma 2 (“per tutelare la funzione e le infrastrutture di ricerca  delle scienze religiose”):

  • a) essere riconosciuta come infrastruttura di ricerca ed esercitare da un congruo numero di anni un’attività di ricerca di elevata qualità sottoposta a VQR (Valutazione Qualità della Ricerca) (max 20 punti);
  • b) avere sviluppato per un congruo numero di anni una attività di formazione nel settore delle scienze religiose (max 10 punti);
  • c) dimostrare la capacità di attrarre finanziamenti nazionali e internazionali nell’ambito dell’attività specifica di ricerca (max 10 punti);
  • d) documentare una congrua attività scientifica anche attraverso pubblicazioni e progetti editoriali valutati secondo le migliori prassi nazionali e internazionali (max 15 punti);
  • e) presentare una proposta di accordo che preveda la diffusione dei risultati dell’attività svolta dalla infrastruttura di ricerca anche attraverso pubblicazioni scientifiche in ambito nazionale e internazionale (max 10 punti);
  • f) presentare una proposta di accordo i cui costi siano congrui rispetto alle attività da porre in essere (max 10 punti);
  • g) valutazione della qualità scientifica della proposta di accordo di cui all’articolo 3 comma 3 (max 25 punti).

II – per le finalità di cui alla lettera b) dell’articolo 1 comma 2 (“per dare continuità alla formazione di studiosi e strumenti di studio dell’ebraismo”):

  • a) svolgere da un congruo numero di anni un’attività volta alla conoscenza del patrimonio culturale e dottrinale dell’ebraismo anche eventualmente in rapporto di collaborazione con enti di ricerca nazionali e internazionali (max 15 punti);
  • b) avere sviluppato per un congruo numero di anni una attività di formazione negli ambiti di competenza anche in accordo con enti e istituzioni pubbliche e private (max 10 punti);
  • c) documentata capacità di elaborare, anche con tecnologie innovative, specifici strumenti di studio dell’ebraismo (max 15 punti);
  • d) dimostrare la capacità di attrarre finanziamenti nazionali e internazionali nell’ambito dell’attività specifica di ricerca (max 10 punti);
  • e) documentare una congrua attività scientifica anche attraverso pubblicazioni e progetti editoriali valutati secondo le migliori prassi nazionali e internazionali (max 20 punti);
  • f) presentare una proposta di accordo i cui costi siano congrui rispetto alle attività da porre in essere (max 10 punti);
  • g) valutazione della qualità scientifica della proposta di accordo di cui all’articolo 3 comma 3 (max 20 punti).

III – per le finalità di cui alla lettera c) dell’articolo 1 comma 2 (“per rivitalizzare la tradizione  e il patrimonio di conoscenze sulla storia,  le  lingue  e  le  culture dell’Africa  e  dell’Oriente”):

  • a) svolgere da un congruo numero di anni un’attività, anche in situ, volta alla conoscenza della storia, delle lingue e delle culture dell’Africa e dell’Oriente (max 20 punti);
  • b) avere sviluppato per un congruo numero di anni una attività di formazione negli ambiti di competenza anche in accordo con enti e istituzioni pubbliche e private (max 10 punti);
  • c) dimostrare la capacità di attrarre finanziamenti nazionali e internazionali nell’ambito dell’attività specifica di ricerca  (max 10 punti);
  • d) documentare una congrua attività scientifica anche attraverso pubblicazioni e progetti di ricerca valutati secondo le migliori prassi nazionali e internazionali (max 15 punti);
  • e) presentare una proposta di accordo che preveda la diffusione del patrimonio di conoscenze sulla storia, le lingue e le culture dell’Africa e dell’Oriente, anche attraverso pubblicazioni scientifiche in ambito nazionale e internazionale (max 10 punti);
  • f) presentare una proposta di accordo i cui costi siano congrui rispetto alle attività da porre in essere (max 10 punti);
  • g) valutazione della qualità scientifica della proposta di accordo di cui all’articolo 3 comma 3 (max 25 punti).

4. Sono finanziate, attraverso la stipula di uno specifico accordo, le proposte, una per ciascuna finalità di cui al precedente articolo 1, che avranno conseguito il maggiore punteggio in attuazione dei criteri sopra specificati .
5. La graduatoria è approvata con specifico provvedimento e gli esiti delle procedure di selezione sono tempestivamente comunicati ai soggetti proponenti, unitamente alle relative motivazioni contenute in una scheda di valutazione distinta per ogni proposta.
Articolo 6
Termini e modalità di presentazione  delle domande

  • 1. Le domande di cui al presente Bando dovranno essere presentate negli orari di ufficio (8:00 – 17:00) e comunque entro e non oltre le ore 12 dell’ 8 luglio 2016 presso la segreteria del Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca, al piano VII della sede del MIUR di via Michele Carcani 61, Roma.
  • 2. La domanda dovrà essere consegnata esclusivamente a mano, in un plico chiuso recante gli estremi identificativi del presente Bando e indicare l’articolo 1 comma 213 della legge 208/2015.
  • 3. All’atto della consegna, l’Amministrazione rilascerà apposita ricevuta recante il numero di protocollo in ingresso attribuito, con l’indicazione della data e dell’ora di ricezione.
  • 4. Le domande pervenute dopo il termine o con modalità diverse da quelle indicate nei precedenti commi non saranno prese in considerazione ed escluse.
  • 5. Le domande dovranno essere redatte secondo lo schema che sarà disponibile sul sito del MIUR (www.istruzione.it, sezione Ricerca) a partire dall’8 giugno 2016, ed essere firmate dal legale rappresentante del soggetto proponente, con allegata una copia del documento di riconoscimento in corso di validità del soggetto sottoscrittore.
  • 6. Tutto il materiale trasmesso viene utilizzato dal MIUR esclusivamente per l’espletamento degli adempimenti connessi alle assegnazioni di cui al presente decreto.
  • 7. I Soggetti debbono fornire in qualsiasi momento, su richiesta del MIUR, tutti i chiarimenti, le notizie e la documentazione ritenuti necessari dal Ministero stesso.

 

Articolo 7
Informazioni

1. Il Responsabile del Procedimento per il presente Decreto è  il dott. Luigi Pievani, dirigente presso il Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca.
2. Il presente Bando è pubblicato sul sito www.istruzione.it alla pagina della Ricerca.
3. Ogni richiesta di informazioni può essere inoltrata al MIUR via e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: luigi.pievani@miur.it.

Roma, 1 giugno 2016

Il Capo Dipartimento
(f.tp Prof. Marco Mancini)

Determinazione Regione Lazio 1 giugno 2016, n. G06262

Determinazione – numero G06262 del 01/06/2016

Approvazione delle: Linee di indirizzo per il servizio di assistenza specialistica negli istituti scolastici e formativi del secondo ciclo – Anno scolastico 2016-2017; Linee di indirizzo per la realizzazione dell’integrazione scolastica in favore degli alunni con disabilità sensoriale anno scolastico 2016-2017

TESTO DEL PROVVEDIMENTO