Iscrizioni: personalizzazione del modulo entro il 5 gennaio, dal 9 aperte le funzioni di registrazione per le famiglie

da La Tecnica della Scuola

Iscrizioni: personalizzazione del modulo entro il 5 gennaio, dal 9 aperte le funzioni di registrazione per le famiglie

Riepiloghiamo alcune delle imminenti scadenze riguardanti le iscrizioni all’a.s. 2017/2018 e contenute nella nota prot. n. 4132 del 14 dicembre 2016.

Entro il 5 gennaio 2017 le scuole potranno procedere alla personalizzazione e alla pubblicazione dei moduli di iscrizione. Ricordiamo che è possibile testare il caricamento della domanda.

La funzione di “Presentazione domanda” consente – in questa fase – tutte le operazioni eccetto quella finale di inoltro. Nel caso la scuola riscontri situazioni non corrette sul modulo domanda pubblicato, può modificarlo e pubblicarne uno nuovo.

Se le scuole non procedono alla personalizzazione e pubblicazione del modulo entro il 5 gennaio, il Miur procederà in automatico alla
pubblicazione del modello di base in data 10 gennaio.

Per quanto riguarda le famiglie, dal 9 gennaio potranno procedere alla registrazione sul sito “Iscrizioni on Line” per ottenere le credenziali di accesso al servizio, che serviranno per l’inserimento delle domande di iscrizione dal 16 gennaio al 6 febbraio 2017.

Visite fiscali: le fasce di reperibilità e le cause del licenziamento

da La Tecnica della Scuola

Visite fiscali: le fasce di reperibilità e le cause del licenziamento

La Corte di Cassazione, con la recentissima sentenza n. 24681/2016, ha stabilito la legittimità del licenziamento di un dipendente che non ha svolto la visita medica durante l’assenza per malattia.

Per verificare l’effettivo stato di malattia del dipendente assente – spiega il sito LeggiOggi.it – il datore di lavoro e l’Inps hanno a disposizione lo strumento della visita fiscale. La norma è valida sia nel settore sia pubblico che in quello privato.

Ricordiamo che il dipendente deve farsi trovare nella propria abitazione segnalata al momento della visita fiscale da parte del medico dell’Inps: in caso contrario scatta la sanzione disciplinare e nei casi più gravi il licenziamento.

Il dipendente deve essere reperibile in casa al momento della visita fiscale, a prescindere dalla gravità della malattia e dall’effettiva presenza di un autentico certificato medico, l’assenza alla visita Inps è un comportamento illecito, come tale sanzionabile sul piano del contratto di lavoro.
Il dipendente ha l’obbligo di essere reperibile presso il suo domicilio tutti i giorni, inclusi la domenica e i giorni festivi, in cui, se non fosse per la malattia, sarebbe nella sede di lavoro:

  • dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 se è uno statale o un dipendente degli Enti Locali;
  • dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00 se è un dipendente del settore privato.

La sanzione disciplinare prevista per il dipendente che salta la visita fiscale dell’Inps è piuttosto onerosa: egli perde il diritto all’indennità Inps per dieci giorni, qualora sia la prima volta in cui si sia mostrato irreperibile durante la visita Inps.

Di conseguenza, il lavoratore dovrà presentarsi per il controllo il giorno successivo non festivo presso l’ambulatorio dell’Inps; in caso di seconda assenza, e se il lavoratore non presenta giustificazioni valide entro dieci giorni, l’Inps sospende il 50% del trattamento economico fino al termine della malattia. Dalla terza assenza, l’indennità è sospesa del tutto.

Ma ecco il punto cruciale dell’ultima sentenza: “la ripetuta assenza alle visite fiscali integra un motivo sufficiente per legge a licenziare il dipendente per giusta causa”.

Fedeli e le deleghe, quali competenze per i sottosegretari?

da La Tecnica della Scuola

Fedeli e le deleghe, quali competenze per i sottosegretari?

Dopo l’accordo con i sindacati sulla mobilità 2017/2018 ottenuta tra Natale e Capodanno, per il ministro Fedeli adesso si fa avanti il nodo dei nove decreti attuativi, la cui delega scade a metà gennaio e che con emendamento parlamentare di maggioranza dovrebbe essere prorogata di altri due mesi.

Ricordiamo che i nove decreti attuativi sono: quelli del reclutamento dei docenti e la valutazione, la formazione iniziale e l’istruzione e formazione professionale.

Ma il vero quesito è: a decidere sarà Valeria Fedeli o sarà delegato uno dei sottosegretari, come avvenne con Faraone nel precedente Governo?

Certamente, bisogna sottolineare, come riporta Italia Oggi, che ogni sottosegretario non ha potere di firma, e che la decisione finale su dossier e decreti spetta sempre al ministro.
Ma la scelta in merito alle deleghe può rappresentare un atto politico, che potrebbe prendere la strada della continuità con la gestione Giannini o distaccarsi, come in fondo, seppur in maniera minima, fino adesso ha dimostrato il Governo Gentiloni, che ha deciso solo con il Ministero dell’Istruzione di cambiare faccia.

Si pensa che, comunque, al nuovo sottosegretario Vito De Filippo, potrebbero andare le deleghe che furono di Davide Faraone, se non altro per una questione di tradizione e continuità politica: per continuità si ritenne, scrive Italia Oggi, che a Faraone facessero capo materie come l’edilizia scolastica, la valorizzazione dell’autonomia scolastica, l’orientamento e la promozione del successo formativo, il reclutamento dei dirigenti e del personale scolastico, la valutazione del sistema di istruzione.
Non destano molte preoccupazioni le deleghe degli altri sottosegretari confermati: per Angela D’Onghia si parla di deleghe sulla dispersione scolastica, la promozione della cultura scientifica, lo sviluppo dell’offerta formativa dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica e della produzione artistica.

Per quanto riguarda Gabriele Toccafondi, dovrebbe mantenere istruzione tecnica e professionale e dei rapporti con i sistemi formativi delle regioni, del monitoraggio e l’implementazione dell’anagrafe degli studenti, di educazione alla sicurezza stradale, della Garanzia Giovani, del sistema delle scuole paritarie. Toccafondi, potrebbe avere la delega sull’alternanza scuola – lavoro.

Scuola buona, uomini buoni

SCUOLA BUONA UOMINI BUONI di Umberto Tenuta

CANTO 758

“cumu la crita vieninu li cuonci” (detto calabrese)

“Come la creta vengono i vasi”

Ovvero

Tale scuola, tali uomini!

 

Ottima la scuola, ottimi gli uomini.

E chi non vuole uomini ottimi?

È quello che oggi più che mai si richiede.

In questo paese, in tutti i paesi.

Nel mondo.

Nel mondo intero.

Uomini buoni.

Uomini buoni in tutte le latitudini.

Uomini buoni in tutte le longitudini.

Uomini buoni sulla Terra.

Uomini buoni in tutti i secoli venturi.

Uomini buoni ovunque.

Uomini buoni sempre.

Uomini buoni: solo la SCUOLA BUONA li fa.

Gli uomini non nascono buoni.

Gli uomini diventano buoni.

Gli uomini diventano buoni solo attraverso l’educazione.

L’educazione fa gli uomini buoni.

La scuola del leggere, scrivere, far di conto?

No!

No No No!!!

La Scuola buona, solo la Scuola buona, la Scuola Ottima fa gli uomini buoni.

Se volete uomini buoni, create una Scuola buona.

Anzi una Scuola Ottima.

Tutto il BUONO nasce nella SCUOLA OTTIMA.

Le astronavi, gli aerei supersonici, le autostrade e gli acquedotti del deserto, le terre fertili, la sconfitta delle malattie, la pace tra gli uomini, tutto nasce nella scuola ottima.

Non capire questo significa non aver capito che il paradiso è figlio della SCUOLA OTTIMA.

L’uomo non nasce buono.

L’uomo diventa buono solo attraverso l’educazione.

È nelle aule della SCUOLA OTTIMA che nascono gli uomini buoni.

Gli UOMINI.

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”

 

 

 

Giornata internazionale del Braille

Giornata internazionale del Braille
Fedeli: “Inclusione e superamento delle barriere siano  sempre obiettivo prioritario”

“L’inclusione, il superamento delle barriere e degli ostacoli alla conoscenza devono essere sempre la nostra priorità”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, in occasione della Giornata internazionale dedicata all’alfabeto Braille. La Giornata è stata indetta in memoria di Louis Braille, nato il 4 gennaio 1809, e della sua invenzione che ha cambiato l’approccio alla lettura per i non vedenti.

“In Italia la scuola è in cammino da tempo sulla strada dell’inclusione e del superamento delle barriere. Tutti insieme dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la qualità dell’apprendimento e della vita scolastica degli alunni con disabilità. Dobbiamo farlo in sinergia con le famiglie, le associazioni, il territorio, consapevoli che ogni differenza può trasformarsi in occasione di arricchimento e crescita per l’intera comunità scolastica”, conclude Fedeli.

Nota 4 gennaio 2017, AOOOGOSV 78

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Uff. I

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

Oggetto: V^ Edizione del “Certamen Athesinum” a.s. 2016/ 2017.

Il Liceo classico “Giovanni Prati” di Trento, in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento, il Dipartimento della Conoscenza di Trento e l’Intendenza scolastica italiana della provincia di Bolzano, bandisce per l’anno scolastico 2016/2017, la quinta edizione del Certamen Athesinum, allo scopo di valorizzare lo studio delle discipline classiche e promuovere le eccellenze.
Il Certamen, articolato nella sezione di Lingua greca e nella sezione di Lingua latina, è riservato agli studenti iscritti al quarto o al quinto anno dei Licei di tutte le regioni d’Italia e delle Istituzioni Scolastiche di Austria e Germania di equivalente indirizzo e livello, che abbiano conseguito al termine dell’a.s. 2015/2016 la votazione di almeno 9/10 in Greco o in Latino.
Le schede di iscrizione al concorso dovranno pervenire, entro e non oltre le ore 12.00 di sabato 25 marzo 2017 all’indirizzo del liceo classico “G.Prati”, secondo le modalità del bando in allegato.

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo


Bando