Bocciare alla primaria si può: non è cambiato nulla

da La Tecnica della Scuola

Bocciare alla primaria si può: non è cambiato nulla

Alla primaria non si può più bocciare: lo dice il decreto sulla valutazione approvato dal Governo il mese scorso: è il leit-motiv che con sempre maggiore frequenza si legge in rete.
Ma le cose stanno effettivamente così?

Cerchiamo di capire come stanno le cose.
Il terzo comma dell’articolo 3 del decreto (Ammissione alla classe successiva nella scuola primaria) recita così: “I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno o l’alunna alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione”.

Quali sono invece le disposizioni in vigore ora?
La norma è quella contenuta nel DL 137/2008 che all’articolo 3 comma 1 bis dice:  “Nella scuola primaria, i docenti, con decisione assunta all’unanimita’, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione”.

Come si può constatare il decreto legislativo approvato ora dal Governo si limita a specificare “l’alunno o l’alunna”, mentre per il resto il testo non cambia in nulla.
Il testo è talmente chiaro e semplice che risulta davvero difficile capire il motivo per cui si sia diffusa in rete una interpretazione che appare come una vera e propria “bufala”.

Piuttosto sarebbe bene soffermarsi su un punto: la legge prevede che l’eventuale bocciatura debba essere sostenuta da “specifica motivazione” e quindi è bene che i consigli di classe della primaria, ove decidano per la non ammissione di un alunno, predispongano una dettagliata relazione illustrativa della situazione.
Senza dimentica che il comma 7 dell’articolo 2 del DPR 122/2013 prevede quanto segue: “Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione di cui al comma 2 ed a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno”.

E’ bene ricordare che il mancato rispetto di queste disposizioni potrebbe invalidare gli atti del consiglio di classe e consentire alla famiglia di ottenere giustizia dal Tribunale amministrativo regionale.

Test Invalsi, si allarga il fronte del no: la scuola ha un ruolo sociale, non selettivo

da La Tecnica della Scuola

Test Invalsi, si allarga il fronte del no: la scuola ha un ruolo sociale, non selettivo

Le proteste contro l’avvio delle prove invalsi non provengono solo dai sindacati di base, ma anche dall’opposizione politica.

Dopo il dissenso espresso dal M5S nei giorni scorsi, che ha parlato di “pubblicità ingannevole”, il3 maggio, in occasione della prima prova Invalsi nella primaria, a scagliarsi contro i test standardizzati è stata la senatrice Alessia Petraglia, capogruppo di Sinistra Italiana in Commissione Istruzione.

“I test Invalsi rappresentano un’idea di scuola che non ci piace, dove prevale la valutazione selettiva che ratifica solo le disuguaglianze e si ignorano invece percorsi e strategie per ottenere esiti soddisfacenti per tutti gli alunni”, ha detto Petraglia.

“Con queste prove – ha continuato – la competizione fra docenti, alunni e scuole sostituirà la collaborazione e la solidarietà, elementi che caratterizzano le migliori esperienze di comunità educanti. La valutazione è un tema delicato che non si può affrontare in maniera parziale, si deve tener conto di molteplici aspetti”.

E ancora: “attraverso i risultati ottenuti nei test Invalsi non si possono misurare gli esiti educativi di quelle scuole che riescono, spesso con risorse del tutto insufficienti, a motivare alla frequenza anche gli alunni più svantaggiati, prevenendo abbandoni e ritardi scolastici. Non si possono valutare quei docenti che non lasciano nessuno indietro, riuscendo ad integrare alunni migranti arrivati da poco nel nostro Paese, anche senza potere fruire di tempi di docenza aggiuntivi per percorsi individualizzati o per la predisposizione di attività di laboratorio”.

“Noi di Sinistra Italiana da sempre proponiamo di riportare le prove alla caratteristica della ricerca, da realizzarsi, quindi, su di un campione statistico di scuole, così come avviene nel resto dell’Europa, rendendo volontaria l’adesione delle scuole stesse. L’utilizzo delle prove a quiz, come criterio di giudizio della qualità della scuola e dell’insegnamento non è accettabile ed è lesiva del ruolo sociale della scuola”, ha concluso la senatrice di Sinistra Italiana.

Stage, altra incombenza per ds e docenti: verifichino l’integrità di chi ospita gli studenti

da La Tecnica della Scuola

Stage, altra incombenza per ds e docenti: verifichino l’integrità di chi ospita gli studenti

Le scuole superiori devono sempre verificare chi opera negli ambienti lavorativi dove gli studenti vanno a svolgere lo stage nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.

Lo conferma quanto accaduto in provincia di Firenze, dove due allievi sarebbero stati assegnati alla cooperativa Il Forteto, collegata alla comunità, il cui ‘guru’, R. F., è stato condannato a in appello a 15 anni e sei mesi per gli abusi nei confronti degli ospiti, in gran parte ragazzi di famiglie disagiate. Assieme a lui avrebbero subìto condanne, comunque più lievi, che operano nella comunità.

La notizia è stata riportata il 3 maggio dal quotidiano La Nazione, che ha anche rivelato che l’uomo, in attesa della sentenza di Cassazione, oggi fa il chierichetto in una chiesa nei pressi di Pontassieve, a due passi da Firenze.

La notizia sullo svolgimento dello stage degli studenti del liceo “Giotto Ulivi” di Borgo San Lorenzo nella struttura collegata alla comunità, è stata resa pubblica da Lady radio. Alla stessa emittente, il dirigente scolastico Filippo Gelormino della scuola superiore ha detto di non essere al corrente e di essere stato informato successivamente. Subito dopo, ha disposto la cancellazione degli altri stage programmati al Forteto.

“Si tratta di un fatto gravissimo – ha detto il consigliere regionale di Fdi Giovanni Donzelli – che ci fa capire quanto sia necessario ancora tenere alta l’attenzione sulla vicenda. Questi ragazzi hanno svolto un’attività lavorativa in una realtà dove ancora oggi operano, e in alcuni casi vivono, quasi tutti i condannati e fedelissimi di Fiesoli”.

La vicenda, quindi, insegna che capi d’istituto e tutor scolastici devono cercare di raccogliere più informazioni possibili sulle aziende e strutture ospitanti, prima di assegnare lo stage ai propri studenti: un compiuto, tra l’altro, non sempre facile, visto che si tratta di informazioni e dati sensibili.

Esami del I ciclo, come si svolgerà la prova nazionale Invalsi

da La Tecnica della Scuola

Esami del I ciclo, come si svolgerà la prova nazionale Invalsi

Il Miur ha trasmesso l’allegato tecnico dell’Invalsi per lo svolgimento della prova nazionale nell’ambito dell’esame di Stato del I ciclo.

Ricordiamo che la prova nazionale si svolgerà, in sessione ordinaria, il giorno 15 giugno 2017 e, in prima e seconda sessione suppletiva, rispettivamente il giorno 22 giugno ed il giorno 4 settembre.

La prova, su tutto il territorio nazionale, avrà inizio nelle sedi centrali, con l’apertura dei plichi, alle ore 8.30 e nelle sezioni staccate e nelle succursali non appena siano pervenuti, dalla sede centrale, gli appositi plichi contenenti i fascicoli. Tutti i candidati, in tutte le sedi d’esame, devono, comunque, essere presenti in classe entro le ore 8.30. Nessun candidato può essere ammesso nell’aula d’esame dopo le ore 8.30.

Dopo l’effettuazione della prova, le sottocommissioni procederanno alla correzione, secondo il calendario fissato, avvalendosi dell’apposita “griglia di correzione” predisposta dall’INVALSI e resa pubblica sui siti degli Uffici scolastici regionali, degli Uffici territoriali e sul sito dell’INVALSI a partire dalle ore 12.00 del 15 giugno 2017.

Sui fascicoli dei candidati vengono evidenziate esclusivamente con una penna rossa, in sede di correzione, le risposte giuste e quelle errate. Il voto attribuito alla prova nazionale di ciascun candidato sarà riportato nel verbale.

Concorsi 24 mesi ATA: scelta delle sedi dal 4 maggio al 5 giugno

da La Tecnica della Scuola

Concorsi 24 mesi ATA: scelta delle sedi dal 4 maggio al 5 giugno

Ricordiamo che da domani 4 maggio e fino al 5 giugno 2017 saranno disponibili le funzioni per la scelta delle scuole relative alle graduatorie di prima e seconda fascia del personale ATA a.s. 2017/2018.

Il modello di domanda allegato G di scelta delle istituzioni scolastiche dovrà essere trasmesso tramite il portale Istanze on-line, ovviamente previa registrazione.

Non dovrà essere inviato il modello cartaceo in formato pdf prodotto dall’applicazione, in quanto l’Ufficio territoriale destinatario lo riceverà automaticamente al momento dell’inoltro.

PON, Fedeli: ’80 milioni per educare ragazze e ragazzi alla tutela e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, artistico e paesaggistico’

da Tuttoscuola

PON, Fedeli: ’80 milioni per educare ragazze e ragazzi alla tutela e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, artistico e paesaggistico’

Ottanta milioni di euro per promuovere nelle scuole italiane la conoscenza, la tutela e il valore del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico come bene comune e volano per uno sviluppo democratico del Paese. Li mette a disposizione il bando PON pubblicato oggi, l’ultimo del piano in 10 azioni da 840 milioni di euro lanciato lo scorso gennaio dalla Ministra Valeria Fedeli per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa. Lo fa sapere il Miur attraverso un comunicato stampa.

Grazie alle risorse previste le scuole potranno, ad esempio, adottare beni culturali, artistici o paesaggistici; favorire l’accesso, l’esplorazione e la conoscenza, anche attraverso il digitale,  del  patrimonio; costruire progetti di territorio per un turismo sostenibile dal punto di vista culturale, sociale e ambientale; sviluppare  contenuti  digitali  per le scuole (Open Educational Resource); promuovere la creatività delle studentesse e degli studenti; intervenire con iniziative di riqualificazione e rigenerazione urbana, soprattutto nelle aree periferiche e marginali, rendendo le ragazze e i ragazzi protagonisti del rilancio dei territori.

“Per costruire una cittadinanza piena è fondamentale sensibilizzare le studentesse e gli studenti al proprio patrimonio  culturale,  artistico  e  paesaggistico  con l’obiettivo  formativo  di  educarli alla  sua tutela,  trasmettendo  loro  il  valore  che  ha  per  la  comunità,  e valorizzandone  a  pieno  la dimensione di bene comune e il potenziale che può generare per lo sviluppo democratico del Paese. È, infatti, attraverso la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio che si definisce il diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale, indicato nella Dichiarazione universale delle Nazioni Unite dei diritti dell’uomo del 1948 – sottolinea la Ministra Valeria Fedeli -. Le risorse previste da questo bando evidenziano l’attenzione del Governo al rapporto tra le giovani e i giovani e il nostro patrimonio culturale, artistico e paesaggistico. Il nostro patrimonio è fonte di conoscenza, strumento di valorizzazione delle diversità culturali e di promozione del dialogo interculturale. Ed è anche un pezzo importante del futuro sviluppo del nostro Paese anche in un’ottica di sostenibilità”.

Ogni progetto presentato dalle istituzioni scolastiche singolarmente potrà ricevere fino a un massimo di 30mila euro e fino a 120mila euro per i progetti di reti costituite da almeno 3 istituzioni scolastiche, un ente locale e almeno un’istituzione, un ente o un’associazione senza scopo di lucro competenti sulle tematiche oggetto dell’Avviso. Due le caratteristiche fondamentali richieste ai progetti. Si dovrà valorizzare molto la dimensione pratica ed esperienziale delle attività e si dovranno organizzare momenti di condivisione e confronto con la cittadinanza, anche in sinergia con amministrazioni locali, società civile e altri soggetti, per una scuola aperta e che sia comunità educante di riferimento, che promuova la conoscenza del patrimonio anche sul territorio.

Le scuole avranno tempo dalle ore 10 del 22 maggio alle ore 15 del 10 luglio per presentare le proprie proposte progettuali.

Alunni disabili, Consiglio di Stato: ‘No a limitazioni finanziarie, i loro diritti devono essere attuati’

da Tuttoscuola

Alunni disabili, Consiglio di Stato: ‘No a limitazioni finanziarie, i loro diritti devono essere attuati’

Nessuna limitazione all’assistenza agli alunni disabili per motivi finanziari, lo ha stabilito il Consiglio di Stato.

La Sesta Sezione, con la sentenza pilota n. 2023 del 2017, “sulla base di una ricostruzione complessiva della normativa sulla tutela degli alunni disabili nel mondo della scuola, ha individuato i principi ed i procedimenti in base ai quali i loro diritti devono essere concretamente attuati”. In particolare, nella sentenza si afferma che ”le Istituzioni scolastiche e il ministero dell’Economia e delle Finanze non possono impedire, per esigenze di contenimento della spesa pubblica, l’effettiva fruizione delle ore di sostegno e di tutte le altre misure di assistenza previste dalla legge per i medesimi alunni disabili”.

Alternanza scuola – lavoro: Confindustria lancia il bollino blu

da Tuttoscuola

Alternanza scuola – lavoro: Confindustria lancia il bollino blu

Confindustria lancerà a giugno un “bollino blu”, per riconoscere la “qualità” di quelle imprese “che si distinguono nell’alternanza scuola lavoro” e “mi piacerebbe che il Ministero lo riconoscesse”. Lo ha affermato Giovanni Brugnoli, vice presidente di Confindustria per il Capitale umano, in occasione di un incontro con la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, organizzato a Milano nella sede di Assolombarda, spiegando che l’idea del bollino blu di qualità punta anche a coinvolgere più imprese nel progetto.

Il bollino blu

Brugnoli ha aggiunto che “Confindustria crede molto nell’alternanza e sosterrà le iniziative volte a una più alta partecipazione delle imprese”. Inoltre, ha continuato, “Confindustria si impegna a costruire con le imprese un rapporto con le scuole” con l’obiettivo di “contagiare le imprese più piccole con le esperienze positive”. In questo ambito, l’associazione si propone anche per partecipare “alla cabina di regia” sull’alternanza scuola-lavoro. La ministra Fedeli, sulla questione bollino, ha frenato riguardo al coinvolgimento del ministero. “È un elemento di stimolo”, ha sottolineato, anche se, ha aggiunto “lo trovo complicato: vediamo come dare visibilità al bollino blu ma credo che sia una cosa più interna a Confindustria”.

DIRIGENTI RESPONSABILI

DIRIGENTI RESPONSABILI di Umberto Tenuta

CANTO 813 È COMPITO DELLA SCUOLA GARANTIRE IL SUCCESSO FORMATIVO A TUTTI I GIOVANI

 

Uomini non si nasce e non si diventa spontaneamente.

I boccioli diventano fiori.

Le crisalidi diventano farfalle.

Gli agnelli diventano pecore.

I vitelli diventano tori.

I cuccioli umani non diventano uomini.

Victor, abbandonato alla nascita nella foresta dell’Aveyron ed allevato dai lupi, ad undici anni di umano aveva solo le sembianze.

E di umano nulla avrebbe ogni figlio di donna, se non fosse educato, sin dalla nascita, nella famiglia e nelle istituzioni educative appositamente create per farne un uomo.

Uomini si diventa solo attraverso l’educazione (KANT).

E l’educazione è compito specifico della scuola.

Compito di rendere possibile la umanizzazione di tutti i figli di donna.

Nessuno escluso!

Tuttavia, è trascorso un secolo dalla Riforma Gentile del 1923 e la Scuola continua ad essere una scuola di élites.

Nonostante la Costituzione repubblicana del 1948.

Nonostante il D.P.R. 275/1999 che all’art.1 prescrive: <<L’autonomia delle istituzioni scolastiche… si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti,

al fine di garantire loro il successo formativo,

coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento>>

La Scuola deve garantire il Successo Formativo di tutti i giovani.

Senza aborti.

I colpevoli di aborto sono puniti penalmente!

Anche i colpevoli di aborto educativo?

Se alla Scuola spetta il compito di curare la gestazione dei giovani figli di donna, può essa non garantire la nascita umana di tutti i giovani che la frequentano?

Può essa non garantire la umanizzazione di tutti i suoi alunni?

Può essa respingere, bocciare?

Se la Scuola non garantisce il successo formativo di uno solo dei suoi alunni, essa si rende responsabile del reato di aborto.

Del reato della morte di un figlio di donna!

Della morte di un uomo.

La Scuola si rende responsabile della morte di un uomo

E chi per essa.

In primis, il Dirigente scolastico.

E poi i docenti tutti!

 

POST SCRIPTUM

Mi permetto di raccomandare a tutti i docenti e a tutti i Dirigenti scolastici di fare tutto il possibile ─ ed anche l’impossibile! – per garantire il successo formativo a tutti i loro studenti.

PER APPROFONDIRE:

https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=84982

─http://www.rivistadidattica.com/editoriali/editoriali_8.htm

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:
http://www.edscuola.it/dida.html
Altri saggi sono pubblicati in
www.rivistadidattica.com
E chi volesse approfondire questa o altra tematica
basta che ricerchi su Internet:
“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”

Avviso 4 maggio 2017, AOODGEFID 4663

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale

Avviso 4 maggio 2017, AOODGEFID 4663

Avviso pubblico per la selezione di una o più istituzioni scolastiche per l’organizzazione, la realizzazione e la gestione di un convegno/evento formativo, destinato alle scuole e al personale scolastico, in collaborazione con l’OCSE sui temi dell’edilizia scolastica e dei nuovi ambienti di apprendimento – 23-25 maggio 2017.

Ordinanza Ministeriale 4 maggio 2017, n. 257

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ordinanza Ministeriale 4 maggio 2017, n. 257

Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie – Disposizioni per lo svolgimento degli esami di Stato nelle scuole colpite da eventi sismici delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria. Anno scolastico 2016/2017.


MODELLI DI VERBALE 2016-2017

Nota 4 maggio 2017, AOODGOSV 4915

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori e ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche statali e paritarie
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana della Provincia di BOLZANO
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di
TRENTO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di BOLZANO
Al Sovrintendente agli Studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta
AOSTA
e p.c. Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
SEDE
Al Capo di Gabinetto
SEDE
All’Ufficio Stampa
SEDE

Nota 4 maggio 2017, AOODGOSV 4915

OGGETTO: Anniversario della morte di Antonio Gramsci

Nota 4 maggio 2017, AOODGOSV 4908

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Uff. I

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

Oggetto: XII Edizione del Concorso di scrittura creativa “Scendincampo: Raccontare di Sport” -2017.

L’ I.I.S. “G. Leopardi – E. Majorana” di Pordenone indice la XII Edizione del Concorso “Scendincampo: Raccontare di Sport” – 2017, promosso dalla famiglia Lutman per ricordare il figlio Paolo. Il Concorso consiste nello svolgimento di un testo sviluppato in forma di racconto breve, avendo come argomento centrale un evento sportivo o comunque una situazione connessa allo sport. Possono partecipare al Concorso tutti gli studenti iscritti per l’a. s. 2016/17 a scuole secondarie di II grado del territorio nazionale; ogni studente può partecipare con un solo testo, che deve essere inedito. La giuria sarà formata da docenti e giornalisti sportivi.

Le scuole che intendono partecipare dovranno far pervenire gli elaborati entro martedì 20 giugno 2017, secondo le modalità del bando in allegato.

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo


Bando

Esami di Stato 2017

Pubblicata l’Ordinanza Ministeriale 4 maggio 2017, n. 257, che fornisce istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2016/2017.

Particolari disposizioni sono previste per lo svolgimento degli esami di Stato nelle scuole colpite da eventi sismici nelle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria.


Diario d’Esame 2016-2017
Una guida, passo per passo, al lavoro delle Commissioni
XIX edizione
a cura di Dario Cillo


#Maturità2017, Fedeli firma Ordinanza
Il 19 giugno prima riunione plenaria delle commissioni
Confermate le deroghe per le scuole delle Regioni colpite dal sisma
Il video-annuncio: scelte le tracce per la prima e le seconde prove

Entra nel vivo l’organizzazione degli Esami di Maturità. La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli ha firmato oggi l’annuale Ordinanza che prevede date e indicazioni operative per i consigli di classe, le commissioni, le candidate e i candidati. In queste ore sono state anche scelte le tracce per la prima e le seconde prove come annuncia Francesco Branca, a capo della struttura tecnica degli Esami di Stato, in un video che fa parte della campagna di comunicazione del Ministero dal titolo ‘No Panic’.

“La campagna – sottolinea Fedeli – è partita con il video con cui abbiamo annunciato le materie della seconda prova degli Esami e accompagnerà maturande e maturandi fino alla fine delle Maturità. Vogliamo che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca parli di più e in modo più diretto con studentesse e studenti e non venga percepito come un luogo distante o legato esclusivamente ad aspetti burocratici”.

La campagna continuerà con video, post dedicati, grafiche e tutorial che nelle prossime settimane saranno diffusi attraverso i canali social del Miur.

Ad oggi sono 505.263 le studentesse e gli studenti iscritti all’Esame, fatti salvi gli esiti degli scrutini finali. Di questi oltre 488mila sono candidati interni. Più di 25mila sono le classi coinvolte nell’Esame, 12.675 le commissioni.

L’ordinanza
Confermata l’attenzione per le popolazioni delle aree colpite dal sisma. Trovano infatti applicazione le disposizioni previste dal decreto approvato dal Governo lo scorso 9 febbraio. Nelle scuole di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria le commissioni d’Esame saranno composte da soli membri interni, ad eccezione del Presidente. L’anno scolastico resta valido anche con meno di 200 giorni effettivi di lezioni e studentesse e studenti potranno essere ammessi all’Esame anche in deroga al limite delle assenze normalmente previsto.

L’Ordinanza prevede anche che, nelle scuole sede di seggio per le amministrative, in caso di ballottaggi, la terza e l’eventuale quarta prova (dove prevista) si svolgano, rispettivamente, il 27 invece che il 26 giugno e il 28 anziché il 27 giugno.

Indicazioni più dettagliate vengono fornite anche sull’uso delle calcolatrici per la seconda prova nei licei scientifici, vista l’evoluzione tecnologica di questi dispositivi. Si potranno utilizzare calcolatrici scientifiche e/o grafiche, purché non siano dotate di capacità di calcolo simbolico (CAS- Computer Algebric System). Non si potranno utilizzare calcolatrici con connessione wireless o che vadano collegate alla rete elettrica. Chi vorrà utilizzare la calcolatrice dovrà consegnarla alla commissione in occasione della prima prova scritta per gli appositi controlli.

Entro il prossimo 15 maggio i consigli di classe dovranno predisporre il documento da consegnare alle commissioni con tutte le indicazioni relative al percorso formativo seguito dalle studentesse e dagli studenti, con gli elementi che potranno essere valorizzati, in particolare, nella terza prova o in sede di colloquio. La prima riunione plenaria delle commissioni è fissata per lunedì 19 giugno, alle ore 8.30.

La prima prova scritta, italiano, avrà luogo mercoledì 21 giugno 2017 alle ore 8.30, per una durata massima di 6 ore. La seconda prova è in calendario giovedì 22 giugno alle ore 8.30. La durata è per tutti di 6 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi  in  due o più giorni. La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 26 giugno alle 8.30. La quarta prova, che si effettua nei licei e istituti tecnici presso i quali è presente il progetto sperimentale ESABAC e nei licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese, è programmata per martedì 27 giugno alle 8.30.

Anche quest’anno la commissione, nella predisposizione della terza prova, potrà tenere conto, ai fini dell’accertamento delle competenze, abilità e conoscenze, anche delle esperienze condotte in alternanza scuola-lavoro, stage e tirocinio, e della disciplina non linguistica insegnata tramite la metodologia CLIL. Il colloquio orale potrà partire da eventuali esperienze condotte in alternanza o in tirocinio.

La scelta delle tracce
Il Ministero ha pubblicato oggi sui propri canali social anche un video in cui il coordinatore della struttura tecnica degli esami di Stato, Francesco Branca, annuncia di aver scelto con la Ministra Fedeli le tracce della prima e delle seconde prove. La scelta è avvenuta sulla base di centinaia di proposte inviate da un gruppo di esperti che collaborano con la struttura degli Esami di Stato.

“La Ministra ha scelto, le tracce sono belle e interessanti e coerenti con il percorso scolastico che avete svolto”, annuncia il tecnico del Miur facendo poi il suo “in bocca al lupo alle ragazze e ai ragazzi che a giugno sosterranno l’Esame di Stato”. Il video fa parte della campagna ‘No Panic’ con cui il Miur sta accompagnando maturande e maturandi sui canali social nei mesi che precedono le prove.