Fedeli: lotta contro ogni abuso della legge 104

da La Tecnica della Scuola

Fedeli: lotta contro ogni abuso della legge 104

La ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha illustrato in conferenza stampa le novità per il prossimo anno scolastico. A margine dell’evento, Fedeli ha risposto ad ulteriori domande dei giornalisti presenti e ha assicurato che il governo garantirà “rigorosamente i diritti degli insegnanti” che richiedono l’applicazione della legge 104, “ma combatteremo strenuamente ogni abuso: chi abusa di un diritto nega il diritto a chi ha diritto. Daremo corso con una lettera formale a un tavolo con il ministero della Salute, l’Inps, la conferenza Stato-Regioni, perché insieme combatteremo ogni abuso. La legge non può essere usata a maglie larghe. Ci sono cose che non possono essere tollerate”.

Docenti e Ata assenti per malattia: il certificato medico non servirà più

da La Tecnica della Scuola

Docenti e Ata assenti per malattia: il certificato medico non servirà più

Le code dal medico di famiglia per farsi visitare e per ottenere la giustificazione per qualche giorno di malattia potrebbero diventare presto un lontano ricordo.

Già da due anni, infatti, è stata depositata al Senato una proposta di legge firmata dal senatore Maurizio Romani (Gruppo Misto)  in materia di certificazioni o controlli sulle assenze.
La proposta è tanto chiara quanto semplice.
L’articolo 2 del progetto di legge contiene infatti questa disposizione:  “In tutti i casi di assenza per malattia protratta per un periodo inferiore a tre giorni il lavoratore comunica con sua esclusiva responsabilità il proprio stato di salute al medico curante, il quale provvede ad inoltrare apposita comunicazione telematica all’Istituto nazionale della previdenza sociale, nonché al datore di lavoro”.
D’altra parte già oggi avviene più o meno la stessa cosa, con la differenza che il dipendente deve recarsi personalmente dal medico il quale, però, molto spesso non può fare altro che “fidarsi” del racconto del paziente.
Cosa può fare infatti il medico quando si sente dire: “Dottore son due notti che non dormo a causa di uno stato di forte ansia?” oppure “Dottore, non so più che fare ho una terribile emicrania”. In teoria, per diagnosticare insonnia o stato d’ansia o cefalee il medico dovrebbe prima di tutto prescrivere qualche accertamento neurologico o di altro genere.  Ma qui ci si scontra con le direttive regionali e nazionali che, anche per esigenze di contenimento della spesa sanitaria,  “suggeriscono” di limitare gli accertamenti  ai casi davvero seri.
Insomma, è il solito caso del cane che si morde la coda.
Non a caso, infatti, la proposta del senatore Romani ha già raccolto il via libera dell’Ordine dei Medici che fa osservare che questo tipo di procedura è già prevista in molti Paesi anglosassoni.

Assunzioni, mobilità e scadenze: Fedeli fa il punto su avvio nuovo anno scolastico

da Tuttoscuola

Assunzioni, mobilità e scadenze: Fedeli fa il punto su avvio nuovo anno scolastico

Velocità ed efficienza: il Miur pare aver rispettato il cronoprogramma per far sì che il nuovo anno scolastico inizi senza problemi. Tra le novità in partenza da settembre prossimo: il portale dell’Alternanza Scuola Lavoro e la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in Alternanza. Oggi, martedì 4 luglio, la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha tenuto una conferenza stampa in Viale Trastevere, in cui ha fatto il punto sull’avvio del nuovo anno scolastico. “Tutte le procedure si sono svolte con almeno un mese di anticipo – ha sottolineato la ministra -. Dietro una scelta di fare iniziare l’anno in modo ordinario c’è un lavoro del Ministero”. Ecco il punto e le cose che cambieranno dal prossimo settembre.

Mobilità

Avviene sul 30% dei posti, anziché sul 100% come l’anno scorso e su base volontaria, non “forzata” come nel 2016/17. Il sistema di gestione della procedura è stato preliminarmente testato e collaudato anche dalla presenza dei sindacati. Gli esiti della mobilità sono stati sempre pubblicati con quasi un mese di anticipo rispetto all’anno passato.

Le assunzioni

Quest’anno  – ha continuato Fedeli – complessivamente saranno circa 52mila i posti disponibili per le assunzioni dei docenti. Sarà quindi favorita la continuità didattica”. Quest’anno le assunzioni avverranno entro il 14 agosto, con un mese di anticipo – anche stavolta – rispetto allo scorso anno.

Le assegnazioni provvisorie

Le operazioni dovranno terminare entro il 31 agosto, “l’anno passato terminarono a ottobre”, ha evidenziato la Ministra. “L’intesa prevede anche maggiore rigore nelle assegnazioni , bisogna combattere gli abusi. Chi abusa di un diritto lo nega a chi ne ha davvero un diritto. Richiederemo un tavolo all’INPS e alla Conferenza Stato Regioni per combattere gli abusi. Ci sono cose che non possono proprio essere tollerate. Garantire diritti e combattere abusi e indice di serietà e rispetto”.

Le supplenze

Alcuni posti non saranno coperti con le assunzioni. Mancheranno docenti di Matematica, lo sappiamo già ora, sono meno dei posti disponibili”, ha continuato Fedeli. “Stiamo facendo di tutto per rendere appetibile questo insegnamento”.

Cosa cambia da settembre

Infanzia

A settembre ripartizione del fondo dal 209 milioni per ampliamento dei servizi.

Primaria

Partono i Poli a orientamento artistico e performativo.

Secondaria I grado

Nuove regole esami di Stato illustrato già a settembre con circolare. Da quest’anno arriva la prova di certificazione della lingua inglese dell’INVALSI.

Secondaria II grado

A settembre parte il portale sull’Alternanza Scuola Lavoro e la Carta dei diritti e doveri in Alternanza.

Fedeli: “Ringraziamenti non formali”

Vorrei fare a tutti dei ringraziamenti non formali – ha concluso quindi la ministra Fedeli – a coloro che hanno lavorato anche in situazioni complesse. Il mio è un ringraziamento fatto a ciascuno di coloro che devono sentirsi parte attiva. Se l’avvio dell’anno scolastico partirà senza problemi è anche grazie a loro“.

Il portfolio dei DS: e gli altri dirigenti?

da Tuttoscuola

Il portfolio dei DS: e gli altri dirigenti?

La compilazione del portfolio del dirigente scolastico potrà avvenire entro il 31 luglio p.v, anziché entro il 30 giugno u.s., momento infausto, come avevano evidenziato i rappresentanti sindacali del settore, fortemente preoccupati per il notevole carico di scadenze e di impegni concentrati intorno alla fine di giugno.

A parte, per il momento, qualche difficoltà di compilazione del portfolio on line, dovuta, a quanto sembra, al troppo breve tempo a disposizione che comporta il cambio pressoché continuo della password, raddoppiando il tempo di compilazione e dimezzando la pazienza dei compilatori, c’è un’altra questione che ‘rode’ molti dirigenti.

Non è la messa in discussione della struttura del portfolio e della sua funzione (autovalutazione e valutazione in funzione anche della retribuzione di risultato).

Pur rassicurati che per quest’anno scolastico ormai al termine il portfolio non concorrerà alla retribuzione di risultato e che lo sarà dall’anno prossimo, molti dirigenti si chiedono: ma gli altri dirigenti dell’Amministrazione Pubblica un portfolio strutturato come quello per i dirigenti scolastici, ce l’hanno?

Oppure hanno soltanto un modello di autovalutazione, semplice da compilare, all’interno del quale hanno un range di punteggio da attribuirsi per ogni voce dell’incarico ricevuto?

Un modello che alla fine costituirà la base per la valutazione finale da parte del Dirigente superiore con conseguente collocazione del dirigente nella fascia retributiva di risultato. Senza il peso e la preoccupazione della compilazione di “tanto portfolio” in pieno periodo canicolare.

Portfolio, una nuova voce da aggiungere al lungo elenco di carichi di lavoro e di responsabilità dei dirigenti scolastici da cui sono sollevati gli altri dirigenti pubblici.

Concorso DS: in caso di prova preselettiva i tempi si allungano

da Tuttoscuola

Concorso DS: in caso di prova preselettiva i tempi si allungano

Se il numero dei candidati al corso-concorso per dirigenti scolastici sarà superiore tre volte al numero dei posti a concorso, secondo la particolare modalità di calcolo prevista dall’art. 4 del Regolamento, i candidati dovranno affrontare una prova preselettiva per essere ammessi alla prova scritta.

Obiettivo della preselezione è quello di sveltire le procedure selettive attraverso lo sfoltimento del numero dei candidati; inoltre, per velocizzare i tempi, le prove, effettuate a computer, consentiranno il riscontro immediato dei risultati.

In questo momento, con la preoccupazione di concludere il corso-concorso in tempo utile per le nomine dei vincitori al 1° settembre 2018, un mese o due di ritardo possono far saltare l’obiettivo, con tutto quel che segue in termini negativi sul sistema (si pensi alle reggenze).

In questa fase di preoccupazione per i tempi, la prova preselettiva, a questo punto, potrebbe diventare un ostacolo anziché una facilitazione.

Oltre all’organizzazione della prova preselettiva (un altro impegno per gli Uffici Scolastici Regionali), saranno necessarie altre tre settimane di attesa, perché preventivamente il Miur dovrà pubblicare la banca dati da cui saranno ricavati i quesiti.

“4. La prova preselettiva consiste in un test articolato in cento quesiti a risposta multipla vertenti sulle medesime materie di cui all’articolo 10, comma 2.

  1. I quesiti di cui al comma 4 sono estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima dell’avvio della prova”.

Un’altra complicazione che non semplificherà questo percorso tormentato del concorso per dirigenti.