Pon, stanziati 26 milioni per finanziare 270 progetti di laboratori musicali, coreutici e sportivi

da La Tecnica della Scuola

Pon, stanziati 26 milioni per finanziare 270 progetti di laboratori musicali, coreutici e sportivi

Arrivano nelle scuole le risorse stanziate con l’Avviso pubblico lanciato dal Miur lo scorso febbraio nell’ambito del PON Programma Operativo Nazionale (FSE-FESR) 2014-2020.

Il programma riguarda, nello specifico, incentivi per le “Competenze e ambienti per l’apprendimento”.

I fondi sono stati assegnati sulla base di una graduatoria dei progetti, disponibile sul sito del Miur a questo indirizzo internet.

I progetti consentiranno alle istituzioni scolastiche con sezioni ad indirizzo musicale, coreutico e sportivo di migliorare il livello di attrezzature e strumentazioni a disposizione di studentesse e studenti per poter combinare maggiormente teoria e pratica.

In queste scuole arriveranno laboratori dotati di strumentazione digitale di ultima generazione per innovare la didattica nelle sezioni liceali ad indirizzo musicale; spazi più confortevoli e adeguati per lo studio e la pratica della danza nelle sezioni coreutiche; nuove attrezzature e campi sportivi per i Licei ad indirizzo sportivo.

Saranno 270 i progetti e 266 le scuole che verranno finanziati, per uno stanziamento complessivo di quasi 26 milioni di euro (25.690.719 euro).

Nello specifico, i Licei musicali e coreutici (124 progetti) riceveranno 18.565.368,36 euro. Mentre i Licei scientifici ad indirizzo sportivo (146 progetti) riceveranno 7.125.350,71 euro. La Campania è la Regione con il maggior numero di progetti finanziati, 43, per un importo complessivo di 913.175,56 euro. Seguono la Toscana, con 27 progetti ai quali andranno 2.431.179,66 euro, la Lombardia, con 24 progetti e 2.520.348,74 euro, e il Veneto, con 22 progetti finanziati per 1.988.168,18 euro.

“L’Avviso PON per i laboratori musicali, coreutici e sportivi è un ulteriore tassello nel percorso di ampliamento dell’offerta formativa che abbiamo intrapreso con la Buona Scuola – ha sottolineato la ministraValeria Fedeli -. Il nostro obiettivo è garantire alle studentesse e agli studenti ambienti, strumentazioni e occasioni di formazione e apprendimento adeguati alle loro aspettative, alle loro aspirazioni e all’indirizzo di studi che hanno scelto. Nuovi laboratori e attrezzature consentiranno di avvicinare ragazze e ragazzi al mondo del lavoro e faranno aumentare l’attrattività di questi indirizzi di studio che coniugano l’approccio teorico con un forte approccio pratico”.

Con le risorse ricevute, i Licei musicali e coreutici potranno potenziare gli ambienti didattici e i laboratori per l’approfondimento delle discipline di indirizzo e per la realizzazione di attività musicali e/o coreutiche; attivare laboratori multimediali dotati di attrezzature per la realizzazione di attività musicali mediante le tecnologie digitali. I Licei scientifici a indirizzo sportivo potranno, tra l’altro, valorizzare le attitudini, le capacità e le preferenze personali di studentesse e studenti dando loro gli strumenti per padroneggiare le proprie abilità motorie, le tecniche sportive e le nozioni di scienze motorie.

“Il percorso di ampliamento dell’offerta formativa va avanti con l’obiettivo, in questo caso, di offrire dalle studentesse e agli studenti ambienti di apprendimento confortevoli, moderni, adeguati alle esigenze del loro percorso formativo”, ha commentato il sottosegretario Vito De Filippo.

Scatti di anzianità, anche i precari ne hanno diritto

da La Tecnica della Scuola

Scatti di anzianità, anche i precari ne hanno diritto

Il Ministero dell’Istruzione sul fronte degli scatti d’anzianità ai precari riceve un’altra batosta giudiziaria. Stavolta è la Corte d’Appello di L’Aquila a mettere all’angolo il Miur.

L’Ordinanza emanata dalla Corte d’Appello di L’Aquila, repinge infatti l’appello proposto dal Miur contro la rivendicazione degli scatti di anzianità dai docenti assunti a tempo determinato.

Quello che ha chiarito la Corte, è che bisogna riconoscere l’anzianità di servizio maturata al personale del comparto scuola assunto con contratti a termine, ai fini della attribuzione della medesima progressione stipendiale prevista per i dipendenti a tempo indeterminato dai contratti di lavoro successivi, sicché vanno disapplicate le disposizioni dei richiamati contratti che, prescindendo dall’anzianità maturata, commisurano in ogni caso la retribuzione degli assunti a tempo determinato al trattamento economico iniziale previsto per i dipendenti a tempo indeterminato.

In realtà la sentenza della Corte d’Appello di L’Aquila, ricalca quella recente della Corte di Cassazione, che con l’ordinanza n. 8945/17 aveva respinto l’ennesimo ricorso del Miur, ribadendo che la questione era già stata affrontata e risolta a favore dei lavoratori con le sentenze dello scorso anno.

Non si comprendono bene le motivazioni dell’opposizione del Miur, dato che, nel settore scolastico, esiste la clausola 4 dell’Accordo quadro sul rapporto a tempo determinato allegato alla Direttiva n. 1999/70/CE, che impone esplicitamente di riconoscere l’anzianità di servizio anche ai precari.

Ape Social, beffa per i lavoratori della scuola? Intanto sperano i collaboratori scolastici

da La Tecnica della Scuola

Ape Social, beffa per i lavoratori della scuola? Intanto sperano i collaboratori scolastici

Permangono forti dubbi sull’Ape social, destinata anche ai maestri della scuola dell’infanzia.
A dirlo, l’11 luglio, è Italia Oggi, sostenendo che i tempi e le modalità previste della circolare Inps (la n. 100 del 16 giugno scorso) non coincidono con le “finestra” particolare della scuola per andare in pensione, ovvero quella che permette di lasciare il lavoro solo il 1° settembre di ogni anno.
Non ci sarebbe “coordinamento” tra le norme emesse dall’Istituto nazionale di previdenza e quelle previste dal regolamento scolastico.
A farne le spese, sarebbero anche gli eventuali lavoratori precoci oggi in forza nella Scuola. I sindacati di categoria stanno spingendo, ma alla prima scadenza per presentare la domanda di accesso manca una manciata di giorni, il 15 luglio, e i lavoratori interessanti che operano nella scuola non sanno ancora se potranno lasciare il servizio o meno.

Il problema è che quella scadenza dovrebbe rivolgersi a chi andrà in pensione il 1° gennaio prossimo, mentre la scuola anticipa di quattro mesi. Se non dovesse essere esplicitata questa deroga, il rischio è che per i lavoratori della scuola che hanno diritto all’anticipo agevolato, tutto si sposterebbe avanti di 12 mesi. Insomma, una beffa.
Poco o nulla si saprebbe anche “sui tempi di pagamento” della quota, benché minima (qualche decina di euro al mese) che gli stessi pensionandi dovranno ridare allo Stato per un ventennio.
Sempre secondo Italia Oggi, sempre sull’Ape Social, c’è poi un ultimo dubbio da chiarire: tra i lavori usuranti, la Legge 232 del 2016 indica anche “il personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia”: per il quotidiano economico, la dicitura potrebbe anche comprendere i “collaboratori scolastici addetti alle pulizie”.
Anche per questo urgono chiarimenti in merito.

Alternanza scuola-lavoro all’estero: elenco delle Camere di Commercio

da La Tecnica della Scuola

Alternanza scuola-lavoro all’estero: elenco delle Camere di Commercio

Nell’ambito del PON “Per la Scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”, il Miur ha trasmesso l’elenco delle Camere di Commercio all’estero disponibili per la realizzazione di percorsi di alternanza scuola lavoro destinati a studenti coinvolti nella mobilità internazionale.

Il riferimento è all’avviso prot. 3781 del 5 aprile 2017, con il quale si intende qualificare le iniziative di alternanza scuola-lavoro e prevede lo sviluppo di percorsi rivolti a studentesse e a studenti del III, IV e V anno delle scuole secondarie di secondo grado, nonché alle studentesse e agli studenti degli Istituti Tecnici Superiori (ITS).

Sono, in particolare, previste le seguenti tipologie di intervento:

  • progetti di alternanza scuola-lavoro in filiera;
  • progetti di alternanza scuola-lavoro in rete di piccole imprese;
  • percorsi di alternanza scuola-lavoro e tirocini/stage in ambito interregionale o all’estero.

Per quanto riguarda quest’ultima tipologia, l’Avviso pubblico prevede un finanziamento per:

  • percorsi di alternanza scuola-lavoro all’estero per i licei e gli istituti tecnici e professionali, finalizzati ad un’integrazione con il mondo del lavoro in un contesto organizzativo transnazionale che favorisca lo sviluppo di competenze capaci di facilitare l’integrazione culturale, linguistica e lavorativa all’estero;
  • tirocini/stage aziendali in ambito interregionale e all’estero per gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), che intendono offrire alle studentesse e agli studenti la possibilità di completare e valorizzare la loro formazione arricchendola con la maturazione di una ulteriore esperienza o in ambito interregionale o all’estero in un contesto lavorativo avanzato che fornisca competenze di particolare innovatività tali da favorire le successive scelte di lavoro.

In entrambi i casi i percorsi all’estero possono essere effettuati in uno dei Paesi europei, Stati membri che hanno istituito un’agenzia nazionale che partecipa in maniera completa al programma Erasmus+.

Le istituzione scolastiche che scelgono di realizzare percorsi di alternanza scuola-lavoro e di tirocinio/stage in ambito transnazionale dovranno indicare, sia in fase di presentazione della richiesta che in fase di definizione della struttura, il Paese di destinazione in quanto il costo dell’intervento è correlato a parametri prefissati nell’ambito dei costi standard. In nessun caso il Paese indicato ed inserito nella proposta potrà essere modificato in corso di attuazione.
Per le scuole che intendano presentare le suddette tipologie di progetti, il Miur mette appunto a disposizione l’elenco delle Camere di Commercio italiane all’estero che hanno manifestato interesse a partecipare alle azioni di alternanza scuola lavoro, ovvero di tirocinio/stage, svolte all’estero, a valere sul citato Programma Operativo Nazionale, predisposto in collaborazione con ASSOCAMESTERO.

Organici ATA 2017/2018, la bozza di decreto con le ripartizioni regionali

da La Tecnica della Scuola

Organici ATA 2017/2018, la bozza di decreto con le ripartizioni regionali

Con la nota prot. n. 29817 del 10 luglio il Miur ha trasmesso lo schema di decreto interministeriale delle dotazioni organiche per l’a.s. 2017-18.

La successiva ripartizione provinciale delle dotazioni organiche del personale ATA dovrà essere oggetto di adeguata informativa con le organizzazioni sindacali firmatarie del vigente contratto collettivo nazionale di comparto. Analoga informativa dovrà essere attivata a livello provinciale per il riparto tra le diverse istituzioni scolastiche.

Con riferimento all’organico di istituto, ai sensi della legge 107/2015, il fabbisogno dei posti ATA contenuto nel piano triennale dell’offerta formativa per ciascuna istituzione scolastica dovrà tenere conto di quanto stabilito dall’art.1, comma 334, della legge 190/2014. Pertanto non potrà essere superata la consistenza numerica dei posti assegnata a ciascuna regione.

Per quanto riguarda l’organico di Dsga, in mancanza dell’accordo in sede di Conferenza Unificata, anch’esso continuerà ad essere determinato, per l’anno scolastico 2017-18, con decreto interministeriale (MIUR-MEF), previo parere della suddetta Conferenza Unificata. Quindi i Dsga titolari nelle istituzioni scolastiche sottodimensionate possono partecipare alle operazioni di mobilità in qualità di soprannumerari, al fine della assegnazione di una nuova sede di titolarità per l’anno scolastico 2017/2018.

Come rileva la Flc Cgil (vedi scheda), emerge un decremento di 78 posti rispetto alla dotazione organica dell’a.s. 2016/2017. Tale decremento è determinato dalla diminuzione di 78 posti nel profilo di Dsga. Il Sindacato aveva richiesto la redistribuzione di questi posti da assegnare al profilo di Assistente Amministrativo, ma il Mef ha negato la sua autorizzazione asserendo che non è possibile fare la compensazione su profili che sono stati tagliati determinando un risparmio di spesa. Queste economie, quindi, non possono essere trasferite su altri profili ATA e in sostanza questi posti di Dgsa si perdono.

Il numero delle Istituzioni scolastiche autonome nell’a.s. 2017/2018 è di 8.221, che in totale risultano essere 8.348 con i 127 CPIA. Il totale delle scuole sottodimensionate è di 335 che dovranno essere assegnate con incarico di reggenza.

Al decreto sono allegate anche le tabelle A, B, C, D, E ed F concernenti la ripartizione regionale delle dotazioni organiche per l’anno scolastico 2017/18. Nello specifico:

  • Tabella A: Dotazioni organiche regionali COMPLESSIVE
  • Tabella B: Dotazioni organiche regionali – Assistente Amministrativo
  • Tabella C: Dotazioni organiche regionali – Assistente Tecnico
  • Tabella D: Dotazioni organiche regionali – Collaboratore scolastico
  • Tabella E: Collaboratori Scolastici – Posti accantonati per terziarizzazione dei servizi
  • Tabella F: Dotazioni organiche regionali – Dsga

Nota 12 luglio 2017, AOODGEFID 27530

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale
Uff. IV

Agli Uffici Scolastici Regionali per le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto
c.a. Direttori Generali
LORO SEDI
Ai Dirigenti scolastici delle Istituzione scolastiche statali di ogni ordine e grado.
LORO SEDI
e, p.c. Al Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
c.a. Capo Dipartimento
SEDE
Al Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
c.a. Capo Dipartimento
SEDE

Oggetto: Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE) – Obiettivo specifico 10.1. – Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa. Avviso pubblico prot. n. 10862 del 16.9.2016 “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche”. Pubblicazione graduatorie definitive dei progetti.

Si fa riferimento all’Avviso Prot. n. 10862 del 16 settembre 2016 e alla pubblicazione della graduatoria provvisoria con nota prot. 26418 del 26 giugno 2017.
A conclusione del periodo dei 10 giorni a disposizione delle istituzioni scolastiche per inoltrare istanze di chiarimento e revisione, l’Autorità di Gestione ha provveduto d’ufficio, avendo riscontrato alcuni errori meramente tecnici, a modificare le graduatorie definitive delle regioni Lombardia e Sardegna.

1. Regione Lombardia
Il piano finanziario dell’Istituto MITD41000V rettifica finanziaria da Euro €. 44.905,20 a Euro 44.801,10.
2. Regione Sardegna
La graduatoria provvisoria posizionava in modo errato i seguenti istituti:
CAIC86200X con punteggio 30,35 nella posizione 105,
CAIS01600A con punteggio 30,17 nella posizione 106
CAIC89400B con punteggio 30,35 nella posizione 107.
La Graduatoria definitiva è stata aggiornata nel seguente modo:
CAIC89400B con punteggio 30,35 nella posizione 105 (precede per data e ora di inoltro del progetto)
CAIC86200X con punteggio 30,35 nella posizione 106
CAIS01600A con punteggio 30,17 nella posizione 107

Le graduatorie definitive sono pubblicate nel sito ufficiale del MIUR – Fondi Strutturali al link di seguito indicato: http://www.istruzione.it/pon/avviso_inclusione.html.
L’autorizzazione dei progetti avverrà per area territoriale, in ordine di graduatoria e secondo le risorse programmate nel piano finanziario del PON.
Con successiva nota verrà comunicato agli Uffici Scolastici Regionali l’impegno finanziario assunto per area. L’autorizzazione ai singoli istituti scolastici sarà inserita nel Sistema Informativo a disposizione degli stessi. Ogni istituto è invitato a conservare copia informatizzata della lettera di autorizzazione che, comunque, è sempre disponibile nella piattaforma finanziaria “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020” del SIDI presente al link https://nuofse.pubblica.istruzione.it/SIF2020-Menu.

Il Dirigente
Autorità di Gestione
Annamaria Leuzzi

Nota 12 luglio 2017, AOODGPER 29993

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico

Direzione Generale degli Uffici Scolastici Regionali
Ambiti Territoriali Provinciali
LORO SEDI
E p.c Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
SEDE

OGGETTO: D.M. n. 374 del 1 giugno 2017. Valutazione certificazioni informatiche “Passaporto Informatico EIRSAF Full”, “Passaporto Informatico EIRSAF Four”e “Passaporto Informatico EIRSAF Green”

Si rende noto che, con ordinanza cautelare n. 3506 del 10 luglio 2017 su ricorso iscritto al numero di ruolo generale n. 5506/2017, il T.A.R. Lazio, Sezione III Bis, ha accolto la domanda cautelare promossa avverso il D.M. n. 374 del 1 giugno 2017 e sospeso gli effetti dell’impugnato provvedimento nella sola parte in cui esclude dal procedimento di aggiornamento delle graduatorie i titoli rilasciati dalla società ricorrente I.R.S.A.F. Istituto di Ricerca Scientifica e di Alta Formazione S.r.l., ed indicati in ricorso (“Passaporto Informatico EIRSAF Full”, “Passaporto Informatico EIRSAF Green” e “Passaporto Informatico EIRSAF Four).
Pertanto, in esecuzione della pronuncia cautelare e nelle more della definizione del giudizio, devono considerarsi valutabili nella presente procedura di aggiornamento anche i titoli sopra richiamati e secondo i punteggi di seguito indicati:

  • Passaporto Informatico EIRSAF Full Punti 1
  • Passaporto Informatico EIRSAF Four Punti 0,5
  • Passaporto Informatico EIRSAF Green Punti 0,5

Si invitano codesti Uffici ad assicurare la massima diffusione della presente circolare a tutte le scuole interessate dalla procedura di aggiornamento delle graduatorie di istituto.

IL DIRIGENTE
Valentina Alonzo