Regolamento privacy, come si sceglie il responsabile della protezione dei dati

da La Tecnica della Scuola

Regolamento privacy, come si sceglie il responsabile della protezione dei dati

 

Le pubbliche amministrazioni, così come i soggetti privati, dovranno scegliere il Responsabile della protezione dei dati personali (RPD) con particolare attenzione, verificando la presenza di competenze ed esperienze specifiche.

Lo ha precisato il Garante per la protezione dei dati personali, sottolineanche che non sono richieste attestazioni formali sul possesso delle conoscenze o l’iscrizione ad appositi albi professionali.

I Responsabili della protezione dei dati personali dovranno dunque avere un’approfondita conoscenza della normativa e delle prassi in materia di privacy, nonché delle norme e delle procedure amministrative che caratterizzano lo specifico settore di riferimento.

Inoltre, nella selezione è opportuno privilegiare soggetti che possano dimostrare qualità professionali adeguate alla complessità del compito da svolgere, magari documentando le esperienze fatte, la partecipazione a master e corsi di studio/professionali.
Infine, l’Autorità ha chiarito che la normativa attuale non prevede l’obbligo per i candidati di possedere attestati formali delle competenze professionali.

Semplificazione amministrativa, bando per le scuole in scadenza il 29 settembre

da La Tecnica della Scuola

Semplificazione amministrativa, bando per le scuole in scadenza il 29 settembre

 Il Miur ha pubblicato un bando, finalizzato all’individuazione di una istituzione scolastica ed educativa statale, o di una rete di scuole, che supporti la Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie, nello svolgimento di attività volte a semplificare e ad uniformare le modalità e gli strumenti legati alla gestione amministrativo contabile delle scuole, con particolare attenzione ai processi di programmazione, registrazione contabile e consuntivazione, anche in considerazione della revisione, attualmente in corso, del D.I. 1° febbraio 2001, n. 44.

Il progetto riguarderà in particolare le seguenti attività:

  • la definizione e la descrizione dei processi operativi di programmazione, registrazione contabile e consuntivazione;
  • il disegno dei modelli di bilancio, con particolare riferimento alla possibilità di evolvere il Piano dei Conti e la scheda illustrativa finanziaria in funzione delle specifiche esigenze informative ed operative manifestate dalle Scuole;
  • il disegno di un cruscotto che consenta alle scuole di monitorare e verificare l’andamento complessivo della gestione contabile;
  • la descrizione dei requisiti per l’adeguamento degli attuali applicativi gestionali.

Possono partecipare tutte le istituzioni scolastiche ed educative statali, di ogni ordine e grado d’istruzione, o loro reti, costituite o costituende, organizzate territorialmente e coordinate da una scuola capofila individuata all’interno della rete stessa, purché in sede di approvazione dei bilanci consuntivi degli ultimi tre anni (2014-2015-2016) non siano state destinatarie di rilievi da parte dei Revisori dei conti.+

Le candidature dovranno essere tramesse al MIUR entro e non oltre le ore 12.00 del 29 settembre 2017, esclusivamente mediante posta elettronica certificata all’indirizzo dgruf@postacert.istruzione.it e dovranno riportare nell’oggetto la seguente dicitura: “Proposta progettuale per attività di semplificazione in materia di gestione amministrativo contabile”.

In caso di partecipazione di una rete, la scuola capofila, in sede di presentazione della proposta progettuale, dovrà indicare i codici meccanografici delle scuole aderenti o che aderiranno alla rete.

‘Tutti a scuola 2017’, Mattarella: ‘Su politiche scuola serve confronto sereno’. Il discorso del PdR

da Tuttoscuola

‘Tutti a scuola 2017’, Mattarella: ‘Su politiche scuola serve confronto sereno’. Il discorso del PdR

Via a un nuovo anno scolastico, dunque. Oggi a Taranto la cerimonia di apertura ha sancito l’avvio effettivo di un nuovo anno tra i banchi di scuola. Tante le personalità del mondo della scuola, della politica e dello spettacolo intervenute all’evento trasmetto, in diretta, su Rai 1. Tra queste non poteva mancare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha rivolto un in bocca al lupo speciale agli studenti e a tutte le persone che operano nel settore scolastico. Ministra dell’Istruzione compresa.

A ogni mese di settembre l’apertura dell’anno scolastico rappresenta una svolta nel ritmo della vita del nostro Paese. Diventa un’occasione anche di festa ma, soprattutto, di riflessione sul vostro presente e sul vostro futuro. Su quello della società, di cui la scuola è struttura portante“. Con queste parole ha quindi esordito Mattarella.

Un pensiero particolare  – ha detto il Presidente della Repubblica – desidero rivolgere a chi inizia l’anno nei comuni colpiti dal terremoto. In quelle Regioni, la priorità degli interventi è stata la continuità scolastica. In quei luoghi, segnati dal dolore ma non dalla rassegnazione, le scuole sono rimaste sempre aperte, anche in strutture provvisorie. Ci saranno nuove sedi, costruite con moderni criteri antisismici. La scuola che continua è un segno di speranza, la garanzia della ripresa, la prova della vitalità di quelle comunità. Ringrazio, con i Comuni e le Regioni, il Ministero dell’Istruzione, i dirigenti, i docenti, i volontari e i donatori che hanno reso possibile raggiungere questo straordinario risultato“.

Un grazie speciale alla comunità che fa capo all’istituto Luigi Pirandello che ci ospita in questo plesso intitolato a Giovanni Falcone – ha proseguito Mattarella -. So che avete lavorato alacremente e tutti insieme – dirigenti, docenti, personale non docente, genitori – per consentire lo svolgimento di questo incontro. Il risultato è bello. Sono davvero lieto di essere qui, con voi, a Taranto. Vi ringrazio molto tutti. Questo lavoro che avete svolto tutti insieme, con amicizia, con motivazione, con senso di appartenenza, rappresenta la cifra dello spirito che deve contrassegnare le nostre comunità scolastiche: uno spirito di vera collaborazione, unito all’entusiasmo e all’orgoglio di svolgere un compito prezioso, delicato e fondamentale: quello di educare e formare la nuova generazione di italiani, i giovani cittadini della Repubblica. La scuola contribuisce, in misura determinante, a far crescere la loro personalità, a radicare i loro valori, a definire e consolidare le loro speranze, a metterne alla prova intelligenza, socialità, creatività. Vi si prepara il domani della nostra civiltà e della nostra democrazia. A scuola si disegna il futuro“.

Il Presidente si è poi rivolto in maniera particolare agli studenti: “La scuola, ragazzi, non riguarda soltanto voi, i docenti e i vostri genitori: costituisce una grande e centrale questione nazionale. Perché la scuola è motore di cultura e, quindi, di libertà, di eguaglianza sostanziale. Deve essere veicolo di mobilità sociale. Per questo ogni sforzo compiuto, ogni risorsa impiegata per migliorare l’istruzione e la formazione rappresenta un capitale che cresce negli anni e che moltiplica i suoi effetti. Non dobbiamo mai smettere di chiederci in che modo sia possibile investire di più, e sempre meglio, nella scuola. Un Paese che pensa al futuro diventa più forte per questa stessa capacità. Cari ragazzi, si dice sovente, con una frase divenuta uno slogan, che il futuro vi appartiene. Ma il futuro comincia in ogni momento: lo costruite da oggi, giorno per giorno, con impegno; anche con fatica. Chi, tra di voi, assisterebbe alla distruzione di ciò con cui gioca, del tavolo dove mangia, del letto dove dorme, senza provare un senso di ribellione, di sconforto, di delusione, di dispiacere? Quella distruzione rappresenterebbe una ferita, una violenza alla vostra vita di tutti i giorni. Anche chi distrugge le scuole, chi compie atti di vandalismo nelle aule, chi sottrae strumenti didattici, provoca una grave ferita: non soltanto – e stupidamente – a se stesso ma a tutti voi studenti. Quando si danneggia una scuola, viene ferita, in realtà, l’intera comunità nazionale“.

Sulle politiche della scuola serve un confronto sereno – ha aggiunto poi il Presidente Mattarella -. Si deve tener conto che i temi della scuola, per la loro delicatezza e importanza, stanno molto a cuore a tante persone, a tutti, in realtà. È comprensibile, quindi, che vi siano diverse opinioni. Proprio per questo vi è bisogno di confronto, sereno e obiettivo, sulle politiche  scolastiche, iniziando dalle forze politiche e sociali“.

Cari ragazzi – ha concluso Mattarella -, nel dichiarare aperto l’anno scolastico 2017-2018, rivolgo un augurio di buon lavoro e un sincero ringraziamento, molto sentito e intenso, agli insegnanti, ai professori e a tutti coloro che operano nella scuola. A voi, ragazzi, gli auguri più affettuosi per l’avventura, bella e impegnativa, che ogni anno scolastico rappresenta. A tutti voi: da chi frequenta la scuola dell’infanzia, a chi entra, per la prima volta, nella scuola primaria, fino a chi comincia l’ultimo anno di corso. Siete più grandi dell’anno scolastico passato. Lo sarete ancor di più al termine di questo che inizia: lo sarete certamente non soltanto in età ma anche in sapere e in amicizia con gli altri“.

Dirigenza amministrativa: quella semplificazione che non arriva, anzi…

da Tuttoscuola

Dirigenza amministrativa: quella semplificazione che non arriva, anzi… 

Se per migliaia di genitori di bambini della scuola dell’infanzia l’inizio dell’anno scolastico, a causa della vicenda delle vaccinazioni, è stato, a volte, un po’ affannato e problematico, dall’altra parte per le scuole coinvolte e per i capi d’istituto, in particolare, i nuovi adempimenti di informativa alle famiglie, di controllo delle documentazioni e, in taluni casi, di provvedimenti di esclusione hanno rappresentato un notevole onere aggiuntivo sul piano organizzativo e gestionale. Altro che semplificazione amministrativa!
Per mesi, dopo la grande manifestazione dei dirigenti scolastici del maggio scorso, c’era stata (forse) la speranza che con il nuovo anno scolastico qualche carico di lavoro e di responsabilità sarebbe stato eliminato o ridotto e si sarebbe avviata una nuova stagione di adempimenti amministrativi semplificati.
Poche ore dopo quella riuscita manifestazione, il ministro Fedeli aveva affermato che avrebbe convocato immediatamente un tavolo sindacale per “eliminare le molestie burocratiche che infestano le scuole”. E il tavolo sindacale aveva immediatamente avviato il confronto.
Un confronto con i funzionari del Miur che si è snodato nel corso dei mesi successivi con l’intento comune di alleggerire o ridurre i tanti (troppi) adempimenti amministrativi a carico della dirigenza.
L’operazione ‘semplificazione amministrativa’, dopo sette incontri tecnici, il 14 settembre scorso è arrivata a conclusione con (secondo alcune sigle sindacali) un nulla di fatto.
Nell’incontro conclusivo i funzionari del Miur hanno sintetizzato tutti gli ostacoli amministrativi che pesano sul lavoro e sulla responsabilità della dirigenza scolastica in una lunga analisi, senza, però, per il momento, indicare soluzioni per realizzare la semplificazione amministrativa attesa.
Sono previsti, comunque, altri incontri a cominciare dal prossimo 21 settembre, quando si parlerà di problematiche del personale Ata.
Per il momento, dunque, l’unico obiettivo raggiunto di semplificazione amministrativa è stato quello …. delle vaccinazioni. Non qualcosa di meno, ma qualcosa di più: una semplificazione rovesciata.

Nota 19 settembre 2017, AOODGCASIS 2224

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica
Ufficio Statistica e Studi

Ai Dirigenti/Coordinatori scolastici delle istituzioni scolastiche statali e non statali
e, p.c. Agli Uffici Scolastici per Ambito Territoriale e Direzioni Generali Regionali
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di Bolzano
Ai Referenti Regionali e Provinciali dell’Anagrafe degli studenti

Nota 19 settembre 2017, AOODGCASIS 2224

OGGETTO: Anno Scolastico 2017/2018 – Aggiornamento dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti.

Piano nazionale Impresa 4.0

Piano nazionale Impresa 4.0
I risultati del 2017 e le linee guida per il 2018

(Roma, 19 settembre 2017) I Ministri Valeria Fedeli, Carlo Calenda, Pier Carlo Padoan e Giuliano Poletti, hanno presentato questa mattina a Montecitorio i risultati del 2017 e le linee guida per il 2018 del Piano Nazionale Impresa 4.0
La presentazione è stata preceduta dalla riunione della Cabina di Regia a cui prendono parte le istituzioni nazionali e locali, le associazioni di categoria, i sindacati e il mondo accademico.