Angela D’Onghia si dimette da sottosegretaria al Miur: ‘Fallita riforma del sistema Afam’

da Tuttoscuola

Angela D’Onghia si dimette da sottosegretaria al Miur: ‘Fallita riforma del sistema Afam’ 

La senatrice Angela D’Onghia ha rassegnato le dimissioni da sottosegretaria al Miur, ma continuerà a «svolgere il mandato parlamentare affidatole dagli elettori fino alla naturale scadenza della legislatura». A riportare la notizia è Affaritaliani.it. Le ragioni delle dimissioni starebbero «nella presa d’atto del fallimento dell’impegno assunto oltre tre anni fa, in forza della delega conferita dal ministro Giannini e successivamente confermata dalla ministra Fedeli, di completare la riforma del sistema Afam introdotta in ordinamento dalla legge n.508/99 e rimasta inattuata per 17 anni».

«Nonostante il cantiere aperto nel lontano 2014 sotto la guida della sottosegretaria D’Onghia, con il titolo beneagurante di ‘Chiamata alle arti’ e tre lunghi anni di discussione sulle proposte normative avanzate dal tavolo tecnico appositamente costituito sulle diverse aree delegate dalla legge del ’99 – prosegue la nota di cui parla ancora Affaritaliani.itnulla di concreto è stato realizzato, la montagna ha partorito il solito topolino. L’unico risultato, infatti, è rappresentato dall’emendamento alla Finanziaria, in corso di approvazione, per il finanziamento degli Istituti musicali pareggiati e delle Accademie non statali, che rischierebbero il collasso finanziario».

«Questo, nel mondo da cui provengo, che è quello della società civile e produttiva del nostro Paese – ha dichiarato Angela D’Onghia – significa un nulla di fatto, una ulteriore proroga per procrastinare problemi irrisolti».

Robotica Contro il Bullismo

Robotica Contro il Bullismo

Polo Europeo della Conoscenza – Rete di Scuole Permanente

Il 2 dicembre 2017 alle ore 10,30 presso il Liceo Scientifico Morgagni di Via Fonteiana 125 – Roma, si terrà il lancio a livello nazionale del Progetto della Rete di Scuole Permanente Polo Europeo della Conoscenza (www.europole.org) denominato “Robotica Contro il Bullismo” (www.roboticavsbullismo.net). Evento gratuito aperto al pubblico.

Il Progetto “Robotica Contro il Bullismo” nasce in seno alla rete di Scuole Permanente Polo Europeo della Conoscenza che dal 1999 promuove la ricerca educativa a livello Europeo e da 10 anni forma gli insegnanti all’uso consapevole della robotica come strumento educativo in classe. Questo progetto ha permesso di costruire un ponte ed una sinergia di intenti tra la rete di scuole e la Clementoni S.p.a., azienda italiana leader nel gioco educativo. La Clementoni ha deciso infatti di sostenere l’attuazione dell’iniziativa fornendo gratuitamente i suoi robot educativi attuali e di prossima produzione, mirando a divulgare l’uso della robotica educativa come modello di prevenzione del bullismo.

Il Team Nazionale del Progetto formato da circa 20 insegnanti volontari, sta elaborando delle unità didattiche e delle lezioni replicabili in ogni di tipo di ambiente educativo formale e informale, per la prevenzione del bullismo, attraverso l’uso dei robot Clementoni e non solo. Il Team si renderà in seguito disponibile per formare a cascata altri insegnanti italiani ad usare la robotica come strumento di prevenzione del bullismo nelle scuole.

 

Ma come può, la robotica, prevenire il Bullismo in classe? La robotica educativa si presenta come strumento inclusivo per definizione. Basata sull’esplorazione pratica degli strumenti e sul fare, propone percorsi alternativi di accesso alla conoscenza che si consolidano nell’attività di gruppo, nella necessità di dover collaborare per costruire motivanti task di programmazione mettendo in gioco le proprie peculiarità in maniera pratica per aiutare o essere aiutati dai propri pari, scoprendo le proprie e altrui capacità. Si è “costretti” in un certo senso a lavorare insieme, a prescindere da eventuali pregiudizi o resistenze relazionali (anche bullo e vittima potrebbero trovarsi a lavorare insieme e ad aver bisogno l’uno dell’altro). Al contempo preparare task con contenuti mirati a sottolineare la gravità del bullismo e a favorire la presa di coscienza della scorrettezza di determinati comportamenti può essere strumento di prevenzione. Come anche il far lavorare gli alunni ad un progetto comune dove necessitano comunicazione efficace, relazione e condivisione. O il supportarli a sviluppare maggiormente le competenze sociali legate alla collaborazione, all’empatia, al rispetto. L’uso della robotica facilita l’apprendimento, la socializzazione, la condivisione in presenza e online, il lavoro di squadra, una vera e propria occasione per il singolo soggetto, il gruppo dei pari o la classe scolastica, per discutere liberamente negli spazi di quell’apprendimento prossimale che il gioco naturalmente crea tra alunni. Si insegneranno agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo ciclo un modello di condivisione online che vada al di là dei semplici post sui social network, associandovi la possibilità di condividere i lavori scolastici, la propria creatività, e materiali replicabili e riutilizzabili.

 

Collaborazione e condivisione saranno quindi le parole chiave dei valori pro-sociali in un ambiente scolastico in grado di far esprimere i bambini ed i ragazzi al pieno delle loro potenzialità, veicolando, attraverso qualcosa che è vicino ai loro interessi, buone prassi di socialità e solidarietà. La robotica può essere quindi uno strumento che rafforza i rapporti all’interno di un gruppo classe. Come qualunque altra attività di gruppo, può permettere la creazione di nuovi legami e una migliore conoscenza fra i partecipanti al gioco. Il lavoro cooperativo mette in campo le capacità di ognuno, lasciando uno spazio funzionale alle abilità del singolo. La robotica non è una bacchetta magica, gli insegnanti devono accompagnare gli studenti nel percorso, facilitare e mediare i momenti di lavoro in gruppo poiché le dinamiche tossiche del bullismo possono ricrearsi in qualunque contesto. Il valore aggiunto dell’uso dei robot è quello di creare un contesto di apprendimento che sia al contempo ludico e affascinante per gli alunni. In questo caso si tratta di attività mai sperimentate prima dove tutti gli studenti partiranno dallo stesso livello e avranno le stesse possibilità di partecipazione. Il lavoro cooperativo, in particolare quello legato ad attività innovative come la robotica, può fa emergere abilità e risorse nuove e creare interazioni differenti e positive nel gruppo dei pari. L’efficacia dell’innovazione pedagogica come metodo preventivo di modelli socialmente negativi, è uno strumento per incoraggiare la collaborazione all’interno del gruppo dei pari (Peer Education) in una dimensione di “gioco educativo”. L’interesse verso queste strategie trova una sua naturale ragione di sperimentazione nel formare delle squadre all’interno della scuola che gareggino con le altre nella costruzione di robot e/o partecipano a competizioni di cooperazione e coesione educativa. Lo spirito di squadra rafforza il senso di appartenenza e diminuisce il rischio di atteggiamenti di prevaricazione ed al contempo media valori ed esempio che formano gli alunni in ambiti di relazioni positive e costruttive.

 

A tutto questo si aggiunge un corso di formazione gratuito per insegnanti, organizzato dalla rete, dal titolo “ Le Strade dei Bulli” che si svolgerà in 10 incontri tra i mesi di Gennaio e Maggio 2018 e che vedrà lavorare insieme psicologi, pedagogisti, studenti, esperti di robotica educativa, insegnanti e Forze dell’Ordine per strutturare delle attività corrette e consapevoli per la prevenzione di questo dirompente fenomeno sociale. www.europole.org/corso/

 

La Dr.ssa Daniela Lucangeli dell’Università di Padova, la Dr.ssa Patrizia Granata delle Scuole senza Zaino e il Dr. Stefano Cobello della rete Polo Europeo della Conoscenza seguiranno in stretta collaborazione le attività del Team Nazionale di Insegnanti in un contesto di supervisione del materiale e dei risultati.

 

51° Rapporto CENSIS sulla situazione sociale del Paese/2017

51° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2017

Cnel – Viale David Lubin, 2 – Roma

Giunto alla 51ª edizione, il Rapporto Censis prosegue l’analisi e l’interpretazione dei più significativi fenomeni socio-economici del Paese, individuando i reali processi di trasformazione della società italiana. Su questi temi si soffermano le «Considerazioni generali» che introducono il Rapporto. Nella seconda parte, «La società italiana al 2017», vengono affrontati i processi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno. Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, la sicurezza e la cittadinanza.

Intervengono:

Massimiliano ValeriiDirettore Generale Censis
Giorgio De Rita
Segretario Generale Censis

Nota 1 dicembre 2017, AOODGCASIS 2822

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica
Ufficio Statistica e Studi

Ai Dirigenti/Coordinatori scolastici delle istituzioni scolastiche statali e non statali
Ai Referenti Regionali e degli Ambiti Territoriali delle Rilevazioni sulle scuole
e p.c.
Agli Uffici Scolastici per Ambito Territoriale e Direzioni Generali Regionali
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di Bolzano
Loro Sedi

Oggetto: Rilevazioni sulle scuole statali e non statali – Dati Generali – A.S. 2017/2018

A partire dal 4 dicembre p.v. e fino al 13 gennaio 2017 vengono rese disponibili sul Sidi le funzioni di Rilevazione “Dati generali” per le scuole, statali e non statali, dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I e II grado (Area “Rilevazioni” – “Rilevazioni sulle scuole” – “Dati generali (ex Integrative)” – “Acquisizione dati”).
La compilazione delle diverse sezioni avviene in parte con una estrazione di dati da Anagrafe Nazionale Studenti (ANS) cliccando il tasto “Precompila scheda”, pertanto è necessario verificare la correttezza dei dati già presenti in ANS con particolare riguardo alla cittadinanza di ogni singolo alunno e all’anno di nascita. Le eventuali incoerenze sull’anno di nascita si possono facilmente individuare utilizzando il tasto “Verifica Incongruenze” presente nella sezione “Riepilogo dati”.
Dopo il salvataggio dei dati “precaricati” da ANS è necessario accedere alle singole sezioni, nell’ordine di presentazione, per il completamento delle stesse con i dati aggiuntivi, non desumibili dall’Anagrafe studenti. E’ necessario aprire tutte le sezioni per dichiarare la presenza o assenza dei dati aggiuntivi.
Si ricorda che anche le scuole dell’Infanzia statali e paritarie, come già dallo scorso anno, sono tenute ad effettuare l’importazione dei dati precedentemente inseriti in ANS (secondo quanto previsto dal D.M. 25 gennaio 2016, n. 24, integrato dal D.M. 26 luglio 2016, n.595); permane, tuttavia, la possibilità di editare i dati in tutte le sezioni.
Qualora il sistema non permetta il salvataggio di una sezione per incongruenze nelle tabelle precompilate, la correzione dei dati va effettuata prima in ANS per poi procedere nuovamente al “Precompila scheda”.
Le scuole non statali sono tenute ad inserire anche le informazioni riguardanti il personale in servizio presso la scuola.
Le credenziali di accesso al portale SIDI (Username e Password) per le scuole non statali di nuova istituzione devono essere richieste accedendo al link:
https://oc4jesemvlas2.pubblica.istruzione.it/utenzescuolenonstatali/
Relativamente ad aspetti tecnici dell’applicazione è disponibile il numero verde del gestore del sistema informativo del Ministero (800 903 080).
Per il supporto alle scuole a livello territoriale è possibile contattare i referenti presso gli Uffici Scolastici Regionali e gli Ambiti Territoriali.
Per chiarimenti sui contenuti delle schede di rilevazione è possibile contattare i funzionari dell’Ufficio Statistica e Studi.
Si raccomanda di leggere attentamente le “Istruzioni alla compilazione” che precedono la rilevazione.
Le modalità operative sono descritte nelle guide disponibili nell’area “Procedimenti Amministrativi” del SIDI.
La Rilevazione sulle scuole è prevista dal Piano Statistico Nazionale e rientra tra le rilevazioni con obbligo di risposta.
Si richiede l’affissione della presente nota, e dell’informativa allegata, all’Albo dell’istituzione scolastica e la pubblicazione, ove presente, nel sito web della scuola.

IL DIRETTORE GENERALE
Gianna Barbieri


Informativa Rilevazioni scuole 2017/18

Decreto Dipartimentale 1 dicembre 2017, AOODPIT 1334

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione
Ufficio V
Politiche Sportive Scolastiche

Decreto Dipartimentale 1 dicembre 2017, AOODPIT 1334

Progetti che utilizzino la pratica sportiva e l’attività motoria come strumento di sviluppo dell’educazione permanente e della formazione personale e sociale, nel processo di integrazione sociale dei giovani in conflitto con la legge, fino ai 25 anni