Bicentenario nascita Francesco De Sanctis

Celebrazioni per il Bicentenario della nascita di De Sanctis, il Ministro Bussetti all’evento in Banca d’Italia

Lunedì 11 giugno a Roma, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, interviene alla Cerimonia “Opus et labor, letteratura ed economia nel Rinascimento” che si tiene presso la Banca d’Italia in occasione delle Celebrazioni per il Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis.

L’evento è in programma dalle ore 11.30, a Palazzo Koch, ed è organizzato dalla Fondazione De Sanctis, in collaborazione con la Banca d’Italia, nell’ambito delle Celebrazioni per il Bicentenario della nascita del primo Ministro della Pubblica Istruzione, Francesco De Sanctis.


Celebrazioni per il Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis, primo Ministro della Pubblica Istruzione

Bussetti: “È ancora punto di riferimento per chi si occupa delle nuove generazioni.  Come lui guardiamo a studenti e scuola
con spirito di servizio e responsabilità”

“De Sanctis è un punto di riferimento imprescindibile per chi, come me, ha sviluppato il proprio percorso professionale all’interno del mondo dell’istruzione. Credo che oggi chi si trova a vario titolo a occuparsi della formazione e dell’istruzione delle nuove generazioni debba avere presente lo spirito che guidò l’azione di Francesco De Sanctis, uno spirito attento alle varie componenti del mondo dell’educazione. Tutti noi dobbiamo quindi guardare alle esigenze degli studenti e delle studentesse, alle istanze di cambiamento della scuola e del mondo della formazione nel suo complesso, con spirito di servizio e responsabilità”. Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, intervenendo oggi alla Cerimonia di “Opus et labor, letteratura ed economia nel Rinascimento”, presso la Banca d’Italia in occasione delle Celebrazioni per il Bicentenario della nascita del primo Ministro della Pubblica Istruzione Francesco De Sanctis.

“Nei corsi di Legislazione Scolastica che ho tenuto presso alcuni atenei, – ha aggiunto il Ministro – sono partito spesso da ciò che Francesco De Sanctis ha pensato e realizzato per l’Istruzione e la Formazione Italiana del suo tempo, un’azione culturale e politica che partiva dal presupposto che la libertà degli uomini e di un popolo dipendesse dallo studio e dalla cultura. Ma Francesco De Sanctis è, per me, un punto di riferimento ancora di più oggi, nel momento in cui mi trovo a ricoprire una carica che fu sua. Una carica che vorrei assumere con lo stesso spirito di servizio e con la stessa passione che hanno contraddistinto la sua azione governativa. In questi giorni mi accingo ad affrontare una sfida importante in un Ministero fondamentale per la vita del nostro Paese. Consapevole dell’importanza dei miei compiti, lavorerò per rendere sempre più efficienti e innovative l’Istruzione, l’Università e la Ricerca affinché siano capaci di rispondere ai bisogni di una Nazione che ha intrapreso il cammino del cambiamento. Mi impegnerò a risolvere le eventuali criticità che si presenteranno, scegliendo, di volta in volta, gli interlocutori, i collaboratori più qualificati e le strategie più idonee al raggiungimento degli obiettivi necessari a rendere il nostro sistema scolastico e universitario al passo con i tempi e con le più recenti sfide globali della cultura e del lavoro”.

In questo processo di cambiamento, ha sottolineato Bussetti, “saranno chiamate ad impegnarsi tutte le componenti professionali del mondo della scuola, gli studenti, le famiglie, ma anche le agenzie e le istituzioni territoriali e il mondo del lavoro. Perché, se vogliamo inaugurare veramente una stagione di rilancio del sistema di istruzione, è necessario pensare a un impegno che coinvolga tutta l’Italia”.

Presenti all’evento oltre al Ministro Bussetti, il Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, il Vicepresidente del Comitato De Sanctis 200 anni, Gianni Letta, il Presidente della Fondazione De Sanctis, Francesco De Sanctis, i professori Massimo Cacciari, Giacomo Marramao e Cesare Mirabelli, l’attrice Laura Morante e numerosi esponenti del mondo della cultura, della politica e dell’impresa.

“Da insegnante, quale era stato, De Sanctis Ministro operò con grande pragmatismo: conosceva bene le criticità, le mancanze del mondo della scuola senza dimenticarne i punti forza. Sapeva che dare accesso all’istruzione era fondamentale per costruire un Paese di uomini e donne protagonisti e liberi. Sulla base di una conoscenza profonda e aperta della pedagogia e della didattica, si impegnò a rafforzare e a innovare tutti gli ordini di scuola. A Francesco De Sanctis dobbiamo un patrimonio di interventi normativi che hanno posto le basi di una scuola per tutti”, ha concluso Bussetti.


Nuovo Capo Gabinetto MIUR

Miur, Giuseppe Chiné è il nuovo Capo di Gabinetto

(Lunedì, 11 giugno 2018) Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha nominato il nuovo Capo di Gabinetto del MIUR. Si tratta del Consigliere Giuseppe Chiné.

Già Capo di Gabinetto del Ministero della Salute, Chiné è Consigliere di Stato ed è stato, per oltre quindici anni, magistrato amministrativo e, ancor prima, magistrato ordinario. Dal 2011 al 2013, ha guidato l’Ufficio legislativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze e, dal 2009 al 2010, quello del Ministero per la Semplificazione Normativa. Cinquant’anni il prossimo agosto, Chiné si è laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti.

“La sua ampia esperienza e la sua preparazione – sottolinea il Ministro Bussetti – saranno essenziali per affrontare con rapidità e competenza i temi e le urgenze del nostro Ministero. Al nuovo Capo di Gabinetto vanno i migliori auguri di buon lavoro”.

Oltre il carcere

Istruzione degli adulti, a Bari il seminario “Oltre il carcere”

Un dibattito sull’educazione negli istituti penitenziari con testimonianze di detenuti

L’Unità EPALE Italia, che gestisce la community online per l’apprendimento degli adulti in Europa, organizza a Bari il seminario “Oltre il Carcere”, un evento dedicato all’educazione negli istituti di detenzione. Da oggi fino al 13 giugno, nel Salone degli Affreschi del Palazzo Ateneo dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, si confronteranno più di 150 persone fra docenti carcerari, personale penitenziario e operatori del terzo settore presenti negli istituti di detenzione.
Tra i temi principali del convegno, il ruolo delle misure alternative e la loro efficacia, che verrà illustrata attraverso la presentazione di alcuni dati di monitoraggio che evidenziano un’importante diminuzione della recidiva nelle strutture dove vengono svolti dei percorsi rieducativi. Inoltre, saranno proposti esempi di buone pratiche, che spaziano dall’istruzione ai percorsi professionali e che contribuiscono in maniera determinante all’economia carceraria.

Verrà poi affrontata la tematica della giustizia riparativa, un argomento ancora nuovo in Italia, basato sulla possibilità di costruire processi di riparazione del danno causato alla società, in relazione mediata tra vittima e reo, nei casi ritenuti idonei dal magistrato.

A tal proposito, il Direttore dell’Unità nazionale EPALE Indire, Flaminio Galli, ha dichiarato: «EPALE Italia promuove da anni il ruolo dell’istruzione, della formazione e del lavoro nell’ambito penitenziario. Il nostro impegno è rivolto verso una maggiore responsabilizzazione dei detenuti che si realizza attraverso percorsi di crescita a livello culturale e professionale, in funzione di un loro possibile reinserimento nella società e avvicinamento tra carcere e collettività».

Sull’importanza dell’iniziativa, Mauro Palma, Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, che interverrà nel convegno di oggi pomeriggio, ha dichiarato: «Ritengo sia necessario coinvolgere realtà diverse e attori diversi che parallelamente stanno discutendo attorno al tema dell’istruzione in carcere. Occorre mettere insieme le non molte forze disponibili per una riflessione sugli strumenti operativi utilizzabili».

Nel corso del seminario sono previsti gli interventi di Carmelo Cantone, Provveditore regionale amministrazione penitenziaria Puglia e Basilicata, Giuseppe Centomani, Direttore Centro minorile Puglia e Basilicata, Pietro Rossi, Garante regionale dei detenuti per la Puglia. In programma anche tre sessioni tematiche coordinate da esperti, testimonianze dirette di detenuti, performance teatrali e visite alle strutture carcerarie.

COS’È EPALE

L‘Electronic Platform for Adult Learning in Europe (EPALE) è l’ambiente online aperto a tutti, ma dedicato in particolare a chi opera nel settore dell’educazione degli adulti. Punto di incontro europeo sulle migliori pratiche ed esperienze, la piattaforma ha lo scopo di aprire all’Europa il dibattito nazionale sui tanti temi che intersecano i percorsi educativi pensati per gli adulti, anche a livello non formale. Sulla piattaforma è possibile scambiare notizie, opinioni, idee e risorse con altri professionisti in tutta Europa. Attualmente sono circa 39.000 gli iscritti, di cui 4.200 in Italia. Ogni mese circa 120 esperti italiani del settore si registrano al portale europeo. Il nostro Paese è il secondo nel mondo per numero di iscritti, dopo la Turchia (4.900 iscritti).  L’Unità nazionale EPALE ha sede presso l’Indire. 

Info: www.indire.it/2018/03/13/oltre-il-carcere-seminario-nazionale-epale/