Organici, sindacati chiedono di rafforzare tempo pieno alla primaria

da Orizzontescuola

di redazione

Oggi si è tenuto il secondo incontro di informativa fra il MIUR e le organizzazioni sindacali sull’organico di diritto per l’a.s. 2019/20. Ne parla la FLC CGIL.

Il MIUR ha anticipato alcuni contenuti della prossima circolare ministeriale che, nell’impianto generale, non dovrebbe essere molto diversa da quella dello scorso anno, a parte le novità sull’eliminazione di ogni riferimento agli ambiti e dunque anche sulle cattedre orario esterne su più ambiti.

La circolare conterrà i criteri di ripartizione delle risorse organiche aggiuntive ottenute dalla Legge di Bilancio 2019 nonché le istruzioni agli Uffici territoriali periferici per la determinazione degli organici nelle province.

I sindacati hanno chiesto che nessuno dei 3.569 posti aggiuntivi vada perso e di rafforzare il tempo pieno nella scuola primaria anche nelle classi seconde, integrare i quadri orari dei licei musicali restituendo la seconda ora di strumento, fornire indicazioni precise sulle cattedre degli Istituti Professionali in coerenza col DM 92/2018.

Maturità 2019, cosa deve fare il Consiglio di classe entro il 15 maggio

da La Tecnica della Scuola

Di Fabrizio De Angelis

Sul sito del Miur è disponibile l’ordinanza ministeriale relativa all’esame di stato.

A 100 giorni esatti dall’inizio della maturità viene pubblicata pertanto la consueta ordinanza, in largo anticipo rispetto al passato, per volere del Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.

Esame di stato: entro il 15 maggio cosa deve fare il Consiglio di classe?

L’ordinanza specifica che entro il prossimo 15 maggio ogni consiglio di classe elaborerà un documento che espliciterà “i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo” seguito dagli studenti e anche “i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame”.

Il documento illustrerà inoltre le attività, i percorsi e i progetti
svolti nell’ambito di «Cittadinanza e Costituzione», realizzati in coerenza con gli obiettivi del PTOF, e le modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua
straniera è stato attivato con metodologia CLIL.

E’ bene sottolineare che nella redazione di tale documento i consigli di classe tengono conto anche delle indicazioni fomite dal Garante per la protezione dei dati personali con nota del 21 marzo 2017, prot. 10719.

Il documento può presentare degli allegati, come atti e certificazioni relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l’anno in preparazione dell’esame di Stato, ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, previsti
dal d.lgs. n. 77 del 2005, e cosi ridenominati dall’art. l, co. 784, della l. n. 145 del 2018, agli stage e ai tirocini eventualmente effettuati, nonché alla partecipazione studentesca ai sensi del d.P R. n. 249 del 1998.

Prima dell’elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori.

Per quanto riguarda invece le classi articolate e per i corsi destinati a studenti provenienti da più classi, il documento del
consiglio di classe è comprensivo della documentazione relativa ai gruppi componenti.

Il documento del consiglio di classe è immediatamente pubblicato all’albo dell’istituto. La commissione terrà conto del documento nell’espletamento dei lavori e nella predisposizione dei materiali per il colloquio, ai sensi dell’articolo 2 del d.m. n. 37 del 2019, nonché nella predisposizione della seconda parte della seconda prova da parte delle commissioni operanti presso gli istituti professionali.

Per ogni altra specifica, si consiglia di visionare l’ordinanza all’articolo 6.

Esame di Stato: le date da ricordare

La prima prova, Italiano, è messa in calendario per il 19 giugno, a partire dalle 8.30. il giorno dopo, giovedì 20 giugno, sempre alle 8.30, ci sarà la seconda prova, diversa per ciascun indirizzo di studi. L’ordinanza individua anche le date per le eventuali prove suppletive.

Maturità 2019, il decreto sulle commissioni per l’esame di Stato

da La Tecnica della Scuola

Di Fabrizio De Angelis

Nella giornata dell’11 marzo 2019 il Miur ha pubblicato l’ordinanza annuale in merito all’esame di stato 2019, comprensiva di tutte le indicazioni. Nei giorni scorsi, è stato pubblicato anche il decreto relativo ai criteri di nomina dei commissari, che ha recepito su alcuni punti il parere del CSPI, reso noto lo scorso mese.

Esame di stato: le commissioni

Le commissioni giudicatrici saranno formate da tre membri interni, tre esterni. Il presidente della commissione sarà esterno.

Sia i commissari esterni che il presidente sono nominati dal dirigente preposto all’Ufficio scolastico regionale. I commissari interni sono invece designati dai competenti consigli di classe

Presso ogni Ufficio scolastico regionale è istituito l’elenco regionale dei presidenti di commissione.

Esame di stato: chi deve presentare domanda

Il decreto precisa che sono tenuti a presentare istanza di inserimento nell’elenco regionale i dirigenti scolastici in servizio preposti a istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado,
ovvero a istituti di istruzione statali nei quali funzionano corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado e i dirigenti scolastici in servizio preposti ai convitti nazionali e agli educandati femminili.

Possono presentare istanza di inserimento nell’elenco regionale:

a) i dirigenti scolastici in servizio preposti a istituti statali del primo ciclo di istruzione;
b) i docenti in servizio nelle istituzioni scolastiche dell’ istruzione secondaria di secondo grado statale, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, con almeno dieci anni di servizio di ruolo;
c) i dirigenti scolastici di istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado, collocati a riposo da non più di tre anni;
d) i dirigenti scolastici di istituti statali d’istruzione del primo ciclo collocati a riposo da non più di tre anni;
e) i docenti di istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali, collocati a riposo da non più di tre anni.

Esame di stato: i criteri di nomina dei presidenti di commissione

I presidenti di commissione sono nominati annualmente dal dirigente preposto all’Ufficio scolastico regionale attingendo esclusivamente dall’elenco regionale.

I termini di presentazione delle istanze di nomina e il relativo procedimento sono definiti a cura della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione. I predetti aspiranti, nel rispetto del principio dell’alternanza dei percorsi nelle scuole di istruzione secondaria di secondo grado, riportate nel Bollettino ufficiale integrato con l’elenco delle scuole paritarie, sono nominati in base al seguente ordine di precedenza:

a) dirigenti scolastici in servizio preposti a istituti statali d’istruzione secondaria di secondo grado, ovvero a istituti statali di istruzione nei quali funzionano corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado, e dirigenti scolastici in servizio
preposti ai convitti nazionali e agli educandati femminili, i quali sono tenuti a presentare istanza di nomina;

b) dirigenti scolastici In servizio preposti a istituti statali del primo ciclo di istruzione;

c) docenti in servizio in istituzioni scolastiche dell’istruzione secondaria di secondo grado statale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, con almeno dieci anni di servizio di ruolo, compresi in una graduatoria di merito nei concorsi per dirigente scolastico;

d) docenti in servizio in istituzioni scolastiche dell’istruzione secondaria di secondo grado statale, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, con almeno dieci anni di servizio di ruolo, che abbiano svolto, per almeno un anno nell’ultimo triennio, compreso l’anno in corso, incarico di presidenza;

e) docenti in servizio in istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, con almeno dieci anni di servizio di ruolo, che abbiano svolto, per almeno un anno nell’ultimo triennio, compreso l’anno in corso, incarico di collaboratore del dirigente scolastico, ai sensi dell’articolo 25, comma 5, del decreto legislativo n.165 del 2001;

f) docenti in servizio in istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, con almeno dieci anni di servizio di ruolo, provvisti di laurea almeno quadriennale o specialistica o magistrale;

g) docenti in servizio in istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, con almeno dieci anni di servizio di ruolo;

h) dirigenti scolastici di istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado, collocati a riposo da non più di tre anni;

i) dirigenti di istituti statali d’istruzione del primo ciclo collocati a riposo da non più di tre anni;

l) docenti di istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali, collocati a riposo da non più di tre anni.

Esame di stato: criteri di nomina commissari esterni

I termini di presentazione delle istanze di nomina a commissario esterno e il relativo procedimento sono definiti a cura della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione.

I commissari esterni sono nominati,  nel rispetto del principio dell’alternanza dei percorsi nelle scuole di istruzione secondaria di secondo grado riportate nel Bollettino ufficiale, integrato con l’elenco delle scuole paritarie, in base al seguente ordine di
precedenza:

a) docenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato di istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado, che insegnano, nell’ordine, nelle classi terminali e nelle classi non terminali;

b) docenti con rapporto di lavoro a tempo determinato fino al termine dell’ anno scolastico di istituti statali d’istruzione secondaria di secondo grado, che insegnano, nell’ordine, nelle classi terminali e nelle classi non terminali;

c) docenti con rapporto di lavoro a tempo determinato fino al termine dell’ attività didattica di istituti statali d’istruzione secondaria di secondo grado, che insegnano, nell’ordine, nelle classi terminali e nelle classi non terminali;

d) docenti di istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado collocati a riposo da non più di tre anni scolastici, in considerazione dell’abilitazione posseduta, qualora, al fine di assicurare la regolare costituzione e il funzionamento delle
commissioni, dopo che siano stati nominati gli aventi titolo di cui alle lettere a), b), c), rimangano nomine da effettuare;

e) docenti che, negli ultimi tre anni abbiano prestato effettivo servizio almeno per un anno, con rapporto di lavoro a tempo determinato sino al termine dell’anno scolastico o fino al termine delle attività didattiche in istituti statali d’istruzione secondaria di secondo grado e siano in possesso di abilitazione all’insegnamento di discipline comprese nelle classi di concorso afferenti alle indicazioni nazionali e alle linee guida dell’ultimo anno dei corsi della scuola secondaria di secondo grado.
Tale disposizione resta subordinata alle medesime condizioni di cui alla lettera d).

Il decreto sulle commissioni CLICCA QUI

Un anno con Leonardo

UN ANNO CON LEONARDO

Le scuole protagoniste delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci

2 maggio 2019 – 15 aprile 2020


“Le scuole in prima linea
per celebrare Leonardo da Vinci”:
il Ministro Bussetti presenta le iniziative per i 500 anni dalla morte

“Le scuole italiane saranno le protagoniste delle celebrazioni dedicate a Leonardo che lasceranno traccia di un uomo che ha vissuto nel segno dell’amore e della conoscenza. Durante questi mesi vogliamo dare la possibilità ai ragazzi di apprezzare ancora di più e meglio la versatilità di questo genio, un uomo che ha avuto la straordinaria capacità di innovare il sapere, in tutte le sue declinazioni e forme. Un uomo che con la sua opera sfida la paura e vince il tempo”. Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, questa mattina ha presentato il programma di iniziative dedicato agli studenti e messo a punto dal Miur per le Celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo. Il Ministro è intervenuto nel corso di una conferenza stampa (nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio) a cui hanno preso parte il presidente del Consiglio Giuseppe Conte; il Sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti; i Ministri Matteo Salvini, Alberto Bonisoli, Gian Marco Centinaio; i Sottosegretari Guglielmo Picchi e Armando Siri; il Presidente del comitato Leonardo, Paolo Galluzzi. La conferenza è stata organizzata e coordinata dal Sottosegretario ai Beni Culturali Lucia Borgonzoni.

Le iniziative per le scuole rientrano nel Piano più ampio di eventi per questa ricorrenza proposto dal Governo.

“Leonardo – ha spiegato il Ministro Bussetti – ci ha fatto eredi di un patrimonio culturale sterminato. Che abbiamo il dovere di conoscere, celebrare e valorizzare ancora oggi, a cinque secoli di distanza”.

Alle celebrazioni di Leonardo da Vinci sarà dedicato quasi un anno intero, dal 2 maggio 2019 al 15 aprile 2020. Un anno che ruoterà attorno a due date simbolo, il giorno della morte e quello della nascita del grande genio italiano. Le commemorazioni saranno aperte il prossimo 2 maggio con il Giorno di Leonardo. Le scuole saranno unite virtualmente nel ricordo del genio di Vinci con una diretta streaming con il Ministro Bussetti.

A Leonardo saranno dedicate anche le tradizionali Olimpiadi scolastiche nelle diverse discipline di studio che il Miur organizza a livello nazionale per promuovere le eccellenze tra gli studenti delle scuole secondarie di II grado. Per questa ricorrenza le gare si arricchiranno di una ulteriore competizione: l’Olimpiade “Leonardo per la società della conoscenza”. Avrà una particolarità: la sfida si svolgerà esclusivamente online. Dedicati al grande genio anche la Biennale dei Licei artistici e il concorso New Design, rispettivamente alla terza e undicesima edizione.

Con la collaborazione del Mibac (il Ministero per i Beni e le Attività Culturali) saranno promossi viaggi e visite d’istruzione alla scoperta dei “luoghi” di Leonardo. Un viaggio che avrà fra le sue tappe più significative Firenze, Milano, Mantova, Venezia, Roma.

Pittore, ingegnere, scienziato, filosofo, narratore, musicista: ogni scuola potrà “adottare” il proprio Leonardo per un anno intero. Potrà essere un disegno, un dipinto, un congegno, una favola o un pensiero. L’opera scelta dovrà essere promossa dagli istituti con iniziative, progetti, eventi aperti anche al territorio. Sarà una sfida di fantasia, creatività, ingegno.

La modernità di Leonardo sarà il tema conduttore dei seminari online e delle lezioni che saranno promosse dalla Rete nazionale dei Licei Classici e dagli studenti dei Licei Economico-Sociali.

Una Notte bianca per Leonardo, il 15 aprile 2020, chiuderà le celebrazioni. Iniziative ed eventi saranno promossi nelle scuole di tutta Italia nel giorno della sua nascita. Una data simbolica. A segnare anche una “ri-nascita”.