Concorso DS, Miur accende i motori in vista dell’orale: assestata composizione delle commissioni

da Tuttoscuola

Con due decreti prepasquali (n. 579 e n. 580 del 19 aprile 2019) il Miur prepara il round conclusivo del concorso per dirigenti scolastici, assestando la composizione delle commissioni, in vista delle prove orali attese per il prossimo mese di maggio.

Dopo avere pubblicato l’avviso relativo all’accesso agli atti della prova scritta del concorso DS – avviso che ha suscitato non poche perplessità anche a causa del rinvio all’8 maggio della comunicazione individuale del voto ottenuto allo scritto – il Ministero ha innanzitutto provveduto, infatti, alla nomina di dodici componenti di varie commissioni in sostituzione di altrettanti dimissionari.

Ha inoltre provveduto, come previsto dal bando, alla designazione di membri effettivi e supplenti, come componenti aggregati per lingua straniera e informatica per ciascuna delle 38 commissioni del concorso (una commissione e 37 sottocommissioni).

I commissari aggregati di lingua (francese, inglese, spagnolo e tedesco) sono 304, di cui 152 effettivi e altrettanti supplenti.

I commissari aggregati di informatica sono 76, di cui 38 effettivi e altrettanti supplenti.

Si attende ora la pubblicazione del calendario delle prove orali, con indicazione delle sedi e degli elenchi dei candidati (circa 100 per ogni commissione).

Tracce maturità 2019: nomina dei referenti di sede e modalità di funzionamento del plico telematico

da Tuttoscuola

Nuove istruzioni operative in vista della maturità 2019. Lo scorso 19 aprile il Miur ha infatti pubblicato la nota avente per oggetto “Nomina dei Referenti di sede delle istituzioni scolastiche e modalità di funzionamento del Plico Telematico per l’invio delle tracce delle prove scritte degli esami di stato a.s. 2018-2019”.

Maturità 2019: nomina dei referenti di sede

Affinché il Plico telematico possa essere fruito nei modi e nei tempi stabiliti, ogni Istituzione scolastica deve essere sede di una o più commissioni e/o di una o più classi commissioni, e deve inoltre individuare e comunicare tramite il SIDI, i referenti del Plico telematico di ogni sede di esame.

I referenti sono individuati dal Dirigente scolastico della istituzione scolastica statale (dal Coordinatore nella scuola paritaria) tra il personale docente e/o il personale non docente con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata annuale in possesso di competenze informatiche. Per l’accesso alla piattaforma da parte dei referenti è necessario essere in possesso di credenziali per l’accesso all’AREA RISERVATA del portale del M.I.U.R. e di una casella di posta @istruzione.it.

In caso di assenza di credenziali è possibile registrarsi nell’AREA RISERVATA del portale MIUR. Inoltre si ricorda che il personale delle scuole statali deve essere in possesso di una casella di posta @istruzione.it, casella che può essere richiesta su: Istanze On line -> Accesso al servizio -> Altri servizi -> Posta elettronica – Richiesta casella personale scuola.

A partire dal prossimo 29 aprile 2019, i Dirigenti Scolastici e i Referenti della Sicurezza degli Uffici Territoriali possono procedere all’abilitazione, accedendo al portale SIDI e selezionando la funzione Gestione UtenzeReferenti Plico telematico. In particolare, l’abilitazione al profilo di referente Plico telematico deve essere effettuata improrogabilmente entro il 31 Maggio 2019:
‐ dal Dirigente Scolastico o dal DSGA (se delegato dal Dirigente) per le Istituzioni scolastiche statali (escluse quelle delle province autonome di Trento e Bolzano);
‐ dai Referenti della Sicurezza degli Uffici Territoriali (provinciali e regionali) per le scuole paritarie, per le scuole delle province autonome di Trento e Bolzano e per le scuole non presenti nell’Anagrafe SIDI (scuole militari o scuole annesse a convitti e conservatori);
‐ dai Referenti della Sicurezza dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Torino per le scuole di Aosta.
Per problemi sulla profilatura, è possibile rivolgersi al Referente della Sicurezza del proprio ambito territoriale.

Requisiti della postazione di lavoro

Le istituzioni scolastiche statali e paritarie assicurano la presenza di almeno una postazione di lavoro in ciascuna delle predette sedi, per la quale è necessario avere accesso come amministratore locale.

Nel dettaglio, il Personal Computer (laptop o desktop) necessita dei seguenti requisiti minimi: sistema operativo Windows 7 o superiore; Word 2010 o versioni successive; Acrobat Reader 9 o versioni successive; e di una stampante laser ad esso collegata, per la stampa dei testi delle prove, in grado di stampare almeno 8 ppm in formato A4 con una risoluzione in bianco e nero di almeno 300 DPI.

Tracce maturità 2019: funzionamento del plico telematico

Il referente del Plico accede dal 13 al 17 giugno 2019 alla funzione SIDI che consente di scaricare il “Plico telematico” contenente le prove d’esame criptate relative alla commissione o alle commissioni operanti presso la scuola.

La funzione è disponibile nell’area Esami di Stato e di Abilitazione alla Libera Professione – Plico Telematico – Download. Tramite tale funzione vengono forniti al referente un Codice Utente e una Password da utilizzare ogni volta all’atto dell’apertura dell’applicazione “Plico telematico”.

Codice Utente e Password sono uguali per tutti i referenti di sede della stessa istituzione scolastica. Per decifrare il contenuto del Plico telematico sarà necessaria un’ulteriore chiave, detta Chiave Ministero, distinta tra prima, seconda e terza prova, resa disponibile solo la mattina delle prove scritte.

Tracce maturità 2019: il giorno dell’esame

La mattina dell’esame, prima dell’ora fissata per l’inizio della prova (ore 8,30), il Presidente o i Presidenti di commissione (o rispettivi delegati) assistono all’attivazione dell’applicazione da parte del referente del Plico. Per la decriptazione dei testi, il Presidente di commissione e il referente di sede devono inserire la Chiave Ministero, comunicata tramite appositi canali da parte del MIUR alle ore 8,30 di ciascuna prova d’esame.

L’inserimento della Chiave permetterà l’apertura e la corretta visualizzazione della prova selezionata. Essendo il Plico Telematico predisposto a livello di istituzione scolastica, nel caso in cui siano presenti più sedi facenti capo alla stessa Istituzione, prima di procedere alla scelta della prova, occorre selezionare le sede scolastica d’interesse e la relativa commissione, per poi procedere alla selezione, alla visualizzazione e quindi alla stampa della prova. Per la prima prova maturità 2019, se non ci sono prove speciali, l’applicazione presenta una sola opzione (es. P000 – ITALIANO). La seconda prova maturità 2019 potrebbe invece differire, in caso di commissioni con classi che seguono diversi indirizzi di studio. Una volta selezionata la prova, inserita la Chiave Ministero, occorre cliccare il pulsante Apri o Salva. In entrambi i casi sarà possibile stampare la prova. In caso di prova speciale si consiglia di premere il pulsante Salva, in modo da consentirne una più facile gestione.

Stipendi insegnanti: in dieci anni circa mille euro in meno l’anno. Sindacati a Palazzo Chigi

da Tuttoscuola

In dieci anni gli insegnanti hanno perso quasi mille euro l’anno. Gli stipendi dei docenti italiani, tra i più bassi di Europa, stanno crollando a picco. La denuncia è arrivata proprio la scorsa settimana da Flc Cgil che ha analizzato i dati ufficiali del Conto annuale del MEF. Proprio la situazione stipendiale del mondo scuola è uno dei temi caldi di cui i sindacati discuteranno questa sera, 23 aprile, a Palazzo Chigi.

Stando ai dati elaborati da Flc Cgil, nel 2008 la media retributiva del comparto nel 2008 è stata pari a 29.280 euro, mentre nel 2017 di 28.440 euro, 840 euro in meno. Da allora, dice il sindacato, si è avviata una lenta fase di recupero che però ancora non ha consentito di ripristinare quanto nel 2008 veniva destinato al personale della scuola, differenza che è di oltre 4 miliardi di euro dopo che il picco negativo è stato raggiunto nel 2012 (-6,7 miliardi).

Al crollo degli stipendi dei docenti italiani va aggiunta una considerazione: lo stipendio lordo iniziale annuo dei docenti italiani di scuola primaria (e di scuola dell’infanzia), secondo i dati OCSE contenuti in “Regard de l’éducation 2018”, è di 28.514 euro, cioè oltre tre mila euro al di sotto della media dei Paesi dell’UE (31.699) e di quasi 4 mila sotto la media dei Paesi aderenti all’OCSE.

“Che ci sia una convocazione con il Presidente del Consiglio è elemento assolutamente positivo – commenta Pino Turi, segretrario Uil Scuola -. Si potrà parlare seriamente di scuola e di futuro economico e sociale del Paese, verificheremo la volontà politica di investire sul sistema scolastico italiano. Investire sul sistema di istruzione nazionale significa sfilare la scuola da improponibili regionalizzazioni, finanziare il fondo per aumentare gli stipendi del personale, mettere in condizione di fare funzionare il sistema con l’eliminazione del precariato di docenti ed ATA e riconoscere il lavoro e la valorizzazione del personale ATA, attraverso la mobilità professionale e la necessaria dotazione di strumenti per rispondere alle molteplici e nuove competenze della scuola dell’autonomia”.

Decreto Ministeriale 24 aprile 2019, AOOUFGAB 374

Aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento e della prima fascia delle graduatorie di circolo e di istituto del personale docente ed educativo con validità per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022