Regionalizzazione, Di Maio: si farà ma non in fretta, non creiamo scuole di serie A e B

da La Tecnica della Scuola

Di Alessandro Giuliani

Sulla regionalizzazione, il M5S continua a temporeggiare. A ribadirlo, domenica 5 maggio, è stato il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio durante un intervento a “Non è l’Arena”, su La 7.

“Ricordare il pasticcio sul Titolo V?”

“L’Autonomia si deve fare – ha detto Di Maio – ma ci ricordiamo nel 2001 il pasticcio che è stato fatto sul Titolo V? Io dico non facciamo in fretta e non facciamo pasticci. Non voglio creare una scuola o una sanità di serie A e di serie B”.

Secondo il vicepresidente del Consiglio, “la coesione nazionale deve essere al centro di questo progetto, prendiamoci qualche settimana in più e facciamo questo progetto seriamente”.

Il leader politico del M5S, quindi, non pone veti sulla cosiddetta ‘autonomia differenziata’, che Veneto, Emilia Romagna e Lombardia continuano a chiedere con insistenza, ma si relazione con l’alleato di Governo al fine di valutare per bene la sua attuazione. Ecco perché chiede di rimandarne l’approvazione.

Salvini ha invece fretta

Mentre l’altro vicepremier, Matteo Salvini, auspica una soluzione diametralmente opposta: esattamente una settimana fa, parlando agli elettori del Nord, il leghista si è augurato che “a brevissimo” in Consiglio dei ministri trovino attuazione le intese per le autonomie regionali, per poi approvare velocemente la “pratica” in Parlamento, confermando quindi la pretesa di rendere il testo sulla regionalizzazione inemendabile.

Se ne riparla a giugno

Le previsioni della Tecnica della Scuola, dunque, erano corrette: a marzo, infatti, avevamo scritto che, dopo lo stop in CdM del 14 febbraio scorso, “il disegno di legge sulla regionalizzazione sarebbe stato messo in stand by solo perché siamo ormai in piena campagna elettorale in vista delle elezioni europee: subito dopo, però, il Governo, su spinta della Lega, tornerà alla carica.

L’altro partito di Governo, il Movimento 5 Stelle, sa bene che la Lega sull’obiettivo non molla.

Dopo le elezioni per il rinnovo dei parlamentari italiani che siederanno a Bruxelles, potrebbe diventare uno dei leitmotive dell’estate, con i due partiti dell’Esecutivo contrapposti su una “partita” fondamentale.

Più spazio per la geografia: l’impegno del Miur per il potenziamento della materia

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Riccardo Canesi (SOS Geografia) e Riccardo Morri (AIIG), nel corso dell’incontro al Miur con Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, hanno richiamato la necessità di tutelare i diritti acquisiti e salvaguardare la titolarità dell’insegnamento per le docenti e per i docenti della classe di concorso A-21, nel rispetto delle normative vigenti e dei provvedimenti adottati al tal fine dallo stesso Miur.

Palumbo si è impegnata a redigere e inviare agli Uffici periferici del Ministero una nuova nota esplicativa, richiamando al rispetto degli ordinamenti in vigore, confermando, ad esempio, l’impossibilità di derogare alla presenza della seconda ora di geografia nel secondo anno degli Istituti professionali, per un totale di 66 ore di insegnamento nel biennio. Sono inoltre state presentate le diverse segnalazioni relative ad assegnazioni “illegittime” di ore di insegnamento di geografia, che il Capo Dipartimento si è detta disponibile a valutare per poter quindi intervenire nei casi di accertate irregolarità.

Ampia convergenza si è registrata sul ruolo ineludibile dell’educazione geografica, che per la sua funzione didattica strategica è patrimonio comune del sistema scolastico e universitario italiani e come tale deve trovare un adeguato riconoscimento nell’offerta formativa, sia in termini di ore da riservare al suo insegnamento sia nella preparazione specifica delle docenti e dei docenti cui affidare la responsabilità di tale insegnamento.

La seconda potenza manifatturiera ed agro-alimentare d’Europa, la quinta potenza turistica mondiale, il Paese con il più alto numero di siti UNESCO, il decimo esportatore nel mondo dovrebbe avere l’obbligo di offrire ai propri giovani un’adeguata cultura geografica.

Documento sul potenziamento della geografia

È stato quindi presentato un documento con una serie di proposte che consentirebbero, se gradualmente introdotte, di soddisfare in maniera adeguata non solo ai bisogni formativi di studenti e delle loro famiglie ma anche alla generale domanda di conoscenza geografica cui la società civile italiana chiede, sempre più spesso, alle Istituzioni di rispondere. Tale documento, nello specifico, riguarda:

  • ampliare e garantire spazi autonomi per l’insegnamento della Geografia nella scuola primaria e nei quadri orari della scuola secondaria di primo grado;
  • nel biennio dei Licei, eliminazione del voto unico per storia e geografia, con un’equa divisione dei tempi di studio fra le due discipline (indicativamente 2 ore e 2 ore per disciplina), in maniera coerente con il curricolo specifico, il che consentirebbe di adottare un manuale separato per il suo insegnamento, in quanto le soluzioni manualistiche “abbinate”, proposte dalle case editrici, si sono rivelate concettualmente deboli, contenutisticamente inadeguate e didatticamente insufficienti;
  • nel triennio dei Licei, introduzione di specifici curricoli, anche sperimentali, diversificati per le esigenze dei diversi indirizzi e istituti, che tengano conto dei territori e che abbiano tra i loro fini un adeguato supporto all’educazione alla cittadinanza e lo sviluppo di competenze per comprendere i processi del mondo contemporaneo, alle diverse scale geografiche, anche in relazione allo svolgimento delle prove di maturità che implicano competenze comunicative, ragionamento critico, capacità argomentativa e interpretazione di fatti e problemi del mondo contemporaneo;
  • reintrodurre nel secondo biennio e quinto anno dell’indirizzo A.F.M. degli istituti tecnici per il settore economico (in alternativa all’attuale insegnamento nel primo biennio) la disciplina “Geografia generale ed economica” per un numero di 8 ore complessive come era prima della “riforma Gelmini”;
  • consentire l’ampliamento e l’approfondimento dello studio della Geografia all’interno delle classi del I biennio dell’indirizzo nautico degli Istituti Tecnici – “Trasporti e Logistica” (ex Istituti Nautici), in linea con la sperimentazione avviata nel 2017 dall’USR del Lazio – introdurre nei restanti tecnici almeno un’altra ora settimanale nel biennio, al pari dei professionali – attribuire alla disciplina “geografia turistica” degli istituti tecnici tre ore settimanali, invece di due, per potenziare l’area d’indirizzo con la materia che fornisce le competenze di base per la progettazione degli itinerari turistici e che si presta maggiormente all’apprendimento con metodi CLIL;
  • l’attribuzione univoca degli insegnamenti aventi contenuto geografico della scuola secondaria di secondo grado esclusivamente ai docenti della classe di concorso A-21 Geografia.

Erasmus4Ever Erasmus4Future

L’Erasmus a Firenze: 3 giorni di incontri, musica e dibattiti

Dal 7 al 9 maggio, 140 ospiti internazionali da 15 Paesi europei, testimoni di esperienze Erasmus

Il 7 maggio alle ore 12.00 l’inaugurazione in Piazza della Repubblica

L’Erasmus come esperienza che cambia la vita dei suoi partecipanti e aiuta a costruire l’identità europea. Questo lo spirito che anima la manifestazione Erasmus4Ever Erasmus4Future, in programma dal 7 al 9 maggio a Firenze, nell’ambito del Festival d’Europa.

La tre giorni è organizzata dalle Agenzie nazionali italiane Erasmus+ INDIRE, INAPP e Agenzia Nazionale Giovani, in collaborazione con l’Agence Erasmus+ France Education & Formation.

All’evento intervengono 140 “Alumni”, persone che hanno partecipato con successo a un’esperienza Erasmus nei diversi settori del Programma: Scuola, Educazione degli adulti, Istruzione e Formazione professionale, Gioventù e università.

Il Direttore generale dell’Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE, Flaminio Galli, dichiara:

«Per la prima volta riuniamo persone che hanno vissuto un’esperienza Erasmus in tutti gli ambiti educativi, con l’obiettivo di creare una rete di Alumni a livello internazionale insieme alle altre agenzie europee. Si tratta di studenti, insegnanti, professori, alunni, volontari e discenti adulti provenienti dall’Italia e da altri 15 Paesi europei, pronti a condividere le loro esperienze di cittadinanza europea e le opportunità di sviluppo professionale, realizzate grazie al Programma. Mercoledì 8 maggio, questi Alumni saranno “Ambasciatori Erasmus per un giorno” in 15 realtà di Firenze,tra istituti scolastici, università ed enti culturali per avviare un confronto sui valori europei, anche in vista delle nuove opportunità del Programma. Durante le visite saranno coinvolti 2.000 ragazzi e ragazze di tutte le età, per ricevere informazioni sull’Erasmus da chi lo ha vissuto in prima persona. Un modo diretto di far vivere l’Europa e condividerne la partecipazione».

Il Direttore generale INAPP, Paola Nicastro, per l’Agenzia nazionale Erasmus+ ambito istruzione e formazione professionale, dichiara:

«Le esperienze raccontate dalla viva voce dei partecipanti dimostrano comeil Programma Erasmus+, oltre ad essere altamente professionalizzante, amplifica la possibilità di conoscere gli altri, aumentando la fiducia nelle proprie capacità e rendendo i giovani consapevoli della propria appartenenza europea. Questo è ciò che vogliamo condividere e trasmettere nell’ambito del Festival d’Europa attraverso le testimonianze dirette degli Ambasciatori Erasmus e le performance professionali e artistiche di ragazzi che nell’ambito delle esperienze di tirocinio all’estero hanno sviluppato competenze personali, professionali, comunicative, relazionali, diventando sempre più Europei, nel motto “Uniti nella Diversità”, e trasformando in maniera assolutamente naturale le differenze culturali e socio-economiche in ricchezza che deriva dal confronto, dallo scambio  e dalla cooperazione transnazionale. Nulla è più incisivo di un’esperienza raccontata dalla viva voce di chi ha partecipato al Programma e attraverso tale opportunità ha potuto esprimere i propri talenti e trovare la propria via di sviluppo personale e professionale. E quindi è vero più che mai lo slogan “Erasmus4ever Erasmus4Future”!».

Il Direttore generale dell’Agenzia nazionale per i Giovani ANG, Domenico De Maio, dichiara:

“L’Europa rappresenta per le nuove generazioni un terreno fertile di opportunità ed occasioni. Celebrarla nel giorno della festa dell’Europa tramite “giovani ambasciatori” è il modo migliore per raccontarne il lato positivo. Sono i giovani partecipanti agli scambi, i volontari che si impegnano con il Corpo Europeo di Solidarietà, gli Youth Worker, i veri protagonisti dell’Europa di oggi e di domani. Raccontare il loro ruolo è nostro dovere affinché sempre più giovani possano sfruttare al massimo le occasioni che la Comunità Europea offre loro”.

La tre giorni di Erasmus si articolerà in luoghi diversi della città.

In particolare, presso lo Spazio informativo a piazza della Repubblica è previsto per tutta la durata della manifestazione uno stand per fornire informazioni e far conoscere alla cittadinanza le opportunità del ProgrammaErasmus+, attraverso eventi di richiamo. Da domani, martedì 7 maggio, ci sarà un momento dedicato all’educazione degli adulti e alle risorse della piattaforma elettronica europea Epale per gli esperti di adult learning. Si prosegue mercoledì 8 maggio, con un evento sull’Europa delle lingue e la presentazione dei progetti che hanno ricevuto il Label europeo delle lingue a fine 2018. Giovedì 9 maggio, infine, alcuni docenti parleranno di eTwinning, la comunità virtuale delle scuole e degli insegnanti europei, per presentare la loro esperienza su questa piattaforma elettronica.

Nel corso dei tre giorni lo stand ospiterà alcune performance artistiche e di show cooking and cocktail, realizzate dai partecipanti a progetti di eccellenza ai quali, davvero, Erasmus ha cambiato la vita.L’8 maggio, i 140 Alumni sarannoAmbasciatori per un giorno” delle attività del Programma Erasmus. Durante gli incontri, gli Alumni racconteranno le loro storie agli studenti delle scuole, degli istituti universitari e dei centri di formazione degli adulti, comunicando in lingue e linguaggi diversi in base all’età dei partecipanti.

Sempre lo stesso giorno, a partire dalle ore 19, è in programma il Concerto dell’Orchestra Erasmus nell’Auditorium di Santo Stefano al Ponte. L’Orchestra è nata nel 2017 per celebrare i 30 anni del Programma Erasmus ed è composta da 50 giovani musicisti dei conservatori e istituti musicali di tutta Italia che hanno partecipato o che stanno per intraprendere un’esperienza Erasmus. In questa occasione, i giovani si esibiranno su brani di Rossini, Donizetti, Mascagni, Puccini, Bizet e Beethoven. http://bit.ly/orchestraerasmus

Infine, per celebrare la Giornata dell’Europa, il 9 maggio, Palazzo Vecchio ospiterà dalle ore 10 la Conferenza internazionale “United in diversity”. Il tema centrale dell’evento riguarda il contributo del Programma Erasmus+ alla costruzione dell’identità e di uno spirito di cittadinanza europea. Alla conferenza parteciperanno autorità e rappresentanti istituzionali italiani ed europei. Le esperienze vissute dagli Alumni Erasmus saranno raccontate dall’artista David Riondino, che interverrà alla conferenza con un contributo in chiave teatrale. Per partecipare è necessaria la registrazione a questo link: http://bit.ly/conferenzaerasmus

Gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico. Per il Concerto e la Conferenza è necessario registrarsi.

Info e programma: www.erasmusplus.it #ErasmusAlumni

Nota 6 maggio 2019, AOODPIT 788

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie di istruzione secondaria di 2° grado
Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento
Al Sovrintendente agli studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta
LORO SEDI
e, p.c. Al Capo di Gabinetto
SEDE
Al Direttore generale degli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
SEDE
Al Capo Ufficio Stampa
SEDE

Oggetto: Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione 2018/2019 – Precisazioni sulle modalità di svolgimento del colloquio.

Prove Invalsi A.S. 2018/2019


INVALSI – Rilevazioni Nazionali a.s. 2018 – 2019

I gradi coinvolti nelle Rilevazioni Nazionali sono:

  • II primaria (prova cartacea):
    Italiano: 6 maggio 2019
    Prova di lettura solo per le classi campione: 6 maggio 2019
    Matematica: 7 maggio 2019
  • V primaria (prova cartacea):
    Inglese: 3 maggio 2019
    Italiano: 6 maggio 2019
    Matematica: 7 maggio 2019
  • III secondaria di primo grado (prova al computer – CBT): Italiano, Matematica e Inglese:
    classi NON campione: dall’1 aprile 2019 al 18 aprile 2019
    classi campione: dal 9 aprile 2019 al 12 aprile 2019
  • II secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT): Italiano, Matematica
    classi NON campione: dal 6 maggio 2019 al 18 maggio 2019
    classi campione: dal 7 maggio 2019 al 10 maggio 2019
  • V secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT): Italiano, Matematica e Inglese
    classi NON campione: dal 4 marzo 2019 al 30 marzo 2019
    classi campione: dal 12 marzo 2019 al 15 marzo 2019

(Giovedì, 30 agosto 2018) Sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è disponibile l’Ordinanza firmata dal Ministro Marco Bussetti con il calendario rettificato e definitivo delle Prove nazionali Invalsi per la secondaria di I e II grado.

Queste le date:

  • Prove nazionali per gli alunni delle classi III della secondaria di I grado: dall’1 al 18 aprile 2019
  • Prove nazionali per gli alunni delle classi V della secondaria di II grado: dal 4 al 30 marzo 2019

L’Ordinanza recepisce la comunicazione che l’INVALSI ha inviato al MIUR con il calendario definitivo che rettifica quello precedentemente comunicato al Ministero.

InnovAgorà

InnovAgorà, la piazza dei brevetti e dell’innovazione

Da lunedì 6 a mercoledì 8 maggio si tiene a Milano l’evento nazionale che intende far conoscere e valorizzare brevetti e tecnologie nate nel mondo della ricerca pubblica. L’iniziativa è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, organizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci e realizzata in collaborazione con Il Corriere della Sera.


“InnovAgorà”, al via dal 6 all’8 maggio la piazza dei brevetti della ricerca italiana

Al via il 6 maggio a Milano “InnovAgorà”, la ‘piazza’ dei brevetti della ricerca italiana. Fino all’8 maggio il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci ospiterà tecnologie e brevetti nati nel mondo della ricerca pubblica, con l’obiettivo di farli conoscere ai cittadini e alle imprese e metterli a disposizione dello sviluppo economico-sociale del Paese. Ad aprire la manifestazione, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, che il 6 maggio alle 11 nello Spazio Polene chiuderà  l’evento inaugurale con un intervento sulla valorizzazione della ricerca pubblica come opportunità di crescita per il Paese.

“Abbiamo fortemente voluto ‘InnovAgorà’ perché siamo convinti che sia necessario fare uscire i brevetti dai laboratori delle nostre università e dei nostri centri di ricerca e farli conoscere ai cittadini e alle imprese. L’innovazione tecnologica è il fattore che contraddistingue il mondo globale: il progresso tecnico-scientifico si deve tradurre in effettivo benessere per la società. Grazie a questa manifestazione, Milano si trasformerà in una piazza di scambio. Faremo incontrare domanda e offerta di sviluppo. Dimostreremo come la ricerca può e deve essere concretamente motore di crescita sociale, culturale ed economica del nostro Paese”. 

L’iniziativa è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, organizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci e realizzata in collaborazione con Il Corriere della Sera.

Protagoniste saranno 171 ‘innovazioni’ messe a punto da ricercatori e team di ricerca provenienti da 48 Università italiane e 13 Enti di ricerca di tutta Italia, suddivise in 7 aree tematiche che rispecchiano temi oggi prioritari per l’economia:
– Bioeconomia e Agroalimentare;
– Manifattura Intelligente: materiali innovativi, robotica e ICT;
– Energia sostenibile, Ambiente e Tecnologie verdi;
– Società intelligenti, sicure e inclusive; Mobilità sostenibile;
– Dispositivi per la diagnosi e la cura;
– Nuovi farmaci e biotecnologie per la salute;
– Tecnologie innovative per l’edilizia, le infrastrutture e il patrimonio culturale.

I 171 inventori – singoli o in team – avranno l’opportunità di presentare i loro prototipi in una tre giorni densa di appuntamenti, con talk, incontri B2B, workshop di approfondimento e convegni tematici ai quali saranno presenti investitori, imprenditori e rappresentanti delle associazioni di categoria partner dell’evento. Inoltre, all’interno del Museo, per tutta la durata dell’evento sarà allestita un’area espositiva con una selezione di prototipi.

“InnovAgorà” rappresenta il punto di partenza di un nuovo programma del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca che punta a favorire l’introduzione nella società di applicazioni e tecnologie dal forte impatto innovativo: l’obiettivo è renderlo un appuntamento annuale, un’occasione di conoscenza e valorizzazione della migliore ricerca italiana.