Sulla regionalizzazione, il M5S continua a temporeggiare. A ribadirlo, domenica 5 maggio, è stato il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio durante un intervento a “Non è l’Arena”, su La 7.
“Ricordare il pasticcio sul Titolo V?”
“L’Autonomia si deve fare – ha detto Di Maio – ma ci ricordiamo nel 2001 il pasticcio che è stato fatto sul Titolo V? Io dico non facciamo in fretta e non facciamo pasticci. Non voglio creare una scuola o una sanità di serie A e di serie B”.
Secondo il vicepresidente del Consiglio, “la coesione nazionale deve essere al centro di questo progetto, prendiamoci qualche settimana in più e facciamo questo progetto seriamente”.
Il leader politico del M5S, quindi, non pone veti sulla cosiddetta ‘autonomia differenziata’, che Veneto, Emilia Romagna e Lombardia continuano a chiedere con insistenza, ma si relazione con l’alleato di Governo al fine di valutare per bene la sua attuazione. Ecco perché chiede di rimandarne l’approvazione.
Salvini ha invece fretta
Mentre l’altro vicepremier, Matteo Salvini, auspica una soluzione diametralmente opposta: esattamente una settimana fa, parlando agli elettori del Nord, il leghista si è augurato che “a brevissimo” in Consiglio dei ministri trovino attuazione le intese per le autonomie regionali, per poi approvare velocemente la “pratica” in Parlamento, confermando quindi la pretesa di rendere il testo sulla regionalizzazione inemendabile.
Se ne riparla a giugno
Le previsioni della Tecnica della Scuola, dunque, erano corrette: a marzo, infatti, avevamo scritto che, dopo lo stop in CdM del 14 febbraio scorso, “il disegno di legge sulla regionalizzazione sarebbe stato messo in stand by solo perché siamo ormai in piena campagna elettorale in vista delle elezioni europee: subito dopo, però, il Governo, su spinta della Lega, tornerà alla carica.
L’altro partito di Governo, il Movimento 5 Stelle, sa bene che la Lega sull’obiettivo non molla.
Dopo le elezioni per il rinnovo dei parlamentari italiani che siederanno a Bruxelles, potrebbe diventare uno dei leitmotive dell’estate, con i due partiti dell’Esecutivo contrapposti su una “partita” fondamentale.
Riccardo Canesi (SOS Geografia) e Riccardo Morri (AIIG), nel corso dell’incontro al Miur con Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, hanno richiamato la necessità di tutelare i diritti acquisiti e salvaguardare la titolarità dell’insegnamento per le docenti e per i docenti della classe di concorso A-21, nel rispetto delle normative vigenti e dei provvedimenti adottati al tal fine dallo stesso Miur.
Palumbo si è impegnata a redigere e inviare agli Uffici periferici del Ministero una nuova nota esplicativa, richiamando al rispetto degli ordinamenti in vigore, confermando, ad esempio, l’impossibilità di derogare alla presenza della seconda ora di geografia nel secondo anno degli Istituti professionali, per un totale di 66 ore di insegnamento nel biennio. Sono inoltre state presentate le diverse segnalazioni relative ad assegnazioni “illegittime” di ore di insegnamento di geografia, che il Capo Dipartimento si è detta disponibile a valutare per poter quindi intervenire nei casi di accertate irregolarità.
Ampia convergenza si è registrata sul ruolo ineludibile dell’educazione geografica, che per la sua funzione didattica strategica è patrimonio comune del sistema scolastico e universitario italiani e come tale deve trovare un adeguato riconoscimento nell’offerta formativa, sia in termini di ore da riservare al suo insegnamento sia nella preparazione specifica delle docenti e dei docenti cui affidare la responsabilità di tale insegnamento.
La seconda potenza manifatturiera ed agro-alimentare d’Europa, la quinta potenza turistica mondiale, il Paese con il più alto numero di siti UNESCO, il decimo esportatore nel mondo dovrebbe avere l’obbligo di offrire ai propri giovani un’adeguata cultura geografica.
Documento sul potenziamento della geografia
È stato quindi presentato un documento con una serie di proposte che consentirebbero, se gradualmente introdotte, di soddisfare in maniera adeguata non solo ai bisogni formativi di studenti e delle loro famiglie ma anche alla generale domanda di conoscenza geografica cui la società civile italiana chiede, sempre più spesso, alle Istituzioni di rispondere. Tale documento, nello specifico, riguarda:
ampliare e garantire spazi autonomi per l’insegnamento della Geografia nella scuola primaria e nei quadri orari della scuola secondaria di primo grado;
nel biennio dei Licei, eliminazione del voto unico per storia e geografia, con un’equa divisione dei tempi di studio fra le due discipline (indicativamente 2 ore e 2 ore per disciplina), in maniera coerente con il curricolo specifico, il che consentirebbe di adottare un manuale separato per il suo insegnamento, in quanto le soluzioni manualistiche “abbinate”, proposte dalle case editrici, si sono rivelate concettualmente deboli, contenutisticamente inadeguate e didatticamente insufficienti;
nel triennio dei Licei, introduzione di specifici curricoli, anche sperimentali, diversificati per le esigenze dei diversi indirizzi e istituti, che tengano conto dei territori e che abbiano tra i loro fini un adeguato supporto all’educazione alla cittadinanza e lo sviluppo di competenze per comprendere i processi del mondo contemporaneo, alle diverse scale geografiche, anche in relazione allo svolgimento delle prove di maturità che implicano competenze comunicative, ragionamento critico, capacità argomentativa e interpretazione di fatti e problemi del mondo contemporaneo;
reintrodurre nel secondo biennio e quinto anno dell’indirizzo A.F.M. degli istituti tecnici per il settore economico (in alternativa all’attuale insegnamento nel primo biennio) la disciplina “Geografia generale ed economica” per un numero di 8 ore complessive come era prima della “riforma Gelmini”;
consentire l’ampliamento e l’approfondimento dello studio della Geografia all’interno delle classi del I biennio dell’indirizzo nautico degli Istituti Tecnici – “Trasporti e Logistica” (ex Istituti Nautici), in linea con la sperimentazione avviata nel 2017 dall’USR del Lazio – introdurre nei restanti tecnici almeno un’altra ora settimanale nel biennio, al pari dei professionali – attribuire alla disciplina “geografia turistica” degli istituti tecnici tre ore settimanali, invece di due, per potenziare l’area d’indirizzo con la materia che fornisce le competenze di base per la progettazione degli itinerari turistici e che si presta maggiormente all’apprendimento con metodi CLIL;
l’attribuzione univoca degli insegnamenti aventi contenuto geografico della scuola secondaria di secondo grado esclusivamente ai docenti della classe di concorso A-21 Geografia.
L’Erasmus a Firenze: 3 giorni di incontri, musica e dibattiti
Dal 7 al 9 maggio, 140 ospiti internazionali da 15 Paesi europei, testimoni di esperienze Erasmus
Il 7 maggio alle ore 12.00 l’inaugurazione in Piazza della Repubblica
L’Erasmus come esperienza che cambia la vita dei suoi partecipanti e aiuta a costruire l’identità europea. Questo lo spirito che anima la manifestazione Erasmus4Ever Erasmus4Future, in programma dal 7 al 9 maggio a Firenze, nell’ambito del Festival d’Europa.
La tre giorni è organizzata dalle Agenzie nazionali italiane Erasmus+ INDIRE, INAPP e Agenzia Nazionale Giovani, in collaborazione con l’Agence Erasmus+ France Education & Formation.
All’evento intervengono 140 “Alumni”, persone che hanno partecipato con successo a un’esperienza Erasmus nei diversi settori del Programma: Scuola, Educazione degli adulti, Istruzione e Formazione professionale, Gioventù e università.
Il Direttore generale dell’Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE, Flaminio Galli, dichiara:
«Per
la prima volta riuniamo persone che hanno vissuto
un’esperienza Erasmus in tutti gli ambiti educativi,
con l’obiettivo di creare una rete di Alumni a livello
internazionale insieme alle altre agenzie europee. Si
tratta di studenti, insegnanti, professori, alunni,
volontari e discenti adulti provenienti dall’Italia e
da altri 15 Paesi europei, pronti a condividere le
loro esperienze di cittadinanza europea e le
opportunità di sviluppo professionale, realizzate
grazie al Programma. Mercoledì 8 maggio, questi Alumni
saranno “Ambasciatori Erasmus per un giorno” in 15
realtà di Firenze,tra istituti scolastici,
università ed enti culturali per avviare un confronto
sui valori europei, anche in vista delle nuove
opportunità del Programma. Durante le visite saranno
coinvolti 2.000 ragazzi e ragazze di tutte le età, per
ricevere informazioni sull’Erasmus da chi lo ha
vissuto in prima persona. Un modo diretto di far
vivere l’Europa e condividerne la partecipazione».
Il Direttore generale INAPP, Paola
Nicastro, per l’Agenzia nazionale Erasmus+ ambito
istruzione e formazione professionale, dichiara:
«Le
esperienze raccontate dalla viva voce dei partecipanti
dimostrano comeil Programma
Erasmus+, oltre ad essere altamente professionalizzante,
amplifica la possibilità di conoscere gli altri,
aumentando la fiducia nelle proprie capacità e rendendo
i giovani consapevoli della propria appartenenza
europea. Questo è ciò che vogliamo condividere e
trasmettere nell’ambito del Festival d’Europa attraverso
le testimonianze dirette degli Ambasciatori Erasmus e le
performance professionali e artistiche di ragazzi che
nell’ambito delle esperienze di tirocinio all’estero
hanno sviluppato competenze personali, professionali,
comunicative, relazionali, diventando sempre più
Europei, nel motto “Uniti nella Diversità”, e
trasformando in maniera assolutamente naturale le
differenze culturali e socio-economiche in ricchezza che
deriva dal confronto, dallo scambio e dalla
cooperazione transnazionale. Nulla è più incisivo di
un’esperienza raccontata dalla viva voce di chi ha
partecipato al Programma e attraverso tale opportunità
ha potuto esprimere i propri talenti e trovare la
propria via di sviluppo personale e professionale. E
quindi è vero più che mai lo slogan “Erasmus4ever
Erasmus4Future”!».
Il Direttore generale dell’Agenzia
nazionale per i Giovani ANG, Domenico De Maio,
dichiara:
“L’Europa
rappresenta per le nuove generazioni un terreno
fertile di opportunità ed occasioni. Celebrarla nel
giorno della festa dell’Europa tramite “giovani
ambasciatori” è il modo migliore per raccontarne il
lato positivo. Sono i giovani partecipanti agli
scambi, i volontari che si impegnano con il Corpo
Europeo di Solidarietà, gli Youth Worker, i veri
protagonisti dell’Europa di oggi e di domani.
Raccontare il loro ruolo è nostro dovere affinché
sempre più giovani possano sfruttare al massimo le
occasioni che la Comunità Europea offre loro”.
La tre giorni di Erasmus si articolerà in luoghi diversi della città.
In particolare, presso lo Spazio informativo a
piazza della Repubblica è previsto per tutta
la durata della manifestazione uno stand per fornire
informazioni e far conoscere alla cittadinanza le
opportunità del ProgrammaErasmus+, attraverso
eventi di richiamo. Da domani, martedì 7 maggio, ci sarà
un momento dedicato all’educazione degli adulti
e alle risorse della piattaforma elettronica europea Epale per gli
esperti di adult
learning. Si prosegue mercoledì 8 maggio, con un evento sull’Europa delle lingue
e la presentazione dei progetti che hanno ricevuto il
Label europeo delle lingue a fine 2018. Giovedì 9 maggio,
infine, alcuni docenti parleranno di eTwinning, la
comunità virtuale delle scuole e degli insegnanti europei,
per presentare la loro esperienza su questa piattaforma
elettronica.
Nel
corso dei tre giorni lo stand ospiterà alcune
performance artistiche e di show cooking and cocktail,
realizzate dai partecipanti a progetti di eccellenza ai
quali, davvero, Erasmus ha cambiato la vita.L’8 maggio, i 140 Alumni saranno
“Ambasciatori per un giorno” delle attività del Programma
Erasmus. Durante gli incontri, gli Alumni
racconteranno le loro storie agli studenti delle scuole,
degli istituti universitari e dei centri di formazione degli
adulti, comunicando in lingue e linguaggi diversi in base
all’età dei partecipanti.
Sempre lo stesso giorno, a partire dalle
ore 19, è in programma il Concerto dell’Orchestra
Erasmus nell’Auditorium di Santo Stefano al Ponte.
L’Orchestra è nata nel 2017 per celebrare i 30 anni del
Programma Erasmus ed è composta da 50 giovani musicisti
dei conservatori e istituti musicali di tutta Italia che
hanno partecipato o che stanno per intraprendere
un’esperienza Erasmus. In questa occasione, i giovani si
esibiranno su brani di Rossini, Donizetti, Mascagni,
Puccini, Bizet e Beethoven. http://bit.ly/orchestraerasmus
Infine, per celebrare la Giornata
dell’Europa, il 9
maggio, Palazzo
Vecchioospiterà
dalle ore 10 la Conferenza internazionale “United in diversity”.
Il tema centrale dell’evento riguarda il contributo
del Programma Erasmus+ alla costruzione dell’identità e di
uno spirito di cittadinanza europea. Alla conferenza
parteciperanno autorità e rappresentanti istituzionali
italiani ed europei. Le esperienze vissute dagli Alumni
Erasmus saranno raccontate dall’artista David Riondino,
che interverrà alla conferenza con un contributo in chiave
teatrale. Per partecipare è necessaria la registrazione a
questo link: http://bit.ly/conferenzaerasmus
Gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico. Per il Concerto e la Conferenza è necessario registrarsi.
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie di istruzione secondaria di 2° grado Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano All’Intendente Scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento Al Sovrintendente agli studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta LORO SEDI e, p.c. Al Capo di Gabinetto SEDE Al Direttore generale degli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione SEDE Al Capo Ufficio Stampa SEDE
I gradi coinvolti nelle Rilevazioni Nazionali sono:
II primaria (prova cartacea):
Italiano: 6 maggio 2019
Prova di lettura solo per le classi campione: 6 maggio 2019
Matematica: 7 maggio 2019
V primaria (prova cartacea):
Inglese: 3 maggio 2019
Italiano: 6 maggio 2019
Matematica: 7 maggio 2019
III secondaria di primo grado (prova al computer – CBT): Italiano, Matematica e Inglese:
classi NON campione: dall’1 aprile 2019 al 18 aprile 2019
classi campione: dal 9 aprile 2019 al 12 aprile 2019
II secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT): Italiano, Matematica
classi NON campione: dal 6 maggio 2019 al 18 maggio 2019
classi campione: dal 7 maggio 2019 al 10 maggio 2019
V secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT): Italiano, Matematica e Inglese
classi NON campione: dal 4 marzo 2019 al 30 marzo 2019
classi campione: dal 12 marzo 2019 al 15 marzo 2019
(Giovedì, 30 agosto 2018) Sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è disponibile l’Ordinanza firmata dal Ministro Marco Bussetti con il calendario rettificato e definitivo delle Prove nazionali Invalsi per la secondaria di I e II grado.
Queste le date:
Prove nazionali per gli alunni delle classi III della secondaria di I grado: dall’1 al 18 aprile 2019
Prove nazionali per gli alunni delle classi V della secondaria di II grado: dal 4 al 30 marzo 2019
L’Ordinanza recepisce la comunicazione che l’INVALSI ha inviato al MIUR con il calendario definitivo che rettifica quello precedentemente comunicato al Ministero.
InnovAgorà, la piazza dei brevetti e dell’innovazione
Da lunedì 6 a mercoledì 8 maggio si tiene a Milano l’evento nazionale che intende far conoscere e valorizzare brevetti e tecnologie nate nel mondo della ricerca pubblica. L’iniziativa è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, organizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci e realizzata in collaborazione con Il Corriere della Sera.
“InnovAgorà”, al via dal 6 all’8 maggio la piazza dei brevetti della ricerca italiana
Al via il 6 maggio a Milano “InnovAgorà”, la ‘piazza’ dei brevetti
della ricerca italiana. Fino all’8 maggio il Museo Nazionale della
Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci ospiterà tecnologie e
brevetti nati nel mondo della ricerca pubblica, con l’obiettivo di farli
conoscere ai cittadini e alle imprese e metterli a disposizione dello
sviluppo economico-sociale del Paese. Ad aprire la manifestazione, il
Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti,
che il 6 maggio alle 11 nello Spazio Polene chiuderà l’evento
inaugurale con un intervento sulla valorizzazione della ricerca pubblica
come opportunità di crescita per il Paese.
“Abbiamo fortemente voluto ‘InnovAgorà’ perché siamo convinti che sia
necessario fare uscire i brevetti dai laboratori delle nostre
università e dei nostri centri di ricerca e farli conoscere ai cittadini
e alle imprese. L’innovazione tecnologica è il fattore che
contraddistingue il mondo globale: il progresso tecnico-scientifico si
deve tradurre in effettivo benessere per la società. Grazie a questa
manifestazione, Milano si trasformerà in una piazza di scambio. Faremo
incontrare domanda e offerta di sviluppo. Dimostreremo come la ricerca
può e deve essere concretamente motore di crescita sociale, culturale ed
economica del nostro Paese”.
L’iniziativa è promossa dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, organizzata dal Consiglio Nazionale
delle Ricerche insieme al Museo Nazionale della Scienza e della
Tecnologia Leonardo da Vinci e realizzata in collaborazione con Il
Corriere della Sera.
Protagoniste saranno 171 ‘innovazioni’ messe a punto da ricercatori e
team di ricerca provenienti da 48 Università italiane e 13 Enti di
ricerca di tutta Italia, suddivise in 7 aree tematiche che rispecchiano
temi oggi prioritari per l’economia:
– Bioeconomia e Agroalimentare;
– Manifattura Intelligente: materiali innovativi, robotica e ICT;
– Energia sostenibile, Ambiente e Tecnologie verdi;
– Società intelligenti, sicure e inclusive; Mobilità sostenibile;
– Dispositivi per la diagnosi e la cura;
– Nuovi farmaci e biotecnologie per la salute;
– Tecnologie innovative per l’edilizia, le infrastrutture e il patrimonio culturale.
I 171 inventori – singoli o in team – avranno l’opportunità di
presentare i loro prototipi in una tre giorni densa di appuntamenti, con
talk, incontri B2B, workshop di approfondimento e convegni tematici ai
quali saranno presenti investitori, imprenditori e rappresentanti delle
associazioni di categoria partner dell’evento. Inoltre, all’interno del
Museo, per tutta la durata dell’evento sarà allestita un’area espositiva
con una selezione di prototipi.
“InnovAgorà” rappresenta il punto di partenza di un nuovo programma
del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca che punta a favorire
l’introduzione nella società di applicazioni e tecnologie dal forte
impatto innovativo: l’obiettivo è renderlo un appuntamento annuale,
un’occasione di conoscenza e valorizzazione della migliore ricerca
italiana.
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