Diplomati magistrali: proroga contratti al 30 giugno 2020. Silenzio su ipotesi concorso

da Tuttoscuola

Diplomati magistrali con titolo conseguito entro l’a.s. 2001/02, inseriti con riserva in GaE, accettano il ruolo o la supplenza. A loro, infatti, anche per l’A.S. 2019/20, si ripropone in parte quanto già visto in questo anno scolastico secondo quanto previsto dal pacchetto “Misure di straordinaria necessità ed urgenza nei settori dell’istruzione, università e ricerca” che il Consiglio dei Ministri esaminerà entro fine luglio. Intanto tutto tace intorno all’ipotesi del concorso.

Nel corso dell’anno scolastico arriverà la sentenza di merito. Nel caso in cui questa sia negativa, la norma presente nel pacchetto permette di completare l’anno scolastico con contratto fino al 30 giugno 2020, per salvaguardare la continuità didattica.

La questione dei diplomati magistrale si è arenata in attesa della decisione della Corte di Cassazione, dopo le pronunce negative dell’Adunanza Plenaria del consiglio di Stato che per tre volte si è espressa in maniera negativa sull’inserimento dei docenti con diploma magistrale nelle Graduatorie ad esaurimento, dopo una certa data. E tutto tace intorno all’ipotesi di un concorso.

Ricordiamo infatti che proprio nelle scorse settimane sembrava farsi sempre più reale l’ipotesi di un concorso riservato ai laureati in scienze della formazione e ai diplomati magistrali che non hanno potuto partecipare al concorso precedente perché non avevano i due anni di servizio richiesti. Secondo quanto riportava Italia Oggi, sarebbe stata una delle ipotesi su cui starebbe lavorando il governo per andare incontro anche alle aspettative dei diplomati magistrali che avevano conseguito il titolo entro l’anno 2000/2001, ma che sono stati esclusi dall’ultimo concorso per carenza del requisito di servizio.

Sostegno per alunni disabili, la maggioranza ammette: tagliati i finanziamenti

da Tuttoscuola

Ritorna una questione mai chiarita e quasi dimenticata che riguarda i finanziamenti previsti dalla legge di bilancio per il triennio 2019-21 a favore delle attività di sostegno per gli alunni con disabilità. All’indomani dell’approvazione della legge, l’opposizione aveva accusato il Governo di avere ridotto i fondi per il sostegno, ma il 17 gennaio scorso il ministro dell’istruzione Bussetti in Parlamento aveva respinto le accuse.

Non è vero che la legge di bilancio ha diminuito le risorse per i docenti di sostegno”, aveva affermato in modo perentorio il titolare del Miur, Marco Bussetti, nel corso del question time in Senato, rispondendo alla senatrice Vanna Iori del Pd che sottolineava come quest’anno si avranno 73 milioni in meno per il sostegno.

A distanza di sei mesi la verità viene chiarita proprio da parte della stessa maggioranza.

Infatti, come ha reso noto il PD con un comunicato della sua responsabile scuola, Camilla Sgambato, “Nella sua prima intervista la neo ministra per la Famiglia e le Disabilità, Alessandra Locatelli (subentrata all’on. Fontana, passato ad altro incarico– ndr), conferma senza alcun pudore i tagli lineari previsti nell’ultima legge di bilancio all’istruzione e, in particolare, all’inclusione scolastica.

Si tratta, come ormai sanno tutti, di 4 miliardi nei prossimi tre anni. Apprezziamo il suo esercizio di verità, rispetto a chi, nel suo governo, ha provato sempre a negare questi tagli, ma ora è necessario che intervenga e faccia valere le sue deleghe. In caso contrario dimostrerà che il Ministero creato ad hoc è assolutamente inutile e rappresenta l’ennesima prova di un governo che fa solo propaganda, senza occuparsi dei problemi delle persone più deboli che invece dovrebbe sostenere.

Nota 17 luglio 2019, AOODGPER 32565

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per il personale scolastico

Oggetto: Concorso nazionale, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici presso le Istituzioni scolastiche statali (D.D.G. n. 1259, del 23/11/2017). Valutazione dei titoli culturali, di servizio e professionali di cui alla tabella A allegata al D.M. n. 138/2017 e all’errata corrige pubblicata nella G.U. del 21 ottobre 2017, n. 247.

Si rende noto il punteggio riconosciuto dalle Commissioni esaminatrici ai titoli dei candidati che hanno superato la prova orale, presentati secondo i termini e le modalità previsti dall’articolo 10 del Bando di concorso e della nota prot. n. AOODGPER 13277 del 2 aprile 2019.
Secondo quanto previsto dall’articolo 10, comma 6, del Bando di concorso, eventuali dichiarazioni presentate dai candidati in modo incompleto o parziale, potranno essere regolarizzate inviando apposita istanza, esclusivamente tramite posta elettronica certificata, all’indirizzo PEC corsoconcorsods@postacert.istruzione.it , dal 17 al 20 luglio 2019.
Nell’istanza dovranno essere indicati con precisione il titolo oggetto di regolarizzazione e tutti gli elementi necessari a consentirne la corretta valutazione.
Si precisa che non verranno prese in considerazione richieste di valutazione di titoli ulteriori o diversi rispetto a quelli già dichiarati e inoltrati tramite la funzione POLIS dedicata.
Con l’occasione, si fa presente che sono pervenute alcune segnalazioni e richieste di chiarimento in merito alla possibilità di valutare, nell’ambito del servizio prestato come collaboratore del capo d’istituto, ai sensi dell’art. 7, comma 2, lett. h) del D.lgs. n. 297/1994 e come collaboratore del dirigente scolastico nominato ai sensi dell’art. 25, comma 5, del D.lgs. n. 165/2001, previsto dalla lettera B.2 della tabella A allegata al D.M. n. 138/2017, anche l’attività svolta in qualità di coordinatore di classe.
Si precisa, al riguardo, che tale attività non può farsi rientrare nell’ambito di applicazione della normativa sopra indicata e, pertanto, si invitano i candidati che abbiano reso dichiarazioni in tal senso, a rettificarle con le modalità e nei termini sopra indicati.
Si ricorda, infine, che i dati riportati dal candidato assumono il valore di dichiarazioni sostitutive di certificazione rese ai sensi dell’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

IL CAPO DIPARTIMENTO
Carmela Palumbo