Mese dell’educazione finanziaria, si parte dal 1° ottobre con molti eventi in tutta Italia

da La Tecnica della Scuola

Dall’1 al 31 ottobre 2019 torna il Mese dell’Educazione Finanziaria, promosso dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, di cui è membro per il MIUR il Dirigente Tecnico Alvaro Fuk.L’iniziativa, nella sua prima edizione dello scorso anno, ha visto l’adesione di 108 organizzazioni (per un totale di 197 soggetti coinvolti, tra istituzioni e organizzazioni pubbliche e private), con oltre 350 eventi in 120 città in tutta Italia.

Anche per il 2019 sono previsti molti appuntamenti, a partire da quelli della prima settimana di ottobre connessi alla “World Investor Week” – la manifestazione internazionale dedicata alla gestione del risparmio – per proseguire con eventi culturali, seminari informativi, spettacoli, giornate di gioco e formazione.

Una novità di quest’anno riguarda numerose iniziative dedicate alla previdenza, promosse soprattutto dalle Casse degli ordini professionali e dai fondi pensione.

Il calendario degli appuntamenti, promossi anche da scuole e università, è consultabile a questo indirizzo: http://www.quellocheconta.gov.it/calendario2019.

L’istruzione degli adulti in Italia: passato, presente e futuro

da Tuttoscuola

Circa 700 partecipanti provenienti da tutte le regioni, 22 workshop, 4 sessioni plenarie: questi i numeri della terza edizione di fierIDA che si è svolta a Siena il 25, 26 e 27 settembre 2019.

L’evento è stato organizzato dalla Rete nazionale dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti RIDAP (Rete Italiana Istruzione Adulti) in collaborazione con l’Università per Stranieri di Siena che ha anche messo a disposizione i locali e del CPIA di Lecco.

Tre giornate per riflettere, confrontarsi, discutere sull’istruzione degli adulti in Italia con lo sguardo rivolto verso il futuro ma capitalizzando il recente passato per affrontare le numerose sfide del presente. In contemporanea con l’edizione 2019 di fierIDA si è svolto il seminario residenziale, organizzato dal CPIA Fabrizio De André di Lecco nell’ambito del progetto del PNSD Leonardo visionario.

L’appuntamento di Siena è stato interamente dedicato all’istruzione degli adulti e alla fruizione a distanza come strumento di flessibilità e di personalizzazione, all’innovazione tecnologica funzionale ai percorsi di italiano L2.

La convention di dirigenti scolastici e docenti dei CPIA si è rivelata ancora una volta un importante momento di incontro e di condivisione per tutti gli addetti ai lavori, confermando l’intuizione di Emilio Porcaro, dirigente del CPIA metropolitano di Bologna, ideatore e organizzatore di fierIDA dal 2017.

Il neo ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha voluto far sentire la sua presenza con un forte messaggio di riconoscimento del contributo dei CPIA alla crescita culturale dell’Italia e alla coesione sociale che passa anche attraverso l’integrazione linguistica dei migranti. Per la prima volta-ha sottolineato il coordinatore nazionale di PAIDEIA Sebastian Amelio -“un ministro sostiene apertamente il sistema di istruzione degli adulti e lo fa inviando un messaggio che contempera il dovuto tono istituzionale con il coinvolgimento autentico sui temi dell’apprendimento degli adulti”.

Nel corso delle tre giornate senesi il focus, tra passato, presente e futuro dell’adult learning in Italia e in Europa, è stato sulle soft skills, sulle opportunità del programma Erasmus+, sull’educazione finanziaria, sulle politiche per l’apprendimento permanente, sulle tecnologie educative.

Le esperienze e le testimonianze presentate nei workshop hanno mostrato una vitalità e una forza innovativa del sistema dell’istruzione degli adulti tali da poter essere trainanti per l’intero sistema dell’istruzione italiano.

Un esempio tra tutti è il progetto Edufin, l’educazione finanziaria per gli adulti che, per la prima volta nel mondo della scuola, ha rivolto l’attenzione ai docenti come destinatari di un percorso formativo di educazione finanziaria, quale strumento di miglioramento del benessere lavorativo e di innalzamento  della qualità della vita. Il progetto, che si configura come un vero e proprio benefit dell’Amministrazione, come welfare aziendale, è stato realizzato nell’anno scolastico 2018/19 in collaborazione con Tuttoscuola e proseguirà certamente  nel 2020, implementando le innovazioni didattiche e organizzative sulla base dei lusinghieri esiti del rapporto di valutazione (scaricabile online collegandosi ai sito Tuttoscuola da questo link), dal quale sono emerse indicazioni molto interessanti.

La terza edizione di fierIDA ha confermato il carattere fortemente innovativo del sistema di istruzione degli adulti che pur contrassegnato da un percorso ancora in salita, è costantemente alla ricerca di soluzioni. Il prossimo traguardo è dare organicità e visibilità ai percorsi di ampliamento dell’offerta formativa, complementari e paralleli a quelli ordinamentali, realizzando la previsione della riforma del sistema che nasce per rispondere ai bisogni formativi della popolazione adulta.

Di educazione finanziaria si parlerà in uno dei seminari che si terranno a Didacta, a Firenze, nello stand di Tuttoscuola, venerdì 11 ottobre. L’incontro sarà coordinato da Alfonso Rubinacci, con la partecipazione tra gli altri di Emilio Porcaro del Ridap e di Francesco Moretti, direttore generale del Fondo Espero.

Sicurezza: modificare la legge 81, stop alla responsabilità incondizionata dei DS

da Tuttoscuola

Un altro dirigente scolastico condannato penalmente, con l’accusa di omicidio colposo.

Il gup di Lecce Carlo Cazzella – informa l’Ansa – ha condannato con rito abbreviato a 8 mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione, Giovanna Caretto, 58 anni di Surbo, la dirigente scolastica della succursale del Liceo Scientifico “De Giorgi” di Lecce dove l8 gennaio 2014 morì uno studente precipitando dal lucernario confinante con l’area esterna adibita a palestra.

Il giovane, 17 anni, si era arrampicato sul lucernario per recuperare il giubbotto lanciato per scherzo alla fine dell’ora da alcuni compagni. La lastra di copertura cedette sotto il peso facendo precipitare lo studente nel vuoto.

Per il gup la dirigente avrebbe adibito uno spazio inidoneo ad uso sportivo, privo di adeguate misure di sicurezza per renderlo inaccessibile, accusandola di non aver segnalato l’elevato rischio per l’incolumità degli studenti.

Le condizioni dell’edilizia scolastica sono drammatiche. Ogni nuovo Governo prende come primo impegno in campo scolastico quello di mettere in sicurezza gli edifici. Non fa eccezione il ministro da poco in carica Lorenzo Fioramonti: “l’emergenza sulla sicurezza delle scuole esiste”, ha detto al convegno promosso da Cittadinanzattiva proprio sull’edilizia scolastica, ricordando anche, dopo aver ascoltato nomi e cognomi dei ragazzi morti o feriti a scuola in incidenti per crolli, che “da padre sento molto forte questo problema. In una società normale tutto questo non dovrebbe succedere. Lo scorso anno mio figlio è caduto dallo scivolo e si è rotto una gamba”. Ha annunciato che il Miur sta organizzando una task force per accompagnare gli enti locali nella spesa dei fondi assegnati.

Eppure di fronte allo stato disastroso di troppi edifici, a task force, Comuni e redivive Province e Città metropolitane, la responsabilità penale in capo a chi finisce? Ai dirigenti scolastici.

Nel dossier “La scuola che soffre/1. Dirigenti, che stress” (scaricabile a questo link: https://www.tuttoscuola.com/prodotto/la-scuola-che-soffre-1-dirigenti-che-stress-allarme-presidi-troppi-alunni-e-troppe-incombenze-versione-digitale/ ) Tuttoscuola propone di modificare la Legge 81/09 sulla sicurezza, che equiparando il dirigente scolastico al datore di lavoro lo rende oggettivamente responsabile di strutture e circostanze per cui di fatto non ha poteri di intervento, essendo gli edifici scolastici di proprietà degli Enti Locali. “Collegato a questa norma – si legge nel dossier – è il recente decreto interministeriale 129/2018 (Nuovo Regolamento di contabilità delle scuole), che all’articolo 39 rimette sul dirigente scolastico responsabilità legate alla doverosità di spese per la sicurezza, facendovi fronte con fondi della scuola. Ciò porterà a considerare responsabile sempre e comunque il dirigente scolastico per qualsiasi incidente occorso perché vincolato a intervenire con qualsiasi disponibilità finanziaria della scuola. Insomma lo scaricabarile finisce sulle spalle del singolo DS. E la responsabilità dell’ente locale?”.

Quella della modifica della normativa sulla sicurezza è una delle cinque proposte avanzate nel dossier per mettere i dirigenti scolastici nelle condizioni di lavorare serenamente, e di essere leader educativi, non burocrati stressati.

Progetto SEME


L’Associazione Italiana Stomizzati è un’Associazione di volontariato, Ente Giuridico e Associazione di Promozione Sociale. L’Aistom tutela “I diritti dello stomizzato e i dispositivi medici”, senza dei quali gli stomizzati non possono vivere. L’Associazione è membro dell’European Ostomy Association (E.O.A.), aderisce alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), all’European Cancer Patients Coalition (ECPC) ed è fondatrice della F.A.V.O. (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia). L’A.I.STOM. nel Territorio nazionale ha attivato 49 “Centri per Stomia” e dal 1982 ha attivato la prima “Scuola Nazionale in Stomaterapia”, dal 2016 la “Scuola nazionale in Vulnologia e perfezionamento nella gestione delle lesioni”.

In Italia il cancro al colon retto è la seconda causa di morte. La Regione Lazio, al fine di riabilitare le persone stomizzate, nel rispetto di quanto previsto dai percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (Linee Guida – PDTA) sanciti dalla Rete Oncologica Laziale sui tumori al colon retto vede l’ASL Roma 4 sensibile a queste problematiche, grazie all’attenzione del Direttore Generale, il dr. Giuseppe Quintavalle. In quest’ottica il 25 ottobre 2019, presso la Fondazione Ca.Ri.Civ. (Via Risorgimento 8/10 – Civitavecchia), si svolgerà a cura dell’Aistom un Corso formativo sulle stomie e sui diritti dei pazienti. Inoltre, ASL Roma 4 ed Aistom sigleranno un “protocollo d’intesa” tra l’Associazione e l’Azienda Sanitaria. Il protocollo prevede che l’Associazione, tramite la “Scuola Nazionale Aistom”, formi gratuitamente gli infermieri stomaterapisti; fornisca al paziente la consulenza burocratica, le riviste associative ed opuscoli divulgativi riguardanti notizie di carattere sanitario, sociale e scientifico; divulghi all’interno dell’ASL la “Giornata mondiale dello Stomizzato”; collabori con la Direzione Sanitaria e Scientifica dell’ASL Roma 4, per stilare congiuntamente opuscoli informativi, linee guida, campagne di tutela e prevenzione sul colon retto e sull’alimentazione (si presume che carni rosse ed insaccati siano fonte di tumori). L’ASL Roma 4 si impegna a comunicare I suoi eventi Aziendali all’Associazione e al referente Provinciale; consente l’accesso dei volontari e dirigenti associativi alle differenti strutture sanitarie ed Ospedaliere; l’ASL consente una postazione associativa all’interno della struttura; attiva l’apertura di un “Centro Riabilitativo per Stomizzati” Aistom.

Ruolo del DS nella società odierna e le modalità di Autovalutazione e Rendicontazione dell’azione della scuola

Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici
Sezione Provinciale Catania
Soggetto qualificato per la formazione del personale della scuola (DM 31.7.2002)

 “Ruolo del DS nella società odierna e le modalità di Autovalutazione e Rendicontazione dell’azione della scuola ” 

Seminario di studio – CATANIA 18 ottobre

Il Dirigente scolastico, in una società complessa e fragile come quella in cui viviamo, è chiamato ad interpretare un ruolo assai complesso, che va ben oltre la mera somma di compiti, funzioni ed obblighi a lui affidati. Infatti egli non può derogare da due funzioni insostituibili: quello di Garante di Principi Costituzionali che la scuola è chiamata a divulgare e proteggere, e quella di Leader formativo della propria Comunità educante, un microcosmo che ha presenti al suo interno tutti gli elementi di complessità della società in cui viviamo.

A tutto ciò si aggiunge infine l’esigenza di operare per l’attuazione di tutti quegli strumenti che caratterizzano l’Autonomia Scolastica, e che vanno dall’analisi e valutazione delle scuole alla rendicontazione sociale.

L’ANDIS, in quanto Associazione Professionale dei DS ritiene fondamentale la possibilità di un confronto aperto e libero su questi temi, che possa orientare l’azione dirigenziale, e costituire un luogo privilegiato di crescita professionale. Alla luce di quanto esposto la Sezione Provinciale di Catania dell’ANDIS organizza una giornata di confronto sul Ruolo del DS nella Società odierna e le modalità di Autovalutazione e Rendicontazione dell’azione della scuola, giorno 18 Ottobre presso il Lido LE PALME, Viale Kennedy, Catania.

Sarà presente quale relatore il Dirigente Scolastico Domenico Ciccone, membro del Direttivo Nazionale, ed autore di numerosi articoli e riflessioni sulla materia.

Al termine dell’intervento verrà dato ampio spazio al dibattito. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione in quanto l’ANDIS è ente accreditato per la formazione presso il MIUR. La partecipazione non prevede costi a carico dei partecipanti.

Per l’iscrizione compilare il modulo al link bit.ly/seminarioandis 


Ruolo del DS nella società odierna e le modalità di Autovalutazione e Rendicontazione dell’azione della scuola ”

Seminario di studio – Catania 18 Ottobre 2019

PROGRAMMA:

ore 9.00  Registrazione partecipanti

ore 9.15  Saluti del Dirigente AT Catania dott. Emilio Grasso

ore 9.30  Dirigente Scolastico: profilo, funzioni, responsabilità.  Perché fare Associazione

                 Intervento di Mimmo Ciccone

Coffee break offerto dalla sez. Andis di Catania

ore 11.30 Dibattito

ore 13.00 Pranzo

L’attività motoria nella Scuola Primaria

“L’attività motoria nella Scuola Primaria”: iscriviti al seminario previsto il 10 ottobre a Fiera Didacta

Nell’edizione 2019 di Fiera Didacta Italia, che si terrà dal 9 all’11 ottobre presso la Fortezza da Basso di Firenze, è previsto il seminario “L’attività motoria nella Scuola Primaria”.

Il seminario è nato dalla collaborazione tra l’Università Telematica degli Studi IUL e il MIUR nell’ambito del progetto “Etica ed educazione con lo sport: per una nuova paideia”.

L’evento è rivolto ai docenti che insegnano nelle scuole primarie e ha l’obiettivo di fornire metodologie e tecnologie didattiche utili all’insegnamento delle scienze motorie.

Il seminario è in programma il 10 ottobre dalle 9.00 alle 12.00. Tra i relatori, Immacolata Messuri, Docente dell’Università IUL e Presidente del corso di laurea in Scienze Motorie e Raffaele Ciambrone, Dirigente MIUR dell’Ufficio Politiche Sportive Scolastiche, Dipartimento per lo studente, l’integrazione e la partecipazione.

Ai corsisti che parteciperanno alla formazione in presenza durante Fiera Didacta sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Inoltre, si potrà proseguire il percorso formativo seguendo una formazione online di 6 ore sulla Piattaforma IUL. Per i corsisti che seguiranno anche la parte online, al termine delle attività formative, è previsto lo svolgimento e la discussione di un Project Work finale e il rilascio di 6 CFU.

Per iscriversi all’intero percorso di formazione “L’attività motoria nella Scuola Primaria” è necessario procedere con l’iscrizione online al seguente link:  http://eventi.fieradidacta.it/RicercaEventiEspositori.aspx?evento=649#ris1

Young International Forum

Young International Forum

Tre giorni per orientarsi nella scelta dell’Università e del lavoro e rispondere alla carenza di laureati

100 operatori all’Ocse, 500 posizioni aperte da Italo, 300 traduttori al Parlamento Europeo e Commissione UE, 600 alla TIM, 500 da Netflix, 120 da Amazon. Sono alcune delle opportunità che i giovani troveranno allo Yif 2019 consultando la piattaforma “Like Fogg”. Così Italia Educationriporta a Roma il più grande salone di internazionalizzazione del Paese.

XI edizione
Roma, 9-10-11 OTTOBRE 2019
ore 9.00 – 14.00
Pratibus district
#yif2019

Mancano laureati: tra il 2019 e il 2023 si stima un fabbisogno occupazionale di almeno 823.400 laureati. Le lauree del gruppo economico sociale impiegheranno il 24% di questi posti con 194.000 unità, segue l’area umanistica al 21% con 175.000 unità, quella di ingegneria-architettura con il 19% e con 156.000 unità, quella medico-sanitaria. L’undicesima edizione dello “Young International Forum”, dal 9 all’11 ottobre a Roma, vuole così rispondere a questa carenza con un orientamento sempre più mirato verso l’Università, il lavoro e l’estero, grazie anche alla piattaforma digitale “LikeFogg”, che presenterà le ultimissime offerte di lavoro, stage, tirocini e borse di studio.

Tre giorni, negli spazi del Pratibus District di Roma, durante i quali sono previsti migliaia di giovani provenienti da tutta Italia in cerca di informazioni, orientamento ed opportunità per far partire il proprio progetto di carriera sia in ambito di studio che di lavoro.  Sono infatti 3 milionii ragazzi che non lavorano, non studiano e non sono in un percorso di formazione. Il 26% nella fascia tra i 18 e i 24 anni, contro una media Ocse del 14%; il 23% nella fascia tra i 25/29enni, contro una media Ocse del 11%. Laboratori, punti informativi, seminari, colloqui, test attitudinali, giochi di gruppo e aree espositive saranno quindi i punti di riferimento della manifestazione, con uno sguardo privilegiato al fare impresa attraverso “Startapper School Academy”, programma della Regione Lazio per la promozione dell’imprenditorialità.

SCELTA DELL’UNIVERSITÀ

Diversi gli spazi allo YIF dedicati all’orientamento. L’area tutor, dove docenti e tutor di Italia Education saranno a disposizione per offrire un primo colloquio orientativo per scegliere al meglio il proprio percorso di studi; l’area informativa, dove Istituzioni, Università, Accademie ed Enti di Formazione potranno rispondere alle domande dei ragazzi, un luogo dove incontrare direttamente i responsabili di ateneo e gli addetti ai lavori. E poi, il workshop di Orientamento Post Diploma, con le informazioni utili alla scelta dell’Università,per guidare i ragazzi verso una scelta autonoma e responsabile, attraverso la consapevolezza del sé, delle proprie risorse e competenze. E quello sulla preparazione del test di Medicina.

ESTERO

Per chi volesse intraprendere un percorso di studio, di aggiornamento, o di lavoro all’estero, al salone sarà consultabile la piattaforma digitale “LikeFogg”, che presenterà le offerte di lavoro selezionate di recente, stage e tirocini, borse di studio. Inoltre, saranno a disposizione dei visitatori ben 15 guide di altrettanti Paesi stranieri. La Fulbright Commission presenterà le borse di studio negli Stati Uniti; l’Ambasciata di Spagna le opportunità di studio e lavoro nella penisola Iberica; l’Ambasciata del Giappone propone borse di studio e il programma di scambi internazionali Japan Exchange and Teaching Programme; il DAAD Tedesco le opportunità di studio in Germania; la Repubblica Ceca.

LAVORO 

Opportunità di stage, tirocini, premi e borse, lavoro vero e proprio, volontariato e scambi culturali. Previsti inoltre workshop sul percorso di selezione del personale: il CV, la lettera di presentazione e il colloquio di lavoro.  “Le competenze trasversali utili per il mondo del lavoro” è il seminario riservato a quanti si interrogano sulle aspettative delle imprese in tema di professionalità da acquisireGli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori, invece, potranno sfidarsi a colpi di “JOBS”, il gioco da tavolo pensato per trasferire ai ragazzi i concetti del lavoro attraverso una modalità ludica.

FARE IMPRESA

Ai tanti ragazzi che pensano di realizzare e creare una startup, sarà dedicato l’incontro dal titolo: “Mettersi in gioco nell’Impresa”. Grazie a “Startapper School Academy”, programma della Regione Lazio per la promozione dell’imprenditorialità, i partecipanti potranno giocare simulando la nascita di una start up. Ai potenziali imprenditori partecipanti sarà messo a disposizione un test sull’autoimprenditorialità che esprimerà in punteggio la propria potenzialità nel fare impresa.  

#MaipiùNeet è l’hastag scelto quest’anno per sensibilizzare la politica, le imprese, la società civile verso un tema ancora molto sottovalutato: ovvero quello che riguarda la condizione di milioni di ragazzi che non lavorano, non studiano e non sono impegnati in nessun percorso formativo.

“Il mondo del lavoro e delle professioni è attraversato da profonde trasformazioni dovute alla Digital Transformation e all’economia circolare. Dobbiamo aggiornare il sistema della formazione tutto, per consentire ai nostri giovani di acquisire saperi e competenze che gli consentano di stare al passo con i tempi e le richieste delle aziende, pubbliche e private che siano. Allo Young International Forum, trasmetteremo ai giovani visitatori il senso di questo cambiamento e la strada da intraprendere per legare le loro scelte agli scenari futuri. È quanto ha dichiarato Mariano Berriola, presidente della Fondazione Italia Education, che si occupa dei contenuti dello YIF 2019.

Young International Forum

Young International Forum

Tre giorni per orientarsi nella scelta dell’Università e del lavoro e rispondere alla carenza di laureati

100 operatori all’Ocse, 500 posizioni aperte da Italo, 300 traduttori al Parlamento Europeo e Commissione UE, 600 alla TIM, 500 da Netflix, 120 da Amazon. Sono alcune delle opportunità che i giovani troveranno allo Yif 2019 consultando la piattaforma “Like Fogg”. Così Italia Educationriporta a Roma il più grande salone di internazionalizzazione del Paese.

XI edizione
Roma, 9-10-11 OTTOBRE 2019
ore 9.00 – 14.00
Pratibus district
#yif2019

Mancano laureati: tra il 2019 e il 2023 si stima un fabbisogno occupazionale di almeno 823.400 laureati. Le lauree del gruppo economico sociale impiegheranno il 24% di questi posti con 194.000 unità, segue l’area umanistica al 21% con 175.000 unità, quella di ingegneria-architettura con il 19% e con 156.000 unità, quella medico-sanitaria. L’undicesima edizione dello “Young International Forum”, dal 9 all’11 ottobre a Roma, vuole così rispondere a questa carenza con un orientamento sempre più mirato verso l’Università, il lavoro e l’estero, grazie anche alla piattaforma digitale “LikeFogg”, che presenterà le ultimissime offerte di lavoro, stage, tirocini e borse di studio.

Tre giorni, negli spazi del Pratibus District di Roma, durante i quali sono previsti migliaia di giovani provenienti da tutta Italia in cerca di informazioni, orientamento ed opportunità per far partire il proprio progetto di carriera sia in ambito di studio che di lavoro.  Sono infatti 3 milionii ragazzi che non lavorano, non studiano e non sono in un percorso di formazione. Il 26% nella fascia tra i 18 e i 24 anni, contro una media Ocse del 14%; il 23% nella fascia tra i 25/29enni, contro una media Ocse del 11%. Laboratori, punti informativi, seminari, colloqui, test attitudinali, giochi di gruppo e aree espositive saranno quindi i punti di riferimento della manifestazione, con uno sguardo privilegiato al fare impresa attraverso “Startapper School Academy”, programma della Regione Lazio per la promozione dell’imprenditorialità.

SCELTA DELL’UNIVERSITÀ

Diversi gli spazi allo YIF dedicati all’orientamento. L’area tutor, dove docenti e tutor di Italia Education saranno a disposizione per offrire un primo colloquio orientativo per scegliere al meglio il proprio percorso di studi; l’area informativa, dove Istituzioni, Università, Accademie ed Enti di Formazione potranno rispondere alle domande dei ragazzi, un luogo dove incontrare direttamente i responsabili di ateneo e gli addetti ai lavori. E poi, il workshop di Orientamento Post Diploma, con le informazioni utili alla scelta dell’Università,per guidare i ragazzi verso una scelta autonoma e responsabile, attraverso la consapevolezza del sé, delle proprie risorse e competenze. E quello sulla preparazione del test di Medicina.

ESTERO

Per chi volesse intraprendere un percorso di studio, di aggiornamento, o di lavoro all’estero, al salone sarà consultabile la piattaforma digitale “LikeFogg”, che presenterà le offerte di lavoro selezionate di recente, stage e tirocini, borse di studio. Inoltre, saranno a disposizione dei visitatori ben 15 guide di altrettanti Paesi stranieri. La Fulbright Commission presenterà le borse di studio negli Stati Uniti; l’Ambasciata di Spagna le opportunità di studio e lavoro nella penisola Iberica; l’Ambasciata del Giappone propone borse di studio e il programma di scambi internazionali Japan Exchange and Teaching Programme; il DAAD Tedesco le opportunità di studio in Germania; la Repubblica Ceca.

LAVORO 

Opportunità di stage, tirocini, premi e borse, lavoro vero e proprio, volontariato e scambi culturali. Previsti inoltre workshop sul percorso di selezione del personale: il CV, la lettera di presentazione e il colloquio di lavoro.  “Le competenze trasversali utili per il mondo del lavoro” è il seminario riservato a quanti si interrogano sulle aspettative delle imprese in tema di professionalità da acquisireGli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori, invece, potranno sfidarsi a colpi di “JOBS”, il gioco da tavolo pensato per trasferire ai ragazzi i concetti del lavoro attraverso una modalità ludica.

FARE IMPRESA

Ai tanti ragazzi che pensano di realizzare e creare una startup, sarà dedicato l’incontro dal titolo: “Mettersi in gioco nell’Impresa”. Grazie a “Startapper School Academy”, programma della Regione Lazio per la promozione dell’imprenditorialità, i partecipanti potranno giocare simulando la nascita di una start up. Ai potenziali imprenditori partecipanti sarà messo a disposizione un test sull’autoimprenditorialità che esprimerà in punteggio la propria potenzialità nel fare impresa.  

#MaipiùNeetè l’hastag scelto quest’anno per sensibilizzare la politica, le imprese, la società civile verso un tema ancora molto sottovalutato: ovvero quello che riguarda la condizione di milioni di ragazzi che non lavorano, non studiano e non sono impegnati in nessun percorso formativo.

“Il mondo del lavoro e delle professioni è attraversato da profonde trasformazioni dovute alla Digital Transformation e all’economia circolare. Dobbiamo aggiornare il sistema della formazione tutto, per consentire ai nostri giovani di acquisire saperi e competenze che gli consentano di stare al passo con i tempi e le richieste delle aziende, pubbliche e private che siano. Allo Young International Forum, trasmetteremo ai giovani visitatori il senso di questo cambiamento e la strada da intraprendere per legare le loro scelte agli scenari futuri. È quanto ha dichiarato Mariano Berriola, presidente della Fondazione Italia Education, che si occupa dei contenuti dello YIF 2019.

LEWIS W. HINE. AMERICAN KIDS

8 OTTOBRE 2019 – 25 GENNAIO 2020

A MILANO PRESSO LA CASA DI VETRO

PER IL PROGETTO:

HISTORY & PHOTOGRAPHY

LA STORIA RACCONTATA DALLA FOTOGRAFIA

“LEWIS W. HINE. AMERICAN KIDS”

NELLE MIGLIORI IMMAGINI DELLA LIBRARY OF CONGRESS, MOLTE DELLE QUALI POCO CONOSCIUTE AL GRANDE PUBBLICO, LE INCHIESTE DEL CELEBRE FOTOGRAFO AMERICANO SULLA CONDIZIONE MINORILE DI POVERI E IMMIGRATI (TRA CUI MOLTISSIMI ITALIANI) NEGLI STATI UNITI DI INIZIO ‘900. HISTORY & PHOTOGRAPHY PROPONE ANCHE UNA NUOVA MODALITÀ DI FRUIZIONE DELLE MOSTRE: PER LA PRIMA VOLTA POSSONO “VISITARLA” VIA INTERNET NON SOLO SCUOLE E UNIVERSITÀ MA ANCHE I PRIVATI.

Come nel film di Sergio Leone “C’era una volta in America”: in anteprima nazionale a la Casa di Vetro (www.lacasadivetro.com) di Milano apre al pubblico l’8 ottobre 2019 dalle 15.30 alle 22.00 l’esposizione “Lewis W. Hine. American Kids”, dedicata alle condizioni di vita e di lavoro dei figli delle classi sociali più povere e degli immigrati (per lo più europei, tra cui tantissimi italiani) negli Stati Uniti dei primi del ‘900. In programma fino al 25 gennaio 2020, la mostra è stata realizzata con le più belle fotografie, molte delle quali poco conosciute, della collezione della National Child Labour Committee conservata negli archivi della Library of Congress. Autore delle immagini è Lewis Wickes Hine, il celebre maestro della fotografia sociale, di ritratto e di reportage che ha ispirato i grandi autori americani degli anni ‘30 (in primis Dorothea Lange). L’iniziativa fa parte di History & Photography – La Storia raccontata dalla Fotografia (www.history-and-photography.com), un progetto rivolto al grande pubblico e a scuole e università che ha per obiettivi valorizzare gli archivi fotografici storici (e i relativi autori) rendendoli fruibili a tutti e utilizzare le loro immagini per supportare l’insegnamento della Storia Contemporanea sia dal vivo che via Internet. Per la prima volta la mostra è “visitabile” via internet anche ai privati: è infatti possibile vedere in slideshow manuale la selezione di immagini esposte sugli schermi di casa propria, pagando in base al numero di spettatori. Un nuovo modo di godere dell’arte della fotografia grazie alle possibilità offerte dalla tecnologia digitale. La mostra partecipa con un evento anche alla prima edizione della manifestazione Milano Gallery Weekend.

Giovanissimi strilloni stanno fumando in un momento di pausa. 9 maggio 1910, St. Louis, Missouri, USA. Foto di Lewis Wickes Hine (1874-1940) © Courtesy Library of Congress, Prints & Photographs Division, National Child Labor Committee Collection

LA MOSTRA 

Come nel film di Sergio Leone “C’era una volta in America”: per il progetto History & Photography – La Storia raccontata dalla Fotografia (www.history-and-photography.com), in anteprima nazionale a la Casa di Vetro (www.lacasadivetro.com) di Milano apre al pubblico l’8 ottobre 2019 dalle 15.30 alle 22.00 l’esposizione “Lewis W. Hine. American Kids. ”, dedicata alle condizioni di vita e di lavoro dei figli degli immigrati (per lo più europei, e tra loro tantissimi italiani) e delle classi sociali più povere negli Stati Uniti dei primi del ‘900. In programma fino al 25 gennaio 2020, curata da Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) e prodotta da Eff&Ci – Facciamo Cose di Federica Candela (www.effeci-facciamocose.com), la mostra si compone di circa 60 riproduzioni digitali da stampe originali selezionate tra le più belle immagini (tra cui molte poco conosciute) della collezione della National Child Labour Committee, la principale organizzazione privata senza fini di lucro protagonista del movimento nazionale di riforma del lavoro minorile negli Stati Uniti a cavallo tra il XIX e il XX secolo. La sua missione era quella di promuovere “i diritti, la consapevolezza, la dignità, il benessere e l’educazione dei bambini e dei giovani in relazione al lavoro.” A scattare le foto, oggi conservate alla Library of Congress, Lewis Wickes Hine, il celebre maestro americano della fotografia sociale, di ritratto e di reportage che ha ispirato i grandi autori americani degli anni ‘30 (in primis Dorothea Lange) che hanno raccontato la Grande Depressione e il New Deal del presidente Franklin Delano Roosevelt. 

EVENTO PER I EDIZIONE DI MILANO GALLERY WEEKEND

La mostra partecipa anche alla prima edizione della manifestazione Milano Gallery Weekend con una visita guidata del curatore al solo costo del biglietto d’ingresso venerdì 11 ottobre dalle 18.00 alle 21.00 e con l’apertura straordinaria di domenica 13 ottobre 2019 dalle 15.30 alle 19.30.

IL PROGETTO HISTORY & PHOTOGRAPHY

L’iniziativa fa parte di History & Photography (www.history-and-photography.com), un progetto rivolto al grande pubblico e a scuole e università che ha per obiettivi raccontare la storia con la fotografia (e la storia della fotografia), valorizzare gli archivi fotografici storici (e i relativi autori) sia dal punto di vista documentale che estetico, rendere le loro immagini fruibili a tutti e infine utilizzarle per supportare l’insegnamento della Storia Contemporanea sia dal vivo che via Internet. Ideatori, curatori e produttori del progetto H&P sono Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) e Eff&Ci – Facciamo Cose di Federica Candela (www.effeci-facciamocose.com).

LA NOVITÀ: ANCHE I PRIVATI POSSONO “VISITARE” LA MOSTRA VIA WEB

Una nuova modalità di fruizione della fotografia e delle esibizioni fotografiche offerta dalla tecnologia digitale: per la prima volta la mostra è “visitabile” via internet anche per i privati. È infatti possibile, per chi non può raggiungere la Casa di Vetro di Milano, visionare la selezione di immagini sugli schermi di casa propria in forma di fotogallery in slideshow manuale pagando un fee in base al numero di spettatori (costo minimo € 20,00 per n. 4 spettatori). La fotografia entra così nelle case del grande pubblico e diventa spettacolo culturale di intrattenimento quotidiano – come il cinema, la radio o la televisione – di cui godere da soli o in compagnia.   Fa parte del pacchetto un pdf di approfondimento (lo stesso messo a disposizione in mostra) che racconta non solo le immagini ma anche il loro contesto. Con le stesse modalità è possibile anche vedere alcune delle precedenti mostre realizzate per il progetto H&P.

UN UNICUM IN ITALIA”: L’INNOVATIVA OFFERTA WEB PER SCUOLE E UNIVERSITÀ 

A scuole e università il progetto History & Photography propone visite guidate, foto-proiezioni dal vivo (sia presso la sede espositiva che negli spazi scolastici) e l’innovativa possibilità offerta ai docenti di tutta Italia (per esempio a chi è impossibilitato a visitare l’esposizione con i propri allievi) di utilizzare in classe le foto in mostra per fare lezione (sia mentre è in corso che una volta terminata l’esposizione) visionandole in slide show sulle lavagne digitali. Le modalità di accesso alle immagini prevedono l’utilizzo di un un link riservato e di una password a tempo – una soluzione inedita per rendere concreto il concetto di scuola digitale e connessa. Per i suoi contenuti e i suoi aspetti innovativi in campo educational Rai Scuola ha definito il progetto History & Photography “un unicum in Italia (e forse nel mondo)” – http://www.raiscuola.rai.it/gallery-refresh/i-have-a-dream-la-lotta-per-i-diritti-civili-degli-afroamericani-dalla-segregazione-razziale-a-martin-luther-king/1616/0/default.aspx.

IN ESPOSIZIONE I FOTOREPORTAGE SOTTO COPERTURA DI HINE

Lewis W. Hine realizza le immagini come fotografo investigativo per la NCLC (National Child Labour Committee) tra il 1908 e il 1924. Un lavoro pericoloso che spesso lo rende vittima di minacce di violenza o addirittura di morte da parte di vigilantes, capisquadra delle fabbriche e datori di lavoro della manodopera agricola. Per entrare in miniere e fabbriche, Hine spesso si spacciava per un vigile del fuoco, un venditore di cartoline o fotografo industriale che ritraeva macchinari. Le sue ricerche ci conducono attraverso un universo a se stante composto da giovani e giovanissimi impegnati nella lotta quotidiana per sopravvivere e continuare a inseguire il sogno americano. Un sogno che sembra essersi avvitato su se stesso. Il lavoro minorile infatti, sottopagato e perciò molto richiesto (il 18% della forza lavoro americana ai primi del ‘900 è composto da minori sotto i 16 anni), toglie opportunità ai padri che si ritrovano disoccupati e dipendenti dagli stipendi dei loro figli. Avviliti, frustrati, con la convinzione di essere dei falliti incapaci di mantenere le loro famiglie, quegli stessi padri abbandonano spesso il loro nucleo familiare, costringendo a nuovi sforzi proprio i loro figli, sempre più condannati a una dimensione lavorativa da adulti. Con una logica da fotoreporter, ma con un’estetica da ritrattista, Hine ci racconta la vita sul lavoro e in strada di milioni di ragazzini figli di immigrati e delle classi sociali più povere. Ci mostra infatti il lavoro nei campi, nelle fabbriche, nelle miniere, in strada, nelle case. Li segue mentre recuperano dalle discariche tutto ciò che può essere utile, da rivendere o da bruciare per riscaldarsi. Li riprende nelle scuole, quando hanno la fortuna di poterle frequentare. Indaga sui loro passatempi – i giochi sui marciapiedi, il cinema, il biliardo… E ce li fa infine vedere mentre rubano o stanno agli angoli delle strade in bande violente che si contendono i quartieri o si misurano tra loro quando le squadre di baseball preferite si ritrovano negli stadi, dando vita alla forma moderna di violenza tra tifoserie. 

I MINORI ITALIANI IN USA

In quell’America di inizio ‘900 presa d’assalto dai migranti europei, malvisti dalle classi sociali più povere di meno recente immigrazione, a essere protagonisti della criminalità sono proprio i ragazzi italiani. Dal 1876 al 1900 arrivano negli Stati Uniti circa 800.000 compatrioti. Ma nei primi quindici anni del nuovo secolo la loro presenza si intensifica fino ad arrivare a 3.500.000. Gli Italiani sono solo il 6,5 % della popolazione ma il 30% delle bande giovanili di quartiere, spesso molto violente, è composto proprio da nostri connazionali. Anche nei riformatori i nostri ragazzi raggiungono percentuali simili. Secondo un’inchiesta del 1904, tra i detenuti minorenni nati negli Stati Uniti, i ragazzi italiani rappresentano oltre il 28%, seguiti poi da Russi, Tedeschi e Canadesi. In maggioranza sono condannati per reati di lieve entità: ubriachezza, vagabondaggio e piccoli furti. A spingerli a trasgredire la legge è l’estrema povertà e le paghe spesso misere di lavori duri e precari. Molti poi sono i ragazzi giunti senza famiglia in America alla ricerca di opportunità che spesso non si presentano. Pochi poi sono i minori italiani che frequentano le scuole. A essere penalizzate sono soprattutto le bambine che rimangono a casa per aiutare le madri nei lavori a cottimo (per esempio il confezionamento di abiti). Ma anche i maschi disertano le scuole, spesso per la difficoltà a inserirsi e per le discriminazioni che subiscono – per il modo di parlare, di vestire… Secondo alcune ricerche dell’epoca, il 77% dei ragazzi italiani ha un ritardo scolastico di almeno un paio d’anni rispetto ai coetanei di altra provenienza – è la percentuale più grande tra gli immigrati europei. A subire maggiormente il razzismo della scuola americana verso i nuovi arrivati sono però i figli dei meridionali, considerati diversi da quelli provenienti da famiglie dell’Italia settentrionale e descritti come incapaci perché “mentalmente inferiori”.  Altissima, secondo alcune ricerche, è poi tra gli Italiani immigrati la mortalità infantile sotto i 5 anni: si arriva a punte del 92,2 % contro una media cittadina del 51,5%. A uccidere di più sono morbillo e tubercolosi. E in particolare a essere colpite da quest’ultima malattia sono bambine e ragazze. 

LEWIS WICKES HINE

Sociologo e fotografo, Lewis Wickes Hine (26 settembre 1874 – 3 novembre 1940) usa la macchina fotografica come strumento di riforma sociale. Le sue fotografie sono risultate fondamentali per cambiare le leggi sul lavoro minorile negli Stati Uniti. A indirizzare il suo talento per le immagini è forse la storia personale: rimasto orfano del padre, riesce a frequentare l’Università solo perché lavora sin dall’adolescenza risparmiando i soldi per la sua formazione. Laureato in Sociologia, diventa insegnante a New York City presso la Ethical Culture School, dove incoraggia i suoi studenti a usare la fotografia come mezzo educativo. Conduce le sue lezioni utilizzando le fotografie che ritraggono le migliaia di immigrati che arrivavano ogni giorno nel porto di Ellis Island a New York. Giunto alla conclusione che la fotografia documentaria può essere uno strumento di cambiamento, nel 1907 diventa fotografo dello staff della Russell Sage Foundation, per la quale ritrae la vita nei distretti siderurgici di Pittsburgh, in Pennsylvania. Le sue immagini sono utilizzate per il famoso studio sociologico intitolato The Pittsburgh Survey. Nel 1908 Hine abbandona l’attività di insegnante e diventa il fotografo di punta della National Child Labour Committee (NCLC). Per quasi due decenni (interrompe la collaborazione nel 1924) contribuisce così alla lotta contro il lavoro minorile attraverso immagini che entrano nella Storia delle società contemporanee e della Fotografia. Negli anni della Prima Guerra Mondiale e del primo dopoguerra ritrae anche l’attività di assistenza in Europa della Croce Rossa americana. Dalla seconda metà degli anni ’20 fino ai primi anni ’30, realizza una serie di ritratti con l’obiettivo di mettere in risalto il contributo umano all’industria moderna. Nel 1930, il fotografo è incaricato di documentare la costruzione dell’Empire State Building. Un’impresa che prende molto sul serio assumendosi spesso, per realizzare le sue immagini, gli stessi rischi dei lavoratori che deve ritrarre. Anche in questo caso molte delle sue immagini sono passate alla storia e sono entrate nelle case di milioni di persone per generazioni sottoforma di poster. Durante la Grande Depressione, Hine ha lavorato di nuovo per la Croce Rossa, fotografando per la Tennessee Valley Authority (TVA) e documentando la vita sulle montagne del Tennessee orientale. 

IL CURATORE

Alessandro Luigi Perna è un giornalista pubblicista, un consulente (editoria, fotografia, comunicazione) e un curatore e organizzatore di iniziative con la fotografia sia contemporanea che storica, sia rivolte al grande pubblico che a scuole e università. È specializzato inoltre nella valorizzazione e promozione di archivi di fotografi, agenzie, case editrici, musei, aziende. Fornisce servizi di consulenza a fotografi (progettualità, comunicazione, cura e organizzazione) e gallerie espositive (direzione artistica, organizzazione, gestione spazi, comunicazione). In curriculum ha moltissimi articoli di fotografia, numerose interviste a grandi fotografi internazionali, alcuni volumi fotografici, decine di mostre realizzate con enti pubblici e privati, la cura di tre festival. È stato co-ideatore e co-curatore delle prime tre edizioni di Memorandum – Festival della Fotografia Storica di Biella e Torino, co-curatore della sezione fotografica del festival Urbana di Biella e ideatore, curatore e co-produttore di All you need is photography! Unlimited Edition Photo Festival di Milano. Ha curato mostre in Triennale, Fondazione Stelline di Milano, Casa dei Tre Oci di Venezia, Museo di Arte Contemporanea di Lucca, Museo delle Scienze di Torino, etc. Ha realizzato mostre o fotoproiezioni con gli archivi fotografici di Fiat, Alenia, Pirelli, Olivetti, Unione Industriali Torino, L’Europeo – RCS, Touring Club, Società Geografica Italiana, Museo del Risorgimento di Torino, Musei Civici di Pavia, Università degli Studi di Torino – Museo della Facoltà di Antropologia, Museo del Calcio di Coverciano, etc. E con numerosi archivi internazionali publici e privati tra cui, tra gli altri, quelli dei Musei di Londra, degli US National Archives, della Library of Congress, della US Navy, del US Marine Corp, del Ministerio de Educación, Cultura y Deporte di Madrid, etc. Ha curato esposizioni di numerosi fotografi, viventi e non, tra cui Michel Comte, Roberto Polillo, Cesare Colombo, Romano Cagnoni, Giovanni Porzio, Giancolombo,  Frank Hurley, Gianfranco Moroldo, Santi Visalli, Guido Alberto Rossi, Nicola Ughi, etc. Ha esposto (occupandosi di promozione, coordinamento, organizzazione e/o produzione, etc.) mostre di: Magnum (collettiva), Bruno Barbey (Magnum), Herman Leonard, Pino Ninfa, Roberto Polillo, etc. Da qualche anno con il progetto History & Photography, realizzato in partnership con Eff&Ci – Facciamo Cose di Federica Candela, racconta la Storia della Fotografia e del mondo contemporaneo sia al grande pubblico che ai ragazzi delle scuole con mostre e foto-proiezioni.

EFF&CI – FACCIAMO COSE 

Fornisce servizi a chi opera nella cultura e nel sociale come enti pubblici e associazioni e propone agli artisti dal supporto alle loro esigenze espositive fino alla progettazione, cura, allestimento, esposizione e promozione delle loro mostre. Nel corso di questi anni ha organizzato presso la Casa di Vetro di Milano diverse iniziative espositive – personali e collettive di fotografia, pittura e scultura, di artisti italiani e stranieri. Nell’ambito del progetto History & Photography ha prodotto numerose mostre di fotografia storica.

Titolo:

“Lewis W. Hine. American Kids. Le inchieste del celebre fotografo sulla condizione minorile di poveri e immigrati negli Stati Uniti di inizio ‘900 nelle più belle immagini della Library of Congress”  

Una produzione di: 

Eff&Ci – Facciamo Cose 

A cura di: 

Alessandro Luigi Perna 

Per il progetto:

History & Photography – La Storia raccontata dalla Fotografia

Foto di:

Library of Congress

INFORMAZIONI

Apertura al pubblico:

8 ottobre 2019 – ore 15:30 / 22.00

Periodo di esposizione:

8 ottobre 2019 – 25 gennaio 2020

Giorni e orari:

Lunedì, mercoledì, venerdì, sabato dalle 15:30 alle 19:30 (ultimo ingresso alle 19:00)

Martedì dalle 15.30 alle 22.00 (ultimo ingresso alle 21:30)

Giovedì e domenica chiusa

Apertura straordinaria per Milano Gallery Weekend:

Domenica 13 ottobre 2019 dalle 15.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 19.00)

Evento per Milano Gallery Weekend:

Visita guidata al costo del solo biglietto di ingresso venerdì 11 ottobre 2019 dalle 18.00 alle 21.00 

Scuole e università:

È possibile per le scuole e le università accedere alla mostra non solo nel consueto orario ma anche al mattino su appuntamento per visite guidate e/o foto-proiezioni commentate. 

Le foto-proiezioni commentate sono proposte anche presso gli spazi di scuole e università. 

È inoltre possibile per i docenti utilizzare via web in autonomia le immagini della mostra (anche a esposizione terminata) tramite un link riservato e una password a tempo.

La mostra via web per i privati: 

È possibile anche per i privati, con le stesse modalità di scuole e università, vedere la mostra via web. 

Le immagini sono supportate da un pdf con didascalie e approfondimenti. Con le stesse modalità è possibile anche vedere alcune delle precedenti mostre realizzate per il progetto H&P. 

Costo minimo: € 20,00 (pari al prezzo di visione per 4 persone)

Per ogni persona aggiuntiva: € 5,00

Biglietti: 

Ingresso – € 5,00

Visite guidate – € 8,00 (minimo gruppi di 8 persone) 

Foto-proiezioni commentate – € 10,00 (minimo gruppi di 15 persone)

Come arrivare 

  • MM3 – fermata piazzale Lodi + filobus 91,92 direzione Stazione Centrale
  • Passante ferroviario – fermata Porta Vittoria 
  • Filobus 90/91, 93 – fermata viale Molise
  • Filobus 92 – fermata via Costanza Arconati
  • Tram 12 – fermata viale Molise
  • Autobus 66 – fermata piazzale Martini
  • Autobus 84 – fermata via Maestri Campionesi

Sede dell’esposizione:

la Casa di Vetro

via Luisa Sanfelice, 3

20137 Milano

Info per il pubblico: 

Tel. 02.55019565 

www.effeci-facciamocose.com

www.history-and-photography.com

www.lacasadivetro.com

QUALE FUTURO SENZA LA STORIA?

QUALE FUTURO SENZA LA STORIA?

4 OTTOBRE CONVEGNO A ROMA

Nel corso dell’iniziativa saranno illustrati i risultati del sondaggio SWG-Gilda sull’insegnamento della Storia a scuola

Quale futuro senza la storia?” è il titolo del convegno nazionale, organizzato dalla Gilda degli Insegnanti e dall’Associazione Docenti Art. 33, che si svolgerà venerdì 4 ottobre a Roma al centro convegni “Carte Geografiche” (via Napoli 36) dalle ore 9,30 alle 13,30. 

All’iniziativa, promossa in occasione della Giornata Mondiale dell’Insegnante istituita dall’Unesco, è prevista la partecipazione del Ministro dell’Istruzione, Università, e Ricerca, Lorenzo Fioramonti.

Interverranno in qualità di relatori: Andrea Giardina, professore di Storia Romana alla Scuola Normale Superiore di Pisa; Giovanni De Luna, professore di Storia Contemporanea all’Università di Torino; Adolfo Scotto Di Luzio, professore di Storia della Pedagogia all’Università di Bergamo; Adriano Prosperi, professore di Storia Moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa; Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti; Gianluigi Dotti, responsabile del Centro Studi Nazionale della Gilda degli Insegnanti. 

Modererà Simonetta Fiori, giornalista de la Repubblica.

Nel corso del convegno, Andrea Scavo, direttore di ricerca dell’istituto SWG, illustrerà gli esiti del sondaggio sull’insegnamento della Storia condotto tra studenti e docenti per conto della Gilda degli Insegnanti.


Report Insegnamento Storia

Lingue di minoranza a scuola

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA

APPUNTO PER UFFICIO STAMPA 1 ottobre 2019, AOODGOSV 20370

Seminario nazionale “Lingue di minoranza a scuola”- Pozza di Fassa (TN) 3 – 4 ottobre 2019

A vent’anni dell’entrata in vigore della Legge n. 482/1999 (legge-quadro sulle minoranze linguistiche) la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR, in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, organizza il Seminario nazionale “Lingue di minoranza a scuola” che si terrà presso la Scuola Ladina di Fassa (TN) dal 3 al 4 ottobre 2019.

L’orizzonte culturale dell ‘evento, in continuità con l’omonimo seminario tenutosi nel 2010, si colloca nel più ampio contesto europeo che riconosce il plurilinguismo e le diversità culturali come una ricchezza da valorizzare. Anche le “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” evidenziano il ricco mosaico di lingue che caratterizza il territorio nazionale, riconoscendo l’educazione plurilingue quale strumento culturale per l’esercizio della cittadinanza.

L’evento, oltre alla partecipazione di esperti del settore, Università e enti culturali, vedrà protagoniste le scuole che presenteranno le esperienze più significative condotte nel corso degli anni, soprattutto attraverso i progetti realizzati con i finanziamenti erogati dal MIUR. La Direzione Generale, infatti, ha attivato nel tempo una serie di iniziative con lo scopo di promuovere una progettualità orientata alla diffusione di un uso vivo della lingua nell’ottica di una reale contestualizzazione dell ‘apprendimento.

Il Seminario si pone, quindi, l’obiettivo di stimolare il confronto sul tema dell’insegnamento delle lingue di minoranza stimolando la riflessione sui punti di forza e sulle criticità che le scuole incontrano nell’insegnamento delle lingue minoritarie, anche al fine di orientare i prossimi piani di finanziamento.

Il Direttore Generale
Maria Assunta Palermo

L’Europa inizia a Lampedusa

“L’Europa inizia a Lampedusa”, al via oggi i lavori dei 200 studenti sull’isola dall’Italia e dall’Europa con il Sottosegretario Giuseppe De Cristofaro

Sono al lavoro dall’1 ottobre i 200 studenti approdati a Lampedusa da tutta Italia e da altri Paesi Europei. Per due giorni si confronteranno, rifletteranno, approfondiranno i temi dell’immigrazione, dell’integrazione, dei diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Lo faranno con esperti e addetti ai lavori. Ma anche ascoltando le testimonianze dei superstiti.

Torna anche quest’anno “L’Europa inizia a Lampedusa”, un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in collaborazione con il Comitato Tre Ottobre. I ragazzi arrivati a Lampedusa, isola simbolo dell’accoglienza, hanno tra i 16 e i 18 anni. Sono stati selezionati per i loro progetti presentati nell’ambito del concorso indetto dal MIUR sui temi dell’integrazione, approfondendone i diversi aspetti in percorsi laboratoriali e formativi. Ciascuna scuola italiana ha collaborato con una scuola europea nel corso dell’anno scolastico. L’occasione ora è di confrontarsi con gli studenti lampedusani in sessioni di studio. Sull’isola ci saranno anche diverse delegazioni scolastiche di istituti non vincitori ma che hanno preferito essere presenti qui anziché scegliere mete più tradizionali per la visita d’istruzione.

Workshop, dibattiti, laboratori e approfondimenti proseguiranno nell’istituto omnicomprensivo ‘Luigi Pirandello’ fino a domani, quando gli studenti incontreranno i sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre 2013, la tragedia del mare scelta per l’istituzione della “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza” (riconosciuta dalla Legge n. 45 del 21 marzo 2016). Nella stessa giornata, il Sottosegretario di Stato del MIUR, Giuseppe De Cristofaroannuncerà il bando del concorso per l’anno scolastico 2019/2020destinato agli studenti delle scuole secondarie italiane in partenariato con le scuole europee.

Giovedì, la conclusione dei lavori con la marcia verso la Porta d’Europa, sempre con la presenza del Sottosegretario De Cristofaro, e la deposizione di una corona di fiori in mare. La Cerimonia si concluderà con la visita del Museo della Fiducia e del Dialogo, nato dal Protocollo di Intesa siglato a Lampedusa il 3 ottobre 2017 tra il MIUR, il Comune di Lampedusa e Linosa e il Comitato Tre Ottobre che accoglie in una sezione i lavori degli studenti delle scuole italiane ed europee.
A far da cornice alle giornate di lavoro anche momenti di approfondimento, incontri, spettacoli e dibattiti realizzati con il contributo delle associazioni nazionali e internazionali del settore nell’ambito del progetto “P(r)onti per l’accoglienza”.