Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, ecco le linee guida

da La Tecnica della Scuola

La legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di Bilancio 2019) ha disposto la ridenominazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, in “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (PCTO) e, a decorrere dall’anno scolastico 2018/2019, sono attuati per una durata complessiva rideterminata in ragione dell’ordine di studi (licei, istituti tecnici e istituti professionali) nell’arco del triennio finale dei percorsi:

  • non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali;
  • non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici;
  • non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.

L’articolo 1, comma 785, della stessa legge dispongono l’adozione di apposite Linee guida, che sono state trasmesse dal Miur con D.M. 774 del 4 settembre 2019.

Le linee guida affrontano nel dettaglio i seguenti aspetti:

  1. L’evoluzione degli orientamenti europei
  2. La dimensione orientativa dei percorsi
  3. Le competenze trasversali come traguardo formativo dei percorsi
  4. L’attuazione dei percorsi
    5. La partecipazione, i diritti e i doveri degli studenti impegnati nei percorsi
    6. Le misure di tutela della salute e sicurezza degli studenti frequentanti i percorsi
    7. Gli aspetti assicurativi
    8. I percorsi e l’esame di Stato
    9. Le risorse finanziarie assegnate alle scuole.

Al documento è inoltre allegata un’appendice con:

  • A) L’evoluzione del quadro normativo nazionale;
  • B) L’Impresa Formativa Simulata e l’Impresa in Azione
  • C) Il Service Learning;
  • D) Il Sillabo per l’educazione all’imprenditorialità;
  • E) Modello di Convenzione;
  • F) Modello di Patto formativo.
  • G) Scheda per la valutazione dell’esperienza da parte degli studenti

Didacta Italia, Fioramonti: “La formazione sia guida del cambiamento”

da La Tecnica della Scuola

Il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, è intervenuto all’inaugurazione di Fiera Didacta Italia a Firenze: “La formazione dovrà essere in grado non solo di adattarsi, ma di “guidare” il cambiamento. Dobbiamo lavorare a scuole sicure e sostenibili. Dobbiamo pensare a una scuola del domani e non di ieri. Dobbiamo creare per gli studenti un ambiente dove imparino da soli”.

E poi: “È una grande opportunità riflettere sul modo di fare scuola. Parlare del futuro delle prossime generazioni, verso l’innovazione. La scuola è il centro di una visione per la società”.

Il programma di Fiera Didacta Italia

Ricco il programma degli eventi di questa prima giornata. Alle ore 11 nella Main Hall, al Padiglione Cavaniglia, si terrà il convegno di apertura intitolato Scuola 2030: P come Pianetasulle buone pratiche a difesa del pianeta, al quale parteciperà ilMinistro Fioramonti intervistato dall’on.le Rossella Muroni, deputata e  ecologista.

Il convegno intende sostenere il dibattito a favore dell’educazione allo sviluppo sostenibile portando all’attenzione delle scuole la prima delle cinque P, il Pianeta, richiamate nel preambolo della risoluzione ONU del 2015 “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”. Fra i partecipanti Vanessa Pallucchi, Vicepresidente di Legambiente, Gianfranco Bologna (WWF Italia), Donato Speroni e Manuela Fugenzi (ASviS), Michele Mayer (IASS).

Alle 11, in programma, il seminario Anci e Scuola: l’innovazione della didattica. Esperienze a confronto. Introduce e coordina Cristina Giachi Presidente Commissione Istruzione, Politiche educative ed edilizia scolastica ANCI e Vice Sindaco di Firenze.

Fra gli appuntamenti della giornata, oltre ai workshop formativi e ai seminari, in calendario nel pomeriggio i convegni organizzati da Indire. Si parte alle 14,30 con il convegno sul tema delle competenze nel mondo del lavoro e la scuola. Tra i relatoriAndrea Gavosto, Direttore Fondazione Agnelli, Paolo Perani,Responsabile Smart Lab ABB, Andrea Brasini, Group HR Director Furla, Luca Cavallaro, Estate manager Ruffino, Diego Ciulli Manager, public policy Google, Oscar Pasquali Country Manager, Generation Italy.

Alle ore 15.00 si apre il convegno internazionale sui nuovi spazi di apprendimento, dal titolo “Le nuove concezioni di laboratorio: dalla trasformazione dello spazio all’innovazione del modello didattico”. Docenti universitari e professionisti del settore educativo-scientifico (STEM), provenienti da tutto il mondo, si confronteranno sui temi legati alla didattica laboratoriale, partendo dagli spazi e dall’organizzazione dei laboratori, per arrivare alle metodologie didattiche.

Il convegno sarà tenuto da Sylvia Martinez, co-autore di “Invent to Learn: Making, Tinkering, and Engineering in the Classroom” (un libro diventato una “bibbia” nell’ambito maker), Natan Holbert, professore associato di comunicazione, media e tecnologie per il learning design alla Columbia University; Peter Dourmashkin, professore del Dipartimento di Fisica del MIT e del Cambridge MA; David Cuartielles, co-fondatore della piattaforma Arduino e professore all’Università di Malmo e Francesco Bombardi, architetto esperto nella progettazione di laboratori didattici innovativi in Italia e all’estero.

Sempre alle ore 15.00, prende il via il convegno sul contributo delle ICT ai processi di innovazione, durante il quale verranno presentati gli ultimi studi sul rapporto tra le tecnologie e i processi di innovazione, con i contributi pubblicati nella rivista Paradoxa.

Alla tre giorni di Didacta non mancherà l’Europa.

L’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire organizza, a partire dalle ore 9,30, l’iniziativa “Raccontami Erasmus”.

Il punto di partenza saranno le storie e i racconti di giovani, studenti e docenti che hanno svolto un’esperienza Erasmus. Nel pomeriggio, alle 14,30, si entrerà nel vivo delle opportunità offerte dal programma Erasmus+ con una presentazione da parte dell’Agenzia nazionale Indire e con le storie su scuola, università, volontariato europeo ed eTwinning raccontate dalla viva voce di studenti e di giovani. L’evento si ripeterà anche il giorno seguente.

Edilizia scolastica: oltre 21mila edifici scolastici senza certificato di agibilità

da Tuttoscuola

Quasi 600 scuole sono state costruite prima del 1800, oltre 21mila edifici scolastici sono senza certificato di agibilità e quasi 24mila senza quello antincendio. La fotografia mostrata dalla nuova anagrafe dell’edilizia scolastica presentata al MIUR lo scorso 8 ottobre parla da sola. Sono circa 40mila gli edifici scolastici monitorati nell’ambito dell’accordo siglato tra il Miur, l’Agenzia spaziale italiana e il Consiglio nazionale delle ricerche e con l’Istituto nazionale di fisica nucleare per una rilevazione satellitare delle deformazioni degli edifici pubblici a uso scolastico censiti, appunto, nell’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica.

Dall’anagrafe dell’edilizia scolastica, secondo quanto riportato da Scuola24, emerge che gli edifici “attivi” sono 40.160 mentre quelli inattivi sono 3.042 e quelli inattivi per calamità sono 34. I dati sono disponibili sul sito del MIUR. Per quanto riguarda il periodo di costruzione, la gran parte degli edifici scolastici (15.439) è stato edificato dal 1976 in poi ma ce ne sono 582 che risalgono a prima del 1800, 944 costruiti tra il 1800 e il 1920, 3099 tra il 1921 e il 1945, 11.969 tra il 1961 e il 1975.

La maggior parte degli edifici, oltre 21 mila, non hanno certificato di agibilità che hanno invece 15.689; molti sono anche gli edifici scolastici che non hanno fornito l’informazione. Anche sul fronte della prevenzione degli incendi, solo 9.824 edifici hanno la certificazione adeguata, ben 23.799 non la hanno.

«Al momento del mio insediamento – ha spiegato il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti – mi sono reso conto che la situazione degli edifici scolastici era precaria, per questo abbiamo pensato di accelerare la nuova anagrafe e un portale, per mandare un messaggio di trasparenza e di condivisione dei dati. Ho convocato per questo l’Osservatorio dell’edilizia scolastica a cui partecipano da anni alcune realtà associative. Ci sembrava importante avere una base complessiva di oltre 40 mila edifici su cui iniziare un ragionamento per un monitoraggio millimetrico e costante. Presentiamo il nuovo portale e la nuova anagrafe dell’edilizia scolastica per migliorare la capacità di monitoraggio e avviare interventi tempestivi».

«Questo è un progetto – ha spiegato il viceministro all’Istruzione, Anna Ascani, che ha la delega all’edilizia scolastica – nato qualche mese fa che noi ci troviamo ad ereditare e incrementare. Questa mappatura è diversa dal passato in termini di precisione; incrociando questi dati con altri che abbiamo avremo una anagrafe dell’edilizia scolastica sempre più completa e leggibile: i dati disponibili sono tanti ma erano difficilmente leggibili dal cittadino. L’obiettivo è mettere in rete tutte le informazioni sull’edificio scolastico con una operazione sinergica. Attiveremo una task force per assumerci le competenze degli enti locali inadempienti laddove gli interventi si blocchino. Presentiamo il tentativo di fare sinergia per essere sempre più efficaci negli interventi, vogliamo rendere sicuro e più bello e sostenibile il nostro patrimonio scolastico».

Allarme sostegno: un docente ogni 3 alunni con disabilità

da Tuttoscuola

La scuola non è iniziata nemmeno da un mese, ma le famiglie degli alunni disabili sono già in difficoltà. È ancora una volta allarme sostegno: IlTempo segnala la mancanza di insegnanti di sostegno, soprattutto in regioni come il Lazio, il Veneto, la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Piemonte e la Toscana. Un grido di aiuto quello delle famiglie che rischia di trasformarsi in un dramma in cui le madri pensano addirittura di non mandare i propri figli a scuola.

Purtroppo già esistono casi in cui questi pensieri sono diventati realtà, uno su tutti quello di Sassari dove una famiglia, nei giorni scorsi, ha ritirato dalla scuola la propria figlia in quanto non erano ancora stati nominati gli insegnanti di sostegno e gli educatori.

I numeri non scherzano: secondo i dati riportati da IlTempo, in Sicilia, per esempio, su 717.202 studenti iscritti nelle scuole di ogni ordine e grado, ben 27.623 sono disabili. Peccato che gli insegnanti di sostegno in organico siano meno della metà, 11.506. A questi vano aggiunti i posti in deroga, 7.891 per un totale di 19.397 insegnanti di sostegno.

Una vera e propria emergenza a livello nazionale, secondo quanto affermato anche da Adriano Rizza, segretario della FLC CGIL Sicilia: “Ad oggi in tutta Italia i docenti di sostegno sono 100 mila, 1 ogni 3 alunni disabili. E presto saranno quasi 70 mila i posti assegnati ai supplenti, spesso non specializzati”.

Secondo Maddalena Gissi, CISL SCUOLA, la soluzione sarebbe una: “Un piano assunzionale straordinario, con immissioni in ruolo aggiunte a quelle programmate”.

DL Scuola in Consiglio dei ministri

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione di giovedì 10 ottobre 2019, ha approvato un decreto-legge recante Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti


DECRETO SCUOLA

Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Lorenzo Fioramonti e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti.

Il decreto, al fine di porre rimedio alla grave carenza di personale di ruolo nelle scuole statali e ridurre il ricorso a contratti a termine, prevede che entro il 2019, contestualmente al concorso ordinario, si bandisca una procedura straordinaria per titoli ed esami per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, organizzata su base regionale e finalizzata alla definizione di una graduatoria distinta per regione e classe di concorso, nonché per l’insegnamento del sostegno, per complessivi 24 mila posti, riservata ai precari che abbiano insegnato nella scuola statale per almeno 36 mesi, anche non consecutivi.

Il testo prevede, infine, misure per dare l’avvio al reclutamento di dirigenti tecnici per assicurare la funzionalità delle istituzioni scolastiche, la proroga da sei a nove anni della scadenza della validità delle abilitazioni scientifiche nazionali e l’esenzione dall’obbligo di ricorrere al mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA) per l’acquisto di beni e servizi funzionalmente destinati all’attività di ricerca per gli Atenei e le Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).


Via libera del Consiglio dei Ministri all’assunzione di 24.000 docenti precari. Il Ministro Fioramonti: “Scuola, università e ricerca al centro del Paese”

Via libera del Consiglio dei Ministri all’assunzione di 24.000 docenti precari. Un concorso riservato per i DSGA (i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi) facenti funzione. Eliminate le rilevazioni biometriche del personale scolastico. Valide nove anni le abilitazioni scientifiche nazionali. Semplificata l’internalizzazione dei servizi di pulizia delle scuole. Più semplici anche gli acquisti di beni e servizi destinati alla ricerca. In arrivo altre stabilizzazioni per i precari degli Enti Pubblici di Ricerca. Sono alcune delle misure adottate questo pomeriggio nella seduta del Consiglio dei Ministri per quanto riguarda il settore della scuola, dell’università, della ricerca. 

“Oggi approviamo un decreto-legge che dimostra la grande volontà di questo Governo di combattere il precariato nella scuola garantendo il numero più alto possibile di cattedre a partire da settembre 2020 – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti – è un impegno preciso quello di mettere la scuola davvero al centro del Paese perché è dalle scuole che comincia la costruzione di una nuova società. Tra le misure introdotte dal decreto-legge anche la semplificazione delle procedure per gli acquisti di beni e servizi destinati alla ricerca. Non meno importanti – aggiunge il Ministro – la proroga della scadenza dell’abilitazione scientifica nazionale e le misure per i precari della ricerca”. 

Un concorso straordinario per 24.000 docenti precari
Il decreto-legge approvato nella seduta di oggi autorizza il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) a bandire un concorso straordinario abilitante per l’assunzione di almeno 24.000 docenti nella scuola secondaria statale di I e II grado per il prossimo anno scolastico (il 2020/2021). Il decreto-legge accoglie così l’accordo raggiunto nei giorni scorsi dal Ministro Fioramonti con le organizzazioni sindacali. 
Il concorso – che sarà bandito contestualmente a quello ordinario – sarà per titoli ed esami e sarà riservato a tutti gli insegnanti con una anzianità pregressa di servizio di almeno 3 anni – anche sul sostegno – e di cui uno nella classe di concorso per la quale affrontano la selezione. Per l’idoneità gli aspiranti docenti dovranno ottenere una votazione minima di sette decimi in una prova scritta computer based. I vincitori saranno ammessi a sostenere un anno di prova che sarà ‘rinforzato’ con una formazione universitaria mirata per 24 crediti formativi universitari. L’anno si concluderà con un colloquio di verifica in cui bisognerà conseguire un punteggio minimo di 7/10. I vincitori del concorso dovranno rimanere almeno cinque anni nella sede di prima assegnazione per assicurare la continuità didattica. 

I docenti risultati “idonei” ma non collocati in posizione utile per la nomina in ruolo potranno comunque abilitarsi all’insegnamento nella classe di concorso per la quale hanno partecipato sostenendo una prova orale (sempre con un punteggio minimo di 7/10) e un anno di formazione per l’acquisizione di 24 crediti formativi universitari. 
Il decreto-legge annuncia misure anche per i vincitori dei precedenti concorsi del 2016 e del 2018: potranno scegliere di essere assunti in ruolo in una regione diversa da quella della propria graduatoria. 

Un concorso riservato per i DSGA facenti funzione
Gli assistenti amministrativi che per almeno 3 anni hanno svolto le funzioni di DSGA potranno partecipare a un concorso riservato. I vincitori saranno immessi in ruolo in subordine a quelli del concorso ordinario in svolgimento. 

Eliminate le rilevazioni biometriche
Il decreto-legge, all’articolo 3, abroga le disposizioni per la rilevazione biometrica degli accessi e degli orari di servizio per il personale ATA (ausiliario, tecnico e amministrativo) e per i dirigenti scolastici prevista dalla legge 56 del 2019. Il provvedimento inoltre interviene sulla possibilità di garantire agevolazioni per gli scuolabus per le famiglie meno abbienti: consente ai Comuni di erogare gratuitamente il servizio di trasporto scolastico, purché sia rispettato l’equilibrio di bilancio complessivo. 

Semplificata l’internalizzazione dei servizi di pulizia delle scuole
La legge di bilancio per il 2019 ha previsto l’internalizzazione dei servizi di pulizia mediante l’immissione in ruolo di 11.200 collaboratori scolastici da scegliere tra il personale delle imprese che abbia almeno 10 anni di servizio pregresso nelle scuole. Il decreto appena approvato stabilisce che la procedura selettiva avvenga per soli titoli così da consentirne il completamento entro il 31 dicembre 2019. Con l’internalizzazione è stimato un risparmio di circa 170 milioni di euro per il 2020. 

Concorsi più snelli per reclutare i nuovi dirigenti scolastici
Saranno assunti con un concorso per titoli ed esami i nuovi dirigenti scolastici e non più con il corso-concorso previsto dall’attuale normativa. Una misura presa per semplificare e velocizzare le procedure di selezione dei futuri capi di istituto. Il Consiglio dei Ministri ha anche autorizzato l’assunzione a tempo determinato di 59 nuovi dirigenti tecnici (gli ispettori scolastici) per porre rimedio alla carenza di questi anni nelle more di un nuovo concorso per la selezione a tempo indeterminato, che sarà bandito quanto prima. 

Valide nove anni le abilitazioni scientifiche nazionali
Passa da sei a nove anni la validità delle abilitazioni scientifiche nazionali. È quanto previsto dall’articolo 5 del decreto-legge che va a modificare quanto stabilito dalla legge 240 del 2010. 
Tra le misure previste dal decreto-legge l’esenzione per gli Atenei e le istituzioni di Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) dall’obbligo di ricorrere al MEPA (Mercato elettronico della pubblica amministrazione) per l’acquisto di beni e servizi destinati alla ricerca. La disposizione consentirà maggiore qualità e risparmi di spesa. 

Altre stabilizzazioni per i precari degli Enti Pubblici di Ricerca
Il decreto-legge consentirà anche ai precari che abbiano maturato anzianità di servizio con assegni di ricerca di essere stabilizzati dai rispettivi Enti, purché rispettino i requisiti di cui all’articolo 20 del decreto legislativo n. 75 del 2017.

Erasmusdays 2019

#Erasmusdays 2019: oltre 220 eventi nelle scuole e università italiane
Dal 10 al 12 ottobre grande partecipazione con 3.000 iniziative in Europa

Dal 10 al 12 ottobre arrivano le Giornate Erasmus, con una serie di eventi in Italia e in tutti Paesi europei. A raccontare il Programma saranno i protagonisti di esperienze di mobilità e progetti: scuole, università, ma anche associazioni culturali, cooperative sociali, centri per la formazione e l’educazione degli adulti. Sono istituti e organizzazioni che hanno accolto l’invito dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire a organizzare un evento Erasmus, per dare visibilità al programma e avvicinare il territorio alle opportunità europee.

Gli #Erasmusdays nascono dalla collaborazione tra l’Agenzia Erasmus+ Indire e l’Agenzia Erasmus in Francia. Giunti al terzo anno sono diventati un appuntamento fisso in Europa, con oltre 3.000 eventi in programma in 35 diversi Paesi europei.

In Italia sono molte le città coinvolte, da Trieste a Palermo, passando per Milano, Cuneo, Treviso, Venezia, Genova, La Spezia, Bologna, Ferrara, Piacenza, Firenze, Livorno, Perugia, Sorrento, Napoli, Brindisi, Reggio Calabria e Catania.

Sono in programma oltre 220 eventi tra conferenze, visite guidate, spettacoli di piazza, concerti, ma anche momenti più informali con aperitivi con tandem linguistici, flash mob, traversate in barca a vela, mostre e concorsi fotografici a tema Erasmus. Molti eventi sono aperti al pubblico e mirano a far conoscere i vantaggi del Programma in termini di innovazione, apertura, cultura, cambiamento negli individui ma anche nelle organizzazioni.

L’Agenzia Erasmus+ Indire quest’anno porta gli #Erasmusdays anche a Fiera Didacta Italia, la più grande manifestazione italiana per il mondo della scuola, con l’evento “Raccontami Erasmus”, in programma il 9 e 10 ottobre a Firenze. Il 9 sono in programma le storie raccontate da studenti ad altri studenti e da Istituti di diversi livelli scolastici, mentre la mattina del 10 ottobre è rivolta invece a un pubblico di docenti, educatori e formatori.

La presentazione ufficiale degli #Erasmusdays quest’anno avviene in un contesto istituzionale, con la conferenza stampa il 10 ottobre nella sala stampa del Parlamento europeo di Bruxelles. Solo quattro i paesi che presenteranno iniziative di successo negli #Erasmusdays: Francia, Belgio, Repubblica Ceca e Italia. Per l’Italia l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire parteciperà assieme a una rappresentanza del Liceo Laura Bassi di Bologna. L’istituto bolognese propone una giornata di informazione e condivisione dei progetti Erasmus+ con workshop tenuti dagli studenti e il collegamento in videoconferenza con tutte le sei scuole partner nei paesi di provenienza, durante la mobilità a Tahiti attraverso la piattaforma live di eTwinning.

Anche l’educazione degli adulti sarà protagonista degli #Erasmusdays grazie a un’iniziativa promossa da Epale, la piattaforma elettronica europea per l’educazione degli adulti: la Mostra virtuale europea sull’apprendimento degli adulti, una mostra che riunisce 28 fotografie relative a progetti realizzati in Paesi diversi e raccontati attraverso la fotografia. I poster mostrano le attività realizzate dal Terzo settore, le scuole degli adulti, i centri di formazione, le associazioni locali, i musei per l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Le fotografie sono online e scaricabili da chiunque voglia replicare la mostra virtuale nel proprio ente.

Tutti gli eventi in programma dal 10 al 12 ottobre sono raccolti e presentati nel sito ufficiale europeo degli #Erasmusdays 2019: https://www.erasmusdays.eu/

Hashtag ufficiale dell’evento: #ERASMUSDAYS.