Fioramonti: dati Ocse-Pisa bocciano l’Italia, siamo messi molto peggio di 20 anni fa

da Orizzontescuola

di redazione

“Sono dati che ci preoccupano, non perché siano diversi da quelli di un anno fa ma perché sono molto peggio rispetto a quelli di 20 anni fa”.

Ha commentato il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti a Coverciano, a commento dei risultati non esaltanti di OCSE- Pisa sull’Italia.

“Questi dati – ha continuato – devono spingere a investire con ancora più forza nella scuola cui dobbiamo tutti tornare a volere più bene. Anche perché – ha concluso il ministro – certe problematiche come quelle legate all’apprendimento vanno affrontate subito per non pregiudicare il nostro futuro”.

Iscrizioni online a.s. 2020/21: fase di avvio, dal 10 dicembre aperte le funzioni per segreterie. Nota Miur

da Orizzontescuola

di redazione

Il MIUR ha pubblicato la nota sulla fase di avvio delle iscrizioni on line per anno scolastico 2020/2021.

Le domande per le iscrizioni sono fissate dal 7 gennaio 2020 al 31 gennaio 2020.

A partire dal 10 dicembre 2019 sono aperte le funzioni sul portale SIDI per personalizzare e pubblicare i modelli di iscrizione on line per l’a.s. 2020/2021

Anche se il modello non sarà modificato, la pubblicazione deve avvenire entro il 31 dicembre 2019. Dopo tale data non saranno consentiti interventi di alcun genere neanche se si tratti della sola pubblicazione.

Nel caso in cui la scuola statale non abbia pubblicato il modello entro il 31 dicembre 2019, si procederà in automatico alla pubblicazione del modello di base.

La nota ricorda anche che a partire dal 10 dicembre, le scuole secondarie di I grado sono tenute a comunicare il “Consiglio orientativo” relativamente agli alunni frequentanti le classi conclusive. Per ciascun alunno la scuola può indicare non più di 3 scelte, specificando percorso, settore e indirizzo.

nota

Decreto scuola, tutte le novità dopo l’approvazione alla Camera

da La Tecnica della Scuola

Dalla maxi sanatoria per i precari storici della scuola al “bonus merito” che potrà essere erogato anche ai “supplenti”. Dalle modifiche all’abilitazione scientifica nazionale alla didattica digitale.

Ecco le novità previste dal decreto scuola approvato in prima lettura dalla Camera dei Deputati.

Il decreto scuola, una decina di articoli più le norme di copertura finanziaria, dopo l’approvazione di Montecitorio, inizia l’esame di Palazzo Madama.

RILEGGI LIVE BLOG 

Decreto scuola, le misure previste

Il decreto approvato contiene importanti novità che riguardano chi svolge la professione del docente e chi vuole intraprendere questa carriera.

Norme per i docenti

Nello specifico, viene ampliata la platea di coloro che potranno partecipare al concorso straordinario per l’assunzione di 24mila insegnanti: possono candidarsi adesso sia i docenti che abbiano maturato servizio nei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP), sia coloro che abbiano effettuato una delle tre annualità richieste dall’anno scolastico 2008/2009, sia chi sta svolgendo nell’anno in corso la terza annualità di servizio.

Inoltre, viene inserito il coding tra le metodologie didattiche da acquisire nell’ambito dei crediti formativi o durante il periodo di formazione e prova legato al concorso.

Viene autorizzato un nuovo concorso per insegnanti di Religione Cattolica, dopo 15 anni dall’ultimo.

Costituzione di nuove graduatorie provinciali da utilizzare per il conferimento delle supplenze annuali e di quelle fino al termine delle attività didattiche. Inoltre, differisce (dall’a.s. 2019/2020) all’a.s. 2022/2023 il termine a decorrere dal quale l’inserimento nelle graduatorie di circolo e di istituto può avvenire esclusivamente a seguito del conseguimento del titolo di abilitazione.

Diplomati magistrale

Per quanto riguarda invece i cosiddetti ‘diplomati magistrale’, si stabilisce la trasformazione del contratto di lavoro in contratto a tempo determinato in caso di sentenza sfavorevole, con l’obiettivo di garantire la continuità didattica.

Educazione civica

Il testo dispone che l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica – il cui avvio è slittato a settembre 2020 – non determina l’incremento della dotazione organica complessiva, né l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto oltre i limiti del contingente previsto.

Enti locali

Arriva una risposta concreta anche agli enti locali: le scuole paritarie avranno la possibilità di sostituire temporaneamente i docenti con personale educativo.

Ata, Lsu e dirigenti scolastici

Vengono internalizzati, infatti, i servizi di pulizia e ausiliarato nelle scuole di ogni ordine e grado. E per i cosiddetti ex LSU, si stabilisce una proroga tecnica di due mesi per consentirne la stabilizzazione.

Per i dirigenti e tutto il personale scolastico viene confermata l’esclusione del rilievo biometrico delle presenze.

Università

Per quanto riguarda l’università, aumenta da 6 a 9 anni la durata dell’Abilitazione Scientifica Nazionale e, infine, sono esplicitati i requisiti per accedere alle procedure per la trasformazione dei contratti o degli assegni di ricerca in rapporti di lavoro a tempo indeterminato

QUALE SCUOLA PER QUALE SOCIETÀ

QUALE SCUOLA PER QUALE SOCIETÀ 

In occasione dell’uscita dell’almanacco di MicroMega sulla scuola, un convegno per interrogare il complesso sistema scolastico italiano, tra elementi positivi e criticità. Il titolo, a tal proposito, è eloquente: “Quale scuola per quale società”. 


L’appuntamento è fissato per lunedì 9 dicembre, ore 14,30, presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dall’Ateneo RomaTre (Via del Castro Pretorio 20). 

L’incontro nasce dalla fruttuosa collaborazione tra la rivista diretta da Paolo Flores d’Arcais e Massimiliano Fiorucci, direttore del Dipartimento. L’obiettivo del convegno – che verrà suddiviso in due panel e vedrà gli interventi di illustri esperti, studiosi ed accademici – sarà riposizionare al centro del dibattito pubblico e scientifico il tema del ruolo assegnato al sistema d’istruzione e formazione nelle società contemporanee.

PROGRAMMA:

Lunedì 9 dicembre ore 14,30

Moderazione GIACOMO RUSSO SPENA (MicroMega) 

Saluti 

LUCA PIETROMARCHI (Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre)

MASSIMILIANO FIORUCCI (Direttore Dipartimento Scienze della Formazione, Roma Tre)   

Relatori:

– PAOLO FLORES D’ARCAIS (Filosofo e Direttore di MicroMega)

– TOMASO MONTANARI (Storico dell’arte)                                   

– CARMELA COVATO (Università Roma Tre)                                      

– FABIO BOCCI (Università Roma Tre)                                                   

Alle ore 16,30

Moderazione CINZIA SCIUTO (MicroMega)

Relatori:

– ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA (Storico e saggista)

– MASSIMO BALDACCI (Università di Urbino)

– MARINA BOSCAINO (Insegnante)

– CRISTIANO CORSINI (Università Roma Tre)

www.micromega.net

Che genere di scuola? Educazioni differenti per una società plurale

Venerdì 6 dicembre alle 18.00 alle 20.00 
“Che genere di scuola? Educazioni differenti per una società plurale.”
Il libro “Che genere di scuola? Educazioni differenti per una società plurale” viene presentato al Pratello!Vi aspettiamo venerdì 6 dicembre alle 18 al Centro Sociale della Pace con:Teresa Rossano (docente, CESP Bologna)Valentina Millozzi (docente, CESP Bologna)Alessandro Palmi (docente, COBAS Scuola Bologna)Elena Luppi (Università di Bologna)per parlare ancora di educazione al #genere, di #antifascismo, ma anche di stress professionale da discriminazione a #scuola con la campagna Bastastress dei Cobas Scuola Bologna.“Da alcuni anni il Centro Studi per la Scuola Pubblica si è avvicinato alla spinosa quanto urgente questione dell’educazione di genere, scegliendo di percorrere una strada che avrebbe aperto la formazione di insegnanti ed educatori a temi sociali e politici rilevanti ma scomodi, con l’obiettivo di rendere la scuola pubblica ancora una volta un fulcro di riflessione, azione e cambiamento sociale. Il tema dell’educazione al genere è oggi terreno di scontro, dentro e fuori dalle scuole: da una parte chi cerca di lottare contro ogni discriminazione, dall’altra chi la identifica con l’avanzata della cosiddetta «ideologia gender». Ne fanno le spese bambine e bambini, ragazze e ragazzi che popolano le nostre classi, con i loro problemi di ordinario bullismo omofobico, di sessismo e di difficile accettazione di sé e degli altri, fuori dagli stereotipi e dai ruoli di genere. Pensando anche e soprattutto a loro, abbiamo avviato un percorso sull’educazione alle differenze di genere, promuovendo uno strumento di condivisione e di pratica didattica costituito da interventi e da laboratori per ogni ordine di scuola, volto alla formazione di chi nella scuola lavora quotidianamente.” (Gli autori)

Supporting Entrepreneurship and Innovation in Higher Education in Italy

Università 4.0, la presentazione del Rapporto di OCSE e CE
sul sistema di istruzione superiore
Interviene il Ministro Fioramonti

Oggi dalle 10.30, nella Sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, verrà presentato il Rapporto di OCSE e della Commissione Europea (CE) “Supporting Entrepreneurship and Innovation in Higher Education in Italy” sulla capacità innovativa e imprenditoriale del sistema italiano di istruzione superiore. Interverrà il Ministro Lorenzo Fioramonti.Parteciperanno anche: Ulrik Vestergaard Knudsen, Vice Segretario Generale OCSE; Fulvio Esposito, Capo segreteria tecnica MIUR; Antoaneta Angelova-Krasteva, Direttrice per l’Innovazione, la Cooperazione Internazionale e lo Sport DG EAC della Commissione Europea.

A moderare la tavola rotonda sarà Angelo Riccaboni, Coordinatore Osservatorio Università-Imprese della Fondazione CRUI e Steering Group. Ad animare il confronto saranno: Gaetano Manfredi, Presidente CRUI; Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Luigi Leone Chiapparino, Presidente CNSU; Maria Del Zompo, Rettrice dell’Università di Cagliari; Paolo Miccoli, Presidente ANVUR; Patrizia Brigidi, Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico del Cluster Tecnologico Nazionale AgriFood; Andrea Piccaluga, Presidente NETVAL; Giuseppe Biazzo, Gruppo Tecnico Università e Impresa Confindustria.

La giornata di studio si svolgerà interamente in lingua inglese.

Decreto Ministeriale 4 dicembre 2019, AOOUFGAB 1118

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Decreto Ministeriale 4 dicembre 2019

Riparto del fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese. (Decreto n. 1118/2019). (20A00692)

(GU Serie Generale n.30 del 06-02-2020)

IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Visto l’art. 117 della Costituzione;

Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145, concernente «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio triennale 2019-2021»;

Visto in particolare l’art. 1, comma 95, della medesima legge 30 dicembre 2018, n. 145, con il quale e’ stato istituito il «Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese» nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, con una dotazione di 740 milioni di euro per l’anno 2019, di 1.260 milioni di euro per l’anno 2020, di 1.600 milioni di euro per l’anno 2021, di 3.250 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, di 3.300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028 e di 3.400 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2029 al 2033;

Vista la nota n. 5746 del 26 marzo 2019 con la quale il Ministero dell’economia e delle finanze ha chiesto di trasmettere una articolazione finanziaria pluriennale delle proposte di interventi per investimenti volti allo sviluppo del Paese, coerente con le dotazioni annuali (di competenza e di cassa) per le conseguenti assegnazioni a valere sul fondo di cui all’art. 1, comma 95, della citata legge n. 145 del 2018;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2019, di ripartizione delle risorse del «Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese» di cui all’art. 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, che attribuisce al Ministero dell’istruzione, universita’ e ricerca, per il settore ricerca, l’importo complessivo di euro 823.000.000, ripartito, per ciascun anno, dal 2019 al 2033;

Vista la nota n. 28822 del 20 settembre 2019, avente ad oggetto «attuazione dell’art. 5-septies, comma 4 nonche’ 4-ter, comma 15, lettera c) del decreto-legge n. 32 del 2019, riguardo alla quota del Ministero dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca del fondo di cui all’art. 1, comma 95, della legge n. 145 del 2018», con cui questo Ministero ha trasmesso, in riscontro alla richiamata nota n. 5746 del 26 marzo 2019, al Ministero dell’economia e delle finanze le proposte di utilizzo del Fondo di cui all’art. 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 per gli interventi nel settore ricerca;

Visto il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 4 ottobre 2019 n. 195790 con cui sono disposte le occorrenti variazioni di bilancio;

Vista l’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, acquisita nella seduta del 28 novembre 2019 (repertorio atti n. 196/CSR del 28 novembre 2019);

Decreta:

Art. 1
1. La quota di risorse assegnata a valere sul «Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese» di cui all’art. 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, al Ministero dell’istruzione, universita’ e ricerca, a favore degli interventi nel settore ricerca, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2019, pari a euro 823.000.000, e’ ripartita per ciascun anno dal 2019 al 2033 in base alla tabella che segue:

Art. 2
1. Le risorse saranno erogate secondo le annualita’ indicate nella tabella di cui all’art. 1.

Roma, 4 dicembre 2019

Il Ministro: Fioramonti

Registrato alla Corte dei conti il 14 gennaio 2020 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attivita’ culturali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, n. 105

Più libri più liberi 2019

Più libri più liberi compie diciott’anni
520 espositori e 670 appuntamenti per l’edizione 2019 della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria
4 – 8 dicembre, Roma

Moltissimi autori e personaggi si confronteranno sul tema I confini dell’Europa. Ospiti d’eccezione, la 17enne attivista russa Olga Misik, che sfida il regime di Putin, e la sindaca di Danzica Aleksandra Dulkiewicz.

Yasmina Khadra, Jacques Rupnik, Romano Prodi, Erri De Luca, Salvatore Scibona, Valeria Luiselli, Eduard Limonov, Dimitri Deliolanes, Donatella di Pietrantonio, Zerocalcare, Maurizio De Giovanni, Concita De Gregorio, Gipi, Dacia Maraini, Altan, Paolo Giordano, Sandra Petrignani, Brian Selznick, Michela Murgia, Gianrico Carofiglio, Pif, Nadia Terranova, Melania Mazzucco, Moni Ovadia: sono solo alcuni tra i moltissimi autori e personaggi che si confronteranno sul tema I confini dell’Europa.

Si parlerà di politica e dei grandi mutamenti del mondo contemporaneo con i direttori e i giornalisti delle più importanti testate italiane: Lucia Annunziata, Pierluigi Battista, Luigi Contu,  Virman Cusenza, Marco Damilano, Federico Fubini, Francesca Mannocchi, Tonia Mastrobuoni, Ezio Mauro, Paolo Mieli, Antonio Padellaro, Paolo Rumiz, Nello Scavo, Michele Serra,  Marco Travaglio, Carlo Verdelli e molti altri. 

Come sempre, tanto spazio alla letteratura per ragazzi e alla fotografia nell’Arena The Photo/Book Cloud. Sempre più ricco il programma di appuntamenti per i professionali, provenienti dall’Italia e da tutto il mondo.

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, che ha registrato un nuovo record di presenze, dal 4 all’8 dicembre torna a Roma, nell’avveniristica cornice della Nuvola dell’Eur, Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, giunta alla diciottesima edizione. La manifestazione è promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE). La fiera si conferma come l’evento culturale più importante della Capitale – ormai sempre più riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale – dedicato esclusivamente agli editori indipendenti italiani. Quest’anno oltre 520 espositori, provenienti da tutto il Paese, presenteranno al pubblico le novità e il proprio catalogo. Cinque giorni e più di 670 appuntamenti in cui ascoltare autori, assistere a letture, dibattiti, performance musicali e incontrare gli operatori professionali. L’inaugurazione ufficiale della Fiera si svolgerà il 4 dicembre, alle ore 10.30, al Caffè Letterario Rai.

La manifestazione è sostenuta dal Centro per il libro e la lettura, dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, dalla Regione Lazio, da Roma Capitale, dalla Camera di Commercio di RomaUnioncamere Lazio, dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria e da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il contributo della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e di BNL Gruppo BNP Paribas. È realizzata in collaborazione con Istituzione Biblioteche di RomaATAC Azienda per i trasporti capitolina, EUR spaRoma Convention Group e si avvale della Main Media Partnership di RAI. Più libri più liberi partecipa ad ALDUS, la rete europea delle fiere del libro cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa.

La manifestazione è presieduta da Annamaria Malato,diretta da Fabio Del Giudice e il programma culturale è pensato e curato da Silvia Barbagallo.