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Clil arriva in quinta superiore

Clil arriva in quinta superiore: una parte delle ore di materie come Scienze e Geografia potranno essere insegnate in lingua straniera

Storia dell’Arte, Scienze, Geografia, Matematica, Filosofia: dal prossimo anno scolastico anche materie come queste potranno essere insegnate, per una parte delle ore curricolari, in una lingua straniera nelle classi finali dei Licei e in lingua inglese nelle classi finali  degli Istituti tecnici. L’insegnamento avverrà secondo la metodologia Clil, Content and Language Integrated Learning. Va infatti a regime, con il coinvolgimento delle classi quinte, la riforma della scuola superiore che ha introdotto l’insegnamento di Discipline Non Linguistiche (Dnl, per dirla con i docenti) in lingua straniera. Una circolare inviata agli istituti (in Allegato) spiega alle scuole come organizzarsi e quali requisiti debbano avere i docenti.
Il Clil è una modalità di insegnamento praticata in molti Paesi europei già dal 1994 e in Italia utilizzata in questi anni da molti istituti con percorsi sperimentali. Il nostro è il primo paese a introdurre il Clil a livello europeo in modo sistematico all’interno del percorso della scuola superiore. L’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera ha già preso il via a partire dall’anno scolastico 2012/2013 nelle classi terze dei Licei linguistici. Ora approda nelle quinte superiori di tutti i Licei e degli Istituti tecnici.
Rendere più vivo l’apprendimento della lingua straniera attraverso un contenuto disciplinare, ma al tempo stesso promuovere tra i nostri studenti un vero possesso della cittadinanza europea, è lo scopo della novità che parte a settembre.

Quali materie e per quante ore?
La scelta della  disciplina da insegnare con metodologia Clil (o delle discipline nel caso dei Licei linguistici, dove dal quarto anno saranno coinvolte due materie insegnate in due diverse lingue straniere) è lasciata agli stessi istituti scolastici. L’obiettivo generale è arrivare a coprire il 50% delle ore in tutti gli indirizzi, ma, con un’applicazione graduale che tenga conto della situazione e delle necessità delle singole scuole. Nell’utilizzo della metodologia Clil le scuole potranno avvalersi di conversatori e assistenti linguistici, potranno prevedere un’organizzazione flessibile dell’insegnamento.

Il Clil alla Maturità
L’insegnamento della disciplina non linguistica sarà valutato anche durante l’Esame di Stato nell’ambito della terza prova scritta e della prova orale sulla base della programmazione del Consiglio di classe risultante dal documento del 15 maggio.

La formazione degli insegnanti
Da più anni il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha avviato percorsi di formazione rivolti ai docenti per l’insegnamento secondo la metodologia Clil al termine dei quali, agli insegnanti, verrà richiesto un livello di conoscenza linguistica C1 e una specifica competenza metodologica. Tra le iniziative del Miur anche la promozione di Reti di scuole.

Nota 25 luglio 2014, MIURAOODGOS Prot. n. 4969

Ai Direttori Generali degli UU.SS,RR
Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di Il grado
LORO SEDI
p.c. Ai Dirigenti della Formazione del personale docente presso gli Uffici Scolastici Regionali
Ai Referenti regionali CLIL
LORO SEDI

Nota 25 luglio 2014, MIURAOODGOS Prot. n. 4969

Oggetto: Avvio in ordinamento dell’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL nel terzo, quarto, quinto anno dei Licei Linguistici e nel quinto anno dei Licei e degli Istituti tecnici – Norme transitorie a.s. 2014/15.

Nota 16 aprile 2014, AOODGPER

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per l’istruzione
Direzione Generale per il personale scolastico
Ufficio sesto

Ai Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai referenti regionali del piano CLIL
Ai Dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche di riferimento finanziate ex DM 821/2013 per le iniziative CLIL
LORO SEDI

Nota 16 aprile 2014

OGGETTO: Attuazione delle iniziative di cui al D.DGPER n. 89/13 – Decreto di impegno DGPFB n 549/13 – Avvio dei corsi di formazione

Avviso 12 marzo 2014

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Oggetto: “L’introduzione della metodologia CLIL nei Licei Linguistici”- Rapporto di monitoraggio nelle classi terze dell’a.s. 2012-13.

La Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica ha organizzato in data 5 marzo 2014 presso la Sala della Comunicazione del MIUR un seminario di studio dal titolo “Il monitoraggio delle esperienze CLIL nei Licei Linguistici”, che ha visto la partecipazione dell’Onorevole Ministro Stefania Giannini.
Durante il seminario è stato presentato e discusso il Rapporto del monitoraggio progettato e realizzato da questa Direzione Generale, con il supporto di un Gruppo di Lavoro coordinato dall’Ispettrice Gisella Langé e composto dal prof. Guido Benvenuto dell’Università “La Sapienza” di Roma e dai professori Letizia Cinganotto e Mario Vacca, docenti in servizio presso il MIUR.
Il monitoraggio ha coinvolto i docenti di disciplina non linguistica (DNL) che hanno attivato esperienze CLIL nelle classi terze dei licei linguistici nell’a.s. 2012-13. I dati emersi dall’indagine forniscono un quadro di insieme delle caratteristiche del docente CLIL in questo primo anno di attuazione e offrono spunti di riflessione sui cambiamenti apportati in ambito didattico.
Dal monitoraggio è emerso un quadro di forte dinamismo delle scuole che hanno messo in atto le modalità operative e gli strumenti indicati da questa Direzione Generale con la nota del 16 gennaio 2013 “Norme Transitorie”.

IL DIRETTORE GENERALE
F.to Carmela Palumbo

Rapporto 5 marzo 2014

Decreto Direttoriale 20 novembre 2013, n.89

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale per il personale scolastico

Decreto Direttoriale 20 novembre 2013, n.89

Progetto formativo nazionale in favore dei docenti dei Licei e degli Istituti Tecnici  per l’avvio dell’insegnamento di DNL con modalità CLIL

Avviso 2 ottobre 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione generale Ordinamenti scolastici e Autonomia scolastica

Il giorno 8 ottobre 2013 si terrà presso la Sala della Comunicazione del MIUR, il primo dei tre seminari di informazione/formazione in programma per il corrente anno scolastico nell’ambito del progetto “Read on for eCLIL” promosso da questa Direzione Generale dall’a.s. 2012-13.

Il Progetto, attivato in collaborazione con il British Council, coinvolge una rete di 51 istituzioni scolastiche su tutto il territorio nazionale e si colloca nella cornice del Protocollo di Intesa tra il MIUR e il British Council, Italia, sottoscritto in data 5 luglio 2012.

Gli obiettivi di fondo sono la promozione della literacy e lo sviluppo della lettura estensiva, sia in formato cartaceo, sia digitale, mirando a coniugare l’apprendimento di contenuti disciplinari con lo sviluppo di competenze in lingua straniera e competenze digitali.

Le attività, che si sviluppano nell’arco di due anni scolastici, sono caratterizzate da momenti formativi/informativi in presenza e a distanza (webinar) e vedono il diretto coinvolgimento di docenti e studenti, impegnati in Laboratori di “Extensive Reading” con caratterizzazione CLIL, finalizzati ad accompagnare licei ed istituti tecnici nella fase di attuazione della metodologia CLIL, come previsto dalla Riforma della scuola secondaria di secondo grado.

Focus vero del Progetto: i ragazzi responsabili e protagonisti delle scelte e delle modalità di conduzione del Progetto stesso.

Si allega il programma dell’evento.

IL DIRETTORE GENERALE

f.to Carmela PALUMBO

Avviso 19 aprile 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

 

Il giorno 23 aprile p.v. si terrà presso la Sala della Comunicazione del MIUR il terzo seminario di formazione del Progetto “READ ON! for eCLIL”, attivato dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica, nell’ambito del Protocollo di Intesa con il British Council, Italia.
Il seminario rappresenta l’ultimo momento formativo di questo anno scolastico per i docenti referenti delle 51 Istituzioni scolastiche della Rete nazionale “READ ON! for eCLIL”.
Una specifica sessione sarà dedicata alla metodologia CLIL, durante la quale verranno offerti spunti di riflessione, suggerimenti e materiali utili alla progettazione e realizzazione di una lezione CLIL.
L’evento costituirà anche l’occasione per rilevare lo stato dell’arte del Progetto nelle varie Istituzioni scolastiche coinvolte. In allegato il programma della giornata.

IL DIRETTORE GENERALE
f.to Carmela PALUMBO

Avviso 19 marzo 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Il giorno 21 marzo p.v. si terrà presso Villa Wolkonsky, Residenza dell’Ambasciatore Britannico a Roma, il secondo seminario di formazione del Progetto “READ ON! for eCLIL”, attivato dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica, nell’ambito del Protocollo di Intesa con il British Council, Italia.
Il Progetto mira a promuovere lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative in lingua inglese attraverso la lettura estensiva, sensibilizzando al contempo docenti e studenti all’uso della metodologia CLIL. L’attenzione è rivolta in modo particolare agli studenti, veri protagonisti e gestori delle biblioteche di classe in dotazione.
Al seminario parteciperanno i docenti referenti delle 50 Istituzioni scolastiche della Rete nazionale “READ ON! for eCLIL”.

In allegato il programma della giornata.

IL DIRETTORE GENERALE
f.to Carmela PALUMBO

 

Nota 16 gennaio 2013, MIURAOODGOS Prot. n. 240/R.U./U

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Ai Direttori Generali degli UU.SS.RR

LORO SEDI

Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di II grado

LORO SEDI

p.c.   Ai Dirigenti della Formazione del personale docente presso gli Uffici Scolastici Regionali

Ai Referenti regionali per le lingue

LORO SEDI

 

Oggetto: Insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL nei Licei Linguistici – Norme transitorie.

 

Come noto, nell’ambito della revisione degli ordinamenti della Scuola Secondaria di secondo grado, l’articolo 6, comma 2, del Regolamento emanato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2010, introduce nei Licei Linguistici l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL già a partire dal terzo e quarto anno del corso di studi. In particolare la norma prevede:

“Dal primo anno del secondo biennio è impartito l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica, compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica, compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Gli insegnamenti previsti dal presente comma sono attivati nei limiti degli organici determinati a legislazione vigente”.

 

1 – Requisiti per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera

Il Decreto Direttoriale n. 6 del 16 aprile 2012 della Direzione Generale per il Personale scolastico (vedi Allegato 1) ha definito gli aspetti caratterizzanti dei corsi di perfezionamento del valore di 20 Crediti Formativi Universitari per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia CLIL rivolti ai docenti in servizio nei Licei e negli Istituti tecnici.

A riguardo si richiama la normativa di riferimento che regola l’accesso ai corsi:

  • il Decreto Ministeriale del 7 marzo 2012, che individua i requisiti per il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera del personale scolastico;
  • il Decreto  Direttoriale Prot. n. AOODGAI/10899 del 12 luglio 2012della Direzione Generale Affari Internazionali, che dettaglia l’elenco degli Enti Certificatori riconosciuti (vedi Allegato 2).

Ai corsi possono accedere i docenti in possesso in alternativa di:

a)     certificazioni nella lingua straniera oggetto del corso, rilasciate da Enti Certificatori riconosciuti dai governi dei paesi madrelingua, almeno di livello C1 di cui al “QCER – Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue”, che attestano le abilità ivi previste (Ascolto, Parlato/Interazione, Scrittura, Lettura);

b)     competenze linguistiche certificate in relazione alle abilità di cui alla lettera a), di livello B2 del QCER, iscritti e frequentanti un corso di formazione per conseguire il livello C1 del QCER.

Per l’anno scolastico in corso, con la Nota Prot. AOODGPER 2934 del 17/04/2012 della Direzione Generale per il Personale scolastico (vedi Allegato 3), è stato affidato ai Dirigenti Scolastici dei Licei Linguistici il compito di individuare all’interno dei Consigli di Classe, i docenti da destinare alla formazione, in base ai criteri stabiliti dalla succitata Nota.

Si riporta di seguito la sintesi delle competenze richieste al docente CLIL, che caratterizzano il profilo di questa figura professionale:

2 – Modalità di attuazione dell’insegnamento di una DNL in LS

In concomitanza con l’attivazione dei percorsi di formazione linguistico-comunicativa e di perfezionamento metodologico-didattico di cui sopra, si ritiene opportuno fornire alle Istituzioni scolastiche indicazioni operative per l’introduzione di una DNL in lingua straniera a partire dal corrente anno scolastico, nel quale sono coinvolte, come noto, solo le terze classi dei Licei Linguistici.

Premesso che i percorsi istituzionali di formazione metodologico-didattica saranno condotti a termine presumibilmente solo alla fine del corrente anno scolastico e che solo i docenti che completeranno tali percorsi saranno, a regime, titolari dell’insegnamento di una disciplina secondo la metodologia CLIL, si ritiene opportuno rappresentare alcune modalità operative che permettano una introduzione graduale e flessibile dell’insegnamento di una DNL in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, considerato che le attività di formazione richiederanno più anni per soddisfare il fabbisogno formativo.

In primo luogo questa Direzione Generale suggerisce per l’avvio della metodologia CLIL una programmazione del docente DNL concordata anche con l’insegnante di lingua straniera o il conversatore di lingua straniera o, ove presente, con l’assistente linguistico.

Si suggerisce di norma l’attivazione in classe terza del 50% del monte ore della disciplina veicolata in lingua straniera, in considerazione anche della necessità di dotare gli studenti della padronanza del linguaggio tecnico-specialistico della disciplina nella lingua italiana.

Inoltre, tenendo conto che i corsi di formazione metodologico-didattica, affidati a strutture universitarie, comprendono un monte ore di tirocinio (2 Crediti Formativi, per un totale di circa 50 ore), si ritiene che detto tirocinio, se svolto a partire da questo anno scolastico nelle classi terze dei Licei Linguistici, possa essere dalla scuola considerato equivalente ad una offerta di insegnamento di una DNL in lingua straniera.

Nei casi di totale assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche all’interno dell’organico dell’Istituzione scolastica, si raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in lingua straniera nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all’interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera, il conversatore di lingua straniera e, ove presente, con l’assistente linguistico. Resta inteso che gli aspetti correlati alla valutazione sono di competenza del docente di disciplina non linguistica.

L’attivazione di percorsi CLIL potrà, poi, essere facilitata dalla riflessione condivisa tra i docenti su best practices nazionali o internazionali, dall’utilizzo di tecnologie multimediali e di tecniche comunicative multimodali. Le modalità di realizzazione definite nell’ambito dell’autonomia organizzativa delle Istituzioni scolastiche possono prevedere incontri tra scuole o reti di scuole, sia in presenza, sia a distanza (videoconferenze o webinar con esperti nazionali o internazionali), che permettano di condividere competenze ed esperienze. Ad esempio, la didattica a classi aperte (il coinvolgimento di più classi o gruppi classe) e l’utilizzo di insegnamento a distanza (lezioni condotte da docenti esperti anche di altre scuole italiane o straniere) possono rappresentare utili strategie organizzative, funzionali alla condivisione di percorsi formativi CLIL all’interno dell’Istituzione scolastica.

 

3 – Organi e figure di riferimento

Ovviamente l’introduzione della metodologia CLIL comporta il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema scolastico, quali il Dirigente Scolastico, il Collegio dei Docenti, i Dipartimenti, i Consigli di Classe, il docente di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera, il conversatore in lingua straniera e, ove presente, l’assistente linguistico.

3.1.  Il ruolo del Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico ha il compito di individuare i docenti con le più elevate competenze sia linguistiche sia metodologiche CLIL da destinare alle prime esperienze di attivazione della DNL in lingua straniera. Tra le sue iniziative può prevedere anche la costituzione o l’adesione ad una rete di scuole che abbia come finalità lo sviluppo di pratiche di insegnamento CLIL.

Il Dirigente Scolastico potrebbe favorire attività e iniziative di mobilità e scambi di docenti e studenti, anche attraverso progetti finanziati con fondi europei, al fine di promuovere l’internazionalizzazione del piano dell’offerta formativa. E’ auspicabile l’attivazione di iniziative di job shadowing con docenti della stessa scuola, di altre scuole italiane o straniere,   oppure di iniziative di formazione in servizio “sul campo” inerenti la metodologia CLIL.

3.2. Il ruolo delle Reti di scuole

In questi ultimi anni le scuole in rete hanno operato su vari fronti, mettendo in atto numerose iniziative di formazione linguistica e metodologica, creando situazioni diffuse di sviluppo della metodologia CLIL.

Pertanto sarà fortemente incentivata la costruzione di Reti di scuole, come meglio specificato al punto 4, finalizzate a condividere risorse umane e materiali ed esperienze e, nella migliore delle ipotesi, lezioni CLIL tra classi o gruppi di studenti di scuole diverse.

3.3. Il ruolo del Collegio dei Docenti

Il Collegio dei Docenti ha il compito di definire i criteri per l’individuazione delle discipline da destinare all’insegnamento secondo la metodologia CLIL e attivare i Dipartimenti con indicazioni funzionali alla progettazione di percorsi CLIL, anche in riferimento alle strategie e alle modalità attuative di cui al paragrafo 2.

3.4. Il ruolo dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe

I Dipartimenti, ove attivati, sono chiamati a individuare modalità operative e contenuti da sviluppare con la metodologia CLIL, soprattutto nella fase di definizione dei nuclei disciplinari da veicolare in lingua straniera e relative modalità di realizzazione. I Consigli di Classe sono chiamati a lavorare in sinergia e nell’ottica del confronto e del supporto reciproco, in tutte le fasi di progettazione ed implementazione dell’insegnamento della DNL in lingua straniera.

3.5. Il ruolo del docente di lingua straniera, del conversatore di lingua straniera e dell’eventuale assistente linguistico

A livello ordinamentale, per il docente di lingua straniera, il conversatore di lingua straniera, e, ove presente, l’assistente linguistico non è previsto un diretto coinvolgimento attraverso forme di compresenza o codocenza. Va osservato tuttavia che queste figure professionali rivestono un ruolo fondamentale all’interno del Consiglio di Classe, soprattutto per le sinergie che potrebbero essere create con il docente DNL. Esse potranno infatti fornire preziosi ed imprescindibili strumenti per l’analisi del profilo della classe in relazione alle competenze linguistico-comunicative e per una progettazione condivisa e pienamente rispondente ai bisogni formativi degli studenti, oltre a suggerire tecniche e modalità di insegnamento CLIL.

Si auspica quindi, la costituzione di veri e propri team CLIL (docente di DNL, docente di lingua straniera, conversatore di lingua straniera, eventuale assistente linguistico), finalizzati allo scambio e al rafforzamento delle reciproche competenze.

3.6. Il ruolo degli Uffici Scolastici Regionali

Agli Uffici Scolastici Regionali è affidato il compito di favorire la costituzione e la progressiva implementazione delle Reti di scuole per lo sviluppo di pratiche di insegnamento secondo la metodologia CLIL, da sostenere anche con interventi formativi a cura degli Uffici stessi in collaborazione con le strutture universitarie.

 

4 – La Rete dei Licei Linguistici

Questa Direzione Generale è impegnata nell’attivazione di una Rete nazionale dei Licei Linguistici, finalizzata alla diffusione e al supporto della metodologia CLIL.

La Rete è costituita da una Istituzione scolastica capofila per ogni Regione, a cui sarà affidato il compito di promuovere e coordinare in particolare attività di formazione correlate alla diffusione della metodologia CLIL.

Tra le attività previste, particolare attenzione sarà data al supporto alla dimensione collaborativa, attraverso la realizzazione  di un Portale dedicato a docenti e studenti  che, negli  ambienti di lavoro interattivi sviluppati  al suo interno,  possano  concretamente dar vita ad  attività di condivisione e scambio di progetti, materiali didattici, prodotti creativi realizzati nel corso e a sostegno delle loro attività educative e formative.

E’ anche prevista l’organizzazione di seminari interregionali finalizzati alla validazione del Portale  e  alla condivisione  di best practices e di protocolli operativi per la collaborazione  di docenti e di studenti dei Licei Linguistici italiani.

Si ringrazia per l’impegno delle Istituzioni scolastiche nella realizzazione di questa importante innovazione metodologica apportata dalla riforma ordinamentale, che risulta particolarmente apprezzata da famiglie e studenti.

 

IL DIRETTORE GENERALE

F.to  Carmela Palumbo

 

Allegati:

  1. Decreto Direttoriale n. 6 del 16 aprile 2012 della Direzione Generale per il Personale scolastico.
  2. Decreto  Direttoriale Prot. n. AOODGAI/10899 del 12 luglio 2012 della Direzione Generale Affari Internazionali.
  3. Nota Prot. AOODGPER 2934 del 17/04/2012 della Direzione Generale per il Personale scolastico.

Nota 17 aprile 2012, AOODGPER Prot. n. 2934

Minisrero dell’Istruzione dell’Universirà e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale Personale della Scuola

Nota 17 aprile 2012, AOODGPER Prot. n. 2934

Ai Direttori Generali degli UU.SS.RR
Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di II grado
LORO SEDI
p.c. Ai Dirigenti della Formazione del personale docente presso gli Uffici Scolastici Regionali
Ai Referenti regionali per le lingue
LORO SEDI

OGGETTO: Corsi di formazione linguistico-comunicativa e metodologico-didattica per docenti di discipline non linguistiche (DNL) secondo la metodologia CLIL in servizio nei Licei Linguistici.

ALLEGATI:
l. Decreto n. 6 del 16/04/2012 del Direttore Generale della Direzione Generale per il Personale Scolastico (Definizione degli aspetti caratterizzanti dei corsi di perfezional11ento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera, secondo la metodologia CLIL – Content and Language Integrated Learning – rivolti ai docenti in servizio nei licei e negli istituti tecnici);
2. Decreto del Ministro del 7/03/2012 (Requisiti per il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera del personale scolastico) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 03/04/2012.

Decreto Direttore Generale 16 aprile 2012, n. 6

Direzione Generale per il Personale Scolastico

Decreto Direttore Generale 16 aprile 201, n. 6

Definizione degli aspetti caratterizzanti dei corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera, secondo la metodologia CLIL – Content and Language Integrated Learning – rivolti ai docenti in servizio nei licei e negli istituti tecnici

Decreto Ministeriale 30 settembre 2011

Decreto Ministeriale 30 settembre 2011
(in GU 24 dicembre 2011, n. 299)

Criteri e modalita’ per lo svolgimento dei corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina, non linguistica, in lingua straniera nelle scuole, ai sensi dell’articolo 14 del decreto 10 settembre 2010, n. 249. (11A16277)

Registrato alla Corte dei conti il 9 novembre 2011
Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, MIBAC, Min. salute  e  Min. lavoro, registro n. 13, foglio n. 249