Archivi categoria: Decreti direttivi

Decreto Direttore Generale 18 novembre 2014, n. 890

Decreto Direttore Generale 18 novembre 2014, n. 890

Finanziamenti destinati agli Uffici Scolastici regionali per iniziative di formazione del personale docente, finalizzati al corretto svolgimento degli esami di stato

Decreto Direttoriale 11 novembre 2014, n. 3656

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca

IL CAPO DIPARTIMENTO

VISTO il Decreto-Legge 16 maggio 2008, n. 85 recante: “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell’articolo 1, commi 376 e 377, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244”, pubblicato nella G.U. n. 114 del 16 maggio 2008, convertito con modificazioni nella legge 14 luglio 2008, n. 121 pubblicata nella G.U. n. 164 del 15 luglio 2008;

VISTO il Decreto Legislativo del 27 luglio 1999, n. 297: “Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori”, e in particolare gli articoli 5 e 7 che prevedono l’istituzione di un Comitato, per gli adempimenti ivi previsti, e l’istituzione del Fondo Agevolazioni alla Ricerca (F.A.R.);

VISTO il Decreto Ministeriale 8 agosto 2000 n. 593, recante: “Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal Decreto Legislativo del 27 luglio 1999, n.297” e ss.mm.ii., tra cui in specie il D.M. del 6 dicembre 2005, n. 3245/Ric. ed il D.M. del 2 gennaio 2008, prot. GAB./4 Adeguamento delle disposizioni del DM 593/2000 alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione di cui alla Comunicazione 2006/C 323/01;

VISTO l’articolo 13 del Decreto Ministeriale 8 agosto 2000 n. 593 che disciplina gli interventi relativi a specifiche iniziative di programmazione;

VISTO il Decreto Ministeriale n. 860/Ric. del 18 dicembre 2000 di nomina del Comitato, così come previsto dall’articolo 7 del predetto Decreto Legislativo n. 297, e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze n. 90402 del 10 ottobre 2003 d’intesa con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca “Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo per le agevolazioni alla Ricerca (F.A.R.), registrato alla Corte dei Conti il 30 ottobre 2003 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 novembre 2003, n.274;

VISTO l’Accordo di Programma Quadro “Sviluppo Locale” stipulato tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero delle Attività Produttive e la Regione Liguria in data 9 maggio 2006, integrato dall’Intesa Istituzionale di Programma del 18 dicembre 2008, sottoscritto dal MISE, MIUR e Regione Liguria, che prevede la realizzazione di un nuovo intervento denominato “Distretto ligure per le tecnologie marine” per risorse a carico del MIUR L.297/99 Art. 13 pari a 21 milioni di euro, e dal I Atto Integrativo sottoscritto in data 14 febbraio 2012 per ulteriori risorse a carico del MIUR L.297/99 Art. 13 pari a 35 milioni di euro, per complessive risorse a carico del MIUR L.297/99 Art. 13 pari a 56 milioni di euro;

VISTO il Decreto di ripartizione del F.A.R. relativo all’anno 2012, D.D. n. 435 del 13/03/2013, e il successivo decreto di modifica D.D. n. 2298 del 21/11/2013;

VISTE le disponibilità del F.A.R. per gli anni 2007-2012 con particolare riferimento alle risorse destinate a specifiche iniziative di programmazione;

VISTO il Decreto Direttoriale n. 1003/Ric. del 28/12/2012, registrato alla Corte dei Conti in data 23/04/2013, con il quale è stata ammessa a finanziamento la domanda DM62573;

VISTO il Decreto Direttoriale n. 1312 del 08/07/2013, registrato alla Corte dei Conti in data 24/09/2013, con il quale si è disposto il riconoscimento della maggiorazione spettante ai sensi dell’art. 2, comma 4 del DM 4/2008 in relazione al requisito di collaborazione effettiva con Università e tra Grande Impresa e PMI e, contestualmente si è proceduto alla rettifica delle agevolazioni disposte con Decreto Direttoriale n. 1003/Ric. del 28/12/2012;

VISTA la proposta di rimodulazione del 17/02/2014, con la quale il soggetto proponente DLTM, richiedeva, a parità di costo totale, una ridistribuzione dei costi comportante una riduzione dei costi per le attività di Ricerca Industriale a fronte di un incremento dei costi per le attività di Sviluppo Sperimentale, rispetto a quanto precedentemente concesso dal D.D. n. 1003/Ric. del 28/12/2012, così come rettificato dal D.D. n. 1312 del 08/07/2013;

ACQUISITI gli esiti istruttori con i quali l’Esperto Tecnico Scientifico con comunicazione e-mail del 17/07/2014, prot. MIUR del 17/07/214, n. 17272, confermava la permanenza della validità tecnico-scientifica del progetto alla luce della variazione proposta e sopra menzionata;

ACQUISITI gli esiti istruttori con i quali l’Istituto Convenzionato, con nota del 26/06/2014, prot. MIUR del 30/06/2014, n. 14879, confermava la permanenza della validità tecnico-scientifica del progetto alla luce della variazione proposta e sopra menzionata e, contestualmente, specificava che, visto che la nota 16, paragrafo 6 di cui alle “Note per la redazione della documentazione” del D.M. 593/2000, allo stato, non sarebbe applicabile ai soggetti consorziati dei soci del Distretto, sarebbe stato necessario, da parte del Consorzio Tecnomar, socio del DLTM, un apporto finanziario pari ad Euro 1.560.000;

CONSIDERATA la nota del 15/07/2014, prot. MIUR del 28/07/2014, n. 18297, con la quale il DLTM richiedeva all’Amministrazione indicazioni in merito alle modalità di rendicontazione dei costi sostenuti dalle Piccole e Medie Imprese consorziate nel Consorzio Tecnomar, fornendo, al contempo due possibili e alternative modalità di rendicontazione da parte delle predette PMI;

VISTA la nota MIUR del 05/09/2014, prot. n. 19400 con la quale l’Amministrazione, in riscontro alla sopra menzionata missiva, comunicava al Distretto che, a valle delle verifiche effettuate circa l’applicabilità delle modalità di rendicontazione proposte, autorizzava il DLTM all’applicazione della nota 16, par. 6 di cui alle “Note per la redazione della documentazione” del D.M. 593/2000, al Consorzio Tecnomar Liguria.

VISTA la nota MIUR del 25/09/2014, prot. n. 21038, con la quale l’Amministrazione, alla luce della sopra citata nota di autorizzazione richiedeva all’Istituto Convenzionato di effettuare un ulteriore supplemento istruttorio;

ACQUISITI gli esiti istruttori con i quali l’Istituto Convenzionato, con nota del 23/10/2014, prot. MIUR del 27/10/2014, n. 24320, confermava la permanenza della validità tecnico-scientifica del progetto;

RITENUTO necessario procedere alla rettifica delle agevolazioni disposte con Decreto Direttoriale n. 1003/Ric. del 28/12/2012, così come rettificato dal Decreto Direttoriale n. 1312 del 08/07/2013;

VISTO l’art. 11, comma 3, del Decreto Ministeriale n. 115 del 19 febbraio 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 27 maggio 2013, recante le “Modalita’ di utilizzo e gestione del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST). Disposizioni procedurali per la concessione delle agevolazioni a valere sulle relative risorse finanziarie, a norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134“;

VISTO il Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 recante “Riordino della disciplina riguardante gli

obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il D.P.C.M. dell’11 febbraio 2014, n.98, “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”, entrato in vigore il 29 luglio 2014 e la conseguente decadenza degli incarichi di livello dirigenziale generale;

CONSIDERATE le disponibilità del F.A.R. per gli anni 2007-2012 con particolare riferimento alle risorse destinate a specifiche iniziative di programmazione;

 

DECRETA

Articolo unico

  • 1. Le disposizioni relative al progetto DM62573 contenute nella scheda allegata al Decreto Direttoriale n. 1003/Ric. del 28/12/2012, così come rettificate dal Decreto Direttoriale n. 1312 del 08/07/2013 sono sostituite dalla scheda allegata al presente decreto.
  • 2. La predetta scheda progetto, parte integrante del presente decreto, indica per il soggetto beneficiario partecipante alle attività progettuali i costi ammessi al finanziamento e la misura della corrispondente agevolazione;
  • 3. Le risorse necessarie per gli interventi di cui ai commi 1 e 2 sono determinate  complessivamente in Euro 3.513.990,00 nella forma di contributo nella spesa e credito agevolato, di cui Euro 1.250.410,00 come contributo nella spesa ed Euro 2.263.580,00 come credito agevolato, e graveranno sulle apposite disponibilità del F.A.R. relative agli anni 2007-2012, con particolare riferimento alle risorse destinate a specifiche iniziative di programmazione.
  • 4. Per tutto quanto non espressamente specificato nel presente decreto, si osservano le disposizioni contenute nel Decreto n. 1003/Ric. del 28/12/2012 di concessione delle agevolazioni e successivo Decreto Direttoriale di rettifica n. 1312 del 08/07/2013.
Roma, 11 novembre 2014

IL CAPO DIPARTIMENTO
(Prof. Marco Mancini)

Scheda costi

Decreto Direttore Generale 6 novembre 2014, n. 86

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Direzione generale per le Risorse Umane e Finanziarie

Premessa e quadro di riferimento

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Dipartimento per la Programmazione, la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali, Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie, intende promuovere percorsi di aggiornamento professionale rivolti a Dirigenti Scolastici (DS) e Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA).

In particolare, alla fine del 2013 la suddetta Direzione Generale ha avviato un percorso di aggiornamento professionale (“Io Conto”) finalizzato a consolidare, tramite l’erogazione di formazione in aula, le competenze dei circa 15.000 DS e DSGA delle istituzioni scolastiche statali su tematiche quali “Bilancio, programmazione e scritture contabili”, “Acquisizione di beni e servizi”, “Nuovi obblighi normativi”.

Il progetto di cui sopra prevede un primo livello formativo, gestito centralmente dalla Direzione, finalizzato ad implementare il bagaglio di conoscenze di un gruppo ristretto di partecipanti, già selezionati tramite apposito bando, con l’obiettivo di prepararli al ruolo di “esperti” per i successivi livelli, da realizzarsi su tutto il territorio nazionale.

Obiettivo della suddetta Direzione è di utilizzare tali esperti non solo per l’erogazione della formazione nell’ambito del progetto Io Conto, ma anche per formare una “community” che svolga compiti di collegamento tra l’Amministrazione centrale e le scuole.

Proprio in considerazione della centralità di tale ruolo di “esperto”, i DS e DSGA coinvolti devono essere supportati al meglio nelle fasi di avvicinamento all’erogazione della formazione sul territorio per consolidare la loro preparazione tecnica e durante lo svolgimento delle attività formative per verificare eventuali necessità emerse in aula ed apportare i necessari correttivi.

Tutto ciò premesso, la Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie, intende promuovere un bando per selezionare una istituzione scolastica pubblica statale di ogni ordine e grado d’istruzione, o una rete di scuole, che si impegni a progettare e realizzare azioni formative rivolte ai DS e DSGA individuati come “esperti”.


IL DIRETTORE GENERALE

VISTA                                  la legge 31 dicembre 2009, n. 196 “Legge di contabilità e finanza pubblica”;

VISTA                                  la legge 27 dicembre 2013, n. 147 concernente le “Disposizioni per la formazione del Bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014)”;

VISTA                                  la Legge 27 dicembre 2013, n. 148 di approvazione del “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016”;

VISTO                                 il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze n. 106303 del 27 dicembre 2013, concernente la “Ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare, relativa al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016”;

VISTO                                 il Decreto Ministeriale n. 1 del 2 gennaio 2014, con il quale sono state assegnate ai titolari dei Dipartimenti in cui si articola l’Amministrazione Centrale, le risorse finanziarie iscritte nello stato di previsione di questo Ministero per l’anno finanziario 2014;

VISTO                                 il Decreto Dipartimentale n. 1 del 10 febbraio 2014 del Capo Dipartimento per la programmazione, la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali con il quale sono assegnate le risorse finanziarie per l’anno 2014 ai Direttori Generali di questo dipartimento;

VISTO                                 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 98 dell’11 febbraio 2014, con il quale è stato emanato il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”;

VISTO                                 il Decreto Dipartimentale n. 50 del 26/09/2014 con il quale, in attesa dell’emanazione del nuovo D.M. di individuazione degli Uffici di livello dirigenziale non generale, si assicura la continuità dell’azione amministrativa tramite il rapporto di avvalimento fra il titolare di ogni nuova Direzione generale dell’Amministrazione Centrale e gli Uffici, di cui agli Allegati 2, 3 e 4 al D.M 27 luglio 2009, le cui funzioni confluiranno nella competenza della Direzione generale stessa;

CONSIDERATO              che, ai fini gestionali, sul sistema informativo della Ragioneria Generale dello Stato (SIRG), i capitoli di bilancio risultano strutturati in piani gestionali;

VISTA                                  la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)” e, in particolare, l’articolo 1, comma 601, come modificato dall’art. 7, comma 37, del Decreto Legge del 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla Legge del 7 agosto 2012, n. 135;

VISTO                                 l’articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e, in particolare, i commi 1, 5 e 14;

VISTO                                 l’articolo 67 comma 2 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Scuola siglato il 29 novembre 2011, che include le istituzioni scolastiche tra i soggetti qualificati per la formazione del personale scolastico;

VISTO                                 il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, recante “norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”;

VISTO                                 il decreto del Ministro della Pubblica Istruzione di concerto con il Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica 1 febbraio 2001, n. 44, avente per oggetto “Regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche”;

VISTO                   il decreto ministeriale n. 351 del 21/05/2014 recante “ Criteri e parametri per l’assegnazione diretta alle istituzioni scolastiche nonché per la determinazione delle misure nazionali relative la missione Istruzione Scolastica, a valere sul Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche”;

VISTO                                 in particolare l’art. 5, lettera c, comma 1, del DM 351/2014, ove si dispone lo stanziamento di euro 200.000,00 per interventi formativi destinati ai DS e ai DSGA in materia amministrativo-contabile, anche con riferimento all’aumento delle capacità nella gestione e programmazione dei sistemi scolastici, come indicato dal Decreto Legge 12 settembre 2013, n. 104, articolo 16, comma 1, lettera c;

RITENUTO                        di dover adottare un proprio decreto per l’acquisizione delle candidature di istituzioni scolastiche ed educative statali o loro reti interessate a progettare e realizzare gli interventi formativi sopra citati.

DECRETA

Art 1

(Finalità)

  1. Il presente bando, ai sensi dell’art. 5, lettera c, comma 1, del DM 351 del 21/05/2014, è finalizzato a selezionare una istituzione scolastica pubblica statale di ogni ordine e grado d’istruzione, o una rete di scuole, che si impegni a progettare e realizzare azioni formative rivolte ai DS e DSGA individuati come “esperti” nell’ambito del percorso di aggiornamento professionale (“Io Conto”), così come definite nell’articolo 3 del presente bando.

 

Art 2

(Destinatari del bando)

  1. Il bando è rivolto alle istituzioni scolastiche ed educative statali o a loro reti. Gli interventi formativi da realizzare attraverso l’istituzione scolastica o la rete di scuole individuata col presente bando sono rivolti ai DS e ai DSGA individuati come “esperti” nell’ambito del percorso di aggiornamento professionale (“Io Conto”).

 

Art 3

(Specifiche del progetto formativo)

  1. Obiettivo del presente progetto è di preparare i DS e DSGA individuati come “esperti” nell’ambito del percorso di aggiornamento professionale (“Io Conto”) a svolgere al meglio il proprio ruolo di formatore e nello stesso tempo assicurare un supporto continuo agli stessi durante il periodo di erogazione della formazione in aula.
  2. Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi sopra definiti, la Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie ha individuato un percorso di apprendimento e di accompagnamento che prevede:
  3. formazione in aula dedicata a circa 150 unità tra DS e DSGA (cosiddetti “esperti” del percorso di aggiornamento professionale “Io Conto”);
  4. formazione a distanza attraverso l’assistenza ed il supporto ai 150 “esperti” di cui al punto precedente.
  5. Il percorso formativo in aula avrà una durata complessiva di 40 ore (5 giornate non consecutive), e dovrà prevedere:
  6. 3 giornate di lezione frontale dedicate al trasferimento dei contenuti didattici nonché all’erogazione di un modulo didattico di “formazione formatori”, al fine di abilitare il gruppo degli “esperti” ad assumere il ruolo di docenti in occasione della fase di erogazione della formazione sul territorio;
  7. 2 ulteriori giornate di follow up, erogate dopo intervalli di tempo regolari rispetto all’inizio delle attività formative sul territorio, dedicate al confronto sulle attività svolte e ad eventuali approfondimenti su situazioni risultate particolarmente critiche.
  8. La formazione a distanza consiste altresì nella progettazione e realizzazione di un servizio di supporto tecnico e metodologico al gruppo degli “esperti”, con l’obiettivo di assisterli nel periodo di erogazione della formazione sul territorio e rispondere in maniera tempestiva alle eventuali richieste ed esigenze di approfondimento provenienti dai DS e DSGA impegnati in aula.
  9. I principali contenuti dell’attività formativa riguarderanno le seguenti aree tematiche:
  10. Bilancio, programmazione e scritture contabili
  11. Acquisizione di beni e servizi
  12. Nuovi obblighi normativi (es. fatturazione elettronica, trasparenza e prevenzione della corruzione)
  13. Formazione formatori (es. comunicazione, gestione d’aula, gestione dei conflitti)

 

Art 4

(Definizione del progetto formativo richiesto)

  1. L’istituzione scolastica, o rete di scuole, dovrà realizzare le seguenti attività:
  2. progettazione formativa ed elaborazione del materiale didattico;
  3. realizzazione della formazione;
  4. organizzazione degli interventi formativi.
    • Progettazione formativa ed elaborazione del materiale didattico:

La fase di progettazione è finalizzata alla predisposizione di tutte le attività propedeutiche alla realizzazione degli interventi, dalla progettazione formativa alla preparazione dei contenuti didattici da fruire in aula, nonché alla predisposizione del materiale. Tale fase di lavoro dovrà essere svolta in coordinamento con la Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie.

In particolare, l’istituzione scolastica, o rete di scuole, in coerenza con le indicazioni circa l’articolazione degli interventi che verranno fornite dalla sopracitata Direzione Generale, dovrà fornire una progettazione del percorso formativo con riferimento alle diverse metodologie previste (formazione in aula e formazione a distanza). Tale progettazione dovrà delineare e descrivere le attività previste e le modalità di svolgimento delle stesse, corredate delle relative tempistiche, e dovrà essere formalizzata in un piano.

Si specifica che la progettazione formativa dovrà tenere conto del fatto che ognuno degli esperti sarà specializzato in una soltanto delle aree tematiche precedentemente descritte.

Il piano presentato sarà oggetto di condivisione e di validazione da parte della Direzione e costituirà il punto di riferimento per la realizzazione ed il monitoraggio dei singoli interventi e del progetto nel suo complesso.

Il materiale da utilizzare in aula dovrà essere progettato e realizzato secondo le modalità più idonee a garantire la chiarezza dei contenuti ed il raggiungimento dei risultati prefissati, coerentemente con i fabbisogni di diffusione richiesti. In particolare l’elaborazione del materiale dovrà riguardare la “formazione formatori”, considerato che il materiale d’aula inerente ai contenuti specifici (Bilancio, Acquisti, ecc.) è già stato predisposto nell’ambito del progetto Io Conto.

In ogni caso, il materiale didattico dovrà essere redatto in lingua italiana, su un formato standard definito dalla Direzione, e dovrà essere al minimo composto da:

  1. presentazioni utilizzate dal docente;
  2. esercitazioni e/o casi di studio da utilizzare durante il corso.

Il materiale didattico dovrà essere reso disponibile ai discenti in formato elettronico; si specifica che tutto il materiale prodotto nel corso dell’erogazione del servizio è di proprietà del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

A corredo della Proposta Progettuale, ed ai soli fini esemplificativi, l’istituzione scolastica, o rete di scuole, dovrà presentare un esempio del materiale didattico per la formazione in aula, corrispondente a 2 ore di formazione; tale materiale dovrà riguardare una delle aree tematiche precedentemente indicate.

Per quanto riguarda la formazione a distanza, non si richiede la predisposizione di un vero e proprio materiale didattico, bensì la possibilità di prevedere la predisposizione di un servizio di FAQ (Frequent Asked Questions) volto a recepire eventuali domande o argomenti ricorrenti riguardo le problematiche di gestione dei conflitti e/o le criticità inerenti i contenuti formativi emerse durante l’erogazione della formazione in aula.

  • Realizzazione della formazione

La fase di realizzazione è finalizzata all’erogazione della formazione nelle diverse modalità previste (formazione in aula, formazione a distanza).

Con riferimento alla formazione d’aula, si prevede un percorso di 40 ore (5 giornate non consecutive), così come definite nell’articolo 3 del presente bando.

La scuola, o la rete, si impegna a garantire, per ogni giornata di formazione, la presenza in aula di un docente e di un tutor; i docenti ed i tutor utilizzati dovranno essere selezionati, in coordinamento con la Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie, sulla base di una riconosciuta, comprovata e pluriennale esperienza nelle materie oggetto del percorso formativo e nel settore della Pubblica Amministrazione e dell’Istruzione.

Relativamente alla formazione a distanza, questa è finalizzata ad offrire assistenza agli “esperti” durante tutto l’orizzonte temporale di erogazione delle formazione sul territorio, e pertanto per un orizzonte temporale di circa 9 mesi.

Tale servizio consiste in attività di supporto a distanza, che dovranno essere espletate sia in preparazione degli incontri di formazione in presenza sia nelle fasi successive agli incontri stessi per recepire eventuali difficoltà / problematiche, proporre delle potenziali soluzioni e tarare al meglio i successivi interventi formativi.

  • Organizzazione degli interventi formativi

La fase di organizzazione degli interventi formativi è finalizzata a curare sia la logistica dei corsi sia la gestione della segreteria organizzativa.

Con riferimento alla logistica, la formazione del gruppo degli “esperti” dovrà prevedere la disponibilità di almeno 1 aula con una capienza di 150 persone, in modo da ospitare gli interventi in plenaria, e di almeno 6 aule da 25-30 persone per ospitare i corsi specialistici.

Le aule utilizzate per lo svolgimento dei corsi dovranno disporre di videoproiettore e schermo a parete idonea alla proiezione ovvero di lavagna interattiva multimediale.

Si specifica che i costi logistici per la messa a disposizione delle aule per la formazione nonché i costi connessi a viaggi, vitto e alloggio dei docenti, dei tutor e dei DS e DSGA facenti parte del gruppo degli “esperti” sono a carico dell’istituzione scolastica, o rete di scuole.

Per quanto riguarda la segreteria organizzativa, questa consiste nelle seguenti attività:

  1. convocazione dei partecipanti, con particolare riferimento alla preparazione degli elenchi dei discenti ed al monitoraggio dell’avvenuta convocazione degli stessi;
  2. predisposizione dei registri/fogli per la raccolta firme-presenza;
  3. rilevazione delle presenze in aula tramite la raccolta delle firme dei partecipanti sulla modulistica appositamente predisposta;
  4. accoglienza in aula, con particolare riferimento alla fornitura ai partecipanti del programma giornaliero e degli eventuali questionari di valutazione;
  5. preparazione e consegna degli attestati di partecipazione;
  6. predisposizione e somministrazione degli strumenti di valutazione, nonché elaborazione ed analisi dei risultati.

 

Art 5

(Requisiti di ammissibilità e modalità di presentazione delle candidature)

  1. Sono ammesse le candidature di istituzioni scolastiche ed educative statali di ogni ordine e grado d’istruzione o di loro Reti. Non saranno prese in considerazione candidature di Istituzioni Scolastiche il cui bilancio consuntivo non sia stato approvato in almeno uno degli anni 2011, 2012 e 2013.
  2. Le candidature dovranno essere trasmesse alla Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie entro e non oltre le ore 15 del giorno 21 novembre 2014, esclusivamente mediante posta elettronica certificata all’indirizzo dgruf@postacert.istruzione.it e dovranno riportare nell’oggetto la seguente dicitura: ”Proposta progettuale per attività formative in favore di DS e DSGA”.
  3. Le istituzioni scolastiche, o loro reti, che intendono candidarsi dovranno trasmettere i seguenti documenti:
  4. Proposta Progettuale, che non dovrà superare complessivamente le 20 pagine e che dovrà contenere almeno:
    1. la presentazione dell’istituzione scolastica o rete di scuole;
    2. la descrizione delle specifiche esperienze dell’istituzione scolastica o rete di scuole nella realizzazione di progetti formativi a favore del personale scolastico;
    3. la descrizione dell’organizzazione complessiva del progetto e del piano di lavoro proposto;
    4. la descrizione delle modalità di realizzazione degli interventi formativi, comprensiva dell’articolazione dei percorsi e dei contenuti per la formazione in aula e di una proposta per l’organizzazione e l’erogazione della formazione a distanza;
    5. le eventuali proposte migliorative.
  5. Esempio di materiale didattico corrispondente a 2 ore di formazione in aula.

 

Art 6

(Modalità e criteri di valutazione delle candidature)

  1. Le candidature, ai sensi dell’articolo 5, comma 11, del Decreto Ministeriale del 21 maggio 2014, n. 351, saranno valutate da una commissione nominata dal Direttore Generale per le Risorse Umane e Finanziarie composta da personale dipendente della stessa Direzione, dotato di specifica professionalità. Ai componenti la commissione non spettano compensi od indennità comunque denominate.
  2. Alla valutazione si provvederà attribuendo un punteggio nel limite massimo di 100 punti e nel rispetto dei seguenti criteri:
Criterio di valutazione Sub-criterio Punteggio massimo parziale Punteggio massimo totale
Adeguatezza della proposta alle specifiche del progetto formativo 40
Completezza dell’articolazione del percorso formativo in aula e coerenza rispetto alle esigenze formative dei discenti 10
Adeguatezza dei contenuti proposti per la formazione in aula rispetto agli obiettivi definiti nelle specifiche del progetto formativo 10
Completezza e adeguatezza della proposta di articolazione della formazione a distanza rispetto all’esigenza di supportare DS e DSGA nel corso dell’erogazione della formazione sul territorio 10
Coerenza delle modalità di organizzazione delle attività di formazione a distanza rispetto all’esigenza di supportare DS e DSGA nel corso dell’erogazione della formazione sul territorio 10
Progetti formativi in favore del personale scolastico precedentemente portati a valido compimento 20
Esperienze dell’istituzione scolastica o rete di scuole in tema di realizzazione di progetti formativi a favore del personale scolastico sulle tematiche definite nelle specifiche tecniche 15
Esperienze dell’istituzione scolastica o rete di scuole in tema di realizzazione di progetti formativi a favore del personale scolastico su tematiche diverse rispetto a quelle definite nelle specifiche tecniche 5
Qualità e fruibilità dei materiali formativi 15
Chiarezza espositiva e strutturazione dei contenuti riportati nell’Esempio di materiale didattico per la formazione in aula 15
Organizzazione e coordinamento del servizio 15
  Piano di lavoro per l’espletamento di tutte le attività previste nel bando 5  
Valutazione dell’adeguatezza e completezza della soluzione organizzativa proposta per l’erogazione del servizio e degli strumenti utilizzati per il coordinamento del progetto 10  
Proposte migliorative e/o integrative Eventuali proposte migliorative e/o integrative volte ad accrescere la qualità del servizio 10
Totale punteggio massimo attribuibile 100

 

 

Art. 7

(Pubblicazione)

  1. Il presente bando è pubblicato sul sito internet del Ministero, www.istruzione.it.

 

 

Roma, lì 6 novembre 2014

 

Il Direttore generale

Jacopo Greco

Decreto Direttore Generale 6 novembre 2014, n. 12

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica

Decreto Direttore Generale 6 novembre 2014, n. 12

Selezione di progetti formativi sulle competenza digitali del personale docente

Decreto Direttoriale 3 novembre 2014, n. 3512

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca

IL CAPO DIPARTIMENTO

 

VISTO il Decreto-Legge 16 maggio 2008, n. 85 recante: “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell’articolo 1, commi 376 e 377, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244”, pubblicato nella G.U. n. 114 del 16 maggio 2008, convertito con modificazioni nella legge 14 luglio 2008, n. 121 pubblicata nella G.U. n. 164 del 15 luglio 2008;

VISTO il Decreto Legislativo del 27 luglio 1999, n. 297: “Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori”, e in particolare gli articoli 5 e 7 che prevedono l’istituzione di un Comitato, per gli adempimenti ivi previsti, e l’istituzione del Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (F.A.R.);

VISTO il Decreto Ministeriale 8 agosto 2000 n. 593, recante: “Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal Decreto Legislativo del 27 luglio 1999, n.297” e, in particolare, l’articolo 13 che disciplina gli interventi relativi a specifiche iniziative di programmazione;

VISTO il Decreto Ministeriale 2 gennaio 2008, Prot. GAB./4 recante: «Adeguamento delle disposizioni del Decreto Ministeriale 8 agosto 2000 n. 593 (“Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal D.Lgs. 27 luglio 1999, n. 297”) alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione di cui alla Comunicazione 2006/C 323/01» registrato alla Corte dei Conti il 16 aprile 2008 Reg. n. 1 foglio n. 388, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 119 del 22 maggio 2008 unitamente alla Nota esplicativa relativa al Decreto stesso;

VISTO il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze n. 90402 del 10 ottobre 2003 d’intesa con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca “Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (F.A.R.), registrato alla Corte dei Conti il 30 ottobre 2003 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 novembre 2003, n.274;

VISTO l’Accordo di Programma Quadro “Distretto Tecnologico per i Sistemi Intelligenti Integrati” stipulato tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e la regione Liguria in data 28 settembre 2005 che prevede complessive risorse a carico del MIUR L.297/99 Art. 13 per la realizzazione dell’intervento denominato “Ricerca Industriale nell’ambito del Distretto Tecnologico per i Sistemi Intelligenti Integrati” pari a 25 milioni di euro;

VISTA la domanda DM62554, dal titolo “START-ECO – Soluzioni e Tecnologie Avanzate per Reti di Telecomunicazioni ECOsostenibili” presentata da SIIT S.C.p.A., nell’ambito del Distretto Tecnologico per i Sistemi Intelligenti Integrati, ai sensi dell’art. 13 del D.M. 8 agosto 2000, n.593;

EFFETTUATE ai sensi dell’art. 5 del D.M.593 dell’8 agosto 2000 le previste attività istruttorie;

ACQUISITI gli esiti istruttori dell’esperto scientifico e dell’istituto convenzionato;

VISTOl’art. 11, comma 3, del Decreto Ministeriale n. 115 del 19 febbraio 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 27 maggio 2013, recante le “Modalità di utilizzo e gestione del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST). Disposizioni procedurali per la concessione delle agevolazioni a valere sulle relative risorse finanziarie, a norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134“;

VISTO le disponibilità del Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (F.A.R.) relative agli anni 2006 e precedenti di cui al D.D. n. 2298  del 6/11/2006;

VISTO il D.D. prot. n. 435 del 13 marzo 2013 di ripartizione delle risorse relative al fondo F.A.R. per l’anno 2012;

VISTO il D.D. prot. n. 2298 del 21 novembre 2013 di incremento delle risorse relative al fondo F.A.R. per l’anno 2012;

CONSIDERATO he per il progetto proposto per il finanziamento esiste o è in corso di acquisizione la certificazione di cui al Decreto Legislativo del 6 settembre 2011, n. 159;

VISTOil Decreto Legislativo n. 165 del 30 marzo 2001 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche e successive modifiche e integrazioni;

VISTOil Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

RITENUTAla necessità di adottare, per il suddetto progetto ammissibile al finanziamento e nei limiti delle disponibilità finanziarie, il relativo provvedimento ministeriale stabilendo forme, misure, modalità e condizioni del finanziamento;

D E C R E T A

 

Articolo 1

  1. Il progetto di ricerca DM62554 dal titolo “START-ECO – Soluzioni e Tecnologie Avanzate per Reti di Telecomunicazioni ECOsostenibili” presentato da SIIT S.C.p.A., ai sensi dell’articolo 13 del D.M. 8 agosto 2000, n.593, è ammesso agli interventi previsti dalla normativa citate in premessa, nelle forme, misure, modalità e condizioni indicate, per ciascuno, nelle schede allegate al presente decreto di cui costituiscono parte integrante.

  2. I Codici Unici di Progetto (CUP), di cui all’art. 11 della Legge del 16 gennaio 2003 n. 3, riferiti ai soggetti beneficiari, sono riportati nell’elenco allegato al presente decreto.

Articolo 2

  1. Gli interventi di cui al precedente articolo 1 sono subordinati all’acquisizione della certificazione antimafia ai sensi del Decreto Legislativo del 6 settembre 2011, n. 159.

  2. Ai sensi del comma 35 dell’articolo 5 del D.M. 8 agosto 2000, n. 593 è data facoltà al soggetto proponente di richiedere una anticipazione per un importo pari al 30% dell’intervento concesso. Ove detta anticipazione sia concessa a soggetti privati la stessa dovrà essere garantita da fidejussione bancaria o polizza assicurativa di pari importo.

  3. La durata del progetto potrà essere maggiorata fino a 12 mesi per compensare eventuali slittamenti temporali nell’esecuzione delle attività poste in essere dal contratto.

 

Articolo 3

  1. Le risorse necessarie per l’intervento di cui all’articolo 1 del presente decreto sono determinate complessivamente in euro 1.795.860,00 nella forma di contributo nella spesa e graveranno sulle apposite disponibilità del F.A.R. relative all’anno 2006 e precedenti, con particolare riferimento alle risorse destinate a specifiche iniziative di programmazione.

Il presente Decreto sarà trasmesso agli Organi competenti per le necessarie attività di controllo.

Il presente decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Roma, 3 novembre 2014

IL CAPO DIPARTMENTO
(Prof. Marco Mancini)

Decreto Direttore Generale 28 ottobre 2014

Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generare per le Risorse Umane e finanziarie
Ufficio IV

Decreto Direttore Generale 28 ottobre 2014

Trasferimento del personale amministrativo iscritto nei ruoli del Miur, attraverso l’istituto compensativo dell’interscambio. Termini e modalità di presentazione delle domande

Decreto Direttoriale 24 ottobre 2014 n. 3304

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
DIPARTIMENTO PER LA FORMAZIONE SUPERIORE E PER LA RICERCA
Direzione Generale per il Coordinamento, la Promozione e la Valorizzazione della Ricerca

Ministero dello Sviluppo Economico
DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICA
Direzione Generale per gli incentivi alle imprese

IL DIRETTORE GENERALE PER IL COORDINAMENTO, LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA

e

IL DIRETTORE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE

VISTO                    l’articolo 19, comma 1, lettera f), del D. Lgs.12 aprile 2006, n. 163 e ss.mm.ii, che esclude dal proprio campo di applicazione i contratti pubblici concernenti “servizi di ricerca e sviluppo diversi da quelli i cui risultati appartengono esclusivamente alla stazione appaltante, perché li usi nell’esercizio della sua attività, a condizione che la prestazione del servizio sia interamente retribuita da tale amministrazione”;

VISTA                    la Comunicazione COM(2007) 799 del 14 dicembre 2007 della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni in materia di «Appalti pre-commerciali»;

VISTA                    la delibera CIPE 3 agosto 2012, n. 96/2012, relativa all’assegnazione delle risorse finanziarie provenienti dalla riduzione del cofinanziamento nazionale (Fondo di rotazione ex legge n. 183/1987) dei Programmi Operativi Nazionali e Regionali della Programmazione unitaria previsti anche in relazione al programma di intervento “Piano di Azione Coesione” (PAC);

VISTO                    il secondo aggiornamento del PAC, di cui il CIPE ha preso atto con la predetta delibera e con il quale è promossa una nuova azione di sostegno all’innovazione attraverso la domanda pubblica, prevedendo, relativamente alle quattro regioni Convergenza, interventi per l’acquisto da parte dei soggetti pubblici, tramite gli appalti pre-commerciali, di beni e servizi innovativi per fornire alla collettività servizi pubblici di elevata qualità, e allocando a tal fine risorse pari a 150 milioni di euro, di cui 100 milioni messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e 50 milioni dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE);

VISTO                    il D.D. n. 437 del 13 marzo 2013 (“Avviso”) con cui, nel quadro dell’azione di sostegno all’innovazione attraverso la domanda pubblica prevista dal PAC, il MIUR e il MISE (“Ministeri”) hanno avviato, all’interno dei Territori della Convergenza, una rilevazione dei Fabbisogni di innovazione nei servizi di interesse generale attualmente non soddisfatti, anche parzialmente, da soluzioni tecnologiche e/o organizzative già presenti sul mercato, al fine di adottare successivamente azioni mirate di promozione e valorizzazione della Ricerca e Sviluppo, attraverso il meccanismo della domanda pubblica pre-commerciale, anche coinvolgendo come soggetti “pilota” le amministrazioni pubbliche che hanno manifestato i fabbisogni stessi;

VISTO                      il D.D. 1253 del 27 giugno 2013, con il quale si è proceduto a prorogare il termine di presentazione delle Manifestazioni di interesse, di cui all’art. 8 c. 1 dell’Avviso;

CONSIDERATO     che in risposta all’Avviso, entro il termine di scadenza indicato, sono pervenute tramite il sistema telematico SIRIO n. 199 Manifestazioni di interesse;

VISTO                    il D.D. prot. MISE n. 3534 del 22 novembre 2013, con il quale è stata nominata la Commissione di Valutazione composta da membri interni ai Ministeri e da esperti indipendenti;

CONSIDERATO     che le predette 199 Manifestazioni di interesse sono state preventivamente assoggettate ad una valutazione di ammissibilità, ai sensi dell’art. 5 dell’Avviso;

VISTO                    l’esito della verifica di ammissibilità condotta sulle Manifestazioni presentate, ai sensi del predetto art. 5 dell’Avviso, di cui al Decreto Direttoriale Interministeriale MIUR-MISE prot. MISE 1128 del 14 aprile 2014;

CONSIDERATO    che la predetta Commissione ha proceduto ad una valutazione comparativa di merito delle proposte dichiarate ammissibili mediante l’attribuzione a ciascuna di un punteggio sulla base dei criteri stabiliti dall’art. 6, comma1, dell’Avviso;

VISTI                     gli esiti della valutazione condotta e gli atti valutativi di conseguenza rilasciati;

VISTA                   la nota Prot. MIUR n. 15416 del 3 luglio 2014 con cui la Commissione ha trasmesso ai Responsabili del Procedimento tutti gli atti prodotti recanti gli esiti dell’attività valutativa compiuta;

VISTA                   la successiva nota prot. MIUR n. 15697 del 7 luglio 2014, con cui i Responsabili del Procedimento, verificata la correttezza della procedura espletata, hanno trasmesso gli atti prodotti dalla Commissione alle scriventi Direzioni Generali;

VISTO                   il D.P.C.M. dell’11 febbraio 2014, n. 98, “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca“, entrato in vigore il 29 luglio 2014 e la conseguente designazione dei nuovi incarichi di livello dirigenziale generale;

RITENUTO           necessario procedere all’approvazione, con apposito Decreto, degli esiti della valutazione rilasciati e contenuti nella tabella ricognitiva complessiva (Allegato 1Tabella ricognitiva complessiva degli esiti della valutazione compiuta dalla Commissione);

DECRETANO

ART. 1

  • 1. Sono approvati gli esiti della valutazione compiuta dalla Commissione sulle Manifestazioni di Interesse relative all’Avviso 437 del 13 marzo 2013 contenuti nella tabella ricognitiva complessiva allegata al presente Decreto (Allegato 1 – Tabella ricognitiva complessiva degli esiti della valutazione compiuta dalla Commissione), parte integrante e sostanziale dello stesso.
  • 2. Della suddetta tabella, ai sensi dell’art. 6, comma 4 del predetto Avviso, vanno considerate, ai fini dell’allocazione delle risorse finanziarie del PAC, le prime 42 Manifestazioni di Interesse poiché hanno conseguito un punteggio complessivo di almeno 60 punti sui 100 conseguibili, di cui obbligatoriamente almeno 15 per il criterio n.1, almeno 20 per il criterio n. 2 e almeno 20 punti per il criterio n. 3, con costi rideterminati dalla richiamata Commissione di valutazione.
  • 3. Con successivo provvedimento si procederà alla ripartizione, tra i due Ministeri, delle 42 Manifestazioni di Interesse, di cui al precedente comma 2, ai fini dell’indizione della fase di domanda pubblica ex art. 7 dell’Avviso.

ART. 2

  • 1. Con specifica nota, correlata delle relative motivazioni, si procederà a comunicare gli esiti della valutazione compiuta ai soggetti proponenti.
  • 2. Il presente decreto e il relativo allegato saranno pubblicati sui siti internet del MIUR e del MISE nonché sul sito del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” 2007-2013 (PON “R&C”), alla Sezione dedicata al PAC.
Roma, 24 ottobre 2014
IL DIRETTORE GENERALE PER IL COORDINAMENTO, LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA
(dott. Vincenzo DI FELICE)
IL DIRETTORE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE
(dott. Carlo SAPPINO)

Allegato 1 – Graduatorie

Decreto Direttoriale 13 ottobre 2014 n. 3057

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Bando pubblico per la concessione dei contributi per il funzionamento degli enti privati che svolgono attività di ricerca

IL DIRETTORE GENERALE

VISTO il decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca dell’8 febbraio 2008 n° 44 “Regolamento concernente criteri e modalità per la concessione di contributi per il funzionamento degli enti privati che svolgono attività di ricerca”;

VISTO, in particolare l’art. 1 del predetto decreto ministeriale 8 febbraio 2008 n° 44 che prevede l’emanazione di un bando per la selezione dei soggetti da inserire in un apposito elenco avente efficacia triennale;

VISTA la disponibilità del capitolo 1679 prevista a tali fini dalla LEGGE 27 dicembre 2013, n. 148 (legge di bilancio 2014) , pari a euro 4.505.000 per l’anno 2014, a euro 4.250.000 per l’anno 2015 e a euro 4.250.000 per l’anno 2016 ;

VISTO il Decreto Ministeriale n. 139 del 20 febbraio 2014 con il quale è stata costituita la Commissione di valutazione prevista dall’articolo 3 del citato decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca dell’8 febbraio 2008 n° 44;

VISTA la legge 23 ottobre 2003 n. 293 “Norme sull’Istituto di Studi Politici S. Pio V di Roma”, con la quale, a decorrere dall’anno 2003, è prevista l’assegnazione a favore del predetto Istituto di € 1.500.000 all’anno, a carico del Cap. 1679 dello stato di previsione di questo Ministero “Contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi”;

CONSIDERATO pertanto che, al netto della quota pari a euro 1.500.000 assegnata di diritto all’Istituto di Studi Politici “S.Pio V”, le risorse utilizzabili ai fini del presente decreto risultano pari a euro 3.005.000;

DECRETA

Articolo 1 – Ambito operativo

  • 1. Ai sensi dell’articolo 1 del decreto ministeriale 8 febbraio 2008, n. 44, è adottato il presente bando pubblico contenente le modalità di presentazione delle domande e di svolgimento della procedura selettiva finalizzata all’assegnazione dei contributi per il funzionamento delle strutture dei soggetti di cui al successivo articolo 2, previo inserimento in apposita Tabella Triennale 2014-2016, nonché i criteri di selezione.

Art. 2  – Soggetti ammissibili

  • 1. Sono legittimati a presentare la domanda per la concessione dei contributi gli enti di ricerca che, alla data di scadenza del bando, hanno ottenuto da almeno tre anni il riconoscimento della personalità giuridica ai sensi dell’articolo 11 del codice civile e del decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361, e che svolgono, per prioritarie finalità statutarie e senza scopo di lucro, l’attività di ricerca finalizzata all’ampliamento delle conoscenze culturali, scientifiche, tecniche non connesse a specifici ed immediati obiettivi industriali o commerciali e realizzate anche attraverso attività di formazione post-universitaria specificamente preordinata alla ricerca.
  • 2. Non possono usufruire dei contributi di cui all’articolo 1 gli enti pubblici di ricerca, le università statali e non statali, i centri, i consorzi e le società di ricerca e loro consorzi, costituiti ai sensi degli articoli 91 e 91-bis del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, e loro fondazioni costituite ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 2001, n. 254, nonché gli enti che hanno ottenuto nel corso del medesimo esercizio contributi di funzionamento o altri contributi aventi medesime finalità e natura giuridica, a carico del bilancio dello Stato.

Articolo 3 – Documentazione richiesta

  • 1. Le domande per la concessione del contributo di funzionamento di cui al precedente articolo 1 devono essere corredate della seguente documentazione:
    • a) Atto costitutivo;
    • b) Statuto;
    • c) Provvedimento riconoscimento della personalità giuridica;
    • d) Illustrazione della struttura organizzativa e di ricerca con l’indicazione del personale in servizio, compresi i collaboratori esterni, e relative qualifiche, e della consistenza del patrimonio didattico, scientifico e strumentale;
    • e) Descrizione dettagliata dell’attività scientifica e di formazione svolta nell’ultimo triennio e piano di attività programmatica per il triennio successivo a decorrere dall’anno di riferimento del bando;
    • f) Elenco delle pubblicazioni scientifiche dell’ultimo triennio (indicando autore, titolo, editore, anno pubblicazione) ed eventuali brevetti;
    • g) Descrizione dei programmi di attività di ricerca svolti in modo continuativo, anche mediante i collegamenti con altre istituzioni italiane o internazionali, in particolare con quelli dell’Unione Europea;
    • h) Illustrazione della tradizione storica dell’ente, la sua rilevanza nazionale e internazionale e la sua attualità sulla base dei riscontri riconosciuti dalla comunità scientifica;
    • i) Dichiarazione attestante che l’Ente non usufruisce di altri contributi di funzionamento o altri contributi aventi medesime finalità e natura giuridica, a carico del bilancio dello Stato;
    • j) Bilanci preventivi e consuntivi dell’ultimo triennio;
    • k) Budget dei costi di funzionamento da sostenere per l’esercizio finanziario 2014 e nel biennio successivo.

Articolo 4 – Risorse finanziarie e determinazione della misura del contributo concedibile

  • 1. Per il finanziamento delle domande di cui al presente bando sono destinate risorse pari a Euro 3.005.000 per l’anno 2014 e pari a 2.750.000 per ciascuno dei successivi anni 2015 e 2016, di cui, rispettivamente, euro 5.000 annui per il funzionamento della Commissione di cui al D.M. 139 del 20 febbraio 2014.
  • 2. La misura del contributo per gli anni 2015 e 2016, per ciascuno dei soggetti inseriti nell’apposita Tabella Triennale 2014-2016, potrà essere rideterminato in proporzione allo stanziamento definitivo previsto a legislazione vigente. Qualora lo stanziamento complessivo del capitolo 1679, al netto degli accantonamenti, per gli anni 2015 e 2016 dovesse risultare superiore del 20% a quello dell’anno precedente, la Tabella potrà essere aggiornata, ai sensi dell’art. 5 del decreto ministeriale 8 febbraio 2008 n° 44, con le modalità previste all’articolo 1 del medesimo decreto ministeriale 44/2008. Di conseguenza, esso viene ridotto in proporzione nel caso di riduzione annuale dello stanziamento medesimo.
  • 3. Il contributo a ciascun soggetto è riconosciuto nella misura dell’80% dei costi di funzionamento ammessi al finanziamento e comunque in misura non inferiore a 50.000 euro e non superiore a Euro 300.000, dedicati ad attività coerenti con le finalità del presente decreto, così come desunti dalla documentazione di cui al precedente articolo 3.

 

Articolo 5 – Criteri di valutazione

  • 1. La selezione delle domande è curata dalla Commissione nominata con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ai sensi dell’articolo 3 del decreto ministeriale 8 febbraio 2008, n. 44 che, a tal fine, può avvalersi di esperti o studiosi di settore con particolare riferimento alla valutazione della rilevanza della produzione scientifica e della qualità e della rilevanza dei programmi. Su proposta della Commissione, il Ministero procede alla nomina dei suddetti esperti.
  • 2. Le domande sono valutate nel rispetto dei criteri riportati al successivo comma 3; a tal fine la Commissione assicura l’uniformità di giudizio e di applicazione anche mediante la preventiva definizione di modalità idonee a garantire un omogeneo ed accurato impiego dei punteggi a disposizione.
  • 3. La Commissione propone al Ministro, entro e non oltre 90 (novanta) giorni dalla data di presentazione delle domande, la graduatoria delle stesse accompagnata da una relazione illustrativa sui punteggi assegnati secondo i criteri indicati nel successivo comma 4 e sulla base della quale il Ministro, valutata la proposta, provvede all’assegnazione dei contributi approvando la Tabella Triennale ai sensi dell’articolo 6 del presente decreto.
  • 4. In particolare, la valutazione è volta ad accertare:
    • a) la qualità e rilevanza dei programmi di attività di ricerca svolti in modo continuativo, anche mediante i collegamenti con altre istituzioni italiane o internazionali, in particolare con quelli dell’Unione Europea e i risultati conseguiti nell’ultimo triennio in tema per l’attività di ricerca finalizzata all’ampliamento delle conoscenze culturali, scientifiche, tecniche non connesse a specifici ed immediati obiettivi industriali o commerciali e realizzate anche attraverso attività di formazione post-universitaria specificamente preordinata alla ricerca(max 20 punti);
    • b) la tradizione storica dell’ente, la sua rilevanza nazionale e internazionale e la sua attualità sulla base dei riscontri riconosciuti dalla comunità scientifica (max 15 punti);
    • c) la coerenza e congruità del contributo richiesto rispetto alle attività svolte e programmate e rispetto ai flussi di bilancio dell’ente (max 5 punti);
    • d) la consistenza e qualificazione delle risorse umane coinvolte (max 5 punti);
    • e) consistenza del patrimonio didattico, scientifico e strumentale (max 5 punti);
  • 5. Sono approvate esclusivamente le domande che abbiano conseguito, nella sommatoria dei punteggi di cui alle lettere da a) ad e) del comma precedente, un punteggio complessivo di almeno 35 punti, e comunque un punteggio almeno pari a 15 per la lettera a) ed almeno pari a 10 per la lettera b).
  • 6. La Commissione si esprime anche sulle attività e sui programmi svolti ed attestati nelle relazioni scientifiche per l’erogazione del saldo di cui all’articolo 7, comma 2, del presente decreto.

Articolo 6 – Modalità di emanazione della Tabella Triennale

  • 1. La Tabella Triennale è approvata con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, previa acquisizione del parere delle commissioni parlamentari.
  • 2. Gli esiti sono tempestivamente comunicati ai soggetti proponenti unitamente alle relative motivazioni.
  • 3. La Tabella Triennale è pubblicata sul sito del Ministero.

Articolo 7 – Modalità di erogazione dei contributi

  • 1. L’erogazione del finanziamento è disposta, su base annuale, in due soluzioni: 50% a titolo di anticipazione e 50% a saldo.
  • 2. Il saldo è erogato previo il parere favorevole della Commissione, di cui al precedente articolo 5, sulle attività e sui programmi svolti ed attestati nelle relazioni scientifiche, e previa verifica amministrativo-contabile dei rendiconti del competente ufficio.

Articolo 8 – Controllo e monitoraggio

  • 1. Gli enti che ricevono il contributo devono inviare, con le modalità di cui al successivo articolo 10, entro sei mesi dall’erogazione dell’anticipo:
    • a) relazioni scientifiche relative alle attività svolte nell’anno di riferimento della Tabella triennale e comunque non oltre i predetti sei mesi;
    • b) rendiconti dettagliati e documentati delle spese sostenute.
  • 2. In sede di comunicazione degli esiti della procedura di selezione sono altresì comunicate le forme e le modalità per la compilazione della documentazione di cui al precedente comma 1.
  • 3. Qualora, trascorso un ulteriore mese dalla decorrenza dei termini sopra indicati, rilevati dal servizio telematico di cui al successivo articolo 10, comma 1, e senza motivazioni, non risultino trasmesse le predette documentazioni, il Ministero, a norma dell’art. 4 del decreto ministeriale 8 febbraio 2008 n° 44, procede alla revoca del contributo assegnato ed al recupero delle somme già accreditate.
  • 4. Analogamente provvede in caso di giudizio negativo sulle attività svolte e sulla realizzazione dei programmi preventivati.

Articolo 9 – Divieto di cumulo e revoca del contributo.

  • 1. Gli enti inseriti nella Tabella Triennale non possono beneficiare, nel corso del medesimo periodo, di altri contributi di funzionamento o di altri contributi aventi le stesse finalità e natura giuridica, a carico del bilancio dello Stato.
  • 2. In caso di violazione del descritto vincolo il Ministero procede alla revoca del contributo assegnato ed al recupero delle somme già accreditate.

Articolo 10 – Presentazione delle domande.

  • 1. Le domande per la concessione dei contribuiti di cui al presente Decreto dovranno essere compilate esclusivamente utilizzando il servizio telematico SIRIO all’indirizzo: http://roma.cilea.it/Sirio dove dovranno essere altresì caricati obbligatoriamente gli allegati previsti dal presente bando.
  • 2. Al medesimo indirizzo (http://roma.cilea.it/Sirio) il proponente dovrà registrare la propria utenza e consultare le guide all’utilizzo dei servizi.
  • 3. Il servizio telematico SIRIO consentirà la trasmissione delle domande e dei relativi allegati dalle ore 10.00 del 22 ottobre 2014 alle ore 15.00 del 19 novembre 2014; dopo tale termine non sarà più possibile effettuare la trasmissione della domanda e le domande pervenute con modalità diversa da quella indicata non saranno prese in considerazione.
  • 4. Una volta effettuata la trasmissione della domanda e dei relativi allegati secondo le modalità sopra specificate, il file PDF della domanda trasmessa sul servizio telematico SIRIO dovrà essere stampato e firmato dal legale rappresentante del soggetto richiedente e spedito insieme con una copia del documento di riconoscimento in corso di validità, senza gli allegati.
  • 5. La spedizione di cui al precedente punto 4 andrà effettuata al seguente indirizzo: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) – Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca – Direzione Generale per il Coordinamento,  la Programmazione e la Valorizzazione della Ricerca –   Piazzale J. F. Kennedy, 20 – 00144 ROMA. La relativa busta deve recare la dicitura “Domanda di partecipazione al bando di cui al DM 44/2008”.
  • 6. Il plico potrà essere consegnato mediante servizio postale (a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento), mediante corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzati.
  • 7. Il termine perentorio entro il quale le domande firmate dovranno pervenire è il 27 novembre 2014
  • 8. Per i soggetti dotati di posta elettronica certificata  e di firma digitale, la domanda potrà essere inviata, firmata digitalmente, all’indirizzo PEC dgcsr@postacert.istruzione.it, corredata sempre di copia del documento di identità del legale rappresentante e nel termine perentorio del 27 novembre 2014.
  • 9. Le domande non trasmesse secondo le modalità specificate nei precedenti commi, e comunque pervenute oltre il termine perentorio del 27 novembre 2014, saranno escluse.
  • 10. Tutto il materiale trasmesso viene utilizzato dal MIUR esclusivamente per l’espletamento degli adempimenti connessi alle assegnazioni di cui al presente decreto.
  • 11. I soggetti debbono fornire in qualsiasi momento, su richiesta del MIUR, tutti i chiarimenti, le notizie e la documentazione ritenuti necessari dal Ministero stesso.

Articolo 11 – Informazioni

  • 1. Il Responsabile del Procedimento per il presente Decreto è il Dott. Antonio Di Donato, Direzione Generale per il Coordinamento,  la Programmazione e la Valorizzazione della Ricerca del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
  • 2. Il presente Decreto è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è disponibile, unitamente a tutta la documentazione ivi richiamata, sul sito www.miur.it e sul servizio telematico SIRIO.
  • 3. Ogni richiesta di informazioni può essere inoltrata al MIUR via e-mail al seguente indirizzo: antonio.didonato@miur.it
Roma, 13 ottobre 2014

IL DIRETTORE GENERALE
(Dr. Vincenzo Di Felice)

Decreto Direttore Generale 9 ottobre 2014, n. 715

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

IL DIRETTORE GENERALE

VISTA la legge 28 marzo 2003, n. 53, di delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, avente a oggetto il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
VISTA la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio ed all’istruzione, e le successive modificazioni;
VISTA la legge 11 gennaio 2007, n. 1, con particolare riferimento all’articolo 2, comma 1, lettera d), con la quale il Governo è stato delegato ad adottare decreti legislativi finalizzati, tra l’altro, ad “incentivare l’eccellenza degli studenti, ottenuta a vario titolo sulla base dei percorsi di istruzione”;
VISTO il decreto legislativo 29 dicembre 2007, n. 262, recante disposizioni per incentivare le eccellenze degli studenti nei percorsi di istruzione superiore delle scuole statali e paritarie;
VISTO il D.M. 30 luglio 2013, con il quale è stato definito il programma di individuazione delle eccellenze per l’anno scolastico 2013/2014, al fine di riconoscere i risultati più elevati raggiunti dagli studenti delle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie;
RILEVATO che con il predetto provvedimento ministeriale del 30 luglio 2013 sono state ripartite le risorse finanziarie di cui allo stanziamento del cap. 1512 in misura indicativa di 1/3 in favore degli studenti risultati vincitori nelle competizioni indicate nella tabella A annessa allo stesso provvedimento e nella misura indicativa di 2/3 per la premiazione degli studenti che hanno ottenuto la votazione di 100 e lode agli esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore, ferma restando la possibilità di utilizzare indistintamente le predette risorse finanziarie, che, ai sensi dell’art. 5 – punto II – saranno ripartite in maniera proporzionale al numero degli studenti aventi titolo;
VISTA la disponibilità sul cap. 1512/1 “incentivi di natura economica finalizzati alla prosecuzione degli studi da assegnare agli studenti che abbiano conseguito risultati scolastici di particolare valore”; per l’anno finanziario 2014 pari a € 2.178.189,00;
VISTO il numero degli studenti che hanno superato l’esame di Stato nell’anno scolastico 2013/2014 con il punteggio di 100 e lode;
RITENUTO di dover procedere alla determinazione della quota pro-capite spettante a ciascuno studente diplomatosi con il punteggio di 100 e lode nell’a.s. 2013/2014;

D E C R E T A :

Gli studenti delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie che hanno conseguito un punteggio di 100 negli esami di Stato dell’anno scolastico 2013/2014 con l’attribuzione della lode sono destinatari di un incentivo di € 450,00 (quattrocentocinquanta/00) pro-capite.
Resta ferma la possibilità di incrementare il predetto ammontare, qualora dovessero rendersi disponibili ulteriori risorse finanziarie da poter utilizzare a tali fini.

Roma, 9 ottobre 2014

IL DIRETTORE GENERALE
F.to Carmela Palumbo

Decreto Direttore Generale 7 ottobre 2014, MIURAOODPIT Prot. n. 706

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Decreto Direttore Generale 7 ottobre 2014, MIURAOODPIT Prot. n. 706

Costituzione delle Commissioni esaminatrici degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della libera professione di Agrotecnico – sessione 2014

Decreto Direttoriale 25 settembre 2014 n. 2768

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca

IL CAPO DIPARTIMENTO

VISTO    il D. Lgs. 30 marzo 2001, n.165 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO    il D.L. 16 maggio 2008, n. 85, recante: “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell’art. 1, commi 376 e 377, della L. 24 dicembre 2007, n. 244”, pubblicato nella G.U. del 16 maggio 2008, n. 114, convertito con modificazioni nella L. 14 luglio 2008, n. 121,  pubblicata nella G.U. del 15 luglio 2008, n. 164;

VISTI     i Regolamenti comunitari vigenti per la programmazione 2007-2013;

VISTA    la normativa  nazionale e comunitaria in materia di Aiuti di Stato alla ricerca nonché le specifiche disposizioni contenute nelle decisioni, circolari e/o negli orientamenti adottati a livello comunitario e nazionale in materia;

VISTO    il D.Lgs. del 27 luglio 1999, n. 297, “Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori” pubblicato nella G.U. del 27 agosto 1999, n. 201 e  in particolare gli articoli 5 e 7 per quanto alle disposizioni in esso contenute in materia di Fondo di Agevolazione per la Ricerca – FAR e Comitato FAR;

VISTO     il D.M. dell’8 agosto 2000,  n. 593, “Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal D.Lgs. del 27 luglio 1999, n. 297” e ss.mm.ii. (il “D.M. 593/2000”), tra cui in specie il D.M. del 6 dicembre 2005, n. 3245/Ric., recante l’adeguamento delle disposizioni del D.M. 593/2000;

VISTO    il Decreto Ministeriale del 2 gennaio 2008, “Adeguamento delle disposizioni del D.M. 8 agosto 2000, n. 593 (“Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal D.Lgs. 27 luglio 1999, n. 297″) alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione di cui alla Comunicazione 2006/C 323/01”;

VISTO    Il Decreto legge del 9 febbraio 2012, n. 5, “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo” convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;

VISTO     il Decreto Ministeriale n. 115 del 19 febbraio 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 27 maggio 2013, recante le “Modalità di utilizzo e gestione del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST). Disposizioni procedurali per la concessione delle agevolazioni a valere sulle relative risorse finanziarie, a norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134”; con particolare riferimento all’art. 6, commi 8 e 10;

VISTO     il Quadro Strategico Nazionale QSN per la politica regionale di sviluppo 2007-2013 (“QSN”), approvato con Delibera CIPE 174 del 22 dicembre 2006 e con Decisione Commissione Europea del 13 luglio 2007, n. 3329;

VISTI     i Programmi Operativi Regionali (POR) FESR e FSE 2007-2013 delle quattro Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) previsti dal QSN e adottati con Decisioni della Commissione Europea;

VISTO     il Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” 2007-2013 per le Regioni della Convergenza (“PON R&C”), previsto dal QSN e adottato con Decisione CE (2007) 6882 della Commissione Europea del 21 dicembre 2007 (CCI: 2007IT161PO006), cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo di Rotazione (FDR) per l’attuazione delle Politiche Comunitarie, ex art. 5 della L. 16 aprile 1987, n. 183 e ss.mm.ii. e gli assi e gli obiettivi operativi all’interno dello stesso Programma descritti;

VISTA    la decisione assunta in sede di Comitato di Sorveglianza del PON nella seduta del 15 giugno 2012, di cui al punto 6 all’ordine del giorno che, nel quadro della riprogrammazione del PON R&C, rimodula, di concerto con la Commissione europea, a favore del Piano di Azione e Coesione (“PAC”) di competenza MIUR, una parte delle risorse finanziarie nazionali rinvenienti dalla riduzione del tasso di cofinanziamento nazionale relativa al PON Riprogrammato;

VISTO     quanto deciso dal CIPE nella seduta del 3 agosto 2012 in merito all’assegnazione delle risorse finanziarie provenienti dalla riduzione del cofinanziamento nazionale (fondo rotazione ex lege 183/87) dei Programmi Operativi Nazionali e Regionali della Programmazione unitaria, previsti anche in relazione al programma di intervento del PAC;

VISTA     la proposta di riprogrammazione del PON R&C, approvata con Decisione della Commissione Europea del 31 ottobre 2012 C(2012) 7629, recante la modifica della Decisione C(2007) 6882;

VISTO     lo schema di garanzia pubblicato unitamente al D.M. dell’8 agosto n. 593/2000, “Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal D.Lgs. del 27 luglio 1999, n. 297” e ss.mm.ii. (il “D.M. 593/2000”), tra cui in specie il D.M. del 6 dicembre 2005, n. 3245/Ric., recante l’adeguamento delle disposizioni del D.M. 593/2000;

VISTA    la legge 10 giugno 1982, n. 348, “Costituzione di cauzioni con polizze fidejussorie a garanzia di obbligazioni verso lo Stato ed altri Enti pubblici”, con particolare riferimento all’art. 1 e la ss Legge 27 dicembre 1997 n. 449, recante misure sulla finanza pubblica, con particolare riferimento all’art. 24, commi 32 e 33;

VISTA    la Legge 23 luglio 2009, n. 99, “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e ss.mm.ii, con particolare riferimento alle disposizioni contenute all’art. 3, comma 8;

VISTO    il D. Lgs. del 13 agosto 2010, n. 141, di recepimento della Direttiva 2008/48/CE, relativa ai contratti di credito ai consumatori, nonché modifiche del titolo VI del testo unico bancario (Decreto Legislativo n. 385 del 1993) in merito alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli agenti in attività  finanziaria e dei mediatori creditizi T.U.;

CONSIDERATE    le verifiche sulla solidità e l’affidabilità economico-finanziaria, effettuate dagli Istituti Convenzionati sulla base dei dati degli ultimi bilanci approvati per i soggetti attuatori di natura privata;

CONSIDERATO    che in caso di esito negativo della verifica sulla solidità e affidabilità economico-finanziaria in fase di valutazione ex ante, l’ammissione alle agevolazioni è subordinata all’acquisizione da parte del MIUR di idonea garanzia;

CONSIDERATO    che in caso risulti negativo il parametro di onerosità della posizione finanziaria, verificato dall’Istituto Convenzionato all’atto di ogni erogazione, le erogazioni stesse sono subordinate all’acquisizione da parte del MIUR di idonea garanzia a copertura della quota di agevolazione rendicontata nonché della quota residua dell’agevolazione concessa e non rendicontata e valida, pertanto, anche a copertura delle successive erogazioni;

CONSIDERATA    la Circolare MIUR prot. n. 11305 del 8 novembre 2002, con particolare riferimento a quanto previsto al punto 2) che approvava lo schema di garanzia a prima richiesta da utilizzare in caso di mancato superamento delle verifiche parametriche propedeutiche all’erogazione;

RITENUTO     necessario, al fine di garantire e tutelare gli importi concessi e finanziati dal MIUR, procedere all’adozione di uno schema di garanzia a prima richiesta a copertura dell’importo da agevolare, in caso di non superamento delle verifiche concernenti la solidità e l’affidabilità dei soggetti proponenti in sede di ammissibilità;

RITENUTO    altresì necessario procedere all’adozione di un nuovo schema di garanzia a prima richiesta, in sostituzione di quello approvato con la succitata Circolare MIUR prot. n. 11305 del 8/11/2002, a copertura della parte di agevolazione rendicontata e non ancora erogata, pari al contributo risultante sui costi ammessi a seguito dell’espletamento delle verifiche dei competenti organi, nonché della quota residua dell’agevolazione concessa (e non rendicontata) dal decreto di concessione, in caso di esito negativo delle verifiche sulle erogazioni;

Per le ragioni indicate in premessa:
DECRETA

Art. 1
1.    A decorrere dalla  data di adozione del presente decreto è approvato lo “Schema di garanzia a prima richiesta” sub Allegato A), utilizzabile per ciascuna iniziativa, ai sensi della normativa nazionale e comunitaria vigente, sia a valere sui fondi FAR e PON che sul fondo PAC, laddove le verifiche concernenti la solidità e l’affidabilità economico-finanziaria dei soggetti proponenti, in sede di ammissibilità, risulti negativa.

2.    A decorrere dalla  data di adozione del presente decreto è approvato lo “Schema di garanzia a prima richiesta” sub Allegato B), utilizzabile per ciascuna iniziativa, ai sensi della normativa nazionale e comunitaria vigente, sia a valere sui fondi FAR e PON che sul fondo PAC, laddove la verifica dei parametro di onerosità finanziaria, effettuata all’atto dell’erogazione, risulti negativa. Tale schema di garanzia annulla interamente e sostituisce quello già adottato con Circolare MIUR prot. n. 11305 del 8 novembre 2002, fatti salvi gli effetti nel frattempo prodotti.
Art. 2
1.    I suddetti schemi di garanzia rivestono valore di modello di riferimento, e sono suscettibili di limitati adattamenti in relazione alla specificità dei casi.

2.    L’Amministrazione si riserva di poter valutare, sulla base delle informazioni in proprio possesso con riferimento a precedenti bandi e avvisi, se il soggetto emittente disponga dei requisiti di attendibilità necessari.

3.    Il presente decreto sarà pubblicato nelle forme di legge e sul sito internet del MIUR e del PON R&C.

Roma, 25 settembre 2014

IL CAPO DIPARTIMENTO
(Prof. Marco MANCINI)

Allegati