Archivi categoria: Decreti direttivi

Decreto Dipartimentale 5 giugno 2014, AOODPIT 306

Decreto Dipartimentale 5 giugno 2014, AOODPIT 306

Calendario del test preliminare di cui all’articolo 4 del decreto del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 16 maggio 2014, n.312

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Decreto Direttore Generale 29 maggio 2014, Prot. n. 286

Decreto Direttore Generale 29 maggio 2014, Prot. n. 286

Elenco dei soggetti accreditati per la realizzazione di gare e competizioni rivolte agli studenti delle scuole secondarie di II grado

Decreto Direttivo 22 maggio 2014, Prot.n. 263

Decreto Direttivo 22 maggio 2014, Prot.n. 263

Indicazioni operative per la presentazione della domanda di partecipazione al test preliminare e per il pagamento del contributo di partecipazione alle prove di selezione di cui all’art. 4 del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 16 maggio 2014, n. 312

Decreto Direttore Generale 7 maggio 2014, AOODPIT Prot. n. 190

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
DIPARTIMENTO DELL’ISTRUZIONE
DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE SCOLASTICO
Ufficio VI

Decreto Direttore Generale 7 maggio 2014, AOODPIT Prot. n. 190

Integrazione Gruppo di lavoro costituito con Decreto Direttore Generale 8 aprile 2014, AOODPIT Prot. n. 111

Decreto Direttore Generale 8 aprile 2014, AOODPIT Prot. n. 111

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
DIPARTIMENTO DELL’ISTRUZIONE
DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE SCOLASTICO
Ufficio VI

Decreto Direttore Generale 8 aprile 2014, AOODPIT Prot. n. 111

Costituzione Gruppo di Lavoro per il sostegno all’iniziativa “Riflessione sui percorsi di valorizzazione professionale del personale della scuola”

Decreto Direttore Generale Difesa 24 marzo 2014

MINISTERO DELLA DIFESA
DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE

Decreto Direttore Generale Difesa 24 marzo 2014

Concorso per il conferimento di n. 2 cattedre di insegnamento presso la Scuola Navale Militare “F. Morosini” di Venezia a decorrere dall’anno scolastico 2014 – 2015

Decreto Direttore Generale Difesa 14 marzo 2014

MINISTERO DELLA DIFESA
DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE

Decreto Direttore Generale Difesa 14 marzo 2014

Concorso per il conferimento di n. 4 cattedre di insegnamento presso la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli a decorrere dall’anno scolastico 2014 – 2015

Decreto Direttoriale 20 febbraio 2014 n. 514

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca
Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della RicercaDecreto Direttoriale 20 febbraio 2014 n. 514

Avviso per la presentazione di proposte in risposta a “sfide” di innovazione sociale nell’ambito del  programma “talent italy”

VISTO l’art. 19 della Legge n. 59 del 15 marzo 1997 e ss.mm.ii. per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa;

VISTO il D.Lgs. n. 300 del 30 luglio 1999 e ss.mm.ii., sulla riforma dell’organizzazione del governo ex art. 11 della Legge n. 59 del 15 marzo 1997 ed, in particolare, l’art. 4, comma 4;

VISTO il D.Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001e ss.mm.ii. sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;

VISTA la Legge n. 121 del 14 luglio 2008 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 85 del 16 maggio 2008, recante “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di governo in applicazione dell’art. 1, commi 376 e 377, della legge n. 244 del 24 dicembre 2007, con la quale è stato previsto che le funzioni del Ministero dell’Università e della Ricerca, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, sono trasferite al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;

VISTO il D.P.R. n. 17 del 20 gennaio 2009, “Regolamento recante disposizioni di riorganizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca“;

CONSIDERATA la Comunicazione COM(2011) 808 def della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni “Horizon 2020” nella quale viene illustrato il quadro strategico comune in materia di ricerca e innovazione per il periodo 2014-2020, e che prevede tre priorità che si rafforzano reciprocamente: 1. generare una scienza di alto livello finalizzata a rafforzare l’eccellenza scientifica dell’UE a livello internazionale; 2. promuovere la leadership industriale mirata a sostenere l’attività economica, comprese le PMI; 3. innovare per affrontare le sfide sociali, in modo da rispondere direttamente alle priorità identificate nella strategia Europa 2020 per mezzo di attività ausiliari che coprono l’intero spettro delle iniziative, dalla ricerca al mercato;

VISTO il Decreto Legge n. 83 del 22 Giugno 2012, recante: “Misure urgenti per la crescita del paese“;

VISTO il Decreto Ministeriale n. 115 del 19 febbraio 2013 “Modalità di utilizzo e gestione del Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST). Disposizioni procedurali per la concessione delle agevolazioni a valere sulle relative risorse finanziarie, a norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134″;

VISTO il D.M. n. 1049 del 19 dicembre 2013, emanato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, attualmente in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, con il quale sono destinati euro 5.000.000 a valere sulle risorse del FIRST (al netto dei costi relativi alle attività di valutazione e monitoraggio) per interventi riguardanti attività di Social Innovation attraverso l’attribuzione di premi a soluzioni di particolare rilievo innovativo presentate in risposta a specifiche “sfide” lanciate dal Ministero;

VISTO il regolamento (CE) n. 1407/2013 della Commissione europea del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato agli aiuti di importanza minore (“de minimis”), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L 352 del 24.12.2013;

RITENUTO di procedere alla adozione e pubblicazione di uno specifico Avviso per la realizzazione di una specifica iniziativa denominata “Talent Italy”, basata sul modello già diffuso in Europa e Nord America, dedicata alla gestione di sfide di innovazione sociale, ossia di progetti di ricerca destrutturata per lo sviluppo di soluzioni innovative con assegnazione di premi.

CONSIDERATO che il tema della Open & Digital Education fa attualmente parte delle questioni centrali affrontate dalla Commissione e dal Consiglio dell’Unione europea e, altresì, che durante il semestre di Presidenza italiana sarà organizzato a Bruxelles un summit europeo sul tema.

 

DECRETA

Articolo 1
Finalità e oggetto dell’intervento

  • 1. Specifica finalità di questo intervento è favorire la capacità di ricerca e innovazione sul territorio nazionale attraverso il lancio di sfide (o Challenge), che prevedono l’assegnazione di premi in risposta a problemi di particolare rilevanza scientifica, tecnologica e sociale, in coerenza con gli ambiti strategici individuati dal Programma Quadro di Ricerca e Innovazione dell’Unione Europea “Horizon 2020”.
  • 2. I macro obiettivi del programma di challenge prize ”Talent Italy” (di seguito “il Programma”) sono:
    • – l’impatto sul sistema della ricerca e sui ricercatori: il Programma è funzionale all’obiettivo di creare una comunità di innovatori e ricercatori operanti all’interno di un ecosistema in cui nascono e prosperano sinergie con gli Stakeholders più significativi nel panorama nazionale ed europeo della ricerca e dell’innovazione;
    • – l’impatto sulla società: il Programma promuove il merito ed incoraggia la diffusione della conoscenza, stimolando la partecipazione di una platea di attori più ampia possibile (crowdsourcing) e offrendo la prospettiva di premi attribuiti a soluzioni di particolare rilievo innovativo e commisurati al risultato raggiunto;
    • – l’impatto sul sistema produttivo: il Programma si ispira ai principi della open innovation e consente di ridurre in maniera significativa i tempi di trasformazione dei risultati della ricerca in innovazioni aventi impatto sul mercato e ricadute sulla società.

 

Articolo 2
La sfida
Open Education: sviluppo di un MOOC per Scuole e Università italiane

  • 1. Negli ultimi anni, i Massive Online Open Course (di seguito “MOOC”), corsi online aperti ad un numero potenzialmente elevatissimo di studenti, stanno diventando sempre più popolari. L’idea di utilizzare il World Wide Web per tenere corsi online fruibili da migliaia di studenti di ogni età e provenienza geografica, dopo un’originaria diffusione negli Stati Uniti d’America, si sta affermando anche in Europa e nel resto del mondo. Tale diffusione è facilitata dalla maggiore disponibilità della banda larga e dalla crescente popolarità di dispositivi digitali. I MOOC, infatti, sembrano un modo attraente per espandere l’esperienza in aula e raggiungere, in maniera economica ed efficace, autodidatti di ogni tipo: dai lavoratori alle persone con disabilità, dagli abitanti di aree rurali a quelli di aree in via di sviluppo.
    Sebbene sia difficile stimarne con precisione l’impatto, una maggiore diffusione di esperienze educative sotto forma di MOOC risulta di notevole rilevanza sociale, culturale, civile ed economica. Per ottenere la massima efficacia da tale tipologia di corsi, oltre ad un elevato livello qualitativo dei contenuti, è fondamentale assicurare un approccio esperienziale all’apprendimento. Un MOOC deve garantire anche massima apertura (ad esempio mediante licenze libere Creative Commons) e tutela della privacy degli studenti. MOOC con contenuti liberi e che rispettano i fruitori possono diventare un’importante estensione della didattica tradizionale ed una modalità inclusiva di trasmissione della conoscenza.
  • 2. I soggetti proponenti di cui all’art. 3, comma 1, dovranno realizzare un MOOC completo, con contenuti di alto livello qualitativo e in linea con gli obiettivi formativi specifici, da rendere fruibile su una delle piattaforme disponibili online. Il MOOC dovrà presentare le seguenti caratteristiche:
    • – accesso gratuito;
    • – disponibilità online dei contenuti del corso e di tutti i materiali didattici (testi e video), offerti nella lingua ritenuta più idonea dal proponente;
    • – possibilità di fruizione del corso su larga scala in assenza di limiti numerici all’iscrizione;
    • – verifiche online dei livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti;
    • – attività di supporto alla didattica che prevedano interazione tra docente e studente;
    • – certificazione finale che attesti il conseguimento degli obiettivi formativi da parte dello studente.
  • 3. La sfida è articolata in due fasi:
    • – nella prima fase le proposte pervenute al MIUR saranno sottoposte ad una valutazione comparata da parte della Giuria di esperti di cui all’art. 6, comma 6, del presente Avviso. Al termine di tale valutazione saranno ammesse alla seconda fase della sfida le proposte valutate idonee sulla base dei criteri previsti dall’art. 6, comma 7;
    • – le proposte ammesse alla seconda fase dovranno essere sviluppate e rese disponibili sulle piattaforme online ritenute più idonee dai soggetti proponenti, secondo i tempi previsti all’art. 6, comma 10. Al termine della seconda fase, ai quattro migliori MOOC selezionati dalla Giuria, saranno assegnati i premi previsti dall’art. 5, comma 3.

 

Articolo 3
Soggetti ammissibili

  • 1. Possono presentare le proposte in risposta alla sfida di cui al precedente articolo 2:
    • – tutti i cittadini, italiani o stranieri, residenti sul territorio nazionale;
    • – le imprese start-up iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese “Start-up innovativa” istituito ai sensi dell’art. 25 del D.L. n. 179 del 18 ottobre 2012 convertito con la legge n. 221 del 17 dicembre 2012 ;
    • – le imprese spin-off costituite ai sensi dell’art. 11 del D.M. n. 593 dell’8 agosto 2000 e ss.mm.ii, ovvero imprese spin-off riconosciute da Università o Istituti universitari;
    • – le Scuole, le Università, gli Istituti universitari e gli Enti Pubblici di Ricerca.
  • 2. Le persone giuridiche di cui al comma 1 devono avere stabile organizzazione sul territorio nazionale.
  • 3. I soggetti di cui al comma 1 possono presentare le proposte in forma individuale, ovvero in forma congiunta, fino ad un numero massimo di tre persone giuridiche e/o dieci persone fisiche.

 

Articolo 4
Caratteristiche delle Proposte

  • 1. Le proposte dovranno contenere tutti i seguenti elementi:
    • – descrizione della proposta, con esplicazione di: ambito di riferimento, modalità di fruizione del MOOC, obiettivi e risultati formativi previsti, competenze ed esperienze del personale docente coinvolto nell’erogazione del corso;
    • – illustrazione delle attività necessarie per la realizzazione degli obiettivi previsti dalla sfida;
    • – illustrazione della novità e della originalità della metodologia didattica proposta;
    • – cronoprogramma della proposta, articolato per fasi realizzative coerenti con la tempistica prevista dalla sfida;
    • – impegno del/i soggetto/i proponente/i nelle attività previste per la realizzazione degli obiettivi della sfida;
    • – competenze del/i soggetto/i proponente/i;

 

Articolo 5
Risorse finanziarie disponibili, premi e forme di intervento

  • 1. Per il finanziamento della sfida di cui all’articolo 2, il MIUR mette a disposizione risorse a carico del FIRST complessivamente pari a euro 160.000.
  • 2. Al termine della prima fase, i soggetti proponenti delle proposte ritenute soddisfacenti dalla Giuria ai sensi dell’art. 6, comma 9, del presente Avviso dovranno rendere disponibili i loro MOOC sulle piattaforme ritenute da essi più idonee.
  • 3. Al termine della seconda fase, saranno assegnati, ai sensi dell’art. 6, comma 13, i seguenti premi monetari, al lordo delle ritenute applicabili:
    • a. euro 100.000 al primo classificato in ordine di graduatoria;
    • b. euro 20.000 al secondo, terzo e quarto classificato in ordine di graduatoria.
  • 4. Nel caso di partecipazione in forma congiunta, i premi di cui al comma 3 saranno equamente ripartiti tra i soggetti proponenti, salvo diverso accordo tra gli stessi, pervenuto al MIUR al momento della presentazione della proposta.
  • 5. I premi di cui al precedente comma 3, sono concessi ai sensi del regolamento (CE) n. 1407/2013 della Commissione europea del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato agli aiuti di importanza minore (“de minimis”), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L 352 del 24.12.2013. Ai fini della relativa applicazione, in sede di presentazione delle proposte ciascun soggetto dovrà fornire apposita dichiarazione così come previsto all’articolo 5, comma 1, del predetto regolamento.


Articolo 6

Modalità e criteri per l’ammissibilità e la valutazione delle Proposte

  • 1. Non sono ammissibili le proposte:
    • – pervenute al MIUR con modalità e termini differenti da quelli indicati all’art. 8 del presente Avviso.
    • – presentate da soggetti per i quali sia riscontrato, in qualunque momento, il mancato possesso dei requisiti di ammissibilità.
  • 2. Il MIUR ha facoltà di escludere le proposte il cui contenuto non sia ritenuto conforme al presente Avviso, alla legge italiana o europea.
  • 3. Il MIUR ha, in qualunque momento, facoltà di escludere il soggetto proponente che assuma un comportamento disonesto, inappropriato o potenzialmente pericoloso. In tali circostanze, il MIUR si riserva la facoltà di deliberare l’esclusione della proposta.
  • 4. Tutti i vincitori della sfida potranno essere oggetto di verifica da parte del MIUR, le cui decisioni sono definitive e vincolanti per tutte le questioni relative alla sfida.
  • 5. Tutti i costi di partecipazione alla sfida, inclusi i costi di trasporto, sono da considerarsi a carico esclusivo dei soggetti proponenti.
  • 6. La proposte saranno sottoposte ad una valutazione comparata, che sarà affidata ad una Giuria di esperti (di seguito “la Giuria”), nominata con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e costituita da almeno tre personalità, anche straniere, di elevata qualificazione scientifica e comprovata esperienza nei settori rilevanti per la sfida di cui all’art. 2 del presente Avviso. La Giuria potrà avvalersi del supporto di esperti. I nominativi dei componenti della Giuria e degli eventuali esperti saranno resi noti sul portale www.talentitaly.it. La Giuria, che assicura il corretto svolgimento di ogni fase della sfida, ha il compito di valutare e selezionare le proposte nelle fasi di cui ai successivi commi.
  • 7. Nella prima fase, la Giuria valuterà le proposte attribuendo un punteggio in base a ciascuno dei criteri di seguito riportati: 
    • – potenziale risolutivo (max 25 punti): coerenza del contenuto e dell’articolazione dei moduli sulla base degli obiettivi di apprendimento dichiarati;
    • – solidità (max 25 punti): livello qualitativo dei contenuti proposti e del personale docente coinvolto nella realizzazione ed erogazione dei contenuti didattici del corso;
    • – fruibilità (max 20 punti): adeguatezza delle modalità di fruizione dei contenuti del MOOC;
    • – novità e originalità (max 20 punti): grado di innovazione della metodologia didattica proposta;
    • – competenza (max 10 punti): esperienze e competenze del/i soggetto/i proponente/i nell’ambito di riferimento della sfida.
  • 8. La valutazione della prima fase sarà espressa mediante un valore numerico definito dalla somma dei punteggi calcolati per ciascuno dei criteri previsti al precedente comma.
  • 9. Le proposte che abbiano raggiunto la soglia minima di 70 punti, saranno ammesse alla seconda fase della sfida.
  • 10. La seconda fase avrà una durata di sei mesi e si concluderà con un evento finale, durante il quale si procederà all’assegnazione dei premi. Le modalità di partecipazione alla seconda fase, nonché la data e l’ora dell’evento finale, saranno rese note successivamente alla chiusura della prima fase sul portale www.talentitaly.it.
  • 11.La valutazione delle proposte ammesse alla seconda fase sarà affidata alla stessa Giuria di cui all’art. 6, comma 6, che procederà sulla base dei seguenti criteri:
    • – risoluzione del problema (max 30 punti): coerenza del MOOC rispetto agli obiettivi di apprendimento dichiarati;
    • – solidità (max 30 punti): livello qualitativo dei contenuti sviluppati;
    • – specificità (max 20 punti): aderenza ad esigenze formative specifiche di particolari categorie di fruitori;
    • – impatto (max 20 punti): analisi del livello di gradimento del corso, valutazione da parte dei fruitori, diffusione del MOOC, numero di fruitori e tasso di abbandono.
  • 12. La Giuria, dopo aver concluso l’attività di valutazione, elabora la graduatoria finale sulla base dei punteggi conseguiti nella seconda fase.
  • 13. Il MIUR, acquisita dalla Giuria la graduatoria di seconda fase, procede ad erogare il premio di cui all’art. 5, comma 3, ai soggetti proponenti delle migliori quattro proposte, in ordine di graduatoria, che abbiano anche raggiunto un punteggio minimo di 70 punti.

 

Articolo 7
Proprietà intellettuale dei risultati

  • 1. La proprietà intellettuale delle proposte premiate sarà riconosciuta ai soggetti proponenti.
  • 2. I proponenti devono impegnarsi a rilasciare online tutti i contenuti tramite una licenza Creative Commons a scelta tra: Attribuzione (BY), Attribuzione-Condividi allo stesso modo (BY-SA), Attribuzione-Non Commerciale (BY-NC) e Attribuzione-NonCommerciale-Condividi allo stesso modo (BY-NC-SA).

 

Articolo 8
Modalità di presentazione delle Proposte

  • 1. Le proposte sono presentate dal singolo proponente, ovvero, nel caso di partecipazione congiunta, dal capofila che ha la responsabilità del progetto, anche in collaborazione e per conto di altri soggetti partecipanti di cui al comma 1 dell’art. 3 del presente Avviso.
  • 2. Ogni proposta, redatta esclusivamente in lingua inglese, prevede le seguenti componenti distinte:
    • a. form amministrativo (Parte A);
    • b. la proposta (Parte B);
    • c. la documentazione di supporto (Parte C);
  • 3. La proposta potrà essere accompagnata da un video di presentazione del progetto della durata massima di dieci minuti. Alternativamente al video, i soggetti proponenti potranno caricare una presentazione munita di eventuale commento vocale, della durata massima di dieci minuti. Il video e/o la presentazione, nonché l’eventuale commento vocale, dovranno essere realizzati in lingua inglese.
  • 4. Le proposte devono essere presentate tramite i servizi della piattaforma TalentItaly (al sito www.talentitaly.it), entro e non oltre le ore 23:59 del 3 aprile 2014. Sul sito sono rese disponibili la modulistica e le informazioni necessarie per la presentazione delle domande.
  • 5. Eventuali modifiche alle tempistiche della sfida saranno pubblicate sul sito www.talentitaly.it.
  • 6. Tutto il materiale trasmesso sarà utilizzato dal MIUR per l’espletamento degli adempimenti di cui al presente Avviso.
  • 7. I soggetti proponenti, in qualsiasi momento, devono fornire su richiesta del MIUR tutti i chiarimenti, le notizie e la documentazione ritenuti necessari dal Ministero stesso.

Articolo 9
Informazioni

  • 1. Il Responsabile del Procedimento per l’Avviso l’Ing. Mauro Massulli -Dirigente dell’Ufficio V della Direzione Generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca.
  • 2. Il presente Avviso è pubblicato, unitamente alla documentazione ivi richiamata, sul sito www.talentitaly.it e www.miur.it.
  • 3. Ogni richiesta di informazioni può essere inoltrata al MIUR via e-mail al seguente indirizzo talentitaly@miur.it.
  • 4. Gli effetti del presente decreto sono soggetti alle positive verifiche degli organi di controllo, previste dalle vigenti disposizioni.
Roma, 20 febbraio 2014

IL DIRETTORE GENERALE
F.to (Dott. Emanuele Fidora)

Decreto Direttoriale 13 febbraio 2014 n. 428

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca

IL CAPO DIPARTIMENTO

VISTO il D.L. 16 maggio 2008 n. 85, come convertito con Legge del 14 luglio 2008 n. 121, e in particolare l’articolo 1, che accorpa il Ministero dell’Istruzione con il Ministero dell’Università e della Ricerca;
VISTO il D.P.C.M. del 6 agosto 2008 “Ricognizione, in via amministrativa delle strutture trasferite al MIUR, ai sensi dell’articolo 1, comma 8, del decreto-legge del 16 maggio 2008 n. 85, convertito dalla Legge del 14 luglio 2008 n. 121“;
VISTO il D.P.R. del 3 giugno 2011, n. 132 “Regolamento recante modifiche al D.P.R. del 20 gennaio 2009, n. 17, concernente la riorganizzazione del MIUR, ex art. 2, comma 8-bis, del D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, convertito dalla Legge 26 febbraio 2010, n. 25“;
VISTA la Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii.;
VISTO il D.M. dell’8 agosto 2000, n. 593, e ss.mm.ii., attuativo del D.Lgs. n. 297/1999 e ss.mm.ii.;
VISTO Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2013, n. 115, recante “Modalità di utilizzo e gestione del Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST). Disposizioni procedurali per la concessione delle agevolazioni a valere sulle relative risorse finanziarie, a norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134
VISTO l’Avviso pubblicato con Decreto Direttoriale del 5 luglio 2012, n. 391/Ric (di seguito Avviso), per la presentazione di Idee progettuali per “Smart Cities and Communities and Social Innovation”;
VISTI il Decreto Direttoriale del 12 luglio 2012, n. 415/Ric; il Decreto Direttoriale del 7 dicembre 2012, n. 924/Ric; il Decreto Direttoriale del 31 gennaio 2013, n. 186/Ric;
VISTI il Decreto Direttoriale del 8 febbraio 2013, n. 231;  il D.D. del 13 febbraio 2013, n. 256; il D.D. del 15 febbraio 2013, n.285, concernenti la nomina degli Esperti Tecnico-scientifici per l’espletamento delle attività istruttorie, ai sensi dell’art.  6 dell’Avviso;
VISTI il Decreto Direttoriale del 28 febbraio 2013, n. 370, e il Decreto Direttoriale del 14 marzo 2013, n. 468,  recante la graduatoria generale delle Idee Progettuali di cui all’Allegato 1 dello stesso;
VISTI il Decreto Direttoriale del 28 febbraio 2013, n. 371, e il Decreto Direttoriale del 26 giugno 2013, n. 1222, recanti la graduatoria generale per i progetti in Innovazione Sociale, di cui all’Allegato 1 dello stesso;
PRESO ATTO degli esiti delle attività di valutazione tecnico-scientifica e delle relazioni istruttorie svolte rispettivamente dagli Esperti tecnico-scientifici e dagli Istituti Convenzionati, ai sensi dell’art. 6 dell’Avviso;
VISTA la nota prot. MIUR 26476 del 29 ottobre 2013 con la quale il RUP, verificata la correttezza della procedura espletata, ha trasmesso gli atti valutativi allo scrivente Capo Dipartimento;
VISTO il Decreto del Capo Dipartimento del 31 ottobre 2013, prot. n. 2057, con cui è stata approvata la graduatoria relativa ai progetti ammissibili, indicati nell’Allegato 1 dello stesso provvedimento;
VISTI i Disciplinari di Incarico con cui sono stati nominati gli Esperti tecnico-scientifici per l’attività di valutazione in itinere comprensiva della rideterminazione dei costi progettuali;
PRESO ATTO degli esiti delle valutazioni effettuate dagli esperti tecnico-scientifici, in esito alle visite istruttorie compiute ai sensi della normativa vigente per ciascuno dei progetti di loro competenza;
VISTA la nota del 13 febbraio 2014, prot. n. 3258, con la quale il Dott. Emanuele Fidora, in qualità di Direttore Generale per il coordinamento e lo sviluppo della Ricerca nonché Responsabile Unico del Procedimento (RUP), ha espresso parere favorevole all’accoglimento delle proposte di rimodulazione trasmettendo gli atti valutativi allo scrivente Capo Dipartimento;
VERIFICATA la correttezza della procedura espletata;
VISTO il Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33,  recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e di diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni“;

 

DECRETA
ART. 1

  • 1. Nella tabella allegata al presente provvedimento (Allegato 1), che costituisce parte integrante e sostanziale dello stesso, è riportato l’elenco dei progetti ammessi alle agevolazioni, come da graduatoria approvata con Decreto del Capo Dipartimento del 31 ottobre 2013, n. 2057, con l’indicazione degli importi aggiornati a seguito della rideterminazione dei costi progettuali effettuata dagli esperti tecnico-scientifici.
  • 2. Nella medesima tabella, in ottemperanza alle disposizioni dell’art. 7 comma 3 dell’Avviso 391/Ric nonché del D.D. del 31 ottobre 2013, n. 2057, i Progetti di Innovazione Sociale, di cui al D.D. n. 371 del 28 febbraio 2013 e al D.D. n. 1222 del 26 giugno 2013 sono strutturalmente e funzionalmente  collegati all’interno dei progetti esecutivi, di cui costituiscono i workpackage formativi.

 

ART. 2

  • 1. Con successivi e appositi decreti di finanziamento si procederà a disporre l’impegno finanziario per ciascuno dei Progetti di cui all’Allegato 1, comprensivi dei Progetti di Innovazione Sociale loro abbinati, fatte salve tutte le verifiche, i controlli e gli adempimenti previsti ai sensi delle vigenti normative nazionali e comunitarie.
Roma, 13 febbraio 2014

IL  CAPO DIPARTIMENTO
f.to  Marco MANCINI

Decreto Direttore Generale 7 febbraio 2014, Prot. n. AOODPIT.25

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Decreto Direttore Generale 7 febbraio 2014, Prot. n. AOODPIT.25

IL DIRETTORE GENERALE

VISTO il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca, e in particolare l’articolo 7;
VISTO il decreto ministeriale 7 febbraio 2014, prot. n. 87 recante misure in materia di apertura delle scuole e prevenzione della dispersione scolastica in attuazione dell’articolo 7 del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104 convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca;
VISTO in particolare l’articolo 1, comma 4, del succitato decreto ministeriale che rinvia ad un apposito provvedimento della direzione generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione, la comunicazione il compito di indire la procedura di selezione dei progetti secondo le finalità indicate allo stesso articolo 1 nel rispetto dei criteri e delle modalità di partecipazione indicati nello stesso decreto ministeriale e nei suoi allegati;
RAVVISATA LA NECESSITÀ di dar corso al più presto alle procedure di selezione dei progetti al fine di poter assicurare, già dal corrente anno scolastico, l’avvio delle iniziative didattiche;

DECRETA

Articolo 1
Oggetto

1. E’ indetta una procedura di selezione di progetti presentati dalle istituzioni scolastiche di ciascuna regione sulla base dei criteri stabiliti dal decreto ministeriale 7 febbraio 2014, prot n. 87, nei limiti delle risorse disponibili e secondo il riparto di cui all’allegato B del suddetto decreto.
2. La procedura di selezione dei progetti è affidata agli uffici scolastici regionali. I direttori generali degli stessi uffici provvedono alla nomina delle commissioni giudicatrici, come previsto dall’art.6 del dm 7 febbraio 2014, alla costituzione dello staff di accompagnamento a sostegno delle iniziative finanziate e alla valutazione conclusiva delle iniziative stesse, secondo il disposto dell’art. 8 del dm 7 febbraio 2014; nonché a dare pubblicità alla procedura di selezione.

Articolo 2
Termini per la presentazione delle domande

1. Le istituzioni scolastiche statali presentano le domande di partecipazione, utilizzando il modello allegato al presente decreto, corredate della documentazione richiesta e del progetto come stabilito dall’art.2 del dm 7 febbraio 2014, all’ufficio scolastico regionale territorialmente competente entro il 28 febbraio 2014.
Le modalità di invio delle domande di partecipazione sono stabilite dagli uffici scolastici regionali.
2. Le attività didattiche di cui ai progetti presentati dalle istituzioni scolastiche dovranno essere avviate nel corrente anno scolastico e proseguire nel successivo anno scolastico 2014-2015, fermo restando il vincolo di impegnare l’intero ammontare delle risorse entro il 31 dicembre 2014.

Articolo 3
Modalità e tempi di selezione dei progetti

1. Le commissioni giudicatrici nominate con decreto del direttore generale di ciascun ufficio scolastico regionale procedono all’esame dei progetti e all’attribuzione dei punteggi secondo quanto disposto dagli art. 6 e 7 e dall’allegato C del decreto ministeriale 7 febbraio 2014.
2. Le commissioni concludono la selezione entro il 10 marzo 2014.
3. Entro la stessa data le graduatorie dei progetti ammessi al finanziamento dovranno essere trasmesse alla direzione generale per la politica finanziaria e per il bilancio al seguente indirizzo di posta elettronica: segreterie.bilancio@istruzione.it e, per conoscenza, a: dgstudente.direttoregenerale@istruzione.it, pena la decadenza dal beneficio.

Articolo 4
Modalità di assegnazione dei fondi

1. La direzione per la politica finanziaria e di bilancio provvede all’assegnazione dei fondi, nel rispetto delle procedure contabili vigenti e nel rispetto delle risorse assegnate secondo il riparto di cui all’allegato B del d.m. 7 febbraio 2014, e alla loro effettiva erogazione a ciascuna delle istituzioni scolastiche selezionate in due rate:
– Un importo pari al 50% del finanziamento lordo richiesto all’avvio delle iniziative didattiche e, comunque, non oltre il 30 marzo 2014;
– Il restante 50% a conclusione del progetto e solo dopo aver ricevuto una dichiarazione formale da parte delle direzione per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione che, a sua volta, riceverà le relazioni finali dei direttori degli uffici scolastici regionali che attestino l’effettiva realizzazione di ciascun progetto sulla base della documentazione e delle attività di monitoraggio da questi assicurata.

Il presente decreto è inviato ai competenti Organi per i prescritti controlli.

IL DIRETTORE GENERALE
F.to Giovanna Boda

Allegato

Decreto Direttore Dipartimento Istruzione 6 febbraio 2014, n. 22

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Decreto Direttore Dipartimento Istruzione 6 febbraio 2014, n. 22

Fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo – 2ª ripartizione dei finanziamenti per l’anno 2013. (Decreto n. 22). (14A00967)

(GU n.37 del 14-2-2014)

 

                        IL DIRETTORE GENERALE 
                  per lo studente, l'integrazione, 
                la partecipazione e la comunicazione 

  Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n.  29  e  successive
integrazioni e modifiche; 
  Visti il decreto legislativo 31 marzo 1998,  n.  109  e  successive
integrazioni  e  modifiche,  concernente  i  criteri   unificati   di
valutazione  della  situazione  economica  dei  soggetti  richiedenti
prestazioni sociali  agevolate  ed  il  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 18  maggio  2001,  con  il  quale  sono  stati
approvati  i   modelli-tipo   della   dichiarazione   sostitutiva   e
dell'attestazione, con relative istruzioni; 
  Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448 ed, in particolare,  l'art.
27 relativo alla fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri  di
testo a favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell'obbligo e
secondarie superiori, che prevede,  tra  l'altro,  a  tali  fini,  un
finanziamento di 200 miliardi di lire per l'anno 1999; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 agosto
1999, n. 320, come modificato ed integrato dal successivo decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2006, n. 211,  recante
disposizioni di attuazione dell'art. 27  della  suindicata  legge  n.
448/1998; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20  gennaio  2009,
n.  17,  recante  disposizioni  in  materia  di  organizzazione   del
Ministero dell' istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
  Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228 concernente le disposizioni
per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale  dello  Stato
(legge di stabilita' 2013); 
  Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 229 concernente il bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2013  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2013- 2015; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze in data
31 dicembre 2012 concernente la ripartizione in capitolo delle unita'
di voto parlamentare, relativa al bilancio di previsione dello  Stato
per l'anno finanziario 2013  e  per  i  triennio  2013-2015,  che  ha
appostato  per  l'anno  finanziario  2013,  nel  capitolo  7243   del
Ministero dell'interno, la somma di € 103.000.000; 
  Considerato che con nota prot. n. 46346 in data 29 maggio  2013  il
Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  -   Dipartimento   della
ragioneria - Ispettorato generale del bilancio ha comunicato che  sul
predetto capitolo e' stato operato un accantonamento di € 49.440.000,
effettuato,  in  via  cautelativa,   nelle   more   dell'applicazione
dell'art. 2 (Riduzione dei costi della politica nelle  regioni),  del
decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni,
dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213 e che, dunque lo stanziamento  di
competenza allo stato e' pari a € 53.560.000; 
  Visto il decreto direttoriale n. 35/1 del 19  giugno  2013  con  il
quale viene ripartita la somma complessiva di  € 53.560.000  ai  fini
della fornitura dei libri  di  testo  in  favore  degli  alunni  meno
abbienti  delle  scuole  dell'obbligo  e  secondarie  superiori,  per
l'esercizio finanziario 2013; 
  Vista  la  nota  della  Presidenza  del  Consiglio  dei   ministri,
Dipartimento per gli affari regionali, le autonomie e lo sport  prot.
DAR  0026902  del  21  novembre  2013  con  la  quale  si   autorizza
l'erogazione delle risorse cautelate ai sensi delle  disposizioni  di
cui al decreto-legge n. 174 del 10 ottobre 2012; 
  Vista la comunicazione  in  data  28  gennaio  2014  del  Ministero
dell'interno, Dipartimento per gli affari interni  e  territoriali  -
Direzione centrale della finanza locale, con la quale viene  ribadito
che la  somma  di  € 49.440.000  risulta  come  residuo  passivo  per
l'ulteriore decreto di riparto alle regioni ai fini  della  fornitura
dei libri di testo in favore degli alunni meno abbienti delle  scuole
dell'obbligo e  secondarie  superiori,  per  l'esercizio  finanziario
2013; 
  Visto l'art. 2 comma 109 della legge 23 dicembre 2009, n.  191  che
sancisce il venir meno di ogni erogazione a carico del bilancio dello
Stato in favore delle Province autonome di Trento e Bolzano: 

                              Decreta: 

                               Art. 1 

  Ai sensi e per gli effetti di quanto indicato nelle  premesse,  che
si intendono integralmente richiamate nel  presente  dispositivo,  la
ripartizione tra le regioni, per l'anno scolastico  2013/2014,  della
somma   accantonata   residua   di   € 49.440.000,   prevista   dalle
disposizioni richiamate in epigrafe,  ai  fini  della  fornitura  dei
libri di testo in favore degli  alunni  meno  abbienti  delle  scuole
dell'obbligo e  secondarie  superiori,  per  l'esercizio  finanziario
2013,  e'  definita  secondo  le  unite  tabelle  A   ed   A/1,   che
costituiscono parte integrante del presente decreto. 

    Roma, 6 febbraio 2014 

                                          Il direttore generale: Boda
                                                             Allegato 

Decreto Direttore Generale 24 dicembre 2013, n. 586

Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Programmazione, la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali
Direzione Generale per la Politica Finanziaria e per il Bilancio

Decreto Direttore Generale 24 dicembre 2013, n. 586

Riparto relativo al programma di azioni per l’incremento dell’offerta formativa per gli alunni ospedalizzati e a domicilio, ai sensi dell’art. 8 del D.M. 11.10.2013 n.821. E.F.2012: €.2.470.000,00

Decreto Direttore Generale 20 dicembre 2013, Prot.n. 3573

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi

IL  DIRETTORE GENERALE

VISTO          il D.Leg.vo 30 marzo 2001 n. 165 e successive modificazioni, recante norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
VISTO         il decreto legge 12 settembre 2013 n. 104, convertito nella legge 8 novembre 2013 n. 128, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca ed, in particolare, l’articolo 16, comma 1, lettera d) con il quale, nell’ambito di un’autorizzazione di spesa complessiva pari a 10 milioni di euro per l’anno 2014 per attività di formazione obbligatoria del personale scolastico, è stato previsto l’aumento delle competenze relativamente ai processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica;
VISTO          il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca dell’11.10.2013 n. 821, registrato alla Corte dei Conti il 4.12.2013, reg. 14, fgl. 371, ed in particolare l’art. 3, comma 1, lettera i), con il quale sono stati destinati euro 600.000,00 ad interventi formativi volti all’aumento delle competenze relativamente ai processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica, ai sensi del suddetto DL 12 settembre 2013, n. 104, art. 16, comma 1, lettera d);
VISTO         l’avviso del Direttore generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi n. 2945 del 25.11.2013 con il quale, in attuazione delle direttive contenute nel suddetto DM, sono stati disciplinati modalità, termini, requisiti necessari e tutte le ulteriori specifiche relative ai progetti da presentare da parte delle Istituzioni scolastiche, sia singolarmente che organizzate in reti di scuole ed, in particolare, l’art. 5, che indica i criteri di priorità da considerare, l’art. 7, che stabilisce le modalità di valutazione delle domande e di redazione dell’elenco degli assegnatari e, l’art. 8 nel quale sono riportate le modalità di ripartizione dei finanziamenti;
VISTE         le candidature presentate secondo le modalità ed i termini indicati;
VISTO          il decreto del Direttore generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi n. 3129 del 09.12.2013 con il quale è stata istituita, ai sensi dell’art. 7 del suddetto avviso, una Commissione con il compito di valutare le domande di partecipazione ed individuare le Istituzioni scolastiche che, in qualità di Poli Formativi sul territorio, saranno destinatarie dei finanziamenti di cui all’art. 8 del medesimo avviso;
VISTO         l’elenco delle Istituzioni Scolastiche e delle Reti di Scuole selezionate come Poli Formativi redatto dalla suddetta Commissione;

D E C R E T A

Art. 1

E’ approvato l’elenco dei Poli Formativi destinatari dei finanziamenti nella misura a fianco di ciascuno indicata, redatto secondo le modalità di cui all’avviso della scrivente Direzione generale n. 2945 del 25.11.2013. Detto elenco costituisce parte integrante del presente decreto.

 

IL DIRETTORE GENERALE
F.to Maria Letizia Melina

Graduatoria definitiva con ripartizione finanziamenti