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17 dicembre Prove preselettive Concorso a Cattedre

La prova di preselezione del concorso a posti e cattedre per titoli ed esami per il reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado si svolge nelle giornate del 17 e 18 dicembre 2012 nelle sedi e secondo il calendario delle sessioni di esame  indicati dal MIUR.

Di seguito il comunicato stampa MIUR:

Scuola, torna il concorso per aspiranti docenti
Ultimata con successo la fase preparatoria del test preselettivo

Si inizia lunedì con le prove computer-based

(Roma, 14 Dicembre 2012) A distanza di tredici anni torna il concorso per la scuola. Si rimette in moto dunque una procedura di reclutamento di aspiranti docenti per via concorsuale ferma ormai dal 1999, seppur prevista dalla legge con cadenza triennale. Il percorso, che porterà alle prime nomine in ruolo dei vincitori del concorso già a partire dal prossimo anno scolastico, è iniziato con la pubblicazione del bando lo scorso 24 settembre. Adesso, dopo essersi concluse con pieno successo le fasi preparatorie per i test di preselezione, il concorso entra nel vivo. Di seguito, tutti i numeri, le cifre, le informazioni di questa complessa operazione di reclutamento e rinnovamento della scuola italiana.

11.542 i posti e le cattedre disponibili
321.210 i candidati, 501.287 le richieste per posti e cattedre

I posti e le cattedre disponibili e messi a concorso sono 11.542 – per la scuola dell’infanzia, nella primaria, nella secondaria di I e II grado. Possono concorrere gli aspiranti docenti in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento. Sono ammessi, comunque, anche altri aspiranti docenti che, pur senza l’abilitazione, sono in possesso dei requisiti specifici previsti dall’articolo 2, comma 2 del bando. I candidati alle prove di preselezione sono 321.210, mentre le richieste complessive per i posti e le diverse cattedre messe a concorso sono 501.287, potendo ciascun candidato con una sola domanda richiedere di concorrere per più posti o classi di concorso messi a bando, purché in una sola regione. Le domande sono state inviate dal 6 ottobre fino alle 14 del 7 novembre, esclusivamente attraverso una procedura di istanza on line.

Le prove del concorso

  • La prova preselettiva. Niente carta e test eseguiti su computer

Scaricati quasi 8,5 milioni di moduli per le esercitazioni
Oltre 300mila i candidati che hanno utilizzato il simulatore on line

Il 17 e 18 dicembre si svolgeranno le prove di preselezione. Saranno test eseguiti su computer, unici per tutti i posti e le cattedre messe a bando. Tali test hanno l’obiettivo di accertare le capacità logiche, di comprensione del testo, le competenze digitali e linguistiche del candidato in una delle seguenti lingue straniere a scelta: inglese, francese, tedesco e spagnolo. Le prove si svolgeranno in più sessioni, secondo il calendario pubblicato il 23 novembre nella sezione dedicata del sito del Miur (http://www.istruzione.it/concorso-personale-docente/calendari_prove.html).

Ciascun candidato avrà a disposizione una postazione informatica, alla quale potrà accedere tramite i propri dati anagrafici ed il codice fiscale. La prova è costituita da 50 quesiti a risposta multipla, con quattro opzioni di risposta, così ripartiti: 18 domande di capacità logiche, 18 domande di comprensione del testo, 7 domande su competenze digitali, 7 domande sulla lingua straniera. Il tempo a disposizione è di 50 minuti, al termine dei quali ogni candidato potrà visualizzare il risultato conseguito sulla postazione assegnata. Per il superamento della preselezione è necessario conseguire un punteggio non inferiore a 35/50.

I quesiti oggetto della prova sono estratti da una banca dati, resa nota e pubblicata sul sito del Miur il 23 novembre insieme al calendario, sulla quale gli ammessi alla prova preselettiva hanno avuto la possibilità di esercitarsi. Complessivamente, sono stati infatti ben 8.481.184 i moduli scaricati per le esercitazioni e 300.387 i candidati che hanno utilizzato il simulatore gratuito messo a disposizione del Ministero per prepararsi alla prova. In merito ai quesiti pubblicati, e con riferimento anche ad alcune fantasiose notizie di stampa, si precisa che, su 3.500 quesiti, solo alcuni presentavano errori o refusi, in particolare nel modo in cui le stesse domande sono state formulate. Questi, comunque, sono stati eliminati.

Esito positivo delle fasi preparatorie della prova
Bene i test sul software di gestione

Hanno avuto un esito positivo le fasi preparatorie del test svolte nelle aule e sui dispositivi informatici che saranno utilizzati per la prova preselettiva. Complessivamente, le aule che saranno utilizzate per lo svolgimento del test di preselezione sono 2.520. Sono 224 invece le aule di riserva. Per ogni turno saranno impegnati 49.385 computer, mentre sono 2.649 i computer di riserva. Sono state inoltre distribuite 5 mila chiavette USB a tutte le scuole impegnate. Alle ore 13 di oggi il software che sarà utilizzato per le prove è già stato reso disponibile per tutte le scuole.

Per quanto riguarda il compenso per il personale coinvolto nelle prove di preselezione si precisa che, anche con riferimento ad alcune notizie di stampa, la somma stanziata è di circa 200 euro al giorno per aula. Considerato che sono 4 le ore aggiuntive al normale orario di lavoro giornaliero, per due persone il compenso risulta quindi di circa 25 euro l’ora. In ogni caso, nonostante alcune ricostruzioni di fantasia abbiano addirittura ipotizzato un costo complessivo di 120 milioni di euro, il Miur precisa che il costo del concorso è inferiore al milione di euro ed è totalmente assorbito dai compensi al personale coinvolto nelle operazioni di assistenza ai candidati durante le prove.

  • La prova scritta. Le date il 15 gennaio

I candidati che superano la prova di preselezione sono ammessi alle successive prove scritte, o scritto-grafiche, relative alle discipline oggetto di insegnamento per ciascun posto o classe di concorso. Le prove consistono in una serie di quesiti a risposta aperta e sono finalizzate a valutare la padronanza delle competenze professionali e delle discipline oggetto di insegnamento. La prova scritta della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese. I candidati all’insegnamento di discipline scientifiche e tecnico-pratiche – che prevedono anche attività di laboratorio – svolgeranno oltre alla prova scritta anche una prova di laboratorio. Il calendario delle prove scritte sarà pubblicato dal Ministero nella Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2013.

  • La prova orale. Colloquio e lezione simulata

I candidati che superano le prove precedenti sono ammessi allo svolgimento delle prove orali. Queste hanno per oggetto le discipline di insegnamento. Oltre a valutarne la padronanza, la prova orale dovrà verificare anche la capacità di trasmissione delle stesse discipline e la capacità di progettazione didattica, oltre ovviamente alla capacità di conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato.

La prova orale sarà così articolata:

  • una lezione simulata – novità assoluta del concorso – della durata di 30 minuti su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima dello svolgimento della prova orale.
  • un colloquio, anch’esso della durata di 30 minuti, nel corso del quale saranno approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche operate nella lezione simulata.

Così come nelle prove scritte, la prova orale della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese.

I candidati

  • In maggioranza donne e
    non iscritti alle graduatorie ad esaurimento

Dei 321.210 candidati, la gran parte – 258.476 – è costituita da donne. I restanti 62.734, sono uomini. Ben due terzi degli aspiranti insegnanti che hanno fatto domanda di partecipazione al concorso non provengono dalle graduatorie ad esaurimento. Sono 214.453 (66,8%), rispetto ai 106.757 (33,2%) che sono invece presenti nelle stesse graduatorie.

  • 38,4 anni è l’età media dei candidati

L’età media dei canditati è di 38,4 anni. Di poco più alta è l’età media degli uomini (40 anni) rispetto a quella delle candidate donne (38 anni). Nello specifico, la maggior parte dei candidati (158.879) ha un’età compresa tra 36 e 45 anni. Seguono i 113.924 candidati con un’età pari o inferiore ai 35 anni e i 45.595 con un’età compresa tra i 46 e i 55 anni. I candidati con un’età superiore a 55 anni sono 2.812.

  • Come si distribuiscono le domande
    I posti e le cattedre dov’è maggiore la probabilità di successo

Considerati gli ordini di scuola scelti dai candidati, le domande si distribuiscono in modo pressoché omogeneo. Il 26,2% delle domande riguarda i posti disponibili nella scuola dell’infanzia, il 26,6% la scuola primaria, il 20% la secondaria di I grado e il 27,2% la secondaria di II grado.

Circa la metà delle domande di partecipazione al concorso riguarda posti disponibili nel Sud: sono 164.827, il 51,3%. Percentuali minori per le domande riguardanti le regioni del Nord (29,3%) e del Centro (19,4%). La regione con il maggior numero di domande è la Campania: 56.773

Considerato il rapporto tra le richieste inviate e i posti e le cattedre bandite, maggiori probabilità di successo sono previste per i posti nella scuola primaria – da sempre punto di forza del sistema d’istruzione italiano – nelle cattedre di italiano, storia ed educazione civica, geografia della scuola secondaria di I grado e nelle cattedre delle materie letterarie nel primo biennio della scuola secondaria di II grado.

Regione Domande inoltrate
Piemonte 14.683
Lombardia 38.387
Veneto 15.974
Friuli VG 2.081
Liguria 4.036
Emilia Romagna 18.802
Toscana 21.211
Umbria 2.940
Marche 5.470
Lazio 32.799
Abruzzo 7.832
Molise 1.134
Campania 56.773
Puglia 26.163
Basilicata 2.493
Calabria 17.305
Sicilia 45.773
Sardegna 7.354

Italia 321.210
Ripartizione geografica Domande inoltrate
Nord 93.963
Centro 62.420
Sud 164.827

Italia 321.210

 

13 dicembre Organici di Fatto A.S. 2012/2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

 

Organici di Fatto anno scolastico 2012/2013

Dati di sintesi

Per l’anno scolastico 2012/2013 il decreto legge 6 luglio 2011, n.98 convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, all’art.19, comma 7, ha previsto che a decorrere dall’anno scolastico 2012/2013 le dotazioni organiche del personale docente, educativo ed ATA della scuola non devono superare la consistenza delle relative dotazioni organiche dello stesso personale determinata nell’anno scolastitco 2011/2012. Così come avvenuto per l’organico di diritto (600.829 posti) anche l’organico di fatto è stato autorizzato per lo stesso numero di posti previsto per il decorso anno 2011/2012 (625.878 posti).

 

27 novembre Prova Preselettiva Concorso a Cattedre

In merito alla prova di preselezione del concorso a posti e cattedre per titoli ed esami per il reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado, il giorno 27 novembre 2012 il MIUR comunica:

  • sedi d’esame
  • calendario delle sessioni di esame
  • archivio completo dei quesiti della prova di preselezione
  • indicazioni sulle modalità di restituzione al candidato di copia della prova svolta

A partire dalla stessa data e fino alle ore 14,00 del 12 dicembre 2012, gli interessati a far parte delle commissioni giudicatrici, in ragione di quanto previsto da:

  • il D.M. n. 91 del 23/11/2012, relativo ai requisiti dei componenti delle commissioni giudicatrici
  • l’O.M. n. 92 del 23/11/2012, contenente le modalità per la presentazione delle domande a presidente e commissario, e le istruzione per la costituzione delle commissioni giudicatrici

potranno presentare domanda, esclusivamente tramite la procedura informatica Polis (Istanze On Line). Gli aspiranti appartenenti ai ruoli dei professori universitari utilizzeranno la procedura informatica del Consorzio interuniversitario CINECA.

 

7 novembre Domanda Concorso a Cattedre

L’art 3 del Decreto del Direttore Generale 24 settembre 2012, n. 82 stabilisce che la domanda di partecipazione al concorso a posti e cattedre, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, a pena di esclusione, deve essere presentata in una sola regione, esclusivamente attraverso istanza on line, utilizzando la procedura informatica POLIS, accessibile dal 6 ottobre 2012 fino alle ore 14.00 del 7 novembre 2012.
I candidati, in possesso dei requisiti prescritti, possono concorrere per uno o più posti ovvero per una o più classi di concorso.

Scuola, tutti i numeri delle domande di partecipazione al concorso a cattedre
321.210 le domande pervenute al Miur

Boom di candidature tra donne, giovani e aspiranti docenti non iscritti alle graduatorie

(Roma, 8 Novembre 2012) Dopo la scadenza – ieri alle 14 – dei termini del bando di concorso a cattedre, il Ministero rende noti i dati relativi alle domande di partecipazione. Numeri che dimostrano, considerata la quantità di candidature pervenute al Miur attraverso il sito “Istanze on line”, quanto sia sentita nel mondo della scuola e tra gli aspiranti docenti la necessità di avviare una procedura di reclutamento anche per via concorsuale. Specialmente tra le donne, i giovani e gli aspiranti docenti non iscritti alle graduatorie ad esaurimento.

Oltre 321mila i candidati
In maggioranza donne e non iscritti alle graduatorie ad esaurimento

A fronte degli 11.542 posti disponibili, sono 321.210 i candidati complessivi. Di questi, la gran parte – 258.476 – è costituita da donne. I restanti 62.734, sono uomini. Ben i due terzi degli aspiranti insegnanti che hanno fatto domanda di partecipazione al concorso non proviene dalle graduatorie ad esaurimento. Sono 214.453 (66,8%), rispetto ai 106.757 (33,2%) che sono invece presenti nelle stesse graduatorie.

38,4 anni è l’età media dei candidati

L’età media dei canditati è di 38,4 anni. Di poco più alta è l’età media degli uomini (40 anni) rispetto a quella delle candidate donne (38 anni). Nello specifico, la maggior parte dei candidati (158.879) ha un’età compresa tra 36 e 45 anni. Seguono i 113.924 candidati con un’età pari o inferiore ai 35 anni e i 45.595 con un’età compresa tra i 46 e i 55 anni. I candidati con un’età superiore a 55 anni sono 2.812.

Ordini di scuola
Omogenea la distribuzione delle domande

Considerati gli ordini di scuola scelti dai candidati, le domande si distribuiscono in modo pressoché omogeneo. Il 26,2% delle domande riguarda i posti disponibili nella scuola dell’infanzia, il 26,6% la scuola primaria, il 20% la secondaria di I grado e il 27,2% la secondaria di II grado.
Circa la metà delle domande di partecipazione al concorso riguarda posti disponibili nel Sud: sono 164.827, il 51,3%. Percentuali minori per le domande riguardanti le regioni del Nord (29,3%) e del Centro (19,4%). La regione con il maggior numero di domande è la Campania: 56.773

Regione

Domande inoltrate

Piemonte

14.683

Lombardia

38.387

Veneto

15.974

Friuli VG

2.081

Liguria

4.036

Emilia Romagna

18.802

Toscana

21.211

Umbria

2.940

Marche

5.470

Lazio

32.799

Abruzzo

7.832

Molise

1.134

Campania

56.773

Puglia

26.163

Basilicata

2.493

Calabria

17.305

Sicilia

45.773

Sardegna

7.354

Italia

321.210

Ripartizione geografica

Domande inoltrate

Nord

93.963

Centro

62.420

Sud

164.827

Totale

321.210

 

25 settembre Bando Concorsi in Gazzetta Ufficiale

Pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale – 4ª Serie Speciale – Concorsi n. 75 del 25 settembre 2012, il Decreto del direttore generale per il personale scolastico, n. 82 del 24 settembre 2012, di indizione dei concorsi a posti e cattedre, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento finalizzati alla copertura di 11.542 posti e cattedre di personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado.

5 aprile Professionalità Docenti

Dal 5  aprile al 15 maggio 2012 è attiva su Istanze on linela procedura che consente ai docenti a tempo indeterminato nelle scuole statali di aggiornare, personalmente e annualmente, la propria scheda personale (vd. Note 4 aprile 2012, Prot. n. 1623 e n. 1624).

Di seguito il comunicato del MIUR e le FAQ:

Da oggi, su “Istanze on line”, il docente può direttamente e in breve tempo aggiornare la propria scheda professionale

(05.04.12) A partire da quest’anno, l’aggiornamento e l’implementazione delle informazioni che riguardano la professionalità dei docenti a tempo indeterminato, nelle scuole statali di ogni ordine e grado, sarà a cura dei docenti stessi.
I docenti potranno inserire direttamente, con cadenza annuale, gli ulteriori titoli culturali e professionali via via conseguiti, aggiornando la propria scheda dall’area riservata di “Istanze on line” (POLIS). La procedura è semplice e richiede poco tempo.
Tale approccio da un lato garantisce un aggiornamento puntuale e completo delle informazioni relative alla professionalità dei docenti e dall’altro rappresenta un ulteriore passo verso la digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Frequently Asked Questions (Aggiornato il 19 aprile 2012)

A) Accesso al sistema POLIS
1. Non ricordo la password per accedere alla casella di Posta elettronica Istruzione.
Cosa devo fare?
Per recuperare la password deve andare alla sezione Assistenza dell’area Posta
elettronica (http://archivio.pubblica.istruzione.it/webmail/posta_docenti.shtml), selezionare
la voce Docenti/dirigenti e cliccare su recupero password. Se non ricorda la risposta alla
domanda per il recupero, oppure la stessa non è presente, deve recarsi alla propria
segreteria scolastica e richiederne il reset della password.
2. Ho effettuato la registrazione su Istanze on line. Cosa devo fare per accedere al
servizio?
Per accedere al servizio istanze on-line, dopo aver inserito username e password
nell’apposito spazio “Accedi ai servizi” si deve:
– inserire, per verifica, il Codice Fiscale e il Codice Personale Temporaneo (CPT) che
ha ricevuto con messaggio di posta elettronica da parte del Ministero al momento
della registrazione, confermare e premere “esci” per concludere la procedura;
– stampare il modulo allegato alla conferma della registrazione e recarsi presso la
scuola per il riconoscimento;
– attendere l’e-mail di attivazione dell’utenza;
– accedere al sistema Istanze on line con username e password (sempre quelle della
posta istituzionale) e procedere alla modifica (obbligatoria) del codice personale
temporaneo (CPT).
Se la procedura si è conclusa positivamente appare una schermata di conferma.
B) Compilazione Scheda e termine della procedura
1. Il docente visualizza solo le informazioni relative alle sezioni Anagrafica e Titoli di
Studio.
Per visualizzare e compilare tutte le sezioni della scheda, i docenti in possesso del
Diploma di Laurea devono inserire nella sezione Titoli di studio la data di conseguimento
(in formato gg/mm/aaaa) del titolo per l’accesso al ruolo; i docenti in possesso del diploma
devono comunque accedere alla sezione e salvarla.
2. Il docente può inserire nella scheda titoli acquisiti nell’anno scolastico in corso?
1 Al fine di rendere più agevole il reperimento delle nuove Faq di volta in volta inserite nelle sezioni per
argomento, si indicano nel titolo, con riferimento alla data di aggiornamento, sezione (solo la lettera) e
numero delle nuove FAQ).
Il docente può inserire anche i titoli conseguiti nel corrente anno scolastico alla data di
compilazione (30 aprile 2012)
3. Il docente dichiara di non avere titoli da aggiornare. Cosa deve fare?
Si deve comunque entrare nella scheda professionalità docente per inserire la data di
conseguimento della laurea che lo scorso anno non era richiesta e procedere con il
salvataggio della scheda.
4. Il personale educativo dei convitti deve compilare la scheda?
La scheda professionalità docenti riguarda attualmente il personale docente a tempo
indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali.
5. Digitando il pulsante “Concludi e crea Pdf” mi viene richiesto il codice personale.
Cosa devo fare se non lo ricordo?
Il docente, per recuperare il codice personale, deve andare nell’area Gestione Utenza di
Polis, cliccare sulla dicitura “Recupero codice personale” e seguire le indicazioni.
6. I docenti collocati fuori ruolo permanentemente devono compilare la scheda?
No, possono non compilare la scheda professionalità docenti.
C) Anagrafica
1. Il docente, nella sezione anagrafica, visualizza una decorrenza giuridica che non
contempla la retrodatazione.
Il dato relativo alla retrodatazione della decorrenza giuridica, pur non essendo visualizzato
nella scheda, è comunque presente al sistema. Non occorre pertanto segnalare tale
difformità né alle Segreterie delle proprie Istituzioni scolastiche né agli Uffici Territoriali
competenti, anche se ciò è stato in alcuni casi precedentemente indicato.
2. L’informazione sulla retrodatazione della decorrenza giuridica verrà aggiornata sulla
scheda?
Il dato relativo alla retrodatazione della decorrenza giuridica, laddove valorizzato, verrà a
breve riportato nella sezione anagrafica della scheda professionalità docente.
D) Titoli di studio
1. Tra i diploma di laurea non trovo Scienze della Formazione Primaria.
Il codice della laurea in Scienze della formazione primaria è L-19/S e nell’elenco che si
visualizza si trova in sest’ultima posizione.
2. Tra i diplomi di istruzione artistica non trovo il diploma di Conservatorio di musica –
Saxofono. Dove devo inserire questo diploma?
In tutti i casi in cui non è indicato lo specifico strumento si deve valorizzare la voce
generica B003 – DIPLOMA DI CONSERVATORIO DI MUSICA.
L’elenco dei diplomi sarà integrato con i Diplomi di Conservatorio di Musica relativi a:
Saxofono, Jazz, Fisarmonica, Musica Elettronica e Percussioni.
Per altri eventuali specifici Diplomi si può valorizzare la voce generica “Diploma di
Conservatorio di Musica”.
3. Posso inserire anche il diploma di laurea in Scienze della Formazione Primaria –
indirizzo Infanzia?
Il codice della laurea in Scienze della formazione primaria – Infanzia è stata inserita
nell’elenco delle lauree con il codice L-19/SI.
4. Sono un docente a tempo indeterminato in possesso di una laurea conseguita
presso una Università straniera. Come posso inserire questo titolo?
Nell’elenco delle lauree sarà a breve disponibile la voce: L-EST Laurea conseguita
all’estero.
E) Abilitazioni
Nessuna segnalazione
F) Certificazioni
1. Se un docente è in possesso del diploma di laurea in Lingua e letteratura inglese
può indicare che è in possesso della certificazione linguistica in lingua inglese? E
se si che livello deve inserire?
Si, per il personale scolastico il recente decreto sulle certificazioni delle competenze
linguistiche – D.M. del 7 marzo 2012, all’art. 4 c.1 stabilisce che il possesso della laurea
magistrale in lingua straniera corrisponde alla certificazione della corrispondente lingua
straniera, livello C1 secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
(QCER).
G) Altri Titoli
1. Posso inserire i titoli conseguiti nel corrente anno scolastico?
Certamente, si possono inserire tutti i titoli conseguiti entro il 30 aprile 2012 e anche gli
incarichi relativi all’anno scolastico in corso.
2. Il titolo di perfezionamento in mio possesso non ha l’indicazione del numero di
crediti formativi (CFU), posso inserirlo ugualmente?
No, nella sezione “Altri titoli” il campo crediti è obbligatorio per salvare correttamente la
sezione.
Se nel titolo posseduto compare la durata in ore, tenuto conto che 25 ore corrispondono
ad 1 credito, si può procedere al calcolo dei crediti.
Nel caso in cui nel titolo non siano esplicitate le ore complessive, è opportuno rivolgersi
all’Università che ha rilasciato il titolo, per avere informazioni in merito.
3. Il Master conseguito nel 1995 non riporta né il numero dei crediti né le ore
complessive e l’Università mi ha confermato che il titolo è stato conseguito prima
dell’introduzione del sistema dei crediti. Non posso inserire il Master?
Nella sezione “Altri titoli” sarà possibile inserire i titoli che non riportano né ore né crediti,
purché conseguiti entro il 31/12/2001, senza valorizzare il campo crediti formativi.
H) Incarichi
Nessuna segnalazione
I) Mobilità all’estero
Nessuna segnalazione
L) Formazione e pubblicazioni
1. Ho delle pubblicazioni senza codice ISSN/ISBN. Posso indicarle?
A breve sarà possibile indicare il numero di pubblicazioni anche in assenza di codice ISSN
o ISBN.

13 marzo Docenti che non insegnano

Il MIUR risponde alle polemiche (in particolare i dati erano stati contestati da CISL e ANIEF) sorte dall’intervista rilasciata dal Capo Dipartimento dell’Istruzione che aveva dichiarato che 41.503, tra professori e maestri “(…) non insegnano, non vanno in classe. Sono distaccati presso altri ministeri oppure in permesso sindacale. Gli studenti non ne traggono alcun beneficio, ma il loro stipendio è sempre a carico del nostro bilancio“.

Di seguito il comunicato stampa del MIUR:

La passione per i numeri e quella per le leggende metropolitane

(Roma, 13 marzo 2012) Quanti sono in Italia gli insegnanti pagati dallo Stato per non fare lezione? Esistono decine di migliaia di “imboscati” nella nostra Amministrazione? Il Miur desidera rassicurare tutti i cittadini: si tratta di una leggenda metropolitana. Forse nata dalla difficoltà di dover distinguere con tirannica sintesi tra “cattedre” (posto in organico) e “persone”: nella stragrande maggioranza dei casi le due cose coincidono. Talvolta però una singola cattedra può avere più di un docente che, a tempo parziale, presta il proprio servizio insieme ad altri colleghi.

La cifra di 41.503 docenti citata da alcuni organi di stampa deriva dunque da un’operazione di sottrazione tra “pere” (numero degli insegnanti) e “mele” (numero dei posti). Cioè dalla differenza tra il numero dei docenti che risultano in servizio, 765.017, e il numero dei posti in organico complessivo (comuni e di sostegno) pari a 723.514. Ma come abbiamo tutti imparato sin dalle elementari, “mele” e “pere” non possono sommarsi o sottrarsi.

Da questa impropria sottrazione deriva l’oramai leggendario numero di 41.503. A sua volta questo numero contiene due diverse tipologie: chi effettivamente insegna e chi svolge altre attività.

A questo punto siamo in grado di rassicurare di nuovo tutti i cittadini e gli organi di stampa: questi ultimi sono meno di diecimila.

Nel dettaglio, e per gli amanti della statistica della PA: quasi il 50% di questi diecimila è composto da insegnanti non più idonei all’insegnamento in classe. Questi sono infatti ben 4.502, e tra i motivi di inidoneità ci sono purtroppo anche malattie professionali, per esempio alle corde vocali. Si tratta però di lavoratori che, pur non insegnando più, sono comunque collocati professionalmente nel Ministero, anche se non più in classe. Abbiamo poi addirittura un certo numero di insegnanti non più retribuiti da questa amministrazione, tra cui 400 dottorandi di ricerca – che rappresentano un investimento in formazione professionale – e circa mille docenti comandati presso enti, università o organizzazioni politiche statali o regionali. Così come non percepiscono busta paga dall’amministrazione i circa 450 insegnanti che ricoprono attualmente un mandato politico o amministrativo. A carico del Ministero ci sono poi 300 insegnanti comandati per l’autonomia – cioè esperti a servizio dell’intero sistema – e circa mille docenti che insegnano all’estero. A questi si aggiungono infine i “famigerati” insegnanti che usufruiscono in tutto il territorio nazionale del distacco sindacale: sono un po’ meno di mille, dunque una cifra assolutamente congrua con i numeri di questa amministrazione, che peraltro assicura l’esercizio di un diritto costituzionale del personale ad organizzarsi in sindacato.

I docenti che esercitano il loro mestiere didattico senza che ad ognuno di essi corrisponda una singola cattedra sono quindi circa 30mila. Ciò avviene perché sono a tempo parziale, con un orario di cattedra inferiore a 18 ore settimanali. Possono esserci, ad esempio, fino a 3 docenti che “coprono” una cattedra di 18 ore e che, quindi, prestano servizio per 6 ore o docenti che coprono ore di insegnamento lasciate libere da titolari di part-time. In questi casi ci vogliono dunque più docenti per comporre una cattedra, cioè uno stipendio.

Questo è quanto dovuto per amore di chiarezza.

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Quante cattedre sono oggi istituite nella scuola (A.S. 2011/2012)

Posti normali 625.878
Posti di sostegno 97.636
Posti totali 723.514


 Personale docente nella scuola (A.S. 2011/2012)
Tempo Indeterminato Tempo Determinato Totale
normale sostegno Totale normale sostegno Totale normale sostegno Totale
Scuola dell’infanzia 79,697 5,213 84,910 3,510 3,783 7,293 83,207 8,996 92,203
Scuola primaria 198,308 23,683 221,991 11,867 12,811 24,678 210,175 36,494 246,669
Scuola sec. di I grado 123,774 19,509 143,283 24,994 9,082 34,076 148,768 28,591 177,359
Scuola sec. di II grado 195,212 13,349 208,561 30,151 10,074 40,225 225,363 23,423 248,786
Totale 596,991 61,754 658,745 70,522 35,750 106,272 667,513 97,504 765,017

Docenti non in servizio presso le scuole

Causale Numero
A totale carico dell’Amministrazione
Contingente all’estero 953
Contingente presso M.A.E. 80
Comandi per l’autonomia 450
Esoneri sindacali 900
Comandi presso enti e ass.oni 200
Collocati fuori ruolo per inidoneità permanente 4.502
Totale 7.085
A parziale/nullo carico dell’Amministrazione
Dottorato di ricerca 400
Aspettative sindacali non retribuite 140
Aspettative per mandato politico e amm.vo 450
Comandati presso enti, ist. Università, org. politiche dello Stato e regionali 1.000
Totale 1.990
Docenti in esubero non collocato su alcuna cattedra/spezzone 1.000
Totale 10.075

21 settembre Personale inidoneo

La Nota 12 settembre 2011, Prot. 7121, di trasmissione del Decreto ministeriale 12 settembre 2011, n. 79, proroga al 21 settembre 2011 il termine finale – precedentemente fissato al 14 settembre (Nota 10 agosto 2011, Prot. AOODGPER6626) – per la presentazione all’Ufficio scolastico regionale della domanda di inquadramento in qualità di assistente amministrativo e di assistente tecnico per il personale docente dichiarato permanentemente inidoneo alla propria funzione per motivi di salute, ma idoneo ad altri compiti,  come previsto dall’art. 19, comma 12, della Legge 15 luglio 2011, n. 111, di conversione in legge del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98.

4 agosto Firmato CCNL Assunzioni

Firmato il CCNL relativo al personale del comparto Scuola ai sensi dell’art. 9, comma 17, del D.L. 13 maggio 2011 convertito con modificazioni nella Legge 106 del 12 luglio 2011

Entro il 31 agosto saranno immessi in ruolo 30 mila docenti e 36 mila ATA.

Di seguito il dettaglio delle assunzioni del personale docente per anno scolastico:

Personale

A.S. 2010-11

A.S. 2011-12

TOTALI

educatori 36 72 108
infanzia 1.681 4.599 6.280
primaria 1.680 2.145 3.825
primo grado 1.680 5.597 7.277
secono grado 1.680 4.251 5.931
sostegno 3.243 3.644 6.887
10.000 20.308 30.308

 

1 agosto Utlizzazioni Personale Docente

Le domande di utilizzazione e di assegnazione provvisoria debbono essere presentate entro il termine del 1° agosto 2011 per il personale della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, per il personale educativo e per i docenti di religione cattolica.

14 marzo Organici

Il MIUR, con la Circolare Ministeriale 14 marzo 2011, n. 21 e con le correlate note del 14 marzo 2011, Prot. A00DPIT n. 271 (“Decreti interministeriali di ridefinizione dell’orario complessivo annuale delle lezioni delle classi terze, quarte e quinte degli istituti tecnici e delle classi terze degli istituti professionali”) e Prot. A00DPIT n. 272 (“Attuali classi di concorso su cui confluiscono le discipline relative al primo e secondo anno di corso degli istituti di II grado interessati al riordino”), trasmette le coordinate per la formazione delle dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2011/2012.

Nella medesima data il TAR Lazio, con Ordinanza n. 2227, accoglie il ricorso per l’annullamento del DPR 119/09, recante disposizioni per la definizione dei criteri e dei parametri per la determinazione della consistenza complessiva degli organici del personale amministrativo tecnico ed ausiliario (ATA) delle istituzioni scolastiche ed educative, ed ordina l’immediata trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale perché si pronunci sulla questione di legittimità costituzionale di tale norma di legge.

31 gennaio DM Formazione docenti in Gazzetta Ufficiale

Pubblicato nel supplemento ordinario n. 23 della Gazzetta Ufficiale 31 gennaio 2011, n. 24, il Decreto Ministeriale 10 settembre 2010, n. 249, regolamento concernente la definizione della disciplina dei requisiti e delle modalita´ della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell´infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell´articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.