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Nota 6 febbraio 2013, Prot.n. 861

Nota 6 febbraio 2013, Prot.n. 861

Seminario organizzato dall’UCEI in collaborazione con il MIUR

Avviso 6 febbraio 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Con la presente si comunica che, per esigenze di servizio, il Numero Verde per il Bullismo in data odierna non sarà operativo dalle ore 14.00 alle ore 19.00.

Avviso 5 febbraio 2013, Prot. AOODPPR/Reg.Uff 297

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali

Si comunica che dal giorno 6 febbraio sono pubblicati sui siti degli UU.SS.RR interessati gli Avvisi relativi alle specifiche azioni regionali del Piano Nazionale Scuola Digitale, che fanno seguito agli impegni per la diffusione delle azioni di innovazione didattica nelle scuole di ogni ordine e grado, previsti nell’Accordo siglato in data 25 luglio 2012 in Conferenza permanente fra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, nonché nei successivi accordi sottoscritti in data 18 settembre 2012 tra MIUR, UU.SS.RR e Regioni. Pertanto si invitano le istituzioni scolastiche interessate a prendere visione dei suddetti Avvisi pubblicati per le regioni Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Veneto, Umbria.

IL CAPO DIPARTIMENTO
F.to Giovanni Biondi

Nota 5 febbraio 2013, Prot. n. 933

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’istruzione

Direzione generale per il personale scolastico

Uff.III

AI DIRETTORI GENERALI REGIONALI

LORO SEDI

Oggetto: Indizione, per l’anno scolastico 2012/2013 dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA. – Modelli domanda.

Come già annunciato con nota prot. 695 del 29 gennaio 2013 si trasmettono, in allegato, i necessari modelli di domanda (Allegati B1, B2, F e H ) .

Si rappresenta, pertanto, la necessità che le SS.LL. predispongano ogni sollecita e tempestiva iniziativa idonea ad accelerare l’indizione per l’anno scolastico 2012/2013 dei concorsi in oggetto riferiti.

Si ricorda che dovranno essere inviati :

a) con modalità tradizionale i modelli di domanda allegati B1 , B2, F e H mediante raccomandata a/r ovvero consegnati a mano, all’ Ambito Territoriale Provinciale della provincia d’interesse entro i termini previsti dal relativo bando;

b) tramite le istanze on line il modello di domanda allegato G di scelta delle sedi delle istituzioni scolastiche. Per quest’ultimo non dovrà essere inviato il modello cartaceo in formato pdf prodotto dall’applicazione in quanto l’ Ufficio territoriale destinatario lo riceverà automaticamente al momento dell’inoltro.

Al fine di favorire la procedura on line si raccomanda ai competenti uffici di invitare tutti gli aspiranti interessati alle graduatorie d’istituto a procedere alla registrazione alle istanze on line ove non fossero già registrati, sottolineando che tutti gli aspiranti , ai fini dell’inclusione nelle graduatorie di circolo e di istituto di 1° fascia per l’ a.s. 2013/14, dovranno, necessariamente, utilizzare la procedura on-line .

Si ricorda, altresì, che, analogamente allo scorso anno, è prevista la compilazione di un apposito Allegato H per il personale che intende usufruire dei benefici dell’art. 21 e dell’art. 33, commi 5, 6 e 7 della legge 104/92.

Si confida in un puntuale adempimento.

p. IL DIRETTORE GENERALE

Luciano Chiappetta

Il Dirigente

F.to Giacomo Molitierno

Allegati

Nota 5 febbraio 2013, Prot. n. 945

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca

Dipartimento per l’istruzione

Direzione Generale per il personale scolastico

– Uff. V –

AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI

LORO SEDI

Oggetto: Posizioni economiche personale ata – NUOVE GRADUATORIE con effetto da a.s. 2013/2014 – indizione procedure – presentazione domande on-line. PROROGA.

A parziale modifica di quanto indicato nella nota prot. n. 171 del 10 gennaio 2013 di pari oggetto, si comunica che la chiusura delle funzioni SIDI, per l’acquisizione delle domande on-line, per le posizioni economiche personale ATA, già prevista per il giorno 6 p.v., è prorogata al 7 febbraio 2013, entro le ore 14.

d’ordine del DIRETTORE GENERALE

f.to Luigi Calcerano

Circolare MEF 5 febbraio 2013, n. 2, Prot. n. 10486

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO
ISPETTORATO GENERALE DI FINANZA
UFFICIO II
ISPETTORATO GENERALE DEL BILANCIO
ISPETTORATO GENERALE PER GLI ORDINAMENTI DEL PERSONALE E L’ANALISI DEI COSTI DEL LAVORO PUBBLICO
ISPETTORATO GENERALE PER LA CONTABILITÀ E LA FINANZA PUBBLICA

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Segretariato Generale
ROMA
A Tutti i Ministeri
ROMA
epc.
Al Presidente della Sezione controllo Enti della Corte dei Conti
via Baiamonti, 25
00195 ROMA
Ai Rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze nei collegi dei revisori o sindacali presso gli enti ed organismi pubblici
LORO SEDI

Circolare MEF 5 febbraio 2013, n. 2, Prot. n. 10486

OGGETTO : Enti ed organismi pubblici – bilancio di previsione per l’esercizio 2013

Nota 4 febbraio 2013, Prot. n. AOOODGPER 908

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per il personale scolastico – UFF. Terzo

 

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

OGGETTO: Concorso docenti – DDG. n. 82 del 24 settembre 2012 – Ulteriori indicazioni relative allo svolgimento delle prove scritte.

Si raccomanda alle SS.LL di completare, improrogabilmente entro domani 5 febbraio 2013, l’individuazione e la comunicazione al SIDI dei referenti di sede adibiti alla procedura del plico telematico. Dal 6 febbraio p.v., infatti, inizieranno le procedure di download e di conferma dell’avvenuta operazione di test del plico stesso. Al riguardo si allega un file con le sedi di cui non è stato indicato il referente.

Inoltre, facendo seguito alla nota n. 779 del 31 gennaio 2013 relativa all’oggetto si forniscono le seguenti integrazioni alle indicazioni relative allo svolgimento delle prove scritte.

Con riguardo alle Commissioni giudicatrici, si ribadisce che la funzione di segretario può essere espletata, oltre che da personale di codesti Uffici, anche da parte del personale docente e dei DSGA. A tal proposito si chiarisce, inoltre, che detta funzione può essere svolta anche da personale che ricopra la carica di rappresentante sindacale (ad esempio, RSU). Il Consiglio di Stato, infatti, con sentenza 2104 del 13 aprile 2012, ha affermato che la causa di incompatibilità disposta dall’articolo 35, comma 4, lettera c), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, avente carattere eccezionale e dunque non suscettibile di applicazione analogica, «si riferisce ai componenti in senso stretto della commissione, ossia ai soli soggetti aventi funzione decisionale, con conseguente esclusione dei segretari che assumono un ruolo di assistenza e supporto».

Si coglie l’occasione per richiamare l’attenzione sulla necessità che:

a) i fogli di risposta da consegnare ai candidati rechino la sigla di almeno un membro del comitato di vigilanza;

b) agli stessi candidati sia consentito utilizzare la sola penna nera .

Infine, relativamente ad alcuni quesiti pervenuti in merito agli ausili permessi per le prove scritte, si conferma quanto già indicato nelle istruzioni pubblicate in data 15 gennaio u.s., in particolare sull’uso di codici e testi di legge non commentati e non annotati, che sarà consentito esclusivamente per la prova della classe di concorso A019 (Discipline giuridiche ed economiche), mentre per la classe di concorso A017 (Discipline economico- aziendali) non è previsto tale ausilio.

Si ringrazia per la collaborazione.

f. to IL DIRETTORE GENERALE

Luciano Chiappetta

Avviso 4 febbraio 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi
Uff. V

Si comunica che, a partire dal giorno 4 e fino al giorno 28 febbraio 2013, verrà di nuovo resa disponibile la funzionalità del SIDI “Rilevazioni –> Osservatorio Tecnologico –> Dotazioni Multimediali per la Didattica 2011 – 2012”, al fine di poter completare e inviare il relativo questionario. Una volta effettuato l’INVIO dello stesso, i dati sulle Attrezzature multimediali, presenti nella scheda Servizi di Scuola in Chiaro, verranno aggiornati in tempo reale. Si richiama l’attenzione sull’importanza di fornire i dati sopra richiesti in quanto la completezza e la trasparenza degli stessi contribuiranno a rendere alle famiglie e agli studenti un quadro chiaro e completo della scuola”.

Atto di indirizzo 4 febbraio 2013, AOOUFGAB Prot.n. 3

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

 

AOOUFGAB – Ufficio del Gabinetto

ATTI del Ministro

Prot. n. 0000003 – 04/02/2013

 

Atto di indirizzo

Individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per l’anno 2013

 

In coerenza con la strategia dell’Unione Europea per il 2020, con il quadro di programmazione a livello nazionale e con le missioni del programma di Governo nei comparti di competenza, il presente Atto di indirizzo per l’anno 2013, in linea di continuità rispetto al precedente, individua le priorità politiche con le relative aree di intervento aggiornate ed integrate.

Esso tiene conto di quanto previsto nella delega in materia di innovazione tecnologica conferita con d.P.C.M. 13 dicembre 2011.

L’adozione del presente Atto di indirizzo è da considerarsi urgente ed improcrastinabile, dovendo dare necessario avvio, secondo la tempistica normativamente stabilita, a tutto il processo di pianificazione strategica, in stretto raccordo con il processo di programmazione economico-finanziaria per l’anno 2013 e per il triennio 2013-2015.

Esso diventa una rigorosa necessità anche tenendo conto dell’esigenza di assicurare la piena operatività dell’Amministrazione nella prosecuzione delle azioni per l’ottimizzazione della produttività, l’efficienza e la trasparenza dell’Amministrazione, in attuazione del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, nell’ambito del ciclo di gestione della performance.

 

Priorità politica 1 – Sostegno e potenziamento delle politiche di innovazione tecnologica

 

Al fine di promuovere lo sviluppo della Digital Agenda for Europe, direttamente collegata agli obiettivi della Strategia Europa 2020, il Ministero, in sinergia con gli altri soggetti pubblici coinvolti, ivi inclusa l’Agenzia per l’Italia Digitale, opererà nelle seguenti aree di intervento:

a) Favorire la diffusione di servizi di e-government e garantire un accesso sempre più ampio dei cittadini ai servizi online. Si dovrà pervenire, in linea con quanto previsto dal decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito in legge; con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 7 agosto 2012, n. 134, e dal decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in legge, con modificazioni, dall’art.1, comma 1, della legge 17 dicembre 2012, n. 221, ad una piena realizzazione delle principali infrastrutture nazionali in materia di e-government da parte delle amministrazioni. In particolare, sarà fondamentale dare concreta attuazione a tutti i sistemi online per assicurare una piena fruizione da parte dei cittadini dei servizi sviluppati dalle diverse pubbliche amministrazioni nell’ottica della riduzione della spesa pubblica e del miglioramento qualitativo dei servizi offerti dalla PA. Essenziale è promuovere un’applicazione diffusa da parte di tutta la PA del nuovo CAD, come da ultimo modificato, in particolare, dal decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179.

b) Realizzare politiche e progetti finalizzati a garantire la piena trasparenza dei dati pubblici (open data). Oltre a consentire una piena accountability dell’azione politica, l’accesso diretto ai dati pubblici ha lo scopo di valorizzare il patrimonio informativo pubblico come insostituibile fonte di conoscenza dei sistemi economici, sociali, geografici e umani, consentendo la creazione di servizi innovativi e lo sviluppo di nuovi modelli di gestione dei beni.

c) Favorire e promuovere le competenze digitali (e-literacy). La possibilità di utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), che caratterizzano l’attuale contesto sociale, deve essere prerogativa di tutti i cittadini.

Il modo per sviluppare queste competenze nella popolazione passa inevitabilmente dalla scuola sia direttamente che indirettamente, sia attraverso la digitalizzazione dei servizi di interfaccia tra la scuola e la famiglia che attraverso lo sviluppo di metodologie didattiche che utilizzino linguaggi digitali, l’utilizzo di e-book e contenuti digitali per le attività scolastiche anche a casa. Le scuole possono, inoltre, diventare esse stesse luoghi per la partecipazione alla società della comunicazione. Il Ministero è anche impegnato, in una logica di modernizzazione, nella progettazione di nuovi sistemi di comunicazione e di interazione che, con l’ausilio delle nuove tecnologie, favoriscano il dialogo con i molti soggetti e comunità che hanno l’esigenza di confrontarsi con l’Amministrazione.

 

Priorità politica 2 – Sviluppo di strategie della crescita, rilancio e valorizzazione della ricerca

 

Nell’ambito delle nuove proposte della Commissione europea per il Programma di ricerca e innovazione 2014-2020 “Horizon 2020” con la finalità di stimolare un’economia intelligente, sostenibile, inclusiva, basata sulla conoscenza e sull’innovazione per migliorare le condizioni per la ricerca e lo sviluppo in Europa, sembra indispensabile operare nelle seguenti aree di intervento:

a) Miglioramento della competitività nell’accesso e nell’utilizzo dei fondi europei per la ricerca e per l’innovazione attraverso una stretta correlazione tra gli indirizzi dell’Europa (Settimo Programma Quadro (2007-2013), Horizon 2020 e Fondi Strutturali) e le azioni nazionali per il supporto alla ricerca e all’innovazione.

A questo scopo saranno intraprese specifiche azioni volte a creare una maggiore interazione tra il sistema nazionale della ricerca e le politiche di coesione  territoriale, in collaborazione con le Regioni, nonchè a migliorare e rafforzare il sistema di relazioni bilaterali e multilaterali di cooperazione scientifico tecnologica.

La visione generale è affidata al programma Horizon Italy 2020, attualmente in corso di redazione, e finalizzato a definire il quadro strategico di programmazione delle risorse per la ricerca e l’innovazione in sinergia con la nuova programmazione comunitaria.

b) Ricostruzione, anche attraverso una forte sinergia tra ricerca pubblica e privata, di politiche nazionali in settori tecnologici di interesse strategico a sostegno della specializzazione intelligente dei territori, attraverso la nuova politica nazionale dei cluster innovativi, con la quale ricondurre le diverse iniziative di distretti tecnologici esistenti ad una migliore efficacia nel rapporto tra sistema della ricerca, industria e nuova imprenditorialità e ad una più spinta coerenza su scala nazionale. L’obiettivo è la ricostruzione di grandi aggregati nazionali su alcuni temi specifici di interesse strategico per l’industria nazionale: chimica verde, aerospazio, sistemi di trasporto, domotica, scienze della vita, agroalimentare, tecnologie per le Smart Communities, energie rinnovabili, fabbrica intelligente.

c) Contributo all’Agenda digitale italiana con diverse iniziative tra cui, in particolare nel settore della ricerca, il potenziamento del progetto Smart Cities and Commuinities, ispirato alla necessità di indirizzare la costruzione e lo sfruttamento delle competenze industriali e scientifiche del Paese verso le nascenti sfide sociali e i bisogni concreti che si manifestano nelle comunità. Con tali iniziative si intende sia costruire un sistema di competenze, critiche per la realizzazione del modello di Smart Community, concentrate in specifici poli scientifici o industriali, sia sostenere le città e le comunità italiane nello sviluppo delle loro progettualità basate sulle smart technologies.

d) Semplificazione e innovazione degli strumenti, normativi e finanziari, di sostegno alla ricerca e innovazione, sia nella direzione di semplificare e rendere più rapido il ciclo di selezione dei progetti e di erogazione delle risorse, sia al fine di adeguare la strumentazione alla generale situazione di finanza pubblica, sia ancora per assicurare un maggiore impatto delle attività finanziate in termini di competitività delle imprese, anche attraverso una maggiore interazione tra il sistema delle imprese e quello della ricerca pubblica. Infine, il Ministero dovrà operare nella direzione di contribuire al coordinamento orizzontale tra le politiche del Governo in materia di innovazione, attraverso la collaborazione con altri Ministeri.

e) Sostegno alla nuova imprenditorialità tecnologica, con particolare riferimento alle imprese orientate all’innovazione sociale e all’iniziativa imprenditoriale dei giovani. Saranno attivate iniziative di sostegno alla nuova imprenditorialità, volte a valorizzare i risultati dei progetti di ricerca, attraverso un continuum di strumenti che vanno dal finanziamento a fondo perduto per lo sviluppo delle competenze, ai finanziamenti proff of concept per lo sviluppo embrionale dell’idea imprenditoriale, il seed capital e altre forme ibride quali prestiti partecipativi.

f) Sostegno e qualificazione della ricerca pubblica, nella consapevolezza che ripresa, crescita e incremento di produttività passino anche attraverso azioni volte a favorire lo sviluppo di progetti nazionali, promossi dalle università e dagli enti pubblici di ricerca, coerenti con le priorità tematiche della ricerca europea e internazionale, atti a costituire l’indispensabile humus per una migliore competitività nell’accesso e nell’utilizzo dei fondi europei. Ulteriore obiettivo consiste nel perseguire, attraverso il rafforzamento delle conoscenze di base e delle competenze scientifiche, una migliore qualificazione del capitale umano e tecnologico ed una maggiore valorizzazione delle eccellenze presenti ed emergenti sul territorio nazionale, attraverso azioni volte a favorire, anche in prospettiva, l’inserimento dei migliori giovani ricercatori nei ruoli delle università e degli enti pubblici di ricerca. A tale scopo si procederà a valorizzare il sistema degli Enti

Pubblici di Ricerca al fine di assicurare la piena coerenza con il quadro strategico generale definito dal Ministero in tema di ricerca e innovazione e di favorire la sinergia e l’interscambio tra il sistema degli enti pubblici di ricerca e il sistema universitario.

 

Priorità politica 3 – Promozione della qualità ed incremento di efficienza del sistema universitario.

 

Completato il processo di riforma del sistema universitario avviato con la legge n. 240/2010 diventa fondamentale promuovere sempre più un percorso di autonomia responsabile da parte delle Università per incentivare la qualità e l’efficienza di tutto il settore.

In questo ambito è essenziale operare nelle seguenti macroaree di intervento:

a) Implementare e supportare i nuovi assetti normativi e di organizzazione interna del sistema universitario al fìne di migliorare le performance complessive degli atenei. Particolare attenzione sarà dedicata allo svolgimento delle procedure concorsuali per l’abilitazione nazionale, all’attuazione e completamento, con il supporto dell’ANVUR, delle procedure di accreditamento degli atenei e dei corsi, alla piena operatività del nuovo sistema di finanziamento, con riferimento all’efficienza gestionale e agli equilibri di bilancio, anche attraverso il supporto agli atenei nell’introduzione del bilancio unico, della contabilità economico-patrimoniale. Dopo l’adozione del decreto di riparto del fondo di finanziamento ordinario per il 2012 con un modello multifondo, si ritiene necessario perseguire un modello di finanziamento cui concorrano risorse originate da Ministeri diversi, dalle Regioni, dall’Europa e da fondazioni bancarie affinché gli Atenei possano procedere secondo un modello di trasparenza nei rapporti con il Ministero e con le altre Università e di programmazione al proprio interno. Fondamentali sono anche le innovazioni di processo attraverso nuove regole di governance e di contabilità per rendere gli Atenei in grado di definire una strategia di sviluppo autonoma e responsabile i cui risultati possano essere monitorati e valutati al fine di riconoscere e premiare, anche dal punto di vista del sostegno finanziario, i comportamenti virtuosi. Il Ministero, inoltre, si fa promotore di un processo volto a potenziare gli interventi di fusione di università e la federazione di attività didattiche, di ricerca e di servizio.

b) Favorire la massima permeabilità tra sistema dell’università e quello degli enti pubblici di ricerca, in termini di regole generali, procedurali e di mobilità.

Diventa fondamentale individuare azioni in grado di creare un’interazione stabile tra attività di alta formazione ed attività di ricerca, favorendo, tra l’altro, l’ingresso e l’avanzamento di carriera nel sistema universitario dei vincitori di progetti comunitari.

c) Accelerare il processo di internazionalizzazione delle Università attraverso regole per un reclutamento aperto, trasparente, meritocratico; il riconoscimento di abilitazioni internazionali assimilabili a quelle nazionali al fine dell’impiego in Italia, studio di modalità di double appointment, incentivazioni per i visiting professors e visiting researchers, completamento del processo di Bologna; incentivazione di accordi finalizzati al rilascio di doppio titolo e di titolo congiunto tra università di diversi Paesi, sperimentazione di attività di “job market”.

d) Favorire la capacità del sistema di attrarre risorse finanziarie a livello europeo. Fondamentale importanza assume la capacità del sistema di incrementare la propria attrattività di risorse finanziarie a livello europeo e di potenziare la rete formativa e della ricerca per attrarre studiosi e studenti dall’estero, favorendo al contempo la mobilità dei nostri studenti.

e) Promuovere azioni di sostegno al sistema dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica. Anche nella fase di completamento della riforma, diventa fondamentale il rilancio delle istituzioni AFAM sul territorio con un’azione di razionalizzazione e ottimizzazione che valorizzi le eccellenze, accentuando le loro vocazioni in relazione alle peculiarità del territorio. Il rilancio può avvenire anche favorendo le relazioni e le collaborazioni tra istituzioni di ambiti diversi al fine, in particolare, di sperimentare forme e linguaggi espressivi diversi in funzione dei nuovi profili professionali richiesti dal mondo artistico.

 

Priorità politica 4 – Promozione del diritto allo studio universitario.

 

Le azioni di promozione del diritto allo studio devono essere considerate come interventi di equità e mobilità sociale necessari per l’attuazione dei principi del merito e dello sviluppo della conoscenza nella società. In tale ottica, diventa fondamentale operare nelle seguenti macroaree di intervento:

a) Rafforzare un sistema integrato di politiche a sostegno degli studenti. In applicazione del D. Lgs. 29 marzo 2012, n. 68 sarà implementata la normativa per l’assicurazione di borse di studio a garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni per gli studenti in possesso dei relativi requisiti di eleggibilità. All’interno di questa azione si colloca anche la sperimentazione di nuovi test, anche diagnostici, in italiano o in inglese, per favorire una scelta universitaria consapevole;

b) Favorire i processi di razionalizzazione della rete formativa terziaria, al fine di rafforzare l’integrazione a livello regionale e macroregionale e di eliminare duplicazioni e diseconomie, favorendo al contempo una maggiore integrazione tra l’offerta universitaria e quella degli ITS.

c) Sostegno e promozione delle azioni della Fondazione per il merito, al fine di favorire la libertà di scelta degli studi universitari agli studenti meritevoli e capaci attraverso premi di studio e prestiti d’onore in cui convogliano sia risorse pubbliche che private.

 

Priorità politica 5 – Sviluppo delle azioni di valutazione della performance del sistema scolastico con particolare riferimento agli apprendimenti e alle competenze degli alunni.

 

Nel quadro dell’apprendimento permanente delle persone per tutto il corso della vita, la scuola deve ritornare ad essere uno dei principali motori di sviluppo del nostro Paese attraverso azioni finalizzate a:

a) Completare l’attuazione del sistema nazionale di valutazione, con l’obiettivo di offrire alle istituzioni scolastiche e formative gli strumenti per definire ed attuare piani di miglioramento della qualità e dell’offerta formativa. Il tutto va correlato alla necessità di promuovere e sviluppare la cultura della trasparenza, della rendicontazione sociale e del confronto dei risultati in ambito nazionale, europeo ed internazionale.

b) Supportare e potenziare le nuove modalità di formazione iniziale dei docenti del personale docente ed ATA che muova dagli effettivi bisogni formativi di ciascuna categoria professionale, attraverso interventi di e-learning integrato, con la promozione di processi di riflessione “tra pari” nell’ambito delle scuole, centrati sulle concrete esperienze professionali, con particolare riferimento agli apprendimenti in ambienti tecnologici. Tali interventi vanno agevolati dal supporto di una trama organizzata di relazioni con Università, Associazioni professionali e Centri di ricerca – e con un mix ponderato di tecnologie da adottare – capaci di promuovere la “sistematizzazione” delle conoscenze e delle competenze, senza gerarchizzazioni di responsabilità. Fondamentale sarà anche l’avvio di un processo di ammodernamento dei modelli di organizzazione della didattica e di percorsi di sviluppo professionale dei docenti, anche attraverso un confronto costruttivo con le associazioni professionali e le organizzazioni sindacali. In un’ottica di rinnovamento diventa strategico incrementare la mobilità dei docenti all’interno di progetti di formazione in servizio che avviino un processo di internazionalizzazione della professionalità docente.

c) Adeguare la durata dei percorsi di istruzione agli standard europei. Occorre superare la maggiore durata del corso di studi in Italia procedendo alla relativa riduzione di un anno in connessione anche alla destinazione delle maggiori risorse disponibili per il miglioramento della qualità e della quantità dell’offerta formativa, ampliando anche i servizi di istruzione e formazione.

 

Priorità 6 – Sviluppo delle azioni di orientamento scolastico e professionale, di educazione alla cittadinanza e alla legalità, di contrasto alla dispersione scolastica.

 

Per assicurare una scuola efficiente e di qualità, diventa necessario operare anche nei settori più critici secondo le seguenti macro aree di intervento:

a) Promuovere il recupero delle aree scolastiche più compromesse e potenziare le azioni di orientamento scolastico e professionale al fine di contrastare la dispersione scolastica. Il sostegno alle aree scolastiche più compromesse deve essere volto, in via principale, a ridurre l’insuccesso formativo, la dispersione e l’abbandono scolastico, a prevenire il disagio giovanile e i fenomeni di tossicodipendenza, a favorire l’integrazione di alunni disabili e di quelli di recente immigrazione. Continuità, sviluppo ed estensione dell’azione prototipale di contrasto alla dispersione ( F 3 ) basata sul partenariato tra scuola, soggetti pubblici e non profit del territorio. Obiettivo: l’abbattimento del tasso di early school leavers fino al 10%. Si rammenta che tale obiettivo è tra le priorità di EU202O e che la presenza di strategie specifiche al riguardo è tra le condizioni per l’accesso ai fondi strutturali europei 2014/2020. Nel quadro delle indicazioni europee in materia di educazione degli adulti, l’obiettivo è quello di far acquisire le competenze di base e di cittadinanza proprie del percorso dell’istruzione dell’obbligo ad un più ampio numero possibile di studenti, con particolare attenzione alle peculiarità proprie dell’istruzione per gli adulti stranieri.

b) Attivare percorsi formativi di educazione alla cittadinanza e alla legalità.

Nel percorso formativo di ogni studente per favorire una crescita civile e responsabile, è importante dare maggiore impulso alle azioni in atto in materia di educazione alla salute, di educazione alla legalità in tutte le sue espressioni di contrasto alle discriminazioni, nella scuola primaria, di alfabetizzazione motoria. Il tema delle pari opportunità è stato sviluppato con modalità innovative campagne ed azioni promosse dalle scuole con il sostegno del MIUR. Anche il nuovo sito www.noisiamopari.it, (che ha registrato 600 accessi dal 19 novembre, data di apertura) è divenuto il punto di raccordo tra scuole, associazioni ed enti locali anche per ciò che riguarda il contrasto al bullismo e la lotta alla violenza contro le donne. Tali nuove modalità e lo stesso sito vanno rilanciati e sostenuti per rendere le scuole sempre più inclusive.

 

Priorità politica n. 7 – Monitoraggio e completamento dell’attuazione della riforma del primo e secondo ciclo di istruzione, nonché dei percorsi post-secondario con particolare riferimento agli ITS.

 

In una società in continua evoluzione anche il sistema ordinamentale scolastico necessita di revisioni, adeguamenti e modifiche nelle seguenti aree di intervento:

a) Completare il processo, di revisione delle Indicazioni Nazionali emanate il 16 novembre 2012 adottando idonee misure di accompagnamento e di innovazione didattica, completare l’implementazione della riforma e del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, anche rafforzando le misure di accompagnamento per i licei, per gli istituti tecnici e per gli istituti professionali.

b) Potenziare l’istruzione tecnico-professionale sino a livello post secondario per il rilancio della cultura tecnica e scientifica, l’occupazione dei giovani e lo sviluppo del territorio. Le misure di semplificazione e promozione dell’istruzione tecnico-professionale contenute nel decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, nella legge 4 aprile 2012, n. 35, vanno accompagnate con misure di rafforzamento dell’istruzione tecnico-professionale, anche a livello terziario e con l’aumento dei percorsi di alternanza studio / lavoro, a sostegno dell’occupazione dei giovani, colmando progressivamente il mismatch ancora esistente tra domanda e offerta di lavoro per le professioni tecniche, e di crescita delle filiere produttive nei settori strategici dell’economia nazionale, anche ai fini della loro internazionalizzazione. In quest’ottica, si avvia nel 2013 anche la seconda programmazione degli Istituti tecnici Superiori (ITS), in base alle nuove Linee Guida per consolidare e sviluppare i rapporti tra istituti tecnici, istituti professionali, centri di formazione professionale e imprese, con la definizione della “mappa” per collegare filiere formative e filiere produttive, la costituzione dei Poli tecnico-professionali a livello provinciale e il potenziamento dell’autonomia e del ruolo degli Istituti Tecnici Superiori (ITS). D’intesa con le Regioni, si procede anche alla piena attuazione del regolamento, adottato con D.P.R. 4 ottobre 2012 sui centri provinciali di istruzione degli adulti.

c) Potenziare la qualità dell’inclusione scolastica a partire dalle misure previste dalla Direttiva illustrata il 6 dicembre 2012 e in corso di emanazione riguardante gli alunni con bisogni educativi speciali e Porganizzazione territoriale delle scuole attraverso il rafforzamento del Centri Territoriali di Supporto.

Nelle predette misure sono compresi i programmi di intervento riguardante la formazione del personale scolastico e azioni di sostegno a favore dello sviluppo della formazione tecnico- professionale nel Mezzogiorno.

 

Priorità politica n. 8 – Ammodernamento dell’intero sistema scolastico.

 

a) Semplificare la complessità organizzativa del sistema istruzione e dare valore ad un’autonomia scolastica responsabile. Le principali linee di intervento riguardano il rilancio e lo sviluppo dell’autonomia delle scuole attraverso modelli organizzativi innovativi e di governo che il Ministero intende sostenere nell’ambito di un percorso condiviso con le Regioni per l’attuazione del Titolo V della Costituzione.

b) Promuovere l’innovazione digitale nella scuola. Al fine di realizzare “una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva”, in linea con le tre priorità strategiche della strategia Europa 2020, il Piano Nazionale Scuola Digitale ha lo scopo di rendere l’offerta educativa e formativa coerente con l’evoluzione in senso digitale di tutti gli altri settori della società. Il piano vuole assicurare, attraverso un’azione graduale, un costante coinvolgimento delle scuole e di tutti gli attori del sistema.

c) Favorire la mobilità degli studenti per estendere la possibilità di studio e lavoro all’estero anche attraverso gemellaggi, partenariati e protocolli di intesa con realtà culturali, sociali, produttive, professionali e reti interistituzionali con ambasciate, ministeri, scuole e istituti di cultura italiani al fine di realizzare progetti e facilitare scambi e attività in ambito europeo ed extraeuropeo, anticipando il programma Erasmus for All.

 

Priorità politica n. 9 – Implementazione e sviluppo di modelli ed interventi di edilizia scolastica e messa in sicurezza delle scuole.

 

La messa in sicurezza del patrimonio edilizio scolastico, attraverso un nuovo piano di gestione delle risorse finanziarie in collaborazione con gli enti locali interessati diventa una fondamentale priorità sotto due differenti prospettive:

a) Promuovere interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici che mancano dei prescritti requisiti minimi secondo nuovi standard energetici ed interventi straordinari.

b) Promuovere la costruzione di nuovi edifici scolastici in un’ottica completamente rinnovata rendendo le scuole stesse, anche a livello strutturale, un vero laboratorio interattivo per la partecipazione alla società della comunicazione.

 

Priorità politica n. 10 – Riorganizzazione e ammodernamento del Ministero.

Politiche per l ‘efficienza gestionale.

 

A fronte dei rilevanti cambiamenti che interessano i diversi settori di core business del Ministero, diventa fondamentale avviare un profondo processo di riorganizzazione amministrativa interna secondo le seguenti linee di azione:

a) Razionalizzare l’organizzazione amministrativa dell’amministrazione centrale. In ottemperanza al dettato dell’art. 2 del DL 95/2012, secondo la logica della spending review, si procederà ad una riduzione degli assetti organizzativi, potenziando l’azione di indirizzo, di coordinamento e di valutazione del Ministero.

Si procederà, inoltre, ad un nuova configurazione della rete periferica del MIUR, sia nell’ottica di una migliore allocazione di funzioni amministrative tra Stato e Regioni, sia in conformità alle scelte adottate dal Governo sulla organizzazione congiunta delle articolazioni provinciali delle amministrazioni statali secondo canoni di trasparenza, semplificazione e dematerializzazione dei processi, valorizzando il merito.

b) Dematerializzare le procedure amministrative, in attuazione dell’apposito Piano da adottare ai sensi dell’art. 7, comma 27, del decreto legge 6 luglio 2012, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, della legge 7 agosto 2012, n. 135.

Occorre procedere ad una graduale ma sistematica trasformazione delle modalità di gestione dei flussi informativi del Ministero (sia come comunicazione esterna che come comunicazione interna) secondo modalità sempre più trasparenti, interattive, semplificate ed innovative;

c) Razionalizzare la logistica. Occorre proseguire nel processo già in atto di revisione della logistica al fine di operare una concentrazione degli spazi preordinata sia al contenimento della spesa che al miglioramento delle condizioni di lavoro e di interazione del personale;

d) Valorizzare le risorse interne e migliorare l’operatività del lavoro sia attraverso l’attività di formazione continua sia attraverso l’introduzione di nuovi profili professionali. Per completare l’organico del Miur occorre selezionare nuovi profili professionali, sia a livello dirigenziale che delle altre aree funzionali (ad esempio statistici, informatici, ingegneri gestionali), che possano affiancare ed integrare, con specifiche competenze tecnico-scientifiche, la tradizionale cultura giuridica e amministrativo-contabile del personale delle Amministrazioni dello Stato. Inoltre, nella logica del processo di europeizzazione ed internazionalizzazione, chiaramente delineato dalla strategia Europa 2020, incentivare la conoscenza delle lingue straniere.

 

IL MINISTRO

Francesco Profumo

Nota 4 febbraio 2013, Prot. MIURDGOS n. 575

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ e RICERCA
DIPARTIMENTO PER L’ISTRUZIONE
DIREZIONE GENERALE ORDINAMENTI SCOLASTICI E PER L’AUTONOMIA SCOLASTICA
UFFICIO II

➢ Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
➢ Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
➢ Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano
➢ Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia Autonoma di Trento
➢ All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
➢ All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

Oggetto: XXXIX° CERTAMEN CLASSICUM FLORENTINUM Gara Nazionale di versione dal Greco in Latino e di interpretazione critica.

I licei classici Statali di Firenze: Dante, Galileo, Machiavelli, Michelangiolo, Educandato SS. Annunziata, il liceo paritario delle Scuole Pie Fiorentine, il liceo classico della Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” e il Liceo Classico “Virgilio” di Empoli, indicono la XXXIX edizione del CERTAMEN CLASSICUM FLORENTINUM.
Sono ammessi alla gara gli studenti delle ultime due classi liceali che siano stati promossi nell’ultimo anno con una votazione di almeno 8 decimi in latino e in greco.
Le domande dovranno essere redatte secondo il modello allegato.
I Dirigenti Scolastici dei licei partecipanti avranno cura di trasmettere, entro il 1 marzo 2013, alla Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze, le domande di partecipazione degli studenti del proprio istituto, unitamente alla scheda riassuntiva delle adesioni allegata al regolamento.
Il numero degli studenti per ogni liceo non dovrà essere superiore a tre.
La prova avrà luogo nei locali della Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze, viale dell’Aeronautica 14, domenica 14 aprile 2013 con inizio alle ore 8,30.
Per ulteriori informazioni i concorrenti potranno rivolgersi alla segreteria amministrativa della Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet”, viale dell’Aeronautica 14, Firenze – Tel. 055 /2704816, 055/2704802 – Fax 055/ 2704807 – e- mail: aeroscuoladouhet.std@aeronautica.difesa.it.

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela PALUMBO

SCUOLA MILITARE AERONAUTICA “GIULIO DOUHET”

Viale dell’Aeronautica, 14 – 50144 Firenze  ( 055 /2704820 – fax 055/ 2704807

e-mail douhet@aeronautica.difesa.it

 

LICEO CLASSICO

 

 

LICEO SCIENTIFICO

 

Prot. Prot. TG-9DHT/2-2/  177   /G.21.01                                            Firenze, 23 Gennaio 2013

Licei classici Statali di Firenze:

“Dante”

“Galileo”

“Machiavelli”

“Michelangiolo”

“Educandato SS. Annunziata”

Liceo paritario delle “Scuole Pie Fiorentine”

Liceo classico della Scuola Militare Aeronautica “G. Douhet”

Liceo classico “Virgilio” di Empoli

 

XXXIX

Certamen Classicum Florentinum

Gara nazionale di versione dal greco al latino

e di interpretazione critica

Anno scolastico 2012/2013

 

I licei classici Statali di Firenze: Dante, Galileo, Machiavelli, Michelangiolo, Educandato SS. Annunziata, il liceo paritario delle Scuole Pie Fiorentine, il liceo classico della Scuola Militare Aeronautica Douhet e il liceo classico Virgilio di Empoli, indicono la

 

XXXIX edizione del CERTAMEN CLASSICUM FLORENTINUM

REGOLAMENTO

Art. 1

Oggetto della prova

La Commissione giudicatrice proporrà ai concorrenti due passi in lingua greca – uno in prosa e uno in poesia – tratti da autori conosciuti. I candidati dovranno tradurre in latino uno dei due passi e commentarlo in italiano illustrandone a loro scelta gli aspetti letterari, linguistici o storici.

Art. 2

Requisiti e domande di ammissione

Sono ammessi alla gara gli studenti delle ultime due classi liceali che siano stati promossi nell’ultimo anno con una votazione di almeno 8 decimi in latino e in greco. Le domande dovranno essere redatte secondo il modello allegato. I Dirigenti Scolastici dei licei partecipanti avranno cura di trasmettere Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze, improrogabilmente entro il 01 marzo 2013, le domande di partecipazione degli studenti del proprio istituto, unitamente alla scheda riassuntiva delle adesioni allegata al presente regolamento. Il numero degli studenti per ogni liceo non dovrà essere superiore a tre.

Art. 3

Modalità di svolgimento della prova

La prova avrà luogo nei locali della Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze, viale dell’aeronautica 14, domenica 14 aprile 2013 con inizio alle ore 8,30. I concorrenti dovranno presentarsi  alle ore 8,00 muniti di documento di identità. La prova avrà la durata di sei ore e si svolgerà secondo le norme dei concorsi pubblici. Sarà consentito l’uso dei dizionari greco-italiano, greco-latino, italiano-latino, latino-italiano. In caso di coincidenza con eventuali consultazioni elettorali, la prova sarà posticipata alla domenica successiva, 21 aprile.

Art. 4

Commissione giudicatrice

La Commissione giudicatrice sarà costituita da tre componenti, di cui almeno un docente universitario, che saranno designati dai Licei fiorentini promotori della gara. La Commissione  indicherà al suo interno il Presidente. Anche in materia di composizione della Commissione valgono le norme dei concorsi pubblici, in particolare per le cause di incompatibilità dei componenti della stessa. Non potranno far parte della commissione docenti che insegnino negli istituti frequentati dai concorrenti.

Art. 5

Graduatoria dei vincitori

La Commissione giudicatrice, al termine della valutazione degli elaborati, formerà la graduatoria dei quattro vincitori ai quali saranno consegnati i seguenti premi:

1° classificato: diploma e premio “Firenze” di € 800 offerto dai licei fiorentini;

2° classificato: diploma e premio “Alessandro Ronconi” di € 500 offerto dagli eredi;

3° classificato: diploma e premio “P. Canepele” di € 300 offerto dalla Fam. Canepele in memoria del primo Presidente del Lions Club;

4° classificato: diploma e premio “Giacomo Devoto” € 200;

5° classificato: diploma e premio “Dino Pieraccioni” di € 100.

 

La premiazione avrà luogo a Firenze giovedì 30 maggio 2013 alle ore 10,00 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

Art 6

Norme finali e avvertenze per i partecipanti

Il rendiconto finanziario della XXXIX edizione del Certamen sarà pubblicato all’albo della Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze e inviato alla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia scolastica del MIUR.

Non sono previsti rimborsi ai concorrenti per le spese di viaggio e alloggio.

 

Per informazioni i concorrenti potranno rivolgersi alla segreteria amministrativa della Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet”, viale dell’aeronautica 14, Firenze.

Tel. 055 /2704820 – fax 055/ 2704807 douhet@aeronautica.difesa.it

 

 

 

 

 

I Dirigenti Scolastici dei Licei Fiorentini

Prof.ssa Patrizia D’Incalci del Liceo “Michelangiolo”

Prof.ssa Donatella Frilli del Liceo “Dante”

Prof.ssa Annamaria Bax del Liceo “Galileo”

Prof.ssa Paola Fasano del Liceo “Machiavelli”

Prof. Valerio Vagnoli dell’Educandato “SS. Annunziata”

Prof.ssa Cristina Gori delle “Scuole Pie Fiorentine”

Col. Claudio Icardi Scuola Militare Aeronautica “G. Douhet” Firenze

 Prof. Alessandro Marinelli del Liceo “Virgilio” di Empoli

 

 

 

MODULO DI ISCRIZIONE ALLA

XXXIX EDIZIONE DEL CERTAMEN CLASSICUM FLORENTINUM

FIRENZE  2013

(da compilare a cura della scuola di appartenenza)

     Al Dirigente Scolastico

della Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet”

     Viale dell’Aeronautica 14

     50144 di Firenze

 

Denominazione scuola di appartenenza: ……………………………………………………………………………………………

Indirizzo: ……………………………………………………………………………………….. Città: …………………………………….

tel: ……../………………………… fax: ………/……………………….. e-mail: …………………………………………………………

 

Si chiede l’iscrizione alla XXXIX Edizione del Certamen Classicum Florentinum degli studenti sottoelencati:

Studente partecipante:

 

Cognome: ……………………………………………………………………. Nome:……………………………………………………………..

 

classe: ………………….. sez.: ………………..

 

e-mail:……………………………………………………………………………………

 

Voto finale dell’ultimo anno in latino: …………………………….. in greco: ……………………………

Studente partecipante:

 

Cognome: ……………………………………………………………………. Nome:……………………………………………………………..

 

classe: ………………….. sez.: ………………..

 

e-mail:……………………………………………………………………………………

 

Voto finale dell’ultimo anno in latino: …………………………….. in greco: …………………………..

Studente partecipante:

 

Cognome: ……………………………………………………………………. Nome:……………………………………………………………..

 

classe: ………………….. sez.: ………………..

 

e-mail:……………………………………………………………………………………

 

Voto finale dell’ultimo anno in latino: …………………………….. in greco: ……………………………

Docente accompagnatore:

 

Cognome: ………………………………………….. Nome:……………………………………..Disciplina:………………………………..

 

Residenza:……………………………………. Tel. …………/………………………………

 

e-mail:…………………………………………………………………..

 

Data ___________________                                                                      Il Dirigente Scolastico

 

________________________

 

MODULO DI ISCRIZIONE ALLA

XXXIX EDIZIONE DEL CERTAMEN CLASSICUM FLORENTINUM

FIRENZE  2013

(da compilare a cura della scuola di appartenenza)

     Al Dirigente Scolastico

della Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet”

     Viale dell’Aeronautica 14

     50144 di Firenze

Il/La sottoscritto/a…………………………………………………………………………………………………………………………

nato/a a………………………………………………………….. prov. …………………… il…………………………………………

studente del Liceo ……………………………………………………………………… di……………………………………………

 

C H I E D E

di partecipare alla  XXXIX Edizione del Certamen Classicum Florentinum  che si terrà a Firenze domenica 14 aprile 2013.

Dichiara:

  • di essere in possesso dei requisiti richiesti dal regolamento;
  • di aver letto con attenzione il bando di concorso per quanto concerne le modalità di svolgimento;
  • di autorizzare, ai sensi della L. 196/2003, il trattamento dei propri dati, immagini personali e testi per  tutte le attività inerenti la manifestazione.

 

Data ____________________                                                                                     Firma

 

_________________________

Firma del genitore (necessaria per lo studente minorenne)

 

_________________________

 

 

 

 

 

Indirizzo del richiedente:

 

________________________________

via

________________________________

città

________________________________

telefono

________________________________

e-mail

________________________________

Nota 4 febbraio 2013, Prot. MIURDGOS n. 576

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ e RICERCA

DIPARTIMENTO PER L’ISTRUZIONE

DIREZIONE GENERALE ORDINAMENTI SCOLASTICI E PER L’AUTONOMIA SCOLASTICA UFFICIO II

 

Ai Direttori Generali
degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico
per la Provincia Autonoma di Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia Autonoma di Trento
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

Oggetto: PREMIO LETTERARIO NAZIONALE “GIOACCHINO PELLECCHIA” – XIII EDIZIONE.

Il Liceo Scientifico “G. Pellecchia” di Cassino (FR), con il Patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Frosinone, del Comune di Cassino, dell’Università degli Studi di Cassino, del Rotary Club di Cassino e dell’Archeoclub di Cassino organizzano la XIII Edizione del “Premio Letterario Nazionale “Gioacchino Pellecchia”.

L’iniziativa, inserita tra le competizioni di Eccellenza con D.M. 8/11/2011 del MIUR nota prot. 211 del 18.01.2012, intende richiamare l’attenzione dei giovani sulla poesia italiana del Novecento e stimolare un’attenta riflessione sulle problematiche dell’uomo contemporaneo.
Il concorso è riservato agli alunni delle ultime classi dei Licei Classici, dei Licei Scientifici, degli Istituti Magistrali e degli Istituti di Istruzione Superiore con sezioni annesse di Liceo Classico, Liceo Scientifico, Liceo Socio-Psico-Pedagogico e Liceo Linguistico del territorio nazionale.

Potranno parteciparvi non più di due alunni per ogni Istituzione Scolastica, che abbiano riportato nel terzo e quarto anno la media 8/10 e voto minimo in italiano di 8/10.
Le domande di partecipazione dovranno essere compilate secondo il modello allegato, firmato dall’alunno, vistate dal Capo d’Istituto e inviate a cura della scuola di appartenenza dei concorrenti, le medesime dovranno pervenire presso la Segreteria del Liceo Scientifico “G. Pellecchia” Località Folcara – 03043 CASSINO (FR) entro il 27 marzo 2013 , le stesse potranno anche essere inviate via Fax 0776/300425 o tramite posta elettronica: ls2000@officine.it. .

Per le modalità di svolgimento delle prove e altre indicazioni relative alla competizione si rinvia a quanto esplicitato nel Bando allegato.

IL DIRETTORE GENERALE

Carmela PALUMBO

——————-

IL LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. PELLECCHIA” CASSINO INDICE

IL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE

“GIOACCHINO PELLECCHIA”

Manifestazione inserita tra le Competizioni di Eccellenza – D.M del 08/11/2011 MIUR Nota prot. n.211 del 18/01/2012

XIII EDIZIONE 23-24 Aprile 2013

REGOLAMENTO

Art.1 – Il Liceo Scientifico “G. Pellecchia” di Cassino (FR) indice la XIII Edizione del Premio Letterario Nazionale “Gioacchino Pellecchia” con il Patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Frosinone, del Comune di Cassino, dell’Università degli Studi di Cassino, del Rotary Club di Cassino, dell’Archeoclub di Cassino e della Società Medica del Cassinate.

Art.2 – La prova consiste nell’analisi e nel commento di una lirica di un autore della letteratura italiana del Novecento.

Art.3 – Il concorso è riservato agli alunni delle ultime classi dei Licei Classici, dei Licei Scientifici, degli Istituti Magistrali e degli Istituti di Istruzione Superiore con sezioni annesse di Liceo Classico, Liceo Scientifico, Liceo Socio- Psico-Pedagogico e Liceo Linguistico del territorio nazionale. Potranno parteciparvi non più di due alunni per ogni Istituzione Scolastica, che abbiano riportato nel terzo e quarto anno la media 8/10 e voto minimo in italiano di 8/10.

Art.4 – Per lo svolgimento della prova sono concesse 5 ore. Le modalità della prova sono quelle dei pubblici concorsi. Art.5 – La prova si svolgerà il giorno 23 Aprile 2013, alle ore 9.00, presso i locali del Liceo Scientifico Statale “G.

Pellecchia” – Località Folcara – Cassino (FR).

Art.6 – Le domande di partecipazione, inviate a cura della scuola di appartenenza dei concorrenti, dovranno pervenire presso la Segreteria del Liceo Scientifico “G. Pellecchia” Località Folcara – 03043 CASSINO (FR) entro e non oltre il 27 Marzo 2013 , anche via fax o posta elettronica. Le domande dovranno essere compilate secondo il modello allegato, firmato dall’alunno e vistate dal Capo d’Istituto.

Art.7 – Gli elaborati prodotti dai concorrenti saranno esaminati da una Commissione formata da Professori dell’Università degli Studi di Cassino, da Dirigenti Scolastici e da Docenti di Lettere, anche a riposo. A nessun titolo potranno far parte della Commissione Professori che insegnano negli Istituti frequentati da alunni partecipanti alla gara.

Art.8 – La Commissione Giudicatrice è nominata dal Dirigente Scolastico del Liceo “G. Pellecchia” di Cassino.

Art.9 – La Commissione, a suo insindacabile giudizio, sceglierà otto elaborati, che saranno premiati come indicato in calce al presente Regolamento.

Art.10 – Gli elaborati non verranno restituiti e rimarranno proprietà della Scuola, che provvederà ad inserire il testo del vincitore nella pubblicazione annuale d’Istituto.

Art.11 – Gli alunni partecipanti potranno, su richiesta, essere ospitati presso le famiglie degli studenti del Liceo a partire dal giorno 22 Aprile alla mattina del 24 Aprile 2013. A carico dei partecipanti rimangono le spese di trasporto.

Art.12 – Per i docenti accompagnatori le spese sono a carico delle scuole di provenienza.

Art.13 – I concorrenti saranno invitati, insieme ai docenti accompagnatori, alla cerimonia pubblica di premiazione, che avrà luogo il giorno 24 Aprile 2013, ore 10,00. Alla cerimonia interverranno personalità insigni del mondo della cultura.

Art.14 – A tutti i concorrenti verrà rilasciato un attestato di partecipazione che potrà essere inserito nel curriculum personale di ciascuno ai fini del credito scolastico.

Art.15 – I partecipanti sono tenuti ad autorizzare il Liceo Scientifico “G. Pellecchia”, ai soli fini istituzionali legati al Premio, ivi compresa la comunicazione, l’informazione e la promozione, al trattamento dei dati personali, in conformità alla legge n. 196/2003 e successive modificazione sulla privacy.

Art.16 – Per i docenti accompagnatori degli alunni partecipanti è prevista nella mattinata del 23/04/2013 una visita all’Abbazia di Montecassino.

Art.17 – Per i docenti accompagnatori e per gli alunni partecipanti al concorso verrà organizzata, nel pomeriggio del 23/04/2013, una visita all’HISTORIALE Museo della II guerra mondiale a Cassino.

Art.18 – La partecipazione al Premio implica la completa presa visione e accettazione del presente Regolamento.

PREMI

1° Premio

€ 800,00

2° Premio

€ 500,00

3° Premio

€ 300,00

5 menzioni speciali di € 100,00 ciascuna

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Gennaro Rivera

Per informazioni :

Liceo Scientifico “G. Pellecchia”
Località Folcara
03043 CASSINO
TEL. CENTRALINO 077621323 – Presidenza 077622190 – Fax 0776300425 e-mail ls2000@officine.it

Segreteria Premio: Prof.sse Vizzaccaro A. Maria – Pescosolido A. Maria

XIII  PREMIO LETTERARIO NAZIONALE  “GIOACCHINO PELLECCHIA” – SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

 

DATI DELLA SCUOLA

 

Denominazione: _____________________________________________________________________________________

 

Via _______________________________________________________ N.____ Tel._____________ Fax _____________

 

Città ______________________________________________________________ Prov. (______) CAP ______________

 

Dirigente Scolastico ___________________________________________________

 

DATI DOCENTE ACCOMPAGNATORE

 

Prof. ______________________________________________________________________________________________

 

Indirizzo privato (facoltativo) __________________________________________________________________________

 

Recapito telefonico privato (facoltativo) __________________________________________________________________

 

DATI  DEL  CONCORRENTE

 

Cognome ________________________________________________ Nome ____________________________________

 

Data di nascita ___/___/_______ Cod. Fiscale _____________________________________________________________

 

Cl. frequentata ______________

 

Classe terza   –  anno scolastico ______________________ :   Voto in Italiano________   –  Media  dei voti ___________

 

Classe quarta –  anno scolastico ______________________ :   Voto in Italiano________   –  Media  dei voti ___________

 

Residenza: Via _______________________________________________________________________ N. ____________

 

Città _____________________________________________________ (Prov. ______) CAP _________ Tel. ___________

 

Lo studente intende essere ospitato presso una famiglia di studenti del  Liceo    □  sì            □  no                                                                                                                  

Lo studente autorizza la Scuola al trattamento dei dati personali, ai sensi del D. Leg.ivo 196/2003, e alla pubblicazione di eventuali foto           □  sì                   □  no

 

DATI  DEL  CONCORRENTE

 

Cognome _________________________________________________ Nome ____________________________________

 

Data di nascita ___/___/_______ Cod. Fiscale ______________________________________________________________

 

Cl. frequentata _______________

 

Classe terza   –  anno scolastico _______________________ :   Voto in Italiano________   –  Media  dei voti ___________

 

Classe quarta –  anno scolastico _______________________ :   Voto in Italiano________   –  Media  dei voti ___________

 

Residenza: Via _______________________________________________________________________ N. ____________

 

Città _____________________________________________________ (Prov. ______) CAP _________ Tel. ___________

 

Lo studente intende essere ospitato presso una famiglia di studenti del  Liceo    □  sì            □  no                                                                                                                                     

Lo studente autorizza la Scuola al trattamento dei dati personali, ai sensi del D. Leg.ivo 196/2003, e alla pubblicazione di eventuali foto           □  sì                                  □  no

 

Si  prega di riempire il modulo in tutte le sue parti.

_____________________________________

Firma dello/la studente/essa

VISTO:  IL DIRIGENTE SCOLASTICO

________________________

 

Comunicato 1 febbraio 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’istruzione
Direzione generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni

Adottato il Primo Rapporto nazionale di referenziazione dei titoli italiani all’EQF, Quadro europeo delle Qualificazioni. Con l’Accordo sottoscritto in Conferenza Stato-Regioni il 20 dicembre 2012 è stato adottato il “Primo rapporto italiano di referenziazione delle qualificazioni al Quadro Europeo delle qualificazioni per l’apprendimento permanente”(EQF), istituito con la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008.

Il Rapporto, che colloca i titoli di studio e professionali italiani nell’ambito degli otto livelli previsti dal Quadro Europeo, è stato curato da un Gruppo Tecnico di lavoro nel quale erano rappresentati il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, il Dipartimento delle Politiche Europee e l’Isfol, Punto nazionale di coordinamento EQF Italia. Alla stesura definitiva si è giunti d’intesa con le Regioni, dopo un confronto con le Parti Sociali e una consultazione pubblica nazionale on-line. La fase di elaborazione ha coinvolto anche cinque esperti provenienti da istituzioni di altri Paesi europei.

Con l’adozione del Rapporto, tutti i titoli di studio, le certificazioni di qualifica professionale e i documenti Europass rilasciati in Italia, fino ai livelli più alti di istruzione e formazione, avranno un chiaro riferimento all’appropriato livello EQF, comune ai paesi Membri dell’Unione Europea. I cittadini avranno in tal modo la possibilità, sollecitata dalla UE, di vedere riconosciuti con maggiore facilità i propri percorsi di formazione, studio e lavoro in tutto il territorio comunitario. Il Rapporto sarà ufficialmente presentato alla Commissione europea nel mese di marzo 2013. Il Rapporto sarà aggiornato a cadenza annuale, al fine di estendere progressivamente la referenziazione EQF ad ulteriori tipologie di qualificazioni.

 

Ordinanza Ministeriale 1 febbraio 2013, n. 4

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

IL MINISTRO

VISTA la propria ordinanza n. 92 del 23 novembre 2012 concernente la “Formazione delle commissioni giudicatrici dei concorsi, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, indetti con il decreto del direttore generale per il personale scolastico n. 82 del 24 settembre 2012”;

VISTO il proprio decreto n. 91 del 23 novembre 2012, recente “Requisiti dei componenti delle commissioni giudicatrici dei concorsi per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado”;

CONSIDERATO che per far fronte alla mancanza, in alcune Regioni sede di concorso, di un numero sufficiente di presidenti e commissari è stata disposta la riapertura dei termini per la presentazione delle relative domande;

PRESO ATTO che ad esito del suddetto rinnovo della procedura di formazione delle commissioni giudicatrici continua a permanere per le procedure concorsuali relative ad alcune classi di concorso la mancanza di domande di partecipazione;

VISTO l’avviso recante il calendario delle prove di esame pubblicato nella G.U. (S.O. IV serie speciale – Concorsi) n. 4 del 25 gennaio 2013 che ha fissato l’inizio delle sessioni di prove scritte all’11 febbraio 2013;

RITENUTO urgente e necessario, nell’imminenza dell’inizio delle prove di esame e per non compromettere il corretto e regolare svolgimento dei concorsi, assicurare in tempo utile, a tutte le procedure concorsuali indette a livello regionale, le rispettive commissioni giudicatrici;

ORDINA

Articolo 1
COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI GIUDICATRICI

1. A decorrere dalla data del presente decreto l’articolo 2 dell’ordinanza ministeriale n. 92 del 23 novembre 2012 è così modificato e integrato:

il comma 8 è sostituito dal seguente: “In caso di mancanza di aspiranti, il direttore generale dell’Usr competente nomina direttamente i presidenti e i componenti, assicurando la partecipazione alle commissioni giudicatrici di esperti di comprovata esperienza nelle materie del concorso scelti prioritariamente fra coloro in possesso dei requisiti previsti dagli articoli 2 e 3 del decreto. Restano comunque valide le cause di incompatibilità previste dal medesimo Decreto;

dopo il comma 8 è aggiunto il seguente comma:
comma 9: “Ai fini di cui al comma 8, la nomina a commissario è conferita anche ai docenti di ruolo privi del requisito previsto dall’articolo 3, comma 5, del decreto. Nei concorsi relativi alle classi di concorso di cui alla Tabella C, del decreto ministeriale n. 39 del 1998, e s.m.i., in mancanza di aspiranti in possesso del requisiti di cui all’articolo 3, comma 1, lettere a e b, la nomina a commissario è conferita ai docenti di ruolo titolari, ai sensi della Tabella A, del citato decreto ministeriale n. 39 del 1998, della disciplina alla quale sono associate le attività di laboratorio da affidare al docente tecnico-pratico.

Il Ministro
Francesco Profumo

Nota 1 febbraio 2013, Prot.AOODPIT n.270

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’istruzione

Ai Direttori generali degli Uffici scolastici regionali
LORO SEDI

Ai Dirigenti scolastici delle scuole paritarie
LORO SEDI

Oggetto: Attivazione dei licei ad indirizzo sportivo dall’anno scolastico 2014/2015.

Questo Ministero con nota prot. n. 170 del 22 gennaio u.s., ha comunicato che il liceo ad indirizzo sportivo potrà essere attivato solo dall’a.s. 2014/2015, perché i tempi di approvazione e pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del relativo regolamento non sono compatibili con le iscrizioni e l’inizio delle operazioni finalizzate all’avvio dell’a.s. 2013/2014. Ovviamente tale precisazione vale anche per le scuola paritarie che sono tenute a conformarsi agli ordinamenti e alle disposizioni vigenti per le scuole statali.

Ciò posto, qualora le scuole paritarie, intendano attivare in via sperimentale, secondo il piano dell’offerta formativa, l’indirizzo sportivo per l’a.s. 2013/2014, potranno fare riferimento a quanto previsto dall’art. 10, comma 1, lettera c) del DPR 15 marzo 2010 , n. 89 (regolamento dei nuovi licei) che consente alle istituzioni scolastiche di utilizzare la quota del 20% del monte ore annuale, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle famiglie.

Altra possibilità, per attivare gli insegnamenti previsti dal liceo ad indirizzo sportivo, risiede nell’art. 10, comma 2, lettera c) del citato regolamento che consente alle istituzioni scolastiche di organizzare, attraverso il piano dell’offerta formativa, attività ed insegnamenti facoltativi coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dell’indirizzo sportivo.

Si invitano le SS.LL. a voler comunicare la presente nota alle dipendenti scuole paritarie.

IL CAPO DIPARTIMENTO
f.to Lucrezia Stellacci