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Modern soft skills in value based school programmes

LE SCUOLE NON GOVERNATIVE DI 15 PAESI AL LAVORO SULLE SOFT SKYLLS

A Roma, una conferenza internazionale di scuole non statali in rappresentanza di oltre 15 paesi

per discutere di “soft skills” e libertà di educazione.

 

 

ECNAIS (European Council of National associations of Independent schools / Consiglio Europeo delle associazioni nazionali di scuole indipendenti) svolgerà quest’anno a Roma, giovedì 20 e venerdì 21 aprile, la sua conferenza annuale.

Il  titolo dell’evento è:  “Modern soft skills in value based school programmes. The independent schools’ response to the challenge of improving the social and economic future of young people

 

Realizzata  in cooperazione con CdO Opere Educative, che associa in Italia oltre 530 scuole paritarie di ogni ordine e grado, ECNAIS intende favorire il consolidamento delle scuole italiane paritarie, incoraggiandole a continuare nel loro ruolo di innovazione all’interno del sistema scolastico italiano.  

 

Il modo in cui le giovani generazioni entrano nella vita adulta sarà infatti molto diverso da quello che oggi conosciamo: molti rapidi cambiamenti (sociali, tecnologici, economici) stanno accadendo;  gruppi di pensiero nazionali ed internazionali, nonché  istituti e agenzie di ricerca, stanno indicando che è necessario preparare in tempo le nuove generazioni ad un futuro che è solo parzialmente conosciuto.

 

Simon Steen, presidente di ECNAIS afferma: “ E’ necessario che le scuole indipendenti, che in molte nazioni europee soffrono per una adeguata mancanza di supporto da parte dello Stato, siano fedeli alla loro natura imprenditoriale e innovativa, attentamente focalizzate sul valore aggiunto che possono offrire a studenti e genitori.

“La proposta formativa delle scuole indipendenti -continua Steen-  è fondata su valori che prendono origine dall’affermazione ideale della libertà di scelta educativa scolastica e dalla stimolante visione della autonomia della comunità scolastica”.

 

Marco Masi, presidente nazionale di CdO Opere Educative, aggiunge che l’attenzione alle soft skills da parte delle scuole paritarie italiane può diventare l’evidenza di come l’autonomia è capace di promuovere un sistema educativo che risponda ai bisogni umani e culturali degli studenti. E’ questo il motivo per cui CdO Opere Educative è molto attenta ad allargare lo spazio dell’autonomia scolastica e a mostrare che le scuole paritarie sono veramente capaci di contribuire allo sviluppo sociale ed economico dell’Italia e dell’Europa.

 

Tre autorevoli relatori da Italia e Spagna (prof Giorgio Vittadini, prof.ssa Caterina Calsamiglia e prof.ssa Luisa Riboldi) guideranno i partecipanti ad un approfondita comprensione delle soft skills e al bisogno di inserirle nelle attività e programmi scolastici. Non come sostituti di quelle che sono le tradizionali competenze e conoscenze, ma come necessario arricchimento per uno sviluppo orientato al futuro dei giovani, per la formazione di personalità mature e cittadini attivi.

 

Il convegno vedrà la partecipazione di più di 80 persone da oltre 15 paesi (dall’Unione Europea e extra EU) e si svolgerà presso l’Hotel Holiday Inn Aurelia. La sessione iniziale di giovedì 20 mattina si svolgerà presso Palazzo Montecitorio, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni e della politica.

Progetto Art. 9: Giornata Alfred Nobel

Una mattinata dedicata ai percorsi di riconoscimento delle attività di ricerca compiuti dagli scienziati in tutto il mondo e ad Alfred Nobel: chimico, industriale di successo, amante della letteratura e delle arti che, negli ultimi anni della sua vita, prese una decisione destinata a diventare, nel 1896, il più importante premio al mondo.
Con la ‘Giornata Alfred Nobel’ si conclude oggi il ciclo di lezioni, incontri ed eventi straordinari che ha caratterizzato la quinta edizione di ‘Articolo 9 della Costituzione’, il progetto-concorso promosso dalla Direzione generale Ordinamenti scolastici, MiBACT e Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Dalla Sala della Comunicazione del Miur, studentesse e studenti hanno dialogato con l’Ambasciatore di Svezia in Italia, Robert Rydberg e con il professor Gunnar von Heijne, membro dell’Accademia Reale delle Scienze di Stoccolma e componente del Comitato per il premio Nobel per la chimica.
La giornata ha chiarito lo spirito con il quale, nel 1895, Alfred Nobel decise di impiegare i redditi della sua immensa fortuna, ricavati dai brevetti delle sue invenzioni, per sostenere, da quel momento in poi, gli scienziati, gli scrittori, gli uomini di pace che, nell’anno precedente, avessero contribuito con le loro opere e il loro pensiero al benessere dell’umanità.
Nell’elenco dei premiati, a partire da quel lontano 1896, compaiono figure straordinarie di italiani, a partire dal medico lombardo Camillo Golgi e dal poeta Giosué Carducci, i primi ad essere insigniti del premio nel 1906, per arrivare a Dario Fo, drammaturgo ed artista Nobel nella letteratura nel 1997, passando per Marconi, Fermi, Rubbia, Deledda, Natta, Dulbecco, Pirandello, Moneta, Segrè, Quasimodo, Montale, Levi Montalcini, cui si aggiungono Modigliani, Giacconi, Bovet, Luria, Capecchi.
Cinque categorie di premi, dunque per cinque aspetti diversi del pensiero e dell’attività creativa dell’uomo: la fisica, la chimica, la fisiologia o la medicina, la letteratura e la pace, così come li volle Nobel, in una concreta visione unitaria del sapere da cui traspare un’attenzione particolare a quei valori di progresso, di fraternità, di pace che ritroviamo tra quelli che l’Unione Europea stessa oggi sostiene e promuove.
La giornata è stata organizzata in collaborazione con l’Ambasciata di Svezia in Italia e la Reale Accademia delle Scienze di Stoccolma.


Think Different & Think New

Con “Think Different & Think New” la Fondazione E. Zancan Onlus propone tre LABORATORI PER L’INNOVAZIONE SOCIALE. Sono “palestre” per mettersi alla prova, pensare in modo nuovo, innovare il welfare.
Si terranno nel mese di giugno presso il Centro Studi della Fondazione Zancan a Malosco (TN), in Val di Non.
Il modulo di iscrizione on-line è disponibile a questo link.

Alfabeto civile: i pensieri e le parole

A tre mesi dalla  scomparsa, Tullio De Mauro viene ricordato alla Camera, nell’incontro “Alfabeto civile : i pensieri e le parole”, in programma nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio a partire dalle ore 15.

Dopo il saluto introduttivo della Presidente della Camera, Laura Boldrini, ci saranno gli interventi di Fabrizia Giuliani, Commissione Giustizia Camera, Sabino Cassese, professore e giudice emerito Corte Costituzionale, Nicoletta Maraschio, linguista e presidente onoraria dell’Accademia della Crusca, Walter Veltroni, politico e regista, Valeria Fedeli, ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.

Miur Art: Prima Biennale Nazionale dei Licei Artistici

Miur Art
Il Palazzo dell’Istruzione ospita la Prima Biennale Nazionale dei Licei Artistici
L’inaugurazione domani con la Ministra Fedeli
Le opere resteranno in esposizione fino all’8 giugno

Dal 2 aprile all’8 giugno 2017, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ospiterà la mostra Miur Art, una selezione delle opere della 1ª Biennale Nazionale dei Licei Artistici, esposte dal 15 dicembre al 15 gennaio a Palazzo Venezia a Roma. Domani l’inaugurazione ufficiale alla presenza della Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, dalle ore 11.00. Interverrà lo storico dell’arte Claudio Strinati, che è stato Presidente della Giuria della Biennale.

Attraverso un percorso di visita guidato, sarà possibile accedere alle sale più importanti del Ministero, solitamente chiuse al pubblico, e scoprire il patrimonio storico-artistico del Palazzo di Viale Trastevere. Nei suggestivi ambienti e spazi di rappresentanza del Palazzo saranno istallate alcune delle opere realizzate da studentesse e studenti per la 1ª Biennale Nazionale dei Licei Artistici, sul tema “Il Gioco”.

“La scuola italiana racchiude in sé molte eccellenze e offre molte opportunità alle nostre studentesse e ai nostri studenti. Riconoscerle e valorizzarle è un percorso di merito: per questo abbiamo fortemente voluto che le opere della Prima Biennale dei Licei Artistici fossero esposte al Ministero – dichiara la Ministra Valeria Fedeli -. La  novità della Biennale dei Licei artistici, che con intelligenza e organizzazione ha dato evidenza, quest’anno, alla qualità del lavoro collettivo di oltre novanta istituti italiani, allargando e confrontando l’esperienza con altre scuole d’arte d’eccellenza in tutto il mondo, è destinata a lasciare una traccia. La prima di queste è la mostra che abbiamo organizzato al Miur. Nelle prossime settimane la apriremo in orari dedicati in cui sarà possibile visitare il Palazzo dell’Istruzione che è la casa della scuola, dell’università e della ricerca e che deve essere visto e conosciuto dalle cittadine e dai cittadini”.

Visita Guidata al Palazzo
Il percorso di visita guidata permetterà di scoprire le vicende costruttive del Palazzo dell’istruzione, ideato dall’architetto Cesare Bazzani nel 1911, già autore della Galleria Nazionale di Arte Moderna a Valle Giulia, e di ripercorrere le grandi trasformazioni urbanistiche che interessarono Roma agli inizi del XX secolo. Il Palazzo di Viale Trastevere, come la gran parte dei palazzi ministeriali romani è infatti legata alla creazione della cosiddetta Terza Roma: lanuova Capitale del Regno d’Italia che si sviluppò, con sventramenti e grandi infrastrutture, a discapito della vecchia Roma ottocentesca, destinata a diventare Roma Sparita.

Il Palazzo dell’Istruzione di Viale Trastevere viene comunemente considerato uno degli esempi più belli e significativi dell’architettura eclettica romana di inizio Novecento. I visitatori potranno accedere agli ambienti e alle sale più importanti del Ministero, solitamente chiuse al pubblico, e vedere i luoghi in cui viene gestito il funzionamento del sistema educativo italiano. Di particolare pregio si segnalano i due  Scaloni d’Onore, La Biblioteca, gli Uffici del Ministro, gli Uffici del Capo di Gabinetto e il Salone dei Ministri, decorati dalle pitture di Antonino Calcagnadoro, Rodolfo Villani e Paolo Paschetto. Le Sale conservano allestimenti e mobilio originali degli anni Venti e Trenta, tra i quali spicca l’eccezionale serie di lampadari in vetro di Murano.

La 1ª Biennale Nazionale dei Licei Artistici – Il Gioco
Il Palazzo del Ministero dell’Istruzione ospiterà nelle sue sale parte delle opere prodotte dagli studenti in occasione della 1ª Biennale Nazionale dei Licei Artistici. La Biennale (Palazzo Venezia – Roma, 15 dicembre 2016 – 15 gennaio 2017), evento realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo ha rappresentato una nuova e importante occasione per mettere al centro la qualità, la creatività e la bellezza della scuola italiana. La prima edizione ha avuto come tema il Gioco ed ha permesso agli studenti dei Licei artistici di cimentarsi in una vera e propria mostra-concorso, per mettere in risalto le loro abilità e per favorire l’incontro tra le scuole, innanzitutto, ma anche tra i licei artistici e il pubblico che frequenta i luoghi della cultura. Le opere esposte saranno più di quaranta e rappresenteranno gli studenti di tutte le regioni d’Italia e di alcuni Paesi esteri.

Giorni e orari di apertura al pubblico
L’accesso al Palazzo dell’Istruzione e alla Biennale avviene in base al seguente calendario, solo su prenotazione tramite e-mail: urpstaff@istruzione.it

Giornata informativa Roadmap ESFRI 2018

Il 5 aprile a Roma presso il MIUR – Sala delle Comunicazioni, Viale Trastevere 76/A, si terrà la giornata informativa per la comunità scientifica italiana per le nuove proposte della “Roadmap ESFRI 2018” .
Durante la giornata verranno presentate ed introdotte le modalità di preparazione e partecipazione da parte dei soggetti italiani.
Per ulteriori informazioni si rimanda al link a www.esfri.it

Costruttori di ponti. Il seminario, il terzo della serie

Seminario
COSTRUTTORI DI PONTI
30 e 31 marzo 2017
3^ Edizione
“Protagonisti! Le nuove generazioni italiane si raccontano”

Chi sono le “nuove generazioni italiane”? Di quali “competenze” sono portatrici? Quale può essere il loro “apporto” nei diversi campi della vita sociale: l’istruzione, il lavoro, l’economia, la cultura, la comunicazione pubblica, l’arte, lo sport? In che modo possono contribuire alla costruzione del Paese, all’idea di una rinnovata cittadinanza per tutti?

Sono alcune delle domande che saranno affrontate nella due giorni di seminario che prenderà il via domani, giovedì 30 marzo 2017, Costruttori di ponti. Il seminario, il terzo della serie, dopo novembre 2015 e aprile 2016, metterà a confronto, in sessioni tematiche parallele, giovani di diverse provenienze culturali, con o senza background migratorio, con le istituzioni nazionali e locali. Si terrà a Reggio Emilia presso la Sala Tricolore, giovedì 30, e presso l’Istituto Alcide Cervi, a Gattatico, venerdì 31.

A differenza di altri incontri, dove si è soliti associare i giovani “stranieri” al tema dell’immigrazione, sottolineando le difficoltà vissute e gli ostacoli da superare, l’intento di questo seminario è soprattutto quello di far emergere il loro specifico apporto costruttivo, la loro dimensione di “nativi interculturali”, di naturali “costruttori di ponti”.

Per questo è necessaria un’attiva partecipazione da parte delle istituzioni locali e nazionali, dei decisori politici e degli operatori della comunicazione pubblica ai diversi livelli, cosicché possano adeguare concretamente le scelte politiche e amministrative ai bisogni e alle competenze delle nuove generazioni italiane. Infine un altro obiettivo: riuscire a replicare in altre città e in altri diversi territori questo “modello” di incontro e di confronto.

Il seminario è ideato e promosso dall’Istituto Cervi e dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la partecipazione -, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per l’Immigrazione -, il CoNNGI – Coordinamento nazionale nuove generazioni italiane -, la Fondazione Mondinsieme e l’Università di Modena e Reggio Emilia.

Il seminario è riconosciuto dall’Amministrazione Scolastica per l’.a.s. 2016-2017, in quanto l’Istituto Cervi è Ente accreditato ai sensi del decreto dirigenziale del MIUR prot. n.° 6491 del 03/08/2011.

Programma

Messaggio Ministra

Alternanza Scuola-Lavoro, risultati, problematiche e obiettivi

Alternanza Scuola-Lavoro, risultati, problematiche e obiettivi
Il punto in un incontro al Miur con la Ministra Fedeli

Alternanza Scuola-Lavoro, fra risultati raggiunti, problematiche emerse e obiettivi per il futuro. Il punto, il 28 marzo 2017, in un incontro al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca alle 14.30, presso la Sala della Comunicazione del Miur. Aprirà la Ministra Valeria Fedeli che illustrerà anche il nuovo bando PON dedicato all’Alternanza.

Nel corso dell’incontro, aperto alla stampa, verrà illustrato anche il progetto di Alternanza in filiera. Interverranno il Presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi e il Presidente della Federazione Gomma Plastica Filippo Bettini.

Chiuderà il Sottosegretario Gabriele Toccafondi.


Alternanza Scuola-Lavoro: risultati, obiettivi e problematiche in un incontro al Miur
Fedeli: “È elemento di qualificazione della didattica,
ora si passa da fase sperimentale a strutturale”

L’apertura, entro il prossimo settembre, di una piattaforma dedicata all’alternanza scuola-lavoro, uno strumento di valutazione e monitoraggio delle esperienze di Alternanza che offra a studentesse e studenti la possibilità di segnalare dubbi e problematiche, ma anche semplificare il processo di compilazione degli adempimenti burocratici e la formazione sulla sicurezza. L’emanazione della Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in alternanza. Un accordo con l’Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) che metterà a disposizione delle scuole 1.000 tutor esperti come punto di contatto tra le scuole e le aziende e altri 140 milioni di euro provenienti dall’Avviso dedicato all’Alternanza scuola-lavoro per favorire lo sviluppo di progetti di alta qualità (in filiera, in rete e in mobilità) inserito nel bando PON Scuola, che uscirà nei prossimi giorni.

Sono le novità annunciate oggi dalla Ministra Valeria Fedeli nel corso di un incontro che si è tenuto presso la Sala della Comunicazione del Miur per fare il punto sull’alternanza scuola-lavoro.

“Il valore innovativo  dell’alternanza scuola-lavoro è molto importante, condiviso e fortemente sostenuto dal Ministero – ha sostenuto la Ministra -. L’alternanza scuola-lavoro rappresenta un elemento di qualificazione della didattica e del percorso formativo delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Nel prossimo anno scolastico – ha ricordato – il sistema andrà a regime con il coinvolgimento di un milione e 500mila ragazze e ragazzi e l’emanazione della Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in alternanza”. Quanto alla piattaforma dedicata, la Ministra ha spiegato che “integra il sito dell’Alternanza Scuola-Lavoro dove sono presenti gli aspetti normativi e le buone pratiche per stimolare progetti di qualità, e sarà anche lo strumento attraverso il quale si potranno segnalare, quasi in tempo reale, a scuole, Uffici Scolastici Regionali, e anche al Ministero,   le discordanze su qualità e percorsi dell’alternanza. Laddove venissero segnalate attuazioni improprie interverremo per rimuoverle. Anche se la maggior parte delle iniziative di alternanza scuola-lavoro sono positive – ha proseguito – qualcuno ci ha segnalato che ci sono aziende che chiedono soldi: questa cosa non esiste”. La Ministra ha infine ricordato la prossima costituzione di “una Cabina di regia tra ministeri del Lavoro e dell’Istruzione per monitorare al meglio la condivisione senza confusione di funzioni tra alternanza e altri percorsi professionali”.

Nel corso dell’incontro sono stati ricordati i principali numeri dell’alternanza scuola-lavoro nell’anno scolastico 2015/2016: 652.641 studentesse e studenti coinvolti provenienti da 5.911 istituzioni scolastiche, 151.200 aziende ospitanti. Oltre un milione è il numero stimato di studentesse e studenti coinvolti in percorsi di alternanza nell’anno scolastico attuale.

L’appuntamento al Miur è stato anche l’occasione per presentare un modello innovativo di percorso di Alternanza Scuola-Lavoro, quello dell’Alternanza in Filiera, una modalità di didattica che permette alle studentesse e agli studenti di acquisire una maggiore consapevolezza della struttura e del funzionamento di un settore di attività attraverso l’esperienza in più strutture appartenenti al medesimo comparto. Due i casi pilota presentati, grazie alla collaborazione con Federazione Gomma Plastica.

Il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ha spiegato che il progetto pilota “interesserà aziende del farmaco e dell’intera filiera, con eccellenze a livello globale anche nelle macchine e tecnologie per la produzione e il confezionamento dei medicinali. Il nostro percorso di alternanza – ha aggiunto – coinvolgerà licei e istituti tecnici e professionali e alunni dei cluster di Bologna/Parma e Latina/Pomezia. Avvicinare i giovani al mondo del lavoro è prioritario per il futuro del Paese – ha sottolineato Scaccabarozzi – Il nostro settore, altamente tecnologico, che vive di ricerca e di idee nuove, entusiasmo e coraggio, ha dimostrato di saper puntare su di loro, assumendone tremila solo nel 2015”.

“In collaborazione con una importante realtà della formazione e del reclutamento internazionale, abbiamo creato una rete, che raccoglie una decina di istituti tecnici superiori, e abbiamo disegnato un percorso di alternanza scuola-lavoro da svolgersi all’interno delle nostre aziende e delle scuole coinvolte attraverso un’osmosi costante tra la componente aziendale e quella scolastica – ha spiegato Filippo Bettini, presidente di Federgomma – Un programma che permette ai ragazzi di entrare in contatto con tutti i momenti della filiera, dall’acquisizione delle materie prime allo smaltimento dei rifiuti dei prodotti in gomma e plastica. Al terzo anno, i ragazzi arrivano a lavorare su un project work che arricchisca la formazione degli studenti prossimi alla maturità. Ci troviamo di fronte a due programmi, Alternanza e Industria 4.0, che costituiscono una grandissima opportunità per il mondo dell’impresa”.

“L’alternanza scuola-lavoro è didattica, è scuola, è esperienza, per questo la vogliamo di qualità e per tutti – ha precisato il Sottosegretario Gabriele Toccafondi – Tra un anno saranno 1,5 milioni le ragazze e i ragazzi in alternanza. Nessuno ha la bacchetta magica, quindi solo lavorando tutti insieme e remando dalla stessa parte potremmo dare alle nostre studentesse e ai nostri studenti – percorsi di qualità. È quello che stiamo facendo da oltre due anni, attraverso nuovi strumenti e possibilità. Oltre ai 100 milioni l’anno date alle scuole, partirà il Pon dedicato all’alternanza con altri 140 milioni di euro. Sono inoltre già attivi: il piano nazionale di formazione insegnanti, il registro nazionale con Unioncamere, 60 protocolli nazionali e 70 regionali un sito internet dedicato, una circolare INAIL su alternanza. L’alternanza – ha concluso – è metodologia didattica, è scuola a tutti gli effetti per questo lavoriamo per farla bene e per tutti”.


XI Edizione Le Vie d’Europa


XI Edizione Le Vie d’Europa

William Shakespeare
“Who is it that can tell me who I am?”

31 marzo 2017 Teatro Aurora, Firenze Scandicci

È dedicata al maggiore drammaturgo europeo l’XI edizione de Le Vie d’Europa, il convegno concorso ideato e organizzato dall’associazione Diesse Firenze e Toscana – Didattica e Innovazione scolastica, che si terrà venerdì 31 marzo 2017, a partire dalle ore 9.30 al Teatro Aurora di Scandicci.

Al convegno partecipano 700 docenti e studenti delle scuole secondarie di primo grado provenienti da numerosi istituti d’Italia.

Il convegno ha, per gli insegnanti, la formula di corso di aggiornamento ed è riconosciuta dalla carta elettronica del docente; si svolge in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Dipartimento di scienze linguistiche e letterature straniere) e con l’Istituto di Istruzione Superiore Sassetti-Peruzzi di Firenze i cui allievi prestano servizio di accoglienza, nell’ambito della convenzione di alternanza scuola – lavoro.

Ha il patrocinio di Indire, Invalsi, Regione Toscana, Comune di Firenze e de The British Instituite of Florence.

I lavori della mattinata sono introdotti dalla prof.ssa Gabriella Torrini, Direttrice del progetto, a cui seguirà un incontro dialogato con gli studenti, a partire dalle domande emerse durante la fase preparatoria.

In programma anche un momento di rivisitazione drammatizzata di alcune opere del Bardo e, per tutta la durata del Convegno, sono esposti gli elaborati artistici – disegni, plastici, video – realizzati dagli studenti.

Alla fine della mattinata saranno premiate le migliori produzioni degli studenti, suddivise in 4 sezioni: saggi o racconti in italiano, elaborati artistici, racconti in lingua inglese. Sono espressione della creatività degli studenti e sono emersi dal confronto diretto con l’autore in un lavoro interdisciplinare guidato dagli insegnanti, una modalità che è caratteristica dei convegni di Diesse Firenze e Toscana.

“La scelta di quest’anno – spiegano gli organizzatori della manifestazione – è caduta sullo straordinario autore inglese ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale. (Stratford Upon Avon 1564-1616) volendone celebrare i 400 anni dalla morte.

E’ una scelta certamente impegnativa ma riteniamo che i temi da lui trattati ed il suo linguaggio universale possano essere compresi anche da un lettore piuttosto giovane. –  Ben Johnson che disse di Shakespeare He was not of an age, but for all time!” ci introduce al motivo per cui ancora oggi e anche a un pubblico di giovani lettori possa appassionare la lettura delle opere del Bardo. Shakespeare scrive in un mondo che non inventa lui, nel genere teatrale proprio del suo tempo, ma vi immette una profondità esistenziale che lo rende assolutamente unico, e che ce lo fa sentire ancora oggi, estremamente contemporaneo e attuale”.

Progetto Art. 9 Costituzione

Progetto Art. 9 della Costituzione, inizia ciclo dei seminari

Il 24 marzo al Miur: “L’Antartide, terra di scienza. La stazione di ricerca italo-francese Concordia”

Inizia venerdì 24 marzo alle ore 11, presso la Sala della Comunicazione del Miur, il ciclo dei Seminari di “Articolo 9 della Costituzione”, il progetto-concorso promosso dalla Direzione generale Ordinamenti scolastici, MiBACT e Fondazione Benetton Studi Ricerche. Si comincia con: “L’Antartide, terra di scienza. La stazione di ricerca italo-francese Concordia”.

Dal Ministero, ragazze e ragazzi delle scuole iscritte al progetto “Articolo 9 della Costituzione – Cittadini partecipi della ricerca scientifica e tecnica”, si collegheranno in diretta con l’Antartide per fare conoscenza con gli “invernanti”, cioè i ricercatori italiani e francesi attualmente all’opera nella stazione di ricerca permanente “Concordia” sul plateau antartico.
Si tratta di un osservatorio permanente attivo tutto l’anno, a Dome C, in uno dei luoghi della Terra più ostili per l’uomo, ma anche tra i più appropriati per prelevare campioni, testare capacità di adattamento all’ambiente oppure osservare l’Universo, grazie alle particolari qualità dell’atmosfera, a una distanza di circa 1.200 km dalla costa e 3.230 m di altezza.
La stazione è il risultato di un impegno intergovernativo siglato con la Francia, di cui sono protagonisti e attuatori il PNRA e l’Institut Polaire Paul-Emile Victor. A Dome C, in totale isolamento durante questa stagione, quando le temperature si abbassano fino ai – 60 °C, si svolge senza interruzione l’attività straordinaria, per condizioni climatiche e obiettivi, di questi studiosi.
Articolo 9 ha chiesto loro di accantonare temporaneamente, in via del tutto eccezionale, i propri compiti per incontrare a distanza studentesse e studenti e raccontare come si possa arrivare, mossi dalla passione per la scienza, a vivere e lavorare in condizioni così proibitive per l’uomo e perché sia tanto importante farlo, facendo conoscere aspetti del nostro pianeta sconosciuti.
Gli scienziati e i tecnici che operano nella Concordia hanno, infatti, il compito di fornire con continuità alla comunità scientifica internazionale i dati e i materiali indispensabili per poi poter condurre in laboratorio ricerche in vari campi scientifici: astronomia, astrofisica, geologia, sismologia, fisica dell’atmosfera, climatologia, biologia e medicina.

In Antartide, una terra di ricerca internazionale e regione non di contese territoriali ma di collaborazioni tra scienziati e Paesi, si svolgono da tempo numerose attività condotte da molte nazioni del globo, per la salvaguardia e lo studio del Pianeta. È cosi dal 1959, quando fu siglato il Trattato sull’Antartide, sottoscritto dall’Italia nel 1981.
Il seminario è stato organizzato in collaborazione con l’Unità Tecnica Antartide dell’ENEA (Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) che, nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) finanziato dal MIUR, si occupa dell’attuazione logistica delle Spedizioni, mentre il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ne cura gli aspetti scientifici. L’obiettivo della giornata sarà spiegare a ragazze e ragazzi come un programma di ricerca così complesso, articolato, ‘distante’ in molti sensi dal nostro quotidiano sia una componente indispensabile per aiutarci a conoscere, governare e migliorare i processi di realtà vicinissime a tutti noi: inquinamento, consumo delle risorse, tutela dell’ambiente e degli ecosistemi, qualità della vita presente e futura.


Ricerca in Antartide: firmato rinnovo decennale dell’accordo bilaterale Italia-Francia

La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e il Segretario di Stato francese per la Ricerca, Thierry Mandon, hanno sottoscritto il rinnovo dell’Accordo Bilaterale tra Italia e Francia per la ricerca scientifica in Antartide.

L’evento si è svolto a Roma, il 23 marzo, in occasione del Digital Day promosso dalla Commissione Europea.
Con il rinnovo dell’Accordo viene confermata per altri dieci anni la collaborazione scientifica italo-francese nel “continente bianco”, dove il nostro Paese condivide con la Francia la base di ricerca Concordia. “Considero molto importante la cooperazione fra i Paesi sulla scienza” ha commentato la Ministra Fedeli, aggiungendo “La scienza è un tema fondante per creare un’Europa positiva, un’Europa della cooperazione”.

L’Italia è in prima linea nell’attività di ricerca scientifica nel continente antartico, grazie al Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) promosso e finanziato dal MIUR. Nato più di trent’anni fa con l’obiettivo di favorire la sperimentazione e cooperazione scientifica in un laboratorio a cielo aperto “unico” dal punto di vista ambientale e climatico, il PNRA è realizzato sotto il coordinamento scientifico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), e affidato per l’attuazione logistica all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).

Da tempo il nostro Paese e la Francia collaborano all’attuazione di programmi congiunti di ricerca in Antartide in base a un accordo del 1993 tra l’ENEA e l’Istituto francese per la Ricerca e Tecnologia Polare che ha portato, come risultato più rilevante, proprio alla costruzione della base franco-italiana Concordia, nel sito “Dome C”.

Leading innovation through CLIL

L’introduzione della metodologia CLIL nei curricoli della scuola secondaria, nel quadro delineato dalla Riforma degli ordinamenti, rappresenta una sfida per le nostre scuole che coinvolge tutti gli attori del sistema scolastico: Dirigenti, docenti, studenti, comunità scolastica intera.

Per sostenere le scuole nel processo innovativo, giovedì 23 marzo, presso la Sala della Comunicazione del Miur, in viale Trastevere 76/a, dalle 9.30 alle 16.30, si svolgerà “Leading innovation through CLIL”,  Seminario per docenti di lingua inglese e di discipline non linguistiche delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Interverrà David Marsh, uno dei principali esperti CLIL a livello internazionale. Sono stati invitati anche Direttori e formatori dei Corsi di Perfezionamento CLIL tenuti dalle istituzioni universitarie, rappresentanti degli USR e Dirigenti scolastici.
Alla luce delle potenzialità di questa metodologia innovativa che mira a coniugare gli apprendimenti disciplinari con le competenze linguistiche in lingua straniera, la Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione si è impegnata in questi anni a progettare ed implementare varie azioni di accompagnamento all’introduzione della metodologia CLIL nelle classi non solo di istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, ma anche della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.
Componenti essenziali delle misure di accompagnamento sono state varie azioni di monitoraggio che si sono concretizzate in Rapporti e la realizzazione di progetti che hanno coinvolto Reti di scuole in tutto il territorio nazionale.